Regione Liguria Dipartimento Ambiente Settore Ecosistema Costiero Ilaria Fasce. Normativa e linee guida per gli interventi di difesa della costa

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1 Regione Liguria Dipartimento Ambiente Settore Ecosistema Costiero Ilaria Fasce Normativa e linee guida per gli interventi di difesa della costa

2 Direttiva Habitat mantenere l habitat naturale prioritario POSIDONIETO in stato soddisfacente

3 DISTRUZIONE DEGLI HABITAT

4 L.R. 13/99: art. 3 Competenze Regione art. 4 Competenze Comuni RIPASCIMENTI STAGIONALI: < 10 m 3 /m spiaggia Approvazione Comunale DISCIPLINA E NORME TECNICHE PER I RIPASCIMENTI STAGIONALI D.G.R. 1553/ /2006 REGOLAMENTO 6 /2002

5 CRITERI RIPASCIMENTI STAGIONALI SPIAGGIA BARRA DI FOCE Fa parte, a tutti gli effetti, della spiaggia FONDALE PORTUALE All interno del bacino portuale, in zona non interessata dalla modellazione dei sedimenti dovuta al moto ondoso.

6 DEFINIZIONI Unità Fisiografica Paraggio costiero Cella litorale Limite di Cella Litorale Limite di Paraggio Costiero Limite di Unità Fisiografica

7 INDICAZIONI Trasferimento e movimentazione materiale di spiaggia nell ambito dello stesso paraggio (in direzione opposta alla deriva litoranea). Trasferimento di materiale della barra di foce di un corso d acqua afferente lo stesso Paraggio Costiero.

8 La zona portuale di Genova con la foce del T. Polcevera Materiale da corsi d'acqua potrà essere impiegato in altra Unità Fisiografica esclusivamente nel caso in cui quella di pertinenza non comprenda spiagge o non sia in grado di ricevere tutto o parte del materiale.

9 Il paraggio sottoflutto al porto di Andora. Materiale da fondale portuale potrà essere impiegato nel paraggio sopraflutto solo nel caso in cui quello di pertinenza non comprenda spiagge o non siano in grado di ricevere tutto o parte del materiale.

10 SITO D INTERVENTO Di norma : caratterizzazione chimica e microbiologica caratterizzazione granulometrica MA NESSUNA CARATTERIZZAZIONE Chimica e granulometrica per movimentazione di materiale di spiaggia (emersa e sommersa) nello stesso paraggio. Per materiale proveniente da fondali portuali o da zone di prelievo caratterizzate dalla presenza di possibili fonti di contaminazione occorre carat. chimica

11 LA SITO RELAZIONE D INTERVENTO TECNICA MATERIALE da utilizzare per il RIPASCIMENTO Caratterizzazione chimica e microbiologica METALLI PESANTI concentrazione determinata sul passante ai 2 mm è rappresentativa dell intero campione. INQUINANTI ORGANICI concentrazione determinata sul passante ai 2 mm va rapportata all intero campione.

12 SITO D INTERVENTO MATERIALE da utilizzare per il RIPASCIMENTO Caratterizzazione GRANULOMETRICA (ad umido) Caratteristiche TESSITURALI Presenza di AMIANTO Determinazione obbligatoria per materiale da zone caratterizzate da presenza di rocce amiantifere; Indice di Rilascio secondo la metodica per materiali in breccia del D.M.14/05/1996.

