P E R Ù LEGGENDARIO: IL SOGNO INCA LE CULTURE PRECOLOMBIANE E LA MAGIA DELLE ANDE

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1 P E R Ù LEGGENDARIO: IL SOGNO INCA LE CULTURE PRECOLOMBIANE E LA MAGIA DELLE ANDE La vita è un viaggio e viaggiare è come vivere due volte!!! I PLUS Partenza da Roma e Milano: 9 novembre giorni/13 notti Un viaggio per chi desidera esplorare il Perù con tutte le comodità e scoprire la sua affascinante storia: dalla millenaria cultura preincaica del deserto costiero del Sud: Ica, Nasca e Arequipa, al magico panorama del Lago Titicaca sino alla straordinaria testimonianza dell'epoca incaica e coloniale di Cusco e Machu Picchu. Il tour prevede nuove soluzioni di percorso per ottenere il migliore e graduale acclimatamento possibile alla quota andina e per visitare alcuni luoghi tralasciati dai circuiti classici. Si prevede quindi di raggiungere gradatamente la quota andina, percorrendo la Panamerican Sud sino ad Arequipa, dove si pernotterà per ben 2 notti, prima di procedere per le altitudini più elevate. Popolo che ancora parla le lingue degli antenati; una varietà incredibile di paesaggi mozzafiato fatta di laghi, deserti, montagne e foreste; strade impervie che conducono a mercatini dove lama carichi di prodotti tipici vengono tirati da indios con indosso i caratteristici poncho come non rimanere colpiti da tutto questo! 1

2 Il programma: un circuito completo per scoprire il Perù più classico, prevede spostamenti in bus privato verso tutti i luoghi più importanti e conosciuti di questo misterioso paese. E vero, i chilometri sono tanti ma è anche il giusto modo per godere di panorami ineguagliabili e attraversare paesi dove il tempo sembra. essersi fermato. Si inizia con la zona costiera a sud di Lima, con le foche e i pellicani delle isole Ballestas, e con il sorvolo delle misteriose linee di Nasca. Si prosegue salendo verso Arequipa e il suo bellissimo monastero, per poi giungere in vetta all altopiano sulle rive del sacro lago Titicaca, per scendere poi verso la barocca Cuzco. Il viaggio prosegue attraversando la Valle Sacra degli Inca e la sua ferrovia, con lo spettacolare trenino dell Orient Express, per terminare con la splendida e misteriosa Machu Picchu. Il programma 9 novembre Italia / Lima Nella prima mattinata ritrovo dei partecipanti negli aeroporti di partenza. Disbrigo delle formalità d imbarco e registrazione dei bagagli direttamente per Lima. Partenza con volo di linea via Madrid - per Lima. Pasti e proiezione film a bordo. Nel tardo pomeriggio arrivo all aeroporto Jorge Chavez di Lima, disbrigo delle formalità doganali e incontro con il nostro rappresentante locale. Trasferimento con pullman riservato in hotel. Sistemazione nelle camere riservate. Cena e pernottamento Lima: la cattedrale 10 novembre Lima Prima colazione in hotel, pranzo buffet in ristorante, cena nel ristorante nelle rovine di Huaca Pucllana. Giornata dedicata alla visita della città di Lima fondata da Francisco Pizarro nel 1535, il giorno dell'epifania o dei Re Magi; per questo motivo nello scudo della città sono presenti tre corone: quella di Melchiorre, di Gaspare e di Baldassarre. Città ricca di storia e cultura, città moderna (oltre 7 milioni di abitanti) che ha comunque saputo mantenere la ricchezza del suo centro storico, Patrimonio culturale dell Umanità. La Plaza Mayor di Lima e la sua fontana costituiscono lo spazio pubblico urbano più antico che conservi la città. E fu proprio da questa piazza che ebbe inizio la ristrutturazione della capitale del Perù. Nel suo perimetro si trova il Palazzo del Governo (la casa di Francisco Pizarro), la maestosa Cattedrale che conserva la tomba di Pizarro, la casa dell'uditore e il Municipio, la chiesa e il convento di San Francisco considerato il complesso architettonico più riuscito dell'america ispanica e Santo Domingo con il bel 2

3 chiostro principale. Dalla sua fondazione Lima traspira religiosità in tutte le vie: città di chiese e conventi, di torri coronate di croci, di fedeli che sussurrano le loro preghiere mentre si colpiscono il petto riconoscendo i propri peccati. Pranzo in ristorante in corso di visite. Nel pomeriggio visita al Museo di Archeologia e Antropologia, che espone importanti reperti delle culture Chimu, Nasca, Mochica e Pachacamac: belle collezioni di ceramiche, splendidi tessuti di Paracas, mummie, oggetti diversi di oreficeria e sculture, tra le quali il celebre obelisco Tello dell epoca Chavin. Un soggiorno a Lima, però, non avrebbe significato senza una visita a Barranco, quartiere baciato dalla storia le cui piazze e parchi si animano di notti dal sapore creolo e meticcio e dove non è difficile trovarsi a fianco di personaggi famosi del Perù odierno. Caratteristica di Barranco sono le sue case ed il Ponte dei Sospiri tradizionale punto d'incontro degli innamorati limeni. Come tutte le grandi città anche a Lima il nuovo vive a fianco dell'antico, così che oltre alla tradizione, la città presenta quartieri moderni come San Isidro e Miraflores dove la presenza di teatri, cinema, discoteche, ristoranti, cabaret e caffè anima la vita notturna. In serata, trasferimento al ristorante Huaca Pucclana, oggi forse il più rinomato di Lima, ubicato all interno dell omonimo sito archeologico. 