PROPOSTA PIANO DI GESTIONE 2007

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PROPOSTA PIANO DI GESTIONE 2007"

Transcript

1 Parco PROPOSTA PIANO DI GESTIONE 2007 PREMESSA Nel corso del 2006 il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi si è attivato svolgendo un intensa azione di comunicazione e sensibilizzazione dell opinione pubblica e del mondo politico istituzionale riguardo le difficoltà che i Parchi devono affrontare nello svolgimento della propria attività istituzionale, ottenendo con la legge finanziaria 2007 il tanto auspicato sblocco della cassa per gli enti gestori delle aree protette. L articolo 1, comma 695 della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria per l anno 2007) prevede infatti che all articolo 1, comma 6, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, dopo le parole «per il Consiglio Superiore della Magistratura» sono inserite le seguenti «per gli enti gestori delle aree naturali protette» inserendo di fatto gli enti parco fra gli enti in deroga ai limiti di spesa di cui all articolo 1, comma 5, della legge 311/2004. Tale norma assume una notevole rilevanza per il nostro Parco che, in conseguenza dei limiti imposti dalla legge 311/2004 (art. 1, commi 5, 18 e 57), ha dovuto, negli anni scorsi, adeguare i propri bilanci ai vincoli di finanza pubblica riducendo le previsioni di cassa e di competenza di numerosi capitoli e congelando gran parte delle proprie risorse. A seguito dell approvazione e dell entrata in vigore della legge 296/2006, il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi ha potuto, con la variazione di bilancio n. 1/2007 approvata dal Consiglio Direttivo dell Ente nella seduta del 31/01/2007, adeguare il Bilancio di Previsione 2007 alle reali necessità finanziarie, modificando le previsioni di cassa di alcuni capitoli dell entrata e della spesa, i cui valori erano stati volontariamente sottostimati al fine di rispettare i vincoli imposti dalle leggi n. 311/2004 Legge Finanziaria 2005 e 266/2005 Legge Finanziaria Pertanto a seguito della succitata normativa la situazione del Bilancio di Previsione 2007 viene qui di seguito schematicamente riassunta: Competenza: - Previsione iniziale ,21 - Competenza applicata con la variazione n. 1/ ,71 - Competenza applicata con la variazione n. 2/ ,00 Totale ,92

2 (Tali previsioni potranno essere aumentate per effetto di ulteriori contribuiti e/o finanziamento che potranno essere riconosciuti e reperiti dall Ente Parco). Cassa: - Previsione iniziale ,20 - Cassa applicata con la variazione n. 1/ ,68 - Cassa applicata con la variazione n. 2/ ,00 - Cassa ancora da applicare ,10 Totale ,98 Tale situazione permetterà all Ente Parco non solo di completare i progetti già avviati ma anche di realizzare ed intraprendere numerosi interventi di recupero ambientale e di valorizzazione del territorio. Il venir meno dei vincoli alla spesa previsti dalle ultime leggi finanziarie garantirà, infatti, un rilancio delle attività del Parco che potrà così proseguire la propria attività istituzionale di conservazione e di valorizzazione del patrimonio naturale. Si è ritenuto opportuno, per il momento, non applicare il maggior avanzo di amministrazione risultante alla data del 31/12/2006, così come accertato in sede di approvazione del rendiconto generale. Nel corso della gestione potranno essere pertanto valutate le possibili e migliori ipotesi di destinazione ed utilizzo del maggiore avanzo sulla base delle effettive necessità ed esigenze dell Ente. ORGANIZZAZIONE La fine del 2006 si è caratterizzata per un importante atto di natura organizzativa: * l approvazione del nuovo Statuto dell Ente Parco, per la cui esecutività si attende solo la pubblicazione del relativo decreto ministeriale. Il 2007 dovrà caratterizzarsi per la redazione ed approvazione definitiva di due fondamentali strumenti gestionali: il Regolamento di contabilità dell Ente, che dovrà essere armonizzato, nella parte relativa all attività negoziale, con il recente Codice dei contratti pubblici; il Regolamento del Parco di cui all art. 11 della Legge 394/91. Per quel che concerne la gestione delle risorse umane, occorre sottolineare che a fronte di una Pianta Organica che prevede n. 14 dipendenti ad oggi prestano servizio n. 13 dipendenti di cui n. 9 dipendenti a tempo pieno (n. 2 C4, n. 3 C3, n. 1 B3 e n. 3 B2) e n. 4 dipendenti a part-time (n. 1 C1, n. 3 B2). Resta, infatti, ancora aperta la questione del C1 di ragioneria, il cui posto resta vacante pur in presenza del regolare vincitore di concorso, per assenza della relativa autorizzazione all assunzione. A sostegno della struttura, nel 2006 ha lavorato presso la sede dell Ente anche un collaboratore impiegato con contratto di Co.co.co. (esperto informatico, elemento fondamentale in quanto trattasi di attività connotata da forte specificità ed essenziale per il normale e corretto funzionamento dell Ente Parco che nessun 2

3 dipendente in servizio presso l Ente Parco è in grado di svolgere) e ci si è avvalsi di alcuni professionisti che hanno seguito attività specifiche. Per il miglioramento dell efficienza della struttura e delle capacità dell Ente Parco di perseguire la propria mission istituzionale, per il 2007, si propone di: investire alcune risorse mirate all aggiornamento ed alla formazione del personale; procedere alla organizzazione dei livelli apicali individuando il vice-direttore ed attivando eventuali funzioni di coordinamento tra i funzionari; proporre al personale in part-time un rientro parziale o totale all orario a tempo pieno in modo da disporre di maggior forza lavoro; investire alcune risorse per l aggiornamento delle Guide ufficiali del Parco e per la realizzazione di un nuovo corso, al fine di consentire l ingresso lavorativo a nuovi soggetti professionali; investire alcune risorse per il potenziamento delle strutture informatiche dell Ente, soprattutto per l adeguamento software del programma di contabilità e per la predisposizione di un moderno sistema di protocollo informatico con supporto ottico. CERTIFICAZIONI E RICONOSCIMENTI Il 29 e 30 agosto 2006 l Ente Parco è stato sottoposto alla verifica ispettiva per il rinnovo della certificazione integrata "ambiente-qualità" ISO e ISO 9001 (Vision 2000) ed EMAS, che ha avuto esito sostanzialmente positivo, con la riserva di alcune integrazioni. Si pone la necessità, per l anno 2007, di dare maggiore coerenza al progetto Carta Qualità. Con l introduzione dei nuovi disciplinari, distinti per tre categorie (Campanula d oro per le attività del biologico e dell ecolabel, Campanula d argento corrispondente all attuale circuito di Carta Qualità, Amico del Parco per le attività commerciali esterne ai 15 comuni che utilizzino i prodotti certificati dal Parco) si sono poste le basi per il potenziamento e la maggior specificazione di questo importante progetto. Nel 2007 occorrerà attivare una notevole mole di controlli sul sistema, così come richiesto in sede di ispezione, al fine di rendere più stringenti le disposizioni del circuito. PIANI E REGOLAMENTI Progetti speciali del Piano per il Parco Fauna, habitat faunistici e controllo zoosanitario Il progetto è concluso e sarà sottoposto all approvazione del Consiglio Direttivo dell Ente nel corso del In attesa dell approvazione del progetto da parte del Consiglio Direttivo sono state realizzate importanti attività di studio, gestione e miglioramento delle popolazioni faunistiche del Parco, previste dallo stesso Progetto Speciale. In particolare nel corso 3

4 del 2006 sono proseguiti gli ordinari monitoraggi di Ungulati, Tetraonidi e dell ittiofauna e sono stati avviati i progetti per la gestione e recupero dell ittiofauna, per lo studio dell avifauna e per la reintroduzione della marmotta. Nel 2007 si potrà procedere ad una ulteriore fase di reintroduzione della marmotta, nonché valutare l opportunità di un eventuale reintroduzione dello stambecco, soprattutto in relazione alle problematiche di diffusione della rogna sarcoptica. Nel 2007 si procederà alla pubblicazione di un testo relativo al progetto per divulgare i dati in esso contenuti e per rispondere alle richieste di studiosi e di appassionati della materia. Nel corso del 2007 l Ente Parco si impegnerà ad individuare, in collaborazione con l UTB-CFS, le modalità di gestione degli animali selvatici del Parco che, rinvenuti feriti, vengono ospitati presso il centro di recupero del Vincheto di Celarda. Riqualificazione delle malghe e gestione dei pascoli e dei prati Il progetto è concluso e sarà sottoposto all approvazione del Consiglio Direttivo dell Ente nel corso del Nel 2007 si procederà alla pubblicazione di un testo relativo al progetto per divulgare i dati in esso contenuti e per rispondere alle richieste di studiosi e di appassionati della materia. Selvicoltura e piano di riassetto forestale Il progetto è concluso e sarà sottoposto all approvazione del Consiglio Direttivo dell Ente nel corso del È stato formalmente trasmesso già nel 2004 ai Servizi Forestali Regionali per il collaudo, che avverrà presumibilmente nei primi mesi del Tutela, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio edilizio È stato prorogato l incarico per la stesura del progetto speciale e sono continuate le riunioni con i professionisti. È stata effettuata una prima consegna di dati. L Ufficio cartografico sta lavorando alla costruzione di un database, sulla scorta delle indicazioni fornite dai progettisti, per raccogliere in modo sistematico ed organico i dati sul patrimonio edilizio, che andranno ad arricchire il Sistema Informativo Territoriale del Parco. Una volta definito il database, si potrà procedere all inserimento dei dati già in possesso e alla loro georeferenziazione e si potrà organizzare una campagna di rilievo per l aggiornamento dei dati stessi. Piano pluriennale economico e sociale Il PPES è stato adottato il 15 novembre 2000 con Delibera del Consiglio Regionale del Veneto n. 61. L aggiornamento del PPES è previsto ogni anno, la validità dello stesso strumento è quadriennale. Neanche nel 2006 è stato possibile procedere alla verifica ed arricchimento del PPES. Gli incarichi relativi non sono stati assegnati per il congelamento della cassa dell Ente, oltre alla necessità di rispettare il limite di spesa per consulenze esterne per l anno Restano valide le disposizioni di cui alla citata Delibera regionale. 4

