Tipo US Percorso interno al centro storico

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1 Schede dei tipi di percorso Percorso US - Foglio 1 di 23

2 DEFINIZIONE DEL TIPO DESCRIZIONE SINTETICA Ambito: Sistema funzionale: Urbano Tessuto storico Percorso su Strada carrabile che si sviluppa all interno del tessuto storico urbano, con o senza limitazioni alla circolazione veicolare. Situazione rappresentativo Percorso pedonale protetto da dissuasori Schede dei tipi di percorso Percorso US - Foglio 2 di 23

3 ELEMENTI CARATTERIZZANTI Tipo: Strada carrabile urbana in ambito urbano storico. Tracciato: Fortemente condizionato dalla morfologia del tessuto insediativo. Pavimentazione / Fondo: Velocità veicolare: Pavimentazione generalmente in pietra. Quando ammessa o nei casi in cui non siano presenti limitazioni più restrittive, fino a 50 km/h. Traffico veicolare: Variabile, in alcuni casi anche significativo. Traffico ciclopedonale: Fascia di sosta laterale: Sistema di ritenuta: Stato di manutenzione: Percorrenza pedonale in genere su sede propria o, in ogni caso, protetta. Possibile presenza di fascia di sosta laterale. Possibile presenza di dissuasori longitudinali per proteggere la percorrenza pedonale dalla circolazione veicolare ed impedire la sosta. Variabile. Contesto: Centro storico urbano. Opere: - Intersezioni: Frequenti intersezioni con viabilità carrabili. Accessi diretti: Presenza elevata di accessi carrabili e pedonali alle funzioni commerciali e residenziali. Vincoli tecnici: Presenza di manufatti vincolati e di sottoservizi. Schede dei tipi di percorso Percorso US - Foglio 3 di 23

4 SEZIONI TIPICHE Sezione rappresentativa Sezione singolare Piattaforma stradale indifferenziata con sede pedonale protetta da dissuasori Schede dei tipi di percorso Percorso US - Foglio 4 di 23

5 ANALISI DEL TIPO A. VERIFICA DEI REQUISITI DI IDONEITÀ Continuità del percorso: Al tipo non sono associabili situazioni di discontinuità se non quelle inerenti la fruibilità del percorso da parte di persone diversamente abili in situazioni ove vi sia presenza di barriere architettoniche. Sicurezza: Considerate le modalità di utilizzo delle strade interne al tessuto urbano storico, la eventuale indifferenziazione della sede viaria non si configura necessariamente come critica. Possono tuttavia presentarsi situazioni eccezionali in cui la percorrenza pedonale è sottoposta ai rischi prodotti dall assenza di una sede protetta o determinati da una dimensione non adeguata del marciapiede. Altri elementi di attenzione sono inoltre rappresentati dagli attraversamenti pedonali delle viabilità carrabili intercettate dal percorso. Azioni raccomandate per il conseguimento dei requisiti di idoneità: - Garantire la percorribilità del percorso alle persone diversamente abili; - Messa in sicurezza della percorrenza pedonale nelle situazioni critiche eventualmente presenti lungo il percorso; - Messa in sicurezza degli attraversamenti in corrispondenza delle intersezioni con la viabilità carrabile. Schede dei tipi di percorso Percorso US - Foglio 5 di 23

