AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI INTEGRATI DI SVILUPPO FORMULARIO PER LA PREDISPOSIZIONE DEI PROGETTI INTEGRATI DI SVILUPPO

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1 POR SARDEGNA AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI INTEGRATI DI SVILUPPO FORMULARIO PER LA PREDISPOSIZIONE DEI PROGETTI INTEGRATI DI SVILUPPO Novembre 2006 UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA

2 INDICE 1. DATI GENERALI DEL PROGETTO INTEGRATO SINTESI DELLA PROPOSTA DI PROGETTO INTEGRATO PARTENARIATO DI PROGETTO Composizione e costituzione del Partenariato di Progetto Articolazione del Partenariato di Progetto QUADRO DI RIFERIMENTO DEL PROGETTO INTEGRATO Analisi di contesto OBIETTIVI E PRIORITA DEL PROGETTO INTEGRATO Costruzione dell albero dei problemi Costruzione dell albero degli obiettivi e selezione degli obiettivi prioritari Obiettivo Specifico 1: Migliorare la qualità dei vini sardi; Coerenza con gli obiettivi specifici definiti nei pertinenti Elementi per la Predisposizione dei Progetti Integrati STRATEGIA E OPERAZIONI DEL PROGETTO INTEGRATO Definizione della strategia Definizione delle operazioni Analisi del rispetto del principio di Pari Opportunità Analisi della sostenibilità ambientale Definizione degli indicatori MODALITÀ DI ATTUAZIONE DEL PROGETTO INTEGRATO Iter procedurale e cronoprogrammi di attuazione delle operazioni Adempimento Efficienza amministrativa del contesto territoriale di riferimento per l attuazione dell operazione Accordi di cooperazione per l attuazione del Progetto Integrato di Sviluppo QUADRO FINANZIARIO DEL PROGETTO INTEGRATO /2

3 1. DATI GENERALI DEL PROGETTO INTEGRATO A. Titolo del Progetto Integrato Vino e Sardegna, per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna B. Classificazione del Progetto Integrato Tipologia del Progetto Integrato X Progetto Integrato di Sviluppo Regionale Progetto Integrato di Sviluppo Territoriale Tema / Settore di Riferimento del Progetto Integrato (Fare riferimento agli Allegati dell Avviso Pubblico) Tipologia di Partenariato di Progetto Barrare la Casella di Interesse Industria, Artigianato e Servizi Regionale Filiere e Produzioni Agroalimentari. Regionale Pesca, Acquacoltura e Aree Umide. Regionale Rete Ecologica Regionale. Regionale Parchi e Compendi Forestali Regionali. Regionale Itinerari di Sardegna (Itinerari Turistici) Regionale Inclusione, Sociale Regionale Sicurezza e Legalità. Regionale Industria, Artigianato e Servizi Territoriale Filiere e Produzioni Agroalimentari. Territoriale Sviluppo delle Aree Rurali e Montane. Territoriale Turismo Sostenibile e Valorizzazione del Patrimonio Ambientale e Territoriale Culturale. Aree Urbane e Reti di Comuni. Territoriale 78/3

4 Provincia/e di Riferimento del Progetto Integrato (Barrare la/e Provincia/e solo per i Partenariati di Progetto Territoriali) Cagliari Carbonia Iglesias Medio Campidano Oristano Nuoro Ogliastra Olbia Tempio Sassari C. Partenariato di Progetto Tipologia e Numero di Soggetti del Partenariato di Progetto (Articolo 10, Comma 2 dell Avviso Pubblico) Numero Ente Locale (Comune, Comunità Montana, Provincia) Enti Locali in Forma Associata (Associazioni, Unioni e Consorzi di Enti Locali) Impresa 10 Imprese in Forma Associata (Consorzi, Società Consortili, Associazioni Temporanee di 1 Impresa, etc.) Università, Centro di Ricerca Pubblico, Centro di Ricerca Privato, Parco Scientifico Associazione di Categoria e/o Datoriali Organizzazione Sindacale Associazione Ambientalista Associazione Culturale Organizzazione del Terzo Settore (No Profit) Costituendi Partenariati di Progetto (ai sensi dell articolo 10, comma 2 dell Avviso Pubblico) Altro Composizione del Comitato di Coordinamento (il primo nominativo è il Coordinatore) Cognome Nome Organismo Posta Elettronica Argiolas Francesco ARGIOLAS SPA marketing@cantineargiolas.it Giua Carlo Cantina Gallura Società carlo.giua@tiscali.it Cooperativa Agricola Isoni Giuseppe CANTINA SOCIALE DEL VERMENTINO Società Cooperativa Agricola Mancini Laura CANTINA DELLE VIGNE DI PIERO MANCINI Società Semplice Agricola Pilloni Antonello CANTINA SANTADI Società Cooperativa Agricola AGRICOLA PUNICA Società per Azioni Consorzio Vino e Sardegna franco.p@vermentinomont i.it mancini.laura@hotmail.it Cantinadisantadi@cantina disantadi.it Data di Sottoscrizione del Protocollo d Intesa (Allegato al Progetto Integrato) 78/4

5 Data Luogo Pauliatino (OR) D. Approvazione del Progetto Integrato Data di Approvazione del Progetto Integrato da parte del Partenariato di Progetto Data 19/12/06 Luogo Paulilatino (OR) Data di Approvazione del Progetto Integrato da parte del Tavolo di Partenariato Regionale/Provinciale Data Luogo E. Presentazione del Progetto Integrato Firma dei Componenti del Comitato di Coordinamento (il primo nominativo è il Coordinatore) Cognome Nome Firma Argiolas Francesco Giua Isoni Mancini Pilloni Carlo Giuseppe Laura Antonello 78/5

6 2. SINTESI DELLA PROPOSTA DI PROGETTO INTEGRATO Sintesi della Proposta Progettuale Il Partenariato denominato Vino e Sardegna per un salto di qualità della filiera vitivinicola è composto dal Consorzio Vino e Sardegna (CON.VI.SAR.), dalle 9 aziende consorziate e dall Azienda Agricola Gabbas Giuseppe di Nuoro. Tutte le imprese operano nel settore vitivinicolo, e sono rappresentative di diverse zone geografiche della Sardegna, dal Sud, al Centro, al Nord. Il Partenariato si propone di migliorare la competitività della filiera vitivinicola sarda attraverso le seguenti azioni: incrementare la quota delle produzioni di vini qualità derivanti da vitigni tradizionali sardi passando attraverso il recupero clonale dei vitigni autoctoni; ammodernare i macchinari e gli impianti destinati alla trasformazione; attuare strategie di marketing e di commercializzazione finalizzate ad accorciare la distribuzione e ad assicurare il giusto riconoscimento delle qualità delle produzioni da parte del mercato; organizzare corsi di formazione. La partecipazione delle aziende partner al Progetto Integrato assicurerà un più agevole raggiungimento degli obiettivi ed allo stesso tempo concorrerà al miglioramento delle competenze professionali, a diversi livelli e in tutte le fasi della filiera. Da evidenziare che le imprese sono andate ben oltre il concetto di Parternariato consorziandosi e dotando lo stesso consorzio di un fondo consortile pari a Euro ,00 Come già detto, la ricerca scientifica, l adozione di tecnologie moderne in grado di massimizzare la resa delle uve prodotte dalle aziende partner, la commercializzazione e la formazione, saranno gli elementi caratterizzanti l attività del Partenariato. I principali interventi previsti nei prossimi anni riguardano: - interventi di tipo orizzontale, grazie ai quali il Partenariato potrà realizzare dei progetti che singolarmente le imprese non potrebbero affrontare, se non con molte difficoltà ed i cui benefici ricadranno immediatamente su tutti i partner e, potenzialmente ed in tempi successivi, anche sull intero settore; - interventi di tipo verticale, che saranno realizzati dalle singole imprese, in coerenza con le linee guida dell intero programma. I progetti orizzontali interesseranno l intera filiera, saranno mirati al suo consolidamento ed alla sua ulteriore qualificazione e saranno caratterizzati dall obiettivo primario del miglioramento della qualità della filiera stessa. In particolare, prevedono: - la ricerca clonale sui vitigni, tesa al recupero ed alla valorizzazione dei vitigni autoctoni e della identità viticola della Sardegna; - interventi di formazione finalizzati a preservare le professionalità che si stanno perdendo e ad accrescere quelle esistenti; - attività coordinate di marketing, promozione e vendita dei vini sardi di qualità. 78/6

