regolazione e investimenti
|
|
- Lucia Fantini
- 2 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La Regolazione: quali strumenti per incentivare lo sviluppo del servizio idrico regolazione e investimenti Claudio Cosentino L Aquila, ottobre 2013
2 Quanto si investe nei servizi idrici? Nel 2011: 1,6 miliardi di euro 0,3 contributi pubblici 1,3 in tariffa 1,2 gestori 0,1 enti proprietari in calo dal 2008 per effetto della riduzione dei contributi pubblici Fonte Federutility
3 Investimenti pro-capite Nel 2011: 29 euro/abitante/anno 5 contributi pubblici 24 in tariffa 22 gestori 2 enti proprietari gli investimenti dei proprietari sono in tariffa sotto forma di canoni, mutui o FONI Fonte Federutility
4 Distribuzione territoriale degli investimenti Fonte Federutility
5 Fabbisogno di investimenti per i servizi idrici Gap infrastrutturale 1,0 miliardo euro/anno copertura fognatura 87%, depurazione 63% Rimpiazzo delle opere c.d. manutenzione straordinaria 1,2 miliardi euro/anno Corrisponde ad un valore implicito di ricostruzione a nuovo dell infrastruttura esistente di circa miliardi di euro pari a circa euro/abitante 37 euro/ab/ anno Fonte PdA (BlueBook 2011) per avere una idea: già solo l allaccio idrico (1 per abitazione) ha un costo di euro 5
6 Fabbisogno di investimenti per i servizi idrici Gap infrastrutturale 1,0 miliardo euro/anno copertura fognatura 87%, depurazione 63% Rimpiazzo delle opere c.d. manutenzione straordinaria 2,5 3,5 miliardi euro/anno Ipotizzando un valore di ricostruzione a nuovo dell infrastruttura esistente di almeno euro/abitante si ottiene un valore di rimpiazzo compreso tra 60 e 90 miliardi di euro, corrispondente ad una necessità di 2,5-3,5 mld euro di manutenzione straordinaria all anno 6
7 Fabbisogno di investimenti per i servizi idrici Gap infrastrutturale 1,0 miliardo euro/anno copertura fognatura 87%, depurazione 63% Rimpiazzo delle opere c.d. manutenzione straordinaria Adeguamento Dir. 2000/60 stato di qualità buono dei corpi ricettori corrispondono a 80 euro/abitante/anno, valore comparabile ai Paesi OECD (es. UK e USA) nei quali gli investimenti raggiungono lo 0,35% - 1,2% del PIL 2,5 miliardi euro/anno 1,3-1,5 miliardi euro/anno Fonte Utilitatis ,8-5,0 miliardi/anno 7
8 Gap di investimento 29 di cui 24 euro/ab/anno in tariffa Il livello di investimenti nei settori idrici a valere sulla tariffa (24 /ab/anno) deve essere almeno triplicato, nell ipotesi di poter avere contributi pubblici allo stesso valore del
9 Fabbisogno per circolante Il fabbisogno finanziario delle gestioni idriche è acuito dall ingente necessità di capitale circolante per finanziare il credito commerciale verso l utenza 1,1 Mld 6,1 Mld Il DSO considerato nel MTT (90 gg) trascura integralmente l effetto morosità I conguagli tariffari dilatano il DSO: i conguagli tariffari 2012 e 2013 MTT saranno fatturabili nel 2015 (!) 3,8 Mld totale credito scaduto 2,3 Mld 2,7 Mld 162 gg DSO credito scaduto 18% 261 gg DSO non scaduta Inoltre il tasso di impagato del settore idrico è più del triplo di quello del settore elettrico 99 gg DSO non scaduto Credito per fatture da emettere e emesse non scadute Credito scaduto fino 24 mesi Credito scaduto oltre 24mesi 9 Fonte Federutility 2013
10 Quali risorse per gli investimenti? La triplicazione dei livelli di investimento richiede un grande sforzo di sistema, tecnico-organizzativo ed in primo luogo di risorse Contributi pubblici Fondi europei in riduzione dal 2008 Fondi strutturali non dedicati al settore idrico questione «aiuti di stato» Fondi nazionali possibile recupero 30 mld su passata programmazione FSC / nuovo ciclo Tariffa la leva tariffaria deve essere lo strumento per sostenere gli investimenti con ricorso al debito, permettendo agli utenti di pagare a rate l infrastruttura 10
11 Leva tariffaria Per ricorrere al credito servono condizioni di bancabilità dei Piani d Ambito, in primo luogo la credibilità del settore: governance, regolazione, metodo tariffario Durata dei prestiti disponibilità di prestiti a LT (ruolo CDP) disciplina valore terminale / fondo garanzia durata residua concessioni Durata residua affidamenti fino a 10 anni 27% da 11 a 15 anni 25% da 16 a 20 anni 34% oltre 21 14% oltre un quarto delle concessioni (in termini di popolazione servita) è in scadenza entro i prossimi 10 anni queste gestioni non avranno facilmente accesso al credito a M/L termine 11
12 Leva tariffaria Per ricorrere al credito servono condizioni di bancabilità dei Piani d Ambito, in primo luogo la credibilità del settore: governance, regolazione, metodo tariffario Durata dei prestiti Flussi di cassa disponibilità di prestiti a LT (ruolo CDP) disciplina valore terminale / fondo garanzia durata residua concessioni RAB in tariffa perizie, gestioni CIPE, FONI ammortamenti accelerati copertura effetti morosità 12
