PIANO DI SICUREZZA E DI COORDINAMENTO
|
|
- Fabiola Bondi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Comune di LECCO Provincia di LC PIANO DI SICUREZZA E DI COORDINAMENTO OGGETTO: COSTRUZIONE DI UN EDIFICIO DI EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA PER COMPLESSIVI 12 ALLOGGI IN COMUNE DI LECCO, VIA GORIZIA 1 COMMITTENTE: ALER LECCO CANTIERE: VIA GORIZIA 1 - LECCO (LC) LECCO, lì 16/11/2009 IL COORDINATORE DELLA SICUREZZA (tecnico ALER RONCHETTI MASSIMO) IL COMMITTENTE (DIRETTORE GENERALE TERUZZI Arch. VALTER) tecnico ALER RONCHETTI MASSIMO C/O ALER VIA GIUSTI LECCO (LC) m.ronchetti@aler.lecco.it CerTus by Guido Cianciulli - Copyright ACCA software S.p.A.
2 ANAGRAFICA CARATTERISTICHE GENERALI DELL'OPERA: LAVORO Natura dell'opera: OGGETTO: Importo presunto dei Lavori: Numero imprese in cantiere: Numero di lavoratori autonomi: Numero massimo di lavoratori: Entità presunta del lavoro: Opera Edile COSTRUZIONE DI UN EDIFICIO RESIDENZIALE PER COMPLESSIVI 12 ALLOGGI IN COMUNE DI LECCO, VIA GORIZIA ,00 euro 5 (previsto) 7 (previsto) 10 (massimo presunto) 3854 uomini/giorno Data inizio lavori: 30/03/2010 Data fine lavori (presunta): 24/06/2011 Durata in giorni (presunta): 450 Dati del CANTIERE: Indirizzo VIA GORIZIA 1 Città: LECCO (LC) COMMITTENTI DATI COMMITTENTE: Ragione sociale: ALER LECCO Indirizzo: VIA GIUSTI 12 Città: LECCO (LC) Telefono / Fax: nella Persona di: Nome e Cognome: Qualifica: Arch. VALTER TERUZZI DIRETTORE GENERALE Indirizzo: c/o ALER VIA GIUSTI 12 Città: LECCO (LECCO) Telefono / Fax:
3 Progettista: Nome e Cognome: Qualifica: RESPONSABILI Arch. VALTER TERUZZI DIRETTORE GENERALE Indirizzo: C/O ALER LECCO - VIA GIUSTI 12 Città: LECCO (LC) CAP: Telefono / Fax: Indirizzo v.teruzzi@aler.lecco.it Direttore dei Lavori: Nome e Cognome: Qualifica: MEDA ROBERTO tecnico ALER Indirizzo: C/O ALER VIA GIOUSTI 12 Città: LECCO (LC) CAP: Telefono / Fax: Indirizzo r.meda@aler.lecco.it Responsabile dei Lavori: Nome e Cognome: MASSIMO RONCHETTI Qualifica: tecnico ALER Indirizzo: C/O ALER LECCO Città: LECCO (LC) CAP: Telefono / Fax: Indirizzo m.ronchetti@aler.lecco.it Data conferimento incarico: 09/11/2004 Coordinatore Sicurezza in fase di progettazione: Nome e Cognome: Qualifica: MASSIMO RONCHETTI tecnico ALER Indirizzo: C/O ALER VIA GIUSTI 12 Città: LECCO (LC) CAP: Telefono / Fax: Indirizzo m.ronchetti@aler.lecco.it Data conferimento incarico: 09/11/2005 Coordinatore Sicurezza in fase di esecuzione: Nome e Cognome: Qualifica: ROBERTO MEDA tecnico ALER Indirizzo: C/O ALER LECCO VIA GIUSTI 12 Città: LECCO (LC) CAP: Telefono / Fax: Indirizzo r.mrda@aler.lecco.it
4 IMPRESE IMPRESA APPALTATRICE Ad espletamento di gara d Appalto. SUBAPPALTI da indicare dopo gara su specifica indicazione della ditta aggiudicataria LAVORATORI AUTONOMI da indicare dopo gara su specifica indicazione della ditta aggiudicataria
5 DOCUMENTAZIONE Telefoni ed Indirizzi Utili Carabinieri tel. 112 Polizia tel. 113 Vigili del fuoco tel. 115 Pronto soccorso tel. 118 Coordinatore sicurezza tel Certificati Imprese A scopo preventivo e per le esigenze normative le imprese che operano in cantiere dovranno mettere a disposizione del committente e custodire presso gli uffici di cantiere la seguente documentazione: (1) copia iscrizione alla C.C.I.A.A.; (2) certificati regolarità contributiva INPS; (3) certificati iscrizione Cassa Edile; (4) copia del registro infortuni; (5) copia del libro matricola dei dipendenti; (6) piano di sicurezza corredato dagli eventuali aggiornamenti. Inoltre, dovrà essere conservata negli uffici del cantiere anche la seguente documentazione: (7) libretti di omologazione degli apparecchi di sollevamento ad azione non manuale di portata superiore a 200 kg.; (8) copia di denuncia di installazione per gli apparecchi di sollevamento non manuali di portata superiore a 200 kg.; (9) verifica trimestrale delle funi e delle catene riportata sul libretto di omologazione degli apparecchi di sollevamento; (10) verifica annuale degli apparecchi di sollevamento non manuali di portata superiore a 200 kg.; (11) dichiarazione di stabilità degli impianti di betonaggio; (12) copia di autorizzazione ministeriale e relazione tecnica per i ponteggi metallici fissi; (13) disegno esecutivo del ponteggio PIMUS firmato dal responsabile di cantiere per ponteggi montati secondo schemi tipo; (14) PIMUS - piano di montaggio, uso e smontaggio del ponteggio (15) progetto del ponteggio ad opera di ingegnere o architetto abilitato per ponteggi difformi da schemi tipo o per altezze superiori a 20 m; (16) dichiarazione di conformità Legge 46/90 per impianto elettrico di cantiere; (17) segnalazione all'esercente l'energia elettrica per lavori effettuati a meno di 5 metri dalle linee elettriche stesse. Certificati Lavoratori A scopo preventivo e per le esigenze normative va tenuta presso gli uffici del cantiere la seguente documentazione: (18) registro delle visite mediche periodiche; (19) certificati di idoneità per lavoratori minorenni; (20) tesserini di vaccinazione antitetanica. (21) certificati specifici di idoneità per esecuzione ponteggi ecc.
6 DESCRIZIONE DEL CONTESTO IN CUI È COLLOCATA L'AREA DEL CANTIERE L'area di cantiere è situata all interno del centro edificato di Lecco attestata sulla Via Gorizia e sulla Via Sabotino. Confina su due lati con le Vie pubbliche e sui restanti due lati con proprietà di terzi, dai quali è fisicamente separata da muri di recinzione. L'accesso al cantiere avviene dalla Via Gorizia a mezzo di n.1 cancello carraio da realizzare in ampliamento all esistente individuato nella planimetria generale di attrezzatura del cantiere. L'area di intervento è delimitata da recinzione in muratura esistente, sulla via Gorizia e su due dei rimanenti lati, e da recinzione in rete da realizzare per la durata del cantiere lungo la Via Sabotino. La via Gorizia è una strada Comunale a sostenuto traffico. DESCRIZIONE SINTETICA DELL'OPERA Il progetto prevede la realizzazione di n. 1 edifico in linea con un corpo scala 4 piani fuori terra oltre ad un piano interrato. L'inserimento geomorfologico della palazzina segue il naturale livello che esiste tra le strade comunale di Via Gorizia e la Via Sabotino adagiandosi sull area pianeggiante tra le due strade. La scala di distribuzione centrale serve n. 12 alloggi, alla quale si accede sia dal piano terreno che dal piano interrato, ove sono ubicati gli autobox di pertinenza. Le unità immobiliari occupano l'intera larghezza del corpo di fabbrica e sono caratterizzate dalla presenza di ampi balconi.il piano interrato ospiterà le autorimesse, ed i locali a servizio della residenza. Le aree esterne saranno distinte con ampie zone a verde, in parte ad uso privato piantumato, in parte e verde pubblico e in parte da superfici a parcheggio pubblico.
7 AREA DEL CANTIERE Individuazione, analisi e valutazione dei rischi Scelte progettuali ed organizzative, procedure, misure preventive e protettive CARATTERISTICHE AREA DEL CANTIERE L'area di cantiere risulta libera da impianti e reti di sottoservizi. La situazione geomorfologica del terreno come risulta dalle relazioni geologiche non presenta particolari rischi nei processi di lavorazione necessari all'attuazione dell'intervento. FATTORI ESTERNI CHE COMPORTANO RISCHI PER IL CANTIERE Il cantiere è ubicato all interno della città, nelle immediate vicinanze della starda statale 36 e si attesta, su due lati su vie pubbliche di cui una a discreto traffico veicolare, i restanti lati si affacciano sul lotto di proprietà attualmente già recintato. Non presenta particolari rischi per l'accesso, in quanto situato in posizione di buona visibilità di innesto sulla Via Comunale. Sarà compito di operatore preposto dell'appaltatore, gestire la viabilità da e per la via dei mezzi di cantiere durante le operazioni di carico e scarico, quando queste interesseranno la via Comunale. In ogni caso l Impresa esecutrice delle opere dovrà posizionare idonei cartelli di segnalazione della presenza del cantiere e di interdizione all accesso alle persone non autorizzate. RISCHI CHE LE LAVORAZIONI DI CANTIERE COMPORTANO PER L'AREA CIRCOSTANTE Il cantiere non presenta particolari rischi, per l'accesso in quanto situato su una via con buona visibilità. L'area non presenta particolari rischi trasmessi all'ambiente circostante in quanto gli edifici sono ubicati a buona distanza dai confini. In sede di realizzazione delle aree esterne, la presenza del cantiere dovrà essere continuativamente seganlata a mezzo di cartelli stradali e di operatori preposti durante l'esecuzione delle opere. Il cantiere è posizionato a sufficiente distanza dalla via pubblica a dai confini tale da scongiurare lo spandimento di materiali e polveri, che dovranno essere comunque rimosse costantemente adlle pubbliche Vie, qualora se ne riscontrasse la presenza.
8 DESCRIZIONE CARATTERISTICHE IDROGEOLOGICHE Le caratteristiche in oggetto sono specifacamente richiamate nella relazione geologica allegata a firma del Dott. Paola Lafranconi.
