NUOVE DIPENDENZE IN PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO GIOCO D AZZARDO RICERCA & ANALISI STATISTICA

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1 NUOVE DIPENDENZE IN PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO GIOCO D AZZARDO RICERCA & ANALISI STATISTICA Rapporto conclusivo Dicembre 2001 EXPLORA - statistica Via Cà Pisani, Vigodarzere (PD) Tel / ; Fax ; statistica@centroexplora.it

2 Indice I INDICE Premessa...1 Obiettivi...2 Metodologia dello studio...2 Predisposizione dei quesiti per l intervista... 3 Predisposizione del questionario per l intervista... 4 Selezione dei partecipanti agli incontri di focus group... 4 Selezione dei moderatori... 5 Effettuazione delle sessioni di focus group... 5 Elaborazione delle informazioni raccolte... 6 Caratteristiche dei testimoni privilegiati...7 Dati socio-demografici... 7 Abitudini di vita e condizioni di salute Abitudine al gioco d azzardo Risultati dei focus group Gioco d azzardo ed altre forme di dipendenza Produzione e commercializzazione dei giochi d azzardo Confine tra gioco e gioco compulsivo Motivi, cambiamenti, eventi che hanno condotto alla condizione di giocatore. 18 Caratteristiche della personalità dei giocatori d azzardo patologici Stile di vita di un giocatore d azzardo Differenze tra i giocatori d azzardo patologici e giocatori sociali Conseguenze e problemi derivanti dal gioco d azzardo Ripercussioni sulla famiglia Passaggio dal gioco compulsivo al percorso rieducativo Percorso riabilitativo Rischio di ricaduta Diffusione del gioco d azzardo in Provincia Autonoma di Bolzano Prevenzione Conclusioni Allegato: sintesi delle sessioni di focus group e classificazione degli interventi effettuati dai partecipanti Sintesi del focus group effettuato a Bolzano Sintesi del focus group effettuato a Brunico... 50

3 Nuove dipendenze in Provincia di Bolzano - Gioco d azzardo 1 PREMESSA Negli ultimi anni, in tutto il mondo, il gioco d'azzardo è diventato un'attività di enorme rilevanza economica e di notevoli proporzioni sociali, ed anche in Italia questo fenomeno è in forte espansione. Secondo uno studio condotto nel 2000 dall'istituto EURISPES (Istituto di studi politici economici sociali - Roma), ogni italiano spende in media circa lire l'anno nella pratica di giochi pubblici, con ingenti guadagni da parte dello Stato (oltre miliardi nel 1999). Gli italiani che si affidano al gioco, secondo l'indagine EURISPES, sono il 58,8% (circa 30 milioni), a dimostrazione di quanto l'abitudine alla scommessa sia diffusa nel nostro paese; al centro Italia spetta il primato di maggior propensione al gioco (70% circa dei cittadini), segue il Sud (poco più del 60%) ed il Nord con il 53%. Nel triennio , la spesa degli italiani per giochi pubblici è aumentata del 60% circa, da miliardi di lire nel 1997 a miliardi di lire nel 1999; tra i giochi più diffusi figurano il lotto (oltre miliardi nel 1999), il superenalotto (circa miliardi nel 1999) e le scommesse ippiche (3.300 miliardi circa). Dal mese di giugno 2001, inoltre, è attivo il Bingo, gioco già molto diffuso in numerosi paesi europei; secondo i dati riportati nella stampa sono state aperte circa 400 sale da gioco, se poi il gioco funzionerà, si arriverà ad 800 sale per un giro d'affari stimato nel 2001, di circa miliardi. Anche i casinò sembrano riscuotere sempre più successo tra i giovani ed i ceti sociali medi con una frequenza annua di circa giocatori presso i quattro casinò autorizzati in Italia (Venezia, Saint-Vincent, Sanremo e Campione), senza considerare l'affluenza di cittadini italiani nei casinò situati nelle vicinanze dei confini italici in Austria, Svizzera, Slovenia, Francia e Principato di Monaco. Ad accrescere ulteriormente il fenomeno del gioco d'azzardo hanno contribuito recentemente i videogiochi (videopoker, fun-games e slot-machine). Secondo lo studio dell'eurispes i videogiochi a premio distribuiti sul territorio nazionale sono circa , concentrati per la maggior parte nell'italia settentrionale (4,7 giochi installati ogni abitanti del Nord-Est e 4,2 giochi installati ogni