Progetto accoglienza

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1 Progetto accoglienza Polo tecnico professionale lugo Anno scolastico 2015/16 Classi Prime (15) Docenti referenti: Casamenti Franca ( Compagnoni) Colaci M.Cristina (Stoppa) Landi Marta (Marconi) Poggi Serena (Manfredi)

2 Presentazione progetto Finalità del progetto Facilitare il passaggio dalla scuola secondaria di primo grado al secondo ciclo scolastico, favorendo la socializzazione e la cooperazione con i pari e con gli adulti. Sviluppare la capacità di organizzare e di progettare, in modo autonomo, le strategie opportune per affrontare il percorso scolastico e superare eventuali difficoltà. Individuare, con celerità, i ragazzi deboli, allo scopo di attivare le strategie adeguate a contenere la dispersione scolastica. Riflettere sulla scelta scolastica operata, lavorando sulla motivazione allo studio sia attraverso una riflessione guidata, sia attivando gli strumenti messi a disposizione dall Istituto e, nel caso, considerare e favorire il riorientamento scolastico. Programmazione del percorso Prima fase (dalla prima settimana di scuola, alla prima settimana di Ottobre) Lo studente conosce il suo gruppo-classe. Lo studente conosce l ambiente scolastico, incontra gli operatori scolastici, si confronta con la nuova realtà scolastica. La scuola presenta se stessa. Lo studente stipula il Contratto formativo con i singoli docenti. I docenti verificano le competenze d uscita della scuola secondaria di primo grado attraverso i test d ingresso. Lo studente conosce il P.O.F. il Regolamento d Istituto, gli Organi della scuola. Seconda fase (mese di Gennaio, dopo la consegna della pagella) Lo studente verifica la propria scelta. Il Consiglio di classe incoraggia lo studente ad affrontare il percorso scolastico. Il Consiglio di classe aiuta lo studente a confermare o a rivedere la propria scelta scolastica. Il Consiglio di classe rimotiva gli studenti rinforzandoli. Giornata di socializzazione : il Consiglio di classe può organizzare un uscita o un evento, per favorire la relazione fra pari e docenti Terza fase (prima settimana di Aprile, dopo il ricevimento generale dei genitori) Lo studente analizza la propria esperienza valutando gli aspetti positivi e negativi. La scuola aiuta lo studente attivando risorse e percorsi tali da contenere la dispersione scolastica. 2

3 N.B. Le fasi 2 e 3 vengono organizzate insieme ai Consigli di Classe. Attivazione progetto Prima fase Primo modulo: Accoglienza Inserimento Socializzazione-Conoscenza Obiettivi 15 settembre Ore 8.00 in aula magna Illustrazione delle regole principali del Polo agli alunni Formazione del gruppo-classe Orientarsi nel proprio Istituto Contenuti Presentazione del regolamento di Istituto Illustrazione del libretto scolastico Affidamento delle classi ai docenti in servizio Far conoscere : - I principali spazi dell Istituto - il personale scolastico, specificando ruoli, compiti e funzioni Operatori Dirigente Scolastico o vice-preside dell Istituto Docenti in servizio Personale scolastico Ata e di segreteria ( Compagnoni e Marconi) Modalità I ragazzi sono accolti in Aula Magna dalla Dirigente o da un suo collaboratore La Dirigente o un suo collaboratore presenta il Regolamento di Istituto e illustra il libretto scolastico La Dirigente o un suo collaboratore chiama gli alunni appartenenti alla propria classe, uno alla volta, e li affida al docente in orario Il docente in orario prende in carico la classe e inizia il percorso suggerito: Compagnoni centralino-postazione fotocopie, segreteria, palestra, presidenza, laboratori Compagnoni ( aula informatica 1, 2, 3) Marconi:centralino-postazione fotocopie, segreteria, palestra, presidenza, laboratori ITIS Manfredi:ufficio collaboratore, aula magna, laboratori Stoppa: Ufficio collaboratore, aula magna, biblioteca, palestra e laboratori 3