11 novembre Lima Nasca Prima colazione light e cena in hotel, pranzo in ristorante in corso di trasferimento. Partenza in pullman, al mattino molto presto, percorrendo la Panamericana in direzione Sud, per raggiungere la Penisola di Paracas (242 km circa 3 ore). Escursione in barca a motore alle Isole Ballestas o isole del guano, considerate le Galapagos del Perù. Sui faraglioni e lungo le spiagge delle Isole si possono osservare oltre alle numerose colonie di otarie, leoni marini, pinguini, e cormorani, il cosi detto candelabro, una figura gigantesca incisa sulle colline che ricorda le linee di Nasca. Conosciuto come "Tridente" è un geoglifo con una serie di linee registrate nei versanti rocciosi con aspetto di candelabro probabilmente di origine coloniale, di circa 120 metri di estensione: si pensa servisse da avviso a navigatori per il contrasto delle linee bianche sul terreno scuro. Proseguimento per Ica (1 ora ca 65 km), la terra del cotone, del vino e del pisco (distillato dal bouquet di uva, aromatico e dal sapore gradevole). Sui suoi deserti pianeggianti gli antichi peruviani tessevano splendide coperte dai vari colori, mummificavano i morti con singolare perizia e tracciavano linee e figure gigantesche con l'intenzione di rendere culto all'acqua o di interpretare il messaggio del sole, della luna e delle stelle. Visita dell interessantissimo Museo Regionale e dell oasi di Huacachina, immersa fra alte dune di sabbia circondata da palme di datteri. La leggenda narra che nelle notti di luna piena si ode il pianto doloroso di una giovane che si lasciò annegare per la perdita del suo 3

4 promesso sposo in battaglia. Al termine proseguimento per Nasca (140 Km 2 ore ca), attraverso la pampa desertica della costa peruviana. All arrivo, sistemazione in Hotel. Cena e pernottamento. 12 novembre Nasca Prima colazione e cena in hotel, pranzo buffet in ristorante in corso di visite. Intera giornata in visita. Si inizia dall interessante Museo Antonini che permette di chiarire molti dubbi sulla Cultura Nasca, creatrice delle note e omonime "linee". Inaugurato nel 1999 raccoglie i risultati ottenuti dalla Missione Archeologica Italiana durante gli scavi nella regione. Nelle sale del museo, tessuti in ottimo stato di conservazione, ceramiche di varie epoche, dettagli architettonici e, nel confinante giardino, una riproduzione delle famose "Linee" di Nasca. Tempo a disposizione per il sorvolo (facoltativo - coordinato dall accompagnatore in quanto legato anche alle condizioni atmosferiche) del deserto circostante per osservare, dall alto, le misteriose linee, un mistero ancora oggi rimasto insoluto: otre , stilizzate e disegni di piante e animali che ricoprono un'area di 500 chilometri quadrati. Tracciate nel periodo più fiorente della Civiltà Nasca, tra il 300 ed il 500 d.c., le linee ancora oggi rappresentano il più grande enigma della storia archeologica del Perù. Alcuni ricercatori, come la dottoressa Marie Reiche, che per oltre 50 anni studiò la zona, pensano che si tratta di un osservatorio astronomico usato per l agricoltura; altri come Johan Reinhard, il più importante ricercatore dei santuari d'alta quota del Perù, pensano che le linee fossero dei sentieri sacri utilizzati durante le cerimonie dedicate al culto dell'acqua e della fertilità della terra. Recenti teorie infine affermano che le Linee di Nasca sono da mettere in relazione con le acque sotterranee. Si prosegue con la visita del gruppo archeologico di Los Paredones e degli acquedotti incaici di Cantayoc: utilizzando lacci di pietra e rocce arrotondate, gli "ingegneri idraulici" della cultura Nasca costruirono una rete di canali e acquedotti sotterranei che fino ad oggi continuano a funzionare e permettono l'irrigazione dei campi. All'interno dello stesso circuito il complesso Paredones, un insediamento incaico e un osservatorio del geroglifico di Telar, così chiamato poiché, da una collina si può distinguere la forma di un'aquila e di varie spirali che sembrano essere matasse di lana e filo. Linee di Nasca: il ragno e la scimmia 13 novembre Nasca / Arequipa Prima colazione e cena in hotel, pranzo in ristorante in corso di trasferimento. Intera giornata dedicata al trasferimento da Nasca alla città di Arequipa (560 km circa 9 ore), lungo la Panamericana che percorre la costa dell'oceano Pacifico dal confine con l Ecuador (a nord) al confine con il Cile (a sud). Il percorso, a tratti monotono, si svolge nel panorama di spettacolari scogliere desertiche che tagliano la costa dell Oceano Pacifico. Dalla città di Camana si risale i primi rilievi delle Ande e raggiungere Arequipa (2300 mt) situata in una fertile valle ai piedi delle Ande occidentali circondata da tre vulcani innevati: Misti (5288 mt), Chachani (6075 mt) e Picchu Picchu (5571 mt). Pranzo in ristorante, in corso di 4

