INCONTRI OBIETTIVO MODALITA TEMPI

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1 PROGETTI D ISTITUTO A) ACCOGLIENZA L ambientamento e l accoglienza rappresentano due momenti essenziali e preliminari ad un integrazione non problematica degli alunni nel contesto scolastico. Sono un momento privilegiato di incontro tra la scuola e la famiglia, di reciproca presentazione, conoscenza, scambio formativo e, soprattutto, di consapevole collaborazione. Sia la transizione dall ambiente domestico all ambiente scolastico, sia il passaggio da un ordine di scuola ad un altro pone problemi di riorganizzazione delle reti relazionali con altri compagni e con altri adulti. Ancora più importante è l accoglienza degli alunni provenienti da situazioni difficili o culture diverse. Perciò, l accoglienza non viene circoscritta ai primi giorni di scuola, ma diviene modalità di pensare, progettare e vivere l intera esperienza didattica all insegna dell ospitalità. Quella che la scuola vuol proporre è una vera e propria cultura dell accoglienza, fatta di eventi, ma soprattutto di segni e comportamenti: una cultura che sia espressione visibile dell intera comunità scolastica. Il progetto Accoglienza coinvolge tutti gli alunni dell Istituto. Si svolge con gradualità nel corso dell anno scolastico, ma si attua a partire dai primi giorni di scuola, con una fase intensiva a settembre, come evidenziato dalla tabella sottostante: GRADO DI SCUOLA Infanzia Primaria Secondaria di Primo Grado ATTIVITA Viene dedicata una giornata prima dell inizio delle lezioni solo ai bambini di nuovo inserimento ed ai loro genitori, affinché avvenga in un contesto più tranquillo e sereno con attività collettive tra insegnanti, bambini, genitori. Nel primo periodo a tutti i bambini si propongono attività capaci di facilitare l integrazione con l ambiente e di promuovere le relazioni tra i pari e gli adulti. Attorno ad un tema comune, si organizzano attività in momenti collettivi per facilitare la ripresa e l adattamento ai ritmi e ai tempi della scuola e consolidare o costruire relazioni positive. Nei primi giorni di scuola, gli alunni sono coinvolti in attività che avviano la conoscenza della nuova realtà scolastica nei suoi vari aspetti e consentono di esprimere il proprio vissuto e di entrare a far parte del gruppo classe. B) CONTINUITA e ORIENTAMENTO All interno di un istituto comprensivo si compie per intero il primo ciclo di istruzione, dedicato ad alunni dai tre ai quattordici anni. In questo arco temporale la persona si evolve profondamente dall età infantile fino alla preadolescenza. La crescita e lo sviluppo sono vissute unitariamente dalla persona come processo interno perciò l intervento educativo che agisce dall esterno deve tenere sempre presente lo svolgimento unitario e dinamico in cui avviene la crescita di ciascuno 1. Secondo questo principio, il percorso scolastico è veramente formativo solo se accompagna il processo di crescita di ogni allievo con continuità, alla quale l istituto comprensivo - proprio per la sua stessa conformazione - è vocato. Un curricolo improntato sulla continuità appare auspicabile non solo perché evita all alunno passaggi traumatici, ma anche perché lo educa ad affrontare nell ambiente protetto della scuola alcuni di quei cambiamenti che la vita riserva e che nella società contemporanea si succedono sempre più numerosi e rapidi. La continuità va però perseguita e realizzata nella concretezza di ogni situazione didattica. Essa non si esaurisce dunque nello svolgimento di un progetto, sebbene quest ultimo la favorisca attraverso azioni mirate e specifiche che vengono descritte nelle tabelle sottostanti in progressione tra gli ordini di scuola: 1 Schiesari Annamaria, La continuità educativa, p , in AA.VV, Percorsi, modulo 3, Edizioni Gieffe, 1995, Rovigo.