6 B. VALUTAZIONE DEGLI OBIETTIVI DI VALORIZZAZIONE Comfort: In considerazione della natura del percorso e del contesto coinvolto, non si dovrebbero riscontrare situazioni tali da richiedere interventi volti a migliorare il livello di comfort. Tuttavia, all interno dei nuclei storici dovrà essere sempre assicurata la presenza di uno specifico luogo centrale per la sosta del pellegrino segnalato, riconoscibile ed attrezzato con sedute ombreggiate, acqua potabile e servizi igienici. Questo dovrà, inoltre, essere pienamente accessibile e fruibile da parte di persone diversamente abili. Qualità formale: In tale contesto possono rendersi necessari interventi, anche significativi, di ripristino o riqualificazione della sede stradale, degli elementi marginali e del contesto. Sono, invece, da evitare interventi di caratterizzazione del tracciato che possano condizionare o alterare la preesistenza. In ogni caso tutti gli interventi relativi a questo tipo di percorso dovranno perseguire l obiettivo indifferibile del mantenimento o della ricostituzione dei caratteri storici originari del contesto. Integrazione con il paesaggio: Ai fini dell integrazione nonché della conoscenza e promozione del nucleo attraversato e della Via Francigena, si ritiene utile ed opportuna la predisposizione lungo il percorso di una adeguata cartellonistica didattico-culturare per segnalare le emergenze storico culturali e gli eventuali itinerari turistico-culturali presenti all interno dell insediamento. Azioni auspicate per la valorizzazione del percorso: - Garantire la disponibilità di un luogo centrale per la sosta del pellegrino pienamente accessibile a persone diversamente abili; - Ripristino o riqualificazione dei caratteri storici della sede stradale e del contesto eventualmente alterati; - Incrementare il grado di relazione con il contesto e promuovere la Via Francigena attraverso la predisposizione di cartellonistica informativa. Schede dei tipi di percorso Percorso US - Foglio 6 di 23

7 APPLICABILITA ED EFFICACIA DELLE MISURE D INTERVENTO MISURE (tab. 1 di 2) Applicabilità / Efficacia requisiti valorizzazione integr. paesaggio qualità formale comfort sicurezza continuità percorso GESTIONALI RELATIVE ALLE DOTAZIONI DI RIQUALIFICAZIONE Imposizione di limiti di velocità alla percorrenza veicolare Sulle strade carrabili interne al centro storico, ove non sia già previsto, si ritiene opportuna l imposizione del limite di 30 km/h. Oltre che sul livello di sicurezza, la misura produce un 1 2 miglioramento del grado di integrazione con il contesto attraverso il rafforzamento del ruolo pedonale della strada,. Riorganizzazione della piattaforma stradale e della circolazione Nella necessità di un allargamento della sede pedonale nelle strade in cui è previsto il doppia senso di marcia, può essere prevista una riorganizzazione della circolazione ai fini dell eliminazione di un senso di marcia. In alcuni casi andrebbe 1 2 valutata l ipotesi di interdizione parziale o assoluta al traffico veicolare. Introduzione di segnaletica stradale specifica Questa va sempre garantita nelle zone carrabili in corrispondenza degli attraversamenti pedonali. 2 Illuminazione stradale Una buona illuminazione, nel caso di nuclei urbani storici, contribuisce soprattutto alla qualità del contesto ed agisce sul 1 2 livello di integrazione. Introduzione di dispositivi di segnalamento luminoso Negli attraversamenti pedonali di viabilità caratterizzate da un uso veicolare frequente (ed in ogni caso in tutte le situazioni a rischio) debbono essere previsti dispositivi luminosi per la 2 regolazione del traffico (semafori). Introduzione di elementi di arredo stradale per la sosta (seduta) Da valutarsi in relazione ad una eventuale carenza di elementi specifici per il riposo. 1 Introduzione di protezione e ritenuta (parapetti, guard-rail, ecc.) Possono trovare applicazione in tali contesti, elementi a protezione del percorso pedonale. In particolare i dispositivi che possano inibire l invasione di marciapiedi o l ingresso nelle aree 2 pedonalizzate alle auto. Ripristino della sede viaria In genere non necessaria. Risanamento della pavimentazione Nei casi di dissesto evidente per migliorare la qualità del percorso e nei casi in cui è ne pregiudicata la percorrenza da 2 2 parte delle persone diversamente abili. Ripristino della funzionalità di cunette, fossi.. Misura ritenuta irrilevante o inapplicabile. Riqualificazione della vegetazione di bordo Misura ritenuta irrilevante o inapplicabile. (valutazione della misura 1: utile 2: determinante) Schede dei tipi di percorso Percorso US - Foglio 7 di 23