residenti del Nord-Ovest), per un giro d'affari di circa miliardi. Il 60% circa dei videogiochi ( unità) sono installati nei bar, seguono i bar-tabacchi (20.000), le totoricevitorie (7.000), le sale da gioco ed i circoli privati. Con l'avvento di Internet, infine, il gioco d'azzardo si è diffuso anche in Rete. Secondo la Datamonitor, un'accreditata società statunitense di analisi di mercato, il giro d'affari del gioco d'azzardo telematico nel 1999 è stato calcolato pari a 955 milioni di dollari, e si prevede entro il 2002 una ragguardevole cifra di 10 miliardi di dollari. Parallelamente alla diffusione sempre più crescente del gioco d'azzardo si sta sviluppando anche il fenomeno del gioco d'azzardo patologico che coinvolgerebbe, secondo la letteratura internazionale, dall'1 al 3% della popolazione. I giocatori patologici sono soggetti che sviluppano una componente compulsiva, che si manifesta quando una persona esprime il disagio che deriva dal non riuscire più a controllare il proprio bisogno di giocare, volendolo soffocare o almeno ridurre. In generale questi soggetti sono affetti da una serie di problemi finanziari, coniugali e spesso legali associati o causati dal gioco d azzardo. Secondo la classificazione delle diagnosi psichiatriche (DSM - Diagnostic and l Manual of Mental Disorders), il giocatore patologico è un soggetto affetto da comportamento maladattivo legato al gioco d'azzardo. Al fine di contrastare il diffondersi della patologia legata al gioco d'azzardo, a livello nazionale sono stati istituiti alcuni centri per il recupero e la riabilitazione dei giocatori d'azzardo compulsivi (presenti quasi esclusivamente nell'italia settentrionale), che offrono un percorso riabilitativo per i giocatori patologici e un supporto ai famigliari,. Il centro SIIPAC

4 Nuove dipendenze in Provincia di Bolzano - Gioco d azzardo 2 (Società italiana d'intervento sulle patologie compulsive) ha sede a Bolzano e opera anche a Torino; l'associazione AGITA (associazione per il recupero dei giocatori d'azzardo) è stata istituita a Campoformido (Udine), mentre nella provincia di Como ha sede la Casa di Cura privata "Le Betulle"; infine, a San Donà di Piave (Venezia), è attivo un Centro di riabilitazione psico-medico-sociale. Nell'ambito dei servizi sanitari pubblici, i servizi per le tossicodipendenze (Ser.T.) si stanno attivando per curare la dipendenza da gioco d'azzardo; tra quelli già operativi si segnalano i Ser.T. di Verbiana, Domodossola, Lucca, Siena e Firenze. Sull esempio americano dei Gamblers Anonymous, anche nel nostro Paese sono stati istituiti gruppi di Giocatori Anonimi con sedi a Milano, Padova, Torino, Trento, Venezia, Verona, Firenze, Roma, Napoli e Caserta. Questi gruppi si riuniscono una volta la settimana, raccontano la loro esperienza, esprimono le paure ed i loro problemi nel far fronte ai debiti contratti con il gioco d azzardo. L Assessorato della Sanità e del Servizio Sociale della Provincia Autonoma di Bolzano, al fine di valutare possibili azioni preventive per contrastare il fenomeno e l eventuale attivazione di specifici percorsi terapeutici-riabilitativi presso i Ser.T. della Provincia, ha promosso uno studio di analisi dei processi che inducono al gioco d azzardo patologico ed al successivo percorso riabilitativo e rieducativo del giocatore compulsivo. OBIETTIVI DELLO STUDIO Lo studio si propone di analizzare le caratteristiche dei soggetti altoatesini che manifestano disturbi compulsivi in relazione a comportamenti, abitudini, approccio iniziale e problemi latenti legati al fenomeno del gioco d azzardo. METODOLOGIA DELLO STUDIO Nell ambito delle scienze sociali, il diffuso riconoscimento dell importanza dell interdisciplinarità ha portato negli ultimi anni a considerevoli sviluppi relativi a nuovi criteri metodologici di ricerca, che si accostano a quelli tradizionali basati sulla valutazione quantitativa del fenomeno oggetto di studio. Con il termine analisi qualitativa si intende lo studio di un fenomeno non tanto nella sua componente estensiva (diffusione in termini quantitativi), quanto nell analisi