Prove sperimentali anno Relazione a cura di Marocco dott. Silvio

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1 Prove sperimentali anno 2013 Relazione a cura di Marocco dott. Silvio

2 PRESENTAZIONE Con il 2013 scade il mio mandato in qualità di Presidente del Podere Pignatelli, al 31 dicembre scadono anche gli amministratori nominati da Vigone e Villafranca. Sono stati quattro anni di lavoro, di investimenti e di sperimentazioni di nuove colture, aiutatati anche dal buon prezzo dei cereali. In questi anni l'istituto si è aperto alle scuole di Vigone e Villafranca facendo partecipare i bambini ai lavori di semina e raccolta del mais ed alla costruzione e cura di un frutteto. Anche le associazioni hanno potuto usufruire delle strutture dell'ente in diverse occasioni. Il 2014 si apre con i prezzi in netto calo, ed occorrerà valutare bene le scelte colturali. Con il termine del mio mandato voglio ringraziare i membri del Consiglio d'amministrazione, i dipendenti, gli agricoltori che hanno interagito con il Podere Pignatelli. Nel 2014 proseguono le prove e le sperimentazioni sia sui cereali che su colture alternative al mais ed il dottor Silvio Marocco, è a disposizione degli addetti all'agricoltura di Vigone e Villafranca per informazioni e consigli. Augurando a tutti un buon raccolto porgiamo i più cordiali saluti. Il Presidente uscente Ezio Caffaro Il Consiglio di Amministrazione: Piergiacomo Andreis Andrea Peretti Angelo Terli Bartolo Viotto SPERIMENTAZIONI REALIZZATE NEL 2013 L Istituto Podere Pignatelli è un centro di riferimento per la cerealicoltura, aderisce al progetto Concept Farm Dekalb, vere e proprie scuole a cielo aperto, dove potrete toccare con mano i risultati della nuova sperimentazione in modo particolare, per la maiscoltura del Piemonte grazie alle seguenti attività: collaborazione con l Università di Agraria di Torino, con la Dekalb, la Syngenta per PROVE DI TRATTAMENTO PIRALIDE e controllo della QUALITA DELLA GRANELLA: si valutano le diverse tipologie di trattamento per verificare l efficacia dello stesso in base al prodotto e all epoca di intervento. Al momento della raccolta viene valutata la sanità della pianta, la sanità della granella e la produttività delle parcelle. collaborazione con l Università di Agraria di Piacenza per la valutazione della presenza di nitrati nella falda, con il monitoraggio delle acque della prima falda freatica e relative analisi; ed inoltre si effettua il rilievo dei parametri ambientali, in particolare temperatura, piovosità e livello della prima falda freatica. collaborazione con le ditte DEKALB, PIONEER, KWS per la realizzazione dei campi prova classe , per la valutazione produttiva degli ibridi; 2

