MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

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1 LICEO GINNASIO JACOPO STELLINI Piazza I Maggio, Udine Tel Fax Codice fiscale info@liceostellini.it - Indirizzo Internet: - PEC: udpc01000c@pec.istruzione.it MODELLO DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE ISTITUTO: Liceo Ginnasio Jacopo Stellini ANNO SCOLASTICO: 2014/2015 INDIRIZZO: Piazza I Maggio, 26 - Udine CLASSE: I SEZIONE: E DISCIPLINA: SCIENZE (Chimica e Biologia) DOCENTE: prof.ssa PATRIZIA GOBBO QUADRO ORARIO (n. ore settimanali nella classe): 2 1. FINALITA Le discipline trattate studiano le caratteristiche del mondo vivente e non vivente e le loro interazioni reciproche. Nel corso del quinquennio gli allievi verranno sollecitati ad osservare con attenzione se stessi e la realtà naturale che li circonda imparando a porsi domande ed a cercare risposte adeguate, saranno stimolati ad utilizzare il metodo scientifico ed a sviluppare le capacità di osservazione critica, di analisi e di sintesi. Tutto ciò potrà contribuire a renderli più coscienti della propria dignità di uomini e di cittadini, rispettosi di se stessi, degli altri e dell ambiente in cui vivono e capaci di operare scelte ponderate e attente agli equilibri della natura. Per quanto riguarda la Chimica, nella presentazione degli argomenti sarà importante mettere in evidenza che il bagaglio delle conoscenze attuali, frutto di secoli di lento e impegnativo lavoro, anche se ha consentito ai ricercatori di comprendere e spiegare molti aspetti del mondo materiale, apre continuamente nuovi orizzonti, ancora più vasti e spesso difficili da definire. Verrà chiarito come, in questa ricerca, la Chimica e la Fisica spesso si incontrano e si sovrappongono, tanto che è difficile separarle nettamente anche da altre discipline affini, come le Scienze Biologiche e le Scienze della Terra: tutte, nel loro insieme, forniscono un esempio evidente dell unicità della Scienza intesa nel suo significato profondo di ricerca delle leggi della Natura. Per quanto riguarda la Biologia verranno messi in evidenza due aspetti importanti: - che le Scienze Biologiche hanno ormai da tempo superato lo stadio prevalentemente descrittivo e classificatorio per raggiungere un livello formale compiuto, - che questo settore scientifico s interessa dei sistemi viventi che sono oggetti complessi e particolari, perciò esso non può raggiungere il livello di generalizzazione ed astrattezza proprio di discipline come la Chimica e la Fisica, le cui conclusioni si applicano indistintamente a qualsiasi oggetto o sistema. Sarà inoltre importante fornire informazioni scientificamente corrette, organiche e capaci di orientare la crescita culturale degli allievi, tenendo anche presente che molti argomenti diversi sono trattati, ormai 1

2 quotidianamente dai mezzi di comunicazione, spesso in modo superficiale con l intento prevalente di suscitare emozioni piuttosto che informare correttamente. Si punterà quindi sugli aspetti consolidati della Biologia e si cercherà di far maturare la consapevolezza che in questo settore si sta svolgendo un attività scientifica che è in continuo sviluppo, non solo per risolvere problemi ma anche per conoscere sempre più a fondo il complesso e affascinante fenomeno della vita. 2. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA PROFILO GENERALE DELLA CLASSE : la classe, formata da 20 allievi, segue le attività con adeguato interesse, partecipa attivamente ed in modo propositivo al dialogo educativo e si impegna in modo efficace; un piccolo gruppo di allievi dimostra una certa difficoltà nel mantenere l attenzione e l autocontrollo. FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI: tecniche di osservazione colloqui con gli alunni colloqui con le famiglie LIVELLI DI PROFITTO DISCIPLINA D INSEGNAMENTO SCIENZE LIVELLO BASSO (voti inferiori alla sufficienza) N. Alunni: 2 LIVELLO MEDIO (voti 6-7) N. Alunni: 16 LIVELLO ALTO ( voti ) N. Alunni: 2 1 Livello (ottimo) - 2 Livello (buono) 2 3 Livello (discreto) 8 4 Livello (sufficiente) 8 5 Livello (mediocre) - 6 Livello (insufficiente) 2 7 Livello (grav.insufficiente) - PROVE UTILIZZATE PER LA RILEVAZIONE DEI REQUISITI INIZIALI: test d ingresso, prove strutturate. 3. QUADRO DEGLI OBIETTIVI DI COMPETENZA La programmazione disciplinare del secondo biennio si propone di perseguire il conseguimento delle competenze di base per l asse scientifico tecnologico previste dalla certificazione ministeriale (D.M. 27/01/2010 n. 9). A tal fine il Dipartimento di Scienze Naturali ha stabilito di continuare lo studio della chimica e di affrontare, nella stessa classe, anche lo studio della biologia. Di queste discipline 2

