Relazione di Variante Urbanistica
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- Erica Cappelli
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1 Relazione di Variante Urbanistica 1. Premessa La presente Relazione è relativa alla Variante Urbanistica del P.U.C. di una Zona S per Servizi Pubblici finalizzata al cambio di destinazione urbanistica da Zona S4 a Zona S2. In considerazione della futura realizzazione di una nuova Struttura sanitaria di accoglienza per anziani denominata Casa Protetta, l Amministrazione Comunale di Riola Sardo ha affidato l incarico professionale, giusta Determinazione n 38 del del Responsabile dell Ufficio Tecnico Comunale, all Associazione Temporanea di Professionisti Ingegneri C. Pau, I. Ortu, C. Carta, A. Seu e Architetto P. Papi con capogruppo l Ing. Carlo Pau. L area di ubicazione di detta struttura pubblica è stata individuata dall Amministrazione nella Zona Urbanistica per servizi Pubblici definita dal vigente Strumento Urbanistico (P.U.C. adottato con Delibera del C.C. del 20/5/1999 e con Pubblicazione sul BURAS del 23/8/2001) quale zona S4 qualificata per Area per parcheggi pubblici. Detta Zona S4 in Via Puccio Carta è attigua alla zona B di completamento e ad altre Zone per servizi quali S2 ed S1. 2. Esigenza di cambio di destinazione di zona territoriale omogenea da S4 a S2 Per quanto in premessa è necessario ridefinire la zona per servizi pubblici S per la congruità di destinazione urbanistica dell intervento edificatorio. In particolare per la verifica normativa, il Professionista, all atto della presentazione del progetto dell opera in programma, è tenuto a rilasciare l attestazione di conformità alle Norme Urbanistiche ed Edilizie così come stabilito dall art. 4 com. 16 del D.L
2 n 398, convertito, con modificazioni, dalla Legge n 493, come sostituito dall art. 2 com. 60 della Legge n 503. Contestualmente alla presentazione del Progetto Preliminare dell intervento costruttivo della Casa per anziani, il Professionista nel documentare detta conformità redige la presente relazione urbanistica corredata degli elaborati riguardanti il cambio di destinazione di zona territoriale omogenea delle aree di cui si tratta. 3. Verifica degli standards In relazione al previsto fabbisogno abitativo e produttivo il vigente P.U.C. ha stabilito la dotazione di standards riportata nella seguente tabella. TABELLA VERIFICA DOTAZIONE SERVIZI SUPERFICIE PARAMETRO CAPACITA' Totale ZONA FONDARIA I.F. INSEDIATIVO INSEDIATIVA S1 S2 S3 S4 S mc/ab TEORICA mq mq mq A B TOTALE CENTRO ABITATO DOTAZIONE AD ABITANTE 4,33 5,05 50,79 3,27 59,11 DOTAZIONE MINIMA DECRETO N. 2266/U del 20/12/
3 Stante la prevista realizzazione dell edificio da destinare a Struttura di Accoglienza per anziani Casa Protetta secondo gli indirizzi della programmazione comunale, risulta necessaria la nuova destinazione S2 dell area su cui ricade detto edificio. Conseguentemente la verifica della rispondenza dei rapporti minimi tra spazi pubblici e insediamenti residenziali di cui all art. 6. del cosiddetto Decreto Floris D.A.E.L.F.U n 2266 U del , verrà condotta tenendo conto dei nuovi dati di superficie di zona S4 e S2 variati. L area d intervento di proprietà comunale è così definita nel C.T. del Comune di Riola Sardo: Foglio: 24, Mappale 2209 Superficie in mq: 725,00; Foglio: 24, Mappale 2212 Superficie in mq: 315,00; Superficie reale: mq 1040,00 4. Standards Urbanistici a seguito di Variante A seguito della nuova definizione delle zone S4 ed S2 di cui alla presente Variante Urbanistica, si ottiene la seguente dotazione secondo la tabella seguente: VARIANTE TABELLA VERIFICA DOTAZIONE SERVIZI SUPERFICIE PARAMETRO CAPACITA' Totale ZONA FONDARIA I.F. INSEDIATIVO INSEDIATIVA S1 S2 S3 S4 S mc/ab TEORICA mq mq mq A B TOTALE CENTRO ABITATO DOTAZIONE AD ABITANTE 5,37 5,37 2,95 2,95 59,11 DOTAZIONE MINIMA DECRETO N. 2266/U del 20/12/ Si precisa quindi che la dotazione di aree parcheggio dei vari comparti edificatori urbani, pur riducendosi con detta variante è ampiamente rispettata.