8 MISURE (tab. 2 di 2) Applicabilità / Efficacia requisiti valorizzazione integr. paesaggio qualità formale comfort sicurezza continuità percorso DI ADEGUAMENTO DI NUOVA REALIZZAZIONE / RIDEFINIZIONE Ampliamento della banchina Misura ritenuta irrilevante o inapplicabile. Valorizzazione della sede viaria (materiali di rivestimento, elementi di caratterizzazione) Si ritiene strategico ai fini della valorizzazione del percorso (e dell itinerario nel suo complesso) intervenire attraverso il ripristino dei caratteri storici del tessuto urbano. Ciò agendo 2 non solo sugli elementi stradali ma, più in generale, su tutte le componenti dello spazio urbano e che possono giocare un ruolo significativo ai fini della sua riqualificazione. Realizzazione o adeguamento di sede pedonale o ciclopedonale propria Quando necessario dovranno essere previsti interventi di adeguamenti finalizzati all eliminazione di eventuali barriere 2 2 architettoniche. Realizzazione di attraversamenti pedonali protetti In casi eccezionali e nel rispetto della preesistenza. 1 Interventi di potenziamento della vegetazione Da valutare in relazione a possibili interventi di valorizzazione del contesto e solo coerentemente all obiettivo fondamentale 1 di recupero dei caratteri storici originari. Interventi specifici per migliorare le relazione del percorso con il contesto Si ritiene utile valorizzare i percorsi che interessano aree urbane storiche realizzando strutture per la fruizione del contesto. Finalizzata alla conoscenza e promozione del Centro e nucleo attraversato, dovrà essere predisposta l opportuna cartellonistica didattico-culturare. Interventi specifici per migliorare il livello di comfort Facendo riferimento prioritariamente a strutture già presenti (eventualmente da potenziare), dovrà essere predisposto uno specifico luogo centrale per i pellegrini. Questo dovrà essere 2 opportunamente segnalato ed attrezzato (con sedute ombreggiate, acqua potabile, servizi igienici, ecc.) e pienamente fruibile da parte di persone diversamente abili. Realizzazione di una nuova sede viaria Misura ritenuta irrilevante o inapplicabile. Realizzazione di un nuova opera d arte Misura ritenuta irrilevante o inapplicabile. Individuazione di un tracciato alternativo Misura ritenuta irrilevante o inapplicabile. Interventi di consolidamento Misura ritenuta irrilevante o inapplicabile. (valutazione della misura 1: utile 2: determinante) 2 Schede dei tipi di percorso Percorso US - Foglio 8 di 23

9 RACCOMANDAZIONI ED INDICAZIONI PROGETTUALI SPECIFICHE Piuttosto che fornire delle soluzioni progettuali orientative si è ritenuto opportuno, relativamente ai percorsi della via Francigena negli ambienti storici, definire una serie di raccomandazioni generali di riferimento allo sviluppo degli interventi per il loro adeguamento, sempreché non siano già vigenti prescrizioni ed indicazioni specifiche da parte di eventuali strumenti urbanistici attuativi. PAVIMENTAZIONI DEGLI SPAZI APERTI. Le nuove pavimentazioni da prevedersi in relazione alle nuove esigenze funzionali si auspica siano compatibili con la tradizione locale sia nella scelta dei materiali, sia delle tecniche di posa e delle tessiture, privilegiando l uso di materiali aderenti ai luoghi. Si raccomanda quindi l omogeneità delle superfici in tutte le aree d intervento e la coincidenza tra quote carrabili e pedonali, evitando disegni di pavimentazioni di eccessiva complessità. La definizione di superfici ad utilizzazione specifica dovrebbe avvenire attraverso la differenziazione di posa dei materiali, una specifica segnaletica orizzontale e la messa in opera di appositi dissuasori e moderatori di velocità. Le pavimentazioni stradali, associate al tipo di percorso individuato, possono essere così articolate: Viabilità con carattere promiscuo veicolare e pedonale. La pavimentazione potrà essere realizzata in masselli rettangolari di pietra lavica, in cubetti di porfido o di selce, in pietra calcarea o acciottolato di piccola pezzatura, di dimensioni analoghe a quelle già presenti in loco. Nel caso in cui il carattere della strada fosse preminentemente veicolare, la parte centrale carrabile potrà essere anche in asfalto, mentre sarebbe preferibile sia lastricata lungo le fasce laterali da destinarsi alla fruizione pedonale. Viabilità con carattere preminentemente pedonale. Le pavimentazioni dovrebbero essere integralmente realizzate in pietra lavica o in cubetti di porfido o di selce o in acciottolato di piccola pezzatura e, relativamente alle zone carrabili, in masselli rettangolari di pietra lavica con superficie lavorata a scanalature diagonali a sezione triangolare. Nel caso in cui le pavimentazioni interessassero superfici prettamente pedonali, dovrebbero essere realizzate secondo i modelli presenti in loco. Le alzate di cordonate e le gradonate dovrebbero essere realizzate in massello di pietra calcarea locale, con superficie a vista lavorata a punta mezzana e le scalinate con gradini in massello di pietra calcarea locale, con superfici a vista scalpellate o bocciardate fini. Schede dei tipi di percorso Percorso US - Foglio 9 di 23