7 I progetti verticali, tutti orientati al raggiungimento di un elevata sostenibilità ambientale, riguarderanno le diverse fasi della filiera ed interesseranno sia i fondi agricoli sia la trasformazione, il marketing e la distribuzione. Tra i più significativi, si evidenziano: - la ristrutturazione viticola e l ammodernamento dei vigneti; - il recupero e la valorizzazione dei vitigni autoctoni; - il recupero delle quote di vigneti non censite, per il reimpianto di vitigni di qualità; - l adeguamento delle attrezzature di vinificazione e di stoccaggio e l ammodernamento dei relativi impianti; - l ammodernamento di impianti e attrezzature di lavorazione delle uve e dei mosti; - l ammodernamento degli impianti di imbottigliamento; - la sostituzione delle barriques; - l ammodernamento ed adeguamento dei locali e una più funzionale allocazione degli impianti; - punti di assaggio e vendita; - punti di esposizione e di accoglienza in prossimità delle aziende. Il Partenariato intende arricchire le qualità dei vini in produzione e dei vini ottenuti dai vitigni antichi della Sardegna, allo scopo di migliorare l offerta e, quindi, di occupare nuovi mercati ove si possono realizzare prezzi più remunerativi. Queste scelte dovrebbero portare a migliorare la competitività e, quindi, ad un aumento del fatturato e, tout court, ad una migliore redditività. Da un attenta macro-analisi della situazione attuale dell intero comparto vitivinicolo a livello mondiale emerge la presenza di aziende caratterizzate dalle grandi dimensioni, dalla possibilità di produrre grandi quantitativi di vini internazionali a basso costo e di realizzare forti economie di scala. Grazie a tutto questo,possono vendere i propri vini a prezzi in grado di competere con i tradizionali produttori europei. Questi nuovi competitor (Cile, Australia, Sud Africa, Nuova Zelanda per citarne alcuni tra i più aggressivi) stanno occupando spazi di mercato fino a poco tempo fa quasi esclusivi per i produttori europei, costringendo, quindi, le aziende europee, ed in particolare quelle francesi e quelle italiane, ad individuare e mettere in atto delle strategie, non solo commerciali ma anche produttive, in grado di fronteggiare la concorrenza e di consolidare la propria presenza sul mercato. Né l Europa né l Italia possono competere con le stesse armi dei nuovi concorrenti: i vini internazionali, ormai, vengono prodotti dappertutto e quasi tutti di buona qualità, tanto che è facile trovarli nei più tradizionali canali commerciali, a prezzi che il produttore europeo non può praticare, salvo vendere sottocosto. Di fronte a questo scenario, rimane una strada quasi obbligata che è quella della specificità. Secondo l opinione dei più illuminati esperti del settore, l autoctono è una grande risorsa per l Italia che possiede il più grande patrimonio ampelografico del mondo, per competere con i nostri vini sul mercato globale. Questo dato tecnico può essere esaltato se gli operatori fanno tesoro della preparazione vitienologica che c è in Italia sul piano storico e culturale e che certamente è pressochè assente in molti dei paesi competitori. In questo contesto, si è sempre più rafforzata la consapevolezza che la strategia da seguire, per raggiungere gli obiettivi sopra ricordati, non possa prescindere dalla specificità del territorio. Alcune regioni italiane, hanno intrapreso questa strada da qualche anno con confortanti risultati e la Sardegna non può che seguire questi buoni esempi. Attualmente la Sardegna incide per meno del 4% sulla produzione nazionale di vino e per meno del 2% sulla produzione nazionale di Vqprd; inoltre mostra una rappresentatività ancora limitata in termini di vendite all estero con solo il 3% dei prodotti che riesce a varcare i confini nazionali. Il settore è ancora frenato dall incidenza negativa di alcuni fattori, quali: la presenza di un notevole numero di aziende viticole private e di Cantine sociali di piccole e piccolissime dimensioni; l elevato numero di varietà prodotte per azienda; l'eccessiva proliferazione di etichette commercializzate; la mancanza di quantitativi di vino sufficienti a soddisfare le 78/7