5 Nel 2007 si procederà all aggiornamento dello strumento in sinergia con i risultati del progetto Agemas, compatibilmente con le risorse di Bilancio. Piano di difesa contro gli incendi boschivi Anche nel 2006 non è stato possibile procedere alla stesura del Piano. Gli incarichi relativi non sono stati assegnati per carenza di fondi. Nel 2007 si procederà alla redazione dello strumento. Piano di gestione del SIC/ZPS IT ZPS IT La Regione Veneto ha affidato all Ente Parco la gestione dei SIC e ZPS all interno del Parco, anche per la parte esterna al perimetro dell area naturale protetta. Con delibera n. 31 del 22/12/2006 del Consiglio Direttivo dell Ente si è provveduto alla stipula della relativa convenzione. Nel corso del 2007 si procederà alla realizzazione della cartografia degli habitat Natura 2000 presenti nei SIC/ZPS, documentazione propedeutica alla stesura dei relativi Piani di gestione. Regolamento del Parco L. 394/91 È stato individuato un gruppo di lavoro per pianificare l attività di redazione del Regolamento del Parco alla luce delle precedenti esperienze e delle specifiche necessità e peculiarità delle Dolomiti Bellunesi. Il Gruppo di lavoro ha elaborato la prima versione del Regolamento che è stata oggetto di verifiche interne nel corso di una serie di incontri tecnici. Visto il buon esito di tali riunioni di lavoro la bozza del Regolamento sarà presentata agli Organi istituzionali dell Ente entro la prima metà del RICERCHE SCIENTIFICHE E MONITORAGGI Attività previste per il Biodiversity hotspot. Indagini faunistiche su gruppi poco noti di Vertebrati e Invertebrati di elevato valore zoogeografico, evoluzionistico ed ecologico Nel 2006 è stato presentato alla Fondazione Cariverona un articolato progetto per condurre indagini su gruppi faunistici di grande interesse scientifico ma, attualmente, ancora poco studiati nell area del Parco. In particolare sono previste ricerche sulla fauna ipogea, sugli Ortotteroidei degli habitat prativi, sui Coleotteri dei macereti e sui micromammiferi Chirotteri. Negli ultimi giorni del 2006 la Fondazione ha risposto positivamente, assegnando un contributo di per un progetto complessivo di (a fronte dei richiesti). Nel 2007 verranno avviate le attività di ricerca, che consentiranno di approfondire aspetti faunistici fino ad oggi poco indagati nell area protetta. Deflusso minimo vitale delle acque del Parco Il progetto di ricerca è stato finanziato dalla Fondazione CariVerona per un importo di e sarà completato entro il Sono stati formalizzati i contratti di ricerca con i Dipartimenti di Geologia, Biologia ed Ingegneria dell Università di Ferrara. Dopo una serie di incontri di pianificazione tra i responsabili scientifici dell Università e personale dell Ente Parco sono stati scelti i 3 5

6 bacini di studio: Stien, Caorame e Mis e individuate le stazioni di rilievo dei parametri biologici ed idrologici. Sono partiti i monitoraggi delle portate ed i rilievi biologici. Interventi per la salvaguardia, il monitoraggio ed il ripopolamento della fauna selvatica nel Parco Il progetto è articolato in due parti, una relativa allo studio dell avifauna ed una al ripopolamento della marmotta. A causa delle ridotte disponibilità di cassa nel 2006 si è scelto di far partire l intero progetto di reintroduzione della marmotta ed un primo stralcio di quello relativo all avifauna. Per quanto riguarda l avifauna nel 2007 partiranno, in collaborazione con la LIPU, tutte le azioni di ricerca previste dal progetto, ovvero l aggiornamento dell Atlante degli Uccelli nidificanti e studi specifici sull ecologia e la distribuzione di gruppi e specie di particolare interesse ecologico quali i rapaci diurni e notturni, i Picidi e il Re di quaglie. Reintroduzione Marmotta Nel 2007 il progetto proseguirà con le catture e i rilasci nei siti di Erera-Brendol e di Busa delle Vette, già individuati nello studio di fattibilità redatto dall Ente Parco ed approvato dall INFS. Per la divulgazione del progetto è prevista la realizzazione di specifici programmi di educazione ambientale per le scuole dedicati alla marmotta. Si prevede la realizzazione di un attività sperimentale ( in diretta dalla natura ) che consenta ai cittadini di seguire dal vivo la vita delle marmotte reintrodotte nel Parco. Interventi per la salvaguardia, il monitoraggio ed il ripopolamento dell ittiofauna nel Parco Nel 2007 è prevista la conclusione delle attività di ricerca e degli interventi di ripopolamento di alcuni corsi d acqua del Parco con trota marmorata, temolo e scazzone. In collaborazione con l UTB-CFS di Celarda si produrranno le trote marmorate da immettere nei corsi d acqua del Parco. Monitoraggi faunistici Nel 2007 è previsto il proseguimento, grazie alla collaborazione con il CTA-CFS, del monitoraggio delle specie più significative quali Ungulati e Galliformi. E prevista anche la razionalizzazione delle attività di monitoraggio, per massimizzare l efficienza nella raccolta dei dati. Progetto Leader + Biodiversità coltivata Nel 2007, per dare maggiore visibilità al progetto, saranno realizzati, con fondi e personale propri, delle bacheche illustrative da installare presso i campi catalogo di Col dei Mich e di Vellai. COMUNICAZIONE, DIVULGAZIONE E PROMOZIONE Convegni, lezioni e incontri Nel 2007 saranno predisposti i convegni di conclusione dei progetti LIFE Agemas e Leader + Infraterritoriale. 6

7 Sito Internet/Portale Nel 2007 sono previsti il costante aggiornamento delle news, l implementazione di ulteriori contenuti e la traduzione in olandese, cinese e russo, per poter raggiungere nuovi potenziali visitatori. E in corso di verifica anche la possibilità di traduzione in arabo. Si curerà l implementazione del database opere pubbliche, al fine di fornire on-line all utente un archivio completo di tutte le opere realizzate, cantierate e in fase di progetto. Si arricchirà il sito internet di opportune cartografie divulgative relative a quegli studi che potrebbero interessare maggiormente gli utenti della rete (ad esempio la carta delle tipologie forestali, una carta sulla presenza delle specie faunistiche più rilevanti, ). Contestualmente si realizzerà una sezione download da cui poter scaricare i dati che l Ente riterrà opportuno mettere a disposizione di tutti gli utenti interessati (ad es. il perimetro attuale del parco in formato digitale, la zonazione funzionale in formato digitale, database,.). Newsletter elettronica L attività proseguirà nel 2007, con l invio di una newsletter mensile. Materiali a stampa Nel 2007 si procederà con la stampa dei volumi relativi al Progetto speciale fauna, al Progetto speciale malghe, Guida turistico-naturalistica del Parco. Si pubblicherà, inoltre, quanto previsto in termini di relazioni conclusive nei progetti LIFE Ag-Emas e Leader + Infraterritoriale. Per il primo si tratta di un report finale delle attività realizzate, arricchito da interventi di vari specialisti sulle tematiche delle interazioni e sinergie tra i processi di certificazione ambientale e quelli di pianificazione e gestione territoriale. Vista la corposità del volume e gli argomenti trattati si prevede di pubblicare l opera nella collana Studi & Ricerche del Parco. Per il progetto Leader + verrà invece pubblicato un dossier che raccoglie i nuovi disciplinari Carta Qualità. Saranno inaugurate due nuove collane: una di quaderni e report tecnici, il cui primo numero tratterà del progetto Leader + sopra citato, e una divulgativa, dedicata al pubblico scolastico, per rendere accessibile la mole di informazioni scientifiche raccolte dal Parco in questi anni. Si prevedono agili guide per il riconoscimento delle tracce degli animali, delle farfalle, delle piante. Rispetto a collane simili di storia naturale queste si differenzieranno per il continuo riferimento alla realtà del Parco e all indicazione delle località e delle modalità più idonee per effettuare le varie osservazioni. Nel 2007 si prevede di eseguire l aggiornamento e la ristampa della carta escursionistica Tabacco del Parco. Nel 2007 è prevista la realizzazione di tre numeri del Notiziario Tracce, per assicurare adeguata informazione alla cittadinanza sulle attività e i progetti del Parco. 7

8 Altre attività di comunicazione Proseguiranno le attività ordinarie di comunicazione quali la rassegna stampa quotidiana; la redazione e distribuzione di comunicati stampa; le collaborazioni con redazioni e case editrici interessate a pubblicare articoli e libri sul Parco; il servizio di informazione a favore di enti pubblici, cittadini, turisti; le attività di formazione e aggiornamento professionale condotte da personale del Parco a favore di studenti universitari, tecnici di altre Amministrazioni, membri di Associazioni culturali. Sarà inoltre garantita la partecipazione del Direttore e/o di funzionari del Parco a convegni, tavole rotonde, presentazioni di pubblicazioni e altri eventi pubblici organizzati da terzi nei quali sia richiesto l intervento del Parco. E opportuno dotarsi di una più moderna ed efficace comunicazione video, prevedendo la realizzazione di un nuovo filmato divulgativo (di tipo fascinativo e non didascalico) e di uno specifico sul patrimonio ipogeo del Parco, anche in previsione dell allestimento del Centro Visitatori e Museo presso i forni fusori delle Miniere di Valle Imperina, con l idea di collegare le gallerie e le grotte in un viaggio immaginario al di sotto del selciato. Mostre Nel 2007 sarà realizzata una mostra sulla Patagonia argentina e cilena allo scopo di dare seguito all accordo di programma con l Università di Magallanes per la salvaguardia della natura australe dell isola di Navarrino in Cile. L iniziativa, infatti, è tesa alla raccolta fondi per la tutela del Parco Etnobotanico di Omora. La mostra fotografica, con la vendita del calendario 2008, connesso alla mostra e pensato per la tutela del Parco di Omora, unitamente ai contributi dei cittadini e delle Pubbliche Amministrazioni, consentirà al Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi di aiutare questo splendido angolo di mondo il cui parco naturale è legato all iniziativa dell emigrazione bellunese. Centri Visitatori Il 2007 sarà l anno del potenziamento della rete di ricettività culturale del Parco: sarà inaugurato il Centro Visitatori di Belluno e saranno attivati i punti informazioni di Serravella, di La Valle Agordina e di Forno di Zoldo, tutti ubicati presso esistenti strutture museali, quindi senza oneri gestionali aggiunti da parte dell Ente Parco. E da sottolineare la possibilità di realizzare una porta del Parco anche sul versante Trentino, in particolare a Mezzano di Primiero. Ipotesi affascinante che darebbe una grande visibilità anche in un area di potenziale collegamento ecologico e di coordinamento amministrativo alle politiche stituzionali dell Ente Parco. Andrà verificata con attenzione, in relazione agli eventuali esiti della proposta di allargamento del territorio del Parco. Il 2007 è l anno del Centro Visitatori di Belluno. L Amministrazione Comunale ha quasi completati i lavori di ristrutturazione edilizia. È stato costituto un gruppo di lavoro interno all Ente Parco per coordinare i lavori di allestimento. Si propone che il CV sia un vero e proprio luogo di ritrovo della gente, dei visitatori. Una Casa del Parco dove poter leggere e ascoltare di natura, acquistare ed 8

