La gestione del gruppo classe per la motivazione allo studio. Luigi d Alonzo Università Cattolica di Milano
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- Luisa Stella
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1 La gestione del gruppo classe per la motivazione allo studio Luigi d Alonzo Università Cattolica di Milano
2 La gestione della classe Essa include tutte le cose che un insegnante deve fare per promuovere il coinvolgimento e la cooperazione dell allievo nelle attività di classe e stabilire un produttivo ambiente di lavoro
3 insegnare non significa soltanto curricolo e istruzione. E anche gestire la classe, motivare gli studenti ad apprendere e cercare di soddisfare i loro bisogni individuali inclusi i bisogni degli studenti che manifestano problemi cronici di personalità e comportamento
4 Periodi Il periodo anni 60 e 70 Il periodo anni 70 e 80 Il periodo dopo la metà degli anni 80
5 Jacob Kounin Withitness Momentum and smoothness Ripple effect Overlapping
6 Kounin Conoscere sempre cosa succede in classe. Carpire l attenzione con impeto iniziale e consolidarla con la scorrevolezza e la continuità. Sapere utilizzare appropriatamente l effetto onda. Condurre più attività contemporaneamente Strutturare il programma in modo da impegnare sempre gli allievi.
7 Jere Brophy
8 La ricerca sulla classe ha stabilito che le classi che funzionano bene sono il risultato di sforzi incessanti dell insegnante per creare, mantenere e ( solo in particolari occasioni ) ripristinare le condizioni che sviluppano l apprendimento
9 Organizzazione e pianificazione accurata della vita di classe. Lo spazio deve essere attentamente spartito in settori utili alle varie attività educative. Gli strumenti didattici da usare devono essere di facile utilizzo da parte degli allievi in modo tale che possano essere sposati all occorrenza in breve tempo. Gli spostamenti nella classe devono essere sollecitati per permettere la comunicazione più efficace e lo scambio di informazioni. Le lezioni devono essere chiare e facilmente comprensibili dagli allievi. L autocontrollo personale deve essere assunto come uno dei maggiori pilastri di un lavoro di classe.
10 L insegnante in questo contesto formativo è chiamato ad assumere uno stile educativo rispettoso della dignità delle persone, mai autoritario, informativo e non di controllo
11 Dare sempre le ragioni delle direttive impartite. Presentare le alternative auspicate. Offrire il proprio rammarico. Assistenza individualizzata
12 Contratto
13 Lee Canter
14 Il diritto degli insegnanti il diritto di decidere le regole di una vita di classe in grado di favorire un clima ottimale per l apprendimento. Il diritto di pretendere dagli allievi il rispetto delle norme stabiliti. Il diritto ad esigere da parte degli studenti un comportamento maturo idoneo ad una vita di classe comunitaria. Il diritto di essere appoggiati nell azione educativa da parte dei dirigenti scolastici. Il diritto di avere il consenso ed il pieno sostegno da parte delle famiglie.
15 Il diritto degli alunni Il diritto di vivere in un ambiente sereno. Il diritto di incontrare un insegnante disponibile. Il diritto di conoscere le regole della classe. Il diritto di apprendere e di essere aiutati nei momenti di difficoltà Il diritto a conoscere le conseguenze sia positive che negative delle proprie scelte comportamentali
16 Canter ritiene che vi siano sostanzialmente tre tipologie di insegnamento: quello ostile, il non-assertivo l assertivo.
17 Le linee per una conduzione assertiva Impostare una relazione positiva con gli studenti Stabilire chiare linee-guida comportamentali Adottare un approccio coinvolgente Sollecitare all autogestione e all autodisciplina Occuparsi del comportamento inadeguato
18 Usare un tono di voce fermo Comunicare che si è perfettamente coscienti di ciò che sta succedendo e che le conseguenze disciplinari saranno inevitabili. Utilizzare il contatto oculare I messaggi rinforzati anche con l aiuto della gestualità manuale. Passare alla forma personale se l atteggiamento negativo persiste. Infine, il contatto fisico
19 Riconoscimenti
20 Fredric Jones organizzazione della struttura della classe utilizzo del corpo per la comunicazione programmazione degli incentivi sostegni individuali.
21 il respiro, il contatto oculare, la prossimità fisica, il portamento, le espressioni facciali.
22 interazione d aiuto universale
23 lodare, suggerire e allontanarsi.
24 Robert Marzano Stabilire aspettative e conseguenze chiare Stabilire chiari obiettivi di apprendimento Stabilire un comportamento positivo
25 La mia posizione è abbastanza semplice: le scuole possono avere un enorme impatto sullo sviluppo dello studente se seguono la direzione fornita dalla ricerca
26 l insegnante può avere una profonda influenza sull apprendimento dello studente anche in quelle scuole che sembrano decisamente inadeguate a portare a termine il loro compito
27 Le nostre ricerche indicano che, in media, gli insegnanti che sono in grado di ottenere un alta qualità nelle relazioni interpersonali con i loro studenti hanno in un anno scolastico il 31% in meno di problemi disciplinari, di regole violate e di questioni ad esse collegate rispetto agli insegnanti incapaci di instaurare con i propri allievi un alta qualità di relazioni interpersonali
28 esibire livelli appropriati di dominanza Stabilire aspettative e conseguenze chiare Stabilire chiari obiettivi d apprendimento Esibire un comportamento positivo
29 Stabilire aspettative e conseguenze chiare Fissare regole e procedure chiare. Avvisare gli allievi sulle inevitabili conseguenze dei loro atteggiamenti
30 Dominanza tramite l insegnamento Attività idonee chiari obiettivi Rimandi efficaci sull impegno Ricordare frequentemente le attese Feed back sui risultati
31 comprensibilità
32 Vita di gruppo A forte impianto cooperativo
33 Conclusioni 1. La gestione della classe dovrebbe basarsi su solide conoscenze derivate dalle teorie e dalle ricerche sulla gestione e sui bisogni degli allievi personali e psicologici
34 2. La gestione della classe è determinata dalle relazioni positive tra insegnante-allievo e dalle relazioni significative tra pari che creano la classe come comunità di supporto
35 3. La gestione della classe comporta l utilizzo di metodi di istruzione che facilitano l ottimizzazione dell apprendimento soddisfacendo i bisogni di studio dei singoli e dell intero gruppo classe.
36 4. La gestione della classe implica l utilizzo di metodi di conduzione di gruppo che coinvolgono gli allievi: essi sono i protagonisti del loro sviluppo e concorrono a stabilire standard di comportamento che aiutano a creare una comunità carica di calore e di attenzioni.
37 5. La gestione della classe sottintende l uso delle abilità di counseling e di metodi comportamentali che sollecitano gli studenti ad esaminare e correggere i loro comportamenti inappropriati.
38 Sono davvero convinto che la gestione della classe sia il fattore che più influenza l apprendimento e la motivazione allo studio degli allievi.
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