BREVI APPUNTI SU ALCUNI FONDAMENTI DELL ANALISI DEMOGRAFICA

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1 BREVI APPUNTI SU ALCUNI FONDAMENTI DELL ANALISI DEMOGRAFICA Nunzio Mastrorocco I quozienti grezzi o generici Volendo procedere all esame di un fenomeno demografico, in un primo e generico approccio è sufficiente disporre di uno strumento approssimativo ma di facile costruzione: il quoziente grezzo (o generico). Secondo il Pressat (1961) per quoziente s intende la frequenza di apparizione di eventi in una data popolazione ; tale frequenza si calcola come rapporto tra il numero di eventi (nati, morti, matrimoni, immigrati, emigrati, ecc.) avvenuti in un periodo di tempo (di norma, un anno) ed un conveniente ammontare di popolazione detto ammontare medio o popolazione media del medesimo periodo. Si definisce popolazione media dell anno t la media aritmetica delle due cifre della popolazione di inizio e fine anno, o anche, il che è equivalente se la popolazione varia linearmente nel tempo, la popolazione alla metà dell anno (30 giungo o 1 luglio). Si precisa, tuttavia, che sarebbe più giusto supporre un evoluzione di tipo esponenziale e, quindi, calcolare una media geometrica più che una media aritmetica (tra le consistenze di inizio e fine periodo), ma vista la brevità del periodo in questione l una o l altra media non porta a grosse differenze per cui, in genere, si preferisce quella aritmetica per una mera questione di facilità e rapidità del calcolo. Il quoziente costruito in funzione di un dato rapporto viene moltiplicato pero 1000, indicando, così, il numero teorico di eventi relativi a 1000 unità della popolazione in considerazione. Nello specifico con riferimento all anno generico di osservazione t è possibile costruire: 1

2 il quoziente generico di natalità, rapportando il numero delle nascite (nati vivi = Nv) dell anno t alla popolazione media (Pm) di quell anno (ovvero, nati vivi per mille abitanti) Q n = Nv / Pm 1000 il quoziente generico di mortalità, rapportando il numero dei decessi (D) dell anno t alla popolazione media di quell anno (ovvero, morti per mille abitanti) Q m = D / Pm 1000 il quoziente generico di nuzialità, rapportando il numero dei matrimoni (M) dell anno t alla popolazione media di quell anno (ovvero, matrimoni per mille abitanti) Q nu = M / Pm 1000 il quoziente generico di immigrazione, rapportando il numero degli immigrati (I) dell anno t alla popolazione media di quell anno (ovvero, immigrati per mille abitanti) Q i = I / Pm 1000 il quoziente generico di emigrazione, rapportando il numero degli emigrati (E) dell anno t alla popolazione media di quell anno (ovvero, emigrati per mille abitanti) Q e = E / Pm 1000 il quoziente generico di migrazione netta, rapportando il saldo tra immigrati ed emigrati (I E) dell anno t alla popolazione media di quell anno (ovvero, migranti netti per mille abitanti) Q i,e = (I - E) / Pm

3 I quozienti specifici In vero, il quoziente generico non determina un indice soddisfacente del fenomeno demografico che si vuole misurare, in quanto il rapporto così costruito non coglie l influenza della specifica composizione della popolazione; influenza che è funzione di caratteri come, ad esempio, il sesso, lo stato civile, la condizione socio-ecnomica, l età, ecc. In tal modo, l esigenza di compiere analisi più approfondite e dettagliate sui fenomeni demografici induce a calcolare ulteriori quozienti relativi e concernenti popolazioni più circoscritte e specifiche. E, così, contrariamente a quanto visto per il calcolo dei quozienti (o tassi) generici ove gli eventi sono riferiti a tutta la popolazione in cui essi stessi si osservano, per misurare più puntualmente i fenomeni del movimento della popolazione (natalità, fecondità, nuzialità, mortalità, migratorietà, ecc.) è possibile utilizzare quozienti specifici di eventualità calcolati in gruppi di individui specifici. In un più oculato approccio all analisi demografica, dunque, il ricorso ai cosiddetti quozienti di derivazione specifica riduce l influenza di fattori di perturbazione attraverso un confronto tra sub-popolazioni e gli eventi da cui essi stessi scaturiscono. Ad esempio, partendo dal presupposto che al processo demoproduttivo contribuisce solo la popolazione in età presunta feconda, nel caso della fecondità il rischio di subire l evento nascita è presente solo per le donne in età feconda (F anni), così che il quoziente di fecondità generale si realizza dividendo i nati vivi per la popolazione femminile, appunto, feconda: Qf = Nv / F La specificità dell informazione cresce, allorquando, nota la distribuzione dei nati vivi secondo l età della madre al parto e quella della donne in età feconda, è possibile calcolare il quoziente specifico di 3

