NUTRIRE IL PIANETA ENERGIA PER LA VITA. D.S. Patrizia Marini
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1 2015 NUTRIRE IL PIANETA ENERGIA PER LA VITA D.S. Patrizia Marini
2 GLI OBIETTIVI DEL MILLENNIO Il tema Expo Milano 2015 è collegato ad alcuni degli Obiettivi del Millennio fissati dalle Nazioni Unite: Ridurre i 2/3 la mortalità infantile al di sotto dei 5 anni Sradicare la povertà estrema e la fame (il 50% della popolazione mondiale) Garantire la sostenibilità ambientale Sviluppare un partenariato mondiale per lo sviluppo Migliorare la salute materna (riduzione di ¾ la mortalità materna)
3 Green job L agenzia delle Nazioni Unite l UNEP (United Nations Environment Programme), operante nel campo della tutela dell ambiente, ha dato una definizione abbastanza precisa cosa sono i green job: Si definiscono green jobs quelle occupazioni nei settori dell agricoltura, del manifatturiero, nell ambito della ricerca e sviluppo, dell amministrazione e dei servizi che contribuiscono in maniera incisiva a preservare e/o restaurare la qualità ambientale. Si definiscono così anche i settori maggiormente interessati dalla rivoluzione verde: energie rinnovabili, edilizia, trasporto, industria di base e riciclaggio, agricoltura e silvicoltura.
4 I settori del Green Job Possono essere definiti green jobs tutti quei lavori che sono impiegati in questi settori: il settore della produzione, fornitura e vendita di energie rinnovabili il settore agro-alimentare la biotecnologia la gestione dei rifiuti
5 Lo sviluppo del Green Job Secondo i dati raccolti nel rapporto GreenItaly 2012 l eco-industria fornisce in Europa circa 3,4 milioni di posti di lavoro, un contributo in termini occupazionali superiore a quello dell industria automobilistica, della chimica o del sistema moda, con circa nuovi posti di lavoro creati tra il 2004 e il 2008 in settori quali i rifiuti e l acqua. In Italia, secondo i dati del Sistema Informativo Excelsior, nel 2012 le circa 360mila imprese che hanno investito in prodotti o tecnologie green hanno programmato più di 55mila assunzioni.
6 Investire sulla green economy Investire nella green economy rappresenta quindi un fattore di competitività, come dimostrano anche i dati relativi alle esportazioni (il 37% ha esportato nel 2012, contro il 22% delle imprese non green) e all innovazione. Questi numeri si riferiscono all eco-industria in senso stretto, ossia all industria dei beni e dei servizi ambientali finalizzati a misurare, limitare, minimizzare o correggere i danni ambientali recati all acqua, all aria, al suolo, o relativi a problemi legati ai rifiuti, all inquinamento acustico e ai danni recati agli ecosistemi. Ai settori dell eco-industria devono aggiungersi quei comparti che generano posti di lavoro connessi all ambiente come l agricoltura biologica, la silvicoltura sostenibile e il turismo ecologico, settori che possono essere strategici per una valorizzazione del made in Italy e soprattutto dei prodotti tipici.
7 Investire sulla green economy - un settore strategico Quello della green economy può rappresentare infatti un settore strategico, ad elevata potenzialità occupazionale, soprattutto nei territori ad alta valenza culturale e ambientale, in cui lo sviluppo economico deve essere coniugato con la possibilità di avere maggiore e migliore occupazione, anche attraverso il recupero di figure e mestieri tradizionali. Secondo un analisi della Coldiretti, sulla base dei dati Istat relativi al secondo trimestre del 2012, l agricoltura registra un incremento delle assunzioni del 10,1% rispetto lo stesso trimestre 2011, attestandosi come il settore che fa registrare il più elevato aumento nel numero di lavoratori dipendenti, in netta controtendenza con l andamento generale che mostra livelli elevati di disoccupazione. Le regioni più green d Italia sono il Trentino Alto Adige, la Toscana e la Basilicata e, a seguire, la Calabria, la Valle d Aosta e il Veneto.