13 VALUTAZIONE EFFICACIA dell INTERVENTO in termini di effettivo consolidamento e relativo equilibrio della spiaggia FATTORE DI RIEMPIMENTO FATTORE DI RIPASCIMENTO VALUTAZIONE ASSENZA IMPATTI SIGNIFICATIVI su acque e fondali per la salvaguardia dei valori biologico-naturalistici costa sensibile altre aree % massima di pelite nel materiale utilizzato quantità massima di pelite per metro lineare di spiaggia per quinquennio (m3) 5% 8% 2 m 3 3,2 m 3

14 LA RELAZIONE TECNICA SITO D INTERVENTO TRATTI di COSTA SENSIBILE

15 VALUTAZIONE della COMPATIBILITÀ CHIMICA dei sedimenti da utilizzare per il ripascimento METALLI PESANTI Le concentrazioni limite dipendono dal back-ground naturale dei sedimenti fluviali dovuto alla natura geochimica dei bacini versanti. Tenore in metalli pesanti nel sedimento non superiore a quello che naturalmente può essere rilevato nei sedimenti fluviali di alveo attuale dei bacini afferenti l Unitl Unità Fisiografica cui fanno parte le spiagge oggetto dell intervento intervento.

16 METALLI PESANTI Dati di letteratura e litologia del bacino (per il territorio non coperto dall Atlante Geochimico Nazionale). Carta dei valori limite del tenore in metalli pesanti nei materiali da utilizzarsi per ripascimento degli arenili derivante dall Atlante Geochimico Nazionale Carta del tenore in metalli Mercurio

17 VALUTAZIONE della COMPATIBILITÀ CHIMICA INQUINANTI ORGANICI In attesa di specifica norma, si fa riferimento a standard internazionali (CSQG-DQTS- NOAA) e, in assenza di riferimenti chiari, alla tab.a del D.M. 471/96, elaborato in senso cautelativo. Il tenore delle sostanze organiche ricercate (concentrazione media per l intera l massa destinata al ripascimento) non deve superare i valori di soglia assunti Per materiale di barra di foce,, ne è ammesso l utilizzo anche in caso di superi solo per documentate necessità di ordine idraulico, entro 100 m dal sito di prelievo

18 INQUINANTI ORGANICI V a lo ri s o g lia Fonte μ g/kg peso secco Organometalli Tributilstagno 5 NOAA PCB PCB totali 21,5 CSQG P o lic ic lic i A ro m a tic i IPA totali 1684 CSQG Naftalene 35 CSQG Fenantrene 87 CSQG Antracene 47 CSQG Fluorantene 113 CSQG Benzo(k)fluorantene 20 DQTS Benzo(a)antracene 75 CSQG Benzo(b)fluorantene 89 CSQG Benzo(ghi)perilene 80 DQTS Crisene 108 CSQG Benzo(a)pirene 89 CSQG Dibenzo(ah)antracene 7 CSQG Indeno(1,2,3-cd)pirene 60 DQTS Pirene 153 CSQG P e s tic id i e fito fa rm a c i DDT 1,2 CSQG DDE 2,1 CSQG DDD 1,2 CSQG D D s to ta li 3,9 CSQG HCH alfa 0,32 HCH beta 0,32 HCH gamma 0,32 CSQG Esaclorobenzene?? Dieldrin 0,71 CSQG Endrin 2,67 CSQG Eptacloro 0,60 CSQG Tabella 4.2 Valori soglia per la valutazione della compatibilità chimica in relazione alla presenza di sostanze di prevalente origine antropica.

19 L.R. 13/99: INTERVENTI DI DIFESA COSTA E RIPASCIMENTI STRUTTURALI Approvazione REGIONE - CRITERI TECNICI PER PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE OPERE DIFESA E RIPASCIMENTI

20 Analisi del sito oggetto di intervento - Rilievi batimetrici - analisi biocenosi marine - analisi meteo-marine (clima ondoso la largo, evoluzione del moto ondoso, stato di mare di progetto) - Analisi processi costieri (car.che sedimentologiche, trasporto medio longitudinale, stabilità trasversale, bilancio dei sedimenti) Scelta progettuale - analisi granulometriche - profilo spiaggia nell ipotesi di progetto - livello di risalita massima - livello di stabilità longitudinale e trasversale - aspetti paesistici

21 Piano di Monitoraggio Profilo morfosedimentologico Aspetti bionaturalistici

22 D.G.R. n 773/2003 Criteri per la valutazione degli impatti diretti e indiretti sugli habitat naturali marini Posidonia oceanica

