Progetto clinico-diagnostico-terapeutico e formativo-socializzante

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1 PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE Ufficio Valutazione, Prevenzione e Mitigazione dei Rischi Antropici Direttore, Dott. Alfredo Mantici UNIVERSITA DEGLI STUDI DI L AQUILA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA Clinica di Neuropsichiatria dell Infanzia e dell Adolescenza Direttore, Prof. Enzo Sechi AMBIENTE TERRA. AMBIENTE BAMBINO Progetto clinico-diagnostico-terapeutico e formativo-socializzante VIA CÆCILIA ASSOCIAZIONE CULTURALE

2 DESTINATARI OBIETTIVI Minori di fascia d età 8-13, vittime dell evento sismico del 6 aprile 2009 residenti nella città di L Aquila e frazioni limitrofe ascritte nei Centri Operativi Misti denominati: C.O.M. 1 C.O.M. 4 C.O.M. 5 ed altri,ovi si ravvisi la necessità o il desiderio da parte delle istituzioni o delle scuole

3 C.O.M. Centro Operativo Misto Il C.O.M. è una struttura operativa che coordina i Servizi di Emergenza. C.O.M. 1 : L Aquila e frazioni ( Preturo, San Marco, Colle, Cese, Sassa, San Vittorino, Assergi, Colle Brincioni) C.O.M. E DI.COMA.C. C.O.M. 4 : Frazioni i di L Aquila e comuni afferenti Pinola, Bagno, Civita di B., San Benedetto di B. Valle Sindola di B. Roio Colle, Roio Piano, Ocre, Ovindoli, Rocca di Mezzo, Rocca di Cambio, San Panfilo C.O.M. 5 : Frazioni di L Aquila Paganica, Assergi, Bazzano, Camarda, Filetto, Pesco Maggiore, Tempera, Onna, San Gregorio DI.COMA.C. Direzione di Comando e Controllo La DI.COMA.C è l organo di coordinamento delle strutture di Protezione Civile a livello nazionale in loco, secondo quanto stabilito da accordi internazionali. Tale organo viene attivato t dal Dipartimento t della Protezione Civile in seguito alla Dichiarazione dello Stato di Emergenza.

4 OBIETTIVO PRIORITARIO OBIETTIVI ANALIZZARE i conflitti intrapsichici che impediscono l elaborazione del trauma e l evoluzione del processo di sviluppo cognitivo ed affettivo. VALUTARE, CURARE E MONITORARE gli stati, i disagi e/o i disturbi psicologici scaturiti dall esposizione dei minori all evento catastrofico E nello specifico il PTSD- Disturbo Post Traumatico da Stress OBIETTIVI SECONDARI FAVORIRE L ESPRESSIONE DEI BISOGNI DEI MINORI PREVENIRE IL DISAGIO INFANTILE ED ADOLESCENZIALE INCREMENTARE LA CULTURA DELLA PROTEZIONE CIVILE come modello di solidarietà, rispetto, cittadinanza e senso civico AUMENTARE NEI MINORI E NELLA POPOLAZIONE RESIDENTE NELL AREA INTERESSATA, LA CONOSCENZA DELLE CARATTERISTICHE STORICO- CULTURALI E SOCIO-ECONOMICHE DEL TERRITORIO

5 STRUTTURAZIONE DEL PROGETTO E DESTINATARI STRUTTURAZIONE DEL PROGETTO Fase 1 Fase 2 Osservazione minori 8-13 ospiti presso aree di accoglienza C.O.M. 1- C.O.M. 4- C.O.M.5 alberghi della costa Osservazione e Formazione minori 8-13 sostegno psicopedagocico p corpo docente scuola primaria secondaria di 1 grado a.s Fase 3 Prodotti finali - workshop - conferenze rivolte alla popolazione - 2 pubblicazioni - esposizione DURATA : 2 anni Cronoprogramma di gestione Anno Fasi operative 1 2 3

6 Fase 1 Figure professionali coinvolte Neuropsichiatri infantili Psicologi Assistenti sociali Terapisti della Riabilitazione della Neuro e Psicomotricità + quello in servizio al centro CENTRI DI ASCOLTO AREE DI ACCOGLIENZA minori i assistiti presso le aree di accoglienza C.O.M. 1 C.O.M. 4 C.O.M. 5 CENTRO LUDICO SOCIALIZZANTE PER L ANALISI ED IL MONITORAGGIO DELLE REAZIONI PSICOLOGICHE POST-TRAUMATICHE AMBULATORIO CLINICA DI NEUROPSICHIATRIA DELL INFANZIA E DELL ADOLESCENZA minori assistiti presso gli alberghi della costa CENTRI DI ASCOLTO PER MINORI E GENITORI

