UN ALGORITMO NEURO-GENETICO PER L OPERATIVITÀ GIORNALIERA A POSIZIONE SINGOLA SUI MERCATI FINANZIARI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "UN ALGORITMO NEURO-GENETICO PER L OPERATIVITÀ GIORNALIERA A POSIZIONE SINGOLA SUI MERCATI FINANZIARI"

Transcript

1 ANTNIA AZZINI ANDREA G.B. TETTAMANZI UN ALGRITM NEUR-GENETIC PER L PERATIVITÀ GIRNALIERA A PSIZINE SINGLA SUI MERCATI FINANZIARI 1. INTRDUZINE La gestione automatica dell operatività giornaliera a posizione singola sui mercati finanziari, attraverso la progettazione manuale delle regole di trading finanziario o attraverso tecniche di apprendimento, non è un aspetto innovativo. La letteratura presenta diverse soluzioni che hanno implementato simulatori finanziari per molti anni. Recentemente, Brabazon e Neill (2006) hanno evidenziato come uno degli scopi di questi approcci nei mercati finanziari sia quello di individuare ed eliminare le anomalie fra le derivate e le risorse finanziarie che le generano. Come indicato da Subramanian (2006), le regole di trading sono ampiamente utilizzate da professionisti come mezzo efficace per automatizzare aspetti delle loro idee in merito agli andamenti dei prezzi di mercato. Comunque, ogni regola può determinare atteggiamenti svantaggiosi in condizioni di mercato avverse, a causa della sua semplicità, e combinazioni non attente di tali regole non sono molto efficaci nel ridurne gli aspetti negativi. Recenti sviluppi nell automatizzazione di mercati finanziari e meccanismi di gestione dell operatività finanziaria dei mercati hanno prodotto un particolare interesse e sviluppo all interno della comunità di ricerca di machine learning, interessando gli algoritmi evolutivi (Brabazon 2006; Dempster et al. 2001; Jones et al. 2001), nei quali l utilizzo degli algoritmi genetici e della programmazione genetica si è dimostrato capace di superare i problemi delle regole di trading. Un aspetto importante che riguarda il trading sul mercato è che le regole utilizzate sono proficue in determinati ambienti o condizioni di mercato, mentre risultano non proficue sotto altre. Per questo motivo, nella gestione delle operazioni di mercato finanziario è necessario considerare, oltre alle regole, anche gli operatori finanziari (traders). Le reti neurali artificiali evolutive (EANNs) (Yao 1999) rappresentano utili soluzioni a diversi problemi finanziari per cui è difficile individuare soluzioni analitiche, e diventano utili anche nell individuare la miglior progettazione di una rete neurale artificiale per un problema finanziario prestabilito. SISTEMI INTELLIGENTI / a. XX, n. 2, agosto

2 Diverse attività di ricerca sono state condotte a tal proposito: alcune considerando l ottimizzazione di reti neurali per trading finanziari in condizioni di mercato efficiente (Skabar 2002); altre studiando le relazioni fra l attitudine al rischio di agenti economici e la redditività di operazioni di gestione del magazzino (Hayward 2004); altre ancora hanno sviluppato approcci evolutivi per la modellizzazione finanziaria (Azzini e Tettamanzi 2006). Gli algoritmi evolutivi infatti, come indicato precedentemente (Subramanian 2006), sono adatti alla progettazione di regole automatiche di gestione dell operatività finanziaria, considerando anche il problema della definizione di tali regole. Lo scopo di questo lavoro è quello di impiegare un approccio evolutivo per la progettazione e l ottimizzazione di ANNs, già illustrato in dettaglio (Azzini e Tettamanzi 2006a; 2006b) e validato su un certo numero di problemi di interesse reale, per la ricerca di redditizie regole automatiche per la gestione dell operatività finanziaria. 2. DESCRIZINE DEL PRBLEMA La definizione di trading consiste nell attività di acquistare e vendere strumenti finanziari con lo scopo di ottenerne un guadagno (Harris 2003). Durante queste attività gli operatori finanziari esprimono la loro volontà, rispettivamente di acquistare o di vendere richiedendo acquisti (domande) e offerte di vendita, e posizionano questi ultimi durante la progettazione dei propri mercati. In altri casi invece gli operatori finanziari effettuano ordini agli agenti finanziari o a sistemi automatici di gestione finanziaria che li gestiranno. perazioni di domanda ed offerta solitamente includono anche informazioni relative ai prezzi e alle quantità che gli operatori finanziari accetteranno. Questi ultimi definiscono tali prezzi come prezzi di domanda e prezzi di offerta. Gli ordini sono definiti come istruzioni finanziarie: specificano infatti quale strumento (o strumenti) gli agenti finanziari vogliono gestire, quali operazioni effettuare, per quali importi, quando e come gestirle, e soprattutto in quali termini. Generalmente gli operatori finanziari emettono ordini quando non possono negoziarli personalmente. Sebbene tali ordini abbiano gli stessi significati in tutti i mercati finanziari, le loro proprietà differiscono secondo il tipo di mercato a cui vengono sottomessi dagli operatori finanziari. In questo approccio viene considerato un mercato di gestione finanziaria continuo, in quanto gli operatori finanziari gestiscono gli ordini direttamente all arrivo. Gli stessi ordini potrebbero avere caratteristiche leggermente differenti in mercati cosiddetti call markets, nei quali la raccolta e l esecuzione degli ordini avviene contemporaneamente. Il problema di gestione automatica dell operatività giornaliera a posizione singola sui mercati finanziari consiste nell individuare regole 240

3 automatiche di gestione di apertura e chiusura di una posizione singola durante un attività finanziaria. Tale problema appartiene ad una classe più ampia e generale di problemi che interessano la definizione di regole redditizie che gestiscono l apertura e la chiusura di posizioni in una singola giornata di attività finanziaria. Un importante distinzione che può essere individuata è quella fra problemi cosiddetti statici e dinamici. È definito statico un problema in cui le strategie di apertura e di chiusura sono decise prima o all apertura del mercato e rimangono invariate successivamente. Di contro, un problema dinamico permette di definire le strategie nel momento in cui viene definita un operazione di mercato. I problemi statici sono tecnicamente più semplici da affrontare, poiché l unica informazione che deve essere considerata è quella disponibile prima dell apertura del mercato. Ciò non significa comunque che questi siano più facili da risolvere rispetto a quelli dinamici. Per questa ragione lo scopo dell approccio presentato in questo lavoro riguarda la definizione di un gestore finanziario automatico considerando un problema statico Simulatore Un problema statico di gestione automatica dell operatività finanziaria giornaliera può essere classificato secondo quattro differenti caratteristiche: il tipo di posizione permessa, la strategia di apertura, la strategia di guadagno ed infine la strategia di limitazione delle perdite o di chiusura. In questo approccio vengono considerate sia posizioni finanziare cosiddette «lunghe» che quelle «brevi», e la strategia di apertura è effettuata al prezzo indicato dal mercato all apertura. La strategia di guadagno definita in questo approccio non viene eseguita fino alla chiusura del mercato o fino a quando non interviene una strategia di limitazione delle perdite. In questo approccio un simulatore di gestione dell operatività finanziaria viene impiegato per valutare le prestazioni di un agente. Tale simulatore gestisce operazioni di acquisto e di vendita, e permette le vendite a breve. Solo una posizione è mantenuta aperta durante il singolo processo di trading e un ordine viene eseguito solo quando l operatore finanziario chiude una posizione aperta o quando viene aperta una posizione dopo che tutte erano state già chiuse. Mentre nei problemi di progettazione di una regola di trading redditizia, inerenti alla staticità della gestione automatica dell operatività finanziaria giornaliera, una maggiore informazione porta ad un miglior risultato, per quanto riguarda la valutazione di una data regola invece la quantità e la granularità dell informazione richiesta varia a seconda del problema. In un caso infatti dati riguardanti l apertura, il valore massimo, il valore minimo e il valore di chiusura di uno strumento finanziario sono 241

