IL RUOLO DELL INFERMIERE NEL DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE.

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1 IL RUOLO DELL INFERMIERE NEL DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE

2 Consiglio Internazionale Infermieri (Icn) 1991 Rende visibile la complessità del ruolo professionale nel contesto socio sanitario nel recuperare l autonomia del paziente, ponendo attenzione alla funzione terapeutica- riabilitativa con la singola persona o con gruppi.drigo,1993 una quotidianità vissuta ( intesa come luogo/tempo privilegiato nella relazione terapeutica) una presenza partecipante costruttiva nella sua accezione psicoaffettiva (Racamier,1978)

3 Definizione di RUOLO Funzione esercitata da un soggetto in un particolare contesto o per effetto di specifiche attribuzioni giuridico amministrative ( Enciclopedia Treccani) Quindi un insieme di comportamenti formalmente stabilito in base alla natura dell incarico ricoperto, delle responsabilità assegnate e si esplica mediante l esercizio di una serie di funzioni.

4 Processo di professionalizzazione Identità Professionale

5 il processo di professionalizzazione è culturalmente più importante del punto di arrivo, ovvero della posizione consolidata di una professione.[1] Gli studiosi delle professioni hanno analizzato la storia di centinaia di professioni, in varie epoche e società, ed hanno messo a punto un modello di lettura che L. Gallino esemplifica nelle seguenti tappe: [1] L. Gallino, Professionalizzazione/deprofessionalizzazione; il punto di vista del sociologo, "Atti del X Congresso Nazionale del CNAIOSS, 1990.

6 il processo di professionalizzazione I Tappa passaggio da un'occupazione svolta prevalentemente a tempo parziale ad un'occupazione a tempo pieno

7 il processo di professionalizzazione II Tappa - Formazione per tale occupazione a tempo pieno cominciano a sorgere le prime scuole di formazione, che all'inizio sono in genere private extra istituzionali, appoggiate da vari Enti e da Aziende, ma nello stadio maturo diventano parallele all Università

8 il processo di professionalizzazione II Tappa - Formazione a questa proliferazione autonoma di scuole di formazione segue prima o poi la costituzione di scuole pubbliche di formazione Universitaria e post-universitaria.

9 il processo di professionalizzazione III Tappa a questo punto nascono le Associazioni Professionali a carattere nazionale con elenchi e albi più o meno selettivi

10 il processo di professionalizzazione IV Tappa seguono varie forme di Mobilitazione Politica che portano alla normazione della professione emergente. Tali norme regolano l'accesso e le condizioni necessarie per esercitare la professione.

11 il processo di professionalizzazione V Tappa ultima, ma non in ordine d'importanza, è la fase in cui la professione stabilisce un proprio Codice Deontologico, che guiderà il comportamento dei professionisti e tutelerà il cliente da comportamenti non professionali che potrebbero lederlo 1] [1] A. Alborghetti, Indagine sull'identità professionale dell' infermiere in rapporto alla riorganizzazione dei modelli assistenziali nelle unità di degenza, "Professioni infermieristiche" 1992, 45, 2, pag. 37.

12 il processo di professionalizzazione non sempre le tappe sono sequenziali secondo l'ordine sopra descritto, ma l'importante è che la professione affermata e consolidata le abbia percorse tutte

13 il processo di professionalizzazione Se utilizziamo come griglia di lettura per la professione infermieristica la sequenza in tappe proposte da L. Gallino, possiamo constatare che, nel secolo scorso, la nostra professione ha percorso tutte le tappe previste

14 Identità professionale

15 Identità professionale Su tale argomento è importante conoscere la riflessione elaborata all'interno della professione infermieristica da Evelyn Adam, infermiera canadese, professore titolare della Facoltà di Scienze Infermieristiche all'università di Montreal

16 identità professionale Evelyn Adam, nel suo libro "Essere Infermiera" (1989), rappresenta la professione infermieristica, utilizzando la metafora di un albero, come un albero mal radicato che presenta rami e foglie fragili, che si lasciano scuotere facilmente dai cambiamenti climatici

17 identità professionale tale precaria situazione è dovuta, secondo E. Adam, all'assenza, nella professione infermieristica, di veri e propri fondamenti teorici (radici) che la mettono alla mercè dei venti del cambiamento provenienti da mutamenti profondi della società in continua evoluzione".[1] [1] E. Adam, Essere infermiera, Ed. Vita e Pensiero, Milano 1989.