13 Leva tariffaria Per ricorrere al credito servono condizioni di bancabilità dei Piani d Ambito, in primo luogo la credibilità del settore: governance, regolazione, metodo tariffario Durata dei prestiti Flussi di cassa Oneri finanziari disponibilità di prestiti a LT (ruolo CDP) disciplina valore terminale / fondo garanzia durata residua concessioni RAB in tariffa perizie, gestioni CIPE, FONI ammortamenti accelerati copertura effetti morosità in linea con mercato per la situazione del settore idrico (premio su debito, leva, beta) premialità per opere prioritarie/incentivi fiscali 13
14 Leva tariffaria Per ricorrere al credito servono condizioni di bancabilità dei Piani d Ambito, in primo luogo la credibilità del settore: governance, regolazione, metodo tariffario Durata dei prestiti Flussi di cassa Oneri finanziari Altri strumenti finanziari disponibilità di prestiti a LT (ruolo CDP) disciplina valore terminale / fondo garanzia durata residua concessioni RAB in tariffa perizie, gestioni CIPE, FONI ammortamenti accelerati copertura effetti morosità in linea con mercato per la situazione del settore idrico (premio su debito, leva, beta) premialità per opere prioritarie/incentivi fiscali OK ma sono comunque basati su flussi tariffa se misure di finanza agevolata hanno limiti di sostenibilità MT e criticità di profilo equitativo componenti perequative richiedono tariffa unica nazionale/distretto 14
15 RAB del settore idrico Il Capitale Investito Netto dei gestori è 12,6 mld euro: 226 euro/ab. Le Immobilizzazioni Materiali Lorde 19,4 miliardi di euro: 347 euro/ab. Proporzionale al flussi di cassa per ammortamenti Proporzionale al flussi di cassa per oneri finanziari
16 RAB del settore idrico Le immobilizzazioni realizzate dai Proprietari (EELL, Società Patrimoniali) concorrono a alimentare il FONI per il quale il MTT non considera gli impatti fiscali 10,4 FONI FONI
17 Leva tariffaria Per ricorrere al credito servono condizioni di bancabilità dei Piani d Ambito, in primo luogo la credibilità del settore: governance, regolazione, metodo tariffario Durata dei prestiti disponibilità di prestiti a LT (ruolo CDP) disciplina valore terminale / fondo garanzia durata residua concessioni 17
18 Effetto morosità E come se - dopo 24 mesi - circa 630 mila famiglie non avessero ancora pagato la bolletta idrica, contro 240 mila per il settore elettrico Eppure la spesa media annuale per il servizio idrico è meno della metà di quella per l elettricità Spesa media annua per famiglia (Euro) n famiglie che pagano in ritardo Servizio Idrico Energia Elettrica mila 240 mila 18
WATER FUTURE. «Le prospettive per i servizi idrici in Italia»
WATER FUTURE Conferenza internazionale «Le prospettive per i servizi idrici in Italia» Adolfo Spaziani, Federutility Il quadro normativo ambientale in Italia Il quadro normativo italiano in ambito ambientale,
I servizi idrici integrati in Italia. Roma, 27 marzo 2014
I servizi idrici integrati in Italia Roma, 27 marzo 2014 I servizi idrici integrati 2 2 Dati caratteristici del settore Acqua fatturata: 5,5 miliardi m 3 Reti acquedotto: 490.000 km Reti fognarie: 450.000km
Qualità, investimenti e sostenibilità finanziaria: un equilibrio da trovare nella regolazione a vent anni della riforma Galli
Seconda Conferenza Nazionale sulla Regolazione dei Servizi Idrici Autorità Energia Elettrica e Gas Qualità, investimenti e sostenibilità finanziaria: un equilibrio da trovare nella regolazione a vent anni
La regolazione tariffaria degli investimenti nei servizi pubblici Esperienze a confronto e prospettive per i servizi idrici. Roma, 14 dicembre 2011
La regolazione tariffaria degli investimenti nei servizi pubblici Esperienze a confronto e prospettive per i servizi idrici Roma, 14 dicembre 2011 La finanziabilità dei Piani nel servizio idrico Ovvero,
D.P.R. 18 luglio 2011, n. 116 Promulgazione degli esiti dei referendum popolari di giugno 2011 e giurisprudenza inerente e conseguente
regolazione e investimenti Il finanziamento dei Piani di investimento pluriennali: autofinanziamento MTI, contributi a fondo perduto e ricorso al credito Lecco, 3 luglio 2014 Novità del quadro istituzionale
Chiarimenti Metodo Tariffario Idrico
Chiarimenti Metodo Tariffario Idrico Deliberazione 643/2013/R/IDR Documento congiunto ANEA FederUtility Seminario di approfondimento 26 Febbraio 2014 Roma 1 Perché i chiarimenti? Frutto della collaborazione
PIANO DI BUSINESS (ESTRATTO)
PIANO DI BUSINESS (ESTRATTO) 1 Sommario CHI E UNIACQUE... 3 IL TERRITORIO... 4 IL SERVIZIO... 5 PREVISIONE 2011-2013... 10 ACQUISIZIONI E INVESTIMENTI 2011-2013... 11 SITUAZIONE EC/FIN: NOTE METODOLOGICHE...
