DOPING. Facciamo un esempio... il Doping nella legislazione sportiva e ordinaria 26/04/2012
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- Simone Pozzi
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1 il Doping nella legislazione sportiva e ordinaria Avv. Pierfilippo CapelloStudio Guardamagna e associatipcapello@gealex.eu Padova aprile 2012 DOPING illecito sportivo, secondo quanto stabilito dal codice WADA; reato, secondo quanto stabilito dalla legge 376/2000. Facciamo un esempio... 1
2 La WADA (World Anti Doping Association) È una fondazione di diritto privato svizzera, fondata nel 1999 come un agenzia internazionale indipendente. E composta in maniera paritaria da esponenti dei Governi e delle Istituzioni sportive, al fine di promuovere, coordinare e monitorare la lotta contro il doping nello sport in tutte le sue forme. Fra le sue attività rientrano la ricerca scientifica, l educazione e lo sviluppo delle politiche antidoping. Scopo della WADA Armonizzare le regole e le politiche antidoping predisposte dalle varie organizzazioni sportive e dai vari governi. A tal fine la WADA predispone ogni 5 anni il Programma Mondiale Antidoping. Il Programma Mondiale Antidoping comprende: il Codice Mondiale Antidoping (WADC); International Standards; Models of Best Practices and Guidelines. Il codice WADA Il Codice WADA (WADC) Il Codice, entrato in vigore il 1 gennaio 2004, è il documento di base che fornisce il quadro armonizzato delle norme e dei regolamenti antidoping predisposti dalle Organizzazioni Sportive e dalle autorità pubbliche. Questo lavoro di armonizzazione è stato dettato dall esigenza di risolvere i problemi di frammentazione della precedente normativa antidoping. Prima dell emanazione del WADC ciascuna Federazione aveva il proprio regolamento antidoping con conseguente difficoltà di avere un quadro chiaro ed armonico della regolamentazione del fenomeno. 2
3 Definizione doping- Codice WADA Il doping viene definito come il verificarsi di una o più violazioni delle norme antidoping di cui all articolo 2 del presente Codice. Esempio di violazione delle norme antidoping: La presenza di una Sostanza Vietata o dei suoi Metaboliti o Marker nel Campione biologico dell Atleta (art.2.1). Rifiutarsi o non presentarsi, senza giustificato motivo, di sottoporsi ad un controllo antidoping (art. 2.3). Possesso di una sostanza proibita (art. 2.6). 2.1 Presence of a Prohibited Substance or its Metabolites or Markers in an Athlete s Sample It is each Athlete s personal duty to ensure that no Prohibited Substance enters his or her body. Athletes are responsible for any Prohibited Substance or its Metabolites or Markers found to be present in their Samples. Accordingly, it is not necessary that intent, fault, negligence or knowing Use on the Athlete s part be demonstrated in order to establish an anti- doping violation under Article 2.1 3
4 Definizione di Doping Definizione doping Legge 376/2000 è doping la violazione di una delle previsioni di cui agli articoli dal 2.1 al 2.8. il codice non da una definizione precisa di doping. Sarebbe possibile utilizzare il medesimo metodo nel diritto ordinario o, meglio ancora, nel diritto penale? Costituiscono doping la somministrazione o l assunzione di farmaci o di sostanze biologicamente o farmacologicamente attive e l adozione o la sottoposizione a pratiche mediche non giustificate da condizioni patologiche ed idonee a modificare le condizioni psicofisiche o biologiche dell organismo al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti. Prova della violazione Ai fini della presente legge sono equiparate al doping la somministrazione di farmaci o di sostanze biologicamente o farmacologicamente attive e l adozione di pratiche mediche non giustificate da condizioni patologiche, finalizzate e comunque idonee a modificare i risultati dei controlli sull uso dei farmaci, delle sostanze e delle pratiche indicati nel comma 2. Sufficient proof of an anti-doping rule violation under Article 2.1 is established by either of the following: presence of a Prohibited Substance or its Metabolites or Markers in the Athlete s A Sample where the Athlete waives analysis of the B Sample and the B Sample is not analyzed; or, where the Athlete s B Sample is analyzed and the analysis of the Athlete s B Sample confirms the presence of the Prohibited Substance or its Metabolites or Markers found in the Athlete s A Sample. 4