9 assaggiare i prodotti di Carta Qualità, nonché alcuni prodotti di eccellenza della rete delle aree naturali protette italiane. Un investimento tecnico-culturale significativo per realizzare la mission istituzionale e gli obiettivi politici dell Amministrazione: portare il Parco tra la gente. Festa d estate al Parco Per il 2007, considerato il successo della manifestazione, si prevede di ripetere l evento nei giorni agosto in raccordo con la 9^ edizione della Dolomiti Park Road ( agosto). E inoltre prevista la realizzazione di una sessione della Festa del Parco in luglio, presso le miniere di Valle Imperina, per garantire maggiore visibilità al sito di archeologia industriale. Note tra le nuvole Sulla scorta della biennale positiva esperienza della Festa d estate quest anno si propone di ampliare l offerta di iniziative pubbliche inaugurando Note tra le nuvole : una serie di concerti in quota organizzati dal Parco. La prima iniziativa si propone si svolga in Cajada (Longarone). Calendario Il calendario 2008, realizzato come per gli anni scorsi grazie all utilizzo gratuito di foto in concessione d uso, connesso alla mostra sulla natura della Patagonia è pensato per aiutare la tutela del Parco di Omora in Cile: unitamente ai contributi dei cittadini e delle Pubbliche Amministrazioni, consentirà al Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi di aiutare questo splendido angolo di mondo il cui parco naturale è legato all iniziativa dell emigrazione bellunese. Il calendario sarà posto in vendita da marzo Sono in corso contatti per il coinvolgimento nell iniziativa dei mensili Airone e Plein Air. Fiere Per il 2007 si prevede quindi di privilegiare alcuni grandi momenti di promozione nazionale, in modo da garantire ulteriore richiamo pubblicitario per tutte le Dolomiti Bellunesi. ANNO 2007 MEDITERRE n.p. n.p. 4 giorni PARK LIFE ROMA dal 19 al 22 aprile 4 giorni TERRA FUTURA FIRENZE dal 18 al 20 maggio 3 giorni MONDO NATURA RIMINI dal 9 al 17 settembre 9 giorni SYMBOLA MILANO dal 22 al 25 novembre 4 giorni Merchandising Nel 2007 si prevede la produzione di molti materiali promozionali, adatti a diversi target, grazie anche alle potenzialità offerte da un raggiunto accordo di esternalizzazione delle attività di vendita in esercizi commerciali. 9

10 Saranno prodotte T-shirt per adulti e bambini, un peluche piccolo a forma di marmotta, adesivi, un jeans ecologico, abbigliamento invernale. Sono in corso contatti con grosse aziende del Veneto per produzioni di maggior diffusione. Carta Qualità Per il 2007 c è la necessità di migliorare il sistema dei controlli, che attualmente risulta essere, anche alla luce delle verifiche ispettive di parte terza ricevute dall Ente, l aspetto più delicato e perfezionabile dell intero sistema. E anche auspicabile un miglioramento dell immagine coordinata del circuito, attraverso sistemi di packaging uniformi e la realizzazione di espositori dedicati. Si tratta di attività già previste, e in parte anche già ideate da tempo, ma non ancora realizzate per mancanza di risorse finanziarie. Si prevede inoltre di avviare un progetto per erogare un contributo finanziario alle aziende agricole che già adottano i metodi dell agricoltura biologica o che intendono avviare la conversione aziendale. Molte aziende agricole inserite nel circuito Carta Qualità sono già biologiche di fatto ma, essendo di ridotte dimensioni, non riescono a sostenere i costi per la certificazione. L intervento finanziario del Parco può risolvere, con investimenti modesti, il problema e aumentare in modo significativo le produzioni da agricoltura biologica, che costituiscono un ulteriore qualificazione del circuito Carta Qualità. Sviluppo di una rete ricettiva sostenibile nelle aree naturali protette del territorio nazionale Il progetto è finanziato dal programma Leader +. Molte delle azioni previste dal progetto si sono concluse. Sono stati elaborati i nuovi disciplinari di Carta Qualità ed è proseguita l attività di Osservatorio della ricettività sostenibile; si è concluso l aggiornamento del sito internet dell Ente Parco ed è stata realizzata in due edizioni una specifica pubblicazione che riassume le aziende di Carta Qualità. In tale contesto è proseguito il progetto un sms al Parco con il portale che ha ottenuto significativi ed apprezzabili risultati. Su indicazione del GAL Prealpi e Dolomiti la scadenza del progetto è stata prorogata al 30 settembre Progetto LIFE Ambiente AGEMAS Il progetto, che si concluderà nel marzo del 2007 è proseguito senza rallentamenti nel corso dell anno. Le visite ispettive condotte per conto della Commissione Europea hanno evidenziato un buon andamento nell esecuzione dei compiti assegnati. Il gruppo di lavoro ed il Comitato promotore hanno predisposto o hanno assegnato specifici incarichi per la redazione dei documenti previsti dal progetto. In particolare è stata completata l analisi ambientale iniziale sia dell area vasta sia dei cinque Comuni inseriti nel progetto; è stato definito il programma di miglioramento ambientale e si è conclusa l implementazione dei sistemi di gestione ambientale interni ai Comuni. E stato, inoltre, assegnato l incarico per le visite ispettive di audit per l ottenimento della certificazione EMAS. Si è concluso l incarico per la definizione delle linee guida e dei disciplinari per l assegnazione ai soggetti d impresa del settore della ricettività della certificazione Ecolabel. Sono stati spediti alla Commissione Europea tutti i report periodici previsti dalle disposizioni comunitarie. Il progetto si conclude il 31/03/

11 Attività escursionistica e campi estivi Il 2007 sarà il secondo anno dall apertura del Frassen, ma il primo dopo un attività di promozione, sarà molto utile per affinare l offerta ricettiva del Parco verso i target elettivi di fruitori della montagna. Educazione ambientale La Fondazione Cariverona ha finanziato il progetto A scuola nel Parco, per cofinanziare le attività di educazione ambientale negli anni scolastici e La Fondazione ha approvato il progetto, concedendo un contributo di Si è così avviato un ambizioso progetto di educazione ambientale rivolto a tutte le scuole del Veneto, di ogni ordine e grado, da quelle dell infanzia alle secondarie di II grado. Tramite bando pubblico è stata individuata la cooperativa Mazarol quale partner del Parco per realizzare il progetto, è stato pubblicato un opuscolo a colori (tiratura copie) che illustra i programmi. È stato creato un database con gli indirizzi delle oltre scuole presenti in Veneto, utilizzato per spedire i programmi agli insegnanti. Nel corso del 2007 tutte le attività di educazione ambientale rientreranno in questo progetto, con l obiettivo di portare il numero di corsi ad almeno 200 all anno. INTERVENTI SUL TERRITORIO Realizzazione di un impianto fotovoltaico a Col dei Mich Sovramonte Il progetto definitivo è stato inoltrato all Ufficio tecnico comunale al fine di ottenere tutte le autorizzazioni necessarie. Salvo ritardi dovuti alla possibile lentezza burocratica degli Organi preposti al rilascio dei pareri, si ritiene che i lavori possano essere realizzati entro l estate Deposito interrato a servizio dell ex Ospizio di Agre Sedico Il progetto è in attesa delle autorizzazioni del Comune di Sedico e della Soprintendenza ai beni ambientali. I lavori devono essere realizzati entro il 30 giugno 2007, nel rispetto della tempistica imposta dalla Fondazione Cariverona quale finanziatore unico dell opera. Valorizzazione del sito archeologico in località Agre Sedico Il progetto è in attesa delle autorizzazioni del Comune di Sedico, della Soprintendenza ai beni ambientali. I lavori devono essere realizzati entro il 30 giugno 2007, nel rispetto della tempistica imposta dalla Fondazione Cariverona quale finanziatore unico dell opera. Realizzazione di un impianto fotovoltaico presso la sede dell Ente a Villa Binotto Feltre Gli interventi sono programmati per il Ci si augura di poter utilizzare gli appositi finanziamenti previsti dalla Finanziaria per il 2007 che reca finanziamenti specifici per progetti che contribuiscano ad abbattere i gas serra, contribuendo alla realizzazione degli obiettivi del protocollo di Kyoto. 11