Investimenti 2014-2017: in Europa si investe tre volte tanto
luglio 2014 Investimenti 2014-2017: in Europa si investe tre volte Laboratorio Servizi Pubblici Locali Abstract In questi mesi gli Enti d ambito sono stati chiamati a formulare le proposte tariffarie per
I finanziamenti necessari nel settore idrico: possono esserci soluzioni innovative?
I finanziamenti necessari nel settore idrico: possono esserci soluzioni innovative? Valentina Menin Consultant Forlì 12 aprile 2013 Agenda Le criticità del settore idrico Meccanismi tariffari volti ad
Infrazioni comunitarie e investimenti pubblici
Infrazioni comunitarie e investimenti pubblici Giorgia Ronco Struttura di missione contro il dissesto idrogeologico e per lo sviluppo delle infrastrutture idriche Infrazioni comunitarie Direttiva 91/271/CE
Investimenti e sviluppo delle imprese operanti sui servizi a rete Catia Tomasetti Vice Presidente Utilitalia
Investimenti e sviluppo delle imprese operanti sui servizi a rete Catia Tomasetti Vice Presidente Utilitalia Milano, 7 ottobre 2015 Investimenti Solidarietà Futuro Efficientamento Aggregazioni Innovazione
FARMACIA LA STRUTTURA FINANZIARIA- ECONOMICA. di Ghelardi Sergio sergio@laboratoriofarmacia.it. Con il contributo di
FARMACIA LA STRUTTURA FINANZIARIA- ECONOMICA di Ghelardi Sergio sergio@laboratoriofarmacia.it Con il contributo di IL BILANCIO DELLA FARMACIA HA DUE DOCUMENTI >LO STATO PATRIMONIALE >IL CONTO ECONOMICO
DOSSIER SUGLI INVESTIMENTI
DOSSIER SUGLI INVESTIMENTI NEI SERVIZI IDRICI Aggiornamento Dicembre 2013 SEMBLEA ASSEMBLEA ASSEMBLEA ASSEMBLEA ASSEMBLEA ASSEMBLEA ASSEMBLEA ASSEMBLEA ASSEMBLEA ASSEMBLEA ERALE GENERALE GENERALE GENERALE
MTC - criteri di applicazione
Autorità per l energia elettrica e il gas Autorità per l energia elettrica e il gas 1 MTC - criteri di applicazione Si applicano tutte le disposizioni previste dal MTT in coerenza con i seguenti criteri
Strumenti finanziari per rilanciare gli investimenti per il settore idrico
Acqua 2.0 Tutela e valorizzione del patrimonio idrico Riparte la civilizzazione del Paese Strumenti finanziari per rilanciare gli investimenti per il settore idrico Alfredo Macchiati Roma, 27 marzo 2014
CONCESSIONE CONTRIBUTI ALLE NUOVE IMPRESE
Business Plan (PIANO DI IMPRESA) DELL IMPRESA CONCESSIONE CONTRIBUTI ALLE NUOVE IMPRESE PAGE \*Arabic 1 PARTE DESCRITTIVA Parte generale a a descrizione dell impresa: - denominazione - forma giuridica
REGIONE TOSCANA PRSE 2007 2010 Linea di intervento 1.5 Infrastrutture per il trasferimento tecnologico
REGIONE TOSCANA PRSE 2007 2010 Linea di intervento 1.5 Infrastrutture per il trasferimento tecnologico PAR FAS 2007 2013 P.I.R. 1.3 - Linea di azione 1 infrastrutture per i settori produttivi Fondo per
Decreto-Legge 24 giugno 2014, n. 91
Decreto-Legge 24 giugno 2014, n. 91 Audizione del Gestore dei Servizi Energetici GSE S.p.A. Nando Pasquali Presidente e Amministratore Delegato Roma, 3 luglio 2014 Indice Il Gruppo GSE Decreto-Legge 24
Bilancio Consolidato e Separato
2014 Bilancio Consolidato e Separato 9 Gruppo Hera il Bilancio consolidato e d esercizio Introduzione Relazione sulla gestione capitolo 1 RELAZIONE SULLA GESTIONE 1.01.02 ANALISI DELLA STRUTTURA PATRIMONIALE
La nuova regolazione del servizio idrico
La nuova regolazione del servizio idrico Il nuovo metodo tariffario transitorio Egidio Fedele Dell Oste Uff. Speciale Tariffe e Qualità dei Servizi Idrici Autorità per l energia elettrica e il gas Geneva,
Il piano economico-finanziario. Luca Buccoliero Marco Meneguzzo Università Bocconi Milano
Il piano economico-finanziario Ruolo e inquadramento dello strumento Il piano economico-finanziario (PEF) costituisce una parte di un più ampio strumento di formalizzazione di un idea imprenditoriale :
La redazione del bilancio preventivo. Determinazione del fabbisogno finanziario, scelte di copertura e sintesi dei risultati
Michele Pisani La redazione del bilancio preventivo modulo 4 Determinazione del fabbisogno finanziario, scelte di copertura e sintesi dei risultati Le macro-fasi di redazione del preventivo operazioni
Allegato B CASH FLOW GENERATO E SOSTENIBILITÀ FINANZIARIA
Allegato B CASH FLOW GENERATO E SOSTENIBILITÀ FINANZIARIA SOMMARIO 1 LA FINANZIABILITÀ DEL PIANO...I 2 I CONTI ECONOMICI DI PREVISIONE...V 3 STATO PATRIMONIALE...VII 4 FLUSSI DI CASSA... VIII 5 UNO SCENARIO
Speciale tariffa 2014 2015
Speciale tariffa 2014 2015 L' Autorità per l'energia Elettrica e il Gas e il Servizio Idrico - AEEGSI -, cui sono attribuite ai sensi del decreto legge 201/11 le funzioni attinenti alla regolazione e al
Bolletta 2.0 Guida alla lettura delle voci di spesa per i clienti serviti in regime di tutela
Guida alla lettura delle voci di spesa per i clienti serviti in regime di tutela Voce di spesa Descrizione del prezzo Componenti incluse Spesa per la materia energia Spesa per il trasporto e la gestione
art.3 Requisiti per l accesso ai benefici art.4 Modalità di definizione delle agevolazioni erogabili
Disciplinare per la concessione di agevolazioni tariffarie per la fornitura di acqua potabile: criteri e procedure per la fruizione del Fondo Utenze Deboli istituito da A.A.T.O. 4 e Nuove Acque Spa per
Master in Gestione delle Risorse Energetiche
Master in Gestione delle Risorse Energetiche Workshop Safe Tra incentivi e obiettivi, come dividersi oneri e onori delle fonti rinnovabili È possibile investire sul futuro senza compromettere il presente?
