Obesità dal bambino all adulto: Il punto di vista del nutrizionista
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- Ottaviano Simonetti
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1 Dall età pediatrica all età adulta: Stato dell arte e competenze dell Infermiere in Endocrinologia Obesità dal bambino all adulto: Il punto di vista del nutrizionista Massimiliana Smiraglia Milano 27 novembre 2015 Ospedale Maggiore Policlinico
2 Caso clinico: Questa storia inizia così... EE: - glic 115 (mg/dl), col tot 208 (mg/dl), Trig 187 (mg/dl)... Francesco i n n a età: 12
3 Caso clinico: Francesco 1a visita - ottobre 2013 età: 12 aa A.FAM: pos per DM, obesità, CVD A.Fisio: alvo tendenzialmente stitico; pratica 3 volte a settimana 1h di basket EE: - glicemia 105, colesterolo tot 208, Trigliceridi EO: - peso: 66,3 kg, H: 166 cm; IMC: sovrappeso (superiore al 95 percentile, Cole e coll.) - c. corporea: TBW% 56,1%, MM 45%, FM 28% (~18,6 kg, di cui t.adiposo stimato: 16,9 kg)
4 Caso clinico: Francesco 1a visita - ottobre 2013 età: 12 aa A.ALIMENTARE: - colazione: no; domenica: latte + frollini - metà mattina: Kinder delice alle macchinette pranzo: tendenzialmente pasta al sugo (semplice/al pesto - già pronto) + un secondo piatto (carne in padella cotta nel burro/hambuger con sottiletta/sofficini/domenica: arrosto) + pane (in cassetta). Contorno: verdure sott olio. No frutta. A fine pasto: spesso un dolcetto (biscottini/merendina). Da bere: Coca-cola. metà pomeriggio: toast cotto e fontina/the + 1 merendina confezionata/patatine. Da bere: Coca-cola cena: tendenzialmente pasta al sugo (semplice/ragù già pronto) + un secondo piatto (tendenzialmente: carne in padella/hamburger oppure affettati con formaggi; raramente: bastoncini di merluzzo). Sabato sera: pizza con wrustel. No verdura (piselli?). No frutta (magari una banana). A fine pasto: quasi sempre una barretta di cioccolato/fetta di crostata (confezionata). Da bere: Coca-cola
5 Caso clinico: Francesco 1a visita - ottobre 2013 età: 12 aa Conclusioni: E N O I Z A C U D E Dall a.alimentare emerge: scarsissimo intake di fibra alimentare (assenti frutta, verdura, legumi); E R A T N E M LIdi ac.grassi essenziali (pesce: bastoncini di merluzzo) scarsissimoa intake elevato intake di zuccheri semplici (coca-cola ad ogni pasto!!)! a m m a la m consumo elevato...pdiecibir pronti/pre-confezionati Alimentazione sbilanciata, poco varia; scorrette abitudini alimentari. -...cosa gli consigliamo?
6 Obesità nei bambini: un problema...in crescita! Qualche dato epidemiologico1: nel 2014: 1,9 miliardi di adulti (età maggiore di 19 anni) era in sovrappeso dal 1980 al 2014: l obesità è più che duplicata; nel 2013: circa 40 milioni di bambini (sotto i 5 anni) erano in sovrappeso; un bambino obeso ha un rischio 4 volte più elevato di diventare una adulto obeso (rispetto ad un bambino normopeso); Il 70% degli adolescenti obesi sarà un adulto obeso. Rischio relativo di mortalità cardiovascolare per BMI>30 kg/m2 aumenta del 30% 1OMS - Organizzazione Mondiale della Sanità
7 Obesità nei bambini: un problema...in crescita! L impatto dell obesità e le ripercussioni sulla salute (rischio associato di sviluppare malattie croniche-degenerative) sottolineano la necessità di contrastare tale fenomeno Sistemi di sorveglianza: europeo Childhood Obesity Surveillance Iniziative Action Plan on Childhood Obesity nazionale Okkio alla SALUTE2 su bambini (8-9 anni di età): sovrappeso: 20,9% obesi: 9,8% severamente obesi: 2,2% 2Pomosso dal Ministero della Salute, coordinato dal Centro Nazionale di Epidemiologia dell Iss e condotto in collaborazione con tutte le regioni italiane e il Ministero dell Istruzione
8 condizione sociale problematich e genitoriali livello di istruzione Obesità relazioni familiari dal bambino-all adulto influenze dei mass-media scorrette abitudini di vita aspetti psicologici assenza di educazione alimentare
9 Obesità dal bambino all adulto: un problema.....di ASSENZA DI EDUCAZIONE ALIMENTARE: informazioni sbagliate o del tutto assenti sulle proprietà nutritive degli alimenti confusione generata dai mezzi di comunicazione ridotte iniziative istituzionali..di SCORRETTE ABITUDINI DI VITA: saltare i pasti effettuare la spesa in modo inappropriato vivere il momento del pasto in modo frettoloso gestione scorretta del tempo libero* *Tempo trascorso davanti al TV >4h/die corrella positivamente BMI e FM rispetto ad un tempo <2h/die
10 ...PIGRIZIA!