2 Infanzia/Primaria INCONTRI OBIETTIVO MODALITA TEMPI Riunioni degli insegnanti di scuola dell infanzia (anche paritarie) e primaria. Incontro dei bambini della scuola dell infanzia (cinque anni) con l ambiente scolastico. SCUOLA APERTA Incontro tra docenti dei due ordini di scuola. Facilitare l inserimento dei Stesura del progetto bambini di cinque Programmazione visita alla scuola primaria anni alla scuola Verifica finale primaria. Favorire un primo approccio dei bambini con la scuola primaria. Consente agli alunni provenienti da altri istituti, non coinvolti nel progetto di continuità, di visitare le scuole in cui si sono iscritti Presentazione bambini. dei I bambini visitano l ambiente scolastico, lavorano e collaborano con gli alunni di classe prima. I bambini visitano l ambiente scolastico insieme ai genitori accolti da un docente Gli insegnanti di scuola dell infanzia compilano ed illustrano la scheda informativa e gli esiti IPDA Ottobre maggio Giugno e Incontro tra docenti e genitori Presentazione bambini. dei Gli insegnanti di scuola dell infanzia compilano ed illustrano la scheda informativa e gli esiti IPDA Giugno Accoglienza dei genitori della futura classe prima condotta dagli insegnanti. Costruire rapporti di Le insegnanti riuniscono i genitori per comunicazione e un assemblea generale. collaborazione tra scuola e famiglia. Modalità l inserimento dei bambini. Settembre Primaria /Scuola Secondaria di Primo grado INCONTRI OBIETTIVO MODALITA TEMPI Incontro dei bambini con Facilitare l inserimento Partecipazione al Gennaio l ambiente scolastico. Degli alunni alla scuola concerto della sezione media. musicale. Incontro dei bambini certificati ai sensi della L.104/92 con l ambiente scolastico. Incontro tra docenti di scuola primaria e media. Facilitare l inserimento degli alunni con disabilità alla scuola media. Aumentare la collaborazione tra i due ordini di scuola ed ottimizzare l inserimento. Visita alla scuola media accompagnati dagli insegnanti di classe. Attività in aula alla scuola media. Realizzazione di attività ponte anche per più incontri I docenti di scuola primaria presentano il certificato delle competenze ai docenti della scuola media, con particolare riferimento agli alunni certificati ai sensi della L104/92 o della L.170/2010 Aprile/maggio /giugno

3 Scuola Secondaria di Primo Grado/ Scuola Secondaria di Secondo Grado INCONTRI OBIETTIVI MODALITA' TEMPI Docenti referenti dei due Rinsaldare la Organizzazione incontri ordini di scuola collaborazione tra Istituti informativi con le Ottobre/febbraio come prosecuzione famiglie da parte degli dell'elaborazione del Istituti in entrata; progetto di vita, verticale calendario stage nelle e continuo, iniziato nella Scuole Superiori del scuola dell'infanzia; territorio; organizzare azioni di Giornate di "Scuola informazione e Aperta" per alunni e formazione per alunni e genitori. genitori; ottimizzare l'inserimento, in particolare degli alunni certificati e con EES (con riferimento alle leggi 104/92 e 170/2010). Dirigente, esperti e FS Informazione/formazione, Tre incontri pomeridiani, con famiglie dal punto di vista per un totale di quattro Ottobre/Novembre educativo ed ore; organizzativo, sulla Eventuale visita scelta della Scuola all'expo-scuola di Superiore e sui diversi Padova, in orario indirizzi di studio (rivolto antimeridiano e/o ai genitori). pomeridiano. Docenti FS e docenti Informazione sulle Tre incontri per classe, Ottobre specialisti di alunni tipologie e sui diversi della durata di un'ora certificati e BES con gli indirizzi degli Istituti ciascuno, in orari alunni di classe terza. Superiori, dopo la riforma prestabiliti insieme con Gelmini. la Dirigente ed i docenti Docenti FS e docenti specialisti in alunni certificati e BES con i coordinatori delle classi terze. Docenti Consigli di Classe terza Docenti FS e famiglie Consegna test auto - orientativo per gli alunni, calendario stage e nominativi degli alunni da inserire nei diversi gruppi. Elaborazione del Consiglio Orientativo per ciascun alunno, condiviso da tutti i docenti della classe. Ulteriore supporto per gli alunni "incerti"nella scelta dell'istituto Superiore più idoneo per loro; organizzazione