4 Tempi Circa un ora ( per Marconi e Compagnoni anche di più: le prime sono 9) 2 ora (per Stoppa e Manfredi) Obiettivi 2 ora e 3 ora (per Compagnoni e Marconi) Conoscenza e presentazione della classe Conoscenza e presentazione delle singole discipline Conoscenza del Patto educativo di corresponsabilità Contenuti Esposizione delle metodologie didattiche e dei materiali necessari allo svolgimento della propria disciplina Lettura del Patto educativo di corresponsabilità Operatori Docenti del Consiglio di classe Tempi 2 ora per Stoppa e Manfredi, probabile 3 ora per Compagnoni e Marconi (9 prime) Modalità I docenti si presentano, spiegano a grandi linee i propri programmi e il materiale occorrente Dall ora successiva Si segue la regolare programmazione delle proprie discipline 4

5 16 settembre 1 ora per Compagnoni e Marconi 2 ora per Stoppa 3 ora per Manfredi Obiettivo Informare i ragazzi sui requisiti, sulle norme relative alla prevenzione e alla sicurezza scolastica, sui comportamentali da conoscere e attivare sia quotidianamente, sia in casi eccezionali come un evento sismico o un incendio. Contenuti Piano della Prevenzione-Sicurezza. Operatori Docenti in servizio e Responsabile della Sicurezza Modalità In Aula Magna: presentazione del Piano della Prevenzione-Sicurezza In classe: o ripresa dei temi trattati in aula magna o individuazione degli alunni responsabili della sicurezza: apri fila-chiudi fila e loro sostituti o appendere alla porta della classe un foglio con i nomi dei ragazzi individuati Tempi 1 ora per Compagnoni e Marconi 2 ora per Stoppa 3 ora per Manfredi ora successiva in classe 5

6 17 settembre Obiettivi Analizzare la situazione di partenza degli alunni. Test d ingresso ( come concordato con la Dirigente sicuramente nelle discipline di italiano, inglese e matematica) Avviare gli allievi all acquisizione delle metodologie più efficaci necessarie a raggiungere l apprendimento delle singole discipline Esporre gli obiettivi cognitivi e competenze da raggiungere, gli strumenti di verifica che si attiveranno, le metodologie didattiche che si utilizzeranno e la programmazione didattica di ciascuna disciplina OPERATORI Tutti i docenti, in particolare quelli di italiano, matematica e inglese (test uguale per inglese matematica e italiano) Modalità Somministrazione del test d ingresso Strumenti Tempi Materiale cartaceo o altro Dal 17 settembre Alle ore per Compagnoni e Marconi (aula magna Compagnoni) Alle per Manfredi e Stoppa (aula magna Stoppa) Tutti i docenti delle classi prime, la Dirigente scolastica e i suoi collaboratori incontreranno studenti e genitori Obiettivi Presentazione del Consiglio di classe a genitori e alunni Presentazione del Patto educativo di corresponsabilità Contenuti Lettura del Patto di corresponsabilità Esposizione delle metodologie didattiche e dei materiali necessari allo svolgimento di ogni disciplina Operatori Dirigente scolastico o suoi collaboratori e docenti delle classi prime Tutti i docenti del Consiglio di classe 6

7 Modalità In aula magna: incontro con Dirigente o collaboratori Nelle aule delle classi prime: genitori e alunni incontrano i docenti del Consiglio di classe Tempi In aula magna circa mezz ora In classe da mezz ora a un ora 7

8 Prima fase Secondo modulo: il regolamento d istituto, il p.o.f., gli organi della scuola Il Regolamento d Istituto e il P.O.F Obiettivi Conoscere gli aspetti salienti del Regolamento d Istituto Conoscere la funzione e le caratteristiche fondamentali del P.O.F. Avviare la riflessione sui comportamenti e sulle relazioni individuali, fra il gruppo classe, con i docenti, con tutto il personale scolastico Favorire la partecipazione consapevole degli alunni agli organi collegiali Contenuti P.O.F. e Regolamento di Istituto Organismi istituzionali della scuola e le loro prerogative Assemblea di classe: elezione dei rappresentanti: ruolo, funzioni e responsabilità; elaborazione del verbale Il Consiglio di Classe: composizione e funzioni Il Consiglio d Istituto: composizione e funzioni Giunta esecutiva: composizione e funzioni Collegio docenti: composizione e funzioni Operatori Coordinatore di Classe (P.O.F.) progetti attivati per il biennio Docente di diritto (Regolamento d Istituto) Modalità: Intervento del Coordinatore Intervento del docente di diritto Discussione guidata Strumenti: I testi dei due documenti ( P.O.F. Regolamento) Tempi 2 ore da concordare tra coordinatore e docente di diritto 8