11 ..tutti questi fattori portano....agli ERRORI NUTRIZIONALI più comuni! 1) il «salto» della colazione: L 8% dei bambini salta la prima colazione Il 31% fa una colazione non adeguata Il 52% fa una merenda a metà mattina sbilanciata Il 50% degli adulti dichiara di non avere tempo per la colazione 2) monotonia della dieta non esistono solo carne, formaggi e affettati! non seguire la stagionalità degli alimenti 3) errata distribuzione dei pasti nella giornata Squilibrio calorico tra colazione, pranzo e cena
12 La giornata alimentare IDEALE:..di un bambino/adolescente dovrebbe rispettare la suddivisione in CINQUE momenti: 1. una buona prima colazione (15% delle calorie totali) 2. uno spuntino leggero a metà mattina (5% delle calorie totali)* *NB: uno spuntino non dovrebbe mai superare 150/200 kcal 3. un pranzo BILANCIATO (40% delle calorie totali pasto principale) 4. una merenda nutriente (10% delle calorie totali) 5. una cena EQUILIBRATA (30% delle calorie totali)..cosa vuol dire effettuare un PASTO BILANCIATO?..seguire un alimentazione EQUILIBRATA?
13 ..seguire le REGOLE della sana e corretta ALIMENTAZIONE Per la POPOLAZIONE GENERALE LINEE GUIDA PER UNA SANA ALIMENTAZIONE ITALIANA* INRAN Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione Le linee guida vengono compilate per fornire semplici informazioni e indicazioni per mangiare meglio, con gusto e nel rispetto delle tradizioni alimentari del Paese LARN - Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione Italiana** SINU Società Italiana di Nutrizione Umana * da INRAN Documento 2003 ** da SINU Documento di sintesi preliminare 2012
14 ..seguire le REGOLE della sana e corretta ALIMENTAZIONE Per la POPOLAZIONE con DIABETE MELLITO Un adeguato stile alimentare, accanto alla terapia farmacologia ed educazionale, rappresenta una vera e propria terapia * La Terapia Medica Nutrizionale rappresenta uno strumento essenziale per la gestione del Diabete, per ottenere e mantenere un compenso metabolico ottimale* Migliorare il controllo glicemico attraverso l alimentazione significa: ridurre i trattamenti farmacologici; abbassare il rischio delle complicanze; migliorare la qualità della vita e aumentarne l aspettativa**. * da Standard Italiani per la cura del Diabete Mellito (AMD-SID) ** da Thomas, D e Elliott, EJ. Low glycaemic index, or low glycaemic load, diets for diabetes mellitus. The Cochrane Library. s.l.:wiley,2009
15 3 RACCOMANDAZIONI GENERALI 1. Riduzione/mantenimento del peso corporeo: migliorare il controllo glicemico migliorare il profilo lipidico migliorare la sensibilità insulinica limitare i fattori di rischio cardiovascolare adottare uno stile di vita sano 2. Riduzione dei cibi altamente calorici evitare i cibi ricchi di zuccheri semplici limitare i cibi ricchi di grassi e colesterolo scegliere alimenti ricchi di fibre..usare il buon senso! 3. Aumentare il dispendio energetico livello minimo di esercizio fisico è pari a minuti di attività fisica...almeno 5 giorni alla settimana! VS