9 ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE Individuazione, analisi e valutazione dei rischi Scelte progettuali ed organizzative, procedure, misure preventive e protettive (45) (46) Modalità da seguire per la recinzione del cantiere L'area interessata dai lavori benchè già recintata, dovrà essere delimitata dalla restanre parte del lotto da destinarsi ad un futuro intervento mediante una recinzione in plastica, di altezza non minore a quella richiesta dal locale regolamento edilizio, realizzata con rete di cantiere plastificata adeguatamente sostenute da paletti in legno e/o ferro, infissi nel terreno. Sono previsti n. 1 accesso all'area di cantiere. Le vie di accesso pedonali al cantiere fruiranno degli stessi accessi dei mezzi, avendo i cancelli dimensioni superiori ai 6.00mt, che garantiscono la fruizione dei medesiami sia ai pedoni che ai mezzi. Allo scopo di ridurre i rischi derivanti dalla sovrapposizione delle due differenti viabilità, proprio in una zona a particolare pericolosità, qual'è quella di accesso al cantiere, è indispensabile che gli operatori di cantiere utilizzino il buon senso e la logica. In particolare, una fascia lungo la via di accesso al cantiere, interna al cancello di accasso, sarà preposta a parcheggio degli automezzi dei lavoratori presenti. Misure di sicurezza contro i rischi provenienti dall'esterno L'analisi delle condizioni ambientali in cui si collocherà il cantiere è uno dei passaggi fondamentali per giungere alla progettazione del cantiere stesso. E' possibile, infatti, individuare rischi che non derivano dalle attività che si svolgeranno all'interno del cantiere ma che, per così dire, sono "trasferiti" ai lavoratori ivi presenti. Il cantiere oggetto della presente valutazione, si trova limitrofo una strada di flusso veicolare di media portata che però non crea interferenze particolarmente gravose, se non in fase di innesto sulla pubblica via da parte dei veicoli e dei mezzi di cantiere. E'evidente che per fare fronte a tale possibili pericoli, serve il rispetto della segnaletica stradale nonchè dei disposti normativi del Codice della Strada. Per minimizzare comunque eventuali rischi, si provvederà a posizionare opportuna segnaletica agli accessi del cantiere e a destinare alcuni operai a facilitare l'immissione nella viabilità ordinaria degli automezzi provenienti dal cantiere (rischio investimento). Servizi igienico - assistenziali Il cantiere è dotato dei servizi igienici e dei servizi assistenziali di primo intervento, ubicati in area esterna l'uno e nella baracca di cantiere adibita ad ufficio l'altro. I presidi medico assistenziali sono costituiti dalla cassetta di pronto soccorso, pacchetto di medicazione, dal cartello riportante i numeri utili, dai nominativi dei responsabili di cantiere e devono essere posati in luogo facilmente individuabile ed accessibile all'interno della baracca di cantiere. La presenza di attrezzature sanitarie nel cantiere sono indispensabili per prestare le prime e immediate cure ai lavoratori aventi bisogno. Impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche Appena ultimati i lavori di movimento terra, dovrà iniziarsi la realizzazione dell'impianto di messa a terra per il cantiere. L'impianto di terra dovrà essere realizzato in modo da garantire la protezione contro i contatti indiretti: a tale scopo si costruirà l'impianto coordinandolo con le protezioni attive presenti (interruttori e/o dispositivi differenziali) realizzando, in questo modo, il sistema in grado di offrire il maggior grado di sicurezza possibile. L'impianto di messa a terra, inoltre, dovrà essere realizzato ad anello chiuso, per conservare l'equipotenzialità delle masse, anche in caso di taglio accidentale di un conduttore di terra. Nel distinguere quelle che sono le strutture metalliche del cantiere che necessitano di essere collegate all'impianto di protezione dalle scariche atmosferiche da quelle cosiddette autoprotette, ci si dovrà riferire ad un apposito calcolo di verifica, eseguito secondo le vigenti norme CEI. Ad impianto realizzato l'installatore dovrà produrre dichiarazione di conformità ai sensi della Legge 46/90.
10 Impianti elettrico, dell'acqua, del gas, ecc. Nel cantiere sarà necessaria la presenza di alcuni tipi di impianti, essenziali per il funzionamento del cantiere stesso. A tal riguardo andranno eseguiti secondo la corretta regola dell'arte e nel rispetto delle leggi vigenti (Legge 37/08, ecc.), l'impianto elettrico per l'alimentazione delle macchine e/o attrezzature presenti in cantiere, l'impianto di messa a terra, l'impianto di protezione contro le scariche atmosferiche, l'impianto idrico el'impianto di smaltimento delle acque reflue, ecc. Tutti i componenti dell'impianto elettrico del cantiere (macchinari, attrezzature, cavi, quadri elettrici, ecc.) dovranno essere stati costruiti a regola d'arte e, pertanto, dovranno recare i marchi dei relativi Enti Certificatori. Inoltre l'assemblaggio di tali componenti dovrà essere anch'esso realizzato secondo la corretta regola dell'arte: le installazioni e gli impianti elettrici ed elettronici realizzati secondo le norme del Comitato Elettrotecnico Italiano si considerano costruiti a regola d'arte. In particolare, il grado di protezione contro la penetrazione di corpi solidi e liquidi di tutte le apparecchiature e componenti elettrici presenti sul cantiere, dovrà essere: non inferiore a IP 44, se l'utilizzazione avviene in ambiente chiuso (CEI 70.1 e art.267 D.P.R. 27/4/1955 n.547 art.168); non inferiore a IP 55, ogni qual volta l'utilizzazione avviene all'aperto con la possibilità di investimenti da parte di getti d'acqua. Inoltre, tutte le prese a spina presenti sul cantiere dovranno essere conformi alle specifiche CEE Euronorm (CEI 23-12), con il seguente grado di protezione minimo: IP 44, contro la penetrazione di corpi solidi e liquidi, IP 67, quando vengono utilizzate all'esterno. Tutti gli impianti dovranno essere certificati con apposite dichiarazioni di conformità così come dettato dai disposti di cui alla legge 37/08 erelativo Regolamento di attuazione. Copia dei libretti dei macchinari di cantiere dovrà essere depositata presso la baracca di cantiere, per le necessarie verifiche e controlli da parte delle persone preposte. Misure generali di protezione contro il rischio di seppellimento negli scavi In ogni attività di scavo da eseguirsi nel cantiere (a sezione obbligata, di sbancamento, manuali) dovranno rispettarsi le seguenti indicazioni generali: a) profilare le pareti dello scavo secondo l'angolo di natural declivio; b) evitare tassativamente di costituire depositi sul ciglio degli scavi ma qualora ciò si rivelasse indispensabile, provvedere a puntellare adeguatamente il fronte dello scavo; c) per scavi a sezione obbligata di profondità superiore a 1,5 m., posizionare adeguate sbadacchiature, sporgenti almeno 30 cm. al di sopra il ciglio dello scavo. d) interdire il transito pedonale e veicolare a valle degli scavi, durante la loro esecuzione. e) obbligo di utilizzo dei DPI. Misure generali di protezione contro il rischio di caduta dall'alto Per le lavorazioni che verranno eseguite ad altezze superiori a m 2 e che comportino la possibilità di cadute dall'alto, dovranno essere introdotte adeguate protezioni collettive, in primo luogo i parapetti. Il parapetto, realizzato a norma, dovrà avere le seguenti caratteristiche a) il materiale con cui sarà realizzato dovrà essere rigido, resistente ed in buono stato di conservazione; b) la sua altezza utile dovrà essere di almeno un metro; c) dovrà essere realizzato con almeno due correnti, di cui quello intermedio posto a circa metà distanza fra quello superiore ed il calpestio; d) dovrà essere dotato di "tavola fermapiede", vale a dire di una fascia continua poggiata sul calpestio e di altezza pari almeno a 15 cm; e) dovrà essere costruito e fissato in modo da poter resistere, nell'insieme ed in ogni sua parte, al massimo sforzo cui può essere assoggettato, tenuto conto delle condizioni ambientali e della sua specifica funzione. Quando non sia possibile realizzare forme di protezione collettiva, dovranno obbligatoriamente utilizzarsi cinture di sicurezza. Disposizioni per il coordinamento dei Piani Operativi con il Piano di Sicurezza I datori di lavoro delle imprese esecutrici-subappaltatrici autorizzate dovranno trasmettere il proprio Piano Operativo al Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione con ragionevole anticipo rispetto all'inizio dei rispettivi lavori, al fine di consentirgli la verifica della congruità degli stessi con il Piano di Sicurezza e di Coordinamento.
11 Il Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione, valutata l'idoneità o meno dei Piani Operativi, se lo riterrà necessario, può richiedere che essi vengano resi coerenti al Piano di Sicurezza e Coordinamento; ove i suggerimenti dei datori di lavoro garantiscano una migliore sicurezza del cantiere, potrà, altresì, decidere di adottarli modificando il Piano di Sicurezza e di Coordinamento. E' indispensabile che l'appaltatore informi i Subappaltatori in merito ai possibili rischi derivanti dall'inottemperanza alle indicazioni del PSC e si adoperi quotidianamente affinchè gli stessi osservino tali disposizioni. Dislocazione delle zone di carico e scarico Le zone di carico e scarico saranno posizionate immediatamente oltre gli accessi dai canceli carrai in fregio alle aree di staccaggio materiale e alle zone di preparazione dei premiscelati. L'identificazione di tali aree, consente alle gru, di trasportare i materiali, attraversando aree dove non sono state collocate postazioni fisse di lavoro (ad esempio, sega circolare, betoniera a bicchiere, ecc.) ma comunque facilmente raggiungibili dai percorsi pedonali interni il cantiere. E' comunque indispensabile prestare la necessaria attenzione ed evitare di transitare sotto il raggio di azione della gru, quando questa è in movimento. L appaltatore in base alle proprie esigenze d Impresa ed ai macchinari in possesso dovrà predisporre e consegnare al Coordinatore per vla Sicurezza in fase di esecuzione una specifica planimetria di cantiere riportante il posizionamento e la presenza delle macchine operatrici presenti. Zone stoccaggio materiali Le zone di stoccaggio dei materiali, sono state individuate e dimensionate in funzione della fruizione dall accesso carraio. Le superfici destinate allo stoccaggio di materiali, sono state dimensionate considerando la tipologia dei materiali da stoccare, e opportunamente valutando il rischio seppellimento legato al ribaltamento dei materiali depositati. Le aree di stoccaggio dei materiali sono riportate ed individuate nella palanimetria generale allegata al PSC. APPRESTAMENTI Ponteggi I ponteggi sono realizzati su tutti i fronti delle singole palazzine nonchè dei muri di sostegno, prima di dare corso alle opere di elevazione. L'Appaltatore deve realizzare il ponteggio sulla scorta degli schemi di montaggio forniti dal produttore in base ai disposti contenuti nel Libretto di autorizzazione ministeriale e dal progetto esecutivo, completo di relazione descrittiva e di calcolo a firma di tecnico abilitato. A tale documento dovrà essere allegato il piano per il montaggio, l'uso e lo smontaggio dello stesso (PIMUS). Una copia della documentazione sarà depositata presso l'ufficio di cantiere per l'eventuale consultazione e verifica, mentre una copia dovrà essere trasmessa prima di iniziare il montaggio al Coordinatore per al sicurezza in fase di Esecuzione. Parapetti Tutte le aperture verso il vuoto, ad altezza superiore a cm.50, devono essere protette contro le possibili cadute con parapetto in legno h.cm.105, provvisto di doppio corrente longitudinale e tavola fermapiede. Analogamente sono protetti tutti i fronti aperti di scavo. Le rampe scala avranno parapetti di proteziene sulle rampe e sui pianerottoli h.cm.105. Analogamente devono essere protetti tutti gli sporti a balcone. Andatoie e passerelle L'accesso al piano terra della palazzina, ove non al piano, sarà garantito a mezzo di idoenee passerelle ed andatoie, sino alla esecuzione dei riempimenti e reinterri perimetrali. Devono esssere dotate di parapetti in legno cm.105, composti da due traversi longitudinali e tavola fermapiede e di larghezza idonea al comodo transito pedonale degli operatori. Qualora siano a media o forte pendenza deve essere realizzato traverso il legno antislittamento iedoneamente chiodato. Dovrà altresì essere costantemente eseguita ispezione di idoneità e la manutenzione.