3 sono stati individuate abilità e competenze da raggiungere. Tali nuclei tematici avranno livelli di approfondimento adeguati al diverso contesto culturale di ogni classe e adattamenti aderenti alla programmazione di ciascun Consiglio di Classe. o ASSE CULTURALE DEI LINGUAGGI xo ASSE CULTURALE SCIENTIFICO TECNOLOGICO SOCIALE o ASSE CULTURALE MATEMATICO o ASSE CULTURALE STORICO- Competenze disciplinari del secondo biennio Obiettivi generali di competenza della disciplina definiti all interno dei Dipartimenti disciplinari 1. Saper effettuare connessioni logiche 2. Riconoscere o stabilire relazioni, classificare, formulare ipotesi in base ai dati forniti 3. Trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate 4. Comunicare in modo corretto ed efficace le proprie conclusioni utilizzando il linguaggio specifico 5. Risolvere situazioni problematiche e applicare le conoscenze acquisite a situazioni della vita reale anche per porsi in modo critico e consapevole di fronte allo sviluppo scientifico e tecnologico della società umana. ARTICOLAZIONE DELLE COMPETENZE IN ABILITA E CONOSCENZE COMPETENZE ABILITA /CAPACITA CONOSCENZE 1, 2, 3, 4 1. Descrivere la struttura di un Struttura e modelli atomici atomo e rappresentare un isotopo 2. Identificare un elemento a partire dal suo numero atomico 3. Interpretare l emissione o l assorbimento degli atomi isolati 1, 2, 3, 4 1. Spiegare la differenza tra orbita Elettroni e proprietà chimiche e orbitale 2. Rappresentare la configurazione elettronica degli elementi 3. Spiegare la variazione delle proprietà periodiche in relazione alla posizione degli elementi 4. Ricavare la configurazione elettronica degli elementi dalla loro posizione nella tavola periodica 1, 2, 3, 4, 5 1. Prevedere il tipo di legame tra atomi uguali e diversi 2. Stabilire la polarità di una sostanza in base alla struttura della sua molecola 3. Associare le proprietà delle sostanze nei diversi stati di aggregazione con i legami intra e Dentro la materia 3

4 intermolecolari che la caratterizzano 1, 2, 3, 4 1. Ricavare la formula di un composto dalla sua denominazione e viceversa 2. Utilizzare le moli nelle equazioni chimiche 1, 2, 3, 4, 5 1. Spiegare i meccanismi della trasmissione ereditaria 2. Descrivere gli esperimenti di Mendel e i casi di estensione della genetica mendeliana 3. Definire genotipo e fenotipo 4. Distinguere tra loro le varie malattie genetiche umane 1, 2, 3, 4 1. Conoscere gli esperimenti che hanno portato alla scoperta del materiale ereditario 2. Descrivere la struttura del DNA e il meccanismo di duplicazione 3. Conoscere l organizzazione del genoma in procarioti ed eucarioti 1, 2, 3, 4, 5 1. Spiegare le caratteristiche del codice genetico 2. Illustrare le tappe della sintesi proteica 3. Conoscere i meccanismi di base della regolazione genetica 4. Descrivere meccanismi e conseguenze delle mutazioni 1, 2, 3, 4 1. Mettere in evidenza l importanza della varietà di caratteri all interno di una popolazione 2. Evidenziare l attualità del pensiero di Darwin per il moderno mondo scientifico Nomenclatura chimica e calcoli Da Mendel ai modelli di ereditarietà Il linguaggio della vita Il genoma in azione Evoluzione e origine delle specie 4. CONTENUTI DEL PROGRAMMA Moduli Unità didattiche COMPETENZE Struttura dei modelli 1. Vari modelli atomici nella storia atomici 2. Le particelle subatomiche (9 lezioni) 3. La duplice natura della luce 1, 2, 3, 4 Elettroni e proprietà chimiche 1. Doppia natura dell elettrone 2. Dagli elettroni esterni alla tavola periodica e proprietà periodiche 1, 2, 3, 4 4