4 sufficienti, in un altro invece potrebbero essere necessari ulteriori dati a singola posizione. In questo approccio, al fine di valutare la redditività delle regole, il simulatore necessita solo delle informazioni di apertura, di chiusura, e dei valori massimi e minimi per ogni singolo giorno della serie storica considerata. Il dataset impiegato in questo lavoro comprende tali informazioni unitamente ad una selezione degli indicatori tecnici più noti di strumenti finanziari: 242 X = {, H, L, C, MA5(i), MA10(i),...} i = 1..., N I valori di ingresso saranno descritti in dettaglio nel paragrafo 3.2, e i dati a cui fanno riferimento sono riassunti nella tabella 1. Ciò che si cerca di ottimizzare quando si affronta un problema di gestione automatica dell operatività finanziaria è il guadagno ottenuto applicando una regola di trading. Invece di guardare ad un guadagno «assoluto», generale, che dipende dalle quantità finanziarie gestite, è utile concentrarsi sui rendimenti. Generalmente, il rendimento logaritmico annualizzato di una regola R quando applicata ad una serie storica X di lunghezza N è definito come: Y r (R, X) = r (R, X) N ΣN dove r (R, X, i) corrisponde al rendimento logaritmico ottenuto della regola R sull iesimo giorno della serie storica X, e Y corrisponde al numero di giorni di mercato finanziario in un anno. In questo approccio il rendimento logaritmico dipende da un rendimento r TP prefissato. Esso è un parametro dell algoritmo che corrisponde alla massima redditività che può essere assegnata durante la simulazione di trading automatico. Il valore costante di r TP è definito, unitamente agli altri parametri dell algoritmo, alla creazione dell intera popolazione di agenti finanziari, e rimane invariato durante l intero processo evolutivo. I passi principali del simulatore sono mostrati in figura 1, in cui sono considerate differenti posizioni, precedentemente generate dalla simulazione della rete neurale, al fine di quantificare i rendimenti logaritmici della serie temporale. In particolare, per ogni giorno della serie viene definita una posizione attraverso due soglie differenti q buy e q sell, che corrispondono rispettivamente al valore massimo dell uscita della rete per operazioni di acquisto e al valore minimo per le operazioni di vendita. In questa applicazione le soglie sono settate, rispettivamente, a 0.34 e 0.66, al fine di mantenere una distribuzione bilanciata fra le varie operazioni disponibili durante la gestione dell operatività finanziaria. Se il valore in uscita ottenuto dall algoritmo evolutivo è inferiore a q buy viene aperta una posizione di tipo long, mentre se è inferiore a q sell viene i =1

5 Per tutti i giorni i della serie storica esegui: se segnale i = acquista e ln altrimenti se segnale i = acquista e ln se segnale i = vendi e ln L H altrimenti se segnale i = vendi e ln > r TP allora r (R, X, i) = r TP xh i r TP allora r (R, X, i) = ln > r TP allora r (R, X, i) = r TP L se segnale i = no operazione allora r (R, X, i) = 0 FIG. 1. Pseudo-codice del Simulatore r TP allora r (R, X, i) = ln C xc i aperta una posizione di tipo short. Non vengono aperte posizioni invece nell intervallo definito fra le due soglie. Le regole di trading definite in questo approccio utilizzano informazioni passate per determinare la miglior azione di gestione finanziaria corrente, e producono un segnale di acquisto/vendita al giorno corrente in base all informazione del giorno precedente. Una tale regola è quindi utilizzata per definire i rendimenti logaritmici del trading finanziario del giorno corrente. In questa simulazione i rendimenti logaritmici ottenuti sono successivamente utilizzati, unitamente al tasso senza rischio r f e al rischio DSR per calcolare il tasso di Sortino SR d (Sortino 1991), un estensione del tasso di Sharpe (1994). SR d (R, X) = r (R, X) r f DSR rf (R, X) Questo valore rappresenta la misura dei rendimenti sottoposti a rischio della simulazione, e sarà utilizzata dall approccio neuro-genetico al fine di valutare la bontà (fitness) di un singolo individuo (agente). All inizio della giornata l agente invia al simulatore l ordine decodificato dall output della rete neurale. Durante l arco di una giornata, verrà chiusa una posizione aperta all inizio non appena viene raggiunto il guadagno desiderato (indicato dal rendimento logaritmico r TP ). In pratica questo potrebbe essere raggiunto posizionando un ordine limite opposto nello stesso momento dell ordine di apertura. Una posizione ancora aperta alla chiusura del mercato verrà automaticamente chiusa. 3. L APPRCCI NEUR-GENETIC L approccio implementato in questo lavoro definisce una popolazione di agenti finanziari, cosiddetti individui, codificati attraverso 243

6 delle rappresentazioni con reti neurali. L algoritmo evolutivo (Azzini e Tettamanzi 2006a; 2006b) evolve una popolazione di agenti applicando un ottimizzazione congiunta delle strutture e delle connessioni dei pesi di una tipologia di reti neurali impiegate in questo problema, cosiddette percettroni multistrato. L approccio si basa inoltre sull algoritmo di backpropagation (BP) per la codifica degli individui e per il loro apprendimento. Come descritto in dettaglio in precedenti lavori (Azzini e Tettamanzi 2006a; 2006b), tutti gli individui non hanno una topologia prestabilita; la popolazione viene inizializzata con reti neurali a differenti dimensioni dei livelli intermedi e numero di neuroni differenti per ogni livello intermedio. Vengono impiegate due distribuzioni esponenziali al fine di mantenere diversità fra tutti gli individui della nuova popolazione. Nonostante non vengano definiti a priori limiti sulle dimensioni delle reti neurali, la funzione di bontà (fitness) associata a ciascuna rete può penalizzare quelle di dimensione elevata, poiché computazionalmente costose. Nel processo evolutivo, dopo la definizione e l inizializzazione della popolazione, gli operatori genetici vengono applicati ad ogni rete attraverso i seguenti passi, fino al soddisfacimento delle condizioni di terminazione: 1. seleziona da una popolazione di dimensione n n/2 individui per troncamento; 2. per tutti gli individui della popolazione: a) muta i pesi e la topologia dei figli, b) addestra la rete risultante, c) calcola la fitness sull insieme di prova (vedi par. 3.1), d) salva l individuo migliore; 3. salva le informazioni statistiche dell intero processo evolutivo. Nel processo di selezione per troncamento viene considerato anche l elitismo, garantendo la sopravvivenza dell individuo migliore nella generazione evolutiva successiva, con il conseguente miglioramento delle soluzioni nel tempo. In ogni nuova generazione viene creata una nuova popolazione, e i migliori genitori selezionati attraverso l operatore di selezione corrisponderanno alla prima metà di tale nuova popolazione. La seconda metà sarà formata dai figli di tali individui selezionati. La mutazione delle connessioni dei neuroni viene applicata prima di qualsiasi mutazione strutturale e prima di applicare l algoritmo di backpropagation per l addestramento della rete. Successivamente viene applicata la mutazione della topologia attraverso quattro tipi fondamentali che intervengono sia a livello di singoli neuroni che di interi livelli intermedi, effettuando inserimento ed eliminazione di neuroni e di livelli. In particolare l eliminazione di un neurone avviene solo se il suo contributo è irrilevante rispetto all intero comportamento della rete neurale, mentre l inserimento e l eliminazione di un livello intermedio 244

7 e l inserimento di un singolo neurone sono implementati secondo tre distinte probabilità indipendenti, rispettivamente p + livello, p livello e p+ neurone Fitness Come negli approcci precedenti (Azzini e Tettamanzi 2006a; 2006b) la funzione di fitness impiegata in questo lavoro dipende dal costo di ogni individuo. Per questa ragione viene adottata la convenzione che la miglior fitness corrisponde a quella con il valore più basso, definendo l obiettivo un problema di minimizzazione del costo. Questa funzione copre anche un ruolo di selettore e controllore, poiché penalizza reti neurali topologicamente grandi. In quest applicazione la funzione di fitness dipende dal rendimento ottenuto dall agente finanziario considerato, ed è calcolata alla fine del processo di addestramento e di valutazione nel seguente modo: f = lkc + (1 l) * e SR d dove l corrisponde al bilanciamento fra il costo e l accuratezza della rete, ed è impostato a 0.2 al fine di dare maggior importanza all accuratezza. Questo parametro rappresenta anche la misura della correlazione fra il valore della fitness e la misura del rendimento considerato e SR d. K rappresenta un valore di scala ed è settato a 10^ 6, mentre c modella il costo computazionale di una rete neurale, proporzionale al numero di neuroni nascosti e di sinapsi della rete neurale. È importante sottolineare che il tasso di Sortino utilizzato nella funzione di fitness definisce il fattore rischio di perdita. Seguendo gli standard, i dati del problema sono suddivisi in tre insiemi, rispettivamente di addestramento delle reti neurali utilizzato dall algoritmo di backpropagation, l insieme di prova, utilizzato per decidere quando fermare il processo di addestramento e per evitare problemi di overfitting e infine l insieme di validazione, utilizzato per testare le capacità di generalizzazione di una rete Definizione del dataset Il dataset dell applicazione finanziaria considerata è definito associando, per ogni istanza della serie storica considerata, gli ingressi e l uscita desiderata corrispondente. Gli ingressi sono definiti considerando le quotazioni dei prezzi storici giornalieri di 24 indicatori tecnici usati in analisi finanziaria associati allo strumento considerato. Questi indicatori riassumono importanti caratteristiche della serie storica dello strumento finanziario e rappresentano statistiche utili e informazioni tecniche che 245