8 richieste del mercato; la non adeguata azione di promozione. Peraltro negli ultimi dieci anni il settore vitivinicolo sardo ha compiuto dei progressi molto significativi, per merito di alcune aziende, alcune delle quali facenti parte del Partenariato,le quali, grazie a cospicui investimenti su tutte le fasi della filiera, a partire dalla vigna, hanno nobilitato e valorizzato le caratteristiche dei nostri vitigni tradizionali, ottenendone dei grandi vini che oggi sono presenti nei salotti buoni dell enologia mondiale e che hanno incontrato un elevato e diffuso apprezzamento da parte dei consumatori. Considerate le criticità già ricordate e preso atto dei successi ottenuti, non solo commerciali ma anche di immagine, e dei prestigiosi riconoscimenti conquistati nel gotha dell enologia nazionale, il Partenariato ritiene che la strategia vincente sia quella che passa attraverso le specificità del suo territorio, costituite dal clima, dalla tradizione vitivinicola, dai vitigni di antica e più recente coltivazione, coniugate con la tecnologia più avanzata e con le tecniche più efficaci per l allevamento delle viti, per la vinificazione e per la commercializzazione. La Sardegna non può pensare di poter competere sul mercato, coltivando vitigni come Sauvignon, Chardonnay, Cabernet o Merlot, per citare alcuni vini internazionali, ma dovrà necessariamente, così come avviene già in alcune regioni della Francia ed in alcune regioni dell Italia, indirizzare tutti i propri sforzi e destinare gran parte delle proprie risorse sulle proprie specificità (Cannonau, Vermentino, Monica, Nuragus, Carignano del Sulcis, Nasco per citare le più importanti) coltivate con saggia tecnica e non forzate a produrre quantità. Il vino è l espressione dell essere umano, la sua storia, la sua cultura:il terroir è il suo territorio, la nostra radice; il vino deve essere un testimone della Sardegna. Lo sforzo massimo deve essere teso, attraverso un elevato livello di ricerca, sia viticola, sia enologica, a portare questi nostri vitigni, cui se ne potranno aggiungere altri minori (per esempio il Bovale ), a produrre vini di un livello qualitativo più alto rispetto a quelli attuali (peraltro, in alcuni casi, già ottimi), in grado di esaltare la qualità delle nostre specificità e di andare incontro ai gusti di una clientela sempre più culturalmente attenta a tutti i messaggi contenuti nel vino di qualità, senza trascurare il territorio di provenienza. La strada da seguire non può essere che questa se la Sardegna vuole ulteriormente migliorare la propria presenza sul mercato, se vuole trovare la risposta ai vini buoni a buon prezzo, prodotti e commercializzati anche da forze nuove. Forte di questa consapevolezza, il Partenariato, ha preparato questo progetto che è finalizzato, attraverso alti livelli di ricerca, a migliorare la qualità dei vini ottenibili dai nostri vitigni autoctoni, a produrre dei vini in grado di intercettare i gusti dei consumatori, ad allargare l area dei vini di qualità, perfezionandola. La scelta di aggregarsi tra diverse aziende nasce dalla consapevolezza che un progetto di ricerca, che voglia essere efficace e funzionale agli obiettivi appena citati, comporta impegni così esosi da non poter essere affrontati singolarmente e soprattutto produce dei benefìci a favore dell intero settore vitivinicolo della Sardegna. L elemento fondante del Partenariato è costituito dal fatto che tutte le imprese che lo costituiscono condividono un progetto di filiera, caratterizzato dall obiettivo comune del miglioramento della qualità esteso a tutte le fasi della filiera stessa, che sarà perseguito sia con i progetti orizzontali che con quelli verticali. L aggregazione nasce anche dalla consapevolezza che è indispensabile concentrare tutte le risorse umane, tecniche, culturali e finanziarie per acquisire quella crescita necessaria per essere competitivi con il mercato. Il progetto globale prevede interventi e attività pienamente coerenti con la pianificazione regionale per lo sviluppo della filiera vitivinicola sarda. 78/8

9 3. PARTENARIATO DI PROGETTO 3.1. Composizione e costituzione del Partenariato di Progetto Tabella 1 - Elenco degli Enti Pubblici che partecipano al Partenariato di Progetto Ente Pubblico Titolo Operazione Proposta Codice Operazione Tabella 2 - Elenco delle Imprese che partecipano al Partenariato di Progetto. Imprese Titolo Operazione Proposta Codice Operazione Consorzio Vino e Sardegna Società Consortile a responsabilità limitata Vino e Sardegna, per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna ARGIOLAS SPA Vino e Sardegna, per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna Agrivitivinicola Badesi Golfo dell Asinara Vino e Sardegna, per un salto di qualità della S.r.l. filiera vitivinicola della Sardegna CANTINA DELLE VIGNE DI PIERO Vino e Sardegna, per un salto di qualità della MANCINI Società Semplice Agricola filiera vitivinicola della Sardegna CANTINA SOCIALE DEL Vino e Sardegna, per un salto di qualità della VERMENTINO Società Cooperativa filiera vitivinicola della Sardegna Agricola AGRICOLA PUNICA Società per Azioni Vino e Sardegna, per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna CANTINA SANTADI Società Vino e Sardegna, per un salto di qualità della Cooperativa Agricola filiera vitivinicola della Sardegna CANTINA TREXENTA Società Vino e Sardegna, per un salto di qualità della Cooperativa Agricola filiera vitivinicola della Sardegna Coop. Agr. Cantina del Mandrolisai Soc. Vino e Sardegna, per un salto di qualità della Coop. a r.l. filiera vitivinicola della Sardegna Cantina Gallura Società Cooperativa Vino e Sardegna, per un salto di qualità della Agricola filiera vitivinicola della Sardegna Az. agricola Gabbas Giuseppe Vino e Sardegna, per un salto di qualità della filiera vitivinicola della Sardegna H8 H14 H13 H15 H16 H11 H12 H17 H18 H9 D451 78/9

10 Tabella 3 - Elenco degli Altri Soggetti che partecipano al Partenariato di Progetto. Altri Soggetti Titolo Operazione Proposta Codice Operazione 78/10

11 3.2. Articolazione del Partenariato di Progetto Il Partenariato di Progetto è costituito dal Consorzio Vino e Sardegna SCARL (CON.VI.SAR.) con sede a Cagliari, dalle 9 aziende consorziate e dalla Az. agricola Gabbas Giuseppe Nuoro. Tutte le aziende sono operanti nel settore vitivinicolo e sono rappresentative di diverse zone geografiche della Sardegna, dal Sud, al Centro, al Nord. Il Comitato di Coordinamento è formato da: Francesco Argiolas; Carlo Giua; Giuseppe Isoni; Laura Mancini; Antonello Pilloni. Il Coordinatore del Comitato è Francesco Argiolas. ARGIOLAS S.P.A. Argiolas è un azienda a carattere familiare che, avviata con modeste dimensioni dal nonno dei fratelli Franco e Giuseppe, è stata poi consolidata dal padre Antonio, che ancora oggi, alla soglia dei 100 anni, partecipa alla vita dell'azienda: figura di grande forza morale e determinazione nelle scelte, ha trasmesso la passione per la viticoltura e l enologia ai giovani figli. Franco e Giuseppe Argiolas iniziano il processo di rinnovamento dell'azienda agricola per passare poi alla ristrutturazione della Cantina, impostandola secondo i canoni più moderni ella tecnologia e più tradizionali nella struttura. Dal 1985, nel volgere di alcune vendemmie, vengono reimpiantate tutte le vigne e modificati i sistemi di allevamento: gli Argiolas entrano con slancio, investendo cospicuamente nella ricerca, nella scelta della produzione di grande qualità che li porta a conquistare in breve tempo il favore del pubblico e della critica e ad aggiudicarsi premi nazionali e internazionali prestigiosi. Interamente rinnovata nelle strutture e negli spazi, dotata di modernissime attrezzature, la Cantina Argiolas produce vini che evidenziano caratteristiche di tipicità e qualità specificamente autoctone della Sardegna. Accanto ai tradizionali grandi vini D.O.C. come Costera, Cannonau di Sardegna, Perdera, Monica di Sardegna, Costamolino, Vermentino di Sardegna, Is Argiolas, Vermentino di Sardegna, S'elegas, Nuragus di Cagliari, si pongono i vini a Indicazione Geografica tipica, motivo di grande orgoglio e notorietà per l azienda. Nella splendida cava maturano vini d eccezione. L Angialis, affascinante vino dolce da uve Nasco e malvasia di Cagliari delicatamente appassite, si evolve in barrique qualche mese, prima di tornare in tino nell'attesa di essere imbottigliato. Il Turriga, senza dubbio il più famoso dei vini Argiolas, è caldo, vellutato, armonico, nasce da uve Cannonau, Carignano, Bovale con piccole aggiunte di Malvasia Nera. Al Vinitaly di Verona, le annate hanno vinto il primo premio Gran Medaglia d Oro mentre l annata 1991 si è classificata al terzo posto. In Canada è stato insignito del Grappolo d Oro nel concorso promosso dal governo canadese. È stato selezionato e battuto all asta dalla grande e antica casa d aste Christie s, insieme a una scelta dei più grandi vini del mondo. Inoltre, nella Guida dei Vini d Italia, le annate 1990, 1991, 1992, 1993, 1994, 1995, 1997,1998 e 1999 e 2000 si sono aggiudicate i tre bicchieri del Gambero Rosso. Questo vino è inserito nell Annuario dei Migliori Vini Italiani, lodato da Luca Maroni e più volte da Robert Parker. Sull onda del successo del Turriga nel 1997 è nato un nuovo vino: Korem, rosso di stile internazionale, sapiente uvaggio di Bovale, Carignano, Cannonau. È un vino moderno, maturato in piccole botti nuove di rovere, dotato di straordinaria morbidezza, ricco, che ha già raccolto giudizi lusinghieri da appassionati ed esperti di tutto il mondo. Mentre ancora il Korem stava facendo il suo ingresso nei mercati di tutto il mondo è stato introdotto nel 2001 un altro vino, stavolta bianco, il Cerdeña prodotto da uve Vermentino selezionate con piccolissime aggiunte di altri vitigni autoctoni. E un vino fine ampio e persistente con leggere note di rovere ben unite alle note di frutta, nelle prime due annate sono state prodotte appena seimila bottiglie. L azienda conta circa 50 dipendenti in pianta stabile più gli avventizi. Il mercato Italiano assorbe il 45% delle vendite. Il 55% delle vendite è destinato oltre il confine italiano, in più di 40 paesi tra cui Germania, Austria, Olanda, Francia, Spagna, Inghilterra, Irlanda, Belgio, Lussemburgo, Polonia, Finlandia, Estonia, Irlanda, Gracia, Rep.Ceca, Norvegia, Svezia, Svizzera, Russia, mentre oltre oceano e inserita nel mercato Americano, Canadese, Brasiliano, Antille, Australiano, Neozelandese, Cinese, Giapponese, Tailandese, Israeliano, Filippino. 78/11

