ESTRATTO DELLA GUIDA LUOGHI DA VIVERE MONZA E BRIANZA. Arte, natura e cultura di una provincia da scoprire

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1 ESTRATTO DELLA GUIDA LUOGHI DA VIVERE MONZA E BRIANZA Arte, natura e cultura di una provincia da scoprire

2 Presentazione I luoghi della guida A lla nostra collana Luoghi da Vivere, iniziata con la guida dedicata all Abbiatense-Magentino e completata, per quanto riguarda l area di Milano Antonio Oliviero, Assessore al Turismo della Provincia metropolitana, da altre due pubblicazioni (Adda-Martesana e Nord Milano), non poteva proprio mancare la Brianza. Questa splendida terra, che ora è diventata provincia, rimarrà infatti legata indissolubilmente a Milano, essendone stata per anni il cuore pulsante della produttività e della ricchezza. Ma la Brianza, e lo scoprirete sfogliando le pagine di questa guida, non è solo questo: la sua gente e il suo territorio hanno contribuito anche alla bellezza e al valore culturale dell area milanese attraverso le testimonianze storiche, i meravigliosi scorci paesaggistici, le tradizioni dell artigianato e dell enogastronomia. Proprio per questi motivi, oltre che aver voluto fortemente questa guida per ritenere completa la panoramica sul territorio milanese, siamo intenzionati a proseguire il lavoro di promozione e accoglienza turistica in sinergia con la nuova Provincia di e Brianza. Gigi Ponti, Assessore all attuazione della Provincia di e Brianza Questa guida propone un viaggio nella nuova Provincia di e Brianza. Quattro itinerari ci accompagnano alla ri-scoperta di ville nobiliari e palazzi sparsi in cinquanta Comuni: testimoni preziosi della storia e delle tradizioni locali che hanno segnato le radici identitarie della Provincia. E poi il verde, i parchi e le colline a fare da cornice naturale alla nostra Brianza: una delle aree industriali più avanzate in Europa che ha saputo conservare nel tempo anche i suoi tratti più genuini, fortemente radicati ai valori e all autenticità della sua gente. Sebbene giovane, la Provincia di e Brianza ha alle spalle una storia lunga e affascinante, che vale la pena di ripercorrere e scoprire. Così questa guida si rivela uno strumento utile innanzitutto per i brianzoli, che possono conoscere e apprezzare meglio la propria terra: un punto di partenza per valorizzare e far conoscere la Brianza anche a chi viene a visitarla come turista. dai longobardi al Duemila Brugherio Il Cesanese tra palazzi e monasteri Lazzate Misinto Cogliate Ceriano Laghetto Barlassina Meda Seveso Cesano Maderno Bovisio Masciago Limbiate Varedo Nova Milanese Desio Seregno La Brianza romanica e neoclassica Veduggio con Colzano Briosco Renate Besana Brianza Carate Brianza Giussano Verano Brianza Triuggio Correzzana Albiate Sovico Macherio Biassono Vedano al Lambro Lissone Muggiò Il Vimercatese e le ville di delizia Vimercate Villasanta Concorezzo Agrate Brianza Burago Molgora Cavenago Brianza Ornago Bellusco Mezzago Sulbiate Aicurzio Bernareggio Ronco Briantino Carnate Usmate Velate Camparada Lesmo Arcore 1

