Luogo dell assemblea: aula Bergamo presso l ERSAF in via Copernico 38 a Milano (come da convocazione)
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- Albina Gatto
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1 ASSOCIAZIONE ITALIANA PEDOLOGI ASSEMBLEA DEL 01/03/2011 Luogo dell assemblea: aula Bergamo presso l ERSAF in via Copernico 38 a Milano (come da convocazione) È ritenuta valida l assemblea riunita il 1 marzo 2011 presenti: Marcello Brancucci Riccardo Scalenghe Alberto Rocca 11. Carlo Riparbelli Stefano Brenna Deleghe: Delegante Delegato 1. Matteo Giovannozzi 2. Mauro Piazzi 3. Roberto Paolo 4. Paolo Martalò 5. Maria Gabriella Matranga 6. Fabio Guaitoli 7. Fabrizio Cassi 8. Roberto Gianoglio 9. Carla Scotti 10. Dante Fasolini Alberto Rocca 11. Rosa Rivieccio 12. Roberto Barbettti 13. Marco Signorelli 14. Valentina Gori Marcello Brancucci 15. Francesca Carnesecchi 16. Alfredo Doglione 17. Marco Bonavia 18. Fracesca Carnesecchi Sono nominati presidente dell assemblea Petrella Fabio e segretario Paolanti Massimo. Ora inizio assemblea: 11,15
2 Di seguito è riportato l Ordine del Giorno: Saluti del Presidente Bilancio consuntivo AIP 2010 e preventivo 2011 Approvazione def. del Reg. Sito Varie ed eventuali situazione AIP database Eurosoil Elezioni Consiglio Direttivo dell Associazione Ore 11,15 il Presidente inizia l assemblea 1 Marzo 2011 Saluti del Presidente Castellani: fa il resoconto del passato biennio. Attualmente l associazione conta 67 soci aventi diritto al voto. Il CD ha potenziato il sito che attualmente ha raggiunto una buona qualità ed è apprezzato. Il sito ha una sezione riservata ai soci e ha un suo regolamento, ed è gestito da un comitato redazionale. Il CD ha scelto di riunirsi tramite Skype. È stata istituita la sezione soci sostenitori. L AIP ha avuto diversi successi grazie alle diverse iniziative e alla efficacia del sitoweb, e il riscontro è dato dall aumento di soci e di re-iscrizioni. Presentazione del Bilancio Consuntivo AIP 2010 e Preventivo 2011 Brancucci: presenta il Bilancio Consultivo 2010 ed il Previsionale 2011, che ovviamente dovrà essere fatto proprio dal prossimo CD. Petrella: ritiene che il prossimo CD dovrebbe attivarsi in maniera più efficace del passato per trovare fonti di finanziamento esterne (sponsor); ritiene inoltre che dovrebbe essere il tesoriere il primo ad occuparsene. Napoli: approva l istanza di Petrella ma sottolinea che il compito del tesoriere è sollecitare ed organizzare e la ricerca di sponsor dovrà essere diffuso fra i soci. Castellani: riferisce che spesso la sponsorizzazione arriva tramite rapporti diretti e locali. Alla conclusione della discussione il Bilancio consuntivo e preventivo sono approvati all unanimità. Approvazione definitiva del Regolamento del Sito WEB associativo Castellani: riporta all assemblea che il regolamento dopo una fase di sperimentazione deve essere di nuovo sottoposto all assemblea per la sua ratifica definitiva Petrella: propone che il regolamento sia approvato visto che non sono giunte da parte dei soci osservazione specifiche sul regolamento in oggetto. Alla conclusione della discussione Il regolamento del Sito WEB associativo è approvato all unanimità. Varie ed eventuali: situazione AIP, database soci, Eurosoil Castellani: riporta all assemblea come il database AIP sia funzionale ed a disposizione dei soci,così come comunicato, e ne descrive le caratteristiche Alla conclusione della discussione non si procede ad alcuna votazione sul punto.