12 Manutenzione straordinaria dell acquedotto a servizio di Malga Pramper Forno di Zoldo Nel 2007 sarà realizzata l opera in collaborazione con il Comune di Forno di Zoldo. Ristrutturazione dell edificio Alla Santina e realizzazione del centro di educazione ambientale L intervento di ristrutturazione dell edificio alla Santina è stato autorizzato a gennaio del Partiranno tutte le procedure per poter iniziare i lavori entro l estate Si prevede la consegna dell immobile a fine Nuovi interventi Con deliberazione della Giunta Esecutiva dell Ente Parco n. 4 del 22 giugno 2006 sono stati approvati gli studi di fattibilità inerenti il miglioramento della fruibilità turistico naturalistica del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, di seguito indicati: adeguamento degli allestimenti dei centri visitatori del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, con particolare riferimento a: il Sasso nello Stagno a Pedavena e a Uomini di Valle Imperina a Rivamonte Agordino; miglioramento della fruizione al pubblico del giardino di Villa Binotto sede dell Ente Parco in comune di Feltre; ideazione dei sistemi per l informazione ai cittadini (punti panoramici esterni all area del Parco; progettazione di bacheche da collocare in zone di pregio; cartelli didattici; cartelli indicatori; cartelli di divieto; segnali stradali;...); ideazione della casa delle farfalle presso il Centro di Educazione Ambientale alla Santina in comune di Cesiomaggiore; ideazione di un giardino botanico presso l area della Val Brenton in Val del Mis - comune di Sospirolo; ideazione di un parcheggio per camper a Candaten in Comune di Sedico. Come previsto dal Programma triennale per le opere pubbliche, approvato dalla Giunta Esecutiva con delibera n. 6 del 29 agosto 2006 è stata rispettata la priorità stabilita ed è stata attivata la procedura di individuazione del professionista cui affidare la progettazione del miglioramento della fruizione al pubblico del giardino di Villa Binotto sede dell Ente Parco. La deliberazione n. 30 del 23 dicembre 2006 ha dato indicazioni definitive sulle priorità di intervento per il 2007: - Ristrutturazione dell edificio La Santina; - Realizzazione di una tettoia con impianto fotovoltaico sul parcheggio antistante la sede dell Ente Parco; - Riqualificazione e valorizzazione di Pian Falcina in Valle del Mis; - Riqualificazione del giardino presso la sede dell Ente Parco; - Realizzazione di un area camper a Candaten; - Realizzazione di una casa delle farfalle in Val di Canzoi; - Realizzazione di un giardino botanico in Val Brenton. - il deposito interrato presso l ex Ospizio di Agre; - la valorizzazione dei ritrovamenti archeologici presso l ex Chiesetta di Agre; - l impianto fotovoltaico presso il ristorante di Col dei Mich; - la realizzazione degli allestimenti per il Centro Visitatori di Belluno e per i punti informativi di Seravella, La Valle Agordina e Forno di Zoldo 12

13 - la realizzazione di alcuni punti informazione (presso l uscita autostrada A27 Venezia- Belluno e in Comune di Ponte nelle Alpi); - la realizzazione di un edificio in legno per la gestione dell area attrezzata di Pian d Avena; - l ideazione di sistemi per l informazione ai cittadini (punti panoramici esterni all area del Parco, progettazione di bacheche da collocare in zone di pregio; cartelli didattici; cartelli indicatori; cartelli di divieto; segnaletica stradale ); - la manutenzione di alcuni sentieri previa convenzione con il C.F.S. - Ufficio per la Tutela della Biodiversità di Belluno; - realizzazione dell acquedotto a servizio di Malga Pramper. Per il 2007 si darà attuazione ai suddetti progetti. In attuazione della suddetta deliberazione del Consiglio Direttivo, la Direzione ha attivato procedure urgenti in applicazione del D. lgs. 163/2006 per procedere alla redazione dei relativi progetti ed ottenere le autorizzazioni necessarie. Si propone di procedere con tempi molto ristretti al fine di non perdere i relativi finanziamenti (quelli ottenuti dalla Regione Veneto con deliberazione di Giunta Regionale n del 15/11/2006 devono essere utilizzati entro il 2 semestre 2008) e di non correre il rischio di perdere l opportunità climatica estiva per far partire i cantieri. La consapevolezza di un possibile inverno rigido è sempre presente, nonostante questo inverno sia stato caratterizzato da anomale miti temperature. Si propone l utilizzo della Conferenza di servizi per l ottenimento delle necessarie autorizzazioni. Si suggerisce che, dopo l approvazione dei relativi progetti preliminari, da parte della Giunta dell Ente Parco, si proceda al confronto con le Amministrazioni comunali interessate al fine dell opportuno coinvolgimento delle popolazioni locali e dell opinione pubblica. Manutenzioni ordinarie della rete sentieristica Il 2007 si caratterizzerà per una nuova ed efficace risposta alle esigenze di minuta manutenzione lungo la rete sentieristica realizzata e promossa dal Parco (sentieri natura e sentieri tematici) oltre che delle aree e delle strutture di servizio sistemate e fruibili dai visitatori (accessi al Parco, bivacchi,...). Occorrerà reperire le risorse per la manutenzione ordinaria e straordinaria del territorio del Parco, anche al fine di evitare potenziali dissesti idrogeologici. In tal senso sarà sottoscritta apposita convenzione con l UTB-CFS di Belluno. Verrà acquistato un idoneo mezzo di trasporto da lavoro per il Servizio Manutenzione (piccolo camion 4x4). È comunque previsto il rinnovo della convenzione con il Gruppo di Protezione Civile Monte Peron che si è dimostrato collaborativo ed efficace nella realizzazione della manutenzione del sentiero La Via degli Ospizi. È previsto inoltre il coinvolgimento dell Istituto Professionale di Stato per l Agricoltura e l Ambiente di Vellai di Feltre per la manutenzione del sentiero tematico Covoli in Val di Lamen, tramite stage in convenzione. 13

14 Decennale C.A.I. PNDB Nel 2007 ricorre il decennale del protocollo di collaborazione fra il C.A.I. e il Parco, il primo in assoluto nel suo genere. Si propone di rafforzare la collaborazione con il C.A.I., rinnovando la Convenzione e realizzando eventi di festeggiamenti per l occasione. Inaugurazioni Nel corso del 2007 saranno ultimati e inaugurati i lavori di recupero strutturale e funzionale delle casere Vescovà (Comune di Sedico) e Tavernazzo (Comune di Sovramonte) che saranno adibiti a punto di appoggio per gli escursionisti e per il servizio di sorveglianza. I lavori sono realizzati dal CFS-UTB con contributo PNDB (fondi L. 388/2000). GESTIONE STRUTTURE Per la Malga Casere dei Boschi di Pedavena, il 2006 si è caratterizzato per la rescissione della gestione in essere da parte del Comune competente. La nuova gara di gestione sarà realizzata, concordemente, nel 2007 tra l Ente Parco ed il Comune di Pedavena. Alla fine del 2006 è stato predisposto l affidamento in gestione sperimentale di un anno dell Ostello di Valle Imperina all Ente Parco da parte del Comune di Rivamonte Agordino. La gestione sperimentale per il 2007 è molto importante al fine di poter acquisire dati reali di frequentazione del sito quale precondizione per predisporre l esternalizzazione della gestione di tutto il sito ex minerario della Valle Imperina. Nel corso del 2007 sarà sottoposto al competente Consiglio Direttivo dell Ente Parco un idoneo progetto di utilizzo della struttura quale villaggio-paese, nelle more dell apertura alle visite guidate di una galleria delle ex-miniere. Appena le condizioni di bilancio lo consentiranno si procederà all affidamento della progettazione per la riqualificazione delle miniere, previo avvenuto passaggio delle stesse in gestione all Ente Parco. Il 2007 sarà l anno del rilancio della Valle del Mis. Dopo l avvenuto finanziamento da parte della Regione Veneto della riqualificazione della Val Brenton e di Pian Falcina, sono in corso le procedure per l individuazione dei progettisti cui affidare la redazione dei progetti relativi all orto botanico, al campeggio e all area sociale in Valle del Mis. L obiettivo è quello di iniziare i lavori entro il corso del 2007, ricorrendo a tutte le procedure amministrative necessarie allo snellimento dei lavori (per le autorizzazioni sarà convocata apposita conferenza di servizi). Per l orto botanico ci si avvale della competenza del prof. Cesare Lasen. Proseguiranno le attività, in collaborazione con il Comune di Ponte nelle Alpi, per la realizzazione di un autogrill turistico-informativo all uscita dell autostrada; nonché quelle in collaborazione con il Comune di Santa Giustina per l eventuale apertura al pubblico del locale mulino ad acqua. Si procederà all individuazione di criteri per la gestione dei bivacchi custoditi, in collaborazione con il CFS. 14

15 REVISIONE CONFINI A seguito dell accordo sulla proposta di riperimetrazione dei confini attuali, il Ministero dell Ambiente ha approvato la delibera dell Ente Parco. Prenderà avvio immediatamente la procedura di definizione del nuovo D.P.R. di riperimetrazione. Per il 2007 occorrerà riprendere gli incontri politici e tecnici con le Amministrazioni dei 15 Comuni del Parco e con quelle confinanti in modo da valutare eventuali proposte di allargamento (continue o isolate) per dar corso alla seconda fase del programma definito dal Presidente in sede di programmazione Una iniziativa molto importante in termini di partecipazione democratica e di governance dell area naturale protetta è l aver coinvolto direttamente i cittadini in questa fase di riflessione e proposta sui nuovi confini del Parco. ALTRE PRIORITA Progetto di cooperazione con il Parco Nazionale montenegrino del Durmitor Grazie ad un finanziamento della Regione del Veneto il Parco realizzerà un progetto per il rafforzamento istituzionale del Parco del Durmitor e la promozione di attività socio-economiche. Il progetto, che vede anche il coinvolgimento dell UNESCO e della onlus I.R.A.S.D.I. (Italian Research Association for Sustainable Development Initiatives), prevede una fase iniziale di rafforzamento istituzionale del Parco montenegrino, attraverso lo scambio di esperienze con il Parco delle Dolomiti Bellunesi, che ha caratteristiche morfologiche e dimensioni similari. Sono inoltre previste attività per lo sviluppo socioeconomico dell area, attraverso il coinvolgimento di Associazioni locali di donne della municipalità di Zabljiac (che si dedicheranno ad attività di sartoria artigianale), il sostegno ad attività di microcredito, l innovazione attraverso l uso di nuove tecnologie nel settore del turismo e dell agricoltura. Sarà realizzata una fase di scambio di esperienze con la visita dei loro operatori al nostro Parco. Realizzazione di un progetto di massima per la manutenzione straordinaria della strada di accesso a Malga Erera, Casa al Frassen e Malga Vette Grandi. Visti i problemi di dissesto idrogeologico, saranno predisposte le progettazioni per la riqualificazione delle frane e delle strade di accesso alla Malga Vette Grandi e rifugio Dal Piaz, alla Casa al Frassen e Malga Erera. Si procederà alla ricerca di appositi finanziamenti dopo l approvazione da parte della Giunta dell Ente Parco. Master Governance delle aree naturali protette Il PNDB è partner istituzionale del Master in Governance delle aree naturali protette istituito dal Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare in collaborazione con l Università del Molise. Direttore del Master è il Direttore dell Ente Parco. 15