5 trasferimento. Nel tardo pomeriggio, arrivo ad Arequipa chiamata la città bianca perché le sue case risplendono sotto il sole grazie alla roccia lavica di color molto chiaro con la quale sono costruite. Sistemazione in hotel. Cena e pernottamento 14 novembre Arequipa Prima colazione e cena in hotel, pranzo buffet in ristorante in corso di visite. Fondata nel 1540 da Manuel Garcia de Carbajal, Arequipa è una bella città coloniale, dichiarata Patrimonio Culturale dell Umanità, i cui palazzi sono edificati con una pietra vulcanica eruttata dal Misti di colore bianco chiamata sillar. Mattinata dedicata alla visita guidata della città dell'eterna primavera. Visita della bella Plaza de Armas, della Cattedrale e delle interessanti chiese barocche, del Monastero dei Gesuiti e del Monastero di Santa Catalina, importanti testimonianze di architettura coloniale ispanica, tra le meglio conservate del Perù. Escursione al Mirador de Yanahuara da dove si osserva il panorama della città e dei vulcani circostanti e al Mirador di Carmen Alto da dove gustare una bella vista panoramica sui terrazzamenti preincaici di Chilina utilizzati ancora dagli agricoltori delle zone circostanti. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio tempo a disposizione per relax, per una passeggiata in città e per shopping (Arequipa è il centro di raccolta della lana di Alpaca). 15 novembre Arequipa / Puno Prima colazione e cena in hotel, brunch a Sillustani e pranzo a Puno. Pensione completa. Proseguimento del viaggio in pullman per Puno (323 km). Passando ai piedi del vulcano Chachani si risale la strada asfaltata che conduce sull altipiano andino la puna, attraverso i Parchi di Salinas e Aguada Blanca, nel paesaggio della Cordigliera Centrale dove si possono osservare colonie di fenicotteri sulle rive delle lagune. Si arriva a Sillustani per la visita della necropoli preincaica, utilizzata dagli andini di cultura Tiauanaco per la sepoltura dei re, le cui tombe (chullpas) sono state semidistrutte dai saccheggi e dai fulmini (la più alta raggiunge i 12 mt). Poste sulle cima di una piccola collina queste torri sono di forma rotonda o quadrata, le pareti esterne sono fatte di blocchi massici e ricordano quelle realizzate dagli Incas. Arrivo nel pomeriggio a Puno (3800 mt) sulle rive del Lago Titicaca che cattura e ammalia per lo strano magnetismo che emana dalle sue montagne, dal lago che sembra un mare e dalla gente, di razza aymara, popolo intraprendente che dominò l'altopiano. Prima dell'espansione dell'impero incaico la zona di Puno era dominata dagli uomini di cultura Tiahuanaco come è dimostrato dai resti archeologici ritrovati nella zona. Il 4 novembre del 1688 il vicerè Conte di Lemos fondò la città di Puno, battezzandola con il nome di San Carlos de Asturias: da questo momento il luogo iniziò a cambiare aspetto perchè i sacerdoti spagnoli, volendo catechizzare gli indigeni, costruirono le belle chiese tuttora ben conservate. Attualmente Puno è una importante zona agricola e di allevamento del bestiame, soprattutto lama e alpache, che traggono nutrimento dagli immensi pascoli. Questa regione è rinomata anche per il colorito folklore che trova la massima espressione nella festa della vergine della Candelora, celebrata in febbraio. Sistemazione in Hotel. Cena e pernottamento 16 novembre Lago Titicaca (3380 mt) Il luogo è legato alla leggenda di Atlantide e non ci sono dubbi che qualcosa di straordinario sia ancora sepolto sotto queste acque, qualcosa che attira qui da decenni archeologi ed antropologi di tutto il mondo. Secondo la leggenda andina, dalla schiuma del Lago Titicaca emersero Manco Capac e Mama Ocllo, i capostipiti della dinastia del Sole che da Puno partirono verso nuovi territori dando origine alla cultura e alla storia del popolo Inca. Si narra anche che nelle sue acque fu gettata la catena d oro degli Inca del peso di due tonnellate che si trovava nel tempio del Sole di Cuzco perchè non finisse nelle mani spagnole. Prima colazione e cena in hotel, pranzo presso la comunità indigena. Escursione in barca a motore sul Lago Titicaca. Si vistano le famose isole galleggianti degli Uros, isole di canna che prendono il nome dagli indios del posto. Questa tribù dell acqua, da molti secoli usa le canne (dette di tortora ) che crescono 5