9 Seconda fase Secondo quadrimestre Primo modulo: orientamento - riorientamento, motivazione - rimotivazione Obiettivi Far riflettere gli alunni sull'andamento scolastico e i risultati conseguiti nel Primo Quadrimestre Individuare strategie e soluzioni per raggiungere il successo scolastico Contenuti Esiti del profitto scolastico dopo la consegna della pagella Bilancio dei risultati legati al successo o all insuccesso scolastico Ricerca delle cause che hanno contribuito all esito raggiunto, suggerimenti per cercare di superare le difficoltà incontrate Operatori Docente coordinatore Modalità Riflessioni personali e di gruppo Scambio di opinioni, dialogo in classe fra docente e alunni Eventuali interventi di alunni delle classi successive o terminali per comprendere, chiarire, essere consapevoli, della scelta scolastica effettuata Strumenti Tempi La scheda valutativa del Primo Quadrimestre Mese di febbraio, dopo la consegna della pagella; 2 ore 9

10 Terza fase Primo modulo: orientamento - riorientamento, motivazione - rimotivazione Obiettivi Far riflettere gli alunni sull'andamento scolastico e i risultati conseguiti nel pagellino Individuare possibili strategie e soluzioni per raggiungere il successo scolastico Contenuti Esiti del profitto scolastico dopo la consegna del pagellino Bilancio dei risultati legati al successo o all insuccesso scolastico Ricerca delle cause che hanno contribuito all esito raggiunto Interventi per cercare di superare le difficoltà incontrate Operatori Docente coordinatore Modalità Riflessioni personali e di gruppo Scambio di opinioni: dialogo in classe fra docente e alunni Programmazione degli interventi necessari a contenere la dispersione scolastica: pausa didattica, sportello didattico, classi aperte, gruppi di lavoro, compresenze Strumenti La scheda valutativa del pagellino Tempi Mese di aprile, dopo la consegna dell ultimo pagellino; 2 ore Le responsabili del progetto Franca Casamenti M.Cristina Colaci Marta Landi Serena Poggi 10

11 Patto educativo di corresponsabilità La scuola è l ambiente di apprendimento in cui si promuove la formazione della persona, la sua crescita culturale e civile. Per conseguire questi obiettivi è necessaria una stretta alleanza con le famiglie e la piena condivisione di valori su cui basare l azione educativa. L interiorizzazione delle regole può avvenire solo con una fattiva collaborazione con la famiglia; pertanto la scuola persegue l obiettivo di costruire un alleanza educativa con i genitori, mediante relazioni costanti nel rispetto dei reciproci ruoli. Visto il D.M. n. 5843/A3 del 16 ottobre 2006 Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità ; Visti i D.P.R. n.249 del 24/6/1998 e D.P.R. n. 235 del 21/11/2007 Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria ; Visto il D.M. n. 16 del 5 febbraio 2007 Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione del bullismo ; Visto il D.M. n. 30 del 15 marzo 2007 Linee di indirizzo ed indicazioni in materia di utilizzo di telefoni cellulari e di altri dispositivi elettronici durante l attività didattica, irrogazione di sanzioni disciplinari, dovere di vigilanza e di corresponsabilità dei genitori e dei docenti. In particolare lo Studente si impegna a: Conoscere e rispettare le norme della vita scolastica riportate nel Regolamento di Istituto, assumendo un atteggiamento di collaborazione e di rispetto per il prossimo Contribuire in modo responsabile al dialogo educativo Essere puntuali alle lezioni e frequentarle con regolarità Rispettare le scadenze delle verifiche Favorire la relazione scuola-famiglia prestando cura alla consegna delle comunicazioni Rispettare i compagni e non assumere forme di prevaricazione Rispettare le diversità personali e culturali, l opinione e la sensibilità altrui Rispettare tutti gli spazi, gli arredi ed i laboratori della scuola, evitando di provocare danni Osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dalla normativa di settore e dal Regolamento di Istituto 11