in profondità del fenomeno, in grado di evidenziare aspetti e dinamiche intrinseche al fenomeno stesso, difficilmente rilevabili attraverso le tecniche di analisi quantitativa. Tra i molteplici metodi di ricerca qualitativa, l intervista focalizzata di gruppo ha riscosso recentemente notevoli successi, a partire dalle ricerche di mercato, per giungere ai sondaggi di opinione soprattutto su temi politici. Una tipologia di intervista focalizzata è rappresentata dalla tecnica dei focus group, che permette di raccogliere opinioni e pareri complessi su argomenti ben definiti, in cui un gruppo di persone vengono fatte conversare tra di loro da un intervistatore (moderatore), su una scaletta di temi predefiniti. Nell ambito dell analisi del fenomeno del gioco d azzardo in Provincia Autonoma di Bolzano sono stati realizzati due incontri di focus group, con la partecipazione di giocatori patologici altoatesini. Nei paragrafi seguenti sono descritti i principali criteri adottati per la realizzazione degli incontri di focus group sul gioco d azzardo.

5 Nuove dipendenze in Provincia di Bolzano - Gioco d azzardo 3 Predisposizione dei quesiti per l intervista Sulla base degli obiettivi dello studio, sono stati definiti i quesiti per la realizzazione degli incontri di focus group. La griglia di intervista riguardava domande rilevanti per il tema in esame, predisposte in modo diretto e lineare al fine di agevolare la comprensione del contenuto, senza ambiguità o espressioni tali da indurre il soggetto a risposte dicotomiche (sì/no). In generale, per una discussione sufficientemente approfondita su un argomento, il numero indicativo di quesiti è pari a domande da porre in una sessione di circa due ore. Sono stati quindi previsti dieci quesiti e durante la sessione di focus group, sono state inoltre formulate delle domande sonda, allo scopo di stimolare la discussione e per fornire agli intervistati esempi e specificazioni per una migliore comprensione dei quesiti principali. La sequenza delle domande è stata, inoltre, ordinata in sequenza, partendo da quelle generali a quelle specifiche e particolari, secondo un ordine cronologico che andava dall approccio al gioco d azzardo, alle conseguenze per un giocatore compulsivo ed al successivo percorso terapeutico-riabilitativo. I quesiti formulati dall équipe di ricerca per la moderazione degli incontri di focus group sono di seguito elencati: 1. "La dimensione del gioco è estremamente familiare all'uomo sin dall'infanzia e dunque è molto importante ed esistono migliaia di modi di versi di giocare. Il gioco d'azzardo conosciuto e diffuso fin dall'antichità è un modo particolare di giocare. Secondo voi, perché alla luce della vostra personale esperienza vi sono persone che si dedicano talmente tanto al gioco d'azzardo sino ad avere dei problemi?" 2. "Quali tipi di problemi scontati (esempio problemi economici), ma anche meno scontati, può incontrare un giocatore d'azzardo?" 3. "Ci sono stati dei motivi particolari nella vostra vita che potete qualificare come significativi tali da portarvi a giocare d'azzardo?" 4. "Vi sono stati dei cambiamenti significativi (nella vita familiare, nella condizione lavorativa o status sociale, nella salute, nel cambiamento di casa etc.) o degli eventi stressanti (es. lutti, separazioni, problemi con altre persone, etc.) nel periodo precedente alla dedizione del gioco d'azzardo?" 5. "In che modo ne hanno risentito i vostri familiari e chi in particolare della famiglia?" 6. "Si possono riconoscere dei tratti caratteristici delle persone o delle categorie sociali (es. pensionati, disoccupati etc. ) che con maggior frequenza si dedicano al gioco d'azzardo?" 7. "Quali sono le cose importanti che la gente comune dovrebbe sapere per evitare i problemi col gioco d'azzardo?" 8. "Quali potrebbero essere le soluzioni o i rimedi secondo voi per chi invece è coinvolto in problemi col gioco d'azzardo? E chi potrebbero essere le persone più importanti per aiutarle?" 9. Quanto è diffuso questo fenomeno, perché non si ha conoscenza del grado di diffusione, se tanto o poco?