3 Il Corteo Storico Il campanile di piazza Duomo e il centro storico di costituiscono la scenografia della tradizionale manifestazione in costume d epoca del giugno monzese che riporta ogni anno la città a vivere un importante vicenda storica di cui è stata protagonista. Un ritorno al passato che raccoglie vasto consenso di pubblico e una sempre più viva partecipazione e collaborazione di numerosi gruppi di figuranti in costume d epoca, provenienti da diverse zone e in particolare dai paesi limitrofi, uniti in piena collaborazione a testimonianza dello spirito della nuova Provincia di e Brianza. Sito web del Comune: Iat e Brianza: piazza Giosuè Carducci 2. Telefono e fax: pro.monza@tiscali.it Distanza da Milano: km 17. La visita di si articola in quattro itinerari: i primi due, tematici, esplorano la città entro le mura nei suoi vari segni d arte e cultura, dal medioevo alla modernità; il terzo allarga lo sguardo al di fuori; il quarto abbraccia il Parco Reale e le ville. Tra medioevo e Rinascimento La Modicia/Modoetia romana e altomedievale è ormai un ricordo tranne i resti romani del ponte dei Leoni e il nucleo prezioso del Duomo di S. Giovanni Battista e del Museo e Tesoro del Duomo, la cui importanza risale alla fondazione longobarda voluta da Teodolinda per celebrare la conversione al cattolicesimo e la fondazione della dinastia. Qui la preziosissima raccolta, di recente ampliata e riorganizzata in un moderno spazio museale, comprende materiali di livello straordinario, tali da configurarla come il più importante nucleo mondiale di arte altomedievale: il nucleo tardoantico (Dittico del Poeta e Dittico di Silicone), l enigmatica Coro- Uno scorcio del portico dell Arengario 2 na ferrea, gli oggetti orientali dono di Gregorio Magno (terracotta dell Annunciazione e ampolline), il nucleo longobardo (Corona di Tedolinda, Croce di Agilulfo, Croce di Adaloaldo, Evangeliario di Teodolinda, Chioccia coi pulcini), quello carolingio e post-carolingio (Reliquiario del dente del Battista, Croce di Berengario I); i plutei scolpiti, le tombe e il sarcofago nella basilica e la torre adiacente sono gli unici resti architettonici e plastici del periodo. La basilica fu ricostruita da Matteo da Campione a partire dal 1300; dell epoca presenta l impianto, la facciata gotica, i resti scultorei (i pulpiti e la celebre lastra dell incoronazione imperiale), numerosi pezzi orafi (fino al sontuoso altare argenteo e al Calice di Giangaleazzo Visconti). La mummia di Estorre Visconti è rara testimonianza antropica. Il Quattrocento tardogotico ha il suo culmine nella cappella di Teodolinda (1444), affrescata dagli Zavattari col celebre ciclo delle storie della sovrana. Come arrivare In auto, la città si raggiunge da Milano lungo viale Fulvio Testi in direzione, poi SS 36 in direzione Lecco, uscita Villa Reale; da Torino o da Venezia e dal Brennero lungo l autostrada A4 Torino-Venezia (uscita Cinisello-Sesto San Giovanni, SS 36 in direzione Lecco, uscita Villa Reale); da Genova lungo l autostrada A7 Genova-Milano (tangenziale ovest, A4 Milano- Venezia, poi come prima); da Bologna o Firenze lungo l autostrada A1 Firenze/Bologna-Milano (tangenziale est, tangenziale nord in direzione Como, uscita Villa Reale); da Como o Varese lungo l autostrada A9-A8 Como/Varese- Milano (A4 Milano-Venezia, poi come prima). Info: In aereo, arrivo agli aeroporti di: Linate (20 km circa da ), tel (call center), bus 73 e navet- 3 Il magnifico rosone della basilica intitolata a S. Giovanni Battista ta per Milano Stazione Centrale, info Malpensa (50 km circa da ), tel (call center), www. seaaere porti milano.it/malpensa; servizio Malpensa express per Milano; Orio al Serio (40 km circa da ), tel , servizio navetta per Milano Stazione centrale. In treno, è fermata lungo le linee ferroviarie FS Milano-Bergamo, Milano-Como/ Chiasso e Milano-Lecco. Informazioni: www. trenitalia.it, tel In autobus, Milano (Stazione Centrale M2/M3)-: Pullman AGI Brianza Trasporti z 223 Milano-Cinisello- (FS), celere; Milano (Loreto M1)-: ATM M1 direzione Sesto, fermata Villa S. Giovanni, quindi pullman AGI Brianza Trasporti, z 221 Milano Bicocca-Sesto M1- (FS)-Carate B.-Giussano- Mariano C.