5 Dentro la materia Nomenclatura e calcoli Da Mendel ai modelli di ereditarietà Il linguaggio della vita 1. Natura dei legami chimici tra atomi e molecole 2. Geometria molecolare 3. Teoria cinetica della materia 4. Stati di aggregazione 1. Formule e nomi dei principali composti 2. Tipi di reazioni 3. Moli e massa molare 1. Leggi di Mendel e conseguenze 2. Alleli, geni e cromosomi 3. Determinazione cromosomica del sesso 1. Struttura del DNA e sua duplicazione 1, 2, 3, 4, 5 1, 2, 3, 4, 5 1, 2, 3, 4, 5 1, 2, 3, 4 Il genoma in azione (9 lezioni) 1. Sintesi proteica 2. Mutazioni 1, 2, 3, 4, 5 Evoluzione e origine delle specie 1. Darwin e la nascita dell evoluzionismo 1, 2, 3, 4 5. METODOLOGIE I contenuti verranno proposti mediante lezioni frontali durante le quali si mirerà a far partecipare gli allievi al dialogo educativo sia a livello personale che collettivo; saranno inoltre incoraggiati approfondimenti individuali e/o in piccoli gruppi su determinati argomenti. Nel corso dell anno si valuterà l opportunità di realizzare visite guidate o di visitare eventuali mostre di interesse didattico riguardanti argomenti in programma. Gli allievi verranno stimolati ad organizzare personalmente le conoscenze in un quadro unitario facendo riferimento anche ad altre discipline ed alla realtà sociale, all ambiente, alle condizioni sanitarie in cui vivono. Verranno dibattuti in classe temi di attualità e scoperte scientifiche per favorire la costruzione di un patrimonio di conoscenze che possa permettere ai ragazzi di essere più coscienti e partecipi all interno della società; saranno trattate anche alcune questioni di natura etica che sempre più accompagnano alcune scoperte e tecniche scientifiche. Verrà utilizzato il microscopio ottico per osservare preparati già allestiti; per quanto riguarda la Chimica si prevede di poter realizzare alcuni esperimenti in laboratorio. 6. MEZZI DIDATTICI a) Testi adottati: BIOLOGIA. Biologia molecolare ed evoluzione. Metabolismo di base Autore: Campbell Casa Editrice: LINX Pearson CHIMICA concetti e modelli Dalla struttura atomica alle soluzioni Autori: Valitutti, Tifi, Gentile Casa Editrice:Zanichelli b) Eventuali sussidi didattici o testi di approfondimento: verranno utilizzati in modo razionale i libri di testo e si ricorrerà anche ai seguenti strumenti disponibili a scuola: sussidi multimediali, siti internet, audiovisivi, riviste scientifiche, fotocopie. Verrà utilizzato il microscopio ottico per osservare preparati già allestiti; per quanto riguarda la Chimica si prevede di poter realizzare alcuni esperimenti in laboratorio. 5