16 Nel corso del 2007 gli studenti del Master parteciperanno ad uno stage di una settimana presso il Parco. Seminario CIPRA Su richiesta di Federparchi, nel 2007 si svolgerà alle Dolomiti Bellunesi il seminario Aree protette alpine: azioni di sistema e sviluppo locale. L iniziativa è inserita nel più ampio progetto Futuro nelle Alpi : un iniziativa della Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi finanziato dalla Fondazione MAVA per la protezione della natura. Il seminario è destinato ad operatori delle aree protette, amministratori, esperti di pianificazione di Veneto, Trentino, Friuli, Carinzia e Slovenia. Creazione di un progetto di filiera per la promozione dello sviluppo della coltivazione dell orzo. Nel corso dell anno verrà promosso in collaborazione con la Provincia di Belluno e la Comunità Montana Feltrina un progetto di filiera che avrà come obiettivo la diffusione sul territorio dei quindici comuni del Parco della coltivazione dell orzo. Il progetto si fonda sul tentativo di raggiungere un primo obiettivo rappresentato dalla necessità di sostituire una coltura ecologicamente banale e che richiede enormi quantità di acqua come quella del mais, attualmente diffusa sul territorio, con l orzo che ha un fabbisogno di concimi e di acqua molto inferiore al mais. L orzo, inoltre, è una coltura tradizionale delle nostre vallate e il suo recupero ha quindi anche un importante significato culturale e paesaggistico. Non va trascurato poi l aspetto legato alla promozione turistica del territorio legando il progetto con le attività promozionali di Carta Qualità. Obiettivo successivo a quello oggetto del presente progetto è anche rappresentato dal tentativo di inserimento in Carta Qualità di una birra prodotta utilizzando orzo bellunese, l acqua delle montagne del Parco e altri ingredienti come il luppolo, possibilmente provenienti da agricoltura biologica. Piccola mobilità sostenibile Nel 2007 sarà sperimentato un servizio di navetta a collegamento delle strutture ricettive di Carta Qualità e le stazioni ferroviarie del territorio. Guide d autore Per il 2007 l Ente Parco intende riproporre l iniziativa Guide d Autore che prevede il coinvolgimento degli autori di pubblicazioni e progetti per il Parco quali accompagnatori esperti lungo gli itinerari tematici la cui illustrazione potrà essere affrontata con un grado superiore di approfondimento. OBIETTIVI GESTIONALI PER IL 2007 Nel corso del 2007 l obiettivo gestionale principale sarà quello di garantire il completamento degli impegni assunti al fine di rendere efficiente ed efficace la spesa pubblica. In particolar modo gli Uffici e la Direzione dell Ente garantiranno: 16

17 La redazione e l approvazione definitiva del Regolamento del Parco e del Regolamento di Contabilità (scheda 1); Il completamento dei progetti finanziati con fondi comunitari (Leader +, Infraterritoriale, Docup e LIFE Agemas) (scheda 2); Gli interventi per i quali sono in corso di acquisizione le autorizzazioni (Fotovoltaico sede e Fotovoltaico Col de Mich, Sito archeologico di Agre, Deposito interrato di Agre) (scheda 3); Attivazione degli interventi previsti per l annualità 2007 dal Programma triennale per le opere pubbliche dell Ente (scheda 4); Progettazione e realizzazione degli allestimenti del Centro visitatori di Belluno e conseguente inaugurazione (scheda 5); Individuazione delle azioni del Programma di Sviluppo Rurale di interesse dell Ente Parco e, previa autorizzazione della Giunta esecutiva, attivazione delle fasi di progettazione e di richiesta di finanziamento (scheda 6); Terza Festa d estate al Parco a Villa Binotto, con annesse iniziative a Valle Imperina e Cajada (scheda 7); Traduzione del sito in diverse altre lingue ed apposizione di webcam sul territorio (scheda 8); Attivazione di una collaborazione con il Centro del libro parlato di Feltre per la predisposizione di materiale informativo dedicato ai non vedenti o agli ipovedenti (scheda 9); Revisione Confini del PNDB seconda fase: progetto ampliamenti d intesa con le Amministrazioni locali (scheda 10); Erogazione finanziamenti 388/00 con probabile conclusione per l annualità 2001 e avanzamento erogazione per l annualità 2003 (Santina) (scheda 11); Avvio del nuovo Servizio Manutenzione del Parco in convenzione con l UTB del CFS per la manutenzione ordinaria della rete sentieristica del Parco (sentieri natura e sentieri tematici) e delle strutture di servizio (accessi al Parco, bivacchi,...) (scheda 12); Tabellazione puntuale con i nuovi divieti di pesca, balneazione, uso biciclette e cavallo (scheda 13); Realizzazione del campeggio e dell orto botanico in Valle del Mis (scheda 14); Allestimento delle mostre sull aquila reale e sul Codex bellunensis in altre sedi (scheda 15); 17

18 Allestimento della mostra sulla Patagonia e sua esposizione sul territorio (scheda 16); Adeguamento delle bacheche informative alle nuove cartografie nei punti panoramici e informativi esistenti e da realizzare (scheda 17); Continuazione progetto Cariverona sul Deflusso Minimo Vitale (scheda 18); Continuazione progetto Cariverona per la reintroduzione della marmotta (scheda 19); Continuazione progetto Cariverona sullo studio dell avifauna (scheda 20); Continuazione progetto Cariverona sullo studio e ripopolamento ittiofauna (scheda 21); Continuazione progetto Cariverona di educazione ambientale A scuola nel Parco (scheda 22); Stampa volume n. 7 Collana Studi & Ricerche: Progetto speciale fauna (scheda 23); Stampa volume n. 8 Collana Studi & Ricerche: Progetto speciale malghe (scheda 24); Stampa volume Guida turistico-naturalistica del Parco (scheda 25); Stampa di 3 volumi a conclusione del Progetto AGEMAS (scheda 26): 1) Relazione sullo Stato dell Ambiente e Programma di Azione 2) Stampa Linee Guida 3) Stampa di un volume degli Atti conclusivi; Carta Qualità: avviare il progetto per erogare un contributo finanziario alle aziende agricole che adottano i metodi dell agricoltura biologica ed applicare i nuovi disciplinari, oltre che attivare i controlli richiesti dall ente certificatore (scheda 27); Studi e Ricerche: avviare un progetto di ricerca sulla fauna ipogea del Parco (scheda 28; Studi e Ricerche: proseguire i monitoraggi annuali di Ungulati e Tetraonidi (scheda 29); Studi e Ricerche: avviare progetto per lo studio degli Ortotteroidei (scheda 30); Studi e Ricerche: avviare progetto per lo studio dei micromammiferi Chirotteri (scheda 31); Attività di comunicazione (scheda 32 e scheda 33); Aggiornare le Guide ufficiali del Parco e predisporre un nuovo corso di formazione (scheda 34); 18

19 Promozione Ostello Valle Imperina (scheda 35); Redazione del Piano di difesa contro gli incendi boschivi (scheda 36); Programmazione per la redazione del Piano SIC/ZPS IT e ZPS IT (scheda 37); Creazione di un progetto di filiera per la promozione dello sviluppo della coltivazione dell orzo (scheda 38); Cooperazione internazionale con il Parco del Durmitor (scheda 39); Eventi 2007 (scheda 40); Aggiornamento Piano Pluriennale Economico e Sociale (scheda 41); Realizzazione acquedotto Malga Pramper (scheda 42); Realizzazione allestimenti di nuovi punti informazione del Parco (scheda 43); Escursioni d autore nel Parco con l esperto (scheda 44); Viabilità Malghe del Parco: redazione progetti preliminari (scheda 45); Mobilità turistica sostenibile (scheda 46); Fiere anno 2007 (scheda 47). Merchandising, produzione di gadget, linea abbigliamento ed articoli vari da destinarsi alla vendita (scheda 48). Quanto suesposto sarà realizzato in relazione alle effettive disponibilità di Bilancio, sia in termini di competenza e cassa sia in termini di prelevabilità delle somme necessarie dalla Tesoreria unica. CONCLUSIONI Il 2006 è stato un anno complesso. Caratterizzato dalla grande capacità della struttura di adeguarsi ai tempi che mutano. Il blocco della cassa dell Ente, i ripetuti provvedimenti legislativi che ne hanno minato l efficienza, infatti, potevano portare ad un blocco delle attività. La tempra e la fiducia verso il domani della gente del parco, invece, hanno tenuto. Di grande aiuto è stato anche il continuo stimolo del Consiglio Direttivo e della Giunta, oltre che del Collegio dei Revisori e della Comunità del Parco. Ci sia consentito, però, citare la costante presenza ed umanità del Presidente De Zordo. Il 19

20 suo esempio ci è stato di grande aiuto nei momenti in cui sembrava impossibile tenere testa agli impegni, a fronte del grave disagio creato dal blocco della cassa dell Ente. Abbiamo tenuto duro. Realizzando un solido programma interno di controllo tecnicoamministrativo. Abbiamo risposto a tutte le sollecitazioni dei Ministeri vigilanti. Possiamo senza ombra di dubbio affermare che l Ente Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi è uno dei più efficienti parchi nazionali italiani. Ne siamo profondamente orgogliosi. Da queste nostre amate montagne sono partite azioni di lobbying che hanno avuto effetti positivi su tutto il sistema delle aree protette nazionali. Altre ne partiranno. Confidiamo che il 2007, dopo l avvenuto sblocco della cassa dell Ente da parte del Parlamento in sede di approvazione della Legge Finanziaria, sia davvero l anno del riavvio di quel grande cantiere naturale e sociale che chiamiamo Parco. Feltre, 25 febbraio 2007 Il Direttore Dr. V.N. Martino 20

Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007

Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 REGOLAMENTO CENTRO ON LINE STORIA E CULTURA DELL INDUSTRIA: IL NORD OVEST DAL 1850 ARTICOLO 1 Obiettivi e finalità

Dettagli

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015

MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca IL DIRETTORE GENERALE VISTA la legge 18 dicembre 1997, n. 440, recante istituzione

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione PROVINCIA DI POTENZA Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio Home PIANO D AZIONE ENEPOLIS Indice ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione L attività E comprende tre azioni specifiche;

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLE ATTIVITA' DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA RICERCA DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE Approvato dal Consiglio direttivo nella seduta

Dettagli

Carta dei Servizi Servizio Marketing e Turismo

Carta dei Servizi Servizio Marketing e Turismo Promozione Carta dei Servizi Servizio Marketing e Turismo Concessione contributi, finanziamenti e patrocini. Contributi e patrocini possono essere concessi per interventi, opere, iniziative e attività

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Protocollo d Intesa per la tutela dei minori Rom, Sinti e Camminanti tra Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e Opera Nomadi VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 26 marzo

Dettagli

Interventi in materia di Comitati nazionali per le celebrazioni, le ricorrenze o le manifestazioni culturali ed edizioni nazionali.