6 abbondanti nelle acque basse del lago, per costruire i propri villaggi flottanti e per realizzare sia le case Villaggio Uros - lago Titicaca sia le tipiche imbarcazioni locali. E una delle attrazioni più singolari del turismo mondiale. Si naviga ancora verso il villaggio di Llachon, nella penisola di Capachica, dove sarà possibile visitare la comunità indigena, conosciuta particolarmente per i suoi coloratissimi tessuti e artigianato locale. E abitata da circa 280 famiglie (si fanno chiamare "kot-suña", popolo del lago) che dicono essere di sangue nero quindi non possono annegare o sentire freddo e possono anche pescare con facilità. Dal porticciolo si risale un sentiero tagliato nei terrazzamenti coltivati, che conduce al villaggio dove sopravvivono ancora i principi morali incaici: Ama Sua (non rubare), Ama Quella (non mentire), Ama Lulla (non oziare). Se qualcuno degli abitanti infrange questi precetti deve rendere conto alle autorità della comunità che hanno la facoltà di condannarlo all'esilio. Tempo a disposizione per conoscere meglio questo popolo che ha conservato le tradizioni incaiche, nel maestoso paesaggio del Lago Titicaca e delle montagne innevate della Cordillera Real. Rientro a Puno. Cena e pernottamento in Hotel. 17 novembre Puno / Cusco Prima colazione light e cena in hotel, pranzo in ristorante in corso di trasferimento. Proseguimento per l ultima tappa del viaggio (la bellezza del paesaggio è unica, passando dall'altopiano alle Ande e attraversando numerosi villaggi caratteristici) che conduce alla città di Cuzco (390 km) attraverso l'arido altipiano che risale dolcemente il passo La Raya (4300 mt), ai piedi del ghiacciaio "Santa Rosa", dove si possono osservare branchi di camelidi andini. Discendendo nelle fertili vallate di Sicuani e Cuzco si visitano: le rovine di Raqchi (108 km da Cusco) e la chiesa di Andahuaylillas. A Racqui si trovano le rovine sono dove venne edificato un gran tempio dedicato al dio Wirakocha, massima divinità Inca da cui, secondo la cosmologia andina, discenderebbe tutto l universo. Conta di un gran numero di abitazioni, fontane e terrazze che mostrano l importanza che ebbe questo centro di pellegrinaggio. Andahuaylillas è un paese dove si trova la cappella dedicata a San Pietro e San Paolo e la chiesa di San Pedro de Andahuaylillas (XVII Sec.), chiamata la "Sistina" delle Americhe per i meravigliosi affreschi di artisti anonimi e gli altari dorati. Il punto più elevato che si attraversa è La Raya (4.000 mt) che segna il limite tra la zona andina e quella dell'altopiano. Arrivo a Cuzco (3350 mt) nel pomeriggio e sistemazione in Hotel. Cena e pernottamento 18 novembre Cusco / Valle Sacra / Aguas Calientes Prima colazione e cena in hotel, pranzo in ristorante in corso di visite. Escursione nella panoramica vallata del Rio Urubamba, il granaio degli Inca, che per la sua fertilità e bellezza fu da sempre considerata sacra dal popolo andino. Visita delle interessanti rovine di Pisac e del folcloristico mercato 6

7 che si svolge nella piazzetta del villaggio, dove, nella chiesetta, la domenica si celebra la S. Messa in lingua quechua. Nel villaggio si trovano alcune costruzioni che testimoniano il passato della cittadina: il santuario, la fortezza e il vecchio pantheon. Nei giorni di mercato si radunano i capi villaggio "quechua e queros" provenienti dalle valli limitrofe, vestiti dei loro costumi tradizionali. Pranzo in ristorante nella Valle Sacra. Al termine delle visite trasferimento alla stazione ferroviaria di Ollantaytambo e partenza in treno per Aguas Calientes. Un percorso di circa 1 ora e 30 minuti che si snoda lungo il suggestivo panorama della Cusco, cattedrale: il tempio del Sole Sacra Vallata degli Incas per poi inoltrarsi nell ambiente selvaggio dell alta Valle dell Urubamba tra gole spettacolari rivestite di fitta vegetazione pluviale. Arrivo alla stazione di Aguas Calientes (2400 mt). Cena e pernottamento in hotel. MACHU PICCHU, la città perduta degli Incas i n c r e d i b i l e - Nel 1911 il nordamericano Hiram Bingham, archeologo dell università di Yale, partì alla ricerca della mitica Vilcabamba. La spedizione iniziò da Cusco e percorse tutta la regione esplorando le rive del fiume Urubamba. Dopo alcuni giorni di cammino incontrò un contadino che si offrì di accompagnarlo a visitare delle rovine poste in cima ad una montagna chiamata da lui Machu Picchu ovvero Antico Picco, nella lingua quechua. Alla fine di un avventuroso percorso attraverso la giungla, ponti sospesi e ripide salite