IL BUDGET ECONOMICO, FINANZIARIO, PATRIMONIALE
Newsletter Phedro settembre 2007 IL BUDGET ECONOMICO, FINANZIARIO, PATRIMONIALE IL BUDGET ECONOMICO Il budget economico deriva dal consolidamento dei budget settoriali e dei costi programmati per il successivo
Anticipo export. 80% del valore della fattura al netto IVA. Può essere in euro o in moneta estera. Fascia A (RT 1-3) 1,50%
Anticipo export L anticipo all esportazione rende disponibili all azienda i mezzi finanziari necessari per la predisposizione della fornitura da vendere all estero, oppure reintegrare i mezzi finanziari
Il Project Financing per il Social Housing: esperienze similari
Il Project Financing per il Social Housing: esperienze similari Dott. Roberto Sarti Studio Paratore Pasquetti & Partners Seminario introduttivo Strumenti finanziari alternativi per l»edilizia residenziale
Costo medio dei mezzi di terzi R.O.I. R.O.I.
RN = Ro - OF RN = Ro K x K _ OF RN = ROI x K _ OF RN = ROI x ( PN + D ) _ ( i x D ) RN = ROI x PN + ( ROI - i ) x D Ipotesi semplificata: assenza gestione accessoria, straordinaria e tributaria Corso di
La Struttura del Sistema Energetico e dei Meccanismi di Incentivo alle Fonti Rinnovabili Parte II
Corso di Formazione ESTATE La Struttura del Sistema Energetico e dei Meccanismi di Incentivo alle Fonti Rinnovabili Parte II Daniele Cocco Dipartimento di Ingegneria Meccanica Università degli Studi di
Comune di Susegana Provincia di Treviso
Comune di Susegana Provincia di Treviso Regolamento Comunale per l applicazione del Tributo per i Servizi Indivisibili (TASI) Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 16 del 29.5.2014 (in vigore
Nozioni di base sulla stesura di un piano economico-finanziario. Daniela Cervi Matteo Pellegrini 10 Febbraio 2014
Nozioni di base sulla stesura di un piano economico-finanziario Daniela Cervi Matteo Pellegrini 10 Febbraio 2014 Il Piano Economico Finanziario Il piano economico-finanziario costituisce la porzione più
Schema di Piano economico-finanziario per la gara di affidamento in concessione della gestione del Centro Sportivo di via Pitagora
FAC-SIMILE Mod.PEF/Pitagora Comune di Monza Schema di Piano economico-finanziario per la gara di affidamento in concessione della gestione del Centro Sportivo di via Pitagora PROSPETTI DI CONTO ECONOMICO,
Fonti di finanziamento: l effetto positivo della leva finanziaria
Il caso Fonti di finanziamento: l effetto positivo della leva finanziaria di Silvia Tommaso - Università della Calabria Nella scelta delle fonti di finanziamento, necessarie alla copertura del fabbisogno
Bolletta 2.0 Guida alla lettura delle voci di spesa per i clienti serviti in regime di tutela
Guida alla lettura delle voci di spesa per i clienti serviti in regime di tutela Voce di spesa Descrizione del prezzo Componenti incluse Spesa per la materia gas naturale Spesa per il trasporto e la gestione
COMPARAZIONE ARTICOLI (CDL)
COMPARAZIONE ARTICOLI (CDL) VERSIONE ORIGINALE ART. 3 DECORRENZA E DURATA DELLA CONVENZIONE 2. Al termine di cui al precedente c.1, la presente Convenzione si intende risolta a tutti gli effetti, senza
Autorità di Ambito Territoriale Ottimale RELAZIONE ANNUALE SULLO STATO DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO NELL A.A.T.O.N.2 MARCHE CENTRO ANCONA
Autorità di Ambito Territoriale Ottimale RELAZIONE ANNUALE SULLO STATO DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO NELL A.A.T.O.N.2 MARCHE CENTRO ANCONA Autorità di Ambito Territoriale Ottimale RELAZIONE ANNUALE SULLO
Il software pur essendo abbastanza complesso strutturalmente è invece facile da utilizzare.