Interventi in materia di Comitati nazionali per le celebrazioni, le ricorrenze o le manifestazioni culturali ed edizioni nazionali. Circolare 10 febbraio 2016 n. 101 Interventi in materia di Comitati nazionali per le celebrazioni, le ricorrenze o le manifestazioni culturali ed edizioni nazionali. (G.U. 18 febbraio 2016, n. 40) Emanata

Dettagli

Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03

Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03 Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03 Roma, 18 dicembre 2003 Agenda dell'incontro Approvazione del regolamento interno Stato di avanzamento del "Progetto Monitoraggio" Prossimi

Dettagli

Progetto sperimentale VSQ - Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle Scuole

Progetto sperimentale VSQ - Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle Scuole Progetto sperimentale VSQ - Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle Scuole Premessa Nel quadro delle azioni del Ministero da attuare in coerenza con i principi generali contenuti nel Decreto legislativo

Dettagli

Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile

Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile Obiettivi specifici Per il generale, si individuano

Dettagli

REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE

REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE Adottato con deliberazione del Consiglio comunale n. 40 del 30 ottobre 2012 1 REGOLAMENTO DEGLI STRUMENTI PARTECIPATIVI DEL COMUNE DI VIMERCATE

Dettagli

REGIONE PIEMONTE. Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte.

REGIONE PIEMONTE. Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte. REGIONE PIEMONTE Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte. (B.U. 16 aprile 2015, n. 15) Il Consiglio regionale ha approvato IL PRESIDENTE

Dettagli

TURISMO SCHEDA DI VALUTAZIONE SULL AVANZAMENTO DELLE AZIONI PREVISTE DAL PIANO DI AZIONE REGIONALE

TURISMO SCHEDA DI VALUTAZIONE SULL AVANZAMENTO DELLE AZIONI PREVISTE DAL PIANO DI AZIONE REGIONALE TURISMO SCHEDA DI VALUTAZIONE SULL AVANZAMENTO DELLE AZIONI PREVISTE DAL PIANO DI AZIONE REGIONALE OBIETTIVO AZIONI REALIZZATE 1. Migliorare le condizioni di accessibilità delle strutture turistiche 1.1

Dettagli

Allegato II. La durata ed i contenuti della formazione sono da considerarsi minimi. 3. Soggetti formatori e sistema di accreditamento

Allegato II. La durata ed i contenuti della formazione sono da considerarsi minimi. 3. Soggetti formatori e sistema di accreditamento Allegato II Schema di corsi di formazione per preposti e lavoratori, addetti alle attività di pianificazione, controllo e apposizione della segnaletica stradale destinata alle attività lavorative che si

Dettagli

I.Ri.Fo.R. Regionale Toscano Onlus. Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici

I.Ri.Fo.R. Regionale Toscano Onlus. Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 20 dicembre 2011, n. 2883

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 20 dicembre 2011, n. 2883 740 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 20 dicembre 2011, n. 2883 Legge regionale n. 33/2006 Norme per lo Sviluppo dello Sport per Tutti Articolo 5 - Approvazione Protocollo d intesa e Convenzione tra

Dettagli

Conosci il tuo ambiente

Conosci il tuo ambiente Conosci il tuo ambiente Progetto di sensibilizzazione alla tutela dell'ambiente Attuazione del protocollo d intesa tra il Corpo forestale e di Vigilanza Ambientale e l'ufficio Regionale Scolastico per

Dettagli

Linee guida per le Scuole 2.0

Linee guida per le Scuole 2.0 Linee guida per le Scuole 2.0 Premesse Il progetto Scuole 2.0 ha fra i suoi obiettivi principali quello di sperimentare e analizzare, in un numero limitato e controllabile di casi, come l introduzione

Dettagli

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente Controllo di Gestione e Misurazione delle Performance: l integrazione delle competenze, la valorizzazione delle differenze e la tecnologia

Dettagli

1. Il presente regolamento ha lo scopo di recepire i principi previsti per le pubbliche amministrazioni in materia di limiti ad alcune tipologie di spesa di cui al comma 2, in esecuzione della deliberazione

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo Studente, l Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione S.I.C.E.S. SrL Società

Dettagli

TURISMO. Decreto N. 185 del 22-07-2013. Pubblicità/Pubblicazione: ATTO NON RISERVATO,PUBBLICAZIONE SUL SITO DELL'AGENZIA

TURISMO. Decreto N. 185 del 22-07-2013. Pubblicità/Pubblicazione: ATTO NON RISERVATO,PUBBLICAZIONE SUL SITO DELL'AGENZIA TURISMO Dirigente: PERUZZINI ALBERTO Decreto N. 185 del 22-07-2013 Responsabile del procedimento: Pubblicità/Pubblicazione: ATTO NON RISERVATO,PUBBLICAZIONE SUL SITO DELL'AGENZIA Ordinario [X ] Immediatamente

Dettagli

valutata la richiesta di rinnovo di tale protocollo d intesa da parte del Centro Unesco di Torino, prot. n. 25214 del 20 maggio 2015 ;

valutata la richiesta di rinnovo di tale protocollo d intesa da parte del Centro Unesco di Torino, prot. n. 25214 del 20 maggio 2015 ; REGIONE PIEMONTE BU32 13/08/2015 Deliberazione della Giunta Regionale 6 luglio 2015, n. 35-1688 Approvazione dello schema di Protocollo d'intesa annuale tra la Regione Piemonte, l'ufficio Scolastico regionale

Dettagli

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016.

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. Indice: Premessa 1. FONTI NORMATIVE 2. STRUMENTI 3. DATI DA PUBBLICARE 4. INIZIATIVE DI

Dettagli

Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato

Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato PROTOCOLLO DI INTESA TRA l AUTORITA PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI E L AUTORITA GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO L Autorità per le garanzie

Dettagli

ALLEGATOA alla Dgr n. 582 del 29 aprile 2014 pag. 1/6

ALLEGATOA alla Dgr n. 582 del 29 aprile 2014 pag. 1/6 giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 582 del 29 aprile 2014 pag. 1/6 CONVENZIONE PER LA REALIZZAZIONE DELLA SPERIMENTAZIONE DEL MODELLO DI INTERVENTO IN MATERIA DI VITA INDIPENDENTE L

Dettagli

CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA. Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA

CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA. Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA Protocollo d Intesa per l attuazione del Contratto del Lago di Bolsena PREMESSO CHE la Direttiva 2000/60/CE del Parlamento

Dettagli

Anno Accademico 2005/2006. 3 Corso di perfezionamento. Gestione di organizzazioni non profit e Progettazione sociale.

Anno Accademico 2005/2006. 3 Corso di perfezionamento. Gestione di organizzazioni non profit e Progettazione sociale. Università degli Studi di Bergamo Centro Servizi del Volontariato Anno Accademico 2005/2006 3 Corso di perfezionamento Gestione di organizzazioni non profit e Progettazione sociale Presentazione Giunto

Dettagli

LA GIUNTA COMUNALE DELIBERA

LA GIUNTA COMUNALE DELIBERA Su relazione dell assessore Stefano Pellizzon LA GIUNTA COMUNALE Richiamato l art. 3 dello Statuto del Comune Sviluppo sociale, culturale ed economico ed in particolare il comma 1), nel quale si dichiarano

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento

Dettagli

L'Istituto nazionale di statistica (di seguito denominato ISTAT) con sede in Roma, Via Cesare Balbo, n. 16, C.F. 80111810588, rappresentato da

L'Istituto nazionale di statistica (di seguito denominato ISTAT) con sede in Roma, Via Cesare Balbo, n. 16, C.F. 80111810588, rappresentato da PROTOCOLLO D'INTESA TRA L ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA E L ISTITUTO NAZIONALE PER L ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO PER LA COLLABORAZIONE IN AMBITO STATISTICO L'Istituto nazionale di

Dettagli

Workshop fa.re.na.it 7 marzo 2014. RN 2000: stato dell arte in Regione Veneto e PAF come strumento di programmazione delle politiche naturalistiche

Workshop fa.re.na.it 7 marzo 2014. RN 2000: stato dell arte in Regione Veneto e PAF come strumento di programmazione delle politiche naturalistiche Workshop fa.re.na.it 7 marzo 2014 RN 2000: stato dell arte in Regione Veneto e PAF come strumento di programmazione delle politiche naturalistiche 1 Sezione Parchi Biodiversità Programmazione Silvopastorale..

Dettagli

subappaltatori e subcontraenti della filiera delle imprese, nonché a carico dei concessionari di finanziamenti pubblici anche europei, a qualsiasi

subappaltatori e subcontraenti della filiera delle imprese, nonché a carico dei concessionari di finanziamenti pubblici anche europei, a qualsiasi PROTOCOLLO D INTESA TRA LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI E LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PER LA PARTECIPAZIONE DELLA REGIONE EMILIA- ROMAGNA ALLA PROGETTAZIONE DEL SISTEMA MONITORAGGIO INVESTIMENTI

Dettagli

PROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A

PROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A PROTOCOLLO D'INTESA TRA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE (di seguito denominato Ministero) E DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A (di seguito denominata Casa Editrice) VISTO il decreto legislativo 16 aprile 1994, n.