16 Piramide alimentare......doppia! * Barilla Center For Food and Nutrition
17 FATTORI NUTRIZIONALI possiamo dividerli in: MACRO nutrienti carboidrati proteine lipidi NON nutrienti fibra alcol MICRO nutrienti vitamine sali minerali
18 FABBISOGNI ENERGETICI 45-60% Carboidrati zuccheri semplici <15% CARBOIDRATI 25-30% Grassi saturi <7-10% polinsaturi 5-10% Ω6 4-8% Ω3 0,5-2% colesterolo <300 mg LIPIDI 10-20% Proteine 0,9g/kg peso/die vegetali >50% animali <50% PROTEINE
19 Da sapere: Elevato consumo di CHO-SEMPLICI picchi insulinemici post-prandiali ipoglicemie reattive Elevato consumo degli ACIDI GRASSI SATURI E COLESTEROLO elevati livelli di colesterolo elevati livelli di c-ldl Elevato consumo di grassi insulino-resistenza post-prandiale
20 FABBISOGNI ENERGETICI nel DIABETE MELLITO 45-60% Carboidrati zuccheri g/die -totali 13<015% min chosemplici <10% zuccheri semplici CARBOIDRATI 25-30% Grassi saturi <7-10% polinsaturi 5-10% turi <8% sa L D -L c se Ω6 04-8% 0-2 % mono 1 Ω3 0,5-2% col <200mg c-ldl se colesterolo <300 mg 10-20% Proteine 0,9g/kg peso/die /kg C 0,8g>50% se IRvegetali animali <50% ie peso/d LIPIDI PROTEINE
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22 I S S A R G (LIPIDI)
23 I T A R D I O CARB + E N I E T O R P + GRASSI
24 E N I E T O PR + I S S A R G
25 ..altre raccomandazioni specifiche LARN - Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione Italiana intake di FIBRA ALIMENTARE Almeno 25 grammi/die per l intera popolazione >40 grammi/die in condizioni di diabete intake di SALE non superare i 5-6 grammi/die livelli di ASSUNZIONE RACCOMANDATA di CALCIO età: 11-17aa: 1300 mg/die per i maschi e 1200 mg/die per le femmine età aa: 1000 mg/die per maschi e femmine età >59 aa: 1200 mg/die per maschi e femmine
26 ..50% dai ch o 0,9g/kg pes o corporeo <15% delle Kacal tot..????..
27 IL PIATTO SANO TAN ER V TA! A R DU 1 CARBOIDRATO (meglio integrale!) 1 TO T U FR g) 20 x a (m 1 PROTEINA (legumi, pesce, carne, affettati, formaggi, uova) O V E O I OL 0
28 ..ma il nostro caso clinico? Francesco a a t a d n a è m..co finire?
29 Nessuna dieta speciale Solo 1 raccomandazione:
30 Caso clinico: controlli successivi Francesco età: 12 aa EO: Ottobre 2013 peso: 66,3 kg, H: 166 cm; c. corporea: TBW 56,1%, MM 45%, FM 28% (~18,6 kg, di cui t.adiposo stimato: 16,9kg) Dicembre 2013 peso: 62,8 kg, H: 167 cm; c. corporea: TBW 57,8%, MM 47%, FM 27% (~16,7 kg, di cui t.adiposo stimato: 15kg) Febbraio 2014 peso: 61,9 kg, H: 168 cm; c. corporea: TBW 57,8%, MM 46%, FM 25% (~17,5 kg, di cui t.adiposo stimato: 13,9kg) Settembre 2014 peso: 62,0 kg, H: 170 cm; c. corporea: TBW 60,5%, MM 49%, FM 23% (~14,8 kg, di cui t.adiposo stimato: 11,8kg)
31 GRAZIE!
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