12 Armature delle pareti degli scavi Le pareti di scavo con pendenza superiore al 45%, devono essere idoneamente sbadacchiate e/o puntellate ed in ogni caso in presenza di forti precipitazioni piovose protette con teli impermeabili che evitino lo slavamento delle pareti. I fronti di scavo, su tutti i lati dello scavo, devono essere protetti contro le possibili cadute da parapetti in legno h.cm.100 distanti dalle stesse almeno cm.120. Recinzioni di cantiere L'area interessata dai lavori è attualmente già recintata. Dovrà essere realizzata a delimitazione del lotto di intervento nuova recinzione di altezza non minore a quella richiesta dal locale regolamento edilizio, realizzata con rete di cantiere plastificata su paletti in legno e ferro, infissi nel terreno, ovvero con pennellatura rigida in legno o metallo. Uffici E' prevista, nella posizione indicata nella planimetria allegata al PSC, la posa di baracca adibita ad ufficio di cantiere. All'interno dell'ufficio sono depositati i grafici progettuali, la documentazione di cui al D.L. 106/09, lla documentazione progettuale completa, la cassetta di pronto soccorso, il cartello indicante i numeri telefonici utili di primo intervento ed il giornale dei lavori e/o gli appunti di sopralluogo della D.L.. Qualora l Impresa disponga in luogo diverso la baracca, dovrà immediatamente aggiornare la planimetria di cantiere e trasmettere copia della medesima al C.S.E./R.L.. Baracche E' prevista, nella posizione indicata nella planimetria allegata al PSC, la posa di baracca adibita a ricovero degli strumenti di lavoro. All'interno della baracca è responsabilità e cura degli operatori, utilizzare gli spazi con intelligenza affinchè non si vengano a creare pericoli di nessun genere dovuti all'incuria ed alla negligenza. Qualora l Impresa disponga in luogo diverso la baracca, dovrà immediatamente aggiornare la planimetria di cantiere e trasmettere copia della medesima al C.S.E./R.L.. Gabinetti E' prevista, nella posizione indicata nella planimetria allegata al PSC, la posa servizio igienico di cantiere. Il servizio deve essere quotidianamente lavato e costantemente disinfettato a cura degli utilizzatori di cantiere. Qualora l Impresa disponga in luogo diverso il servizio igienico, dovrà immediatamente aggiornare la planimetria di cantiere e trasmettere copia della medesima al C.S.E./R.L..
13 SEGNALETICA GENERALE PREVISTA NEL CANTIERE Vietato ai pedoni. Divieto di accesso alle persone non autorizzate. Carichi sospesi. Pericolo generico. Caduta con dislivello. Casco di protezione obbligatoria. Calzature di sicurezza obbligatorie.
14 Guanti di protezione obbligatoria. Obbligo generico (con eventuale cartello supplementare) Allestimento ponteggio
15 Alto rischio Carichi sospesi Non arrampicarsi sui ponteggi
16 LAVORAZIONI e loro INTERFERENZE Individuazione, analisi e valutazione dei rischi Scelte progettuali ed organizzative, procedure, misure preventive e protettive ALLESTIMENTO E SMOBILIZZO DEL CANTIERE La Lavorazione è suddivisa nelle seguenti Fasi e Sottofasi: Installazione di cantiere temporaneo su strada Installazione e smontaggio ponteggio metallico fisso Installazione nel cantiere di presidi igienico-sanitari Montaggio e smontaggio della gru a torre Realizzazione della recinzione e degli accessi del cantiere Realizzazione della viabilità del cantiere Realizzazione dell'impianto elettrico del cantiere Realizzazione dell'impianto idrico del cantiere Realizzazione dell'impianto igienico-sanitario del cantiere Smobilizzo del cantiere Installazione di cantiere temporaneo su strada (fase) Installazione di un cantiere temporaneo lungo una strada carrabile senza interruzione del servizio. Macchine utilizzate: 1) Dumper. Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla recinzione del cantiere su strada; Addetto alla realizzazione della recinzione del cantiere su strada. a) DPI: Addetto alla recinzione del cantiere su strada; Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali a tenuta; d) mascherina antipolvere; e) indumenti ad alta visibilità; f) calzature di sicurezza con suola imperforabile. Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Investimento e ribaltamento; b) Rumore: dba 85 / 90; a) Attrezzi manuali; b) Compressore con motore endotermico; c) Decespugliatore a motore; d) Martello demolitore pneumatico; e) Scala doppia; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Colpi, tagli, punture, abrasioni; Cesoiamenti, stritolamenti, impatti, lacerazioni; Inalazione polveri, fibre, gas, vapori; Incendi o esplosioni; Investimento e ribaltamento; Scoppio; Vibrazioni; Ustioni; Scivolamenti e cadute; Caduta dall'alto; Elettrocuzione. Installazione e smontaggio ponteggio metallico fisso (fase) Montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso ad elementi prefabbricati o ad H. Macchine utilizzate: 1) Gru a torre. Lavoratori impegnati: 1) Addetto al montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso;
17 Addetto al montaggio e smontaggio del ponteggio metallico fisso ad elementi prefabbricati (ad H, ecc) o a tubi e giunti. a) DPI: Addetto al montaggio e smontaggio di ponteggi fissi; Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) elmetto (sia per gli addetti al montaggio che per quanti partecipano al lavoro da terra; tali elmetti devono essere corredati da cinghia sottogola, indispensabile soprattutto per chi, lavorando in elevazione, è impossibilitato a recuperare facilmente il casco eventualmente perduto); b) guanti; c) cintura di sicurezza a dissipazione di energia; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile. Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Elettrocuzione; b) Rumore: dba < 80; a) Andatoie e Passerelle; b) Argano a bandiera; c) Attrezzi manuali; d) Avvitatore elettrico; e) Ponteggio metallico fisso; f) Scala semplice; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione; Colpi, tagli, punture, abrasioni; Cesoiamenti, stritolamenti, impatti, lacerazioni; Scivolamenti e cadute. 2) Addetto all'imbracatura [Apparecchi di sollevamento]; Addetto all'imbracatura, all'avviamento ed alla ricezione del carico, e alle segnalazioni con l'operatore dell'apparecchio di sollevamento. a) DPI: Addetto all'imbracatura [Apparecchi di sollevamento]; Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) scarpe di sicurezza con suola antiscivolo e imperforabile. Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta dall'alto; b) Caduta di materiale dall'alto o a livello; c) Elettrocuzione; d) Rumore: dba < 80; a) Attrezzi manuali; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Colpi, tagli, punture, abrasioni. Installazione nel cantiere di presidi igienico-sanitari (fase) I servizi igienico-sanitari sono costituiti da locali, direttamente ricavati nell'edificio oggetto dell'intervento, in edifici attigui, o in strutture prefabbricate appositamente approntate, nei quali le maestranze possono usufruire di refettori, dormitori, servizi igienici, locali per riposare, per lavarsi, per il ricambio dei vestiti. I servizi igienico-sanitari devono fornire ai lavoratori ciò che serve ad una normale vita sociale al di là della giornata lavorativa, ed in particolare un refettorio nel quale essi possano trovare anche un angolo cottura se il cibo non viene fornito dall'esterno. I lavoratori trovano poi i servizi igienici e le docce, locali per il riposo durante le pause di lavoro e, se necessari, locali destinati a dormitorio. I servizi sanitari sono definiti dalle attrezzature e dai locali necessari all'attività di pronto soccorso in cantiere: cassetta di pronto soccorso, pacchetto di medicazione, camera di medicazione. La presenza di attrezzature, di locali e di personale sanitario nel cantiere sono indispensabili per prestare le prime immediate cure ai lavoratori feriti o colpiti da malore improvviso. Macchine utilizzate: 1) Autocarro; 2) Autogrù. Lavoratori impegnati: 1) Addetto all'imbracatura [Apparecchi di sollevamento]; Addetto all'imbracatura, all'avviamento ed alla ricezione del carico, e alle segnalazioni con l'operatore dell'apparecchio di sollevamento. a) DPI: Addetto all'imbracatura [Apparecchi di sollevamento];
18 Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) scarpe di sicurezza con suola antiscivolo e imperforabile. Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta dall'alto; b) Caduta di materiale dall'alto o a livello; c) Elettrocuzione; d) Rumore: dba < 80; a) Attrezzi manuali; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Colpi, tagli, punture, abrasioni. 2) Addetto all'installazione di box prefabbricati; Addetto all'installazione, montaggio e messa in esercizio di box prefabbricati nel cantiere. a) DPI: Addetto all'installazione di box prefabbricati; Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) occhiali di sicurezza. Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Rumore: dba 80 / 85; a) Attrezzi manuali; b) Avvitatore elettrico; c) Ponteggio mobile o trabattello; d) Saldatrice elettrica; e) Scala doppia; f) Smerigliatrice angolare (flessibile); g) Trapano elettrico; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Colpi, tagli, punture, abrasioni; Cesoiamenti, stritolamenti, impatti, lacerazioni; Elettrocuzione; Caduta dall'alto; Disturbi alla vista; Inalazione polveri, fibre, gas, vapori; Incendi o esplosioni; Ustioni. Montaggio e smontaggio della gru a torre (fase) Operazioni connesse al montaggio, manutenzione, smontaggio della gru a torre, con l'utilizzazione di autogrù per il sollevamento delle varie parti della gru stessa. Macchine utilizzate: 1) Autocarro; 2) Autogrù; 3) Gru a torre. Lavoratori impegnati: 1) Addetto all'imbracatura [Apparecchi di sollevamento]; Addetto all'imbracatura, all'avviamento ed alla ricezione del carico, e alle segnalazioni con l'operatore dell'apparecchio di sollevamento. a) DPI: Addetto all'imbracatura [Apparecchi di sollevamento]; Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) scarpe di sicurezza con suola antiscivolo e imperforabile. Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta dall'alto; b) Caduta di materiale dall'alto o a livello; c) Elettrocuzione; d) Rumore: dba < 80; a) Attrezzi manuali; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Colpi, tagli, punture, abrasioni. 2) Addetto al montaggio e manutenzione della gru;