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15 ILLUMINAZIONE, INSEGNE, VETRINE E OPERE DI COMPLEMENTO I sistemi e gli apparecchi di illuminazione, da studiarsi per singolo caso, dovrebbero essere adatti alla natura e alla dimensione degli spazi da illuminare. Si consiglia che le strade della Via Francigena siano dotate di apparecchi a mensola eseguiti secondo la tradizione e che quelli di nuova fornitura non si discostino molto dalle forme già in uso. Le strade di dimensioni superiori potrebbero anche essere illuminate con luci centrali sospese con fili d acciaio. I lampioni esistenti andrebbero adeguatamente restaurati. Si auspica che insegne di qualsiasi natura siano preferibilmente collocate o nell ambito dei vani di accesso o delle vetrine. Sono sconsigliate pertanto sia le insegne a bandiera o sovrapposte al paramento dell edificio (tranne che per le insegne dei bar, dei tabacchi e delle farmacie, nel qual caso esse potranno costituite da semplici tabelle indicative non luminose fissate a muro), sia le bacheche mobili o fisse sovrapposte ai paramenti murari delle costruzioni. Per le opere di arredo si raccomanda, in generale, di non eccedere nel numero e nella varietà tipologica, limitando l uso di elementi strettamente tipici della realtà locale, ed installando cestini, cassonetti, portabici, dissuasori, per fattura e materiali, preferibilmente semplici. Si suggerisce infine che toponomastica e numeri civici siano realizzati secondo i tipi tradizionali presenti in loco. PARETI ESTERNE, BASAMENTI, CANTONATE, LESENE, COPERTURE E CORNICIONI. Gli interventi di valorizzazione relativi agli edifici che definiscono le quinte dei percorsi urbani della Via Francigena dovrebbero tendere a garantire: - il rispetto degli elementi originari della partitura architettonica (basamenti, cantonate, lesene, paraste, fasce, cornici e cornicioni), delle opere di finitura (cornici delle porte e delle finestre, balconi, mensole, infissi, ringhiere) e degli elementi tipologici e funzionali (scale esterne, scaloni, ballatoi); - l uso di materiali tradizionali nei casi di sostituzione di elementi fatiscenti (integrazione della pietra, infissi in legno tinteggiato, ringhiere in ghisa o ferro); - l eliminazione di elementi non coerenti con le caratteristiche architettoniche dell edificio (serrande avvolgibili, ringhiere e infissi in alluminio); - il mantenimento delle caratteristiche architettoniche degli androni e delle corti degli edifici e delle relative pavimentazioni originarie (acciottolati, selciati, basolati o cotto). In particolare per quanto riguarda i basamenti, cantonate, lesene, coperture e cornicioni si suggeriscono le seguenti regole. Sarebbe opportuno siano riportati alla luce tutti i basamenti originari, in pietra a faccia vista, eliminando eventuali rivestimenti di intonaci, che, oltre a compromettere il valore architettonico dell edificio, impediscano una corretta traspirazione della pietra e che i basamenti di edifici fatti ad intonaco siano liberati da rivestimenti aggiunti e reintegrati nelle parti mancanti, in modo da ricomporre il paramento originario. I conci mancanti andrebbero riposizionati con pietra simile all originaria consolidando le parti deteriorate; come andrebbero eliminati tutti i rivestimenti o intonaci che coprano basamenti originari in mattoni o terracotta, ricostituendo le parti mancanti con lo stesso materiale originario. Per quanto concerne cantonate, lesene e paraste gli interventi dovrebbero essere tesi al rispetto strutturale e formale delle partiture architettoniche, la pietra andrebbe lasciata a faccia vista; e se già ricoperta, andrebbe pulita e reintegrata nelle parti mancanti riprendendo gli intonaci deteriorati. Per i cornicioni realizzati con elementi in cotto, si auspica una particolare cura nella sostituzione di questi ultimi, osservandone scrupolosamente la forma, il colore e la posizione. Schede dei tipi di percorso Percorso US - Foglio 15 di 23