8 in caso contrario dovrebbero essere calcolate per ogni individuo della popolazione durante il processo evolutivo, aumentando così il costo computazionale dell intero algoritmo. L elenco degli ingressi è mostrato in tabella 1; descrizioni dettagliate degli indicatori sono presenti anche in letteratura (Colby 2002). Generalmente gli indicatori tecnici posso essere incorporati direttamente come modelli di ingresso, o, alternativamente, possono essere preprocessati per produrre un ingresso considerando tassi o attraverso l impiego di regole. Quest ultimo caso rappresenta un problema combinatoriale e metodi di modellizzazione tradizionale possono fornire infinite casistiche, talvolta problematiche. Ciò suggerisce l utilizzo di un algoritmo evolutivo in cui la struttura e gli ingressi del modello non siano definiti a priori, con buone potenzialità di gestione dell attività finanziaria a partire dagli indicatori tecnici del singolo strumento (Brabazon 2006). TAB. 1. Indicatori tecnici in ingresso Ind. Indicatori tecnici in ingresso Descrizione 1 pen(i) Valore di apertura 2 High(i) Valore massimo 3 Low(i) Valore minimo 4 Close(i) Valore di chiusura 5 MA(5) Media mobile a 5 giorni 6 MA(10) Media mobile a 10 giorni 7 MA(20) Media mobile a 20 giorni 8 MA(50) Media mobile a 50 giorni 9 MA(100) Media mobile a 100 giorni 10 MA(200) Media mobile a 200 giorni 11 EMA(5) Media mobile esponenziale a 5 giorni 12 EMA(10) Media mobile esponenziale a 10 gioni 13 EMA(20) Media mobile esponenziale a 20 gioni 14 EMA(50) Media mobile esponenziale a 50 giorni 15 EMA(100) Media mobile esponenziale a 100 giorni 16 EMA(200) Media mobile esponenziale a 200 giorni 17 MACD(i) Media mobile di Convergenza/Divergenza 18 SIGNAL(i) Media mobile esponenziale su MACD 19 Momentum(i) Tasso di cambio del prezzo 20 RC(i) Tasso di cambio 21 K(i) scillatore stocastico 22 D(i) scillatore stocastico 23 RSI(i) Indice di forza relativa 24 Close(i 1) Valore di chiusura del giorno precedente Per ogni giorno della serie storica considerata viene definito quindi un valore di uscita desiderato, corrispondente all operazione che dovrebbe essere eseguita dall operatore finanziario automatico in quel determinato giorno. Il valore di uscita ammette solo due possibili operazioni, corrispondenti a acquisti e vendite e codificati rispettivamente con 0 e 246

9 1. Lo pseudo-codice della figura 2 mostra i passi eseguiti per ottenere le uscite sulla serie storica. Per tutti i giorni i della serie storica esegui: se ln allora r acquista (R, X, i) = r TP altrimenti r acquista (R, X, i) = ln se ln H L allora r vendi (R, X, i) = r TP altrimenti r vendi (R, X, i) = ln C C se r vendi (i) max(r acquista (i),0) allora utputdesiderato (i) = 1 se r acquista (i) max(r vendi (i),0) allora utputdesiderato (i) = 0 FIG. 2. Pseudo-codice della definizione dei valori di uscita desiderati Esperimenti e risultati ottenuti Il database di quest applicazione finanziaria è creato considerando tutte le quotazioni giornaliere e i 24 indicatori tecnici descritti in tabella 1 per il mercato ordinario dello strumento finanziario FIAT, al tasso di cambio della Borsa italiana. I dati giornalieri fanno riferimento al periodo dal 31/03/2003 al 31/12/2006, e sono stati suddivisi in tre insiemi al fine di definire l insieme di apprendimento, di prova e di validazione, rispettivamente con il 66%, il 27% e il 7%, corrispondente al periodo più recente, per i tre insiemi. L intera serie storica è stata preprocessata considerando una distribuzione gaussiana con media = 0 e deviazione standard = 1. Sono stati condotti diversi esperimenti al fine di individuare il miglior settaggio dei parametri genetici FRM, FRM e FRM, mentre i restanti parametri dell algoritmo neuro-genetico sono settati ai valori costanti definiti in precedenza (Azzini e Tettamanzi 2006a; 2006b). Per ogni esecuzione dell algoritmo evolutivo sono condotte valutazioni della rete neurale sull insieme di apprendimento fino ad un massimo di , comprendendo anche quelle eseguite dall algoritmo di BP. Il tasso r j è settato per tutte le esecuzioni a , che corrisponde al tasso di sconto della Banca centrale europea pari al 3.5%, mentre sono stati considerati anche differenti settaggi per i valori di rendimento logaritmico sia per i valori di uscita desiderati che per quelli ottenuti dalle simulazioni, al fine di individuare la combinazione più adatta ai risultati 247

10 ottenuti dal processo evolutivo per l individuazione del miglior agente finanziario. Un primo ciclo di esperimenti, i cui risultati sono riportati in tabella 2, è stato condotto al fine di determinare il settaggio più promettente dei parametri dell algoritmo neuro-genetico per tre differenti settaggi del rendimento logaritmico. La tabella riporta la media e la deviazione standard dei valori di fitness calcolati sull insieme di prova delle migliori soluzioni ottenute per ogni settaggio con 10 esecuzioni, unitamente al tasso Sortino. I risultati mostrano come il settaggio dei parametri non sia un aspetto critico; quindi, da questo punto è stato scelto di adottare il settaggio standard corrispondente alla riga 1 della Tabella 2 per le successive simulazioni, con FRM, FRM e FRM pari a TAB. 2. Un confronto dei risultati sperimentali per differenti settaggi dei parametri dell algoritmo neuro-geùnetico Set. Settaggio Rendimenti logaritmici dei parametri p + livello p livello p+ neurone r TP = r TP = r TP = f med Dev SR d f med Dev SR d f med Dev SR d Un secondo gruppo di esperimenti, riassunto in Tabella 3 mostra il confronto effettuato fra simulazioni dell approccio con differenti tassi Sortino e rendimenti logaritmici per differenti combinazioni di valori di rendimenti desiderati e ottenuti dalle esecuzioni. In questi esperimenti vengono riportati i valori del tasso di Sortino e del correlato rendimento logaritmico del miglior individuo trovato per ogni settaggio. sservando la tabella è possibile notare che esecuzioni in cui il take profit utilizzato per costruire l output desiderato è maggiore dell attuale utilizzato dalla strategia portano a regole di gestione finanziare più proficue, anche se con alcune eccezioni: come dato di fatto la miglior combinazione individuata ha un rendimento desiderato pari a 0.006, e uno ottenuto dalle simulazioni pari a