Il presente software può essere utilizzato da quelle aziende che devono avviare una nuova attività, per effettuare l'analisi di fattibilità economico-finanziaria relativa ai prossimi 5 esercizi. Il software
Azioni sul settore idrico, tra urgenza e opportunità per le imprese
Azioni sul settore idrico, tra urgenza e opportunità per le imprese Lorenzo Frattini Presidente Legambiente Emilia Romagna Giorgio Zampetti - Responsabile scientifico nazionale Legambiente Quali urgenze?
Schema di Piano economico-finanziario per la gara di affidamento in concessione della gestione del Centro Sportivo AMBROSINI
FAC SIMILE mod/pef Ambrosini Comune di Monza Schema di Piano economico-finanziario per la gara di affidamento in concessione della gestione del Centro Sportivo AMBROSINI anni 20 PROSPETTI DI CONTO ECONOMICO,
IMPIANTO DI PIEVE TORINA
IMPIANTI IDROELETTRICI SUL CORSO DEL FIUME CHIENTI DI PIEVE TORINA IMPIANTO DI PIEVE TORINA PROGETTO DEFINITIVO RELAZIONE ECONOMICO FINANZIARIA 1 1. PREMESSA Per la migliore valutazione della proposta
ATI. Umbria 3. RELAZIONE INCIDENZA AMMORTAMENTI ED ONERI FINANZIARI SU REVISIONE PIANO D AMBITO TRIENNIO 2011/2013 V.U.S. Spa
Regione dell Umbria Provincia di Perugia ATI Umbria 3 RELAZIONE INCIDENZA AMMORTAMENTI ED ONERI FINANZIARI SU REVISIONE PIANO D AMBITO TRIENNIO 2011/2013 V.U.S. Spa INTRODUZIONE Lo scopo del presente documento
REGIONE TOSCANA. Bilancio di previsione per l anno finanziario 2007 e Bilancio pluriennale per il triennio 2007 2009. Assestamento.
REGIONE TOSCANA Proposta di Legge Bilancio di previsione per l anno finanziario 2007 e Bilancio pluriennale per il triennio 2007 2009 Assestamento SOMMARIO Art. 1 - Variazioni delle previsioni di entrata
Modelli di regolazione per un «monopolio naturale»
Modelli di regolazione per un «monopolio naturale» L assetto del SII dopo il decreto 214/2011 AATO Definizione del piano e della tariffa del SII; Affidamento ad uno o più gestori; Controllo sulla realizzazione
ANALISI AZIENDALE e CONTROLLO DI GESTIONE
ANALISI AZIENDALE e CONTROLLO DI GESTIONE INVESTIMENTI: LEASING E FINANZIAMENTI A CONFRONTO Dott. Aldo Canal e Dott. Gianluca Giacomello Mestre (VE), 30 Ottobre 2015 Agenda Parte 1 Parte 2 SCELTE DI INVESTIMENTO
Corso di Corporate e Investment Banking
Anno Accademico 2010/2011 Corso di Corporate e Investment Banking Appello del 6 settembre 2011 Il tempo a disposizione è di 120 minuti. Scrivere subito su ogni pagina nome, cognome e numero di matricola.
Linee guida per la restituzione agli utenti della quota di tariffa non dovuta riferita al servizio di depurazione.
Linee guida per la restituzione agli utenti della quota di tariffa non dovuta riferita al servizio di depurazione. La restituzione della quota di tariffa non dovuta, riferita al servizio di depurazione,
IL PATTO DEI SINDACI 2011 Campagna SEE Italia Teramo, 9 giugno 2011
Il supporto finanziario agli interventi degli enti pubblici in fonti rinnovabili e risparmio energetico IL PATTO DEI SINDACI 2011 Campagna SEE Italia Teramo, 9 giugno 2011 TERAMO: 9 a tappa del ciclo di
SOMMARIO. Art. 1 Variazioni alle previsioni di entrata e di spesa del bilancio di previsione 2008
SOMMARIO Art. 1 Variazioni alle previsioni di entrata e di spesa del bilancio di previsione 2008 Art. 2 Autorizzazioni di spesa per l anno 2008 Art. 3 Variazioni alle previsioni del bilancio pluriennale
Guida alla lettura delle voci di spesa per i clienti serviti in regime di mercato libero con l offerta tariffa sicura
Guida alla lettura delle voci di spesa per i clienti serviti in regime di mercato libero con l offerta tariffa sicura Voce di spesa Descrizione del prezzo Componenti incluse Tariffa di vendita (Offerta
STRUMENTO DESCRIZIONE ASPETTI BANCARI ASPETTI FISCALI
Mutuo ( a medio/lungo termine, utilizzato per gli investimenti di immobilizzazioni) È un per immobilizzazioni, come l acquisto, la costruzione o la ristrutturazione di immobili, impianti e macchinari.
