COMUNE DI RIMINI DIREZIONE SERVIZI EDUCATIVI E DI PROTEZIONE SOCIALE DOCUMENTAZIONE
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- Raffaela Poggi
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1 COMUNE DI RIMINI DIREZIONE SERVIZI EDUCATIVI E DI PROTEZIONE SOCIALE DOCUMENTAZIONE Progetto per lo sviluppo e l apprendimento CORRI CORRI...TARTARUGA! a.e Nido Isola Blu Via Petropoli, 33 Viserbella (Rimini)
2 Il progetto La nostra idea prevalente è stata quella di offrire ai bambini una molteplicità di occasioni educative, leggibili attraverso un linguaggio visivo che le renda chiare, per permettere al bambino di essere consapevole e attivo nel vivere la propria esperienza al nido, nel rispetto delle singole peculiarità individuali e dei tempi soggettivi. Negli anni, anche su sollecitazione del Coordinamento Pedagogico, è nata nel gruppo di lavoro l'esigenza di rendere le attività (laboratori manipolativi, espressivi, narrativi), in pratica le esperienze educative, parte integrante della giornata al nido, fruibili in maniera libera dal bambino. La cornice narrativa del progetto di quest'anno è stato un viaggio fantastico in compagnia della nostra nuova amica Tartaruga. La storia parla di una tartaruga che prova diverse situazioni di vita che la porteranno a modificare il proprio comportamento (dalla canzone La tartaruga di B.Lauzi). Nella canzone infatti la tartaruga corre molto veloce, si fa male, poi rallenta, scopre alcune gioie che la fanno felice. La tartaruga rallentando è arrivata al nido Isola Blu e ha coinvolto i bambini nelle sue esperienze ed emozioni e nelle sue nuove avventure e amicizie. Tante tartarughine di stoffa, cucite dalle sapienti mani della mamme hanno invaso il nido... I bambini insieme alla loro personale tartaruga, hanno sperimentato le sensazioni procurate dalla manipolazione degli elementi presenti nella storia (es. insalata, verdure etc.) e gli ambienti del nido sono stati resi più suggestivi con le musiche, i colori e i giochi di luce a richiamare le scenografie proposte nella canzone. La presenza delle tartarughe si è intrecciata infatti nella progettazione della giornata educativa e degli spazi per perseguire i seguenti obiettivi:
3 scandire momenti di routine e rituali (es. il pranzo, il cambio, il passaggio da un gioco all altro, da uno spazio all altro) per permettere ai bambini di avere una maggiore prevedibilità rispetto ai momenti della giornata e alle proposte educative; consentire ai bambini di diventare protagonisti della propria esperienza educativa esprimendo scelte, preferenze rispetto ai giochi proposti; alimentare, grazie al linguaggio narrativo e fantastico tipico del pensiero infantile, la curiosità, la motivazione e la comprensibilità verso le proposte educative (giochi ed esperienze di relazione quotidiane); aiutare i bambini a collocare su questo oggetto mediatore le proprie esperienze affettive e personali vissute quotidianamente al nido o a casa favorendo la consapevolezza di sé e delle proprie emozioni (paura, rabbia, felicità) attraverso l identificazione con i contenuti e i personaggi della storia; sostenere la collaborazione e la partecipazione dei genitori, in funzione della crescita dei bambini, creando un ponte e un collegamento nell esperienza personale di ciascun bambino tra casa e nido. Progetto per lo sviluppo e l'apprendimento a.s. 2013/2014
4 La canzone La canzone e la storia della Tartaruga è stata ripetutamente proposta ai bambini in vari momenti della giornata.