11 TAB. 3. Un confronto fra tasso Sortino e rendimenti logaritmici per differenti combinazioni di valori di rendimenti desiderati e ottenuti dalle simulazioni Rendim. target Set. valid. Rendimento dalle simulazioni worst avg best worst avg best worst avg best SR d log rend SR d log rend SR d log rend Discussione L approccio presentato in questo lavoro è elementare e minimalista in due aspetti: innanzitutto, i dati considerati ogni giorno dall agente finanziario al fine di definire la corretta operazione da svolgere sono ristretti ai valori di apertura, chiusura, di massimo e di minimo delle quotazioni giornaliere, unitamente ai principali indicatori tecnici finanziari, che filtrano ogni visibilità del resto delle serie temporali passate. Successivamente la strategia finanziaria che un agente può seguire è semplice e accessibile, e la sua praticità d implementazione non richiede particolari tipi di infrastrutture per le informazioni necessarie e potrebbe essere attuata anche attraverso posizionamenti di ordini con un agente finanziario al telefono prima dell apertura dei mercati, poiché non è richiesta alcuna necessità di monitoraggio dell andamento del mercato. Ciò nonostante i risultati indicano chiaramente che, di contro alla sua semplicità, un tale approccio può portare, se sviluppato in modo dettagliato ed attento, rendimenti significativi, considerando anche un rischio che, per essere sicuri, è probabilmente maggiore di quello che potrebbe avere un investitore medio, ma proporzionale ai rendimenti attesi. Simulando le regole di gestione delle operazioni finanziarie è possibile osservare che il segnale prodotto dalla rete neurale è corretto nella maggior parte dei casi; quando non lo è la perdita tende ad essere abbastanza significativa (fenomeno chiamato dagli economisti «problema del peso»), che è la principale ragione dei bassi valori dei tassi di Sortino esibiti da tutte le regole evolute. La tabella 4 mostra i principali passi temporali di una simulazione di una strategia combinando la maggioranza dei voti delle sette migliori regole di trading individuate sull insieme di validazione con take profit pari a per i valori desiderati e per quelli di simulazione. Nella tabella sono riportati solamente i giorni in cui è stata eseguita 249

12 TAB. 4. Strategia ottenuta combinando la maggioranza dei voti delle sette migliori regole di trading individuate sull insieme di validazione con take profit pari a per i valori desiderati e per quelli di simulazione Data utput ottenuto dai vari settaggi della migliore rete neurale individuata perazione Rendimento 08/09/ Acquista /09/ Acquista /09/ Acquista /09/ Acquista /09/ Acquista /09/ Acquista /10/ Acquista /10/ Acquista /11/ Acquista /11/ Acquista /11/ Acquista /11/ ,07 Acquista Nota: L azione nella colonna perazione fa riferimento ad operazioni di acquisto/vendita dello strumento FIAT. La colonna Rendimento mostra il rendimento logaritmico annualizzato ottenuto dalla strategia per ogni giorno mostrato. Nella tabella sono riportati solamente i giorni in cui è stata eseguita un operazione finanziaria. Come precedentemente indicato, ogni valore di uscita dell ANN è decodificato in 3 intervalli di uscita: output < 0.34, 0.34 < output < 0.66, e output > un operazione finanziaria. Il rendimento capitalizzato è veramente interessante: infatti il rendimento logaritmico annualizzato della strategia sopra riportata corrisponde ad un rendimento su base annua pari al 39.87%, con un valore di DSR prossimo allo zero (0.003). 4. CNCLUSINI In questo lavoro è stata presentata un applicazione di un algoritmo neuro-genetico per l ottimizzazione di semplici agenti finanziari per la gestione dell operatività giornaliera a posizione singola sui mercati finanziari. L approccio è stato validato sullo strumento del mercato italiano FIAT. Risultati sperimentali indicano che, rispetto alla sua semplicità, sia in termini di dati di ingresso che di strategia, un tale approccio porta rendimenti significativi nella gestione dell operatività finanziaria giornaliera. 250

13 RIFERIMENTI BIBLIGRAFICI AZZINI A. e TETTAMANZI A.G.B. (2006a), Financial forecasting with a neurogenetic approach, in Atti della Giornata di Studio Italiana sul Calcolo Evolutivo, Siena. AZZINI A. e TETTAMANZI A.G.B. (2006b), A neural evolutionary approach to financial modelling, in Proceedings of the Genetic and Evolutionary Computation Conference, vol. 2, pp , San Francisco, CA, Morgan Kaufmann. BRABAZN A. e NEILL M. (2006), Biologically inspired algorithms for financial modelling, Springer Verlag. CLBY R. (2002), The Encyclopedia of technical market indicators, 2 a ed., New York, McGraw-Hill. DEMPSTER M. e JNES C. (2001), A real-time adaptive trading system using genetic programming. in «Quantitative Finance», 1, 4, pp DEMPSTER M., JNES C., RMAHI Y. e THMPSN G. (2001), Computational learning techniques for intraday fx trading using popular technical indicators, in «IEEE Transactions on Neural Networks», 12, 4. HARRIS L. (2003), Trading and exchanges, market microstructure for practitioners, New York, xford University Press. HAYWARD S. (2004), Evolutionary artificial neural network optimisation in financial engineering, in Proceedings of the Fourth International Conference on Hybrid Intelligent Systems, HIS 04. IEEE Computer Society Press. SHARPE W. (1994), The Sharpe ratio, in «Journal of Portfolio Management», 1, pp SKABAR A. e CLETE I. (2002), Neural networks, financial trading and the efficient markets hypothesis, in Proceedings of the Australian Computer Science Conference 02, 4, Australian Computer Science Inc., pp SRTIN F. e DER MEER R.V. (1991), Downside risk capturing what s stake in investment situations, in «Journal of Portfolio Management», vol. 17, pp SUBRAMANIAN H., RAMAMRTHY S., STNE P. e KUIPERS B. (2006), Designing safe, profitable automated stock trading agents using evolutionary algorithms, in Proceedings of the Genetic and Evolutionary Computation Conference, GECC 06, San Francisco, CA, Morgan Kaufmann, vol. 1, pp YA X. (1999), Evolving artificial neural networks, in Proceedings of the IEEE, pp Antonia Azzini e Andrea G.B. Tettamanzi, Università degli Studi di Milano, Dipartimento di Tecnologie dell Informazione, Crema (CR). azzini,tettamanzi@dti. unimi.it 251

14

Page 1. Evoluzione. Intelligenza Artificiale. Algoritmi Genetici. Evoluzione. Evoluzione: nomenclatura. Corrispondenze natura-calcolo

Page 1. Evoluzione. Intelligenza Artificiale. Algoritmi Genetici. Evoluzione. Evoluzione: nomenclatura. Corrispondenze natura-calcolo Evoluzione In ogni popolazione si verificano delle mutazioni. Intelligenza Artificiale In un ambiente che varia, le mutazioni possono generare individui che meglio si adattano alle nuove condizioni. Questi

Dettagli

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms adacher@dia.uniroma3.it Introduzione Sistemi e Modelli Lo studio e l analisi di sistemi tramite una rappresentazione astratta o una sua formalizzazione

Dettagli

AND NON CAP WEIGHTED PORTFOLIO

AND NON CAP WEIGHTED PORTFOLIO SOCIALLY RESPONSIBLE INVESTMENT AND NON CAP WEIGHTED PORTFOLIO Forum per la Finanza Sostenibile Milano 30 giugno 2009 Giulio Casuccio Head of Quantitatives Strategies and Research Principi ed obiettivi:

Dettagli

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore

Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore Capitolo 13: L offerta dell impresa e il surplus del produttore 13.1: Introduzione L analisi dei due capitoli precedenti ha fornito tutti i concetti necessari per affrontare l argomento di questo capitolo:

Dettagli

TECNICHE DI SIMULAZIONE

TECNICHE DI SIMULAZIONE TECNICHE DI SIMULAZIONE INTRODUZIONE Francesca Mazzia Dipartimento di Matematica Università di Bari a.a. 2004/2005 TECNICHE DI SIMULAZIONE p. 1 Introduzione alla simulazione Una simulazione è l imitazione

Dettagli

La quotazione delle PMI su AIM Italia e gli investitori istituzionali nel capitale. Bologna 31 marzo 2015

La quotazione delle PMI su AIM Italia e gli investitori istituzionali nel capitale. Bologna 31 marzo 2015 1 La quotazione delle PMI su AIM Italia e gli investitori istituzionali nel capitale Bologna 1 marzo 2015 2 L'AIM Italia (Alternative Investment Market) è il mercato di Borsa Italiana dedicato alle piccole