Ma l incidenza delle componenti fiscali al 60% limita fortemente i benefici
DIREZIONE COMUNICAZIONE E IMMAGINE UFFICIO STAMPA 59/16 Roma, 26.4.2016 Ma l incidenza delle componenti fiscali al 60% limita fortemente i benefici INDICE COSTO ENERGIA CONFCOMMERCIO: PER IMPRESE TERZIARIO
Elettricità: la bolletta trasparente
Elettricità: la bolletta trasparente Con la bolletta dell energia elettrica, famiglie e piccoli consumatori serviti in maggior tutela 1 (pagano sostanzialmente per quattro principali voci di spesa. In
6. IL PIANO ECONOMICO-FINANZIARIO
6. IL PIANO ECONOMICO-FINANZIARIO 6.1 Le ipotesi alla base del Piano economico-finanziario Il Piano economico-finanziario risponde a due esigenze fondamentali: - completare il processo di pianificazione
Milano, 30 marzo 2004
Milano, 30 marzo 2004 Gruppo TOD S: crescita del fatturato (+8.1% a cambi costanti). Continua la politica di forte sviluppo degli investimenti. 24 nuovi punti vendita nel 2003. TOD S Il Consiglio di Amministrazione
Esercitazione di riepilogo. Stato Patrimoniale della Beta al 9/10/2012. Conto Economico della Beta al 31/12/2012
Esercitazione di riepilogo Stato Patrimoniale della Beta al 9/10/2012 Conto Economico della Beta al 31/12/2012 1. Transazioni a. Il 2 settembre 2012 viene acquistato un brevetto per un valore di 35000
RELAZIONE ACCOMPAGNATORIA
RELAZIONE ACCOMPAGNATORIA In base a quanto stabilito nell art. 37.2 dell allegato A deliberazione n. 585//R/IDR, in accordo con il Consiglio di Bacino al fine di calcolare un coefficiente ϑ unico, in analogia
1 anno 2 anno 3 anno 4 anno 5 anno Iva % Amm.% iva. - - - - - 1 anno 2 anno 3 anno 4 anno 5 anno 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00
1) Immobilizzazioni Macchinari e attrezzature di produzione 1 anno 2 anno 3 anno 4 anno 5 anno Iva % Amm.% iva - 1 anno 2 anno 3 anno 4 anno 5 anno a) 20% 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 b) 20% 33,0% 0,00 0,00
LE PREVISIONI ECONOMICO-FINANZIARIE Nuovi progetti imprenditoriali
LE PREVISIONI ECONOMICO-FINANZIARIE Nuovi progetti imprenditoriali v Evidenziare gli investimenti iniziali v Valutare economicità v Evidenziare i flussi di cassa netti v Predisporre la copertura finanziaria
Fondazione per il Merito (art. 9, co. 3-16 decreto legge sviluppo n. 70/2011)
Fondazione per il Merito (art. 9, co. 3-16 decreto legge sviluppo n. 70/2011) Panel di discussione - Roma, 26 luglio 2011 Sala della Maggioranza, Ministero dell economia e delle finanze Il percorso La
La bolletta elettrica: quanto e cosa paghiamo?
La bolletta elettrica: quanto e cosa paghiamo? Maria Rosalia Cavallaro Area Analisi Economico Finanziarie Indice La filiera elettrica Approvvigionamento Infrastruttura Vendita Sistema tariffario Sistema
SCHEMA DI BUSINESS PLAN a cura di Massimo D Angelillo
SCHEMA DI BUSINESS PLAN a cura di Massimo D Angelillo Genesis s.r.l. - Via Galliera, 26-40121 Bologna - www.genesis.it Copyright Genesis, 2004. - 1 - CHECK LIST 1. Hai messo a fuoco il mercato a cui rivolgerti?
SCHEDA DISTRIBUZIONE GAS NEL TERRITORIO DELLA CAPITALE
SCHEDA Roma Capitale, Dipartimento Sviluppo Infrastrutture e Manutenzione Urbana, il 10 settembre 2012, un anno dopo la pubblicazione del bando di gara, ha assegnato il contratto di concessione del servizio
8. MODELLO GESTIONALE E PIANO ECONOMICO FINAN- ZIARIO
Capitolo 8 Modello gestionale e Piano economico finanziario Luglio 2005 8. MODELLO GESTIONALE E PIANO ECONOMICO FINAN- ZIARIO 8.1 MODELLO GESTIONALE Si riporta di seguito il modello organizzativo gestionale
Finanziamenti per il fotovoltaico
Finanziamenti per il fotovoltaico come trasformare un costo di produzione in investimento Cagliari, 16 aprile 2008 1 Agenda 1. Effetti dell investimento in FV sul Conto economico Costo dell energia elettrica
L'AUTOSalone S.R.L. Indirizzo: Email: Telefono: Partita IVA: Codice Fiscale: Settore: Note:
Indirizzo: Email: Telefono: Partita IVA: Codice Fiscale: Settore: Note: Pag. 1 Conto economico riclassificato Dati Anno 2003 Anno 2004 Anno 2005 Fatturato 9.936.870 100,00 % 9.908.732 100,00 % 11.364.371
MODALITA PER IL RIMBORSO AI GESTORI USCENTI DEGLI IMPORTI EQUIVALENTI AL CORRISPETTIVO UNA TANTUM PER LA COPERTURA DEGLI ONERI DI GARA
DOCUMENTO PER LA CONSULTAZIONE 190/2014/R/GAS MODALITA PER IL RIMBORSO AI GESTORI USCENTI DEGLI IMPORTI EQUIVALENTI AL CORRISPETTIVO UNA TANTUM PER LA COPERTURA DEGLI ONERI DI GARA Documento per la consultazione