19 Addetto al montaggio, smontaggio e manutenzione della gru. a) DPI: Addetto al montaggio e manutenzione della gru; Devono essere forniti all'operatore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) guanti; b) elmetto (sia per gli addetti al montaggio che per quanti partecipano al lavoro da terra; tali elmetti devono essere corredati da cinghia sottogola, indispensabile soprattutto per chi, lavorando in elevazione, è impossibilitato a recuperare facilmente il casco eventualmente perduto); c) cintura di sicurezza a dissipazione di energia; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile. Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta dall'alto; a) Attrezzi manuali; b) Avvitatore elettrico; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Colpi, tagli, punture, abrasioni; Cesoiamenti, stritolamenti, impatti, lacerazioni; Elettrocuzione. Realizzazione della recinzione e degli accessi del cantiere (fase) L'area interessata dai lavori dovrà essere delimitata con una recinzione, di altezza non minore a quella richiesta dal vigente regolamento edilizio, realizzata con lamiere grecate, reti o altro efficace sistema di confinamento, adeguatamente sostenute da paletti in legno, metallo, ecc. infissi nel terreno. Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla recinzione del cantiere; Addetto alla realizzazione della recinzione del cantiere. a) DPI: Addetto alla realizzazione della recinzione del cantiere; Devono essere forniti ai lavoratori adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali a tenuta; d) mascherina antipolvere; e) calzature di sicurezza con suola imperforabile. Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Rumore: dba 85 / 90; a) Attrezzi manuali; b) Carriola; c) Compressore con motore endotermico; d) Martello demolitore pneumatico; e) Scala doppia; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Colpi, tagli, punture, abrasioni; Cesoiamenti, stritolamenti, impatti, lacerazioni; Inalazione polveri, fibre, gas, vapori; Incendi o esplosioni; Investimento e ribaltamento; Scoppio; Vibrazioni; Scivolamenti e cadute; Caduta dall'alto; Elettrocuzione. Realizzazione della viabilità del cantiere (fase) Durante i lavori deve essere assicurata nei cantieri la viabilità alle persone ed ai veicoli. A questo scopo, all'interno del cantiere dovranno essere approntate adeguate vie di circolazione carrabile e pedonale, corredate di appropriata segnaletica. Macchine utilizzate: 1) Autocarro; 2) Pala meccanica. Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla realizzazione della viabilità del cantiere; Addetto alla realizzazione della viabilità del cantiere e di tutte le opere ad essa connesse. a) DPI: Addetto alla realizzazione della viabilita del cantiere; Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali a tenuta; d) mascherina antipolvere; e) calzature di sicurezza. Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Elettrocuzione;
20 b) Rumore: dba 85 / 90; a) Attrezzi manuali; b) Carriola; c) Compressore con motore endotermico; d) Martello demolitore pneumatico; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Colpi, tagli, punture, abrasioni; Cesoiamenti, stritolamenti, impatti, lacerazioni; Inalazione polveri, fibre, gas, vapori; Incendi o esplosioni; Investimento e ribaltamento; Scoppio; Vibrazioni; Scivolamenti e cadute. Realizzazione dell'impianto elettrico del cantiere (fase) Posa in opera dell'impianto elettrico del cantiere per l'alimentazione di tutte le apparecchiature elettriche, compreso quadri, interruttori di protezione, cavi, prese e spine, ecc. Lavoratori impegnati: 1) Elettricista: esecuzione dell'impianto elettrico del cantiere; Elettricista per la posa in opera dell'impianto elettrico del cantiere per l'alimentazione di tutte le apparecchiature elettriche, compreso quadri, interruttori di protezione, cavi, prese e spine, ecc. a) DPI: Elettricista per la esecuzione dell'impianto elettrico del cantiere; Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti dielettrici; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) cinture di sicurezza. Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Elettrocuzione; b) Rumore: dba < 80; a) Andatoie e Passerelle; b) Attrezzi manuali; c) Ponteggio mobile o trabattello; d) Scala doppia; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Colpi, tagli, punture, abrasioni; Elettrocuzione. Realizzazione dell'impianto idrico del cantiere (fase) Realizzazione dell'impianto idrico del cantiere, consistente nella posa in opera di tubazioni (in ferro o p.v.c. o polietilene o rame) con giunti saldati o raccordati meccanicamente e dei relativi accessori, delle rubinetterie, ecc. Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla posa in opera dell'impianto idrico del cantiere; Addetto alla realizzazione dell'impianto idrico del cantiere, consistente nella posa in opera di tubazioni (in ferro o p.v.c. o polietilene o rame) con giunti saldati o raccordati meccanicamente e dei relativi accessori, delle rubinetterie, ecc. a) DPI: Addetto alla posa in opera dell'impianto idrico del cantiere; Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali protettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; e) occhiali o visiera di sicurezza; f) otoprotettori. Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Elettrocuzione; b) Rumore: dba < 80; a) Attrezzi manuali; b) Cannello per saldatura ossiacetilenica; c) Ponte su cavalletti; d) Scala doppia; e) Smerigliatrice angolare (flessibile); Caduta di materiale dall'alto o a livello; Colpi, tagli, punture, abrasioni; Inalazione polveri, fibre, gas, vapori; Incendi o esplosioni; Ustioni; Caduta dall'alto; Elettrocuzione; Cesoiamenti, stritolamenti, impatti, lacerazioni
21 Realizzazione dell'impianto igienico-sanitario del cantiere (fase) Realizzazione dell'impianto igienico-sanitario del cantiere, consistente nella posa in opera delle condutture con giunti saldati o raccordati meccanicamente e dei relativi accessori, dei sanitari, ecc. Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla realizzazione dell'impianto igienico-sanitario del cantiere; Addetto alla realizzazione dell'impianto igienico-sanitario del cantiere, consistente nella posa in opera delle condutture con giunti saldati o raccordati meccanicamente e dei relativi accessori, dei sanitari, ecc. a) DPI: Posa in opera dell'impianto igienico-sanitario del cantiere; Devono essere forniti, al lavoratore, adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali protettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; e) occhiali o visiera di sicurezza; f) otoprotettori. Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Elettrocuzione; b) Rumore: dba < 80; a) Attrezzi manuali; b) Ponte su cavalletti; c) Cannello per saldatura ossiacetilenica; d) Scala doppia; e) Smerigliatrice angolare (flessibile); f) Trapano elettrico; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Colpi, tagli, punture, abrasioni; Caduta dall'alto; Inalazione polveri, fibre, gas, vapori; Incendi o esplosioni; Ustioni; Elettrocuzione; Cesoiamenti, stritolamenti, impatti, lacerazioni. Smobilizzo del cantiere (fase) Rimozione del cantiere realizzata attraverso lo smontaggio delle postazioni di lavoro fisse (banco del ferraiolo, betoniera, molazza, ecc.), di tutti gli impianti di cantiere (elettrico, idrico, ecc.), delle opere provvisionali e di protezione, della recinzione posta in opera all'insediamento del cantiere stesso ed il caricamento di tutte le attrezzature, macchine e materiali eventualmente presenti, su autocarri per l'allontanamento. Macchine utilizzate: 1) Autocarro; 2) Autogrù. Lavoratori impegnati: 1) Addetto allo smobilizzo del cantiere; Addetto alla rimozione del cantiere realizzata attraverso lo smontaggio delle postazioni di lavoro fisse (banco del ferraiolo, betoniera, molazza, ecc.), di tutti gli impianti di cantiere (elettrico, idrico, ecc.), delle opere provvisionali e di protezione, della recinzione posta in opera all'insediamento del cantiere stesso ed al caricamento di tutte le attrezzature, macchine e materiali eventualmente presenti, su autocarri per l'allontanamento. a) DPI: Addetto allo smobilizzo del cantiere; Devono essere forniti, al lavoratore, adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) cintura di sicurezza. Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Elettrocuzione; b) Movimentazione manuale dei carichi; c) Rumore: dba 80 / 85; a) Andatoie e Passerelle; b) Argano a bandiera; c) Attrezzi manuali; d) Carriola; e) Ponteggio metallico fisso; f) Ponteggio mobile o trabattello; g) Scala semplice; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione; Colpi, tagli, punture, abrasioni; Scivolamenti e
22 cadute. Impianto di riscaldamento centralizzato: realizzazione centrale termica Esecuzione delle opere murarie atte alla realizzazione della centrale termica, e posa in opera degli impianti tecnici (bruciatore, caldaia, gruppo pompe, ecc.) e relativi accessori di legge. Macchine utilizzate: 1) Autocarro. Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla realizzazione di centrale termica; Addetto all'esecuzione delle opere murarie atte alla realizzazione della centrale termica, e posa in opera degli impianti tecnici (bruciatore, caldaia, gruppo pompe, ecc.) e relativi accessori di legge. a) DPI: Addetto alla realizzazione di centrale termica; Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) guanti; b) casco; c) mascherina con filtro specifico; d) occhiali; e) otoprotettori; f) calzature di sicurezza a sfilamento rapido con suola antisdrucciolo e imperforabile; g) indumenti protettivi (tute). Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Rumore: dba 80 / 85; a) Attrezzi manuali; b) Cannello a gas; c) Cannello per saldatura ossiacetilenica; d) Carriola; e) Scala doppia; f) Scanalatrice per muri ed intonaci; g) Smerigliatrice angolare (flessibile); h) Taglierina elettrica; i) Trapano elettrico; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Colpi, tagli, punture, abrasioni; Inalazione polveri, fibre, gas, vapori; Incendi o esplosioni; Ustioni; Caduta dall'alto; Elettrocuzione; Cesoiamenti, stritolamenti, impatti, lacerazioni; Vibrazioni. Impianto di riscaldamento: posa tubazioni e terminali Posa in opera di tubazioni in ferro, rame o polietilene reticolato, di corpi scaldanti con staffe a muro, di sistemi di controllo elettrici o elettronici per il controllo della temperatura, ecc. Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla posa di tubazioni e terminali per impianto di riscaldamento; Addetto alla posa in opera di tubazioni in ferro, rame o polietilene reticolato, di corpi scaldanti con staffe a muro, di sistemi di controllo elettrici o elettronici per il controllo della temperatura, ecc. a) DPI: Addetto alla posa di tubazioni e terminali per impianto di riscaldamento; Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali protettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; e) occhiali o visiera di sicurezza; f) otoprotettori. Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Rumore: dba 80 / 85; a) Attrezzi manuali; b) Cannello per saldatura ossiacetilenica; c) Carotatrice elettrica; d) Pistola sparachiodi; e) Ponte su cavalletti; f) Saldatrice elettrica; g) Scala doppia; h) Smerigliatrice angolare (flessibile);