lungo vertiginosi pendii, l esploratore ed il suo accompagnatore arrivarono in cima ad una altura dove, dal folto della vegetazione, emergevano alcune rovine. Giunti nei pressi di quella che oggi è conosciuta come la Tomba Reale, Bingham si rese conto di trovarsi di fronte a qualcosa di straordinario: fu colpito in particolare dalle mura di granito bianco e dall accuratezza con cui erano realizzate le pareti in muratura, prodigi di architettura da togliere il fiato. L archeologo credette di aver finalmente trovato Vilcabamba e un anno dopo organizzò un altra spedizione per ripulire i ruderi dalla secolare coltre di vegetazione che li ricopriva. Il mondo seppe così dell esistenza di quella cittadella arroccata su uno sperone roccioso a 2300 mt. d altezza ed a 450 mt. a strapiombo sulle rive del fiume Urubamba: Machu Picchu, un luogo meraviglioso che però, contrariamente alle aspettative del suo scopritore, non era Vilcabamba. La cittadella di Machu Picchu è uno dei più incredibili complessi urbanistici del mondo. Una portentosa opera di ingegneria civile realizzata in un ambiente tutt altro che agevole. Gli edifici si sono conservati quasi tutti perfettamente ed è quasi sicuro che la città, almeno dal punto di vista architettonico, è stata costruita dagli Incas. E però impossibile stabilire con precisione 7

8 l origine del complesso, tuttora avvolta dal più fitto mistero. In realtà per quanto se ne può sapere, Machu Picchu non era una vera e propria città; era probabilmente un insieme di templi, osservatori e palazzi destinati ad accogliere l èlite degli Incas, sacerdoti e uomini di potere. Una specie di città sacra che aveva anche una valenza strategica; era infatti una vera e propria roccaforte, inaccessibile al nemico, data l altezza e la conformazione a strapiombo della roccia su cui è costruita. Dal punto di vista urbanistico, Machu Picchu è divisa in due parti da una scalinata di granito composta da oltre 150 gradini. Tale scalinata era il principale asse viario e collegava la Piazza Sacra al punto più alto dove è situato la pietra sacra dedicata a Inti, Dio del Sole, sormontata da una grossa colonna che permetteva agli Incas di conoscere l altezza del sole e di calcolare l ora, le stagioni, i solstizi, gli equinozi basandosi sulla lunghezza dell ombra proiettata. La rete viaria della cittadella era molto ripida e costituita prevalentemente da scalini, per superare pendenze altrimenti eccessive. Eseguendo incredibili opere di terrazzamento, gli Incas furono in grado di realizzare in uno spazio tutto sommato piccolo e angusto un armonica successione di templi, santuari, piazze, quartieri residenziali, zone agricole e perfino un complicato sistema di bacini d acqua. Chi si reca oggi a Machu Picchu rimane profondamente meravigliato dalla monumentalità delle opere in muratura, soprattutto se si pensa che gli Incas non conoscevano l uso della ruota e non possedevano animali da tiro. I muri degli edifici pesano parecchie tonnellate e le pietre sono incastrate - senza l utilizzo della malta, sopravvivendo alle numerose scosse sismiche - in modo così preciso che risulta difficile far passare nelle fessure che le dividono perfino la lama di un coltello. 19 novembre Machu Picchu / Urubamba Prima colazione e cena in hotel, pranzo in ristorante sul Machu Picchu. "Veramente rimasi senza fiato", scrisse Hiram Bingham riferendosi al momento in cui scoprì Machu Picchu. Dichiarata Patrimonio Culturale dell'umanità, la misteriosa cittadella incaica è un luogo di visita indispensabile per coloro i quali arrivano a Cusco. Percorrendola si rimarrà senza fiato e nessuna voglia di andarsene. Con il primo pullman si risale il colle (12 km) da dove si accede all ingresso di di Machu Picchu. Tempo libero per godere della straordinaria atmosfera del luogo prima di iniziare la visita guidata del gruppo archeologico più importante del Sud 8

9 America, con le imponenti rovine dell'inaccessibile rifugio dell'ultimo Re Inca. Salendo a Machu Picchu con il primo trasferimento è possibile assistere al fenomeno esoterico dell ingresso del primo raggio di sole ad illuminare la pietra del Tempio di Intiwuatana e, al termine della visita delle rovine, per chi vuole è Pisac possibile raggiungere, con un facile percorso a piedi (circa 1 ora), "Inty Punku" la porta di ingresso a Machu Picchu dal mitico "Camino Inca", da dove si ammira uno splendido panorama della cittadella e della foresta circostante. Visita guidata: la Plaza Principal, gli appartamenti reali, il Tempio delle Tre Finestre, la Torre Circolare, il Sacro Orologio Solare ed il cimitero. Pranzo presso il mitico Sanctuary Lodge di Machu Picchu con vista sulle rovine. Nel pomeriggio rientro ad Aguas Calientes, un piccolo e caotico villaggio sorto attorno ai binari della ferrovia, con negozi e bazar. Rientro in treno alla stazione di Ollantaytampo. Sistemazione in hotel. Cena e pernottamento. 