16 Nel rifacimento del manto di copertura si suggerisce poi il riutilizzo, ove possibile, di materiale di recupero. Al fine di ridurre l alterazione del colore originario delle coperture, è da preferire la sostituzione di tutti i coppi dello strato inferiore, posti a canale, utilizzando i coppi antichi in migliore stato per la parte superiore del manto. PORTONI, SERRAMENTI, BALCONI, MENSOLE, RINGHIERE E INFERRIATE Le porte d ingresso alle abitazioni presentano caratteri tipologici omogenei pur se articolati in un ampia varietà di casi: cornici in pietra o intonaco, ad architrave semplice o con archivolto. Si raccomanda la conservazione dei portoni in legno ai piani terra e, quando questi impiegano essenze tradizionali, se ne prescrive la pulizia e la protezione con essenza in vista. I balconi esterni interni originari, quando sono costituiti da cornici in pietra o in intonaco e sporto con mensola di pietra viva o sorretta da squadri in ferro, andrebbero liberati da eventuali murature che ne avessero mutato il disegno originario oltre ad aver peggiorato le condizioni strutturali delle mensole di sostegno. Nei casi di degrado di alcuni elementi (sporto, mensola, cornici, architrave) questi andrebbero consolidati o sostituiti con altri eguali dello stesso materiale. Per eventuali rifacimenti di interi balconi deteriorati occorre intervenire, caso per caso, con specifica attenzione e comunque riferendosi a modelli semplici, di facile realizzazione ed armonizzati con il preesistente. Nel caso di deterioramento degli infissi originari, la sostituzione andrebbe fatta con nuovo infisso in legno realizzato e tinteggiato secondo la tradizione locale. Non dovrebbe essere consentito l uso di infissi in alluminio e di serrande avvolgibili. Nel rifacimento dei davanzali sarebbe opportuno l uso di pietra già adoperata in sito. Dovrebbe inoltre essere evitato l uso di infissi in alluminio e di serrande avvolgibili. Ai piani terra (garages, negozi e magazzini) potrebbe consentirsi la posa in opera di infissi in ferro, tinteggiato con colore tradizionale uguale per tutta la facciata. Le ringhiere dovrebbero essere realizzate in ferro o in ghisa; quelle già realizzate in alluminio andrebbero sostituite. Schede dei tipi di percorso Percorso US - Foglio 16 di 23