4 Veduta aerea della Villa Reale di Agricoltura nel parco La Società agricola Colosio Giuseppe Luciano e Sergio, situata nel Parco di (via Molino S. Giorgio 17, tel ), produce latte e formaggi biologici. C è un gabbiotto del latte per vendita diretta al pubblico e, per gli studenti delle scuole, la possibilità di visitare gli animali su appuntamento. Inserita all'interno del parco è anche la Scuola agraria del Parco di (viale Cavriga 3, tel , fax , info@monzaflora.it, responsabile Antonella Pacilli), che sviluppa la propria attività nel settore ortofrutticolo, dell apicoltura, del florovivaismo e del compostaggio. È possibile acquistare orzo, miele e piante ornamentali direttamente in azienda presso l apposito punto vendita aperto dalle 8.30 alle Si organizzano anche corsi di formazione su tematiche ambientali, giardinaggio e gestione del verde ornamentale. dai longobardi al Duemila Il Parco Reale e le ville Il Parco di è un importante parco storico europeo e il maggiore tra quelli cintati da mura. Fu realizzato da Eugène de Behaurnais nel inglobando un area, più piccola dell attuale, a nord dell abitato, attraversata dal Lambro, comprendente i parchi delle ville Mirabello e Mirabellino e l area boschiva del Bosco Bello. Nelle intenzioni del governo napoleonico il sito doveva avere funzione di svago, per il riposo e la caccia, ma anche di pubblica utilità, favorendo l allevamento di piante e animali. Nel corso dell Ottocento gli architetti che vi si avvicendarono, Luigi Canonica e Tazzini prima e, nella seconda metà del secolo, Villoresi, operarono al fine di armonizzare gli elementi architettonici esistenti con il paesaggio. Il parco fu aperto al pubblico dal 1817 al 1857 e a partire dal 1919, anno in cui il parco e la Villa Reale divennero di proprietà demaniale. Dal 1920 fu ceduto a un Consorzio costituito dai comuni di, Milano e dall Umanitaria. Nel 1922 venne concessa l au- Villa Reale di, particolare della facciata 4 Le rive boscose del Lambro all interno del Parco Reale di torizzazione per la costruzione dell Autodromo Nazionale. Tra i recenti importanti interventi di riqualificazione del parco si segnala la collocazione, nei pressi di cascina Casalta, della scultura Lo scrittore di Giancarlo Neri (2005) e, tra cascina Cernuschi e la Valle dei Sospiri, dell installazione di Giuliano Mauri La voliera per Umani (2006). L edificio di maggior rilievo all interno del parco, precedente alla sua creazione stessa, è la Villa Reale, costruita tra il 1777 e il 1780 su progetto di Giuseppe Piermarini come residenza di villeggiatura dell arciduca Ferdinando, figlio dell imperatrice Maria Teresa e governatore della Lombardia asburgica. La struttura, di monumentali forme neoclassiche, presenta il tradizionale impianto a U che termina negli avancorpi di sinistra, ove si trova la cappella, intitolata all Immacolata, ornata dai lavori di Giocondo Albertolli, Alessandro Sanquirico e Giuliano Traballesi, e di destra, sede della Cavallerizza, che definiscono il cortile d onore. Tra gli interventi neoclassici, spicca la decorazione della Rotonda, affrescata da Andrea Appiani. 5 Ville aperte in Brianza Un angolo dei Giardini Reali e il neoclassico Mulino del Cantone Le ville della Brianza aprono le porte ai visitatori per una giornata straordinaria all insegna della ri-scoperta dei tesori artistici e architettonici della nostra terra. Ville, giardini, chiese e castelli presenti sul territorio costituiscono per la Brianza un patrimonio di grande fascino, talvolta poco conosciuto. In questi anni Ville aperte è diventato un appuntamento imperdibile che ci riporta alle radici dell identità della nuova Provincia. La partecipazione di migliaia di persone conferma il successo della manifestazione che, a partire da Vimercate, abbraccia oggi 27 comuni MB. Info:

5 Ottavino def2:layout :14 Pagina 8 Cesano Maderno Sito web del Comune: Distanza da : km 13. Distanza da Milano: km 21 Carate Brianza Sito web del Comune: Distanza da : km 12. Distanza da Milano: km 29. Il calendario delle feste La seconda domenica di settembre cade la Festa della Parrocchia Beata Vergine Immacolata di Binzago, mentre la domenica successiva si celebra la Festa della Parrocchia di San Pio X. L ultima domenica di settembre, in occasione della festa patronale, si svolgono una serie di giochi popolari tra cui la gara per la vincita del Palio de la Caretela disputato fra le contrade della città. La gara è una corsa, per le vie cittadine, con particolari carriole, le caretele, alte e senza bordi, utilizzate in passato per il trasporto delle merci e delle masserizie e dai falegnami locali per il trasporto dei mobili; l evento è preceduto dalla sfilata dei rioni per le vie del centro con gli sbandieratori di Legnano e gli ospiti di Valencay, città gemellata a Cesano Maderno, con figuranti in costume. Il dicembre c è la Sacra rappresentazione del Presepe Vivente sul sagrato della parrocchia di S. Stefano. Il cuore dell abitato, e la struttura architettonica più antica, è la torre civica, otorrazzo, robusta struttura del XIII secolo e resto di un vasto sistema fortificato a guardia del Seveso. Nelle vicinanze, palazzo Carcano Cabiate è una sobria struttura quattrocentesca in mattoni a vista, inserita in un contesto a cascina più volte ristrutturato. Affacciato sull antico brolo, palazzo Arese di Seveso (poi Jacini), sede comunale, è un austero edificio seicentesco, affiancato dalla facciata con portico a serliana dell oratorio di S. Maria del Transito, opera dell architetto Fabio Mangone e qualificato dalla pala di Gerolamo Chignoli (Morte della Vergine). Il palazzo presenta all interno un camino monumentale, mentre l ampliamento neoclassico si concretizza nella statua del cortile (Capra Amaltea e Eroti) e nell ala coeva. Il ramo principale degli Arese, conti di Castellambro, risiedeva invece nel vicino palazzo Arese (poi Borromeo), sontuosa dimora seicentesca che fu modello di una fitta serie di edifici di famiglia. Palazzo Arese a Cesano Maderno Tradizionalmente ritenuto una delle sedi predilette dalla regina Teodolinda durante la dominazione longobarda, il sito ove sorge sul luogo di testimonianze di età romana, rinvenute nei pressi di una peschiera in località Realdino, con tracce anteriori da collegarsi al ritrovamento nella valletta della Brovada di un masso erratico su cui furono scolpiti incavi emisferici detti coppelle. Nel X secolo è attestata la presenza di un castello, o meglio di strutture fortificate erette dalla famiglia De Carate nell area ove oggi sorge la villa Cusani Confalonieri. Carate fu teatro dello scontro che nel 1275 vide opposte le famiglie dei Visconti e dei Torriani per la supremazia su Milano. Villa Cusani Confalonieri 6