20 novembre Urubamba / Moray e Maras / Chinchero /Cusco Prima colazione e cena in hotel, pranzo in ristorante in corso di visite. Visita della fortezza incaica di Ollantaytambo, ultimo baluardo di resistenza degli Incas contro Pizarro e i colonizzatori. Al termine escursione nel panorama straordinario dell'altipiano andino per visitare le spettacolari saline incaiche di Maras, ricavate sul pendio di una montagna, ancora oggi utilizzate dagli abitanti del villaggio per l'estrazione del sale. Proseguimento per la visita del vivaio di Moray, enormi crateri lavorati a mano e utilizzati dagli Incas per acclimatare i semi di cereali, patate e fiori tropicali alle quote andine ed infine proseguimento per il caratteristico villaggio andino di Chincero una vera chicca da non perdere. Visita del villaggio dove si svolge il folkloristico mercato artigianale più importante dell altipiano. C é una variopinta piazza con il mercato delle stoffe e dei prodotti artigianali; una chiesa spagnola (costruita su rovine Inca) estremamente pittoresca, ricolma di statue, altari (alcuni d oro), dipinti e affreschi del 1600, risalenti alla scuola pittorica ispanica di Cusco. Molto interessante è il centro tessile artigianale in cui, accompagnati dall immancabile mate de coca, alcune fanciulle peruviane simpatiche e spiritose spiegano il processo di lavaggio della lana (con un tubero locale) e soprattutto di tintura, tutto con tuberi, foglie ed insetti locali: è notevole la varietà di colori che riescono a ricavare. Le leggende Inca reputano che a Chincero nascesse l arcobaleno: guardando i colori sulla piazza del mercato non si stenta a crederlo!!!!! Pranzo in ristorante in corso di visite. Al termine partenza per Cusco e sistemazione in Hotel. Tempo a disposizione per relax o per una passeggiata nella centro coloniale, tra i più spettacolari del Sud America. Cena e pernottamento. 21 novembre Cusco Prima colazione e pranzo in hotel, cena in ristorante con spettacolo folkloristico. Cusco, città difficile da immaginare, emana una aria di mistero e di grandezza da ogni singola pietra. Arrivare in questa città e 9

10 camminare per le sue vie è come ritornare al passato. Posta a 3350 metri di quota, Cusco, che in lingua quechua si traduce in "ombelico del mondo", è la capitale dell'impero Inca, di cui rimangono ben conservate imponenti rovine del suo passato glorioso: i siti archeologici, i tesori dell'epoca coloniale, i mercati colorati, le chiese e le piazze. Visita della caratteristica Plaza de Armas, con le abitazioni in stile coloniale con i tipici balconi in legno lavorato, dove secondo la leggenda si conficcò il bastone d'oro dell'inca Manco La strada, che a zig zag, sale da Aguas Calientes al Machu Picchu Capac, indicandogli il luogo esatto dove fondare la città che sarebbe diventata la capitale dell'impero. Visita della Cattedrale del tempio incaico di Coricancha (il Tempio del Sole) e delle rovine circostanti: la ciclopica fortezza di Sacsayhuaman che difendeva Cusco, l anfiteatro di Kenko, Tambomachay chiamato anche " bagno dell'inca " con le sue acque; il labirinto di Pucapucara la fortezza rossa costruita dagli Inca e composta da scalinate e terrazzamenti. Pomeriggio visita del caratteristico quartiere di San Blas di epoca coloniale costruito sulle fondamenta dei palazzi incaici e dove si trovano gli artigiani e gli antiquari più importanti della città. Cena in ristorante tipico con spettacolo folkloristico. 22 novembre Cusco / Lima / Partenza per l Italia Prima colazione in Hotel, pranzo in ristorante a Lima. In mattinata trasferimento all aeroporto e partenza per Lima (50 minuti di volo). Arrivo, incontro con la guida. Visiteremo uno dei musei più importanti di Lima: il Museo Larco Herrera, nel quale sono conservate ed esposte in modo didattico importanti ceramiche e tessuti che mostrano un mondo lontano più di 3000 anni. Tra i reperti più rilevanti vedremo la famosa collezione di arte erotica dell antico Perù, sicuramente una delle curiosità di maggior interesse della città, e una grande raccolta di manufatti in oro e argento. Il Museo Larco Herrera è uno dei pochi musei al mondo a poter esporre una collezione di più di oggetti appartenuti alle civiltà precolombiane che abitarono il Paese nell antichità. Pranzo in ristorante nel quartiere Miraflores. Tempo libero per lo shopping. Trasferimento in aeroporto. Partenza con volo di linea in tempo utile per espletare le pratiche d imbarco (almeno 3 ore prima della partenza) del volo di linea via Madrid - per rientro in Italia. Pasti e pernottamento a bordo. 23 novembre Italia Arrivo a Madrid e proseguimento per i rispettivi aeroporti di provenienza Quota di partecipazione da Roma e Milano 20 partecipanti Euro 3.250,00 Supplemento camera singola 520,00 Tasse aeroportuali internazionali (al 16 febbraio 2012) Euro 430,00 Supplemento per partenze da Bologna, Torino, Venezia Euro 80,00 10