18 identità professionale secondo E. Adam, l'identità professionale degli infermieri verrà precisata soltanto attraverso un "rinforzo" di tali radici teoriche, grazie ad una Vision Disciplinare della professione infermieristica

19 DISCIPLINA INFERMIERISTICA L abilità professionale è: intellettuale oltre che pratica (apprendistato) e rivendica uno status basato sul carattere scientifico ed umanistico delle competenze.. Greenwood individua 5 attributi: abilità superiore, autorità professionale, sanzione della comunità, codice deontologico e cultura professionale. Un organico corpus teorico che si concretizza in un articolato campo di applicazioni: questa è la professione infermieristica

20 DISCIPLINA INFERMIERISTICA E SALUTE MENTALE Si avvale di modelli teorici che ne specificano l oggetto e lo scopo (Peplau1994, Leininger 1978, Rogers 1992, Orem 1992, Roy 1993) Ciascun modello si fonda su filosofie e valori anche diversi tra loro (Barelli,1996) Chiave di lettura del nursing adottata, sulla base del paradigma Persona. Ambiente- Salute- Assistenza ( Gorip,1995) Rilettura dei modelli concettuali, per essere operativi nel prendersi cura del paziente, dove gli aspetti istituzionali dei servizi sono valenze organizzative per l assistenza e dove la clinica è il riferimento per l impostazione del progetto terapeutico-riabilitativo.

21 DISCIPLINA INFERMIERISTICA SALUTE MENTALE Professionista in possesso di un corpus disciplinare capace di una risposta globale ai bisogni di salute della persona e della collettività Con capacità creative e di autovalutazioneintesa come rilettura di sé all interno della relazione terapeutica tali da consentire flessibilità e una padronanza del mutevole contesto specialistico

22

23 I modelli teorici infermieristici Costituiscono le immagini del mondo le lenti con le quali la professione infermieristica legge la realtà, raccoglie e interpreta i dati

24 Il modello concettuale di H. Pepleau 24

25 HILDEGARDE PEPLEAU (USA 1952) L infermiera americana Hildegarde Pepleau, esperta in psichiatria e docente universitaria, ha sviluppato una teoria dell assistenza infermieristica dove il posto centrale spetta alle relazioni interpersonali. 25

26 HILDEGARDE PEPLEAU Assistenza infermieristica descritta come un processo interpersonale significativo e terapeutico, che contribuisce allo sviluppo della personalità del paziente durante l esperienza di malattia 26

27 HILDEGARDE PEPLEAU Nell esercizio della professione l operatore sanitario ha la possibilità di capire la varietà e l intensità dei problemi (a livello fisico, cognitivo, relazionale-affettivo, spirituale, sociale) vissuti dalla persona e di condividere e ricercare la soluzione insieme ad essa 27

28 HILDEGARDE PEPLEAU Più e meglio l operatore sanitario conosce sè stesso, più è in grado di capire comportamenti dei pazienti 28

29 Fasi della relazione operatore sanitario/paziente 1. secondo ORIENTAMENTO H. Pepleau 2. IDENTIFICAZIONE 3. PIANIFICAZIONE 4. RISOLUZIONE 29

30 RUOLI DELL INFERMIERE persona estranea persona-risorsa ruolo di sostituto (della madre, del padre, del fratello ) ruolo di leader ruolo di educatore ruolo di counselor 30

31 ruolo di educatore da e-ducere tirare fuori, far emergere le risorse del paziente al fine di promuovere le sue capacità, di trarre giovamento dall esperienza che sta vivendo (metodo socratico). Tale ruolo è centrale nella teoria della Pepleau. 31