3 collaborazione con la ditta DEKALB del gruppo Monsanto Italia di cui rappresenta l azienda di riferimento dell Italia Nord Ovest rivestendo il ruolo di CONCEPT FARM. Nell Istituto vengono effettuate le seguenti prove: VALUTAZIONE PRODUTTIVA, tenendo conto della quantità e qualità del prodotto, della sanità delle piante delle varietà di mais delle classi di maturità e ; la TECNOLOGIA APPLICATA ALLA SEMINA (visti i divieti di utilizzare concianti chimici) in particolare si è valutata la possibilità di utilizzare sostanze naturali come le micorrize con aggiunta di Bauveria, per verificare la migliore competitività nello sviluppo del mais nei primi stadi di vita (prova effettuata in collaborazione con CCS Aosta); PROVE DI CONCIMAZIONE per verificare l incidenza dei costi, l efficacia di nuovi prodotti a lenta cessione dell azoto, la riduzione delle dosi di azoto (in linea con la nuova direttiva nitrati), prove di utilizzo di micorrize, bioenzimi, non ultimo, la valutazione della sanità della pianta in base alla concimazione effettuata soprattutto rispetto all uso del potassio come limitatore dello sviluppo di malattie fungine, una delle cause della presenza di micotossine sul prodotto finale (le prove sono effettuate in collaborazione col gruppo Monsanto e coi principali gruppi produttori di concime come l EuroChem-Agro, Unizeo,Timac Agro, AlzChem); adesione al progetto OBIETTIVO NITRATI promosso dalla Dekalb e dalla l EuroChem -Agro con la collaborazione divulgativa dell editoriale TERRA E VITA e IL SOLE 24ORE con la finalità di valutare e promuovere la riduzione dell uso dei concimi azotati come previsto dalle Direttive Nitrati, e favorire l uso di tecniche che permettano un massimo sfruttamento dell azoto distribuito, riducendo in particolar modo le perdite per effetto degli eventi atmosferici; adesione al progetto europeo promosso dal gruppo Monsanto Europa ACQUA: UNA RISORSA DA UTILIZZARE MEGLIO. E stato allestito un lisimetro che ha permesso di valutare l assorbimento dell acqua da parte della coltivazione e di verificare quando effettivamente il mais va in stress idrico, valutando cosi il momento migliore per l intervento irriguo, evitando così sprechi di acqua. Prove di coltivazione COLZA E FRUMENTO TECNICHE AGRONOMICHE E USO DI ECOENZIMI, la tecnica innovativa permette di valorizzare la potenzialità della coltura, permettendo il miglior uso delle risorse naturali nel rispetto dell ambiente e delle nuove direttive europee collaborazione con la ditta ALLASIA PLANT per la realizzazione di un campo prova per la produzione di biomassa con pioppi a rapido accrescimento; INIZIATIVE IN CAMPO AMBIENTALE Promozione della salvaguardia dell ambiente naturale, in modo particolare quello delle aree fluviali e riparie con l allestimento della mostra permanente ALI SUL PO allestita dall Associazione Amici del Po di Villafranca Piemonte. L iniziativa permette di fare conoscere agli operatori agricoli quali sono alcuni accorgimenti che si possono attuare per la salvaguardia ambientale, e permette a tutti, ma in modo particolare ai ragazzi in età scolare di conoscere l ambiente e l importanza della sua salvaguardia. 3

4 Genetica e tecnica agronomica l opportunità di una agricoltura vincente. Genetica e tecnica agronomica rappresentano i due punti cardine della sperimentazione Dekalb per offrire agli agricoltori un opportunità concreta di incremento delle rese. Grazie ad Aziende Agricole attente all innovazione come il Podere Pignatelli, costantemente impegnate nello sperimentare nuove soluzioni, siamo riusciti anno dopo anno a mettere a disposizione una genetica ad alto potenziale produttivo e con ampia adattabilità agronomica. Il Podere Pignatelli rappresenta ormai da anni anche un importante punto di incontro tra mondo accademico, agricoltori e operatori del settore, in questo contesto Dekalb è lieta di orgogliosa di organizzare una giornata di confronto tecnico e di visita alla prove in campo. Numerose sono state le novità presentate agli agricoltori in occasione della manifestazione La genetica è stata protagonista della giornata con la presentazione di importanti novità in particolare DKC5830 in classe 500 e DKC6728 in classe 600. Due ibridi da granella che da due anni si posizionano ai vertici della classifica degli ibridi più produttivi del mercato. Dekalb persegue però un obiettivo che va oltre la ricerca di una genetica ad alto potenziale produttivo. 4

5 Da anni le prove realizzate presso l istituto prevedono lo sviluppo di una tecnica agronomica che possa rendere la maiscoltura più redditizia per l agricoltore e più rispettosa dell ambiente. Così non sono mancate le prove ad alta densità di semina realizzate con gli Ibridi ad Alta efficienza Dekalb: DKC6815 in primis. Anche quest anno, nonostante la condizione negativa che ha caratterizzato la stagione di semina, la densità di impianto ha confermato un vantaggio produttivo in termini di resa intorno al 9% per le semine a 9 semi/mq con interfila a 75 cm e 12 % con la semina a 10 semi/mq disposti su file binate. La sperimentazione Dekalb, ormai poliennale, ha portato ad estendere questa semina anche alla produzione di trinciato integrale. Solo in Piemonte sono stati seminati più di 200 ha in circa 20 località di DKC6815 a fila binata da impiegare nella produzione di trinciato. I risultati sono stati sorprendenti portando ad un incremento medio della sostanza secca prodotta di circa 8 punti percentuali e un incremento del tenore in amido della massa stoccata in trincea di circa il 27%. É da questa assidua attività sperimentale che ha inizio dalla ricerca internazionale di Dekalb, che nascono le soluzioni per il futuro dell agricoltura. Un grazie sincero a Silvio Marocco e all Istituto Podere Pignatelli, per l impegno nella sperimentazione e nello sviluppo di una agricoltura sempre più competitiva e sempre più sostenibile. Giorgio Colombo 5