7 Fase 1 minori assistiti presso le aree di accoglienza C.O.M. 1 - C.O.M. 4 - C.O.M. 5 FIGURE PROFESSIONALI: Psicologo Neuropsichiatria infantile Assistente sociale Coordinamento scientifico Formate per operare in situazione di emergenza CENTRI DI ASCOLTO Sportelli attivati nei giorni immediatamente susseguenti l evento sismico per rispondere alle esigenze dei genitori impreparati a fronteggiare le manifestazioni di disagio psicologico dei propri figli. Il servizio viene svolto presso le Aree di accoglienza con una popolazione minorile più numerosa, in collaborazione con: APAQ- Associazione Pediatri di L Aquila e Centri Medici di Base. Psicologi/Psichiatri : Marina Militare, Esercito, CISOM. Cavalieri di Malta Psicologi i per i Popoli Aeronautica Università Cattolica del Sacro Cuore

8 Fase 1 minori assistiti presso le CENTRO LUDICO SOCIALIZZANTE IZZANTE PER L ANALISI aree di accoglienza C.O.M. 1 - C.O.M. 4 - C.O.M. 5 ED IL MONITORAGGIO DELLE REAZIONI PSICOLOGICHE POST-TRAUMATICHE FIGURE PROFESSIONALI: Educatore Animatore Psicologo Neuropsichiatria infantile Maestro d arte Terapista:riabilitazione della neuro e psico motricità dell età evolutiva Assistente sociale Coordinamentoscientifico i tifi Coordinamento operativo Formate per operare in situazione di emergenza Operatore socio-educativo 1. Ospita minori provenienti da più aree di accoglienza; 2. E collocato in aree di accoglienza baricentriche: San Sisto e Pagliare di Sassa 3. Apertura: dal L. al V. 9:00 17:00 4. Tutte le attività nascono dalla collaborazione progettuale delle varie figure professionali operative nel centro e sono finalizzate all analisi dello stato psicologico,affettivo e relazionale del minore ; 5. Tipologia delle attività : ludico-creative, socializzanti e diagnostico-terapeutiche;

9 Fase 1 CENTRO LUDICO SOCIALIZZANTE PER L ANALISI ED IL MONITORAGGIO DELLE REAZIONI PSICOLOGICHE POST-TRAUMATICHE 4 STEPS 1 STEP 2 STEP 3 STEP 4 STEP Progettazione ed Organizzazione e Elaborazione dati individuazione dei Formazione del Apertura Report- 1^ fase beneficiari personale Inserimento sostegno minore/famiglia

10 Fase 1 CENTRO LUDICO SOCIALIZZANTE PER L ANALISI ED IL MONITORAGGIO DELLE REAZIONI PSICOLOGICHE POST-TRAUMATICHE ORGANIZZAZIONE ATTIVITA 2 e 3 STEP SU 3 AREE DI INTERVENTO INTERVENTO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO LABORATORI SPAZIO LUDICO-SOCIALIZZANTE L intervento sarà rivolto alla valutazione, al monitoraggio i ealla cura delle problematiche psicopatologiche dei minori : gli obiettivi primari del lavoro di gruppo saranno concentrati a seguire i conflitti intrapsichici che impediscono l elaborazione del trauma. L intervento sarà gestito indirettamente attraverso le attività creative e ludico-socializzanti, sia direttamente attraverso l applicazione del protocollo di ricerca 1 screning. Attività grafiche e plastiche per consentire al minore di trovare la forma espressiva più adatta alla propria p personalità. Schede ludico-diagnostiche L intervento sarà particolarmente finalizzato allo studio delle alterazioni neuropsicologiche della memoria dei minori colpiti dall evento sismico del 6 aprile. Si favorirà il nascere di gruppi di lavoro nei quali il minore possa essere libero di raccontare e confrontare con gli altri la propria esperienza sia a livello verbale, sia attraverso la redazione di poesie e racconti. Si favorirà il nascere di attività prevalentemente rivolte alla socializzazione e alla comprensione delle reazioni psicologiche post-traumatiche del minori in contesto di gruppo.