ICET 4. Indice Costo Energia Terziario. Energia elettrica. a cura di Confcommercio-Imprese per l Italia in collaborazione con REF Ricerche
Ambiente e Utilities ICET 4 Indice Costo Energia Terziario a cura di Confcommercio-Imprese per l Italia in collaborazione con REF Ricerche aprile 2016, numero 4 Sintesi Energia Elettrica Prevista una riduzione
SERVIZIO IDRICO INTEGRATO. Pisa, 17 aprile 2015
SERVIZIO IDRICO INTEGRATO Pisa, 17 aprile 2015 Il Gruppo Hera Fin dalla nascita, nel 2002, Hera ha rappresentato la prima esperienza di aggregazione di aziende municipalizzate, dando vita ad un un unica
Piscina comunale coperta
Piscina comunale coperta Comune di Sommacampagna Piano economico finanziario PAGE 1 Indice Premessa..... pag. 3 Valutazione del bacino d utenza...... pag. 5 Il Progetto........ pag. 8 Piano economico finanziario
Comune di Storo ESCO BIM e Comuni del Chiese Spa Impianto fotovoltaico Centro scolastico Lodrone di Storo. Piano Economico e Finanziario
Comune di Storo ESCO BIM e Comuni del Chiese Spa Impianto fotovoltaico Centro scolastico Lodrone di Storo Piano Economico e Finanziario Ottobre 2010 Introduzione 1) Nell ambito degli impegni assunti dalle
Autofinanziamento. L autofinanziamento capacità dell impresa in maniera autonoma alla copertura di una parte del fabbisogno generato dalla gestione
L autofinanziamento esprime la capacità dell impresa di provvedere in maniera autonoma alla copertura di una parte del fabbisogno generato dalla gestione Antonio Acquaroli 1 Autofinanziamento in senso
Project Financing. Caratteristiche generali ed aspetti economico-finanziari. Lecce 2 ottobre 2003. Sommario degli argomenti
Project Financing Caratteristiche generali ed aspetti economico-finanziari Lecce 2 ottobre 2003 A cura del Dott. Massimo Leone Sommario degli argomenti 1. Introduzione al project financing 2. Il project
Testo coordinato delle integrazioni e modifiche apportate con deliberazioni ARG/elt 184/08, 1/09, 186/09, 127/10 e 226/10
Testo coordinato delle integrazioni e modifiche apportate con deliberazioni ARG/elt 184/08, 1/09, 186/09, 127/10 e 226/10 TESTO INTEGRATO DELLE MODALITÀ E DELLE CONDIZIONI TECNICO ECONOMICHE PER LO SCAMBIO
Software contraffatti e concorrenza sleale: il caso italiano
Software contraffatti e concorrenza sleale: il caso italiano CReSV Centro Ricerche su Sostenibilità e Valore Milano, 23 gennaio 2013 Agenda Introduzione Descrizione del campione e metodologia di analisi
La copertura dei costi di capitale nei segmenti monopolistici del settore energetico
La copertura dei costi di capitale nei segmenti monopolistici del settore energetico Egidio Fedele Dell Oste Direzione tariffe Autorità per l energia elettrica e il gas La regolazione tariffaria degli
N. 2 DEL 24 GENNAIO 2013 Note e Studi
N. 2 DEL 24 GENNAIO 2013 Note e Studi Il metodo tariffario transitorio per il calcolo delle tariffe idriche e la prima direttiva per la trasparenza della bolletta dell acqua: sintesi delle principali novità
La dimensione economico finanziaria del business plan. Davide Moro
La dimensione economico finanziaria del business plan Davide Moro I prospetti economico finanziari Da cosa è costituito un prospetto economicofinanziario Un preventivo economico-finanziario completo richiede
La pianificazione dell equilibrio finanziario
La pianificazione dell equilibrio finanziario Sebastiano Di Diego - Fabrizio Micozzi 1 L ottimizzazione della gestione delle fonti di finanziamento richiede l analisi di una metodologia di calcolo del
Dati generali. Dotazione per Servizi
Dati generali Sviluppo dei volumi erogati (migliaia di mc) 1 anno 5 anno % 10 anno % 15 anno % 20 anno % 3.194 3.612 13% 3.612 0% 3.612 0% 3.612 0% 53.000 53.000 0% 53.000 0% 53.000 0% 53.000 0% 49.479
P.E.F. previsionale connesso alla gara per la concessione del Centro Sportivo AMBROSINI
FACSIMILE mod/pef Ambrosini Comune di Monza P.E.F. previsionale connesso alla gara per la concessione del Centro Sportivo AMBROSINI PROSPETTI DI CONTO ECONOMICO, STATO PATRIMONIALE E FLUSSI DI CASSA PREVISIONALI
Relazione Annuale - Appendice. Roma, 31 maggio 2007. anno 2006 CENTOTREDICESIMO ESERCIZIO. esercizio CXIII
Relazione Annuale - Roma, 31 maggio 2007 anno 2006 CENTOTREDICESIMO ESERCIZIO esercizio CXIII Relazione Annuale - Presentata all Assemblea Ordinaria dei Partecipanti anno 2006 - centotredicesimo esercizio
finanziamento: a fonti esternee