23 i) Trapano elettrico; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Colpi, tagli, punture, abrasioni; Inalazione polveri, fibre, gas, vapori; Incendi o esplosioni; Ustioni; Cesoiamenti, stritolamenti, impatti, lacerazioni; Elettrocuzione; Vibrazioni; Caduta dall'alto; Disturbi alla vista. Posa di impianto radiotelevisivo centralizzato Realizzazione di impianto radiotelevisivo centralizzato, mediante il fissaggio di idonei sostegni sul tetto, inserimento nei tubi di protezione rigidi o flessibili dei cavi TV, posa in opera di centraline, cablaggio. Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla posa in opera dell'impianto radiotelevisivo centralizzato; Addetto alla realizzazione dell'impianto radiotelevisivo centralizzato, mediante il fissaggio di idonei sostegni sul tetto, inserimento nei tubi di protezione rigidi o flessibili dei cavi TV, posa in opera di centraline, cablaggio. a) DPI: Addetto alla posa in opera dell'impianto radiotelevisivo centralizzato; Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza a sfilamento rapido con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) mascherina con filtro specifico; e) occhiali di protezione; f) indumenti protettivi (tute); g) cintura di sicurezza. Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta dall'alto; b) Rumore: dba < 80; a) Andatoie e Passerelle; b) Attrezzi manuali; c) Pistola sparachiodi; d) Ponteggio metallico fisso; e) Saldatrice elettrica; f) Trapano elettrico; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Colpi, tagli, punture, abrasioni; Incendi o esplosioni; Vibrazioni; Scivolamenti e cadute; Disturbi alla vista; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre, gas, vapori; Ustioni; Cesoiamenti, stritolamenti, impatti, lacerazioni. Posa in opera dell'impianto elettrico interno Realizzazione dell'impianto elettrico all'interno di edifici, a partire dal quadro di alloggio o di zona, consistente nella posa in opera di canalette in p.v.c. sotto traccia flessibili ed autoestinguenti, conduttori flessibili di rame con isolamento in p.v.c. non propagante l'incendio, cassette di derivazione, morsetti e relativi accessori, punti luce, prese, quadri di protezione (magnetotermi differenziali, "salvavita", ecc.) e comando, impianto di messa a terra. Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla posa in opera dell'impianto elettrico interno; Addetto alla posa in opera di cavi elettrici, cassette di derivazione, tubazioni, ecc. per la realizzazione dell'impianto elettrico interno. a) DPI: Addetto alla posa in opera dell'impianto elettrico interno; Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) guanti isolanti; b) occhiali protettivi; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo. Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Rumore: dba < 80; a) Attrezzi manuali; b) Ponte su cavalletti; c) Ponteggio mobile o trabattello; d) Saldatrice elettrica; e) Scala doppia; f) Trapano elettrico; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Colpi, tagli, punture, abrasioni; Caduta dall'alto; Disturbi alla vista;
24 Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre, gas, vapori; Incendi o esplosioni; Ustioni; Cesoiamenti, stritolamenti, impatti, lacerazioni. Posa in opera dell'impianto idrico-sanitario e del gas Posa all'interno di edifici delle canalizzazioni relative agli impianti idrico, sanitario e del gas, in fori e tracce precedentemente realizzati, e delle rubinetterie e degli apparecchi sanitari. Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla posa in opera dell'impianto idrico-sanitario e del gas; Addetto alla realizzazione degli impianti idrico, sanitario e gas, attraverso la posa in opera di tubazioni (in ferro o p.v.c. o polietilene o rame) in fori e tracce prerealizzati, di sanitari (con eventuali staffe a muro), di sistemi di controllo elettrici o elettronici della temperatura dell'acqua, delle rubinetterie, ecc. a) DPI: Addetto alla posa in opera dell'impianto idrico-sanitario e del gas; Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali protettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; e) occhiali o visiera di sicurezza; f) otoprotettori. Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Rumore: dba < 80; a) Attrezzi manuali; b) Pistola sparachiodi; c) Ponte su cavalletti; d) Cannello per saldatura ossiacetilenica; e) Scala doppia; f) Smerigliatrice angolare (flessibile); g) Trapano elettrico; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Colpi, tagli, punture, abrasioni; Incendi o esplosioni; Vibrazioni; Caduta dall'alto; Inalazione polveri, fibre, gas, vapori; Ustioni; Elettrocuzione; Cesoiamenti, stritolamenti, impatti, lacerazioni. Chiusure di tracce e fori in solai e murature La chiusura delle tracce o dei fori realizzati per la posa in opera delle canalizzazioni degli impianti. Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla chiusura di tracce e fori in solai e murature; Addetto alla chiusura delle tracce o dei fori realizzati per la posa in opera delle canalizzazioni degli impianti. a) DPI: Addetto alla chiusura di tracce e fori in solai e murature; Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) guanti; b) casco; c) calzature di sicurezza con suola antiscivolo ed imperforabile; d) occhiali; e) otoprotettori. Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Inalazione polveri, fibre, gas, vapori; b) Rumore: dba 80 / 85; a) Attrezzi manuali; b) Carriola; c) Ponte su cavalletti; d) Ponteggio mobile o trabattello; e) Scala doppia; f) Smerigliatrice angolare (flessibile); g) Trapano elettrico; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Colpi, tagli, punture, abrasioni; Caduta dall'alto; Elettrocuzione; Cesoiamenti, stritolamenti, impatti, lacerazioni; Inalazione polveri, fibre, gas, vapori; Ustioni. Esecuzione di vespaio per pareti controterra Realizzazione a mano di vespaio per muratura contro terra in materiale misto frantumato di cava su terreno da costipare preventivamente.
25 Macchine utilizzate: 1) Dumper. Lavoratori impegnati: 1) Addetto all'esecuzione di vespaio per pareti controterra; Addetto alla realizzazione a mano di vespaio per muratura contro terra in materiale misto frantumato di cava su terreno da costipare preventivamente. a) DPI: Addetto all'esecuzione di vespaio per pareti controterra; Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali protettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; e) mascherina antipolvere; f) otoprotettori. Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Inalazione polveri, fibre, gas, vapori; b) Rumore: dba 85 / 90; c) Seppellimenti e sprofondamenti; a) Andatoie e Passerelle; b) Attrezzi manuali; c) Carriola; d) Compattatore a piatto vibrante; e) Scala semplice; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Colpi, tagli, punture, abrasioni; Cesoiamenti, stritolamenti, impatti, lacerazioni; Inalazione polveri, fibre, gas, vapori; Incendi o esplosioni; Movimentazione manuale dei carichi; Scivolamenti e cadute; Vibrazioni; Elettrocuzione. Movimentazione di materiali in cantiere Movimentazione e stoccaggio di materiali nel cantiere eseguita manualmente o con l'ausilio di mezzi meccanici. Macchine utilizzate: 1) Autocarro; 2) Dumper; 3) Gru a torre. Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla movimentazione manuale dei carichi; Addetto alla movimentazione manuale dei carichi in cantiere. a) DPI: Addetto alla movimentazione manuale dei carichi; Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) guanti; b) casco; c) calzature di sicurezza con suola antiscivolo ed imperforabile. Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Movimentazione manuale dei carichi; b) Rumore: dba < 80; c) Scivolamenti e cadute; d) Seppellimenti e sprofondamenti; a) Andatoie e Passerelle; b) Attrezzi manuali; c) Carriola; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Colpi, tagli, punture, abrasioni. Posa di isolanti termici per tubi e pareti Posa in opera di isolanti termici per le tubazioni di qualsiasi diametro dell'impianto di riscaldamento, (mediante materassini di lana di roccia o coppelle di sughero o polistirolo espanso con o senza lamierino di rivestimento) e di pannelli isolanti in lana di roccia, polistirene, ecc. su superfici piane come muri interni, pavimenti soffitti, ecc. Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla posa in opera di isolanti termici;
ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI. (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i - D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106)
ALLEGATO B Comune di Marineo Provincia di PA ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i - D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106) OGGETTO: PROGETTO DEI LAVORI
DettagliANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI ESITO DELLA VALUTAZIONE DEI RISCHI
ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI Individuazione dei criteri seguiti per la valutazione Per ogni lavoratore vengono individuati i relativi pericoli connessi con le lavorazioni stesse, le attrezzature impiegate
DettagliComuni di Volla e Casalnuovo di Napoli Provincia di Napoli
ALLEGATO B Comuni di Volla e Casalnuovo di Napoli Provincia di Napoli ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI ed entità del danno, valutazione dell'esposizione al rumore e alle vibrazioni (D.Lgs 9 aprile 2008
Dettagli3) descrizione sintetica dell opera, con particolare riferimento alle scelte progettuali, architettoniche, strutturali e tecnologiche; - - - - -
Collegio Geometri della Provincia di Brescia Commissione 494 Sicurezza dei Cantieri P.S.C. P.S.C. (o Piano di Sicurezza e di Coordinamento): specificato per ogni singolo cantiere temporaneo o mobile e
DettagliA Relazione Tecnica. 1 Caratteristica dell Opera
A Relazione Tecnica 1 Caratteristica dell Opera Descrizione: Interventi per incrementare la qualità delle infrastrutture scolastiche. Ubicazione: Liceo Scientifico e Istituto Tecnico Commerciale Leonardo
DettagliPROGETTO PRELIMINARE - VARIANTE - Il R.U.P.: ing. Francesco Cicala. Il Progettista: ing. Francesco Cicala
Comune di Villaricca Provincia di Napoli Progetto per la realizzazione di un'area parcheggio pubblico e completamento impianto sportivo al Corso Italia con struttura polifunzionale PROGETTO PRELIMINARE
DettagliA) DOCUMENTAZIONE SPECIFICA DELL IMPRESA
I CONTENUTI DELLA VIGILANZA NEI CANTIERE A) DOCUMENTAZIONE SPECIFICA DELL IMPRESA B) DOCUMENTAZIONE DEL CANTIERE C) CONTROLLO ADOZIONE MISURE DI SICUREZZA PER LE LAVORAZIONI CORSO D) LA GESTIONE DEL CANTIERE
DettagliSCHEDA di RILEVAZIONE per il RISCHIO di CADUTA DALL ALTO
SCHEDA di RILEVAZIONE per il RISCHIO di CADUTA DALL ALTO La scheda di rilevazione dei rischi di caduta dall alto è stata pensata come strumento di analisi sia per gli addetti del settore che per i funzionari
DettagliORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE
ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE D.Lgs 494/96 e s.m.i. DPR 222/03 Contenuti minimi Piani di Sicurezza - L organizzazione del cantiere è di pertinenza del Coordinatore per la Sicurezza in Fase di Progettazione
DettagliDiagramma di Gantt. DIAGRAMMA DI GANTT (Art. 2 punto 2 lettera e), f) e punto 3 del D.P.R. 222/03 Art. 12 punto 1 D.Lgs. 494/96 e s.m.i.
Diagramma di Gantt Data: 10/07/2007 Cantiere: Cantiere Esempio Indirizzo: Via Roma, 7 Città: Milano Committente: Comune di Milano DIAGRAMMA DI GANTT (Art. 2 punto 2 lettera e), f) e punto 3 del D.P.R.
DettagliRELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PIANO DELLA SICUREZZA...