4 In particolare nell area oggetto d intervento edificatorio verrà comunque organizzata la distribuzione degli spazi esterni con le specifiche aree destinate a parcheggi e/o manovra necessarie e dimensionate secondo normativa. 5. Dati metrici e indici edilizi della Zona S2 Con la presente Variante Urbanistica ubicativa della zona S2 riguardante esigenze edificatorie di edifici pubblici in generale si definiscono anche nuovi dati metrici e indici edilizi. I dati antecedenti alla variante risultano i seguenti. ZONA S2 Destinazione di Zona e Indici ante variante Aree per attrezzature di interesse comune: religiose, culturali, sociali, assistenziali, sanitarie, amministrative, per pubblici servizi ed altre, nella misura minima di 2 mq ad abitante. 1) Indice di fabbricabilità fondiaria 5,00 mc/mq 2) - Altezza massima costruzioni 8,00 ml. 3) - Rapporto di copertura massimo 0,30 4) - Distanza minima dei fabbricati dalle strade pubbliche 5,00 ml. 5) - Distacchi minimi dai confini interni 5,00 ml. Risultano incongruenti i paramentri 1), 2), 3) correlati tra loro in quanto conseguirebbe per un Iff pari a 5 mc/mq e un R.C. pari a 0,62 mq/mq. Vista l attuale definizione dei dati riguardanti la volumetria massima edificabile e il rapporto di copertura consentito, si ritiene congruo definire il nuovi parametri indici edilizi come di seguito indicati. In analogia alle Norme di zona B si definiscono inoltre le nuove distanze dai confini e dal ciglio stradale.
5 Nell edificazione si dovranno rispettare le seguenti norme per le singole tipologie e i seguenti limiti. Norma di Zona S2 di Variante Urbanistica 1) Indice di fabbricabilità fondiaria 5,00 mc/mq 2) - Altezza massima costruzioni 8,00 m 3) - Rapporto di copertura massimo 0,50 mq/mq 4) - Distanza dai confini 4,00 m 5) - Distanza dal ciglio stradale 3,00 m La distanza minima dai confini o da pareti cieche di altri edifici dovrà essere non inferiore ai m. 4,00 e la distanza tra pareti di cui almeno una finestrata m 8,00. E' consentito costruire in aderenza (o in comunione, in caso di edificazione contemporanea su lotti contigui). Al fine di migliorare le condizioni igieniche dei fabbricati esistenti nella zona è consentita l'apertura di finestre nei piani privi di luci dirette a distanze inferiori a quelle anzidette purché nel rispetto delle disposizioni fissate al riguardo dal Codice Civile. Nel caso di nuove costruzioni non all'interno di un tessuto urbano già definito e consolidato si dovrà rispettare la distanza minima di m. 3,00 dal ciglio stradale. 6. Verifica normativa in relazione al P.P.R. adottato con L.R. n 8 del 8/11/2004 Il Piano Paesaggistico Regionale di cui alla Legge Regionale n 8/2004, ha dettato novità in merito alle trasformazioni edilizie ed urbanistiche in Sardegna, indicando nuove procedure urbanistiche che prima si basavano solo sulla potenzialità delle Zone Territoriali Omogenee. In generale il Piano Paesaggistico Regionale impone e sottopone a tutela i valori dei beni e dei luoghi paesaggistici.
6 Nel caso in esame le aree di interesse pubblico oggetto di intervento edificatorio futuro ricadono in un ambito EDIFICATO URBANO Espansioni recenti la cui disciplina delle Norme tecniche di attuazione del P.P.R. è appresso riportata. \
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