12 I vini Argiolas sono presenti nella ristorazione e nelle enoteche di tutto il mondo. Ciò contribuisce a proiettare l azienda ai più alti livelli e a portare i prodotti della nostra isola nelle fasce di mercato di prestigio. L impresa Argiolas nonostante negli anni abbia costantemente incrementato giro d affari e fatturato è riuscita a mantenere una connotazione tipicamente familiare, valorizzando il cambio generazionale che in altre aziende ha rappresentato elemento di grave criticità. Oltre al Sig. Antonio e i figli Franco e Giuseppe, il management aziendale è composto dai figli di questi ultimi ed in particolare: dalla Dott.ssa Valentina Argiolas responsabile del marketing e dell immagine aziendale; la Dott.ssa Francesca Argiolas, biologa, che coordina l attività del laboratorio e della ricerca; Maria Luisa Argiolas e Antonio Argiolas, che nonostante la giovane età e gli studi ancora in corso partecipano attivamente alla vita aziendale. La struttura produttiva, costantemente aggiornata e ancora oggetto di nuovi investimenti che la rendano ancora più funzionale, risente in negativo del suo posizionamento all interno dell abitato di Serdiana, specie nella delicata fase di approvvigionamento della materia prima e del carico del prodotto finito. Altro elemento di criticità sul quale l azienda interverrà nei prossimi anni è l approvvigionamento energetico. AGRIVITIVINICOLA BADESI-GOLFO DELL ASINARA SRL L Impresa AGRIVITIVINICOLA BADESI-GOLFO DELL ASINARA S.R.L. è stata costituita nel 2002 fra viticoltori e sin dal primo anno di fondazione ha operato eseguendo tutte le fasi di vinificazione nella cantina aziendale sita in località Li Parisi in agro del Comune di Badesi. L azienda di trasformazione lavora prevalentemente le uve provenienti dai 35 ettari di vigneti di proprietà dei soci e da 15 ettari in conduzione diretta. I vigneti si trovano da 10 a 150 m s.l.m., in terreni sabbiosi, di natura granitica e origine eolica, consentono di ottenere viti poco vigorose, ma capaci di produrre uve d alto pregio, in particolare vermentino. La produzione media annuale di uva conferita è di circa 900 q.li, da cui si ottengono circa bottiglie, mentre la parte rimanente viene venduta sfusa. I due vini di punta sono il Renabianca (vermentino) e il Tajanu (rosso barricato). Ma anche le altre tipologie di vini, tutti di eccellente livello, sono frutto sia delle condizioni ambientali, quasi irripetibili, di cui gode il territorio della Gallura e di Badesi in particolare, sia delle più avanzate tecnologie di vinificazione. I vini vengono commercializzati nel mercato nazionale per il 98 % e nel mercato Europeo per il 2 %. I punti di forza dell Azienda sono rappresentati sicuramente dall alto livello della capacità professionali e dalle peculiarità del territorio in cui essa opera, ove si esaltano le caratteristiche delle produzioni viticole, a partire dal vermentino di Gallura, unico in Sardegna, ad aver ottenuto il riconoscimento come DOCG. I punti di criticità possono essere individuati nell inadeguatezza della struttura, nelle sue strutture edilizie e nei suoi macchinari, nonché nel livello inadeguato dell innovazione tecnologica. Attraverso l adeguamento strutturale e tecnologico, l Azienda si propone la riduzione dei costi e il miglioramento della qualità della produzione che consentirà di acquisire nuove quote di mercato. Questo dovrebbe portare al miglioramento della qualità del fatturato, che rimane l obbiettivo ottimale della Società. Nel corso degli ultimi 3 anni l Azienda ha provveduto ad iniziare l ammodernamento tecnologico della cantina esistente. Le opere eseguite sono indispensabili e consistono nella sostituzione di parti di linee di trasformazione. Gli investimenti fatti ammontano a ,00. Nei prossimi 3 anni è intenzione dell Azienda di provvedere ad un ulteriore ammodernamento tecnologico e strutturale finalizzato, come già detto, ad una riduzione dei costi ed al miglioramento della qualità della produzione, in funzione di una crescita e di un miglioramento del fatturato dell azienda. 78/12