6 Nuove dipendenze in Provincia di Bolzano - Gioco d azzardo Secondo la vostra esperienza quante persone sono veramente ammalate per predisposizione, hanno questa malattia vera e propria, e quante di queste sono disponibili ad andare in un gruppo o a curarsi? Quante persone sono disposte a curarsi, a seguire un corso rieducativo? Predisposizione del questionario per l intervista Nell ambito della fase di pianificazione degli incontri di focus group è stato predisposto un questionario per la rilevazione di alcune informazioni di natura socio-demografica, sullo stile di vita e sul gioco d azzardo praticato dagli intervistati. Questi dati, unitamente alle informazioni rilevate durante la discussione degli incontri di focus group, permettono un approfondimento del contenuto dell intervista in relazione a fattori quali l età, lo stato civile, la tipologia di gioco d azzardo praticato ed altre caratteristiche degli intervistati. Il questionario è stato strutturato in tre sezioni: a) dati personali: questa sezione è dedicata alla raccolta di dati di carattere sociodemografico. In particolare, i quesiti riguardano: residenza, sesso, età, stato civile; composizione del nucleo famigliare, relazione di parentela con il capofamiglia e rapporti con i famigliari; titolo di studio, condizione professionale, posizione nella professione e fonte di reddito famigliare. b) Abitudini di vita e condizioni di salute: in questa sezione sono considerate le abitudini di vita del soggetto circa le attività nel tempo libero, l'abitudine al fumo, l'assunzione di bevande alcoliche e lo stato di salute percepito dall intervistato. c) Gioco d azzardo: in questa sezione sono proposti i quesiti dello strumento della South Oaks Gambling Screen (SOGS), utilizzato in ambito internazionale quale test di screening per i giocatori d azzardo patologici. In particolare, i quesiti esaminano le tipologie di gioco d azzardo praticato, l inseguimento delle perdite, il ricevere critiche, la percezione del gioco d azzardo come problema, il nascondere prove di gioco, la frequenza di discussioni in famiglia ed il contrarre debiti per il gioco. Per una migliore conoscenza della struttura e del contenuto del questionario, in allegato è presentato lo strumento somministrato ai partecipanti degli incontri di focus group. Selezione dei partecipanti agli incontri di focus group Tipicamente, il focus group si svolge con gruppi di 6-10 persone; è particolarmente importante che i partecipanti siano effettivamente interessati ai temi della ricerca, e l interesse può nascere dall essere coinvolti in prima persona nel problema oggetto di discussione. Il requisito della motivazione è particolarmente importante perché solo attraverso il coinvolgimento diretto dei partecipanti, il focus group manifesta appieno la sua efficacia di strumento di raccolta dati basato sulle dinamiche di gruppo. Ulteriore requisito per la selezione dei partecipanti è la posizione paritaria dei soggetti al fine di consentire una discussione spontanea: se in un gruppo esistono i più informati e i meno informati, i più coinvolti e i meno coinvolti, il rischio è che la discussione venga monopolizzata dagli uni o dagli altri. La composizione del gruppo deve tenere conto di due esigenze contrapposte: da una parte i partecipanti devono formare un gruppo culturalmente omogeneo per facilitare lo scambio di