3 Elezioni Consiglio Direttivo dell Associazione La votazione è preceduta da una discussione dei presenti che esprimono alcune valutazioni sull Associazione su cui il prossimo CD si dovrebbe attivare proponendo direttamente o sollecitando iniziative per il prossimo biennio Napoli: ritiene che l AIP non debba essere un Associazione colturale ma debba darsi un organizzazione più utile e prammatica. Esprime l importanza di standardizzare le metodologie almeno per le applicazione per le quali esistono dei riferimenti scientifici consolidati. L AIP potrebbe proporsi inoltre come certificatore e, nei confronti delle associazioni scientifiche, come organizzatore di convegni. Invita inoltre a riflettere che occorre invertire il trend con la formazione di nuovi pedologi. Petrella: osserva come l Associazione AIP si sia trasformata nel tempo ed i soci si siano trasformati in utenti. La base non sostiene adeguatamente il Consiglio Direttivo e, a fronte di questo, i successi conseguiti dall Associazione sono ancora più importanti. Afferma infine di non voler tirare la carretta per una base assente. Scalenghe: considera prioritario che le associazioni che si occupano di pedologia debbono fare sistema tra di loro. Boni: ritiene importante che l AIP si rapporti con le altre associazioni pedologiche (SIPe e SISS), perché visto l esiguo numero di pedologi Italiani (circa 200) non è opportuno che siano così frammentati. Ritiene inoltre che l AIP come ente certificatore sia un obiettivo lontano, vista la presenza degli ordini professionali, ma pensa debba essere rafforzata la relazione con le amministrazioni regionali. Cita come esempio il Piemonte, dove per le utilizzazioni dei pozzi l IPLA ha inserito l attività pedologica, aprendo così opportunità di lavoro. Quindi auspica un maggiore collegamento con gli enti amministrativi (Regioni, comuni ecc.). Castellani: riprende il discorso di Napoli ed invita ad avere obiettivi alti. Sale: sostiene che il CD non dovrebbe essere autoreferenziale ma dovrebbe cercare di stimolare la base a sostenere il Consiglio Direttivo concretamente, anche con proposte e impegno. Paolanti: pensa che l AIP abbia una naturale, non esclusiva, vocazione verso tematiche applicative e gestionali e che dovrebbe essere suo interesse prioritario il rapporto con altre categorie, esterne al mondo pedologico, che hanno un grande interesse verso i suoli dei quali di fatto si occupano e sui quali hanno competenze (legislative e decisionali) di gran lunga molto più importanti che il mondo delle associazioni scientifiche. Brenna: interviene in qualità di socio sostenitore, affermando l esigenza per questa categoria di soci di sapere per quali finalità si sostiene l AIP e quali vantaggi derivano dall essere associati. Sostiene che un certo distacco tra gruppi direttivi e base associativa sia fisiologico in qualunque associazione ma ritiene si debba lavorare per contenerlo o diminuirlo. Ritiene inoltre che l AIP dovrebbe fare sistema verso altre realtà ed essere più presente nella vita reale ed esprimere, ad esempio, pareri su VAS, VIA piani regolatori. Quaglino: si dice perplesso sul discorso degli standard, che ritiene essere più naturali per altre associazioni. Ricorda come l AIP abbia cercato di far parlare di suoli, anche con un certo successo, ma ritiene non opportuno creare competizione con le associazioni scientifiche. Aiassa: si dice abbastanza d accordo con quanto auspicato da Napoli e ritiene che, sul discorso degli standard, l AIP potrebbe essere il riferimento privilegiato in alcuni settori. Ore 15,15 viene chiusa la discussione e vengono svolte le votazioni Brancucci e Brenna, lasciano l assemblea prima della votazione
4 Votanti: Riccardo Scalenghe Alberto Rocca Carlo Riparbelli Deleghe al momento della votazione: Delegante Matteo Giovannozzi Mauro Piazzi Roberto Paolo Paolo Mortaro Maria Gabriella Matranga Fabio Guaitoli Fabrizio Cassi Roberto Gianoglio Carla Scotti Dante Fasolini Rosa Rivieccio Roberto Barbettti Marco Signorelli Francesca Carnesecchi Alfredo Doglione Marco Bonavia Stefano Brenna Marcello Brancucci Delegato Alberto Rocca Carlo Riparbelli Candidati Consiglieri: Voti Riccardo Scalenghe Candidati Probiviri Voti Marcello Brancucci 25 25
5 Il Consiglio Direttivo dell Associazione per il biennio risulta composto da:,,,, Riccardo Scalenghe,. Soci probiviri sono stati eletti: Marcello Brancucci ed Alle ore 16,00 il presidente dell assemblea dichiara chiusa la riunione Il presidente dell assemblea Il segretario
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