5 In altre parole... Doping è ogni violazione delle norme previste dal WADC; per l art. 2.1 l atleta è responsabile per qualsiasi sostanza che entri nel suo corpo o inquini i suoi metaboliti; la prova della violazione è nella mera presenza della sostanza vietata nel campione. Che cosa manca?? Costituiscono doping la somministrazione o l assunzione di farmaci o di sostanze biologicamente o farmacologicamente attive e l adozione o la sottoposizione a pratiche mediche non giustificate da condizioni patologiche ed idonee a modificare le condizioni psicofisiche o biologiche dell organismo al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti. WADC, rule Concetto di Doping (Excepting those substances for which a quantitative threshold is specifically identified in the Prohibited List) the presence of any quantity of a Prohibited Substance or its Metabolites or Markers in an Athlete s Sample shall constitute an antidoping rule violation. Non c è definizione; è doping la violazione di ogni previsione contenuta nel WADC; è doping la presenza di qualsiasi quantità di sostanza vietata nei campioni biologici dell Atleta. 5
6 Tentativo (rule 2.2.1) It is each Athlete s personal duty to ensure that no Prohibited Substance enters his or her body. Accordingly, it is not necessary that intent, fault, negligence or knowing Use on the Athlete s part be demonstrated in order to establish an anti-doping rule violation for Use of a Prohibited Substance or a Prohibited Method. Non è necessario dimostrare che ci sia stato dolo, colpa, negligenza o volontà da parte dell atleta, perchè si possa ritenere commessa una violazione antidoping. Altri comportamenti che integrano una violazione delle norme antidoping 2.3 rifiuto o omissione senza giustificazione di sottoporsi all esame; 2.4 violazione delle norme che regolano la disponibilità dell Atleta per l out of competition testing; 2.5 falsificare o tentare di falsificare un controllo; 2.6 possesso di sostanze vietate; 2.8 somministrazione o tentata somministrazione. Le sostanze vietate La WADA predispone ed aggiorna annualmente la prohibited list la quale individua e classifica per categoria le sostanze ed i metodi proibiti. Legge 376/2000 : presso il ministero della sanità è istituita la Commissione per la vigilanza ed il controllo sul doping e per la tutela della salute nelle attività sportive. La Commissione predispone la lista delle sostanze vietate la cui assunzione costituisce violazione delle norme antidoping. La Commissione procede ogni sei mesi alla revisione di tale lista. Un atleta può assumere una sostanza inclusa nella lista quando ciò sia giustificato da finalità terapeutiche (c.d. Therapeutic Use exemption). 6
7 La Strict Liability o Responsabilità Oggettiva Burdens and Standards of Proof Il Codice adotta la regola della RESPONSABILITA OGGETTIVA. RESPONSABILITA OGGETTIVA significa che un atleta è responsabile tutte le volte in cui una sostanza proibita viene trovata nel suo corpo a prescindere da dolo, colpa o negligenza da parte dell atleta stesso. la RESPONSABILITA OGGETTIVA trova il proprio fondamento nel Codice Antidoping del Movimento Olimpico e nella maggioranza delle norme antidoping precedenti al Codice. l onere della prova ricade sull atleta. The Anti-Doping Organization shall have the burden of establishing that an anti-doping rule violation has occurred. The standard of proof shall be whether the Anti-Doping Organization has established an anti- doping rule violation to the comfortable satisfaction of the hearing panel bearing in mind the seriousness of the allegation which is made. This standard of proof in all cases is greater than a mere balance of probability but less than proof beyond a reasonable doubt. Where the Code places the burden of proof upon the Athlete or other Person alleged to have committed an anti-doping rule violation to rebut a presumption or establish specified facts or circumstances, the standard of proof shall be by a balance of probability, except as provided in Articles 10.4 and 10.6 where the Athlete must satisfy a higher burden of proof. 7
8 L art. 3.1 WADC, in materia di standard probatorio, fissa il principio del confortante convincimento dell organo giudicante. Criterio guida è se sia stata accertata una violazione delle regole antidoping che risponda al confortante convincimento del Collegio Giudicante. Il grado di prova richiesto è comunque superiore al semplice bilanciamento delle probabilità ma inferiore all esclusione di ogni ragionevole dubbio. Nel commento all articolo in questione, il WADC nota come tali standard di prova sono riconducibili ai principi utilizzati nella maggior parte degli stati in casi di professional misconduct. Modalità per stabilire la sussistenza di una violazione antidoping: i Laboratori i Laboratori accreditati si presumono aver svolto le analisi in modo corretto; l atleta ha l onere di dimostrare che il Laboratorio che ha svolto le analisi non ha rispettato le linee guida; la WADA potrà dimostrare che il mancato rispetto delle linee guida non ha avuto come effetto un errore nei risultati : qualunque infrazione alle linee guida che non sia responsabile della positività (o dei diversi risultati dei campioni A e B) non potrà essere considerata elemento tale da giustificare l invalidamento dei risultati. 8