23 Metodologia per l identificazione dell habitat sottoposto a tutela e la valutazione degli impatti

24 Tab. 2. Determinazione dello stato di conservazione della prateria sulla base della densità (n fasci fogliari/m 2 ) in funzione della profondità. profondità m densità prateria in stato di conservazione non soddisfacente densità prateria in stato di conservazione soddisfacente densità prateria in stato di conservazione eccezionale 0-3 < 550 da 550 a 900 > 900 3,01-5 < 420 da 420 a 700 > 700 5,01-7 < 330 da 330 a 600 > 600 7,01-10 < 240 da 240 a 500 > ,01-14 < 160 da 160 a 400 > ,01-18 < 90 da 90 a 350 > ,01-23 < 30 da 30 a 280 > 280 oltre 23 < 10 da 10 a 200 > 200 Profondità m 0 Linea di costa m 100 m m Trans. 1 Trans. 2 Trans. 3 Trans. 4 Trans m 100 m 100 m 100 m Fig. 1. Rappresentazione schematica dei transetti di rilevamento. Qui è stata considerata una distanza tra i transetti pari a 100 m. In grigio sono rappresentati alcuni esempi delle aree entro le quali effettuare la stima di ricoprimento per ogni range batimetrico e per ogni transetto. L Atlante degli habitat marini della Liguria - uno strumento per lo sviluppo sostenibile - Genova, 11 giugno 20007

25 D.G.R del 2 dicembre 2005 Criteri diretti a salvaguardare l habitat naturale prioritario prateria di Posidonia oceanica norma tecnica tematica per la valutazione di incidenza

26 RIPASCIMENTI OK LA SPIAGGIA VIENE AMPLIATA SENZA CHE IL NUOVO PROFILO SEPPELLISCA IL POSIDONIETO IL MATERIALE UTILIZZATO HA BASSE PERCENTUALI DI FANGO E NON PROVOCA INFANGAMENTO DEI FONDALI LIMITROFI NO LA SPIAGGIA VIENE AMPLIATA IN MANIERA TALE CHE IL PIEDE SOMMERSO DEL NUOVO PROFILO SEPPELLISCE IL MARGINE SUPERIORE DEL POSIDONIETO

27 D.G.R del 7 dicembre 2005 riperimetrazione in scala cartografica 1: dei siti di importanza comunitaria marini

28

29 Beach-rock

30 Coralligeno - biocostruzioni - grotte

31 Atlante e progettualità Documento di riferimento per i ripascimenti stagionali (verifiche nel caso di dragaggi di spiaggia sommersa) Punto di partenza per gli studi locali relativi alle progettazioni delle opere marittime

32 L.R. 20/06 Art. 41 obiettivo principale Piano di tutela dell ambiente marino e costiero Miglioramento della qualità ambientale della fascia costiera: riequilibrio dei litorali stabilizzazione costa alta qualità delle acque costiere difesa e valorizzazione habitat marini

33 Piano di tutela dell ambiente marino e costiero Caratteristiche - Piano di settore - Piano di ambientale - Piano regionale redatto per u.f. - Gestione integrata

34 Punta Portofino Foce Entella U.F. Golfo del Tigullio Punta Manara

35 Formazione del Piano Caratteristiche del territorio Cartografia Norme di attuazione

36 Piano di tutela dell ambiente marino e costiero Caratteristiche del territorio 1 Dinamica costiera Inquadramento geologico-morfologico Evoluzione storica del litorale Morfologia della fascia litorale Trasporto solido bacini versanti Clima ondoso

37 Piano di tutela dell ambiente marino e costiero Caratteristiche del territorio 21 Tutela acque ed habitat Bionomia marina Spiaggiamenti Posidonia Pressioni antropiche fascia costiera Qualità acque costiere Qualità ambienti fluviali

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