6 PROVE DI INVESTIMENTO e TECNICHE DI SEMINA 7,6 piante/m 2 10,1 piante/m 2 semina tradizionale 10 piante/m 2 semina TWIN ROW 12 piante/m 2 semina TWIN ROW Varietà Ditta Classe Piante Data Data Umidità Peso secco Superficie qli/ha qli/gta n./m 2 semina raccolta % kg al 14% m 2 al 14% al 14% DKC6815 Dekalb ,1 p.te/m 2 + micorrize 15-apr 31-ott 27, ,35 60,3 DKC6815 Dekalb p.te/m 2 semina TWIN ROW 15-apr 31-ott 27, ,80 58,2 DKC6815 Dekalb 600 DKC6815 Dekalb p.te/m 2 semina TWIN ROW + Retengo plus distribuito con barra aziendale 12 p.te/m 2 semina TWIN ROW + Retengo plus distribuito con barra aziendale 15-apr 31-ott 27, ,76 60,1 15-apr 31-ott 27, ,11 65,6 DKC6815 Dekalb 600 7,6 p.te/m 2 + micorrize 15-apr 31-ott 24, ,70 57,8 6

7 Generalmente per la maggior parte degli ibridi, in modo particolare per le classi più precoci, l'aumento dell'investimento porta ad un aumento produttivo, senza comprometterne la stabilità. Negli ibridi più tardivi, l'aumento di investimento porta si ad un incremento medio produttivo, ma attenzione alla scelta dell'ibrido "solo gli ibridi di ultima generazione sono idonei agli investimenti fitti" altrimenti si compromette la stabilità. Si sono verificati lievi allettamenti in corrispondenza delle tesi con ibridi di vecchia generazione. Viste le caratteristiche pedoclimatiche della zona, si consiglia l aumento di investimento in particolar modo nelle semine precoci. Dalle prove in campo si evidenzia che è possibile incrementare le rese di un 5% ovvero 7 9 q/ha passando dai consueti 7,5 semi al mq a 8-9 semi al mq, mantenendo un interfila tradizionale a 75 cm. Nelle semine tardive l aumento dell investimento può portare ad un incremento dell instabilità, vista la tendenza alla filatura delle piante. Si consiglia con semina tradizionale di non superare le 9 piante/m 2, poiché l incremento produttivo ottenuto non compensa i rischi di allettamento. Il sistema di semina chiamato a file binate o twin row, consente di incrementare ulteriormente la densità di semina fino a semi/mq riducendo la distanza dell interfila. In sintesi nell intervallo convenzionale di 75 cm saranno posizionate 3 file anziché 2 con conseguente migliore spaziatura tra le piante, portando la competizione tra di loro ad essere meno acuta. La peculiarità di questo sistema consiste nel massimizzare la distanza delle piante tra le due file limitrofe ponendo i semi in maniera alternata tra una fila e l altra. Questa nuova tecnica di semina, è stata confrontata con semina tradizionale e semina ad alta densità mantenendo l interfila a 75 cm. In ogni caso è necessario rispettare i consigli delle ditte produttrici relativi ai singoli ibridi. 7

8 PROVE DI PRODUZIONE DEL MAIS Risultati produttivi delle prove parcellari ottenuti nel 2013 dalle prove di MAIS (ibridi commerciali - i dati riportati nella tabella seguente sono elencati in ordine di ciclo e successivamente alfabetico) Si mette in evidenza che l annata anomala ha favorito leggermente la classe 600, mentre normalmente è la classe di maturazione 500 quella che fornisce i migliori risultati produttivi. Si mette altresì in risalto come nei terreni meno dotati e più sensibili agli stress idrici i risultati migliori si ottengono con le classi di maturazione più precoci come i 400. Si ricorda che la semina dei cicli a maturità precoce ha sicuramente dei pregi come un risparmio di energia per l essiccazione e una maggior resistenza agli stress ambientali (es. siccità), minor esigenze nutritive, e non ultimo una maggior vigoria di emergenza che permette l anticipo delle semine con maggior tolleranza alla diabrotica. Varietà Ditta Classe Piante Data Data Umidità Peso secco Superficie qli/ha qli/gta n./m 2 semina raccolta % kg al 14% m 2 al 14% al 14% DKC4316 Dekalb 300 8,1 13-apr 28-ott 16, ,8 62,4 DKC5276 Dekalb 400 8,1 14-apr 28-ott 22, ,0 52,2 DKC5401 Dekalb 400 8,1 14-apr 28-ott 25, ,2 51,9 P0222 Pioneer 400 8,1 13-apr 26-set 21, ,1 53,0 SHOPY Ista 400 8,1 13-apr 26-set 22, ,4 51,6 DKC5830 Dekalb 500 7,6 14-apr 28-ott 22, ,4 59,2 DKC6089 Dekalb 500 7,6 14-apr 28-ott 22, ,2 59,5 DKC6237 Dekalb 500 7,6 14-apr 28-ott 23, ,8 57,4 8