11 Fase 1 minori assistiti presso le AMBULATORIO aree di accoglienza C.O.M. 1 - C.O.M. 4 - C.O.M. 5 FIGURE PROFESSIONALI: Psicologo Neuropsichiatria infantile Assistente sociale Coordinamento scientifico Le attività clinico-diagnostico-terapeutiche sono state riattivate nei giorni immediatamente (i in relazione alla disponibilità della tenda-reparto) successivi all evento sismico in risposta alle numerose richieste di aiuto pervenute dal pronto soccorso. La consueta attività diagnostica è stata integrata con un protocollo di ricerca per la valutazione del disturbo post-traumatico traumatico da stress.

12 Fase 1 minori assistiti presso gli alberghi della costa FIGURE PROFESSIONALI: Psicologo Neuropsichiatria infantile Assistente sociale Coordinamento scientifico CENTRI DI ASCOLTO PER MINORI E GENITORI Sportello clinico-diagnostico per la valutazione del disagio psicologico dei minori che dopo l evento sismico sono stati sradicati dal proprio contesto socio-territoriale e per fronteggiare le esigenze dei genitori in difficoltà nel rispondere alle richieste di aiuto velate o manifeste dei propri figli. Alla data odierna si è attivato un Centro di ascolto nella cittadina di Roseto negli Abruzzi, con una metodologia operativa strutturata in 2 step: 1 step valutazione nelle scuole 2 step _ creazione di un gruppo di genitori La valutazione dei minori si effettua individualmente o o nell ambito del contesto famigliare in relazione alle richieste pervenute dalle famiglie. E in corso di valutazione un campione di c.a. 105 minori.

13 Fase 2 Interventi nelle scuole a.s Scuole primarie Scuole secondarie di 1 grado FIGURE PROFESSIONALI: Psicologo Formatori turistico-culturali Neuropsichiatra Esperti del Dipartimento infantile PROTEZIONE CIVILE Assistente sociale Insegnanti Coordinamento scientifico Coordinamento operativo a.s MINORI Scuole primarie Scuole sec. di 1 grado Promemoria delle attività che si vorrebbero svolgere nelle scuole Statali Primarie e Secondario di Primo Grado ed indicazione sulla tempistica. Il programma qui di seguito riportato si intende modificabile in relazione alle esigenze ed alle volontà della scuola. Laboratori diagnostici Laboratorio del pensiero Laboratorio del sogno Laboratorio della memoria Laboratorio dei colori Somministrazione del PROTOCOLLO DI RICERCA (anche attraverso interventi i individualizzati e di gruppo ) alunni/classe 1 interventi al mese x ogni classe Max. 4 mesi a.s minori/genitori 1 intervento a.s

14 Fase 2 Interventi nelle scuole a.s Scuole primarie Scuole secondarie di 1 grado FIGURE PROFESSIONALI: Psicologo PSICOPEDAGOGISTA Coordinamento scientifico Coordinamento operativo Seminari / Gruppi di lavoro Interventi formativi volti alla maggiore comprensione del ruolo del docente in contesto di post-emergenza Destinatari: DOCENTI Max. 4 interventi a.s Sostegno psico-pedagogico;

15 Fase 2 FIGURE PROFESSIONALI: Psicologo Interventi nelle scuole Psicologo Neuropsichiatra infantile a.s Scuole primarie Scuole secondarie di 1 grado Insegnanti Coordinamento scientifico Coordinamento operativo Lezioni-incontro multimediali e laboratori formativi sulle tematiche: ambiente, cultura, territorio. Obiettivi: Aumentare la conoscenza degli aspetti demoetnoantropologici e geomorfologici del territorio per una maggiore comprensione degli eventi catastrofici e delle conseguenze che essi causano sul tessuto sociale e urbanistico. Formare una generazione più attenta al proprio passato e quindi capace di costruire con metodologie intelligenti il proprio futuro. Implementare la diffusione della cultura del SISTEMA DI PROTEZIONE CIVILE come modello di :solidarietà, rispetto, cittadinanza attiva e senso civico; Formulare percorsi educativi e prassi comportamentali in Formulare percorsi educativi e prassi comportamentali in situazione di emergenza. Associazione Via Caecilia Dipartimento della Protezione Civile