Copertura del fabbisogno di finanziamento: a fonti esternee Corso di Economia Aziendale X lezione Prof. Giuseppe D Onza Capitale di apporto Capitale di terzi (propri) p (debiti) Soggetti finanziatori Proprietari
BANCA NAZIONALE DEL LAVORO
BANCA NAZIONALE DEL LAVORO Segmento Corporate : condizioni indicativamente praticabili per il mese di Novembre 2011 Segmento Retail : condizioni valide dal 01.04.2012 sino al 30.06.2012 SEGMENTO CORPORATE
Le simulazioni della riforma sui gestori toscani
Le simulazioni della riforma sui gestori toscani Il Metodo tariffario AEEG: il futuro degli investimenti nel servizio idrico Seminario ANEA, Roma 19 dicembre 2012 Indice I principali aspetti del Metodo
GUIDA ALLA LETTURA DELLA BOLLETTA DEL GAS NATURALE
3 5 4 6 1 2 7 8 9 10 11 Pag. 1 di 9 12 13 14 15 16 18 19 Pag. 2 di 9 20 Pag. 3 di 9 21 Pag. 4 di 9 22 Pag. 5 di 9 RIEPILOGO DATI FATTURA 1 INTESTATARIO DELLA FORNITURA: sono i dati che identificano il
DOSSIER SULLA MOROSITÀ NEI SERVIZI IDRICI
DOSSIER SULLA MOROSITÀ NEI SERVIZI IDRICI Settembre 2013 A cura di: Claudio Cosentino Giorgia Ronco con la collaborazione di Valeria Zingarelli Si ringraziano gli associati che hanno fornito i dati del
LA GESTIONE FINANZIARIA
LA GESTIONE FINANZIARIA Nella letteratura la gestione finanziaria viene frequentemente definita come il complesso di decisioni ed operazioni volte a reperire ed impiegare il capitale in impresa. La gestione
La valutazione di affidabilità creditizia: ESERCITAZIONE
La valutazione di affidabilità creditizia: ESERCITAZIONE Corso di finanziamenti di impresa a.a. 2014-2015 Dott.ssa Diletta Tancini diletta.tancini@yahoo.it Agenda Premessa Il caso dell impresa ALFA S.R.L.
La programmazione delle scelte finanziarie
Economia e gestione delle imprese II La programmazione delle scelte finanziarie dott. Matteo Rossi Benevento, 23 febbraio 2009 La gestione finanziaria La gestione finanziaria ha ad oggetto il complesso
FABBISOGNO FINANZIARIO DI GESTIONE Finanziamento BNL Ciclo Produttivo
FABBISOGNO FINANZIARIO DI GESTIONE Finanziamento BNL Ciclo Produttivo Limiti di importo Impegni commerciali esclusione del settore armamenti, con fatturato annuo fino a 10 Finanziamento a breve termine,
Settore economico Indirizzo: Amministrazione, Finanza e Marketing Articolazione: Sistemi informativi aziendali
Settore economico Indirizzo: Amministrazione, Finanza e Marketing Articolazione: Sistemi informativi aziendali Esame di Stato anno scolastico 2014/2015 Svolgimento seconda prova di Economia aziendale La
Fascia Merito creditizio Spread Fascia A (RT 1-3) 3,00% Fascia B (RT 4-5) 3,65% Fascia C (RT 6-7) 4,30%
Si riporta, di seguito, l offerta commerciale dedicata alle aziende associate ad Ipe Coop Confidi a valere sull operatività con la CCIAA di Roma. Le condizioni riportate nel presente documento sono valide
ARGOMENTI. Una premessa. La funzione finanziaria. Ruolo della finanza aziendale Analisi finanziaria aziendale Valutazione degli investimenti
La funzione finanziaria Prof. Arturo Capasso ARGOMENTI Ruolo della finanza aziendale Analisi finanziaria aziendale Valutazione degli investimenti Una premessa Funzione Finanziaria e Finanza Aziendale.
SCHEMA DI CONVENZIONE PER VERSAMENTO INCREMENTI TARIFFARI DI CUI ALLA DELIBERA CIPE 52/2001 UTENZE INDUSTRIALI DA POZZO AUTONOMO
Allegato n. 2 alla delibera n. 11 del 12.12.05 SCHEMA DI CONVENZIONE PER VERSAMENTO INCREMENTI TARIFFARI DI CUI ALLA DELIBERA CIPE 52/2001 UTENZE INDUSTRIALI DA POZZO AUTONOMO..., con sede in.., Codice
Istanza Unica ai sensi del D.Lgs 387/2003 con pronuncia di Compatibilità Ambientale
ALLEGATO A7 INDICE 1. PREMESSA...1 2. VALUTAZIONE ECONOMICA...1 2.1 COSTI DI INVESTIMENTO...1 2.2 STIMA ORIENTATIVA DEI RICAVI DALLA VENDITA DI ENERGIA...2 2.3 COSTI DI ESERCIZIO...2 2.4 CANONI E SOVRACANONI
ESERCIZIO N.1. Sia dato il seguente Stato Patrimoniale della società Fraxa alla chiusura dell esercizio 2001
ESERCIZIO N.1 Sia dato il seguente Stato Patrimoniale della società Fraxa alla chiusura dell esercizio 2001 Stato Patrimoniale al 31.12.2001 B) IMMOBILIZZAZIONI A) PATRIMONIO NETTO I Immobilizzazioni immateriali
Autorità per l energia elettrica il gas e il sistema idrico
Autorità per l energia elettrica il gas e il sistema idrico COMUNICATO Energia: da aprile ancora in calo la bolletta elettricità, -1,1%, e forte riduzione per il gas -4,0% sull anno risparmi per 75 euro