Dettagli

Parte I. Prima Parte

Parte I. Prima Parte Parte I Prima Parte Capitolo 1 Introduzione generale 1.1 Il problema dell assegnazione Corsi-Borsisti Il problema dell assegnazione delle borse dei corsi ai vari studenti può essere riassunto nei punti

Dettagli

Introduzione agli Algoritmi Genetici Prof. Beatrice Lazzerini

Introduzione agli Algoritmi Genetici Prof. Beatrice Lazzerini Introduzione agli Algoritmi Genetici Prof. Beatrice Lazzerini Dipartimento di Ingegneria della Informazione Via Diotisalvi, 2 56122 PISA ALGORITMI GENETICI (GA) Sono usati per risolvere problemi di ricerca

Dettagli

GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10. Angelo Bonomi

GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10. Angelo Bonomi GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10 Angelo Bonomi CONSIDERAZIONI SUL MONITORAGGIO Un monitoraggio ottimale dipende dalle considerazioni seguenti:

Dettagli

Domande a scelta multipla 1

Domande a scelta multipla 1 Domande a scelta multipla Domande a scelta multipla 1 Rispondete alle domande seguenti, scegliendo tra le alternative proposte. Cercate di consultare i suggerimenti solo in caso di difficoltà. Dopo l elenco

Dettagli

STRATEGIA DI TRADING. Turning Points

STRATEGIA DI TRADING. Turning Points STRATEGIA DI TRADING Turning Points ANALISI E OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE Studiare l andamento dei prezzi dei mercati finanziari con una certa previsione su tendenze future Analisi Tecnica: studio dell andamento

Dettagli

IL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE.

IL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE. IL RISCHIO D IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO-RENDIMENTO ED IL COSTO DEL CAPITALE. Lezione 5 Castellanza, 17 Ottobre 2007 2 Summary Il costo del capitale La relazione rischio/rendimento

Dettagli

Manuale d'uso. Manuale d'uso... 1. Primo utilizzo... 2. Generale... 2. Gestione conti... 3. Indici di fatturazione... 3. Aliquote...

Manuale d'uso. Manuale d'uso... 1. Primo utilizzo... 2. Generale... 2. Gestione conti... 3. Indici di fatturazione... 3. Aliquote... Manuale d'uso Sommario Manuale d'uso... 1 Primo utilizzo... 2 Generale... 2 Gestione conti... 3 Indici di fatturazione... 3 Aliquote... 4 Categorie di prodotti... 5 Prodotti... 5 Clienti... 6 Fornitori...

Dettagli

Il sistema monetario

Il sistema monetario Il sistema monetario Premessa: in un sistema economico senza moneta il commercio richiede la doppia coincidenza dei desideri. L esistenza del denaro rende più facili gli scambi. Moneta: insieme di tutti

Dettagli

Esercizio 1: trading on-line

Esercizio 1: trading on-line Esercizio 1: trading on-line Si realizzi un programma Java che gestisca le operazioni base della gestione di un fondo per gli investimenti on-line Creazione del fondo (con indicazione della somma in inizialmente

Dettagli

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni 25.1: Introduzione In questo capitolo la teoria economica discussa nei capitoli 23 e 24 viene applicata all analisi dello scambio del rischio nel

Dettagli

Mon Ami 3000 Produzione base Produzione articoli con distinta base e calcolo dei fabbisogni

Mon Ami 3000 Produzione base Produzione articoli con distinta base e calcolo dei fabbisogni Prerequisiti Mon Ami 3000 Produzione base Produzione articoli con distinta base e calcolo dei fabbisogni L opzione Produzione base è disponibile per le versioni Azienda Light e Azienda Pro. Introduzione

Dettagli

Registratori di Cassa

Registratori di Cassa modulo Registratori di Cassa Interfacciamento con Registratore di Cassa RCH Nucleo@light GDO BREVE GUIDA ( su logiche di funzionamento e modalità d uso ) www.impresa24.ilsole24ore.com 1 Sommario Introduzione...

Dettagli

Appendice III. Competenza e definizione della competenza

Appendice III. Competenza e definizione della competenza Appendice III. Competenza e definizione della competenza Competenze degli psicologi Lo scopo complessivo dell esercizio della professione di psicologo è di sviluppare e applicare i principi, le conoscenze,

Dettagli

CAPITOLO 10 I SINDACATI

CAPITOLO 10 I SINDACATI CAPITOLO 10 I SINDACATI 10-1. Fate l ipotesi che la curva di domanda di lavoro di una impresa sia data da: 20 0,01 E, dove è il salario orario e E il livello di occupazione. Ipotizzate inoltre che la funzione

Dettagli

Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN)

Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN) Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN) Il calcolo del valore attuale netto (VAN) serve per determinare la redditività di un investimento. Si tratta di utilizzare un procedimento che può consentirci di

Dettagli

STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE

STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE 1 Indice 1. Premessa 2. Obiettivo 3. Le competenze del profilo ideale Competenze 3.1. Età ed esperienza 3.2. Le reali competenze

Dettagli

Logistica magazzino: Inventari

Logistica magazzino: Inventari Logistica magazzino: Inventari Indice Premessa 2 Scheda rilevazioni 2 Registrazione rilevazioni 3 Filtro 3 Ricerca 3 Cancella 3 Stampa 4 Creazione rettifiche 4 Creazione rettifiche inventario 4 Azzeramento

Dettagli

FIRESHOP.NET. Gestione completa delle fidelity card & raccolta punti. Rev. 2014.3.1 www.firesoft.it

FIRESHOP.NET. Gestione completa delle fidelity card & raccolta punti. Rev. 2014.3.1 www.firesoft.it FIRESHOP.NET Gestione completa delle fidelity card & raccolta punti Rev. 2014.3.1 www.firesoft.it Sommario SOMMARIO Introduzione... 3 La gestione delle fidelity card nel POS... 4 Codificare una nuova fidelity

Dettagli

Principali indici di bilancio

Principali indici di bilancio Principali indici di bilancio Descrizione Il processo di valutazione del merito creditizio tiene conto di una serie di indici economici e patrimoniali. L analisi deve sempre essere effettuata su un arco

Dettagli

Mon Ami 3000 Centri di costo Contabilità analitica per centri di costo/ricavo e sub-attività

Mon Ami 3000 Centri di costo Contabilità analitica per centri di costo/ricavo e sub-attività Prerequisiti Mon Ami 000 Centri di costo Contabilità analitica per centri di costo/ricavo e sub-attività L opzione Centri di costo è disponibile per le versioni Contabilità o Azienda Pro. Introduzione

Dettagli

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni 25.1: Introduzione In questo capitolo la teoria economica discussa nei capitoli 23 e 24 viene applicata all analisi dello scambio del rischio nel

Dettagli

Scheduling della CPU. Sistemi multiprocessori e real time Metodi di valutazione Esempi: Solaris 2 Windows 2000 Linux

Scheduling della CPU. Sistemi multiprocessori e real time Metodi di valutazione Esempi: Solaris 2 Windows 2000 Linux Scheduling della CPU Sistemi multiprocessori e real time Metodi di valutazione Esempi: Solaris 2 Windows 2000 Linux Sistemi multiprocessori Fin qui si sono trattati i problemi di scheduling su singola

Dettagli

Parimenti una gestione delle scorte in maniera non oculata può portare a serie ripercussioni sul rendimento sia dei mezzi propri che di terzi.

Parimenti una gestione delle scorte in maniera non oculata può portare a serie ripercussioni sul rendimento sia dei mezzi propri che di terzi. Metodo per la stima del ROE e del ROI in un azienda operante nel settore tessile abbigliamento in funzione delle propria struttura di incasso e pagamento e della gestione delle rimanenze di magazzino.

Dettagli

MODIFICHE AL REGOLAMENTO N. 11768/98 IN MATERIA DI MERCATI

MODIFICHE AL REGOLAMENTO N. 11768/98 IN MATERIA DI MERCATI MODIFICHE AL REGOLAMENTO N. 11768/98 IN MATERIA DI MERCATI DOCUMENTO DI CONSULTAZIONE 27 luglio 2006 Le osservazioni al presente documento di consultazione dovranno pervenire entro il 7 agosto 2006 al

Dettagli

LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI La comprensione

LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI La comprensione LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI La comprensione dell impresa e del suo contesto e la valutazione dei rischi di errori significativi Ottobre 2013 Indice 1. La comprensione dell impresa e del suo contesto

Dettagli

Dalle strategie direzionali allo Spread Trading. Milano 1 Dicembre 2007

Dalle strategie direzionali allo Spread Trading. Milano 1 Dicembre 2007 Dalle strategie direzionali allo Spread Trading Milano 1 Dicembre 2007 Disclaimer/Note Legali Le opinioni espresse in questa presentazione e seminario non intendono in alcun modo costituire un invito a

Dettagli

BANCA ALETTI & C. S.p.A.