13 CANTINA GALLURA SOCIETÀ COOPERATIVA AGRICOLA La Cantina Gallura è una Società cooperativa per azioni, fondata nel 1956 con sede a Tempio Pausania. L azienda, per statuto, raccoglie esclusivamente le uve prodotte dai 145 soci da vigneti che si trovano sui m s.l.m., in terreni sabbiosi, di natura granitica, che consentono di ottenere viti poco vigorose ma che producono uve d alto pregio, di Vermentino in particolare. La produzione media annuale di uva conferita è di circa q.li, da cui si ottengono circa bottiglie. Il vino più rinomato è il Canayli Vermentino di Gallura DOCG Superiore. Ma anche le altre tipologie di Vermentino DOCG, ovvero Genesi, Piras, Gemellae e Mavriana, tutti di eccellente livello, sono frutto sia delle condizioni ambientali, quasi irripetibili, di cui gode il territorio della Gallura sia delle più avanzate tecnologie di vinificazione. L azienda produce e commercializza anche i seguenti prodotti: - Vini a IGT: Karana e Dolmen entrambi da uve Nebbiolo, Balajana e Campos ; - Vini frizzanti: Ladas ; - Vini spumanti: Moscato di Tempio Doc, Ladas Brut. I vini vengono commercializzati nel mercato regionale 54%, nazionale 35%, nel mercato Europeo 1% e nel mercato extraeuropeo 2%, spaccio aziendale 8%. I punti di forza della Cantina sono rappresentati sicuramente dall alto livello delle capacità professionali (tecniche ed amministrative) e dalle peculiarità del territorio in cui essa opera, ove si esaltano le caratteristiche delle produzioni viticole, a partire dal vermentino di Gallura, unico in Sardegna ad aver ottenuto il riconoscimento come DOCG. Attraverso l adeguamento strutturale e tecnologico, la Cantina si propone la riduzione dei costi e il miglioramento della qualità della produzione che consentirà di acquisire nuove quote di mercato. Questo dovrebbe portare al miglioramento della qualità del fatturato che rimane l obbiettivo ottimale della Cooperativa con conseguente maggiore retribuzione delle uve conferite dai soci. Nel corso degli ultimi 3 anni la Cantina ha iniziato l ammodernamento strutturale e tecnologico dell enopolio. Le opere in corso di realizzazione consistono nella ristrutturazione edilizia di parte dell enopolio e nella sostituzione di parti di linee di trasformazione. Gli investimenti previsti ammontano a , di cui un contributo al 50% finanziati con la misura 4.10 del POR 2000/2006 annualità 2003 e 2004 e il restante 50% con mezzi propri. Nei prossimi 3 anni è intenzione della Cantina completare l ammodernamento tecnologico e strutturale finalizzato ad una riduzione dei costi ed all incremento dei ricavi, con benefici per il conto economico della cooperativa e, di conseguenza, anche per il livello occupazionale. I progetti che la cantina ha programmato nei prossimi 3 anni sono i seguenti: completamento ristrutturazione dei beni immobili; completamento adeguamento macchine ed attrezzature; adeguamento hardware e software. CANTINA DEL MANDROLISAI La Cantina del Mandrolisai è una società cooperativa, fondata nell anno Attualmente è composta da 81 soci dei comuni di Atzara, di Ortueri, di Samugheo e di Sorgono. Le superfici vitate di proprietà dei soci, ricadenti tutte nei terreni interessati al DOC Mandrolisai, sono circa ha.120. La Cantina è amministrata da un consiglio di amministrazione composto da 8 consiglieri e un presidente. Nel 1981 ottiene la DOC con la dicitura Mandrolisai a conferma della spiccata vocazione viticola della zona e dell alta qualità delle uve prodotte. La Cantina produce vini DOC, IGT e da tavola imbottigliati e si attesta mediamente in un mercato medio alto. 78/13

14 L unicità del vino Mandrolisai è dovuta alla lavorazione di sole uve autoctone ed alle caratteristiche pedo-climatiche dove vengono impiantati i vigneti. A confermare l unicità del vino anche dal punto di vista chimico, gli studi di una équipe di ricercatori inglesi attestano la correlazione tra i polifenoli contenuti nel vino Mandrolisai, presenti in misura del tutto inusuale e la spiccata longevità delle persone della zona. La provata esistenza sin dall epoca A.C. del vitigno Muristellu ne conferma l autenticità di specie autoctona discendente dalla vitis vinifera sylvestris, presente nel territorio. Per il futuro la Cantina ritiene indispensabile avviare una seria ricerca atta a migliorare ulteriormente i propri vini e a proporne di nuovi. La partecipazione al Consorzio Vino e Sardegna e la scelta di un Partenariato, rappresentano la manifestazione concreta della consapevolezza, da parte degli amministratori, della necessità di aggregarsi in funzione di una maggiore efficacia delle scelte strategiche fatte dalla Cantina, soprattutto per quanto riguarda la ricerca, la sperimentazione e la commercializzazione. La Cantina si aspetta molto dai risultati che potranno essere raggiunti dai progetti orizzontali e confida di poter raggiungere quegli obiettivi primari che garantiscono la crescita, rappresentati sia dal miglioramento della qualità, sia dalla crescita quantitativa e qualitativa del proprio fatturato. Questa sarà la strada maestra per incentivare il recupero di molti viticultori della zona, il rilancio dei vigneti vocati a produrre il Mandrolisai e, tout-court la creazione di quelle condizioni che rinsaldino le radici dell appartenenza e, quindi, blocchino l emorragia dei giovani sia dalle campagne, sia dalle zone interne della nostra Sardegna. CANTINA DELLE VIGNE DI PIERO MANCINI L azienda Cantina delle Vigne di Piero Mancini S.S. Agricola è una Società Semplice Agricola costituita nel 2001, dai soci/eredi Antonio Mancini, Alessandro Mancini, Laura Mancini e Marisa Paulis, amministratori e conduttori, che rivestono i seguenti compiti: Antonio Mancini responsabile contabile/amministrativo e tecnico della produzione; Alessandro Mancini responsabile commerciale e conduzione vigneti; Laura Mancini responsabile studio nuovi prodotti e public relation; Marisa Paulis responsabile promozione immagine. L azienda Cantina delle Vigne di Piero Mancini S.S. Agricola è ubicata nella Zona Industriale di Olbia, nel Settore 1 oggi Via Madagascar n. 17, per quanto riguarda l attività di trasformazione, vinificazione e imbottigliamento. Conduce inoltre i vigneti ubicati in agro di Loiri-Porto S.Paolo, in agro di Telti e in agro di Luogosanto, per una superficie complessiva di 70 ettari, da cui mediamente si ottengono circa q.li di uve destinate a produrre vini a DOCG, DOC e IGT. Attualmente vengono prodotte e commercializzate bottiglie circa con una prevalenza di Vermentino di Gallura DOCG, da sempre cavallo di battaglia dell azienda. A questo prodotto si affiancano il Moscato di Gallura DOC spumante e il Cannonau di Sardegna DOC. Oltre a questi, vengono prodotti anche un rosso e un bianco da tavola, dei frizzanti rossi e bianchi, un brut spumante, Vermentino di Sardegna DOC, vari IGT rossi e rosati e per ultimo il novello. L azienda opera sul mercato locale, su quello italiano e su quello estero. La distribuzione localmente avviene a favore dei distributori, grossisti, e della grande distribuzione. Una serie di agenti cura gli ordini e le consegne avvengono tramite un depositario che provvede alla consegna stabilita. In Italia, numerosi agenti organizzati con capi area e responsabili di zona operano tramite tre depositi ubicati a Milano, Forlì e Roma che provvedono all evasione degli ordini. In questo caso la clientela a cui si fa riferimento è il ristoratore e/o l enoteca, limitando la diffusione nella grande distribuzione, al fine di remunerare maggiormente il prodotto. All estero si opera con agenti, responsabili e/o direttamente con spedizioni direttamente dalla sede aziendale. Il mercato più importante è quello locale che genera circa il 70% del fatturato. A seguire quello italiano con il 25% e quello estero per un 5%. Negli anni sono stati ottenuti alcuni riconoscimenti anche internazionali. 78/14