7 Nuove dipendenze in Provincia di Bolzano - Gioco d azzardo 5 opinioni e la reciproca comprensione linguistica e concettuale; dall altro lato il gruppo deve essere quanto più eterogeneo per avere un ventaglio di opinioni il più ampio possibile. In relazione ai criteri sovraesposti sono stati reclutati due gruppi di giocatori d azzardo patologici, differenziati per gruppo linguistico. Al fine di una maggiore adesione agli incontri e per garantire l anonimato dei partecipanti, il contatto con gli intervistati è avvenuto attraverso gli operatori dei servizi per le tossicodipendenze della Provincia (Ser.T.), della ripartizione Sociale dell Assessorato della Sanità e del Servizio Sociale, del servizio per l Assistenza economica sociale delle Comunità Comprensoriali provinciali, dell Associazione Caritas, sede di Bolzano, e del Centro S.i.i.Pa.C. di Bolzano. La collaborazione offerta dai Servizi e dagli Enti contattati ha consentito il coinvolgimento nello studio di due gruppi di sei partecipanti ciascuno, il primo di lingua tedesca ed il secondo di lingua italiana. I due gruppi di testimoni privilegiati selezionati soddisfacevano sia le esigenze di omogeneità culturale in rapporto al grado di scolarità ed alle condizioni professionali, sia l eterogeneità del gruppo in relazione alla tipologia di gioco d azzardo praticato, alla distribuzione per età ed allo stato civile. Selezione dei moderatori Essendo i focus group una forma di intervista direttiva, una delle prerogative che li caratterizzano è la presenza di un moderatore con un ruolo di direzione attiva dell intervista stessa. Il suo compito è di moderare i soggetti che intervengono eccessivamente e di stimolare coloro che partecipano meno e, soprattutto, quello di condurre l intervista sugli argomenti previsti dalla griglia dei quesiti. Alcune caratteristiche qualitative richieste al moderatore si possono ricondurre all esperienza delle dinamiche di gruppo: sensibilità di entrare in empatia con i partecipanti, linguaggio chiaro e fluente, capacità di creare un clima di intervista piacevole e cordiale, capacità di gestire la discussione lasciando spazio ai partecipanti e riconducendo l intervista ai temi prefissati, intuizione per eventuali presenze di leadership, sudditanza o complicità tra gli intervistati e interesse e competenza verso i temi della ricerca. Nell ambito della realizzazione degli incontri di focus group, un ruolo importante è assunto dalla figura dell assistente moderatore. Mentre il moderatore è occupato nel tenere viva l intervista e nel condurla sugli argomenti della griglia, l assistente moderatore osserva la discussione, supporta il moderatore nella gestione delle relazioni di leadership (o rapporti di dipendenza, eventualmente annotando elementi importanti della discussione come il comportamento non verbale degli intervistati o l avvicendamento dei turni di intervento), e nella formulazione delle domande sonda. Gli incontri di focus group sono stati condotti da moderatori con esperienza nell ambito dei fenomeni delle dipendenze, ed in particolare: l incontro in lingua tedesca è stato condotto dal responsabile di un centro di terapia per il recupero di giocatori d azzardo con sede in Austria, e dal responsabile di un servizio per le tossicodipendenze della Provincia di Bolzano, con esperienza delle dinamiche di gruppo; il focus group in lingua italiana è stato condotto dal responsabile di una comunità terapeutica per tossicodipendenti con esperienza internazionale nell ambito di studi quantitativi e qualitativi dei fenomeni di dipendenza e dal responsabile di un servizio per le tossicodipendenze della Provincia di Bolzano, con esperienza delle dinamiche di gruppo. Effettuazione delle sessioni di focus group Il primo incontro di focus group è stato realizzato nella sede del Servizio per le tossicodipendenze (Ser.T.) dell azienda sanitaria di Brunico, mentre la seconda sessione, in