BANCA ALETTI & C. S.p.A. BANCA ALETTI & C. S.p.A. in qualità di Emittente e responsabile del collocamento del Programma di offerta al pubblico e/o quotazione dei certificates BORSA PROTETTA e BORSA PROTETTA con CAP e BORSA PROTETTA

Dettagli

Intraday titoli azionari

Intraday titoli azionari Intraday titoli azionari La strategia illustrata in questo documento ha come base una tecnica abbastanza conosciuta che basa l operatività intraday sui titoli azionari identificando i set-up d entrata

Dettagli

Gestione Risorse Umane Web

Gestione Risorse Umane Web La gestione delle risorse umane Gestione Risorse Umane Web Generazione attestati di partecipazione ai corsi di formazione (Versione V03) Premessa... 2 Configurazione del sistema... 3 Estrattore dati...

Dettagli

L ANALISI ABC PER LA GESTIONE DEL MAGAZZINO

L ANALISI ABC PER LA GESTIONE DEL MAGAZZINO L ANALISI ABC PER LA GESTIONE DEL MAGAZZINO È noto che la gestione del magazzino è uno dei costi nascosti più difficili da analizzare e, soprattutto, da contenere. Le nuove tecniche hanno, però, permesso

Dettagli

È importante la struttura finanziaria?

È importante la struttura finanziaria? CAPITOLO 17 È importante la struttura finanziaria? Semplici PROBLEMI 1. Si noti che il valore di mercato di Copperhead supera di molto il suo valore contabile: Valore di mercato Azioni (8 milioni di azioni

Dettagli

Il sofware è inoltre completato da una funzione di calendario che consente di impostare in modo semplice ed intuitivo i vari appuntamenti.

Il sofware è inoltre completato da una funzione di calendario che consente di impostare in modo semplice ed intuitivo i vari appuntamenti. SH.MedicalStudio Presentazione SH.MedicalStudio è un software per la gestione degli studi medici. Consente di gestire un archivio Pazienti, con tutti i documenti necessari ad avere un quadro clinico completo

Dettagli

elicaweb manuali - Vendite: come iniziare - pagina 1 di 9

elicaweb manuali - Vendite: come iniziare - pagina 1 di 9 elicaweb manuali - Vendite: come iniziare - pagina 1 di 9 Indice Premessa 2 Listini di vendita! 2 Variazioni 2 Nuovo listino 3 Cerca e Query 3 Report 4 Classi di sconto! 5 Nuovo 5 Cerca 5 Report 5 Sconti

Dettagli

Casi concreti PREMESSA casi concreti completa e dettagliata documentazione nessun caso concreto riportato è descritto più di una volta

Casi concreti PREMESSA casi concreti completa e dettagliata documentazione nessun caso concreto riportato è descritto più di una volta Casi concreti La pubblicazione dei casi concreti ha, come scopo principale, quello di dare a tante persone la possibilità di essere informate della validità della consulenza individuale e indipendente

Dettagli

2. Leggi finanziarie di capitalizzazione

2. Leggi finanziarie di capitalizzazione 2. Leggi finanziarie di capitalizzazione Si chiama legge finanziaria di capitalizzazione una funzione atta a definire il montante M(t accumulato al tempo generico t da un capitale C: M(t = F(C, t C t M

Dettagli

ALF0021M MANUALE UTENTE MODULO "SETUP"

ALF0021M MANUALE UTENTE MODULO SETUP ALF0021M MANUALE UTENTE MODULO "SETUP" ALBOFORNITORI VER. 4.9.1 Revisioni Rev. Versione software Data Descrizione 0 15/11/2010 Prima emissione 1 05/09/2011 Nuovo template 2 4.8.0 22/05/2012 Visibilitá

Dettagli

Sistemi Operativi. Scheduling della CPU SCHEDULING DELLA CPU. Concetti di Base Criteri di Scheduling Algoritmi di Scheduling

Sistemi Operativi. Scheduling della CPU SCHEDULING DELLA CPU. Concetti di Base Criteri di Scheduling Algoritmi di Scheduling SCHEDULING DELLA CPU 5.1 Scheduling della CPU Concetti di Base Criteri di Scheduling Algoritmi di Scheduling FCFS, SJF, Round-Robin, A code multiple Scheduling in Multi-Processori Scheduling Real-Time

Dettagli

Sistemi Operativi SCHEDULING DELLA CPU. Sistemi Operativi. D. Talia - UNICAL 5.1

Sistemi Operativi SCHEDULING DELLA CPU. Sistemi Operativi. D. Talia - UNICAL 5.1 SCHEDULING DELLA CPU 5.1 Scheduling della CPU Concetti di Base Criteri di Scheduling Algoritmi di Scheduling FCFS, SJF, Round-Robin, A code multiple Scheduling in Multi-Processori Scheduling Real-Time

Dettagli

Programma Gestione Presenze Manuale autorizzatore. Versione 1.0 25/08/2010. Area Sistemi Informatici - Università di Pisa

Programma Gestione Presenze Manuale autorizzatore. Versione 1.0 25/08/2010. Area Sistemi Informatici - Università di Pisa - Università di Pisa Programma Gestione Presenze Manuale autorizzatore Versione 1.0 25/08/2010 Email: service@adm.unipi.it 1 1 Sommario - Università di Pisa 1 SOMMARIO... 2 2 ACCESSO AL PROGRAMMA... 3

Dettagli

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette)

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette) In una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio. DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione

Dettagli

Regressione non lineare con un modello neurale feedforward

Regressione non lineare con un modello neurale feedforward Reti Neurali Artificiali per lo studio del mercato Università degli studi di Brescia - Dipartimento di metodi quantitativi Marco Sandri (sandri.marco@gmail.com) Regressione non lineare con un modello neurale

Dettagli

LA LEGGE DEI GRAFICI THE LAW OF CHARTS DI JOE ROSS

LA LEGGE DEI GRAFICI THE LAW OF CHARTS DI JOE ROSS LA LEGGE DEI GRAFICI THE LAW OF CHARTS DI JOE ROSS FORMAZIONI 1-2-3 HIGHS AND LOWS Un tipico 1-2-3 high si forma alla fine di un trend rialzista. Tipicamente, i prezzi faranno un massimo finale (1), procederanno

Dettagli

Investitori vs. Gestori e Banche: Chi vince? Come si vince?

Investitori vs. Gestori e Banche: Chi vince? Come si vince? Authorized and regulated by the Financial Services Authority Investitori vs. Gestori e Banche: Chi vince? Come si vince? Le esigenze degli investitori istituzionali e le proposte del mercato: un connubio

Dettagli

11. Evoluzione del Software

11. Evoluzione del Software 11. Evoluzione del Software Andrea Polini Ingegneria del Software Corso di Laurea in Informatica (Ingegneria del Software) 11. Evoluzione del Software 1 / 21 Evoluzione del Software - generalità Cosa,

Dettagli

Macroeconomia. Lezione n. 2 Il Prodotto Interno Lordo (PIL) e le sue componenti. Luca Deidda. UNISS, DiSEA, CRENoS

Macroeconomia. Lezione n. 2 Il Prodotto Interno Lordo (PIL) e le sue componenti. Luca Deidda. UNISS, DiSEA, CRENoS Macroeconomia Lezione n. 2 Il Prodotto Interno Lordo (PIL) e le sue componenti Luca Deidda UNISS, DiSEA, CRENoS Luca Deidda (UNISS, DiSEA, CRENoS) 1 / 22 Scaletta Scaletta della lezione Definizione di

Dettagli

Tecniche di riconoscimento statistico

Tecniche di riconoscimento statistico On AIR s.r.l. Tecniche di riconoscimento statistico Applicazioni alla lettura automatica di testi (OCR) Parte 4 Reti neurali per la classificazione Ennio Ottaviani On AIR srl ennio.ottaviani@onairweb.com

Dettagli

RECUPERO DATI LIFO DA ARCHIVI ESTERNI

RECUPERO DATI LIFO DA ARCHIVI ESTERNI RECUPERO DATI LIFO DA ARCHIVI ESTERNI È possibile importare i dati relativi ai LIFO di esercizi non gestiti con Arca2000? La risposta è Sì. Esistono tre strade per recuperare i dati LIFO per gli articoli

Dettagli

Gestione Turni. Introduzione

Gestione Turni. Introduzione Gestione Turni Introduzione La gestione dei turni di lavoro si rende necessaria quando, per garantire la continuità del servizio di una determinata struttura, è necessario che tutto il personale afferente

Dettagli

READY-TO-GO PRODUZIONE

READY-TO-GO PRODUZIONE READY-TO-GO PRODUZIONE Modulo Standard QlikView OBIETTIVO Le aziende che fabbricano prodotti hanno la necessità di avere un controllo efficiente delle loro attività produttive e di assemblaggio. Questo,

Dettagli

I cookie sono classificati in base alla durata e al sito che li ha impostati.