6 c) Attrezzature e spazi didattici utilizzati: LIM, proiettore, minitelecamera, microscopio ottico, strumentazione del Laboratorio di Chimica. 7. MODALITA' DI VERIFICA DEL LIVELLO DI APPRENDIMENTO TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA Prove scritte: test, questionari (prove strutturate), risoluzione di problemi ed esercizi, relazioni. Prove orali: interrogazioni, risoluzione di problemi ed esercizi, esposizione di approfondimenti personali. Osservazioni sul comportamento di lavoro (partecipazione, impegno, metodo di lavoro) MODALITÀ DI RECUPERO SCANSIONE TEMPORALE Le verifiche, almeno due per quadrimestre, saranno attuate mediante interrogazioni orali individuali e verifiche scritte con domande aperte e/o chiuse, quesiti a risposte multiple, domande aperte; tali verifiche saranno utilizzate per quantificare in tempi brevi l apprendimento di un dato argomento da parte dell intera classe così da poter colmare rapidamente eventuali lacune e/o correggere inesattezze nella comprensione dei contenuti. Nelle interrogazioni si terrà conto della quantità e della qualità delle nozioni assimilate, della proprietà di linguaggio, della capacità di rielaborare i concetti in modo personale e della logica presente nell esposizione. MODALITÀ DI APPROFONDIMENTO Recupero curriculare: Per le ore di recupero, in coerenza con il POF, si adopereranno le seguenti strategie e metodologie didattiche: - Riproposizione dei contenuti in forma diversificata; - Attività guidate a crescente livello di difficoltà; - Esercitazioni per migliorare il metodo di studio e di lavoro - Rielaborazione e problematizzazione dei contenuti - Lettura ed esposizione di articoli scientifici, ricerche in internet 8. CRITERI DI VALUTAZIONE La valutazione dei singoli allievi verrà formulata in base ad una analisi degli obiettivi che saranno riusciti a raggiungere tenendo presente il livello di partenza; si terrà conto anche delle eventuali relazioni orali o scritte frutto di approfondimenti personali di specifici argomenti. Ai fini della valutazione finale saranno presi in considerazione anche l interesse, la partecipazione, l impegno dimostrati da ciascun allievo nello svolgimento delle varie attività proposte durante il corso dell anno scolastico. Per gli indicatori utilizzati nella valutazione delle prove scritte e orali si fa riferimento alla seguente griglia approvata dal Dipartimento di Scienze. giudizio conoscenze competenze abilità voto eccellente complete, Esegue compiti complessi, sa Sa cogliere e stabilire

7 ottimo approfondite, personalizzate complete, approfondite applicare con notevole precisione contenuti e procedure anche in nuovi contesti Esegue compiti complessi, sa applicare contenuti e procedure anche in contesti non usuali buono complete Esegue compiti di una certa complessità applicando le giuste procedure sufficiente esaurienti Esegue semplici compiti applicando le conoscenze acquisite negli usuali contesti insufficiente superficiali Esegue semplici compiti ma commette qualche errore, ha difficoltà ad applicare le conoscenze acquisite gravemente insufficiente frammentarie Esegue solo semplici compiti e commette errori nell applicare le conoscenze acquisite scarso poche o nulle Non riesce ad applicare le conoscenze di cui è in possesso relazioni esprimendo valutazioni critiche originali e personali Sa cogliere e stabilire relazioni nelle varie problematiche, effettua analisi e sintesi complete, coerenti e approfondite Sa cogliere e stabilire relazioni nelle problematiche note, effettua analisi e sintesi con una certa coerenza Sa cogliere e stabilire relazioni in problematiche semplici ed effettua analisi e sintesi con una certa coerenza Sa effettuare analisi e sintesi parziali tuttavia se opportunamente guidato riesce a organizzare le conoscenze Sa effettuare analisi solo parziali, ha difficoltà di sintesi, solo se opportunamente guidato riesce a organizzare le conoscenze Manca di capacità di analisi e sintesi e non riesce ad organizzare le conoscenze in 8 13 in in 6 10 in in in 3 9. COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA A) COMPETENZE DI CARATTERE METODOLOGICO E STRUMENTALE 1. IMPARARE A IMPARARE: utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione - formale, non formale ed informale -, anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro; 2. PROGETTARE: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti; 3. RAPPRESENTARE: eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi suppoti (cartacei, informatici e multimediali); 4. RISOLVERE PROBLEMI: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi,individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi 7

8 5. INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica; 6. ACQUISIRE E INTERPRETARE LE INFORMAZIONI: acquisire ed interpretare criticamente le informazioni ricevute nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l attendibilità e l utilità, distinguendo fatti e opinioni. B) COMPETENZE DI RELAZIONE E INTERAZIONE 7. COMUNICARE: o comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali); 8. COLLABORARE E PARTECIPARE: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri C) COMPETENZE LEGATE ALLO SVILUPPO DELLA PERSONA, NELLA COSTRUZIONE DEL SÉ 9. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità Udine, 28 novembre 2014 Il Docente: Patrizia Gobbo 8

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