16 Prodotti finali Fase 3 FIGURE PROFESSIONALI: Psicologo Formatori turistico-culturali Neuropsichiatria infantile Esperti del Dipartimento della Protezione Civile Assistente sociale Insegnanti Coordinamento scientifico Coordinamento operativo Workshop internazionale. Conferenze rivolte alla popolazione ( c.f.r formazione alla popolazione) 2 Pubblicazioni: scientifica e divulgativa Realizzazione di una spazio espositivo polivalente Esperienza che coinvolgerà direttamente gli alunni delle scuole partecipanti attraverso la realizzazione di prodotti grafici, plastici, teorici e multimediali

17 In situazione di emergenza è indispensabile organizzare al meglio le Risorse Umane Organigramma per funzioni COORDINATORE SCIENTIFICO Prof. ENZO SECHI SUPERVISIONE E MONITORAGGIO Dipartimento della Protezione Civile MANAGEMENT Università degli Studi di L Aquila Responsabile settore Neuropsichiatria Infantile Responsabile settore Psicologico-sociale Responsabile settore Terapia della Neuro e Psico Motricità dell età evolutiva Responsabile settore Educativo-Artistico

18 Turn over e funzioni del personale direttivo COORDINAMENTO SCIENTIFICO COORDINAMENTO OPERATIVO SUPERVISIONE E MONITORAGGIO RIUNIONE TECNICA con il PERSONALE : 1 volta al mese RIUNIONE con il COORDINATORE OPERATIVO: 1 volta alla settimana RIUNIONE con il DIPARTIMENTO della Protezione Civile: 1 volta al mese REDAZIONE STRUMENTI TECNICI FORMAZIONE del PERSONALE IDEAZIONE DEL PROTOCOLLO DI RICERCA ELABORAZIONE DATI PROMOZIONE E DIFFUSIONE RIUNIONE TECNICA con il COORDINATORE SCIENTIFICO : 1 volta alla settimana RIUNIONE TECNICA CON I RESPONSABILI DI SETTORE : 1 volta alla settimana RIUNIONE con il PERSONALE : 1 volta al mese ( con coordinatore scientifico) FORMAZIONE del PERSONALE REPORT : 1 volta alla mese LEZIONI nelle scuole ELABORAZIONE DATI PROMOZIONE E DIFFUSIONE RIUNIONE TECNICA con il COORDINATORE SCIENTIFICO : 1 volta al mese

19 Turn over del personale con funzioni di responsabilità RESPONSABILI DI SETTORE RIUNIONE TECNICA CON IL COORDINATORE OPERATIVO: 1 volta alla settimana RIUNIONE con il Personale di Settore : 1 volta alla settimana REDAZIONE STRUMENTI TECNICI REPORT : 1 volta alla mese VALUTAZIONI nelle scuole ELABORAZIONE DATI

20 Formazione del personale La formazione è finalizzata alla costituzione di un gruppo di lavoro in situazione di emergenza, composto da professionalità differenti e complementari. Formazione teorica Acquisizione delle nozioni teoriche necessarie per affrontare il lavoro pscicosociale nell emergenza _in collaborazione con l Università degli Studi di Roma La Sapienza. Descrizione del protocollo di ricerca e modalità di applicazione ; Formazione operativa Descrizione del nuovo assetto territoriale, sociale e amministrativo i ti locale l ; Organizzazione del lavoro in contesto di emergenza; Chiarezza nella ripartizione dei ruoli professionali e delle mansioni operative. - Progetto : Quelli di Angelina & Co.

21 Formazione - Informazione della popolazione La formazione mira a: educare e sensibilizzare del cittadino verso le tematiche della Protezione Civile in materia di autoprotezione e misure corrette di comportamento;(riconoscere i segnali d allarme e rispondere correttamente t evitando rischi maggiori); i) conoscere le forme di volontariato legate al Sistema di Protezione Civile e l organizzazione delle stesse; conoscere il tessuto geomorfologico e demoetnoantropologico del proprio territorio; Strumenti di Formazione alla popolazione: conferenze e seminari

22 Informazioni e contatti : it Coordinatore scientifico: Prof. Enzo Sechi Cattedra di Neuropsichiatria Infantile Direttore della Clinica di Neuropsichiatria dell Infanzia e dell Adolescenza Direttore Scuola di Specializzazione in Neuropsichiatria Infantile Presidente del Corso di Laurea in Terapia della Neuro e Psicomotricità dell Età Evolutiva Sede ufficio di coordinamento: Università i degli Studi di L Aquila Dipartimento di Medicina Interna e Sanità Pubblica lorena.mattei@virgilio.it

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