9 KILIC KWS 500 8,1 14-apr 26-set 28, ,1 55,7 P1114 Pioneer 500 7,6 18-apr 31-ott 24, ,3 54,2 DKC6724 Dekalb 600 7,6 14-apr 28-ott 29, ,0 63,3 DKC6728 Dekalb 600 7,6 14-apr 28-ott 28, ,8 62,8 DKC6677 Dekalb 600 7,6 14-apr 28-ott 24, ,1 50,3 DCK6815 Dekalb 600 7,6 14-apr 28-ott 28, ,4 65,3 KANALIS KWS 600 7,6 16-apr 31-ott 25, ,3 51,2 P1535 Pioneer 600 7,6 16-apr 31-ott 25, ,0 57,1 P1547 Pioneer 600 7,6 16-apr 31-ott 24, ,2 50,7 PR32F73 Pioneer 600 7,6 16-apr 31-ott 25, ,0 60,6 DKC 6795 Dekalb 700 7,6 14-apr 28-ott 26, ,5 53,9 DKC 6903 Dekalb 700 7,6 14-apr 28-ott 30, ,3 49,7 P1733 Pioneer 700 7,6 16-apr 31-ott 25, ,1 55,7 P1758 Pioneer 700 7,6 16-apr 31-ott 26, ,6 62,3 P1817 Pioneer 700 7,6 16-apr 31-ott 25, ,2 59,1 P1921 Pioneer 700 7,6 16-apr 31-ott 26, ,8 63,2 9

10 Uso dei trattamenti ENZIMATICI abbinati a tecnica colturale tradizionale nel rispetto della futura PAC I Bioenzimi (o biocatalizzatori) sono molecole proteiche complesse che si trovano all interno delle cellule viventi, dove fungono da catalizzatori e acceleratori delle reazioni chimiche che trasformano le sostanze. Possiamo trovare enzimi selezionati (Fosfatasi, Proteasi, Perossidasi, Peptidasi, Amilasi, Cellulasi, Lipasi, Fosforilasi, Lattasi), miscelati a Carbonato di Calcio, microelementi di Chabasite e Philipsite, sali minerali. Finalità principale della prova: rafforzamento radicale accelerazione della germinazione aumento delle difese immunitarie aumento della reazione agli attacchi parassitari eliminazione dei prodotti di sintesi riduzione trattamenti chimici (concime minerale e prodotti di difesa) 1 FASE TRATTAMENTO DELLE STOPPIE (prodotto commerciale utilizzato Stoppienzym) Permette la rapida trasformazione dei residui colturali in humus stabilizzato, rilasciando le sostanze nutrienti per la flora microbica del terreno e delle piante. Tale processo inoltre facilita le lavorazioni del terreno ed impedisce lo svernamento sui residui colturali di insetti (Piralide del mais, ecc.) e funghi del genere Fusarium, responsabili del mal del piede ed altre patologie fungine. Varietà DKC 5699 classe 500 TESI 1 TIPO DI TRATTAMENTO ECOENZIMI con riduzione 20% della concimazione Piante Data Data Umidità Superficie qli/ha qli/gta n./mq semina raccolta % mq al 14% al 14% 8,1 12-apr 26-set 21, ,2 54,9 2 Nessun trattamento 8,1 12-apr 26-set 20, ,3 53,1 10