8 EXPO 2015 NUTRIRE IL PIANETA - ENERGIA PER LA VITA Le sfide da affrontare riguardano tre aspetti rilevanti: lo sviluppo tecnologico che permette l occupazione in agricoltura e nell intera filiera agroalimentare la produzione di alimenti sani, biologici ed ecosostenibili favorire lo sviluppo di processi occupazionali Azioni di spin of
9 Agricoltura sostenibile Non c è un unico modo per fare agricoltura sostenibile, i modelli agricoli più diffusi in Italia che mettono in pratica i principi e le tecniche sostenibili sono le produzioni integrate, l'agricoltura biologica e quella biodinamica. Agricoltura Biologica Agricoltura Biodinamica Permacultura Ecovillaggi
10 OBIETTIVI COINVOLGERE le scuole della Rete Nazionale degli Istituti Agrari (Re. N. Is. A.) in un contesto più ampio di interazione con altri Istituti Università e Aziende del bacino mediterraneo REALIZZARE Una piattaforma didattica multimediale per condividere conoscenze ed esperienze e buone pratiche. FAVORIRE L interscambio sia tra scuola e scuola che tra scuola e mondo delle imprese e tra scuole e università PRODURRE Materiali didattici e informativi.
11 TEMI - ARGOMENTI Mappe del gusto Agricoltura, istruzione e lavoro Coltivazioni e allevamenti tipici 2015 Agricoltura sociale Agroalimentar e e legalità Agricoltura di precisione Per raggiungere tali obiettivi sono stati individuati sette temi che caratterizzano la cultura mediterranea, sui quali ogni scuola o team di scuole si attiverà per la realizzazione di materiali originali da mettere a disposizione del pubblico durante tutto lo svolgimento di Expo 2015 e per l implementazione della didattica. piattaforma
12 METODOLOGIA Le fasi salienti del progetto possono essere così riassunte: Animazione della rete Costituzione dei poli tecnico professionali Sviluppo delle attività Selezione e preparazione dei materiali da utilizzare per l Expo
13 ORGANIZZAZIONE I sette temi saranno gestiti da sette poli rappresentati ognuno da una scuola di una diversa regione. OGNI POLO COORDINA il lavoro ed è il terminale del gruppo delle scuole che si interessano del tema. è anche L ORGANIZZATORE delle fasi di scambio. I poli sono coordinati da una cabina di regia composta da: D.G. del MIUR La rete Re. N. Is. A. Le attività inerenti i temi scelti saranno coordinate dal Comitato Tecnico Scientifico del progetto. La Rete degli Istituti Agrari della Lombardia più scuola meno mafia
14 ARTICOLAZIONE DEI TEMI A titolo esemplificativo si riporta brevemente l articolazione delle attività previste: NATURA AMBIENTE RISORSE NATURALI MUTAMENTI NATURALI COLTIVAZIONE ALLEVAMENTO TRASFORMAZIONE PRODUZIONE Il lavoro sarà organizzato per monografie redatte dagli istituti partecipanti. Monografie: scientifiche, multimediali, didattiche
15 COLTIVAZIONI E ALLEVAMENTI TIPICI Gli aspetti da trattare nella singola monografia riguardano: colture e allevamenti tradizionali del territorio di competenza basi statistiche relative alle produzioni descritte aspetti tecnici delle produzioni descritte e relativa evoluzione aspetti qualitativi e note gastronomiche prospettive ed indicazioni per un recupero produttivo e gastronomico, alla luce delle nuove tecnologie disponibili e degli scenari di politica agricola comunitaria.
16 DATI DEL PROGETTO Nelle attività di progetto è previsto il coinvolgimento di: 220 Istituti Tecnici e Professionali La rete Re. N. Is. A. attraverso i suoi siti offriranno le soluzioni più innovative per Nutrire il Pianeta (Best Practices) Gemellaggi con Regioni Studenti Paesi del Mediterraneo Feeding Knowlegde E il programma che getterà le basi di Expo Le finalità è generare diffondere conoscenza e informazioni sulle relazioni naturali/sicurezza alimentare/biodiversità Docenti
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