Dettagli

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO 2011 2013 PIANO DI ATTUAZIONE Definizione obiettivi: descrizione degli obiettivi di piano riferiti agli obiettivi generali

Dettagli

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Rel. sig. Giancarlo Cavallin Volontarinsieme Coordinamento delle Associazioni di volontariato della provincia di Treviso. Gruppo Salute, ospedale

Dettagli

Parco Locale di Interesse Sovracomunale SERIO NORD

Parco Locale di Interesse Sovracomunale SERIO NORD Parco Locale di Interesse Sovracomunale SERIO NORD PIANO TRIENNALE DEGLI INTERVENTI 2009-2011 Seriate, 29 Gennaio 2009 (modificato nell Assemblea dei Sindaci del 12/11/2009 verbale n. 51) Parco Locale

Dettagli

REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO

REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 126 del 22.11.1999 www.comune.genova.it Regolamento sugli interventi di volontariato ART. 1 Finalità In

Dettagli

REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE

REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE COMUNE DI CORMANO PROVINCIA DI MILANO REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE (approvato con deliberazione C.C. n. 58 del 01/12/2003) 1 INDICE ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 6 AMBITO DI

Dettagli

2013-2014 CARTA DEI SERVIZI ANG

2013-2014 CARTA DEI SERVIZI ANG 2013-2014 CARTA DEI SERVIZI ANG AGENZIA NAZIONALE PER I GIOVANI 2013-2014 1 CARTA DEI SERVIZI La carta dei servizi costituisce una rappresentazione organica e trasparente dei servizi offerti dall Agenzia

Dettagli

Struttura, obiettivi e strategia dei Piani di Gestione dei Siti Natura 2000. Fulvio CERFOLLI, PhD

Struttura, obiettivi e strategia dei Piani di Gestione dei Siti Natura 2000. Fulvio CERFOLLI, PhD Struttura, obiettivi e strategia dei Piani di Gestione dei Siti Natura 2000 Fulvio CERFOLLI, PhD Che cos e un PIANO DI GESTIONE di un sito Natura 2000? E uno strumento di pianificazione del territorio

Dettagli

ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA. con protocollo 0004232 che riconoscono alla scuola

ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA. con protocollo 0004232 che riconoscono alla scuola ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA Visto il D.P.R. n. 275/1999, art. 7, che prevede la possibilità per le istituzioni Scolastiche autonome di stipulare accordi di rete per perseguire

Dettagli

Comune di Messina. Regolamento per la formazione e l aggiornamento professionale del personale e degli Organi di Governo COMUNE DI MESSINA

Comune di Messina. Regolamento per la formazione e l aggiornamento professionale del personale e degli Organi di Governo COMUNE DI MESSINA COMUNE DI MESSINA REGOLAMENTO PER LA FORMAZIONE E L AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE DEL PERSONALE E DEGLI ORGANI DI GOVERNO DEL COMUNE Approvato con Deliberazione della Giunta Comunale del 18/05/2012, n.429

Dettagli

Per la realizzazione delle opere ospedaliere: dal rilevamento delle esigenze all avvio dei progetti

Per la realizzazione delle opere ospedaliere: dal rilevamento delle esigenze all avvio dei progetti Le metodologie di elaborazione degli strumenti di espressione della domanda e di verifica del progetto Per la realizzazione delle opere ospedaliere: dal rilevamento delle esigenze all avvio dei progetti

Dettagli

Progetto benessere organizzativo MODALITA DI COINVOLGIMENTO DEI DIPENDENTI

Progetto benessere organizzativo MODALITA DI COINVOLGIMENTO DEI DIPENDENTI Progetto benessere organizzativo MODALITA DI COINVOLGIMENTO DEI DIPENDENTI Documento approvato dai dirigenti e dagli incaricati di posizione organizzativa nell incontro del 13.1.2006 PREMESSA Si è conclusa

Dettagli

Alcune Linee Guida per l affidamento di appalti di servizi e forniture agli organismi della cooperazione sociale

Alcune Linee Guida per l affidamento di appalti di servizi e forniture agli organismi della cooperazione sociale Alcune Linee Guida per l affidamento di appalti di servizi e forniture agli organismi della cooperazione sociale 1. Premessa. A partire dalle indicazione della Giunta Comunale, il Settore Lavori Pubblici

Dettagli

Legge accesso disabili agli strumenti informatici

Legge accesso disabili agli strumenti informatici Legge accesso disabili agli strumenti informatici da Newsletter Giuridica: Numero 81-26 gennaio 2004 Pubblicata sulla Gazzetta la Legge in materia di accesso dei disabili agli strumenti informatici, approvata

Dettagli

Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte

Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte PROTOCOLLO D INTESA TRA LA DIREZIONE REGIONALE PER I BENI CULTURALI E PAESAGGISTICI DEL PIEMONTE E LA REGIONE PIEMONTE PER IL COORDINAMENTO DELLE ATTIVITÀ DI CATALOGAZIONE DEI BENI CULTURALI DEL TERRITORIO

Dettagli

Vigilanza bancaria e finanziaria

Vigilanza bancaria e finanziaria Vigilanza bancaria e finanziaria DISPOSIZIONI DI VIGILANZA IN MATERIA DI POTERI DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DELLA CAPOGRUPPO DI UN GRUPPO BANCARIO NEI CONFRONTI DELLE SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO

Dettagli

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007 Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,

Dettagli

BANCHE DATI NATURALISTICHE REGIONE PIEMONTE (BDNRP) Deontologia e norme per l utilizzo e l accesso ai dati

BANCHE DATI NATURALISTICHE REGIONE PIEMONTE (BDNRP) Deontologia e norme per l utilizzo e l accesso ai dati BANCHE DATI NATURALISTICHE REGIONE PIEMONTE (BDNRP) Deontologia e norme per l utilizzo e l accesso ai dati Sommario 1 Finalità...1 2 Origine dei dati...1 3 Proprietà dei dati...2 4 Proprietà dei software...2

Dettagli

Deliberazione n. 140 /I C./2007

Deliberazione n. 140 /I C./2007 Deliberazione n. 140 /I C./2007 REPUBBLICA ITALIANA la CORTE DEI CONTI Sezione di controllo della regione Friuli Venezia Giulia I Collegio composto dai seguenti magistrati: PRESIDENTE: CONSIGLIERE: CONSIGLIERE:

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE DI RICERCA, SELEZIONE E INSERIMENTO DI PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE DI RICERCA, SELEZIONE E INSERIMENTO DI PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE DI RICERCA, SELEZIONE E INSERIMENTO DI PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI PROFESSIONALI Approvato con Delibera dell Amministratore Unico n 164 del

Dettagli

Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici

Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici Disposizioni per favorire l accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici DISEGNO DI LEGGE Art. 1. (Obiettivi e finalità) 1. La Repubblica riconosce e tutela il diritto di ogni persona ad accedere

Dettagli

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) Revisione Approvazione n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA QUALITA Il nostro progetto

Dettagli

REGIONE PIEMONTE BU7 17/02/2011

REGIONE PIEMONTE BU7 17/02/2011 REGIONE PIEMONTE BU7 17/02/2011 Codice DB1102 D.D. 24 novembre 2010, n. 1352 L.R. 63/78 art. 41. Affidamento all'ima Piemonte dell'incarico per la realizzazione di immagini fotografiche sul paesaggio piemontese

Dettagli

Uff. I. - OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo

Uff. I. - OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo Uff. I - OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo Il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Direzione Generale per gli Ordinamenti

Dettagli

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA Emanato con D.R. n. 686 del 29 novembre 2010 Entrato in vigore il 1 dicembre

Dettagli

MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI

MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI Pagina:1 di 6 MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI INDICE 1. INTRODUZIONE...1 2. ATTIVITÀ PRELIMINARI ALL INIZIO DELLE VERIFICHE...2 3. PIANO OPERATIVO DELLE ATTIVITÀ...2

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI MEDEA

CARTA DEI SERVIZI MEDEA CARTA DEI SERVIZI MEDEA Indice 1. Introduzione 2. MEDEA e la Carta dei Servizi: chi siamo, obiettivi e finalità 3. I principi fondamentali 4. Standard qualitativi 5. I servizi erogati 6. Validità della

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA

PROTOCOLLO D INTESA TRA PROTOCOLLO D INTESA TRA Osservatorio del Paesaggio per il Monferrato Casalese Osservatorio del Paesaggio per il Monferrato e l Astigiano Osservatorio del Paesaggio Alessandrino Osservatorio del Paesaggio

Dettagli

Legge regionale 19 gennaio 2010, n.2 Tutela del patrimonio e dei valori storici, sociali e culturali delle Società di Mutuo Soccorso

Legge regionale 19 gennaio 2010, n.2 Tutela del patrimonio e dei valori storici, sociali e culturali delle Società di Mutuo Soccorso Legge regionale 19 gennaio 2010, n.2 Tutela del patrimonio e dei valori storici, sociali e culturali delle Società di Mutuo Soccorso ( B.U. REGIONE BASILICATA n. 3 del 19 gennaio 2010 ) Art. 1 Finalità

Dettagli

Proposte di attività con le scuole

Proposte di attività con le scuole In collaborazione con i Comuni di Cismon del Grappa, Valstagna, San Nazario, Campolongo sul Brenta, Solagna, Pove del Grappa, Romano d Ezzelino, Bassano del Grappa OP!IL PAESAGGIO È UNA PARTE DI TE Proposte

Dettagli

Il progetto MountEE. Il servizio di consulenza ai Comuni montani offerto dal progetto MountEE - progetti pilota

Il progetto MountEE. Il servizio di consulenza ai Comuni montani offerto dal progetto MountEE - progetti pilota Il servizio di consulenza ai Comuni montani offerto dal progetto MountEE - progetti pilota Ing. Antonio Stival Componente del Gruppo di lavoro regionale Progetto MountEE Rappresentante Università di Trieste

Dettagli

Raccolta di domande di ogni tipo (partendo dalle iscrizioni alle scuole ed alle università);

Raccolta di domande di ogni tipo (partendo dalle iscrizioni alle scuole ed alle università); Protocollo Operativo d Intesa tra il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e Poste Italiane per il servizio di consegna dei libri di testo alle famiglie degli alunni della scuola secondaria

Dettagli

DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI

DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI DM.9 agosto 2000 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE DELLA SICUREZZA TITOLO I POLITICA DI PREVENZIONE DEGLI INCIDENTI RILEVANTI Articolo 1 (Campo di applicazione) Il presente decreto si

Dettagli

Programma triennale per la trasparenza e l integrità (P.T.T.I.)