5 Le proposte educative Laboratori con i genitori per confezionare le piccole tartarughe individuali Sono state confezionate piccole tartarughine, una per ogni bambino e personalizzate dai familiari dei bambini. Le tartarughe nella giornata al Nido Nel corso dell anno il personaggio è rimasto al nido o poteva essere portato a casa e ci ha accompagnato nel percorso e durante la giornata educativa. È servito per presentare e scegliere le proposte educative della giornata, per scandire tempi e rituali, per caratterizzare gli spazi del nido e lo spostamento da un ambiente all altro. Ogni bambino ha potuto usare la sua tartaruga in modo personale (lasciandolo nell armadietto, mettendolo nella tasca delle educatrici, usandolo nei giochi o nei momenti di routine). Il pupazzo ha rappresentato un mediatore per collocare le proprie emozioni ed esprimerle in forma simbolica e per mediare la relazione con gli altri bambini (conflitti e rabbie) e adulti (bisogno di attenzione, di consolazione, di coccole). (la nanna delle tartarughe e la casina negli armadietti dei bimbi)
6 Allestimenti sensoriali nel Millepiedi Il millepiedi (lo spazio psico-motorio del Nido) è stato di volta trasformato per creare allestimenti sensoriali (che richiamano due ambientazioni naturali mare/bosco presenti nella storia) con due distinti sottofondi musicali. L ambiente è stato di volta in volta arricchito per far vivere ai bambini esperienze di tipo motorio, sensoriale ed emotivo. Il mare è stato creato con la sabbia raccolta dai bambini in spiaggia, vetri colorati di azzurro, tende sensoriali con carta crespa azzurra di varie gradazioni, stoffa azzurra, musica di sottofondo. Il bosco invece è stato riprodotto con l oscuramento della stanza, vento (ventilatore) rumori del bosco, tende sensoriali con carta colori del bosco di diverse gradazioni di verdi e marroni, foglie secche (Il millepiedi: riproduzione del bosco)
7 dal diario di bordo delle educatrici: La proposta della ambientazione mare è funzionale all'utilizzo del personaggio mediatore, anche se non tutti i bambini vogliono condividere l'esperienza con esso. Qualcuno preferisce tenerlo al sicuro dentro l'armadietto, due bambini lo portano dietro ma lo depositano nelle tasche del grembiule dell'educatrice. L'utilizzo dei pesci con le espressioni facciali risulta invece funzionale agli obiettivi del progetto, i bambini più volte li osservano e richiamano emozioni ed esperienze proprie veicolandole attraverso i pesciolini. Anche l'ambiente mare pare essere gradito, entusiasmante, gioioso, stimola anch'esso la vivacità. Spesso quello dei bambini è un gioco materiale, tirare, strappare, lanciare, occasionalmente qualcuno si ferma a riflettere e ad osservare le suddette espressioni. L'ambiente allestito diventa luogo di sperimentazione tattile e corporea.. Il gioco è fisico, e motorio. usufruiscono dell'ambiente come spazio da usare con l'intero corpo. Al termine delle esperienze, nel laboratorio i bambini sono stati invitati a lasciare tracce delle proposte sensoriali vissute a livello corporeo con attività grafico- pittoriche e collage per favorire la rielaborazione emotiva dell esperienza. E stato piacevole osservare le suggestioni emotive vissute dai bambini in queste due ambientazioni anche tramite le loro espressioni artistiche. Tutte le esperienze corporee, sensoriali e grafico pittoriche sono state realizzate in piccolo gruppo (max 7 bambini). Le avventure della tartaruga: storie di emozioni ed affetti Partendo dal libro della tartaruga sono create due brevi storie legate a tre emozioni: paura, rabbia, felicità. La lettura di queste brevi storie ha rappresentato lo spunto per avviare conversazioni con i bambini partendo dalla storia appena letta, ponendo particolari domande-stimolo sulle emozioni. Per i grandi in corso d'anno si sono realizzati alcuni cartoncini trasparenti con disegnate diverse espressioni a cui richiamare l'attenzione dei bambini dopo la lettura delle storie collegandole alle emozioni vissute dai personaggi. Sono state disegnate allo specchio tre facce per dare ai bambini la possibilità di percepirsi e riconoscersi nelle emozioni stesse. Successivamente sono state create alcune maschere con le tre