15 CANTINA SOCIALE DEL VERMENTINO DI MONTI La Cantina Sociale del Vermentino Società cooperativa a r.l. Monti, sorge in Monti, piccolo paese collinare posto nell immediato entroterra della Costa Smeralda a circa 20 chilometri da Olbia. La Cantina del Vermentino è stata costituita, come società cooperativa a r.l., nel luglio 1956 (proprio quest anno si è celebrato il cinquantennio della costituzione) da una trentina di piccoli viticoltori con il fine di valorizzare il tipico vino Vermentino che da tempo immemorabile viene prodotto nelle zone della Gallura con l intento da riuscire a commercializzarlo al meglio ed ricavarne conseguentemente una più giusta remunerazione. Fu dunque proprio questa cantina a produrre e mettere per prima in bottiglia il Vermentino che iniziò così a diffondersi per tutto il territorio. Già dal 1959 lo troviamo con i nomi commerciali di S eleme ed Aghiloia ; vini questi che contribuirono in modo determinante al riconoscimento, nel 1975, della denominazione d origine controllata Vermentino di Gallura. Nel 1996 poi il Vermentino di Gallura, a dimostrazione della sua costante alta qualità, ottiene il più grande ed ambito riconoscimento che un vino può avere: la Denominazione di Origine Controllata e Garantita (D.O.C.G.). Nel corso di tutti questi anni la Cantina del Vermentino ha profuso molte energie sia nei vari ampliamenti ed adeguamenti tecnologici che nella conquista dei vari mercati commerciali. Dai trenta soci fondatori si è passati agli attuali 320 e i pochi ettari di vigneto dei primi anni di vita della cooperativa sono oggi diventati circa 500 e sono situati oltre che nel comune di Monti in quelli di Olbia, Telti, Berchidda, Loiri Porto San Paolo, Alà, Buddusò. La Cantina del Vermentino è una società cooperativa che trasforma il prodotto conferito dai propri Soci (uve) in vini che vengono poi direttamente commercializzati attraverso una propria organizzazione commerciale. Il prodotto di riferimento rimane sempre il vino Vermentino che viene prodotto in diverse tipologie: Vermentino di Gallura, vino insignito nel 1996 della DOCG (denominazione di origine controllata e garantita) conosciuto con i nomi: Aghiloia, produzione bottiglie; Funtanaliras, ìproduzione bottiglie, S eleme, produzione bottiglie; Arakena produzione bottiglie; Vermentino di Sardegna, vino a DOC (denominazione di origine controllata) che viene immesso sul mercato del continente italiano con il nome di Nord-Est in numero di bottiglie. Vari altri vermentino di Sardegna che vengono prodotti a marchio per la grande distribuzione organizzata sia nazionale che internazionale per circa bottiglie; Vermentino Frizzante Balari prodotto in bottiglie; Vermentino passito Aldiola (5.000 bottiglie); il Vermentino spumante Brut (Vigne del Portale) prodotto in bottiglie. La Cantina del Vermentino in questi ultimi decenni in particolare ha praticato una politica di diversificazione di produzione tendente sia alla valorizzazione, salvaguardia dei vitigni auctotoni a bacca rossa che ad un aumento della propria produzione di vini rossi in generale. Si è cosi potuto aggiungere alle produzioni degli storici Rosso IGT Abbaia ( bottiglie), Rosato IGT Thaora (80.000) il Cannonau di Sardegna DOC Tamara ( bottiglie), il Vino novello Pascal ( Bottiglie), il rosso IGT di pregio Galana (40.000) che viene affinato ed invecchiata nella nuova cantina di invecchiamento realizzata qualche anno fa. La Cantina produce anche un vino Moscato di Sardegna DOC spumante ( bott.), una Grappa di vermentino (5.000 bottiglie) e un Mirto di Gallura ( bott.). Il mercato più importante della Cantina del Vermentino rimane il mercato interno isolano che attualmente assorbe il 55% delle vendite. Il 35% delle vendite viene esitata nel mercato del continente italiano. Il restante 10% viene esportato nei mercati della Comunità Europea Germania e Gran Bretagna, Paesi Bassi principalmente ma anche in Svizzera, Polonia, Russia, Stati Uniti Giappone. Il processo di produzione (l azienda ha avuto il riconoscimento della certificazione di qualità ISO 9001) si svolge nello stabilimento costruito nel 1958 che naturalmente nel corso degli anni ha avuto continui adeguamenti alle esigenze produttive. 78/15

16 AGRICOLA PUNICA SPA L Agricola Punica SpA, ubicata nel comune di Santadi, nasce dell Agosto 2002 con l intento di mettere a frutto le importanti esperienze nel campo vitivinicolo delle Tenute San Guido, che produce e commercializza tra l altro il famosissimo vino Sassicaia e della Cantina di Santadi che annovera tra i suoi vini il Terre Brune 2001 recentemente premiato dall Associazione Italiana Sommeliers (BIBENDA) miglior vino rosso La società si prefigge l obiettivo di produrre nell arco di pochi anni almeno due vini rossi di elevata qualità a base di uve tipiche della zona del Sulcis. Per tale scopo sono state acquistate nei pressi di Santadi (Sulcis meridionale) due tenute agricole di 30 e 110 ettari in parte già vitate denominate Barrua e Narcao. La società intende commercializzare tale vino nei maggiori mercati nazionali ed internazionali utilizzando anche gli stessi importatori e distributori della sua stessa partecipata Tenuta San Guido, che come detto produce e commercializza tra l altro il famosissimo vino Sassicaia. La Agricola Punica dopo aver provveduto ad impiantare i vigneti nei terreni di proprietà, nella scorsa annata ha cominciato l attività di trasformazione con il lancio della prima etichetta denominata Barrua, di fascia alta. A breve è prevista la commercializzazione di una seconda bottiglia sempre di vino rosso di qualità medio alta. Per la commercializzazione dei prodotti i canali commerciali previsti coincidono essenzialmente con quelli già consolida con successo dei Vini Sasiccaia e Guido Alberto che fanno riferimento al Marchese Incisa Della Rochetta, Presidente della Agricola Punica. Spa. Il management aziendale è composto da professionisti molto conosciuti nell ambito dell enologia nazionale ed internazionale: il Dott. Giacomo Tachis; il Marchese Nicolò Incisa Della Rochetta (presidente); il sig Antonello Pilloni (vice presidente e rappresentante legale). I punti di forza dell impresa sono: - un gruppo societario di grande spessore ed esperienza nel settore vitivinicolo; - il totale controllo della filiera produttiva dalla produzione dell uva alla trasformazione invecchiamento ed evoluzione; - ricaduta sul territorio, non solo dal punto di vista economico ma anche come crescita e sviluppo di professionalità nello specifico. L estrema costa meridionale della Sardegna si caratterizza da un intensa produzione vitivinicola e da una ancora inespressa vocazione turistica. Progetto ambizioso della azienda e porre le basi per coniugare il vino con il territorio ed il turismo. L obiettivo nel breve per una giovane azienda quale è l Agricola Punica è quello di un incremento costante di un buon fatturato, che alla luce dei lusinghieri risultati dei primi periodi di attività produttiva e commerciale si ritengono realizzabili. Infatti con il lancio della seconda etichetta si riuscirà ad aggredire una seconda fascia di mercato attualmente commercialmente ancora scoperta. Il programma degli investimenti, oltre alla ricerca e sperimentazione sui vitigni autoctoni, prevede il completamento della azienda agraria con l impianto di nuovi 17 ha di vigneto, la realizzazione di un moderno impianto di irrigazione e la ristrutturazione con varie finalità di alcuni immobili presenti nella azienda di Barrua. Per la parte di trasformazione delle proprie uve la Cantina ha raggiunto un accordo di service con la cantina di Santadi, presso la quale avrà degli spazi ad uso esclusivo destinati alla trasformazione ed allo invecchiamento del prodotto. 78/16