32 LA COMPETENZA INFERMIERISTICA IN SALUTE MENTALE Nel Progetto Obiettivo Nazionale Tutela della Salute Mentale derivano nuove competenze fondate sul prendersi cura

33 LA COMPETENZA E una caratteristica intrinseca di un individuo, collegata ad una performance eccellente in un azione. Si compone di motivazioni, intelligenza, percezione, immagine di sé, ruolo sociale, conoscenze e abilità

34 COMPETENZA Per definire la competenza è necessario avere chiarezza rispetto al dominio del nursing ovvero ai campi teorico clinico dove il nursing agisce e si sviluppa attraverso la relazione terapeutica

35 SIGNIFICATO DI COMPETENZA Definizioni più comuni: capacità di orientarsi in determinate questioni capacità, adeguatezza idoneità e autorità a trattare, giudicare, risolvere determinati problemi capacità di affrontare efficacemente una situazione interagendo attivamente con l ambiente raggiungimento di obiettivi chiari specifici che caratterizzano la competenza in un dato campo (Clayton,1983)

36 SIGNIFICATO DI COMPETENZA La competenza è un abilità per: creare una buona atmosfera; stabilire approccio etico professionale versus paziente e famiglia; organizzare, dare priorità, cooperare e produrre documentazione; Essere sensibili allo sviluppo e al cambiamento (Elsberud,1994)

37 COMPETENZA In ogni ambito delle funzioni infermieristiche: nella clinica; nell organizzazione; nella formazione; nella ricerca.

38 CONOSCENZA La letteratura ha descritto 4 modi per sviluppare la conoscenza nella competenza clinica: Conoscenza etica; conoscenza estetica cioè l arte del nursing, il dare significato alla percezione e come questa si riflette nell azione etica; Conoscenza personale, o conoscenza del sé per relazioni efficaci; conoscenza empirica cioè la scienza del nursing. Empirismo come modello di conoscenza derivante dall idea tradizionale di scienza dove la realtà è vista come misurabile e verificabile

39 Livelli di COMPETENZA: Infermiere inesperto, il comportamento è limitato e ha bisogno di guida; Infermiere principiante, poca esperienza; Infermiere competente, conosce le situazioni ed è in grado di pianificare l assistenza dando priorità alle azioni, sa distinguere aspetti particolari, cerca la soluzione dentro di sé e cerca di orientare la relazione anche attraverso la teoria;

40 Livelli di COMPETENZA: Infermiere abile usa l esperienza e le regole professionali, ha la percezione della situazione nel suo insieme, è capace di riconoscere ed agire anche in situazioni non conosciute, Infermiere competente-esperto, ha un grande bagaglio di esperienza, arriva alla soluzione dei problemi, usa l intuito e tende ad esaminare gli aspetti etici Gestisce le situazione attraverso lo sviluppo di pensieri derivanti dalla teoria.

41 COMPETENZA E CREATIVITA Creatività intesa come particolare sensibilità ai problemi, capacità di produrre idee, originalità nell ideare, capacità di sintesi e di analisi, capacità di definire, di strutturare in modo nuovo le proprie esperienze e conoscenze (Enciclopedia Treccani) Il processo creativo appare parallelo al problem solving applicato al nursing La creatività contribuisce all avanzamento del nursing

42 DOMINIO DEL NURSING STRUTTURA DELLA CONOSCENZA INFERMIERISTICA Filosofia (Credenze e valori) Metaparadigma del Nursing Azioni infermieristiche SCIENZA in quanto disciplina basata su concetti teorici e scientifico-umanistici Teoria Ricerca ARTE in quanto traduzione nella pratica di conoscenze arricchite dall intuito,dalla percezione, dall esperienza, tutti fattori che contribuiscono alla costruzione della competenza. Creatività Interiorità Immaginazione Esperienza Riflessione Abilità

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