8 espressioni, lasciate fruire liberamente ai bambini per comunicare le emozioni vissute nei vari momenti della giornata o eventualmente quando le educatrici osservano dalla lettura del loro comportamento un vissuto particolare che poteva essere verbalizzato al bambino(es. rabbia dopo un litigio con un amico). La festa finale Come di consuetudine la festa finale ha rappresentato un momento per rendere visibile alle famiglie il progetto realizzato dal nido attraverso l allestimento di una mostra fotografica e di laboratori in cui i genitori hanno avuto la possibilità di condividere con i propri figli le proposte educative vissute in corso d anno. Valutazioni conclusive A progetto ultimato, come gruppo di lavoro, possiamo affermare che il personaggio mediatore è risultato utile ed efficace. Certo non tutti i bambini lo hanno percepito, vissuto e utilizzato nello stesso modo, ma riteniamo che sia questa sia stata una scelta del progetto stesso coerente con il nostro stile educativo e pedagogico. I bambini avevano la possibilità di utilizzarlo liberamente, senza nessuna imposizione da parte dell adulto e questo ci ha permesso di osservare come ognuno di loro lo ha usato, riconoscendo a ciascuno il diritto di coglierne gli elementi che erano più stimolanti rispetto ai propri bisogni emotivi e alle proprie caratteristiche caratteriali. E' così per qualcuno questa piccola tartaruga è stata la compagna indivisibile di ogni momento o un oggetto da mettere al sicuro ogni singolo giorno nella tasca
9 dell educatrice, mentre per qualcun altro è stata dimentica nel fondo di un cassetto. E stato proprio questo, per noi educatori, il bello, l'interessante, l'innovativo del progetto: riconoscere le differenti modalità di ogni bambino di avvicinarsi al percorso educativo proposto e riuscire a cogliere attraverso l osservazione dell atteggiamento di ognuno e della sua modalità di rapportarsi alla tartaruga personale i suoi bisogni, la sua esperienza emotiva, la sua storia e vissuto personale. Permane, secondo noi, una difficoltà del collettivo a percepire lo stile di progettazione che da valore educativo ai diversi momenti della giornata. Spesso tendiamo, come gruppo di lavoro, a rimanere ancora centrati sulle esperienze da proporre come se solo l attività di gioco strutturato abbia valore rispetto allo sviluppo e all apprendimento dei bambini. Con questa modalità forse rischiamo di togliere attenzione ai tempi individuali, all'osservazione delle caratteristiche di ciascun bambino, alla percezione del suo stare bene, a modo suo, nella esperienza che sta facendo. A volte tendiamo a voler insegnare al bambino focalizzandoci eccessivamente sull acquisizione di competenze e perdendo di vista che la crescita del bambino non è solo sul piano cognitivo, ma è importante il suo benessere affettivo e che i processi di apprendimento dipendono dal tipo di relazione e comunicazione che l adulto riesce a creare con i bambini, i loro bisogni, i loro vissuti, le loro storie personali. In questo senso ci siamo sforzate di comprendere appieno gli obiettivi del progetto e di declinarli in precise proposte educative, chiare dal punto di vista metodologico rispetto alle intenzioni, agli spazi, ai tempi e ai materiali con cui realizzarli. Pensiamo che la vera innovazione sia stata soprattutto questa: cercare di fare un progetto per lo sviluppo e l apprendimento del bambino focalizzato non sono sulle attività strutturate ma che esplori la giornata educativa, dando valore e significato ai gesti, alle relazioni, ai tempi e agli spazi del nido e che consideri la globalità e il benessere del bambino nell intreccio tra dimensione affettiva ed emotiva. Le proposte sono risultate coerenti, flessibili varie e a misura di bambino, perchè trasversali alla giornata educativa.
10 Nella sezione Grandi abbiamo osservato un evoluzione e crescita delle competenze emotive quando per esse intendiamo la maggior capacità di gestire i conflitti, di tollerare le frustrazioni e di riuscire a condividere con gli altri oggetti, persone, situazioni ed emozioni. Riteniamo che questi obiettivi del progetto siano stati raggiunti perché ogni proposta educativa, pensata in modo coerente e consapevole, dal gruppo di lavoro, rispetto alle sue intenzioni e significati e alle modalità di realizzazione (tempi-spazi-materiali ) pur centrandosi sul fare si è focalizzata sui processi (e non solo sul prodotto), sul vissuto personale di ogni bambino, sul suo benessere nella quotidianità della giornata al nido e nella relazione con la famiglia, interlocutore privilegiato della sua crescita. IL COLLETTIVO NIDO ISOLA BLU a.e Educatrici Sezione piccoli: Elisabetta Mengucci, Francesca Rocchi, Barbara Zanni Sezione grandi: Riccarda Rastelli e Silvia Tiraferri Operatrici scolastiche: Lami e Venturini Coordinatrice Pedagogica Paola Patruno Il collettivo del Nido e la Coordinatrice Pedagogica ringraziano i genitori per la collaborazione durante i laboratori e l'organizzazione della festa e i bambini per l entusiasmo che ogni giorno sanno trasmettere a noi adulti. Un ringraziamento particolare per il suo impegno alla vita del nido al Gruppo CI.VI.VO di Viserbella Documentazione a cura di Paola Patruno
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