di eventuali altri stage in Scuole fuori provincia; Controllo della conformità delle iscrizioni ai tempi e modi stabiliti. interessati. Somministrazione test auto - orientativo agli alunni, al mattino, in orario da concordare; Valutazione test, da parte delle docenti FS, formazione elenco alunni di classe terza da inviare agli stage. Consiglio di Classe di dicembre; consegna alle famiglie, in sede di ricevimento generale. Sportello Orientamento: a scuola,in mattinata, in orari stabiliti in accordo con la Dirigente; nel pomeriggio test di Orientamento specialistico,gestito da un Ente extra-scolastico e totalmente a carico delle famiglie. Ottobre/Novembre Dicembre Novembre/Febbraio

4 C) PROGETTO INTEGRAZIONE SCOLASTICA La presenza di alunni con Bisogni Educativi Speciali (BES)presenti in tutti i plessi stimola la scuola a promuovere la cultura dell integrazione e ad attivare itinerari educativi individualizzati. La diversità è una caratteristica peculiare del modo di essere persona. La scuola è aperta alla diversità e alle situazioni di difficoltà nelle quali possono trovarsi gli alunni. Per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali la scuola garantisce: Il diritto all educazione e all istruzione in una situazione di accoglienza e integrazione nelle sezioni della Scuola dell Infanzia e nelle classi della Scuola Primaria e Secondaria; La formazione delle classi / sezioni prevedendo un numero non superiore ai 20 alunni se la situazione di handicap risulta molto critica; L abbattimento delle barriere architettoniche con la collaborazione dell Ente Locale; L assegnazione degli insegnanti di sostegno(alunni certificati L.104/92); L assegnazione di incarichi specifici ai collaboratori scolastici (bidelli) per compiti di assistenza; L accoglienza, la sorveglianza e l ausilio materiale nell uso dei servizi igienici, per l igiene personale, nell accesso dalle aree esterne alle strutture scolastiche e nell uscita da esse per favorire la partecipazione a tutte le attività educative-didattiche proposte dalla scuola ( es. gite, teatro, nuoto, mostre e uscite nel territorio) anche in collaborazione con l ULSS che fornisce gli operatori addetti all assistenza (OAA) L utilizzo di spazi per una maggior flessibilità nella didattica (aule/laboratori, biblioteca, palestra); L uso di materiali, strumenti, attrezzature multimediali per uso didattico e di socializzazione L acquisizione di risorse finanziarie per la realizzazione di progetti atti a favorire l integrazione; La definizione e la realizzazione di una programmazione educativa - didattica individualizzata, in base alla situazione diagnostica personale, al profilo dinamico funzionale, elaborati collegialmente con i Servizi Sanitari e Riabilitativi territoriali e ai livelli di partenza; Il collegamento con gli specialisti e i diversi ordini di scuola per la conoscenza, il passaggio di informazioni, l attuazione e la verifica del Piano educativo Individualizzato, la partecipazione dei docenti ad almeno due incontri di programmazione/ verifica previsti con gli operatori dei Servizi riabilitativi, alla presenza dei genitori, che si attuano nei mesi di novembre e maggio; la comunicazione scuola - famiglia attraverso gli incontri programmati e con flessibilità ogni qualvolta se ne ravveda la necessità; la formazione del personale docente e dei collaboratori scolastici; L attivazione del Gruppo di Lavoro per l Inclusione d istituto al quale partecipano: il Dirigente Scolastico, referenti dei docenti di scuola comune e di sostegno, referenti dei collaboratori scolastici, i genitori degli alunni certificati, referenti ULSS e dell Ente Locale; L individuazione di due docenti Funzione Strumentale per i BES per il coordinamento dei docenti di sostegno e di tutte le azioni a rinforzo dei processi d integrazione nei due ordini di scuola:infanzia/primaria e secondaria I grado. - Progetti promossi dal CTI in particolare: 1. Sportello DSA in collaborazione con il Centro Agoghè gestito dalla dott. T.Rivetti. Lo sportello è rivolto ai docenti per consulenza psicologica e psicopedagogica su alunni con difficoltà/disturbi di apprendimento e comportamento al fine di migliorare la didattica