11 2 FASE SOVESCIO (facoltativo ma importantissimo nella nuova ottica Europea) Il sovescio se è possibile inserirlo nella processione colturale permette di: aumento della materia organica rallentamento fenomeni erosivi mantenimento del contenuto azotato (soprattutto se si utilizzano leguminose come Crotalaria, Trifolium spp., ecc) riduzione di patogeni nel terreno (con uso di Crucifere, ecc.) garantire la copertura vegetale e permettere di diversificare le colture come previsto dalla nuova PAC pagamento per le pratiche agricole benefiche per il clima e l ambiente (greening) 3 FASE TRATTAMENTO AL SEME (prodotto commerciale utilizzato Conciazym) Il trattamento enzimatico serve per: favorire lo sviluppo rapido dell apparato radicale. migliorare la resistenza al freddo e alle malattie. migliorare l energia germinativa, favorendo una più veloce e omogenea germinazione, specie nel caso di semine anticipate 4 FASE TRATTAMENTO FOGLIARE (prodotto commerciale utilizzato Caballina) Il trattamento enzimatico serve agisce sulla pianta stimolando: anticipa lo sviluppo delle piante e migliora le caratteristiche della produzione; induce ad un prolungamento della fioritura; aiuta a superare le fasi di stress biotico, abiotico e meccanico della pianta PRIMI RISULTATI OTTENUTI NEL PRIMO ANNO DI SPERIMETAZIONE incremento dello sviluppo dell apparato radicale riduzione della concimazione (rientrando così nei parametri della direttiva nitrati) maggior resistenza allo stress idrico Incremento produttivo (vedi tabella a lato) Indispensabile continuare la sperimentazione per verificare la competitività della nuova tecnica produttiva e dei miglioramenti apportati ai prodotti utilizzati. 11

12 Uso delle MICORRIZE e della BEAUVERIA Le Micorrize sono dei funghi che vivono nel terreno a contatto con le radici delle piante e permettono, grazie alla simbiosi con queste di aumentare lo sviluppo radicale e : Favoriscono l assorbimento di elementi minerali con miglior uso dei concimi Permettono di ridurre le concimazioni mantenendo la produttività Favoriscono l assorbimento dell azoto (in parte anche quello atmosferico) Riducono gli stress idrici Favoriscono lo sviluppo di radici in caso di attacco da parte Radice micorrizata di elateridi e di diabrotica Incrementi produttivi del 2 10% le percentuali più elevate si verificano nei terreni meno fertili o soggetti a stress. Piante più sane e vigorose (a dimostrarlo e il livello di antiossidanti presente nell apparato fogliare e nella granella del mais. (Più è alto il valore più è sana la pianta e minor è la presenza di micotossine) La Beauveria bassiana è un fungo che cresce naturalmente nei terreni e agisce come un parassita su vari artropodi in particolare colpisce i coleotteri, appartiene ai funghi entomopatogeni, favorisce il controllo naturale degli elateridi e della diabrotica. Il suo effetto non si vede immediatamente, ma il controllo avviene quando si ha la colonizzazione del terreno da parte dell antagonista naturale, quindi in stagione più avanzata, nel periodo di potenziale sviluppo della diabrotica. Varietà Classe TESI TIPO DI TRATTAMENTO Piante Data Data Umidità Superficie qli/ha qli/gta n./mq semina raccolta % mq al 14% al 14% DKC tesi Micorrize 8,1 13-apr 26-set 23, ,7 51,3 DKC tesi Nessun trattamento 8,1 13-apr 26-set 25, ,4 49,7 DKC tesi Micorrize 8,1 13-apr 26-set 28, ,7 55,1 DKC tesi Nessun trattamento 8,1 13-apr 26-set 28, ,4 53,5 12

13 PROVE DI CONCIMAZIONE Varietà: DKC 6815, classe 600 Seminato il 16/04/2013, raccolto il 31/10/2013, investimento 6,9 piante/m 2, trattato con MICOSAT Tesi di concimazione messe a confronto Risultati produttivi Tesi Prodotto Epoca di distribuzione qli/ha Unità FERTILIZZANTI Umidità qli/ha qli/gta N P 2 O 5 K 2 O % al 14% 05/10/20 presemina 6,5 32, Urea copertura 6 foglie 4,5 207 totale /10/20 presemina 6,5 32, Rhizovit 35 N- copertura 6 foglie Process Fertiactyl GZ copertura 6 foglie 0,01 0,001 totale /10/20 presemina 6,5 32, Utec 46 copertura 6 foglie 4,5 207 Urea copertura 6 foglie 3,7 170,2 totale Capomide presemina Urea copertura 6 foglie 3,5 161 totale /10/20 presemina 6,5 32, Urelite copertura /10/20 totale /10/20 presemina Calciocianamide semina localizzato alla 2,3 45,54 presemina Urelite copertura 6 foglie totale ,55 22,75 45,5 91 totale al 14% 28,5 142,34 54,2 27,7 152,94 58,3 28,3 149,25 56,9 26,4 152,69 58, ,4 145,09 55,3 26,1 150,23 57,2 13