9 La Strict Liability e il diritto fondamentale ad un giusto processo e alla facoltà di difendersi Il WADC prevede il periodo squalifica può essere eliminato o ridotto in presenza di circostanze eccezionali (art. 10.5). Il principio della responsabilità oggettiva è conforme agli standard dei diritti umani (es. nulla poena sine culpa) nonché ai principi generali di diritto comunemente accettati in quanto è data la possibilità agli atleti di sottrarsi alla squalifica dimostrando l assenza di colpa o negligenza ovvero di ridurre la squalifica dimostrando l assenza di colpa significativa. Le sanzioni WADC Per la violazione delle disposizioni previste dall art. 2.1(Presenza di una sostanza vietata nei campioni biologici del Giocatore), dall art. 2.2 (Uso o tentato uso di una sostanza vietata) e dall art. 2.6 (Possesso e/o detenzione di una sostanza vietata): sanzione di 2 anni di squalifica. Per la violazione delle disposizioni previste dagli artt. 2.3 (Mancata presentazione o rifiuto, senza giustificato motivo, di sottoporsi ai prelievi) e 2.5 (Manomissione o tentata manomissione dei controlli): 2 anni di squalifica. Per le violazioni delle disposizioni previste dall art. 2.7 (Traffico o tentato traffico di sostanza vietate) e dall art. 2.8 (Somministrazione o tentata somministrazione al Giocatore di una sostanza vietata): da un minimo di 4 anni fino alla squalifica a vita. Per la violazione delle disposizioni previste dall art.2.4 (Mancate informazioni utili per la reperibilità del calciatore o mancata esecuzione di test): un minimo di 1 anno ad un massimo di 2 anni di squalifica a seconda del grado di colpa dell atleta. Circostanze aggravanti: Il TAS ha riconosciuto che l art 10, così come esistente nella precedente versione del WADC, restringe e limita sostanzialmente la discrezionalità del Tribunale stesso in termini di riduzione della sanzione cosicché la nuova versione del Codice WADA, entrata in vigore il 1 gennaio 2009, ha reso più flessibile il sistema delle sanzioni prevedendo la possibilità di applicare circostanze aggravanti ed attenuanti al fine di incrementare o ridurre le sanzioni di base. 1. l atleta era in possesso di più sostanze proibite o ha utilizzato sostanze proibite in più occasioni; 2. la violazione della normativa antidoping da parte dell atleta faceva parte di un piano. Circostanze attenuanti: 1. collaborazione nella scoperta o nella prova di violazioni antidoping commesse da altri; 2. Ammissione volontaria di una violazione delle norme antidoping in assenza di altre prove. 9
10 I principi applicabili CONFORTABLE SATISFACTION: Le Autorità Antidoping devono provare la violazione della normativa antidoping secondo lo standard del confortable satisfaction (confortante convincimento). È infatti principio riconosciuto dal TAS che gli elementi costitutivi della violazione devono essere provati in riferimento al confortante convincimento del giudice, in considerazione della serietà dell accusa ( CAS OG 96/ Korneev & Gouliev vs. IOC). Lo standard di prova si fa inferiore nei casi in cui occorre valutare l assenza di negligenza o di negligenza significativa in capo agli atleti. In tal caso la giurisprudenza del TAS parla di bilanciamento delle probabilità (...) che significa che l atleta ha l onere di persuadere l organo giudicante che l avvenimento di una specifica circostanza è più probabile di una sua non concorrenza (è PIU PROBABILE CHE NON..) ( CAS 2006/A/1067 IRB vs. Keyter). RESPONSABILITA OGGETTIVA: la giurisprudenza del TAS riconosce che quando la sanzione è la squalifica, una violazione della relativa norma antidoping è riconducibile a profili di responsabilità oggettiva. Tuttavia possono tenersi in considerazione le circostanze soggettive alla base dell uso della sostanza proibita da parte dell atleta ( CAS 2002/A/397 Lazutina vs. FIS). PRINCIPIO DI PROPORZIONALITA : è largamente condiviso come principio generale di diritto sportivo che la severità di una sanzione deve essere proporzionale alla serietà dell illecito commesso ( CAS 1999/A/246 McLain Ward vs. FEI). Le circostanze eccezionali PRINCIPI DI LEGALITA e DI TASSATIVITA : Caso dello snowboarder Rebagliati: squalificato perché nei campioni di urina raccolti nel dopo gara erano state rilevate tracce minime di THC (cannabis). Sulla base della considerazione che il Codice Medico del CIO non puniva l assunzione di marijuana, a meno che non vi fosse un accordo con la Federazione della specialità sportiva nella quale nasceva il caso, il Collegio revocò la squalifica affermando che dobbiamo decidere entro il contesto di diritto sportivo e non possiamo introdurre proibizioni o violazioni dove non ci sono (CAS OG 98/002, Rebagliati vs. IOC). Sono quelle circostanze in presenza delle quali il periodo di squalifica ordinariamente previsto può essere eliminato o ridotto. Sono circostanze eccezionali: - L assenza di colpa o negligenza; - La colpa o negligenza non significativa (grave); - La collaborazione nella scoperta o nella prova di violazioni antidoping commesse da altri; - L ammissione volontaria di una violazione delle norme antidoping in assenza di altre prove. 10