11 Cosa includiamo nella quota base: Voli di linea da/per Lima e ritorno, in classe economica; franchigia bagaglio di 23 Kg; volo nazionale, incluse tasse aeroportuali, da Cuzco a Lima; biglietti treno da e per Aguas Calientes, in classe turistica; navigazione alle Isole Ballestas e al Lago Titicaca; pullman Gran Turismo per tutti i trasferimenti da e per gli aeroporti e durante il tour da Lima a Cusco, trasferimenti da e per le stazioni ferroviarie; sistemazione in hotel 4 e 5 stelle; trattamento di pensione completa come indicato in programma; escursioni e visite, compresi gli ingressi ai Musei e ai siti archeologici, come indicato in programma; guide locali parlanti italiano; mance (guide+ristoranti+hotel); accompagnatore locale parlante italiano per tutto il tour; accompagnatore professionale dall Italia; polizza medico nostop + bagaglio + annullamento viaggio; kit da viaggio Cosa non includiamo nella quota base : tasse di uscita dal Perù da pagare all aeroporto (circa 35 dollari USA circa), mance per accompagnatori; bevdande; e tutto quanto non specificato; sorvolo delle linee di Nasca (circa 110 dollari USA,comprese tasse aeroportuali)*** *** Il sorvolo delle linee di Nasca è lasciato facoltativo per due ragioni: l impossibilità di garantirlo a priori in quanto subordinato alle condizioni meteorologiche e il fatto che i visitatori non sempre desiderano partecipare. Il sorvolo viene effettuato con Piper mono o bimotore da 3-5 e 8 posti. Gli aerei sono oggetto di verifiche periodiche e la pista di atterraggio è stata sottoposta di recente a lavori di manutenzione. Va inoltre segnalata l estrema perizia dei piloti da anni impegnati quotidianamente in questo prezioso servizio. Per il sorvolo viggono le seguenti normative: peso massimo accettato: uomini 93 kg donne 83 kg In caso di peso eccedente sarà applicato un supplemento del 50% rispetto alla tariffa sovraesposta Validità della quota di partecipazione La quota di partecipazione è stata calcolata in base alle tariffe in Euro dei vettori aerei in vigore alla data del 16 febbraio I servizi a terra in Perù sono stati calcolati in base al cambio di 1 Dollaro USA = 0,76 di Euro. Eventuali variazioni, da verificare a 20 giorni prima della partenza, delle tariffe aeree o di aumento della parità di cambio Euro / Dollaro superiore al 3% potranno comportare un aggiornamento delle quote di partecipazione. Le prenotazioni possono essere effettuate: ** presso il nostro ufficio di Roma, oppure ** con bonifico bancario a favore di: PITAGORA SRL - Cod.IBAN: IT77 Z ** con versamento sul C/C/ postale n intestato: PITAGORA SRL Pagamenti: - versamento di acconto pari a 250,00 per persona al momento dell iscrizione, - versamento di un secondo acconto pari a 600,00 per persona entro fine giugno - versamento del saldo entro il 15 ottobre 2012 PERÙ - Notizie utili e consigli Come definire il PERÙ se non una magica alchimia tra capolavori umani e bellezze naturali. Nulla é monotono e scontato in questa meravigliosa terra abitata da gente semplice, erede di un passato glorioso. Le prime culture dominanti in Perù furono quella Chavin e quella Paracas. Verso i secoli III e IV spiccarono la cultura Mochica nel Nord, particolarmente importante per la sua oreficeria e la cultura Nasca, famosa per la sua ceramica. Nel secolo XIII si sviluppò l'impero Incaico con il suo apogeo nella città di Cusco e la sua cultura ancora oggi radicata nei villaggi andini. Tutto questo ha lasciato in Perù un tesoro straordinario d architetture, oreficeria, 11

12 lavorazione dei tessuti e ceramica. Dopo la conquista degli spagnoli, l'architettura e l'arte subirono l'influenza coloniale, visibile ancora oggi nelle chiese con i magnifici altari scolpiti in legno, con ornamenti d oro e d'argento e nelle belle sculture e pitture sparse in tutto il territorio. Il Perù possiede molti enigmi del passato che, malgrado il correre del tempo, non sono mai stati risolti e continuano a costituire un mistero. Tra questi i famosi disegni di Nasca non ancora interpretati con certezza. Si mantengono inoltre le tradizioni e le feste antiche, dando alla nazione una ricchezza folcloristica ineguagliabile. Lago Titicaca, isole galleggianti degli Uros Clima: stagioni opposte alle nostre, estate da dicembre a marzo, inverno da giugno a settembre. Il paese é caratterizzato da tre differenti zone climatiche e permette di