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19 MURATURE, INTONACI, TINTEGGIATURE E RIVESTIMENTI. Le murature in genere, quando non realizzate in pietra a faccia vista, dovrebbero essere intonacate; il recupero o la nuova costruzione delle stesse, deve avvenire secondo le regole di seguito specificate. A parte le opportune opere di consolidamento, le murature di conci in pietra dovrebbero essere ripristinate mediante la sostituzione degli elementi mancanti o deteriorati ed eliminando, in ogni caso, eventuali rivestimenti aggiunti al paramento murario (intonaci, tinte, piastrelle, etc.). I paramenti originariamente nati per essere esposti a faccia vista andrebbero lasciati tali. Sulle opere in pietra è vietata la tinteggiatura. Le superfici in pietra andrebbero ripulite mediante sabbiatura, qualora non presentino lavorazioni superficiali che possono essere compromesse dall azione meccanica del processo di sabbiatura, oppure con acqua nebulizzata a pressione con specifici solventi chimici. Le murature in materiale incoerente andrebbero rivestite con intonaco e tinteggiate, evitando di ricoprire con intonaci quelle parti (architravi, cornici, etc.) che siano costituite da conci di pietra squadrata originariamente a faccia vista. Le murature in mattoni a faccia vista andrebbero liberate da intonaci o rivestimenti non originari, ed integrate negli elementi mancanti o deteriorati. Le murature intonacate andrebbero ripristinate consolidato la struttura muraria, attraverso spicconatura della superficie e successiva ricostituzione dell intonaco. In edifici che presentassero intonaci con partito decorativo modanato originario, questo andrebbe ricostituito con lo stesso materiale e colore. Gli elementi di rilievo dei paramenti murari già originariamente di intonaco o stucco (lesene, cornicioni, dentelli, cornici) andrebbero salvaguardati e/o ripresi con intonaco o stucco. Gli intonaci, sostituiti o rifatti dovrebbero essere ottenuti con impasti tradizionali per intonaco per esterno. Non sono ammessi intonaci plastici. Non sono ammesse tinteggiature realizzate con pitture plastiche, al quarzo o acriliche. Le pitture da impiegare dovrebbero essere opache, di aspetto non uniforme, con effetti morbidi e patinati ed in grado di assicurare una buona permeabilità al vapore acqueo del supporto. È vietato tinteggiare paramenti lapidei o in cotto a vista. È vietato ricoprire gli intonaci lavorati a mattonata o a finte lastre di pietra. Questi dovrebbero essere evidenti anche dopo una nuova tinteggiatura. Non sono consentiti rivestimenti esterni in lamiera o materiali simili; quelli esistenti, anche in caso di intervento di manutenzione straordinaria, andrebbero eliminati. Schede dei tipi di percorso Percorso US - Foglio 19 di 23

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22 CAVI, PLUVIALI, GRONDAIE, CANNE FUMARIE, SERVIZI IGIENICI ED IMPIANTI. Tutti gli interventi sugli edifici dovrebbero prevedere una sistemazione dei cavi esterni di conduzione degli impianti telefonici ed elettrici, che, se non canalizzabili all interno delle murature, dovrebbero correre in verticale lungo le linee di perimetro ed in orizzontale lungo le linee di marcapiano delle unità edilizie. Pluviali di discesa e canali di gronda, lì dove non è possibile includerli nell opera muraria, possono essere costruite in aderenza alla muratura. Essi dovrebbero seguire l ordito architettonico delle facciate ed essere allocate lungo le linee di raccordo tra le diverse unità edilizie. Dovrebbero essere in rame o lamiera zincata preverniciata dello stesso colore della facciata. Canne fumarie e colonne di impianti a vista andrebbero poste all interno dell unità edilizia ed in ogni caso negli spazi di pertinenza interni alle unità edilizie (chiostrine, cortili etc.). I serbatoi dell acqua andrebbero collocati in modo da non essere visibili sul fronte strada e all interno dei volumi degli edifici, nei sottotetti o sui terrazzi in modo che non superino la quota del relativo parapetto in muratura. I servizi igienici relativi alle singole unità immobiliari andrebbero ricavati all interno delle stesse unità immobiliari o anche nelle chiostrine e nei cortili interni alle unità edilizie. I servizi igienici già realizzati in difformità alle presenti norme dovrebbero essere rimossi in occasione anche di interventi di manutenzione straordinaria, ripristinando contestualmente le primitive condizioni. Le apparecchiature esterne degli impianti di riscaldamento e di condizionamento andrebbero collocati in modo da non essere visibili sul fronte strada e all interno dei volumi degli edifici, nelle chiostrine, nei sottotetti o sui terrazzi in modo che non superino la quota del relativo parapetto in muratura. Schede dei tipi di percorso Percorso US - Foglio 22 di 23

23 SUGGESTIONI PROGETTUALI Stato di fatto Intervento che prevede il ripristino della pavimentazione storica e l introduzioni di dispositivi di dissuasione a protezione della sede pedonale Schede dei tipi di percorso Percorso US - Foglio 23 di 23

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