attraverso l adozione di strategie d intervento mirato. Lo sportello è attivo mensilmente presso : l IC di Legnaro (I settimana del mese) l I.I.S A.Einstein (per gli istituti Superiori De Nicola ed Einstein)- (II settimana) DD di Piove di Sacco (per gli istituti SMS Davila-IC di Codevigo-IC di sant Angelo)- (III settimana) IC di Correzzola (ultima settimana del mese) 2. Corso di formazione per i docenti sui bisogni Educativi Speciali in collaborazione con dott.ssa P.Cinguino (Centro Cresco- Padova) e Dott.ssa N.Cipolli VI I.C. di Padova (Premio Qualità) Per le situazioni di svantaggio socio culturale - familiare vengono assicurati: - collaborazione con i servizi territoriali di riferimento interventi di supporto alla famiglia e al minore con attività di sostegno educativo pomeridiano ; - percorsi individualizzati in itinere, durante il normale orario, mediante l attività che ciascun docente mette in atto durante la lezione frontale e mediante la compresenza;

5 interventi mirati e/o progetti di plesso, concordando l articolazione flessibile del gruppo classe/sezione, predisponendo attività, metodi, strumenti adeguati; - progetti di recupero in orario extrascolastico (anche in collaborazione con soggetti esterni alla scuola); l invio, per la valutazione,di specifiche difficoltà ai servizi competenti; - la collaborazione e la condivisione degli interventi con la famiglia in tutte le fasi previste. D) PROGETTO PER L INTEGRAZIONE CULTURALE La scuola attiva una serie di interventi al fine di garantire a tutti gli alunni pari opportunità formative e porre le basi per una convivenza fondata sul rispetto delle diversità, sull accoglienza e la cooperazione. Il progetto prevede una serie di azioni: NEI CONFRONTI DEGLI ALUNNI E DELLE FAMIGLIE - Mediazione linguistica e culturale in fase di prima accoglienza - Mediazione linguistico culturale per comunicazioni scuola/famiglia - Educazione interculturale anche in collaborazione con enti e associazioni - Progetti di recupero in orario extrascolastico NEI CONFRONTI DEI DOCENTI - Attività di formazione organizzate a livello di rete - Collaborazione con il SIS Migranti ONLUS per : o Mediazione linguistica e culturale in fase di prima accoglienza o Mediazione linguistico culturale per comunicazioni scuola/famiglia ATTIVITA DI RETE a) Adesione alla Rete per l Intercultura della Saccisica E) PROGETTO DI DIFFUSIONE DELL USO DELLE TECNOLOGIE NELLA DIDATTICA: Progetto SCUOLA 2.0 Il progetto prevede una serie di azioni destinate alla diffusione dell utilizzo delle tecnologie a supporto della didattica. La ex Direzione Didattica nel 2011 è stata destinataria del finanziamento MIUR per Scuola 2.0, risultando così da un lato l unica scuola veneta 2.0; e dall altro rientrando nel gruppo delle 15 scuole italiane 2.0. Oggi, come Istituto Comprensivo 1 di Piove di Sacco, è tra le Scuole SENIOR del progetto MIUR di Scuola 2.0 e intende diffondere ed implementare tale prospettiva anche nelle scuole secondarie acquisite: R.Margherita e J.da Corte. Il progetto nazionale è finalizzato alla diffusione dell uso delle tecnologie informatiche nella prospettiva 2.0 prioritariamente a supporto dell apprendimento, al fine cioè di renderlo non un processo relegato al contesto scolastico, ma processo continuo e integrato, che si sviluppa in ogni contesto superando i tradizionali riferimenti di spazio e tempo. Il progetto prevede, dunque, non solo il graduale avvio di una serie di servizi per docenti (registro elettronico) e famiglie (iscrizioni on line, consultazioni registro on line, prenotazioni on line ecc.) ma soprattutto la disponibilità a sperimentare percorsi di apprendimento con gli alunni che sviluppino, attraverso le opportunità della rete, la capacità di : - accedere - ampliare - confrontare - autovalutare le conoscenze/competenze in un contesto di collaborazione e cooperazione che motiva e stimola ad apprendere. Il progetto per l a.s prevede: - la diffusione delle LIM in tutte le aule e laboratori delle scuole secondarie - la realizzazione di laboratori multimediali nelle due scuole secondarie - l avvio del registro elettronico - l avvio della piattaforma moodle

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