I cookie sono classificati in base alla durata e al sito che li ha impostati. 1. Informativa sui cookie 1.1. Informazioni sui cookie I siti Web si avvalgono di tecniche utili e intelligenti per aumentare la semplicità di utilizzo e rendere i siti più interessanti per ogni visitatore.

Dettagli

TESI OPZIONI BINARIE USD/JPY EUR/USD. Autore: WSPI di Giuseppe Pozzi

TESI OPZIONI BINARIE USD/JPY EUR/USD. Autore: WSPI di Giuseppe Pozzi TESI OPZIONI BINARIE USD/JPY EUR/USD Autore: WSPI di Giuseppe Pozzi Esposizione della tesi sul confronto tra valute USD/JPY e EUR/USD L esposizione di questa tesi è puramente soggettiva, in quanto non

Dettagli

Regressione Mario Guarracino Data Mining a.a. 2010/2011

Regressione Mario Guarracino Data Mining a.a. 2010/2011 Regressione Esempio Un azienda manifatturiera vuole analizzare il legame che intercorre tra il volume produttivo X per uno dei propri stabilimenti e il corrispondente costo mensile Y di produzione. Volume

Dettagli

ROI, WACC e EVA: strumenti di pianificazione economico finanziaria Di : Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato

ROI, WACC e EVA: strumenti di pianificazione economico finanziaria Di : Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Articolo pubblicato sul n 22 / 2004 di Amministrazione e Finanza edito da Ipsoa. ROI, WACC e EVA: strumenti di pianificazione economico finanziaria Di : Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Premessa

Dettagli

Istruzioni per l uso dei programmi MomCad, TraveCon, TraveFon

Istruzioni per l uso dei programmi MomCad, TraveCon, TraveFon Istruzioni per l uso dei programmi MomCad, TraveCon, TraveFon I tre programmi sono utility generali preparate appositamente per gli studenti (ma che potrebbero essere utili anche per professionisti). MomCad

Dettagli

Descrizione dettagliata delle attività

Descrizione dettagliata delle attività LA PIANIFICAZIONE DETTAGLIATA DOPO LA SELEZIONE Poiché ciascun progetto è un processo complesso ed esclusivo, una pianificazione organica ed accurata è indispensabile al fine di perseguire con efficacia

Dettagli

MAGAZZINO FISCALE (agg. alla rel. 3.4.1)

MAGAZZINO FISCALE (agg. alla rel. 3.4.1) MAGAZZINO FISCALE (agg. alla rel. 3.4.1) Per ottenere valori corretti nell inventario al LIFO o FIFO è necessario andare in Magazzino Fiscale ed elaborare i dati dell anno che ci serve valorizzare. Bisogna

Dettagli

TNT IV. Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video)

TNT IV. Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video) TNT IV Il Diavolo è meno brutto di come ce lo dipingono!!! (Guarda il video) Al fine di aiutare la comprensione delle principali tecniche di Joe, soprattutto quelle spiegate nelle appendici del libro che

Dettagli

Identificazione dei Parametri Caratteristici di un Plasma Circolare Tramite Rete Neuronale

Identificazione dei Parametri Caratteristici di un Plasma Circolare Tramite Rete Neuronale Identificazione dei Parametri Caratteristici di un Plasma Circolare Tramite Rete euronale Descrizione Il presente lavoro, facente segiuto a quanto descritto precedentemente, ha il fine di: 1) introdurre

Dettagli

Ottimizzazione delle interrogazioni (parte I)

Ottimizzazione delle interrogazioni (parte I) Ottimizzazione delle interrogazioni I Basi di Dati / Complementi di Basi di Dati 1 Ottimizzazione delle interrogazioni (parte I) Angelo Montanari Dipartimento di Matematica e Informatica Università di

Dettagli

GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE

GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE L applicazione elaborata da Nordest Informatica e disponibile all interno del sito è finalizzata a fornirvi un ipotesi dell impatto economico

Dettagli

Dato il Mercato, è possibile individuare il valore e la duration del portafoglio:

Dato il Mercato, è possibile individuare il valore e la duration del portafoglio: TEORIA DELL IMMUNIZZAZIONE FINANZIARIA Con il termine immunizzazione finanziaria si intende una metodologia matematica finalizzata a neutralizzare gli effetti della variazione del tasso di valutazione

Dettagli

BONUS Certificates ABN AMRO.

BONUS Certificates ABN AMRO. BONUS Certificates ABN AMRO. BONUS Certificates ABN AMRO. I BONUS Certificates ABN AMRO sono strumenti d investimento che consentono di avvantaggiarsi dei rialzi dell'indice o dell'azione sottostante,

Dettagli

RIDURRE I COSTI ENERGETICI!

RIDURRE I COSTI ENERGETICI! Otto sono le azioni indipendenti per raggiungere un unico obiettivo: RIDURRE I COSTI ENERGETICI! www.consulenzaenergetica.it 1 Controllo fatture Per gli utenti che sono o meno nel mercato libero il controllo

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

Indice di rischio globale

Indice di rischio globale Indice di rischio globale Di Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione Con tale studio abbiamo cercato di creare un indice generale capace di valutare il rischio economico-finanziario

Dettagli

La gestione di un calcolatore. Sistemi Operativi primo modulo Introduzione. Sistema operativo (2) Sistema operativo (1)

La gestione di un calcolatore. Sistemi Operativi primo modulo Introduzione. Sistema operativo (2) Sistema operativo (1) La gestione di un calcolatore Sistemi Operativi primo modulo Introduzione Augusto Celentano Università Ca Foscari Venezia Corso di Laurea in Informatica Un calcolatore (sistema di elaborazione) è un sistema

Dettagli

LE CARTE DI CONTROLLO (4)

LE CARTE DI CONTROLLO (4) LE CARTE DI CONTROLLO (4) Tipo di carta di controllo Frazione difettosa Carta p Numero di difettosi Carta np Dimensione campione Variabile, solitamente >= 50 costante, solitamente >= 50 Linea centrale

Dettagli

Un gioco con tre dadi

Un gioco con tre dadi Un gioco con tre dadi Livello scolare: biennio Abilità interessate Costruire lo spazio degli eventi in casi semplici e determinarne la cardinalità. Valutare la probabilità in diversi contesti problematici.

