OPEN GROUP TANDEM. Sistemi di gestione e qualificazione ambientale dei fornitori di beni/servizi. Bologna, 31 gennaio 2008

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1 OPEN GROUP TANDEM Sistemi di gestione e qualificazione ambientale dei fornitori di beni/servizi Lorenza Bitelli ERVET, Camillo Franco Sogesca 1

2 Il quadro di riferimento Il Dlgs n. 163/2006 si applica agli appalti pubblici di lavori, di forniture e di servizi, nonché agli appalti pubblici nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali (c.d. settori speciali) il cui valore stimato è pari o superiore a determinate soglie. La norma ISO ed il Regolamento EMAS includono, ai punti e 4.4.6, requisiti che possono trovare pratica applicazione nell ambito della gestione degli appalti soggetti al DLgs 162/06. 2

3 Dlgs 163/2006 Disposizione generale sui principi Art. 2 : Il principio di economicità può essere subordinato (entro i limiti in cui sia espressamente consentito dalle norme vigenti e dal Codice stesso) anche a criteri, previsti dal bando, ispirati alla tutela della salute e dell'ambiente e alla promozione dello sviluppo sostenibile. 3

4 Dlgs 163/2006 Applicazione dei criteri ecologici nelle diversi fasi della procedura d appalto Nella definizione delle specifiche tecniche (art. 68): Le specifiche tecniche che figurano nei documenti di gara possono contenere criteri di tutela ambientale (comma 1). Secondo tali criteri è possibile (commi 3, lett. b) e 9): Prescrivere il ricorso a particolari materiali di base o primari, a ridotto impatto sull ambiente, in modo da rendere il prodotto idoneo all uso cui è destinato (es. utilizzo di vetro riciclato nella fabbricazione di finestre). Prescrivere un particolare processo di produzione qualora quest ultimo contribuisca a precisare le caratteristiche del prodotto o del servizio (es. utilizzo di alimenti biologici per le mense scolastiche). Descrivere le caratteristiche tecniche di un prodotto facendo riferimento a marchi ecologici esistenti (es. uso di prodotti con ecoetichette), ove ricorrano determinate condizioni. 4

5 Dlgs 163/2006 Applicazione dei criteri ecologici nelle diversi fasi della procedura d appalto Il momento della selezione dei candidati (art. 44): E possibile richiamare considerazioni di carattere ambientale nell applicazione dei criteri attraverso cui giudicare l idoneità di un candidato ad eseguire l appalto, in particolare per quanto riguarda l esclusione dalla partecipazione e la capacità tecnica. Nella selezione dei candidati una commissione aggiudicatrice potrebbe, infatti, anche esigere un'esperienza specifica in materia ambientale o l'adesione ad un sistema di gestione ambientale..unicamente nei casi appropriati : In ogni caso la registrazione ad un sistema di gestione ambientale vale come mezzo di prova della capacità tecnica dei candidati solo se influisce sulla qualità della fornitura o sulla capacità di un impresa di realizzare un appalto con criteri ecologici (servizio raccolta e trasporto rifiuti VS servizio assistenza sistemi informatici) 5

6 Dlgs 163/2006 Applicazione dei criteri ecologici nelle diversi fasi della procedura d appalto Nella descrizione delle modalità di aggiudicazione, scegliendo il criterio dell offerta economicamente più vantaggiosa pertinente alla natura, all oggetto e alle caratteristiche del contratto (art. 83): Si fa riferimento anche a tutti quei costi ambientali che generalmente l ente sopporta in fase di utilizzo e che incidono sul costo complessivo del prodotto, quali ad es. i costi di gestione (acqua, energia, altre risorse utilizzate); i costi di manutenzione, di riciclaggio e smaltimento del prodotto. In questo caso, gli aspetti ambientali vengono considerati come caratteristiche funzionali o estetiche di un prodotto/servizio e possono rappresentare una convenienza economica per l'ente. 6

7 Dlgs 163/2006 Applicazione dei criteri ecologici nelle diversi fasi della procedura d appalto Nella descrizione delle condizioni di esecuzione gli enti possono definire clausole contrattuali aventi ad oggetto la protezione dell ambiente (art. 69, c. 2), quali ad esempio : Consegna/imballaggio di merci all ingrosso anziché per singola unità Recupero o riutilizzo dei materiali di imballaggio e dei prodotti usati da parte del fornitore Consegna di merci in contenitori riutilizzabili Raccolta, ritiro, riciclaggio, riutilizzo da parte del fornitore dei rifiuti prodotti durante o dopo l uso e il consumo di un prodotto Trasporto e consegna di prodotti chimici concentrati e loro diluizione sul luogo di impiego. Purché siano compatibili con il diritto comunitario e con i principi di parità di trattamento, non discriminazione, trasparenza, proporzionalità, e purché siano precisate nel bando di gara, o nell'invito o nel capitolato d'oneri. 7

8 Cosa dice EMAS e ISO Punto L organizzazione deve assicurare che le persone che svolgono per essa attività legate ad aspetti ambientali significativi abbia acquisito la competenza e la consapevolezza necessarie. Punto L organizzazione deve pianificare le attività legate ad aspetti ambientali significativi dei beni e dei servizi utilizzati anche comunicando a fornitori ed appaltatori le procedure ed i requisiti loro applicabili 8

9 Cosa dice la 123/2007 In Altre normative di settore hanno trovato spazio la definizione di nuovi criteri di affidamento nelle procedure di appalto La Legge 3 Agosto 2007, n.123, all'articolo 3, impone alle PA che affidano lavori in appalto l'elaborazione del "documenti unico di valutazione dei rischi che indichi le misure adottate per eliminare le interferenze". Il documento va allegato al contratto". Pur trattandosi di un aspetto relegabile alla sicurezza.. E' evidente che può essere opportuno individuare prassi o procedimenti per includere in modo organico nei contratti tutti i requisiti - ambientali e di sicurezza - attinenti l'oggetto del contratto. 9

10 La prospettiva per i futuri affidamenti Quali possono essere le prassi da consolidare e quali quelle da ridefinire..? Quale può essere lo scenario futuro, alla luce della nuova possibilità (ex art. 9 Dlgs. 163/06) per le stazioni appaltanti di istituire lo sportello dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi, forniture?..fra i compiti previsti vi è quello di fornire ai candidati e agli offerenti informazioni relative alle norme vigenti inerenti agli obblighi fiscali, alla tutela dell'ambiente, alle disposizioni in materia di sicurezza e condizioni di lavoro,.. 10

11 compiti per casa In quali appalti avete inserito requisiti ambientali (beni, servizi, lavori)? -Quali requisiti avete ritenuto utile inserire? -Quali difficoltà incontrate o temete di incontrare? -Quali sinergie pensate di attivare con la L 123/07 (DUVRI)? -Come pensate di controllare il rispetto dei requisiti concordati? Inviate a Daniele Tartari i vostri contributi: via Zamboni Bologna daniele.tartari@provincia.bologna.it Tel. 051/ Fax. 051/

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