INDICE 1 RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PIANO DELLA SICUREZZA... 2 1.1 PRIME INDICAZIONI E DISPOSIZIONE PER LA STESURA DEL PSC... 2 1.2 I CONTENUTI MINIMI DEL PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO... 2 1.3 IL
DettagliLAVORAZIONI e loro INTERFERENZE Individuazione, analisi e valutazione dei rischi
Descrizione delle lavorazioni e delle fasi Pagina 1 di 15 LAVORAZIONI e loro INTERFERENZE Individuazione, analisi e valutazione dei rischi (punto 2.1.2, lettera c, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008) Scelte
DettagliDOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI RELATIVO ALL UNITA PRODUTTIVA PER I LAVORI DI MANUTENZIONE ORDINARIA DEL FABBRICATO SITO IN ANGOLO VIA.. IN..( ).
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI RELATIVO ALL UNITA PRODUTTIVA PER I LAVORI DI MANUTENZIONE ORDINARIA DEL FABBRICATO SITO IN VIA ANGOLO VIA.. IN..( ). Pagina 1 DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI IN
DettagliCOSTI PER LA SICUREZZA
COSTI PER LA SICUREZZA All. XV 4.1-D.Lgs 81/2008 DALL USCITA DELLA 494/96 ESISTE L OBBLIGO DI REDIGERE UN COMPUTO PER LA SICUREZZA CIOE EFFETTUARE UNA VALUTAZIONE DEGLI ONERI PER LA SICUREZZA TALE VALUTAZIONE
DettagliElementi di giudizio. Cadute dall alto. Lavoratori esposti al rischio di caduta da una altezza superiore a circa tre. Estesa carenza di protezioni
SPISAL Asl 20 Asl 21 Asl 22 Direzione Provinciale del Lavoro Comitato Paritetico Territoriale Polizia Municipale Campagna Cantieri Sicuri 2007 Elementi di giudizio Cantieri sotto il Minimo Etico Cadute
DettagliAllegato 4 DOCUMENTAZIONE PRESENTE IN CANTIERE
Allegato 4 DOCUMENTAZIONE PRESENTE IN CANTIERE Una copia dei seguenti documenti deve sempre essere presente in cantiere. DOCUMENTO Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) Piano Operativo di Sicurezza
DettagliPIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
PROGETTO ESECUTIVO INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE E MESSA IN SICUREZZA PALESTRA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CAMPIONI MASCHERPA Allegato B (modulistica di riferimento) SERVIZIO PROGETTAZIONE E URBANISTICA
DettagliOPERATIVO di SICUREZZA
PIANO OPERATIVO di SICUREZZA coi contenuti minimi dell allegato XV del D.Lgs. 81/08 DITTA INDIRIZZO CANTIERE OPERE DA REALIZZARE 1 1) ANAGRAFE DELL IMPRESA ESECUTRICE Ditta Sede legale _ Città ( ) Tel.
DettagliLinee guida per la stesura del PIMUS (Piano di montaggio, uso e smontaggio) dei ponteggi metallici fissi ai sensi del D. Lgs.
Linee guida per la stesura del PIMUS (Piano di montaggio, uso e smontaggio) dei ponteggi metallici fissi ai sensi del D. Lgs. 235/2003 A) PARTE GENERALE (Anagrafica) Premesso che il PIMUS deve essere specifico
DettagliLAVORO CARATTERISTICHE GENERALI DELL'OPERA: Natura dell'opera: Sostituzione infissi Tubazioni per impianto di riscaldamento.
Comune di Lamezia Terme P.S.C. (D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81, Art. 100 e Allegato XV) OGGETTO: Completamento scuola elementare e materna Borrello. COMMITTENTE: Comune di Lamezia Terme CANTIERE: Località Piazza
DettagliAMPLIAMENTO DEGLI SPOGLIATOI E SERVIZI DEL CAMPO DA CALCIO BOLDRIN
AMPLIAMENTO DEGLI SPOGLIATOI E SERVIZI DEL CAMPO DA CALCIO BOLDRIN PROGETTO PRELIMINARE Prime indicazioni della sicurezza Responsabile Servizio Sviluppo Territoriale del Comune di Cadoneghe Arch. Nicoletta
DettagliANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI
Comune di Offida Provincia di Ascoli Piceno ANALISI E VALUAZIONE DEI RISCHI PROBABILIA' ed ENIA' del DANNO Decreti Legislativi 494/96 e 528/99 D.P.R. 222/2003 OGGEO: Dissesto idrogeologico in ato sul versante
DettagliCheck List dei documenti e degli adempimenti inerenti la sicurezza
Check List dei documenti e degli adempimenti inerenti la sicurezza Da tenere in cantiere ai sensi del D. Lgs. 81/08 1. Documentazione Generale 01 02 Cartello informativo di cantiere Notifica Preliminare
DettagliPIANO URBANISTICO ATTUATIVO DI INIZIATIVA PRIVATA 05/03-AT4a - DIEGARO VIA SAN CRISTOFORO PROGETTO PRELIMINARE
PIANO URBANISTICO ATTUATIVO DI INIZIATIVA PRIVATA 05/03-AT4a - DIEGARO VIA SAN CRISTOFORO PROGETTO PRELIMINARE Prime indicazioni per la stesura del piano della sicurezza Descrizione sommaria delle fasi
DettagliCHECK LIST PER LA SICUREZZA NEL CANTIERE EDILE
IMPRESA: CHECK LIST PER LA CUREZZA NEL CANTIERE EDILE Visita al cantiere sito in. Via. Committente:.. Coordinatore per la sicurezza: Responsabile di cantiere: DATA VERIFICA: / / Soggetto verificatore:..
DettagliAPPALTO DI MANUTENZIONE RETI E SERVIZI DEL CICLO IDRICO INTEGRATO. SCHEDE DI SUPPORTO Pagina 1 di 4
SCHEDE DI SUPPORTO Pagina 1 di 4 Schede di supporto A Sicurezza generale B Sicurezza di fase A4 Installazione e smantellamento cantiere A7 Moti del terreno A8 Cadute di masse di terreno A10 Vento A11 Reti
DettagliGli obblighi documentali da parte dei committenti, imprese, coordinatori per la sicurezza
Gli obblighi documentali da parte dei committenti, imprese, coordinatori per la sicurezza Vanno conservati presso il cantiere i documenti indispensabili per dimostrare, in caso di ispezione dell organo
DettagliANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI
ALLEGATO "B" Comune di LENOLA Provincia di LT ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106) OGGETTO: PROGETTO PER L'INNALZAMENTO
DettagliLA SICUREZZA DEI CANTIERI. ing. PAOLO IANNELLI- Ministero per i beni e le attività culturali
LA SICUREZZA DEI CANTIERI ing. PAOLO IANNELLI- Ministero per i beni e le attività culturali 1 I riferimenti normativi (norme prescrittive) D.P.R. 27.04.1955 n. 547 Norme di prevenzione degli infortuni
DettagliCHECK-LIST PER LA VERIFICA DEI CONTENUTI MINIMI DEL POS ai sensi del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. - art. 89, comma 1, lettera h) e Allegato XV
CHECK-LIST PER LA VERIFICA DEI CONTENUTI MINIMI DEL POS ai sensi del D.Lgs. 8/008 e s.m.i. - art. 89, comma, lettera h) e Allegato XV POS dell Impresa Cantiere per la realizzazione di Lavori svolti in
DettagliANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI
Comune di Montemurlo Provincia di Prato ANALISI E VALUAZIONE DEI RISCHI PROBABILIA' ed ENIA' del DANNO Decreti Legislativi 494/96 e 528/99 D.P.R. 222/2003 OGGEO: Nuova area mercato e collegamento viario
DettagliCorso di aggiornamento RSPP aziende edili. Lezione: Il PiMUS
Corso di aggiornamento RSPP aziende edili Lezione: Il PiMUS In questa unità didattica esamineremo le caratteristiche del PiMUS, il Piano di Montaggio, Uso e Smontaggio di Ponteggi, previsto dall art. 136
DettagliLezione 6: modulo giuridico (Allegato XIV, D.Lgs 81/08)
PROGRAMMA DEI CORSO RIVOLTO AI COORDINATORI PER LA SICUREZZA IN FASE PROGETTAZIONE E DI ESECUZIONE (DURATA 120 ORE) CONFORME ALL ALLEGATO XIV DEL D.LGS 81/08 Lezione 1: modulo giuridico (Allegato XIV,
DettagliPROGETTO ESECUTIVO COMUNE DI LOIRI PORTO SAN PAOLO. Provincia di Olbia Tempio ELABORATO: PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO ED ALLEGATI ALLEGATO
COMUNE DI LOIRI PORTO SAN PAOLO Provincia di Olbia Tempio OGGETTO: Realizzazione intersezione a rotatoria al km 300,134 della S.S. 125 ELABORATO: PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO ED ALLEGATI ALLEGATO
DettagliIl programma. I lavori in quota
Il programma I lavori in quota Definizioni Obblighi del datore di lavoro Scale a pioli Scale fisse a gradini Scale fisse a pioli Scale semplici portatili Definizione D.Lgs. 9 Aprile 2008 n.81 Titolo IV,
DettagliLAVORO CARATTERISTICHE GENERALI DELL'OPERA:
LAVORO CARATTERISTICHE GENERALI DELL'OPERA: Natura dell'opera: PON - ambiente per apprendimento - triennio 2010-2013 - FESR 2007-2013 - 2007 IT 16 1 PO 004 - asse II - "qualità degli ambienti scolastici"
DettagliLAVORO CARATTERISTICHE GENERALI DELL'OPERA:
1 LAVORO CARATTERISTICHE GENERALI DELL'OPERA: Natura dell'opera: OGGETTO: Opera Edile con impianti Interventi di adeguamento sismico nella scuola elementare Madonna del Carmelo in Ragalna. PROGETTO di
DettagliComune di TORINO Provincia di TO
Comune di TORINO Provincia di TO FASCICOLO CON LE CARATTERISTICHE DELL'OPERA Per la prevenzione e protezione dai rischi (Allegato XVI e art. 91 del D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i - D.Lgs. 3 agosto
DettagliLAVORO (punto 2.1.2, lettera a, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.)