12 La Scuola si impegna a: creare un clima sereno e corretto, favorendo lo sviluppo delle conoscenze e delle competenze, la maturazione dei comportamenti e dei valori, il sostegno nelle diverse abilità, l accompagnamento nelle situazioni di disagio, la lotta ad ogni forma di pregiudizio e di emarginazione; realizzare i curricoli disciplinari nazionali e regionali e le scelte progettuali, metodologiche e pedagogiche elaborate nel Piano dell Offerta Formativa, tutelando il diritto ad apprendere; procedere alle attività di verifica e di valutazione in modo congruo rispetto ai programmi e ai ritmi di apprendimento, chiarendone le modalità e motivando gli obiettivi; comunicare periodicamente con le famiglie, in merito ai risultati, alle difficoltà, ai progressi nelle discipline di studio oltre che ad aspetti inerenti il comportamento e la condotta; comunicare il risultato delle verifiche tempestivamente e, comunque, prima della prova successiva; comunicare le iniziative di attuazione delle attività previste dal P.O F. La Famiglia si impegna a: conoscere l Offerta Formativa della scuola e a rispettare il Regolamento d Istituto; instaurare un dialogo costruttivo con i docenti, rispettando la loro libertà di insegnamento e la loro competenza valutativa; controllare le giustificazioni di assenze, ritardi e uscite anticipate anche mediante accesso al sito d Istituto tenersi aggiornata su impegni, scadenze, iniziative scolastiche, controllando costantemente il libretto personale e le comunicazioni scuola-famiglia, e partecipare alle riunioni previste; far rispettare l orario d ingresso a scuola, limitare le uscite anticipate, giustificare in modo plausibile le assenze (con la necessaria certificazione medica dopo le malattie superiori a cinque giorni) verificare attraverso un contatto frequente con i docenti che lo studente segua gli impegni di studio e le regole della scuola; risarcire gli eventuali danni provocati dal figlio a carico di persone/cose o del patrimonio scolastico. Il Dirigente Scolastico Il genitore Lo studente Classe Lugo, 12

13 Precisazioni in merito alla regolamentazione su assenze, giustificazioni, ingressi e/o uscite Richiamando gli studenti al puntuale rispetto del regolamento, si evidenziano i seguenti punti: 1. Gli studenti accedono all istituto dalle ore 7,30 ma devono trattenersi nell atrio al piano terra, non è consentito salire ai piani superiori o accedere ad altri locali in anticipo rispetto al suono della 1 à campanella delle ore 7, 40. I collaboratori scolastici in servizio vigileranno sul rispetto di tale disposizione 2. Le lezioni iniziano alle ore 7,45. L entrata oltre questo orario è da ritenersi un ritardo e come tale deve essere giustificata. I ritardi sono trattati come di seguito descritto: a) Ritardo fino a 10 minuti (ingresso fino alle 7,55) con studente provvisto di giustificazione. Lo studente è ammesso in classe dal docente, che annota il ritardo sul registro di classe e firma il libretto delle giustificazioni, evidenziando su entrambi i documenti se la giustificazione è comprovata. b) Ritardo fino a 10 minuti (ingresso fino alle 7,55) con studente NON PROVVISTO di giustificazione. Lo studente è ammesso in classe dal docente, che annota il ritardo non giustificato sul registro di classe. Il giorno successivo, lo studente dovrà giustificare il ritardo sul libretto; il docente in servizio alla prima ora verifica che lo studente giustifichi ed evidenzia, con le medesime modalità indicate al punto a), se la giustificazione è comprovata. c) Ritardo oltre i 10 minuti (ingresso dopo le 7,55) con studente provvisto di giustificazione: il docente NON deve permettere che lo studente entri in classe prima di aver provveduto agli adempimenti di seguito descritti. lo studente DEVE RECARSI NON IN CLASSE ma in Presidenza, dove la Dirigente o un collaboratore firma il libretto ed evidenzia se la giustificazione è comprovata Lo studente si tratterrà nel luogo indicato presso la sede di appartenenza fino al suono della campana di inizio dell ora successiva ed entrerà in classe al cambio d ora. Il docente in servizio annoterà sul registro di classe l ingresso in ritardo giustificato. d) Ritardo oltre i 10 minuti (ingresso dopo le 7,55) con studente NON provvisto di giustificazione: il docente NON deve permettere che lo studente entri in classe prima di aver provveduto agli adempimenti di seguito descritti. lo studente DEVE RECARSI NON IN CLASSE ma in Presidenza, dove la Dirigente o un collaboratore compilano il TAGLIANDO PROVVISORIO D INGRESSO. Lo studente si tratterrà nel luogo indicato presso la sede di appartenenza fino al suono della campana di inizio dell ora successiva. Il docente che ammette lo studente in classe annoterà, sul registro di classe, che il ritardo dovrà essere giustificato il giorno successivo. Il giorno successivo il Docente verifica che lo studente giustifichi ed evidenzia, sul registro di classe e sul libretto, se la giustificazione è comprovata. e) Si rammenta che: di norma non si entra dopo l inizio della terza ora di lezione (ore 9,50). Si deroga a tale indicazione solo per giustificati motivi debitamente documentati. Nell anno scolastico sono consentiti al massimo 10 ingressi in ritardo privi di giustificazione comprovata. In caso di superamento di tale numero lo studente NON sarà ammesso in classe; se minorenne sarà trattenuto in istituto e verrà informata la famiglia; se maggiorenne non sarà trattenuto in istituto ma verrà comunque avvertita la famiglia. 13

