H2O ACCADUEO Acqua e produzioni alimentari: scenari, tecnologie, politiche

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Benvenuto Poletti
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1 H2O ACCADUEO 2014 Acqua e produzioni alimentari: scenari, tecnologie, politiche IL PUNTO DI VISTA DEI PRODUTTORI Sala Madrigale Bologna Fiere 23 Ottobre 2014 Giampiero Reggidori APOCONERPO-OP

Filiera dell ACQUA (dalla sorgente al consumatore) Non esiste più la gestione del suolo da sola Non esiste più solo l irrigazione fine a se stessa, anche se razionale ed essenziale Non esiste più la

2 Filiera dell ACQUA (dalla sorgente al consumatore) Non esiste più la gestione del suolo da sola Non esiste più solo l irrigazione fine a se stessa, anche se razionale ed essenziale Non esiste più la fertilizzazione, concepita come pratica non integrata Non esiste più la gestione della pianta a fini produttivi, costi quel che costi Esiste un sistema integrato: Territorio, suolo, coltura, pianta, acqua, fertilizzazione, pratiche agronomiche, energia, emissioni di CO2

pratica non integrata Non esiste più la gestione della pianta a fini produttivi, costi quel che costi Esiste un

3 Resa delle produzioni, associata alla qualità di prodotto (pre requisito) Uso essenziale dell acqua per scopi irrigui, per annullare anche i minimi eccessi e/o sprechi Uso di pratica irrigua razionale, basata sulla conoscenza dei bisogni della coltura, dell ambiente di coltivazione, delle modalità di restituzione e gestione Minimo impatto ambientale della pratica irrigua e dei metodi impiegati Possibilità di imbrigliare le acque meteoriche e i loro flussi per costituire riserve temporanee ed evitare effetti di degrado dei suoli e del territorio Associare la fertirrigazione (dove possibile) perché il nutrimento della pianta passa tramite il veicolo acqua Controllo dell energia impiegata per l irrigazione, per contenere costi ed impatto ambientale Recupero, reimpiego, smaltimento dei materiali

impiegati Possibilità di imbrigliare le acque meteoriche e i loro flussi per costituire riserve temporanee ed evitare effetti di degrado dei suoli e del territorio Associare la fertirrigazione (dove

4 Gestione Irrigua Aziendale l esempio in orto/frutticoltura Impiantistica dell irrigazione a goccia e microaspersione: fonti idriche e qualità dell acqua, pulizia fonti energetiche: da idrocarburi, elettrica, fotovoltaico tipologia di tubi, ali gocciolanti, materiali, durata posizione dell ala gocciolante: lungo un filo, sul suolo, interrata tipologia di punti goccia: autocompensanti e non, portata, distanze sulla e fra le fila fertirrigazione: tipo di impianto, dosatori, materiali strumenti: sensori vari e possibili supporti Agronomia e gestione: bilancio, volumi, frequenza, Diffusione dell acqua nel suolo in relazione al metodo d uso supporti tecnico/gestionali consumi energetici riscontri efficienza irrigua e confronti qualitativi costi e ritorni

autocompensanti e non, portata, distanze sulla e fra le fila fertirrigazione: tipo di impianto, dosatori, materiali strumenti: sensori vari e possibili supporti Agronomia e gestione:

5 IMPIANTISTICA MICROIRRIGAZIONE: FONDAMENTI dell IMPIANTO PESCO 2 VITE 1 PESCO 3 CENTRO AZIENDALE MELO 2 FILTRI PERO 1 MELO 1 POZZO o altra FONTE POMPA PERO 2 PESCO 1 FERTINIETTORE PESCO 4

6 SETTORE IRRIGUO (microirrigazione) GOCCIOLATORE ALA GOCCIOLANTE SETTORE con VALVOLA TUBO SETTORE MANDATA

7 Premessa I PUNTI di RIFERIMENTO della NOSTRA TECNICA (agronomia ed impiantistica) La pianta: È un organismo vivente che consuma e ricircola acqua in base ai propri bisogni, con meccanismi molto simili al corpo umano: Piccole quantità tutti i giorni in abbinamento agli elementi nutritivi Il suo stato fisiologico dipende anche dall ambiente-suolo nel quale opera l'apparato radicale, quest'ultimo come supporto di base alla fisiologia della pianta In funzione del clima o di agenti diversi, ogni giorno le condizioni fisiologiche della pianta cambiano, anche in relazione all'impiego dell'acqua e dei fertilizzanti metodi irrigui che permettano di intervenire spesso, con piccole quantità sufficienti nel breve periodo

opera l'apparato radicale, quest'ultimo come supporto di base alla fisiologia della pianta In funzione del clima o di agenti diversi, ogni giorno le condizioni fisiologiche della

8 I PUNTI di RIFERIMENTO della NOSTRA TECNICA (agronomia ed impiantistica) Ogni varietà, anche della stessa specie, ha fabbisogni differenti acqua elementi nutritivi La pianta assorbe gli elementi nutritivi in soluzione nell'acqua acqua elementi nutritivi L'acqua è una risorsa da impiegare con massima razionalità e rendimento: quindi in relazione all'acqua impiegata il rendimento di un impianto irriguo deve essere vicino al 100% L'equilibrio fisiologico della pianta è legato, per l'apparato radicale, alla contemporanea esistenza delle componenti fondamentali in cui vive: suolo/parte solida acqua/soluzione circolante aria/disponibilità dell'ossigeno. Il rischio asfissia radicale, per molte specie, è spesso in agguato nei suoli mal gestiti

rendimento di un impianto irriguo deve essere vicino al 100% L'equilibrio fisiologico della pianta è legato, per l'apparato radicale, alla contemporanea esistenza delle componenti