11 l Codice elenca una serie di circostanze che non costituiscono circostanza eccezionale quali ad esempio: - manomissione del cibo o delle bevande dell atleta da parte del coniuge dell allenatore o di altre persone che circondano l atleta; - somministrazione di sostanza proibita da parte del medico personale senza che l atleta ne fosse a conoscenza. Definizione doping Legge 376/2000 LEGGE 376/2000, art. 1: Costituiscono doping la somministrazione o l assunzione di farmaci o di sostanze biologicamente o farmacologicamente attive e l adozione o la sottoposizione a pratiche mediche non giustificate da condizioni patologiche ed idonee a modificare le condizioni psicofisiche o biologiche dell organismo al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti. Il procedimento disciplinare in Italia Notifica controllo antidoping all atleta sorteggiato Effettuazione del controllo ed invio delle analisi ai laboratori accreditati. Il laboratorio provvede all analisi delle urine contenute nel campione A. Se l analisi risulta negativa, il campione B non viene analizzato mentre, nel caso di non negatività la FMSI (Federazione Medico Sportiva Italiana) comunica il codice del campione all ufficio Coordinamento Antidoping del CONI che, a sua volta, accerta l identità dell atleta e ne informa la società di appartenenza (FSN) e l ufficio delle Procura sportiva (UPA). A questo punto viene fissata la data in cui l analisi verrà ripetuta sul campione B che sarà aperto e verificato in presenza dell atleta e delle competenti autorità. In caso di esito positivo delle analisi, in assenza di una TUE (esenzione a fini terapeutici) o di una situazione che dia diritto ad una esenzione a fini terapeutici, la Procura Antidoping notifica prontamente all atleta: l esito positivo delle analisi; la norma antidoping violata; il diritto di richiedere immediatamente le controanalisi; il diritto di richiedere una copia dei risultati delle analisi. 11
12 Qualora le controanalisi confermino la positività, la Procura Antidoping inizia le indagini, convoca i tesserati, nonché qualunque altra persona ritenuta interessata e/o informata anche non tesserata, procedendo - se del caso - alla eventuale contestazione di addebiti disciplinari. l atleta, in sede di audizione, può farsi assistere da una persona di fiducia o da un consulente legale e non può avvalersi della facoltà di non rispondere. Al termine dell indagine, l UPA dispone il deferimento dell incolpato o richiede l archiviazione del procedimento. Nel caso di deferimento l atleta sarà informato della data dell udienza almeno 10 giorni prima delle stessa. Il procedimento si svolge di fronte al Tribunale Nazionale Antidoping (TNA). L appello non ha effetto sospensivo della decisione di primo grado. Tutte le decisioni adottate dal TNA possono essere impugnate dalle parti interessate al TAS, nel rispetto della sua normativa, entro 30 giorni dalla data di ricevimento della decisione corredata delle motivazioni. Alcuni casi recenti FCI: è violazione dell art. 1 ( doveri di sportività etica etc. ) la somministrazione di medicinali non vietati ad atleti che non soffrano delle specifiche patologie per le quali i medicinali sono previsti. Passaporto biologico: è violazione delle norme antidoping (TAS) la variazione di valori standard quando tale variazione non è dimostrata come di causa endogena all atleta. Aspetti deontologici La figura dell avvocato come componente degli organi disciplinari sportivi in tema di doping; gli obblighi di riservatezza nel trattamento delle informazioni a cui si ha accesso nei procedimenti antidoping; l avvocato indicato come teste nel caso di procedimento penale. L avvocato - giudice L avvocato può essere membro di un collegio disciplinare; I procedimenti antidoping hanno natura arbitrale e si ritiene che siano arbitrati rituali; Problema: l avvocato può essere membro di un organi disciplinare di una federazione e nel contempo assistere atleti di discipline diverse in procedimenti avanti ad altre federazioni? FIDAL: il difensore doveva essere tesserato. 12
13 La tutela della privacy Provvedimento Garante 60/2008. Codice deontologico per le indagini difensive: principi penali applicabili analogicamente ai casi di doping. Gli avvocati utilizzano dati di carattere personale per far valere o difendere un diritto. Flusso verso l esterno di dati solo per far valere un diritto in sede giudiziaria e per il tempo minimo necessario. L avvocato indicato come teste Caso avv. Capello - Procura di Torino. 1. Il legale si può rifiutare di testimoniare? 2. Se citati dalla Procura? E se citati dal cliente - sportivo? 3. Quali informazioni possono essere condivise: solo quelle che sono state oggetto di attività eterodiretta (atti, aringhe, produzioni documentali) o anche quelle ricevute dal cliente e non utilizzate? 4. E se non si è certi della veridicità delle informazioni? Grazie e arrivederci. 13
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