17 CANTINA SANTADI SOCIETÀ COOPERATIVA AGRICOLA La Cantina di Santadi è ubicata nel Sulcis, in linea d aria a pochi chilometri dalle meravigliose spiagge e dune bianche di Porto Pino. Nata nel 1960, superate le difficoltà dei primi anni con l arrivo di un nuovo gruppo dirigente, l azienda intraprende altre strade e adotta strategie diverse che le danno un nuovo volto con direttive più coerenti per i soci produttori. L obiettivo è ambizioso, puntare sul vino imbottigliato, vini tipici rossi in particolare, dare visibilità ed identità al cultivar principe del territorio: il Carignano, senza tuttavia trascurare altri vitigni a bacca rossa e a bacca bianca tradizionali della Sardegna, quali Vermentino, Nuragus e Nasco. Sotto il profilo enologico si punta decisamente in alto, chiedendo consulenza all enologo di fama internazionale Giacomo Tachis, il cui arrivo dà una svolta alla Cantina di Santadi. Dalle uve dei vigneti ad alberello (vigna latina) si ottengono vini a base Carignano e di altri vitigni locali, dal contenuto estrattivo esuberante, dal nobile quadro tannico e dal perfetto equilibrio tra componente acido organica, grado alcolico e valore polifenolico. Il ponderato uso della barrique francese chiude meravigliosamente ed armoniosamente il ciclo evolutivo di questi emozionanti vini. Ai grandi vini rossi Terre Brune, Rocca Rubia, Araja, Grotta Rossa e Antigua, si accostano i raffinati bianchi Villa di Chiesa, Cala Silente, Pedraia, Villa Solais, Latinia, figli dell antica tradizione enologica abbinata all impiego delle nuove tecnologie in materia di vinificazione, stabilizzazione e imbottigliamento. Lo spirito innovativo, con il rispetto della tradizione territoriale, diventa per i produttori un impegno assiduo e costante, che non solo vuole onorare la stessa Cantina, ma anche salvaguardare un vero patrimonio di tradizione, cultura, gusto, stile e storia che sono la vera essenza della realtà contadina. La Cantina colloca i propri prodotti sui mercati regionali, nazionali ed esteri, con leggera prevalenza sui mercati esteri, avvalendosi di figure professionali quali importatori e concessionari. Attualmente la base sociale è composta da 230 soci, che conducono circa 600 ettari di vigneti, dei quali il 75% a bacca rossa ed il 25% a bacca bianca, dai quali si ottengono mediamente q.li di uve che producono circa hl di vino. Il vino prodotto è destinato per il 75% all imbottigliamento. Oltre alle uve conferite dai soci, la Cantina, nei limiti delle proprie possibilità, accetta uve selezionate prodotte da altri viticoltori del territorio. La Cantina, per salvaguardare il livello qualitativo, oltre al monitoraggio eseguito nelle vigne dei soci, provvede ad un accurata e rigorosa selezione delle uve destinate alle produzioni dei vini di qualità medio-alta e superiore. Punti di forza della cantina sono: - un consolidato assetto societario; - la valorizzazione delle varietà autoctone, che trovano la loro massima espressione nel Terre Brune, gratificato di prestigiosi riconoscimenti, tra cui l ultimo, del giugno 2006, attribuito dall Associazione italiana sommeliers (Bibenda) l oscar quale miglior rosso italiano del 2006 ; - la ricaduta sul territorio, non solo dal punto di vista economico ma anche come crescita e sviluppo di professionalità nello specifico. Le criticità sono: - carenza di figure professionali alternative a quelle oggi operanti; - livello tecnologico inadeguato alla velocità della crescita dello stesso. Obiettivo della cantina è attraverso la riscoperta e la sperimentazione su vitigni tradizionali competere, sempre a livello alto, nei mercati sardi, nazionali e mondiali. 78/17

18 CANTINA TREXENTA SOCIETÀ COOPERATIVA AGRICOLA La Cantina Trexenta è una Società cooperativa a responsabilità limitata con sede a Senorbì. La Cooperativa sorge nell anno 1956 per iniziativa di 23 viticoltori provenienti da diversi comuni situati all interno del comprensorio della Trexenta. Esso è situato nella parte alta della provincia di Cagliari e per alcuni tratti ne delimita i confini con la provincia di Nuoro: una zona di dolci colline dove la coltura della vite ha origini antichissime. Negli anni di grosse produzioni ( ) la Cantina Trexenta effettuava massicce operazioni di esportazione verso la Francia e la Germania, in prevalenza di Monica (per i vini rossi) e di Nuragus (per i vini Bianchi). Negli anni ottanta la Cooperativa ha iniziato a diversificare la propria attività, puntando a valorizzare parte della propria produzione attraverso la vendita dei vini imbottigliati. Una diversificazione avviata anche nei vigneti, che ha visto introdurre in quel periodo varietà d uva fino ad allora coltivate marginalmente. Sono sorti dei bei vigneti di Vermentino e di Cannonau e più recentemente di Chardonnay, Montepulciano e Carignano. Oggi la Cantina Trexenta conta su una superficie vitata di circa 350 ettari di vigneto, gestiti da poco più di 200 soci, una ventina dei quali rappresenta l 80% dell intera produzione. Questo consente alla Cooperativa di gestire il comparto vigneti con una programmazione costante in funzione del raggiungimento di qualità standard elevate. L impianto di un vigneto, condotto direttamente dalla Cooperativa, ubicato nelle colline del Comune di Guamaggiore, per una estensione di 20 ettari, consentirà alla Cantina di riproporre alcune varietà d uva quasi estinte, che costituivano invece un preziosissimo patrimonio nella storia dell enologia della zona. La gran parte dei vigneti della Cantina Trexenta sono comunque condotti dai viticoltori soci; la loro professionalità è certamente consolidata, poiché tramandata da padre in figlio, da diverse generazioni. La natura dei terreni, la loro giacitura ed esposizione, il clima (inteso principalmente come temperatura, luce e umidità) sono certamente gli elementi ottimali e caratterizzanti in positivo la presenza diffusa della vite sul territorio. Annualmente vengono prodotte circa / di bottiglie che vengono vendute per il 50% in Sardegna e per la restante quota, nella penisola per il 30% e all estero per il 20%. I vini prodotti sono: Fra i D.O.C.: - Bianchi Il Vermentino di Sardegna (Tanca Sa Contissa, Donna Leonora, Monteluna) Il Nuragus di Cagliari, Tenute San Mauro; - Rossi Il Cannonau di Sardegna; (Baione, Corte Auda e Goimajor); Il Monica di Sardegna, Duca di mandas. - Aromatizzati Il Moscato di Cagliari, Simieri; - Spumanti Il Moscato di Sardegna spumante, Gocce d Uva; Fra gli I.G.T.: - Rossi Barricato, Tanca su Conti; Barricato, Alter Nos Novello, 14 Novembre. - Bianchi Barricato, Sant Efis Fra i Vini da Tavola: Segolaj bianco, rosso e rosato. 78/18