Programma triennale per la trasparenza e l integrità (P.T.T.I.) Programma triennale per la trasparenza e l integrità (P.T.T.I.) 2015 2017 Predisposto dal responsabile per la trasparenza Adottato in data 29.01.2015 con Deliberazione di Consiglio Direttivo n.03 Pubblicato

Dettagli

D I C H I A R A Z I O N E D INTENTI

D I C H I A R A Z I O N E D INTENTI D I C H I A R A Z I O N E D INTENTI E PROGRAMMA DI AZIONE P E R L A R E A L I Z Z A Z I O N E D I A T T I V I T À F I N A L I Z Z A T E A L L A C O N S E R V A Z I O N E D I O R S O L U P O L I N C E (Ursus

Dettagli

S.I.C.E.S. SrL Società Italiana Centri Educazione Stradale Parco Scuola del Traffico

S.I.C.E.S. SrL Società Italiana Centri Educazione Stradale Parco Scuola del Traffico Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo studente S.I.C.E.S. SrL Società Italiana Centri Educazione Stradale Parco Scuola del Traffico

Dettagli

LINEE GUIDA AL MONITORAGGIO

LINEE GUIDA AL MONITORAGGIO Direzione Innovazione Ricerca e Università e Sviluppo Energetico Sostenibile Settore Sistemi informativi e Tecnologie della comunicazione POR-FESR - Programma Operativo Regionale Asse I Innovazione e transizione

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DELIBERAZIONE 31 OTTOBRE 2012 449/2012/A/EFR STIPULA DI CONVENZIONE CON LA SOCIETÀ RICERCA SUL SISTEMA ENERGETICO S.P.A., PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ A SUPPORTO DELLA VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DEI

Dettagli

Memorandum of Understanding (MoU) tra il Segretariato Permanente della Convenzione delle Alpi e l associazione Città alpina dell anno

Memorandum of Understanding (MoU) tra il Segretariato Permanente della Convenzione delle Alpi e l associazione Città alpina dell anno Memorandum of Understanding (MoU) tra il Segretariato Permanente della Convenzione delle Alpi e l associazione Città alpina dell anno I. Relazione Il contesto comune Le città alpine sono di fondamentale

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

DECRETO DEL COMMISSARIO AD ACTA (Delibera del Consiglio dei Ministri del 28 ottobre 2009)

DECRETO DEL COMMISSARIO AD ACTA (Delibera del Consiglio dei Ministri del 28 ottobre 2009) DECRETO DEL COMMISSARIO AD ACTA DECRETO n. 13 15 02 2010 OGGETTO: ASL RM/A - parere positivo ai sensi l art. 3 Decreto Commissariale n. U0016 27 febbraio 2009. IL COMMISSARIO AD ACTA VISTA la Legge costituzionale

Dettagli

Protocollo di intesa tra il Comune di Rimini e le Associazioni e Organizzazioni non Governative per

Protocollo di intesa tra il Comune di Rimini e le Associazioni e Organizzazioni non Governative per 1 Comune di Rimini Protocollo di intesa tra il Comune di Rimini e le Associazioni e Organizzazioni non Governative per l'istituzione di un coordinamento delle iniziative rivolte alla cooperazione e solidarietà

Dettagli

Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri

Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri AREA FUNZIONALE PRIMA ( ex A1 e A1S ) Appartengono a questa Area funzionale i lavoratori che svolgono attività ausiliarie, ovvero lavoratori che svolgono

Dettagli

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA L INTEGRITA 2014-2016

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA L INTEGRITA 2014-2016 AZIENDA SPECIALE SERVIZI PUBBLICI LOCALI VIA SOLFERINO, 13 56022 CASTELFRANCO DI SOTTO (PI) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA 2014-2016 Con la redazione del programma triennale per la

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI

REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI Art. 1: Ambito di applicazione. CAPO 1 Oggetto e soggetti Il presente Regolamento definisce

Dettagli

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.

Dettagli

FONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI B A R I

FONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI B A R I FONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI di B A R I REGOLAMENTO DEL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO per l Attività Formativa Professionale Continua degli Iscritti all Ordine Consigliatura

Dettagli

IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR

IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR E LA SOCIETA DANTE ALIGHIERI Protocollo d'intesa Tra

Dettagli

154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363

154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363 154 31.3.2010 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363 Protocollo d intesa Costituzione di un Centro regio nale per la promozione e lo sviluppo dell auto

Dettagli

Analisi dati questionario gradimento del sito web dell'istituto

Analisi dati questionario gradimento del sito web dell'istituto Analisi dati questionario gradimento del sito web dell'istituto Premessa La valutazione del grado di soddisfazione degli utenti rappresenta un importante aspetto nella gestione di qualsiasi organizzazione,

Dettagli

GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ E RECLAMI

GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ E RECLAMI Pagina 1 di 6 Procedura Rev. Data Descrizione modifica Approvazione 3 27.04.2003 Revisione generale (unificate NC e Reclami) C.V. 4 03.09.2007 Specificazione NC a carattere ambientale C.V. 5 07.03.2008

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 52/16 DEL 23.12.2014

DELIBERAZIONE N. 52/16 DEL 23.12.2014 Oggetto: D.Lgs. 14.8.2012, n. 150 e decreto interministeriale 22 gennaio 2014. Piano d'azione nazionale per l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari. Direttive per l'attuazione nella Regione Sardegna

Dettagli

PER LA SCUOLA COMPETENZE E AMBIENTI PER L APPRENDIMENTO

PER LA SCUOLA COMPETENZE E AMBIENTI PER L APPRENDIMENTO PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE 2014-2020 PER LA SCUOLA COMPETENZE E AMBIENTI PER L APPRENDIMENTO LA STRATEGIA DI COMUNICAZIONE 2014-2020 LA STRATEGIA DI COMUNICAZIONE E GLI OBBLIGHI DI PUBBLICITÀ La Strategia

Dettagli

Settore Agricoltura Beni culturali e ambientali Turismo. X Gestione del territorio

Settore Agricoltura Beni culturali e ambientali Turismo. X Gestione del territorio REGIONANDO 2001 REGIONE LIGURIA Settore Assetto del territorio e Controllo Tecnico ATTIVITÀ REGIONALI PER LA QUALIFICAZIONE E SOSTEGNO DEGLI ENTI LOCALI LIGURI NELLA DIFESA DEL SUOLO E NELLA TUTELA DELLA

Dettagli

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli

AVVISO PUBBLICO DI MOBILITÀ

AVVISO PUBBLICO DI MOBILITÀ Allegato alla determinazione n. 91 del 07.08.2009 AVVISO PUBBLICO DI MOBILITÀ 1. PREMESSA L Agenzia regionale denominata Conservatoria delle Coste della Sardegna è stata istituita con l art. 16 della legge

Dettagli

Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI

Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO Il fenomeno della elevata presenza

Dettagli

Dipartimento Risorse Interne Servizio Bilancio e Finanze

Dipartimento Risorse Interne Servizio Bilancio e Finanze Dipartimento Risorse Interne Servizio Bilancio e Finanze DETERMINAZIONE N 688 Anno 2006 del: 27/12/2006 OGGETTO: Attività straordinarie riguardanti un progetto di adeguamento della cartellonistica pubblicitaria

Dettagli

Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Opere Sociali di N.S. di Misericordia Savona

Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Opere Sociali di N.S. di Misericordia Savona PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA La trasparenza è uno strumento per il controllo diffuso da parte dei cittadini dell attività amministrativa e un elemento dell azione di prevenzione

Dettagli

d) i criteri di valutazione dei progetti da parte del Comitato, tra i quali: 1) la riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale;

d) i criteri di valutazione dei progetti da parte del Comitato, tra i quali: 1) la riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale; IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI SULLA PROPOSTA DEL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI DI CONCERTO CON IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE E CON IL MINISTRO DEI BENI E DELLE ATTIVITA

Dettagli

visto il Contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al personale dipendente del comparto Scuola sottoscritto il 26 maggio 1999;

visto il Contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al personale dipendente del comparto Scuola sottoscritto il 26 maggio 1999; Protocollo d intesa tra Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato Ministero) e Istituto Nazionale per l Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (di seguito

Dettagli

REGOLAMENTO DEI CRITERI E MODALITA PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI, SUSSIDI ED AUSILI FINANZIARI ART.12 LEGGE 241 DEL 7.8.

REGOLAMENTO DEI CRITERI E MODALITA PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI, SUSSIDI ED AUSILI FINANZIARI ART.12 LEGGE 241 DEL 7.8. COMUNE DI BIBBONA Provincia di Livorno REGOLAMENTO DEI CRITERI E MODALITA PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI, SUSSIDI ED AUSILI FINANZIARI ART.12 LEGGE 241 DEL 7.8.1991 Approvato con atto consiliare

Dettagli

UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE E SOCIALI

UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE E SOCIALI UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE E SOCIALI Corso di Laurea Triennale in Scienze del Servizio Sociale Regolamento attività di Stage 1. Lo Stage L attività di Stage del terzo

Dettagli

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA (Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE Ente proponente il progetto: COMUNE DI TORINO DI SANGRO Codice di accreditamento: NZ02655 Albo e classe di iscrizione:

Dettagli

Chi può richiedere il Voucher Formativo?

Chi può richiedere il Voucher Formativo? COS E IL VOUCHER? Il Voucher è un buono che permette al beneficiario di disporre di un finanziamento pubblico, per accedere a corsi di alta formazione indicati e disciplinati nell apposito catalogo interregionale

Dettagli