Dettagli

Come si seleziona un fondo di investimento

Come si seleziona un fondo di investimento Come si seleziona un fondo di investimento Francesco Caruso è autore di MIB 50000 Un percorso conoscitivo sulla natura interiore dei mercati e svolge la sua attività di analisi su indici, titoli, ETF,

Dettagli

Aumenti reali del capitale sociale

Aumenti reali del capitale sociale Aumenti reali del capitale sociale Gli aumenti del capitale sociale possono essere: virtuali con gli aumenti virtuali non aumentano i mezzi a disposizione della azienda e il suo patrimonio netto, che si

Dettagli

Incident Management. Obiettivi. Definizioni. Responsabilità. Attività. Input

Incident Management. Obiettivi. Definizioni. Responsabilità. Attività. Input Incident Management Obiettivi Obiettivo dell Incident Management e di ripristinare le normali operazioni di servizio nel piu breve tempo possibbile e con il minimo impatto sul business, garantendo il mantenimento

Dettagli

Giampaolo Ferradini Autore Il Sole 24 ORE L uso dei derivati nella gestione del Portafoglio. Milano, 12 aprile 2008

Giampaolo Ferradini Autore Il Sole 24 ORE L uso dei derivati nella gestione del Portafoglio. Milano, 12 aprile 2008 Giampaolo Ferradini Autore Il Sole 24 ORE L uso dei derivati nella gestione del Portafoglio Milano, 12 aprile 2008 Sono contratti finanziari in cui si definisce un accordo di remunerazione. La remunerazione

Dettagli

Macro Volatility. Marco Cora. settembre 2012

Macro Volatility. Marco Cora. settembre 2012 Macro Volatility Marco Cora settembre 2012 PERDITE E GUADAGNI Le crisi sono eventi con bassa probabilità e alto impatto - La loro relativa infrequenza non deve però portare a concludere che possano essere

Dettagli

Generazione Automatica di Asserzioni da Modelli di Specifica

Generazione Automatica di Asserzioni da Modelli di Specifica UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO BICOCCA FACOLTÀ DI SCIENZE MATEMATICHE FISICHE E NATURALI Corso di Laurea Magistrale in Informatica Generazione Automatica di Asserzioni da Modelli di Specifica Relatore:

Dettagli

Dal risk measurement all allocazione del capitale. Giuseppe G. Santorsola Università Parthenope Napoli

Dal risk measurement all allocazione del capitale. Giuseppe G. Santorsola Università Parthenope Napoli Dal risk measurement all allocazione del capitale Giuseppe G. Santorsola Università Parthenope Napoli Il percorso evolutivo dei sistemi di risk management Estensione Rischio operativo Sono possibili percorsi

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

Istituzioni di Economia

Istituzioni di Economia Corso di laurea in Servizio Sociale Istituzioni di Economia I costi di produzione (Capitolo 13) I costi di produzione La legge dell offerta P Offerta Le imprese sono disposte a produrre e vendere quantità

Dettagli

Domande a scelta multipla 1

Domande a scelta multipla 1 Domande a scelta multipla Domande a scelta multipla 1 Rispondete alle domande seguenti, scegliendo tra le alternative proposte. Cercate di consultare i suggerimenti solo in caso di difficoltà. Dopo l elenco

Dettagli

Collective2: un confronto sorprendente su scala mondiale

Collective2: un confronto sorprendente su scala mondiale Collective2: un confronto sorprendente su scala mondiale Collective2 è un sito web americano che accoglie 20800 trading systems e pubblica le relative descrizioni, i dati più significativi dell andamento

Dettagli

GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012

GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012 GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012 L unità di Milano Città Studi del Centro matematita propone anche per l a.s. 2011-2012 una serie di problemi pensati per

Dettagli

Equivalenza economica

Equivalenza economica Equivalenza economica Calcolo dell equivalenza economica [Thuesen, Economia per ingegneri, capitolo 4] Negli studi tecnico-economici molti calcoli richiedono che le entrate e le uscite previste per due

Dettagli

PACCHETTO IVA 2010 (SERVIZI INTERNAZIONALI) RADIX ERP Software by ACS Data Systems. Stato: 18/02/2010. ACS Data Systems SpA Pagina 1 di 17

PACCHETTO IVA 2010 (SERVIZI INTERNAZIONALI) RADIX ERP Software by ACS Data Systems. Stato: 18/02/2010. ACS Data Systems SpA Pagina 1 di 17 PACCHETTO IVA 2010 (SERVIZI INTERNAZIONALI) RADIX ERP Software by ACS Data Systems Stato: 18/02/2010 ACS Data Systems SpA Pagina 1 di 17 INDICE Indice... 2 Introduzione... 3 Pacchetto IVA 2010 e modifiche

Dettagli

Pro e contro delle RNA

Pro e contro delle RNA Pro e contro delle RNA Pro: - flessibilità: le RNA sono approssimatori universali; - aggiornabilità sequenziale: la stima dei pesi della rete può essere aggiornata man mano che arriva nuova informazione;

Dettagli

Sistema operativo: Gestione della memoria

Sistema operativo: Gestione della memoria Dipartimento di Elettronica ed Informazione Politecnico di Milano Informatica e CAD (c.i.) - ICA Prof. Pierluigi Plebani A.A. 2008/2009 Sistema operativo: Gestione della memoria La presente dispensa e

Dettagli

Cos è l ISC (Indicatore Sintetico del Conto Corrente) e cosa sono i Profili tipo d utilizzo

Cos è l ISC (Indicatore Sintetico del Conto Corrente) e cosa sono i Profili tipo d utilizzo Cos è l ISC (Indicatore Sintetico del Conto Corrente) e cosa sono i Profili tipo d utilizzo Come dice il nome, l ISC è un indicatore che riassume in un unica cifra il costo indicativo annuo di un conto

Dettagli

click BEST Il franchising facile e sicuro per gli imprenditori di domani.

click BEST Il franchising facile e sicuro per gli imprenditori di domani. click BEST Il franchising facile e sicuro per gli imprenditori di domani. UN PROGETTO INNOVATIVO click BEST, operatore di successo nel panorama Internet italiano, propone con la formula del franchising

Dettagli

ELEMENTI DI DEMOGRAFIA

ELEMENTI DI DEMOGRAFIA ELEMENTI DI DEMOGRAFIA 2. Caratteristiche strutturali della popolazione Posa Donato k posa@economia.unisalento.it Maggio Sabrina k s.maggio@economia.unisalento.it UNIVERSITÀ DEL SALENTO DIP.TO DI SCIENZE

Dettagli

COLLI. Gestione dei Colli di Spedizione. Release 5.20 Manuale Operativo

COLLI. Gestione dei Colli di Spedizione. Release 5.20 Manuale Operativo Release 5.20 Manuale Operativo COLLI Gestione dei Colli di Spedizione La funzione Gestione Colli consente di generare i colli di spedizione in cui imballare gli articoli presenti negli Ordini Clienti;

Dettagli

Corso Sapienza Trading Automatico la formazione finanziaria è il miglior investimento per il tuo domani

Corso Sapienza Trading Automatico la formazione finanziaria è il miglior investimento per il tuo domani www.sapienzafinanziaria.com Corso Sapienza Trading Automatico la formazione finanziaria è il miglior investimento per il tuo domani Lezione n. 9 Edizione marzo / luglio 2015 Ottimizzazione di un sistema

Dettagli

Leasing secondo lo IAS 17

Leasing secondo lo IAS 17 Leasing secondo lo IAS 17 Leasing: Ias 17 Lo Ias 17 prevede modalità diverse di rappresentazione contabile a seconda si tratti di leasing finanziario o di leasing operativo. Il leasing è un contratto per

Dettagli

e-dva - eni-depth Velocity Analysis

e-dva - eni-depth Velocity Analysis Lo scopo dell Analisi di Velocità di Migrazione (MVA) è quello di ottenere un modello della velocità nel sottosuolo che abbia dei tempi di riflessione compatibili con quelli osservati nei dati. Ciò significa

Dettagli

Certificati di investimento e strategie di yield enchancement

Certificati di investimento e strategie di yield enchancement Certificati di investimento e strategie di yield enchancement Isabella Liso Deutsche Bank Trading Online Expo 2014 Milano - Palazzo Mezzanotte - 24 ottobre 2014 1 INDICE Introduzione. Express Autocallable...

Dettagli

Le fattispecie di riuso

Le fattispecie di riuso Le fattispecie di riuso Indice 1. PREMESSA...3 2. RIUSO IN CESSIONE SEMPLICE...4 3. RIUSO CON GESTIONE A CARICO DEL CEDENTE...5 4. RIUSO IN FACILITY MANAGEMENT...6 5. RIUSO IN ASP...7 1. Premessa Poiché

Dettagli

Il database management system Access

Il database management system Access Il database management system Access Corso di autoistruzione http://www.manualipc.it/manuali/ corso/manuali.php? idcap=00&idman=17&size=12&sid= INTRODUZIONE Il concetto di base di dati, database o archivio

Dettagli