6 Ottavino def2:layout :14 Pagina 10 Vimercate Sito web del Comune: Distanza da : km 11. Distanza da Milano: km 25. Sagra della patata Tradizionale sagra nella frazione di Oreno la seconda e terza settimana di settembre (ogni 2 anni, anni pari), con stand gastronomici, concerti, ballo liscio, spettacoli teatrali, mostre, conferenze, animazioni per bambini, giochi e il grande corteo storico per le vie del centro. Occasione unica per degustare piatti tipici a base di patate. Le numerose testimonianze are, tombe patrizie, lapidi, monete rinvenute nel corso dei secoli, in particolare nell area di piazzale Marconi, ove nel 1933 fu scoperta una necropoli del III secolo d.c. e, nel , altre 22 sepolture con ricco corredo funebre, testimoniano la presenza di un insediamento romano a Vimercate. Il più antico documento è il testamento di Rotperto di Agrate (745), nel quale è citata la chiesa di S. Stefano, posta a capo di una pieve che per secoli organizzerà la vita religiosa, economica e sociale di un vasto territorio, incluso successivamente (931) nel contado della Martesana, composto da 12 diverse pievi, di cui Vimercate costituiva il centro delle funzioni amministrative e giudiziarie. Per tutta l età medievale il centro mantenne un ruolo di primaria importanza anche commerciale. Tra il XIV e il XV secolo i Visconti e poi gli Sforza fortificarono la città. Il feudo di Vimercate nel Quattrocento fu assegnato prima a Gasparo da Vimercate e poi ai Seccoborella cui subentrarono, nel XVIII secolo, i Trotti. DIREZIONE CENTRALE TURISMO E AGRICOLTURA Viale Piceno Milano iat.info@provincia.milano.it Direttore Centrale Turismo e Agricoltura Pia Benci Settore Turismo Monica Giudici Roberto Barelli Colette Perna Anna Zetti Ufficio Stampa Giuseppe Baselice Foto in copertina Nella prima pagina: in alto, il prospetto della Villa Reale di ; sotto a sinistra, la basilica dei Ss. Pietro e Paolo ad Agliate; sotto a destra, gli affreschi degli Zavattari nella cappella di Teodolinda nel Duomo di DIREZIONE PROGETTO MONZA E BRIANZA Piazza Diaz Direttore Centrale Progetto e Brianza Giuseppe Valtorta Direttore Progetto per l area sociale e culturale e Brianza Erminia Zoppè Servizio promozione attività culturali e turistiche per e Brianza Gianpiero Bocca Carmen La Malfa Giulia Prada Alex Tonello Comunicazione e Ufficio Stampa Marta Caratti Nella quarta pagina: in alto a sinistra, il Gran Premio di Formula 1 all autodromo di ; in alto a destra, l ex casa del Fascio di Giuseppe Terragni a Lissone; sotto, il palazzo Arese a Cesano Maderno Realizzazione testi Andrea Spiriti Laura Facchin Realizzazione editoriale Bolis Edizioni via Emilia 25, Azzano San Paolo (BG) Redazione, impaginazione e fotolito Studio editoriale Selmi Twister, Milano Cartografia LS International Vimercate, il ponte di S. Rocco e un interno di palazzo Trotti Questa pubblicazione è l'estratto della guida e Brianza della collana Luoghi da Vivere realizzata dalla Provincia di Milano per accompagnare i turisti alla scoperta delle ricchezze del proprio territorio 8

7 LUOGHI DA VIVERE Quattro itinerari ci conducono alla scoperta di architettura e natura, ville nobiliari e giardini sparsi nei 50 Comuni nella nuova Provincia di e Brianza: un viaggio attraverso la storia e le tradizioni che hanno segnato radici e identità di un territorio posto al centro di una delle aree più industrializzate d Europa.