19 Gli obiettivi della cantina si possono così riassumere: migliorare la qualità del fatturato, attraverso le seguenti azioni: - miglioramento della qualità delle uve grazie alla specializzazione delle colture in funzione delle microzone; - attività di aggiornamento tecnico dei viticoltori; - adeguamento tecnologico dei processi di trasformazione; - ricerca e valorizzazione delle peculiarità organolettiche zonali; - investimenti nel marketing, tesi alla ricerca di nuovi mercati ed al consolidamento di quelli esistenti. Negli ultimi anni la cantina ha usufruito di due contributi POR: il primo progetto, relativo all annualità 2003 già completato, ha permesso di avviare la ristrutturazione ed adeguamento degli immobili dell azienda, ed una parziale sostituzione dei macchinari obsoleti con altri più moderni; il secondo progetto, relativo all annualità 2004, è ancora in fase di attuazione e consentirà sia il completamento della ristrutturazione degli immobili che quello della sostituzione dei macchinari. La cantina ha già previsto un articolato piano di investimenti materiali ed immateriali per gli anni Tali nuovi investimenti coincidono con quanto fatto proprio dal Consorzio Vino e Sardegna analiticamente rappresentato in precedenza. Az. Agricola Gabbas Giuseppe L Azienda Agricola Gabbas Giuseppe, fondata nel 1974, ha sede a Nuoro. L azienda di trasformazione lavora in prevalenza le uve prodotte nell azienda stessa ed in parte da vigneti in conduzione, vigneti che si trovano sui m s.l.m., in terreni sabbiosi, di natura granitica, che consentono di ottenere viti poco vigorose ma che producono uve d alto pregio, di Cannonau in particolare. La produzione media annuale di uva è di circa 900 q.li, da cui si ottengono circa bottiglie. Punta di diamante della Cantina Gabbas è il Cannonau che si fregia della doc. I vini prodotti dalla Cantina sono il Lillovè (Cannonau di Sardegna Doc rosso), il Dule (Cannonau di Sardegna Doc rosso Riserva), Arbeskia (IGT rosso Barbagia) e Avra (IGT rosso Barbagia Passito). Tutti i vini prodotti, di eccellente livello, sono frutto sia delle condizioni ambientali, quasi irripetibili, di cui gode il territorio di Oliena, sia delle più avanzate tecnologie di vinificazione. I vini sono stati commercializzati nell ultimo triennio come segue: nel mercato nazionale per il 38 %, nel mercato Europeo 15% e nel mercato extraeuropeo 47 %; nel mercato nazionale per il 38 %, nel mercato Europeo 14% e nel mercato extraeuropeo 48 %; nel mercato nazionale per il 36 %, nel mercato Europeo 12% e nel mercato extraeuropeo 52 %; L Azienda Gabbas è convinta della necessità di avviare un completamento della struttura di trasformazione vitivinicola e contemporaneamente una ristrutturazione complessiva dell organizzazione aziendale che preveda all interno dell azienda (che, oltre il vino, produce anche un olio, il Soliana, premiato come miglior olio extravergine di qualità accertata, e che ha intenzione di trasformare in azienda con una struttura apposita già finanziata con un POR mis.4.10) la realizzazione di : 1. un punto di assaggio e vendita; 2. un punto di esposizione; 3. un punto di assaggio; 4. un punto di accoglienza in prossimità della Cantina con locali per ospitare e alloggiare i turisti del vino, nazionali ed esteri; con i seguenti obiettivi: 1. incrementare la quota di produzione venduta a prezzo pieno, infatti oggi in cantina il vino si venderebbe a prezzo poco al di sotto di quello di mercato. Tutto il valore aggiunto rimarrebbe al produttore, mentre nel caso di vendita al grossista per la distribuzione all estero il 45 % circa del valore finale del prodotto si perde nella catena distributiva. La quota aggiuntiva di valore che con la vendita diretta rimane al produttore è particolarmente rilevante; 78/19

20 2. rafforzare il binomio prodotto-territorio, presentando il vino non in modo asettico, ma pienamente inserito nel contesto territoriale, ambientale, gastronomico e culturale di provenienza, aumentando così il contenuto di specificità percepito dal cliente; 3. veicolare altri prodotti della tradizione locale (per esempio l olio della medesima azienda), che i turisti incontrerebbero mentre degustano il vino; ciò consentirebbe di fissare ancor meglio nella memoria tale esperienza rendendola indimenticabile; 4. promuovere non semplicemente un vino, ma il territorio, attivando sinergie positive tra l attività di produzione e commercializzazione dei vini di qualità e altre attività, quali quelle turistico ricettiva, di ristorazione e di produzione e vendita di altri prodotti tipici. I punti di forza della Cantina Gabbas sono rappresentati sicuramente dall alto livello della capacità professionali (tecniche ed amministrative) e dalle peculiarità del territorio in cui essa opera, ove si esaltano le caratteristiche delle produzioni viticole, a partire dal Cannonau, DOC. I punti di criticità possono essere individuati nell inadeguatezza dell enopolio, nelle sue strutture e nei suoi macchinari, nonché nel livello inadeguato dell innovazione tecnologica. Attraverso l adeguamento strutturale e tecnologico, la Cantina si propone la riduzione dei costi e il miglioramento della qualità della produzione che consentirà di acquisire nuove quote di mercato. Questo dovrebbe portare al miglioramento della qualità del fatturato che rimane l obbiettivo ottimale della Cantina. Nel corso degli ultimi 3 anni la Cantina ha provveduto ad iniziare l ammodernamento strutturale e tecnologico. Le opere in corso di realizzazione consistono nella ristrutturazione edilizia di parte della cantina e la sostituzione di parti di linee di trasformazione. Gli investimenti previsti ammontano a , di cui un contributo al 50% finanziati con la misura 4.10 del POR 2000/2006 e il restante 50% con mezzi propri. Nei prossimi 3 anni è intenzione della Cantina completare l ammodernamento tecnologico e strutturale finalizzati ad una riduzione dei costi, incremento dei ricavi con benefici per il conto economico e, di conseguenza, anche per il livello occupazionale. 78/20

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