ANAGRAFICA Pag. 1 LAVORO (punto 2.1.2, lettera a, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) CARATTERISTICHE GENERALI DELL'OPERA: Natura dell'opera: OGGETTO: Permesso di costruire/dia: Importo presunto
DettagliPROGRAMMA MODULI ARGOMENTI DURATA ORE RESIDUE MODULO
CORSO PER COORDINATORI PER LA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE E IN FASE DI ESECUZIONE DEI LAVORI (D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. Allegato XIV) 120 ore Obbiettivi del corso: Il corso ha lo scopo di formare
DettagliANAGRAFICA DELLA DITTA ESECUTRICE DATI INERENTI IL CANTIERE
ANAGRAFICA DELLA DITTA ESECUTRICE Ragione sociale:...... sede legale: Via........... CAP...... città........... Recapiti Telefonici : Ufficio... Fax... Cellulare... Posta elettronica :....... DATI INERENTI
DettagliAllegato 2 Documento contenente:
COMUNE DI NOVARA SERVIZIO BILANCIO - UNITÀ ECONOMATO PROTOCOLLO DI GESTIONE PER L'ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO DI PULIZIA PRESSO GLI STABILI SEDI DI UFFICI E DIPENDENZE COMUNALI PER UN PERIODO DI TRE ANNI
DettagliI COSTI DELLA SICUREZZA
Dipartimento di Architettura e Territorio darte Corso di Studio in Architettura quinquennale Classe LM-4 Corso di Progettazione e Organizzazione della Sicurezza nel Cantiere prof. Renato Laganà I COSTI
DettagliComune di Avigliana RISCHI CHE SI POSSONO VERIFICARE IN UN CANTIERE RISCHI CHE SI POSSONO VERIFICARE IN UN CANTIERE
Comune di Avigliana La centralità della valutazione dei rischi nella prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali La valutazione dei rischi in edilizia: pianificazione e piano
DettagliIl decreto legislativo 494/96. Geom. Stefano Fiori
Il decreto legislativo 494/96 Geom. Stefano Fiori EVOLUZIONE NORMATIVA DEFINIZIONI Articolo 1 1. Il presente decreto legislativo prescrive misure per la tutela e per la sicurezza dei Lavoratori nei cantieri
DettagliFASCICOLO DI DOCUMENTI OBBLIGATORI IN CANTIERE D R. M A R R O C C O L U C I O M E D I C O D E L L A V O R O
FASCICOLO DI DOCUMENTI OBBLIGATORI IN CANTIERE D R. M A R R O C C O L U C I O M E D I C O D E L L A V O R O Documenti concernenti gli obblighi a carico del Datore di Lavoro Nomine e attestati di formazione
DettagliPIANO OPERATIVO. di SICUREZZA
/ PIAN PERATrV di SICUREZZA CANTIERI EILI ASSCIAZINE NAZINALE ALPINI ---------------------- PIAN PERATIV di SICUREZZA.Lgs.n.B1/200B - Allegato XV punto 3.2 {integrato e corretto del.lgs.n. 106/2009J ì"ìl
DettagliL.S. Darwin - I.T.C. Romero Viale Papa Giovanni XXIII, 25 - Rivoli (TO)
AREA EDILIZIA SERVIZIO PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE INTERVENTI DI EDILIZIA SCOLASTICA L.S. Darwin - I.T.C. Romero Viale Papa Giovanni III, 25 - Rivoli (TO) INTERVENTI DI COMPLETAMENTO DI ADEGUAMENTO NORMATIVO
DettagliPSC e POS Piano di Sicurezza e Coordinamento Piano Operativo di Sicurezza
Gli appalti e il D.Lgs 81/2008 dopo il recepimento del D.Lgs 106/2009 PSC e POS Piano di Sicurezza e Coordinamento Piano Operativo di Sicurezza Francesco Burba ingegnere Campolongo Tapogliano (UD) corso
DettagliRACCOGLITORE DELLA DOCUMENTAZIONE OBBLIGATORIA DA CONSERVARE IN CANTIERE
RACCOGLITORE DELLA DOCUMENTAZIONE OBBLIGATORIA DA CONSERVARE IN CANTIERE DITTA RECAPITI TELEFONICI PREPOSTO DI CANTIERE LAVORATORI DELL'IMPRESA PRESENTI IN CANTIERE: DOCUMENTAZIONI CONTRATTUALI CONTRATTO
DettagliI piani di sicurezza e la stima dei costi
I piani di sicurezza e la stima dei costi Corso sulla sicurezza nei cantieri temporanei o mobili di cui al D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i. PIANI Di SICUREZZA/1 Riferimenti normativi Art. 131 del D.Lgs. n. 163/2006
DettagliD.Lgs 81/08 art. 96 c.1. Contenuti minimi del POS in presenza di rischi elettrici
Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro Servizio Impiantistica Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Mantova D.Lgs 81/08 art. 96 c.1 Contenuti minimi del POS in presenza di rischi
DettagliI locali da bagno e doccia
I locali da bagno e doccia 1. Classificazione delle Zone In funzione della pericolosità, nei locali bagno e doccia (Norma 64-8 sez. 701) si possono individuare quattro zone (fig. 1) che influenzano i criteri
DettagliDocumentazione generale si no competenza
Documentazione generale si no competenza Certificato di iscrizione alla Camera di commercio (consigliato presenza cantiere) Permesso di costruire Committente Progetto della linea vita progettista Denuncia
DettagliCHECK-LIST PER LA VERIFICA DEI CONTENUTI MINIMI DEL POS ai sensi del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. - art. 89, comma 1, lettera h) e Allegato XV
CHECK-LIST PER LA VERIFICA DEI CONTENUTI MINIMI DEL POS ai sensi del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. - art. 89, comma 1, lettera h) e Allegato XV POS dell Impresa Cantiere per la realizzazione di Lavori svolti
DettagliPIANO DI LAVORO PER RICHIESTA AUTORIZZAZIONE PER LA RIMOZIONE DI MATERIALE CONTENENTE AMIANTO (Art. 256 D.Lgs. 09/04/2008 N. 81)
PIANO DI LAVORO PER RICHIESTA AUTORIZZAZIONE PER LA RIMOZIONE DI MATERIALE CONTENENTE AMIANTO (Art. 256 D.Lgs. 09/04/2008 N. 81) 1. Dati identificativi dell'impresa esecutrice: Ditta; Indirizzo; Numero
DettagliDOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE D ATTIVITA (D.U.V.R.I.)
DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZE D ATTIVITA (D.U.V.R.I.) (Art. 26 comma 3, 5 D lgs. 9 Aprile 2008, n. 81) APPALTO PULIZIA UFFICI COMUNALI, UFFICI GIUDIZIARI, R.S.A. L. ACCORSI
DettagliVERBALE DI VERIFICA DEL P.O.S. E RELATIVE DOCUMENTAZIONI
Contratto d Appalto : Impresa Affidataria : Importo Lavori : di cui Oneri per la Sicurezza : VERBALE DI VERIFICA DEL P.O.S. E RELATIVE DOCUMENTAZIONI Responsabile dei Lavori : Coordinatore Sicurezza in
DettagliOPERATIVO di SICUREZZA
PIANO OPERATIVO di SICUREZZA conforme ai contenuti minimi previsti dall allegato XV del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. DITTA INDIRIZZO CANTIERE NATURA DELL OPERA 1 1) ANAGRAFE DELL IMPRESA ESECUTRICE Ditta Sede
DettagliProduzione edilizia e sicurezza a.a. 2009-2010. Lo schema. TITOLO II Luoghi di lavoro
Scienza dell Architettura e dell Ingegneria Edile TITOLO IV D.LGS. 81/08 POS Produzione edilizia e sicurezza a.a. 2009-2010 Lo schema TITOLO I CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI CAPO II SISTEMA ISTITUZIONALE
DettagliPIANO DI DEMOLIZIONE. Impresa. Sede Legale. Oggetto dei lavori. Indirizzo del cantiere. Rev. Motivazione Data. 00 Emissione. Il Direttore dei Lavori
PIANO DI DEMOLIZIONE (DOCUMENTO EX ART. 151 DEL D.LGS. 81/2008) Impresa Sede Legale Oggetto dei lavori Indirizzo del cantiere Rev. Motivazione Data 00 Emissione 01 02 03 04 05 Azienda Il Direttore dei
DettagliLAVORO CARATTERISTICHE GENERALI DELL'OPERA: Natura dell'opera: OGGETTO:
LAVORO CARATTERISTICHE GENERALI DELL'OPERA: Natura dell'opera: OGGETTO: Importo presunto dei Lavori: Numero imprese in cantiere: Numero massimo di lavoratori: Entità presunta del lavoro: Opera Edile Ampliamento,
DettagliLAVORO. Opera Edile COMPLETAMENTO DEI LAVORI DI MIGLIORAMENTO DELLA FUNZIONALITA' DEL PARCO DI VILLA BOLDETTI COMMITTENTI RESPONSABILI
LAVORO CARATTERISTICHE GENERALI DELL'OPERA: Natura dell'opera: OGGETTO: Importo presunto dei Lavori: Numero massimo di lavoratori: Entità presunta del lavoro: Opera Edile COMPLETAMENTO DEI LAVORI DI MIGLIORAMENTO
DettagliFASCICOLO CON LE CARATTERISTICHE DELL'OPERA
Comune di TORINO Provincia di TO FASCICOLO CON LE CARATTERISTICHE DELL'OPERA Per la prevenzione e protezione dai rischi (Allegato XVI e art. 91 del D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i - D.Lgs. 3 agosto
DettagliCOMUNE DI MURAVERA Provincia di Cagliari
COMUNE DI MURAVERA Provincia di Cagliari "PIA CA 13-5C EST - SERPEDDI' - REALIZZAZIONE DI UN TEATRO IN LOCALITA' SANTA LUCIA" PROGETTO ESECUTIVO Tavola : F COMUNE DI MURAVERA Prot. n. del Data: Gennaio
DettagliLAVORO COMMITTENTI RESPONSABILI CARATTERISTICHE GENERALI DELL'OPERA: Natura dell'opera: OGGETTO:
LAVORO CARATTERISTICHE GENERALI DELL'OPERA: Natura dell'opera: OGGETTO: Importo presunto dei Lavori: Entità presunta del lavoro: Ristrutturazione Lavori di manutenzione straordinaria e ampliamento Nido
DettagliDOCUMENTO PER L'INFORMAZIONE, LA FORMAZIONE E L'ADDESTRAMENTO DEI LAVORATORI (POS_FORMAZIONE)
Comune di Bologna Provincia di BO DOCUMENTO PER L'INFORMAZIONE, LA FORMAZIONE E L'ADDESTRAMENTO DEI LAVORATORI (POS_FORMAZIONE) OGGETTO: Realizzazione di una rete Locale presso l'accademia delle Belle
DettagliS.F.S. Scuola per la Formazione e Sicurezza in Edilizia della provincia di Massa Carrara - Ing. Antonio Giorgini
CADUTE DALL ALTO CADUTE DALL ALTO DA STRUTTURE EDILI CADUTE DALL ALTO DA OPERE PROVVISIONALI CADUTE DALL ALTO PER APERTURE NEL VUOTO CADUTE DALL ALTO PER CEDIMENTI O CROLLI DEL TAVOLATO CADUTE DALL ALTO
DettagliCorso di aggiornamento RSPP aziende edili. Lezione: Il Piano di Sicurezza Sostitutivo (P.S.S)
Corso di aggiornamento RSPP aziende edili Lezione: Il Piano di Sicurezza Sostitutivo (P.S.S) In questa unità didattica descriveremo le caratteristiche del Piano di Sicurezza Sostitutivo (P.S.S.). Nello
DettagliLe scelte progettuaii, i documenti necessari e gli apprestamenti di difesa.