9 I PUNTI di RIFERIMENTO della NOSTRA TECNICA (agronomia ed impiantistica) Le indicazioni tecniche Privilegiare sistemi irrigui con bassi volumi per turno e ad alta frequenza di gestione In caso di irrigazione a pieno campo con sistemi a media o alta porta Goccia e/o microirrigazione Rispettare obiettivi agronomici ricordati Costruire l'impianto con molta attenzione Corretta e razionale gestione agronomica dell'irrigazione Corretta e razionale gestione tecnologica in funzione dell'organizzazione Ricaduta dei costi e al normale ammortamento Possibilità di gestire la fertirrigazione

obiettivi agronomici ricordati Costruire l'impianto con molta attenzione Corretta e razionale gestione agronomica dell'irrigazione Corretta e

10 I PUNTI di RIFERIMENTO della NOSTRA TECNICA (agronomia ed impiantistica) Le indicazioni tecniche Valutare i supporti di informazione per una corretta gestione dell'irrigazione, soprattutto se gestiti con frequenza costante (settimanale) Riscontri diretti della loro efficacia ed efficienza Porre molta attenzione a considerare l'irrigazione una pratica finalizzata alla qualità del prodotto No semplice mezzo per l'aumento della resa Registrare i volumi e i periodi di reintegrazione Costruzione data base utile al riscontro del risultato atteso

efficacia ed efficienza Porre molta attenzione a considerare l'irrigazione una pratica finalizzata alla qualità del prodotto No semplice

11 I FONDAMENTI della MICROIRIGAZIONE (goccia, anche interrata e microaspersione sottochioma) TIPO IMPIANTO Adeguato alla coltura, al tipo di terreno, alle varietà, all'altezza della falda freatica (contributo della frangia capillare), alla possibile fertirrigazione, all'organizzazione aziendale TURNI FREQUENTI E PICCOLE QUANTITA' Turni giornalieri, quantità non superiori al valore di reintegrazione (evaporato x Kv vasca x Kc coltura) MOMENTO IRRIGUO Fin dove possibile, la mattina presto

possibile fertirrigazione, all'organizzazione aziendale TURNI FREQUENTI E PICCOLE QUANTITA' Turni giornalieri, quantità

12 I FONDAMENTI della MICROIRIGAZIONE (goccia e microaspersione sottochioma) SOSPENSIONE Diminuendo le quantità, fino a fine periodo attività principale della pianta: da una ad alcune settimane dopo la raccolta STRUMENTI D'AUSILIO Tensiometro, pluviometro, freatimetro FERTILIZZAZIONE Abbinamento possibile e razionale

della pianta: da una ad alcune settimane dopo la raccolta STRUMENTI D'AUSILIO

13 I FONDAMENTI della IRRIGAZIONE a PIENO CAMPO (aspersione sopra e sottochioma, ecc ) TIPO IMPIANTO Adeguato alla coltura, al tipo di terreno, alle varietà, all'altezza della falda freatica (contributo della frangia capillare), all'organizzazione aziendale TURNI FREQUENTI E QUANTITA' Turni legati alla capacità idrica di campo, con volumi per turno non superiori a mm (minimo nei terreni tendenzialmente sabbiosi, massimo in quelli tendenzialmente argillosi) CONTROLLO Verifica periodica delle quantità di acqua irrigua restituita nel periodo SOSPENSIONE Dopo la raccolta

Turni legati alla capacità idrica di campo, con volumi per turno non superiori a 30-45 mm (minimo nei terreni tendenzialmente sabbiosi, massimo

16 FERTIRRIGAZIONE (modalità applicative e fertilizzazione razionale) Impiantistica finalizzata alla fertirrigazione Ma anche alla distribuzione dei chelati di ferro o di soluzioni per la pulizia degli impianti di microirrigazione in caso di bisogno Fertilizzazione con azoto, fosforo e potassio Programma delle quantità per intervento, dei momenti di inserimento, della tipologia di fertilizzanti Fertilizzazione con microelementi In funzione delle analisi dei terreni e di quelle fogliari; come pure in funzione delle evidenze oggettive di carenze manifestate dalle piante

potassio Programma delle quantità per intervento, dei momenti di inserimento, della tipologia di fertilizzanti Fertilizzazione con

17 DIFESA dalle GELATE PRIMAVERILI (con pioggia sottochioma o soprachioma) Da molti anni sono allo studio tutti i possibili sistemi di difesa dalle gelate primaverili Progetto DISGELO della regione Emilia Romagna Sono stati messi a punto tipi di impianti e modalità di gestione, anche in funzione del minor dispendio di acqua impiegata Sono state studiate le frequenze di rischio negli anni per quanto riguarda i fruttiferi e la vite, in funzione della specie e della sua rappresentatività sul territorio, nell'ordine: actinidia, albicocco, pesco (pesche, nettarine e percoche), ciliegio, susino, pero, melo e vite. I metodi di difesa afferenti all'impiego dell'acqua, con sistemi a pioggia sottochioma o soprachioma per i fruttiferi, sono risultati i più efficaci in tutte le condizioni studiate

quanto riguarda i fruttiferi e la vite, in funzione della specie e della sua rappresentatività sul territorio, nell'ordine: actinidia, albicocco, pesco (pesche, nettarine e percoche), ciliegio,

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