8 Nuove dipendenze in Provincia di Bolzano - Gioco d azzardo 6 lingua italiana, è stata effettuata presso la sede dell Assessorato della Sanità e del Servizio Sociale a Bolzano. Nella fase preliminare degli incontri sono stati somministrati in forma anonima ed autocompilata i questionari per la rilevazione dei dati socio-demografici, sullo stile di vita e sulle abitudini al gioco d azzardo. Dopo la presentazione dei moderatori e delle finalità dell incontro di focus group, è stato chiesto ai partecipanti il consenso scritto all audioregistrazione della discussione al fine di consentire la successiva elaborazione del contenuto dell incontro. L intervista è stata condotta dai moderatori secondo la griglia di quesiti formulati in precedenza, per una durata di circa due ore per focus group. Elaborazione delle informazioni raccolte Inizialmente sono stati elaborati i dati sulle caratteristiche dei partecipanti rilevati mediante il questionario autosomministrato, i cui risultati vengono presentati nel prossimo capitolo. Il materiale raccolto con la registrazione dei focus group ha seguito alcuni trattamenti preliminari, al fine di consentire l elaborazione degli interventi effettuati dai testimoni privilegiati. Per quanto riguarda l intervista realizzata in lingua tedesca, la registrazione è stata preliminarmente trascritta su supporto magnetico, riportata in forma cartacea e successivamente tradotta in lingua italiana, mentre il materiale dell incontro effettuato a Bolzano è stato trascritto su supporto magnetico e riportato in forma cartacea. Le registrazioni sono state quindi sistematizzate in un insieme di asserti, secondo un approccio simile a quanto avviene nell analisi dei testi e nella ricerca etnografica. In particolare, gli interventi effettuati dai partecipanti sono stati analizzati ed aggregati per aree tematiche, le quali si riconducono essenzialmente alle fasi del gioco patologico e della guarigione secondo lo schema proposto da Custer (Figura 1). Sono state individuate le seguenti aree: Gioco d azzardo ed altre forme di dipendenza Produzione e commercializzazione dei giochi d azzardo Confine tra gioco e gioco compulsivo Motivi, cambiamenti, eventi che hanno condotto alla condizione di giocatore Caratteristiche della personalità dei giocatori d azzardo patologici Stile di vita di un giocatore d azzardo Differenze tra giocatori d azzardo patologici e giocatori sociali Conseguenze e problemi derivanti dal gioco d azzardo Ripercussioni sulla famiglia Passaggio dal gioco compulsivo al percorso rieducativo Percorso riabilitativo Rischio di ricaduta Diffusione del gioco d azzardo in Provincia Autonoma di Bolzano Prevenzione.

9 Nuove dipendenze in Provincia di Bolzano - Gioco d azzardo 7 Figura 1. Schema di Custer I risultati delle elaborazioni sul materiale raccolto con la registrazione delle interviste sono descritti nel capitolo relativo alla sintesi dei focus group. CARATTERISTICHE DEI TESTIMONI PRIVILEGIATI Nei paragrafi seguenti vengono presentati i risultati relativi ai dati rilevati con la somministrazione preliminare del questionario. I paragrafi illustrano nell ordine le informazioni di natura socio-demografica, le abitudini di vita e il gioco d azzardo. Dati socio-demografici Il gruppo di testimoni privilegiati che hanno aderito allo studio è di sesso maschile ed in prevalenza di età compresa tra 30 e 40 anni (Tabella 1). Circa la metà dei soggetti intervistati non ha indicato il comune di residenza; dei rimanenti, quattro sono residenti a Bolzano e gli altri in Alta Valle Isarco, Valle Pusteria e Valle Aurina (Tabella 2).