14 RICORDIAMOCI I PRINCIPI GENERALI DELLA CONCIMAZIONE Rispettiamo gli asporti (concimazione equilibrata): è inutile apportare elementi più del necessario interriamo subito l azoto al momento della rincalzatura (si perde circa il 20%) Ricordiamoci di rispettare la direttiva nitrati: dose di azoto pari a 170 Kg/ha di azoto in aree vulnerabili (elevata a 250 kg/ha per il mais) 340 Kg/ha di azoto nelle altre zone compresi gli apporti organici (letame e liquame) apporti frazionati nel tempo: massimo 100 kg per intervento in copertura e 30 Kg in pre-semina Valorizziamo il terreno e le risorse naturali controllare il terreno con opportune analisi usiamo microrganismi che favoriscono l assorbimento e l assimilazione degli elementi naturali (micorrize, eco-enzimi, ecc ) Colza con successione di sovescio L abbinamento delle due colture è interessante come potenziale rotazione. I risultati sono stati competitivi con il frumento, visto soprattutto la necessità di minor input di risorse a favore della coltura. Visto l andamento climatico non è stato possibile effettuare la rotazione con la soia (la semina sarebbe stata troppo tardiva), ma si è optato per il sovescio. Questa scelta ha permesso di ripristinare maggiormente la fertilità del suolo, eliminare alcune erbe infestanti e migliorare la struttura del terreno, cosa che sicuramente ne godrà la coltura successiva. Varietà Ditta Piante Data Data Umidità Superficie qli/ha qli/gta n./m 2 semina raccolta % m 2 al 9% al 9% EXCALIBUR Dekalb set 10-lug 11, ,91 16,00 EXPOWER Dekalb set 10-lug 11, ,97 13,73 EXPLICIT Dekalb set 10-lug 10, ,85 12,54 DGC173D Dekalb set 10-lug 10, ,85 13,68 V275OL Dekalb set 10-lug 10, ,27 13,46 MDS10 Dekalb set 10-lug 10, ,56 13,57 14

15 BANDO per erogazione BORSE di STUDIO Leone Pignatelli L Istituto Podere Pignatelli nel programma di divulgazione e di promozione dell istruzione nel settore agricolo ha bandito un concorso per l assegnazione di n. 3 borse di studio in onore di Leone Pignatelli, di diverso importo, a fronte di percorsi di studio in materie agrarie, per un valore complessivo di Euro 2.000= (duemila). Bando per le scuole secondarie di primo grado con la finalità di stimolare la formazione dei giovani nel settore agricolo. Per i bandi completi e informazioni relativamente alle attività dell azienda: COLLABORAZIONE CON LE SCUOLE L Istituto Podere Pignatelli nel 2013 ha continuato la collaborazione con le scuole elementari di Villafranca Piemonte e Vigone. Hanno aderito al programma alcune le classi per svolgere le attività legate alle piante arboree da frutto e da legno. Il progetto ha permesso ai ragazzi di poter piantare gli alberi da frutto e le specie forestali, e di occuparsi delle prime cure per permetterne l attecchimento. Il tutto è stato realizzato grazie alla collaborazione delle insegnanti e del personale aziendale. In primavera si è proceduto alla semina del mais, e alle successive operazioni colturali, per permettere ai ragazzi di vedere tutta la filiera produttiva, dalla semina alla raccolta e alla successiva utilizzazione, dalla preparazione della farina al successivo uso che può essere fatto sia a scopi alimentari, che zootecnici come nella preparazione dei mangimi per gli allevamenti. Per l annata agraria si sta continuando l iniziativa con la finalità da una parte di continuare a seguire le fasi di sviluppo delle colture arboree in particolar modo quelle forestali e parallelamente si è iniziato il percorso per conoscere le colture cerealicole in particolare il mais e il frumento. 15

16 Istituto Podere Pignatelli Frazione Madonna Orti Villafranca Piemonte (TO) Telefono

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