essere visitato tutto l'anno. La Costa (Lima, Nasca, Paracas e Arequipa) gode di un clima temperato per tutto l'anno ed una media di 28 C. da dicembre a marzo e di 18 C. da giugno a novembre. Le Ande (Puno, Cusco) godono di un clima secco tutto l'anno. Viaggiare in Perù: La Panamericana Sur è la principale strada del Paese, pertanto è asfaltata e presenta ottime condizioni. In generale, tutte le strade che conducono ai siti archeologici o ai principali luoghi d interesse sono asfaltate: la strada che attraversa la Valle Sacra è in condizioni discrete, così come la rete stradale intorno a Cusco. Al contrario, non è asfaltata la strada che conduce al Parco Naturale di Paracas, alla necropoli di Nasca. Igiene, salute, vaccinazioni: in linea generale, non è obbligatoria nessuna vaccinazione. Si raccomanda, al di fuori degli hotels e dei ristoranti utilizzati dalla nostra organizzazione, di bere solo liquidi imbottigliati. Questi i principali consigli: 1) bere acqua imbottigliata ed evitare di consumare il ghiaccio nelle bibite; 2) fare attenzione alle verdure, carne e pesce crudi e alla frutta da sbucciare; 3) non acquistare alimenti in vendita sulle bancarelle dei mercatini; 4) portare con sé repellenti contro insetti. Inoltre, molte località in Perù si trovano ad una certa altitudine; da un lato questa caratteristica preserva le aree da rischi sanitari, dall altro può causare problemi di adattamento al nostro organismo, specie nei primi giorni di soggiorno. I sintomi che potreste accusare sono: debolezza, mal di testa, inappetenza, lieve tachicardia. Per questa ragione consigliamo a coloro che soffrono di problemi respiratori, malattie cardiocircolatorie o ipertensione di chiedere al proprio medico informazioni in merito ad eventuali medicinali da portare con sé; ad esempio la coramina aiuta a combattere il mal d altitudine (in lingua locale soroche). Alcune semplici regole possono aiutare a prevenire o alleviare tali sintomi, quali: mangiare cibi leggeri, bere tanta acqua e bibite senza gas e consumare del mate di coca, un infuso di foglie di coca che contribuisce ad alleviare i disturbi. Documenti: é necessario essere in possesso del passaporto valido per almeno sei mesi dalla data di partenza. Cucina: La cucina peruviana si distingue per aree geografiche. Sulla costa peruviana i piatti tipici sono a base di pesce. Il piatto più popolare é il ceviche: pesce bianco marinato nel succo di limone, cipolla e peperoncino. Altre specialità a base di crostacei sono: la chupe de camarones,, l'escabeche e la parihuela. Sulle Ande i piatti tipici 12

13 sono a base di vari tipi di carne guarniti con patate e granoturco. Ollucos con charqui: carne secca con patate; lomo a la huancaina: carne di manzo con uova e salsa di formaggio; lomo saltado: ottime bistecche alla brace; causa: uno stufato di patate, limone, pepe, uovo bollito, olive e granoturco dolce, formaggio; sicuramente il piatto più conosciuto delle Ande é il cuy, un arrosto di porcellino d'india. La più famosa bevanda peruviana è sicuramente il pisco sour, un brandy prodotto a Ica e preparato con chiara d'uovo, lime e ghiaccio. In Perù sono molto diffuse bevande come il maté ed il thé de hierbas (infusi di erbe), mentre il maté de coca è un infuso di foglie di coca disponibile in molti ristoranti degli altipiani: lo consigliamo a coloro che soffrono il mal d altitudine. Valuta: la moneta ufficiale è il Nuevo Sol diviso in 100 centesimi 1 Nuevo Sol = circa 0,25 cent di Euro. Fuso orario: la differenza oraria é di - 6 ore. Quando in Italia è in vigore l ora legale, è di - 7 ore. Abbigliamento: è consigliabile un abbigliamento pesante, qualche maglione di lana ed un giacca a vento o un piumino sono indispensabili. Se soffrite il freddo, suggeriamo di portare con Voi anche un cappello e dei guanti. Sarà sicuramente utile un ombrello se viaggiate nella stagione delle piogge e calzature comode per le escursioni ai siti archeologici e le lunghe camminate. Telefono: Per telefonare in Perù dall Italia il prefisso è Dal Perù verso l Italia comporre il prefisso internazionale 0039, seguito dal prefisso della località e dal numero di telefono del destinatario. I prefissi delle maggiori città in Perù: Lima 01 - Arequipa Puno Cusco Paracas e Ica 056 Elettricità: la corrente elettrica è di 220 volts. E necessario comunque munirsi di un adattatore di tipo americano a lamelle piatte (le spine in uso sono quelle a due spinotti piatti). Shopping: l artigianato peruviano è tra i più svariati del mondo: grande varietà, colori intensi soprattutto dei tessuti, armonia dei disegni, creatività. Molto belli gli oggetti intagliati nel legno, monili in oro e argento, la ceramica colorata, capi d abbigliamento in alpaca. 13