14 3. Le uscite anticipate sono regolamentate come di seguito descritto: a) di norma non si può uscire prima della 5 a ora, per uscite precedenti l inizio della 5 a ora deve essere presentata una motivata giustificazione b) le richieste di uscita anticipata devono essere presentate alla Dirigente o ad un collaboratore, oppure si può lasciare il libretto in portineria ai collaboratori scolastici al momento dell ingresso e comunque non oltre il termine della 1 a ora c) Per gli studenti minorenni l uscita anticipata, qualunque sia la motivazione e l orario, è consentita solo se accompagnati da un genitore o da persona da loro delegata. 4. Giustificazioni a) La giustificazione dell assenza deve essere presentata il primo giorno di rientro a scuola al docente in servizio alla prima ora, il quale deve controfirmare il libretto e darne atto sul registro di classe; b) La giustificazione di un ritardo non giustificato al momento dell ingresso, deve essere presentata il giorno successivo al docente in servizio alla prima ora, il quale deve darne atto sul registro di classe e controfirmare il libretto, evidenziando se la giustificazione è comprovata c) La mancata giustificazione di assenze e ritardi è regolamentata come di seguito descritto: c1) Qualora l alunno si presenti per tre giorni consecutivi privo di giustificazione, dal quarto giorno successivo NON SARA AMMESSO in classe: se minorenne verrà trattenuto in istituto con informazione alla famiglia, se maggiorenne potrà uscire dall Istituto ma verrà comunque avvertita la famiglia. Il docente in servizio avrà cura di darne segnalazione alla Dirigente o ad un suo collaboratore per gli adempimenti previsti c2) La disposizione di cui al punto c1) deve ritenersi valida anche per gli ingressi in ritardo privi di giustificazione, che lo studente non provveda a giustificare nei tre giorni successivi. Si precisa infine quanto segue: Il ritardo si intende giustificato in presenza di firma del genitore se studente minorenne, di firma dello studente se maggiorenne, a prescindere dalla motivazione. La giustificazione è comprovata se corredata da certificazione (medica, sportiva, etc.) o da permesso permanente per motivi di trasporto, o relativa a ritardo collettivo per motivi di trasporto pubblico o cause di forza maggiore (es. nevicata). Viene evidenziata apponendo una D sul libretto e sul registro di classe. Specifiche indicazioni verranno fornite per il registro elettronico. Si confida nella collaborazione di tutte le componenti della comunità scolastica. (I collaboratori scolastici avranno cura di consegnare copia della comunicazione stampata fronte retro alle classi. I docenti in servizio sono pregati di far trascrivere sul libretto per presa visione da parte dei genitori, della comunicazione n.234 pubblicata sul sito, e di annotare sul registro l avvenuta comunicazione. Il coordinatore di classe provvederà al controllo delle firme) Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Milla Lacchini 14

15 Decalogo Obiettivi comportamentali Rispetto delle persone e dell ambiente scolastico 1. Essere puntuali 2. Non effettuare assenze strategiche 3. Rispettare le scadenze (compiti, riconsegna moduli e avvisi) 4. Mantenere puliti gli ambienti scolastici 5. Rispettare l arredo scolastico (es: non scrivere sui banchi) 6. Assumere comportamenti corretti, nel linguaggio e negli atteggiamenti, con docenti, compagni, personale non docente 7. Non mangiare ne bere durante le ore di lezione 8. Tenere il cellulare spento 9. Come da regolamento d istituto le uscite durante le ore di lezione sono a discrezione del docente 10. Adottare un abbigliamento consono all ambiente scolastico, nei laboratori dove è previsto, indossare il camice 15

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