4 fecondità per l età x rapportando i nati vivi da donne in età x alle donne di medesima età: Qf x = Nv x / F x 1000 La sommatoria di tutti i quozienti specifici per ogni singola età feconda x (da 15 a 49 anni) della donna determina il Tasso di Fecondità Totale (TFT): TFT = Qf 15 + Qf 16 + Qf Qf 47 + Qf 48 + Qf 49 Ed ancora, oltre che per classi di età più o meno ristrette (x, x+s), è possibile calcolare ulteriori quozienti specifici rapportando i soggetti interessati ad un dato e particolare fenomeno come, ad esempio, i nati legittimi o illegittimi al totale contingente di provenienza. Così che i quozienti specifici di fecondità legittima o illegittima - nell ambito del periodo fecondo della donna - si costruiscono rapportando i nati vivi legittimi (l) o illegittimi (ill) generati in un dato anno da donne di una certa classe di età al numero di donne, rispettivamente, coniugate (co) o non coniugate (nco). Quoziente specifico di fecondità legittima per età x: Qf x,l = Nv x, l / F co x 1000 Quoziente specifico di fecondità illegittima per l età x: Qf x,ill = Nv x, ill / F nco x 1000 Il quoziente specifico di nuzialità rapporta il numero annuo di matrimoni all ammontare medio della popolazione matrimoniabile, ovvero, quella sola parte della popolazione soggetta al rischio di subire l evento e da cui i nuovi coniugi possono provenire (celibi, vedovi, divorziati e chi è compreso tra un età minima [α] ed una massima [β] per contrarre matrimonio). 4

5 Così che, si rapporta il numero di matrimoni alla popolazione media coniugabile (pcng): Q nu = M / P pcng 1000 I quozienti di nuzialità specifici per età a loro volta si determinano rapportando il numero degli sposi in un dato anno ed ad una data età x alla corrispondente popolazione coniugabile alla medesima età. Quanto detto sin qui è opportunamente valido per qualunque altro fenomeno, allorquando si dispone, relativamente alla stesse classi di età, della distribuzione degli eventi avvenuti in un certo anno e della popolazione media corrispondente. Ad es., il quoziente specifico di mortalità alla età x sarà: Q m,x = D x / Pm x 1000 Indici di struttura della popolazione I fenomeni demografici possono anche essere misurati attraverso l utilizzo di dati assoluti concernenti le grandezze di competenza. La conoscenza della struttura per sesso e per età di una popolazione, infatti, consente il calcolo di ulteriori indicatori capaci di offrire misure sintetiche dei fenomeni demografici legati, per l appunto, a tale struttura. Tali indici sono calcolati per 100 unità, ed in particolare si ricordi: l indice di mascolinità (o rapporto terziario dei sessi), confronta il numero di maschi in una popolazione per 100 donne in essa presenti: I m = (M / F) 100 l indice di vecchiaia, definisce il numero di anziani esistenti per 100 giovani, ed è costruito rapportando la popolazione anziana (ultra 65enne) a quella giovanile (0-14enne): 5

6 I v = (P over 65 / P 0-14 ) 100 l indice di invecchiamento, inteso come proporzione degli anziani in una popolazione: I inv = (P over 65 / P) 100 l indice di dipendenza potenziale o di carico sociale, si costruisce rapportando la popolazione improduttiva (giovanile ed anziana) a quella produttiva (ovvero, in età lavorativa): I d = (P P over 65 ) / (P ) 100 Dalla quale, a sua volta, è possibile ottenere: l indice di carico sociale giovanile, costruito rapportando la popolazione improduttiva giovanile a quella produttiva I dg = (P 0-14 ) / (P ) 100 e l indice di carico sociale degli anziani, costruito rapportando la popolazione improduttiva anziana a quella produttiva: I da = (P over 65 ) / (P ) 100 ed, ancora, l indice di struttura della popolazione in età lavorativa, che rapporta la generazione di persone destinata ad uscire dal mondo del lavoro a quella che vi sta entrando: I s = (P / P ) 100 l Indice di fecondità di una popolazione sulla base di dati di stato che rapporta l ammontare della popolazione tra 0 e 4 anni alla popolazione femminile in età presunta feconda (ovvero, tra 15 e 49 anni): I f = (P 0-4 / F ) 100 6

7 Alcune puntualizzazioni E opportuno ricordare che per comparare correttamente quozienti generici di popolazioni diverse è possibile eliminare l influenza delle diverse strutture per età attraverso i metodi di standardizzazione (metodo della popolazione-tipo o dei quozienti-tipo). E possibile, inoltre, ricorrere a misure concettualmente diverse dai quozienti generici (ovvero, Tasso di Fecondità Totale, Speranza di vita, Tasso di Nuzialità Totale, ecc.) ma pur sempre ottenute come funzioni dei quozienti specifici (perfettamente comparabili tra loro). Alcune fonti dei dati demografici Ufficiali (ISTAT) Annuario statistico italiano e Compendio statistico italiano, Bollettino mensile di statistica, Cause di morte, Italian Statistical Abstract, Le regioni in cifre, Matrimoni, separazioni e divorzi, Movimento migratorio della popolazione residente, Notiziari ISTAT, Popolazione e movimento anagrafico dei comuni, Pubblicazioni contenenti dati demografici specifici (Censimento della popolazione, collana di Informazione, Note e Relazioni, Metodi e Norme, Annali di Statistica), Statistiche demografiche, Statistiche sanitarie. Fonti pubblicate da altri enti (ministeri, uffici comunali, provinciali, regionali, ASL, Camere di commercio, ). 7

8 Siti web di interesse demografico e statistico Istituto Nazionale di Statistica Popin (United Nations Population Information Network) NiDi (The World Wide Web of Demography) Aidelf (Association Internationale des Démographes de Langue Française) INED (Institut national d'études demographiques) Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali Indicatori Sociali per il Territorio Società Italiana di Statistica European Association for Population Studies Demography & Population Studies Società Italiana di Demografia Storica Comittee for International Cooperation In National Research in Demography La Banca Mondiale 8

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