Firenze, 26 giugno 2006 CONVEGNO Sicurezza nei cantieri mobili e temporanei: i lavori in altezza Le scelte progettuaii, i documenti necessari e gli apprestamenti di difesa. Regolamento di attuazione dell
DettagliANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI
ALLEGATO "B" Comune di ROCCABRUNA Provincia di CN ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106) OGGETTO: LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE
DettagliSistemi di ancoraggio permanenti per dispositivi di protezione individuale contro le cadute
Sistemi di ancoraggio permanenti per dispositivi di protezione individuale contro le cadute Atto di indirizzo e coordinamento per la prevenzione delle cadute dall alto nei lavori in quota della Regione
DettagliPIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
Comune di TAORMINA Provincia di ME PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106) OGGETTO: COMMITTENTE: CANTIERE: Intervento
DettagliP.S.C. Allegato 9 ELABORATO SICUREZZA
ELABORATO P.S.C. Allegato 9 PROGRAMMA DI INFORMAZIONE SICUREZZA E FORMAZIONE SUL Pagina 1 di 6 1. PROGRAMMA DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE ALLA SICUREZZA... 3 1.1. INFORMAZIONE DELLE MAESTRANZE... 3 1.2.
DettagliPIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
Comune di Pisticci Provincia di Matera PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO Decreto Legislativo 494/96-528/99 e D.P.R. 222/2003 OGGETTO: Sistemazione delle facciate degli immobili di Piazza Elettra a Marconia
DettagliCOMPLESSO INCUBATORE INDUSTRIALE
NR. DESCRIZIONE Oneri di sicurezza aggiuntivi alle forniture previste per il ", CENTRO DI ECCELLENZA, LABORATORIO PESANTE" a compenso della specifica disposizione del cantiere, dell'attuazione di tutte
DettagliLAVORO CARATTERISTICHE GENERALI DELL'OPERA: Natura dell'opera: OGGETTO:
LAVORO CARATTERISTICHE GENERALI DELL'OPERA: Natura dell'opera: OGGETTO: Importo presunto dei Lavori: Numero imprese in cantiere: Numero massimo di lavoratori: Entità presunta del lavoro: Opera Edile EFFICIENTAMENTO
DettagliLinee Vita. Progettazione ed Posa in Opera D.Lgs.81/08 e s.m.i. L.R.5/2010. M.EN.S. Engineering. Dott. Ing. Corrado Giromini
M.EN.S. Engineering Dott. Ing. Corrado Giromini Sistemi Anticaduta dall Alto Linee Vita Progettazione ed Posa in Opera D.Lgs.81/08 e s.m.i. L.R.5/2010 M.EN.S. Engineering Sommario Normativa D.Lgs.81/08
DettagliPIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
Comune di vari Provincia di RM PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106) OGGETTO: COMMITTENTE: CANTIERE: APPALTO
DettagliServizio Prevenzione e Sicurezza del Lavoro ASL n 8 di Cagliari
1 Servizio Prevenzione e Sicurezza del Lavoro ASL n 8 di Cagliari GUIDA ALLA COMPILAZIONE DEL PIANO DI LAVORO PER LA RIMOZIONE DI MATERIALI CONTENENTI AMIANTO. A) Informazioni generali : 1) Ditta esecutrice
DettagliRifacimento totale degli impianti elettrici dell edificio scolastico Ungaretti sito in Via Volvera 14 nel Comune di Piossasco (TO)
PROGETTO ESECUTIVO Oggetto: FASCICOLO DELL OPERA Rifacimento totale degli impianti elettrici dell edificio scolastico Ungaretti sito in Via Volvera 14 nel Comune di Piossasco (TO) Committente: COMUNE DI
DettagliAssociazione Artigiani Piccole e Medie Imprese di Trieste. Ufficio Ambiente e sicurezza
Associazione Artigiani Piccole e Medie Imprese di Trieste Ufficio Ambiente e sicurezza PROMEMORIA NON ESAUSTIVO DELLA DOCUMENTAZIONE DELLE IMPRESE DI CANTIERE 1. DOCUMENTAZIONE GENERALE (a cura dell impresa
DettagliPIANO DI MANUTENZIONE TENSOSTRUTTURA IN COMUNE DI FERNO PARCO DI FERNO
PIANO DI MANUTENZIONE TENSOSTRUTTURA IN COMUNE DI FERNO PARCO DI FERNO I. INTRODUZIONE Il Piano di manutenzione accompagna l opera per tutta la sua durata di vita. Trattasi di tensostruttura caratterizzata
DettagliALLEGATO G MODULI PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA
ALLEGATO G MODULI PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA ELENCO MODULI CONTENUTI - DICHIARAZIONE ART. 3, COMMA 8, DEL D. LGS. 494/96. - NOMINA DEL DIRETTORE DI CANTIERE - DICHIARAZIONE DI EFFETTUAZIONE DEGLI
DettagliSTIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA
ALLEGATO "B" Comune di Marzeno di Brisighella Provincia di RA STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA (Art. 24, comma 2, lettera n) del D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207 e s.m.i.) (Allegato XV del D.Lgs. 9 aprile
DettagliINDICE. COMUNE di IGLESIAS
LAVORI ADEGUAMENTO DEGLI IMPIANTI TERMICI NELLE SCUOLE MEDIE 1/2/3 VIA ISONZO e VIA 2 GIUGNO, Novembre 2014 Pagina 1 12 INDICE 1 PREMESSA... 2 2 SCHEDA I - DESCRIZIONE DELLO OPERA ED INDIVIDUAZIONE DEI
DettagliLavori in quota. Lavori in quota. frareg.com 1/22
Lavori in quota 1/22 D.Lgs 81/08 e s.m.i., art. 111 1. Il datore di lavoro, nei casi in cui i lavori temporanei in quota non possono essere eseguiti in condizioni di sicurezza e in condizioni ergonomiche
DettagliPiano di Sicurezza e Coordinamento relativo al cantiere sito nel comune di MILAZZO (MESSINA) SCHEDE DI SICUREZZA
cantiere sito nel comune di MILAZZO (MESSINA) DOCUMENTO ELABORATO AI SENSI DELL ART. 100 DEL D. LGS. 81/2008 COORDINATO CON IL D. LGS. 3 AGOSTO 2009, N 106 E CON I CONTENUTI MINIMI PREVISTI ALL'ALLEGATO
DettagliMinistero del Lavoro e della Previdenza Sociale Direzione Regionale del Lavoro di
Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale Direzione Regionale del Lavoro di Vigilanza "10.000 Cantieri" PERIODO DAL AL RIEPILOGO VIOLAZIONI IN MATERIA DI SICUREZZA D.P.R..04.55, n. 54 4 8 10 18 1
DettagliLa sicurezza elettrica nel condominio
La sicurezza elettrica nel condominio Relatore Francesco Mirabile Federazione Nazionale Amministratori Immobiliari 16/11/2014 EN Measure s.r.l 1 Indice del corso 1. Leggi di riferimento 2. Norme tecniche
DettagliCOMUNE DI CISLIANO. Provincia di Milano D.U.V.R.I. DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZ E (ART. 26 DEL D.LGS N.
D.U.V.R.I. DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI DA INTERFERENZ E (ART. 26 DEL D.LGS N. 81/08) SERVIZIO DI PULIZIA DEGLI IMMOBILI COMUNALI CIG Z7C0D7B416 1 Premessa Il presente documento unico di valutazione
DettagliPONTE SU RUOTE A TORRE (trabattelli)
SCHEDA TECNICA N 25 PONTE SU RUOTE A TORRE (trabattelli) SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE V I A M A S S A R E N T I, 9-4 0 1 3 8 B O L O G N A 0 5 1. 6 3. 6 1 4. 5 8 5 - FA X 0 5 1. 6 3. 6 4. 5 8 7 E-mail:
DettagliDIAGRAMMA DI GANTT. cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n.
ALLEGATO "A" Comune di Mentana Provincia di Roma DIAGRAMMA DI GANTT cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106) OGGETTO: Realizzazione
Dettaglimod. 7.05/TUS-IV.52 rev. 02 di data 01 ottobre 2009 Procedura POI 7.05/01 SPETT.LE VIA CITTA p.c. FAX IDONEITA' POS
mod. 7.05/TUS-IV.52 rev. 02 di data 01 ottobre 2009 Procedura POI 7.05/01 SPETT.LE IMPRESA AFFIDATARIA VIA CITTA COMMESSA: FAX p.c. SPETT.LE VIA CITTA FAX LAVORI DI PRESSO IL CANTIERE IDONEITA' POS Il
DettagliELENCO DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE IN AZIENDA A SUPPORTO DELL AUTOCERTIFICAZIONE DEI RISCHI LAVORATIVI
ELENCO DOCUMENTAZIONE DISPONIBILE IN AZIENDA A SUPPORTO DELL AUTOCERTIFICAZIONE DEI RISCHI LAVORATIVI Premessa Il presente documento contiene l elenco esemplificativo della documentazione aziendale, eventualmente
DettagliGuida pratica all impianto elettrico nell appartamento (seconda parte)
Guida pratica all impianto elettrico nell appartamento (seconda parte) Pubblicato il: 17/05/2004 Aggiornato al: 25/05/2004 di Gianluigi Saveri 1. L impianto elettrico L appartamento che si prende come
Dettagli12 - PIANO DI SICUREZZA E. ALLOGGI E.R.P. SOVV.TA IN LEVERANO Legge 457/78 3 B. IL TECNICO Ing. Salvatore Candido. IL R.U.P. Ing.
PROVINCIA DI LECCE ISTITUTO AUTONOMO CASE POPOLARI PROGETTO PER ADEGUAMENTO E RIPRISTINO DELL'INTERVENTO COSTRUTTIVO DI n. 18 ALLOGGI E.R.P. SOVV.TA IN LEVERANO Legge 457/78 3 B. ALL. 12 - PIANO DI SICUREZZA
DettagliSCHEDE INTEGRATIVE PER LE ATTIVITÀ DI CANTIERE
SCHEDE INTEGRATIVE PER LE ATTIVITÀ DI CANTIERE LUOGHI, LOCALI E POSTI DI LAVORO (riferiti alle attività prevalenti svolte dall'impresa) 1-ATTIVITÀ DI CANTIERE N. SCHEDA Scavi e movimento terra 1.1.1 X
DettagliTITOLO IV D.LGS. 81/08 I CONTENUTI DEL PSC
TITOLO IV D.LGS. 81/08 I CONTENUTI DEL PSC L allegato XV al D. Lgs. n 81/2008 CONTENUTI DEL PSC (già DPR n 222/2003 - Regolamento sui contenuti minimi dei piani di sicurezza) Il PSC è specifico per ogni
DettagliSTIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA
COMUNE DI SANTA MARGHERITA LIGURE Piazza Mazzini, 46 16038 SANTA MARGHERITA LIGURE (GE) REALIZZAZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI SULLE COPERTURE DELLA SCUOLA PRIMARIA A.R. SCARSELLA, DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA
Dettagli