10 Nuove dipendenze in Provincia di Bolzano - Gioco d azzardo 8 Tabella 1: Distribuzione dei partecipanti per classi di età. Classi di età percentuali Tabella 2: Distribuzione degli intervistati secondo il comune di residenza. Comune di residenza percentuali anni 1 8,3% Bolzano 4 33,3% anni 5 41,7% Rasun Anterselva 1 8,3% anni 1 8,3% Valle Aurina 1 8,3% anni 2 16,7% Vipiteno 1 8,3% 61 anni e più 2 16,7% Non risposta 5 41,7% Non risposta 1 8,3% Totale ,0% Totale ,0% La maggior parte degli intervistati sono coniugati e vivono in nuclei famigliari composti da tre o quattro persone (Tabelle 3 e 4). Tabella 3: Distribuzione dei partecipanti secondo lo stato civile. Stato civile percentuali Tabella 4: Distribuzione dei partecipanti secondo il numero di componenti il nucleo famigliare. Nucleo famigliare percentuali Celibe 2 16,7% 1 persona 1 8,3% Coniugato 9 75,0% 2 persone 1 8,3% Separato legalm. 1 8,3% 3 persone 5 41,7% Totale ,0% 4 persone 4 33,3% Non risposta 1 8,3% Totale ,0% Con riferimento agli undici soggetti che vivono con altre persone, nove hanno indicato di essere capofamiglia e di avere rapporti buoni o abbastanza buoni con gli altri membri della famiglia (Tabelle 5 e 6). Tabella 5: Distribuzione dei partecipanti secondo il tipo di relazione con il capofamiglia. Relazione di parentela percentuali Tabella 6: Distribuzione dei partecipanti secondo il tipo di rapporti con i famigliari. Rapporti con i famigliari percentuali Sono io il Eccellenti 1 9,1% 9 81,8% capofamiglia Buoni 4 36,4% Genitore del Abbastanza buoni 4 36,4% 1 9,1% capofamiglia Insoddisfacenti 1 9,1% Non risposta 1 9,1% Non risposta 1 9,1% Totale ,0% Totale ,0% Il livello d istruzione del campione di soggetti è equidistribuito tra licenza di scuola media inferiore, qualifica di scuola media superiore e diploma di scuola media superiore (Tabella 7).

11 Nuove dipendenze in Provincia di Bolzano - Gioco d azzardo 9 Tabella 7: Distribuzione dei partecipanti secondo il titolo di studio conseguito. Titolo di studio conseguito percentuali Licenza scuola elementare 1 8,3% Licenza scuola media inferiore 4 33,3% Qualifica scuola media superiore 3 25,0% Diploma scuola media superiore 4 33,3% Totale ,0% Dal punto di vista della condizione professionale, tre intervistati sono pensionati, uno è in cerca di occupazione ed i rimanenti otto dichiarano di essere occupati (Tabella 8). Di questi ultimi, sei esercitano un impiego da lavoro dipendente e due da lavoratore autonomo (Tabella 9). Tabella 8: Distribuzione dei partecipanti secondo la condizione professionale. Condizione professionale percentuali Occupato 8 66,7% Pensionato 3 25,0% In cerca di nuova occupazione 1 8,3% Totale ,0% Tabella 9: Distribuzione dei partecipanti secondo la posizione professionale. Posizione nella professione percentuali Tecnico (elettronico, meccanico, geometra) 1 12,5% Capo operaio, operaio 3 37,5% Altro lavoratore dipendente 1 12,5% Lavoratore a domicilio per conto di imprese 1 12,5% Imprenditore 1 12,5% Agente di commercio 1 12,5% Totale 8 100,0% Il quesito relativo al reddito percepito dal nucleo famigliare sono state fornite complessivamente 15 indicazioni, un numero maggiore rispetto ai rispondenti, a motivazione del fatto che alcuni soggetti percepiscono più fonti di reddito (Tabella 10).

12 Nuove dipendenze in Provincia di Bolzano - Gioco d azzardo 10 Tabella 10: Distribuzione dei partecipanti secondo la fonte di reddito del nucleo famigliare. Reddito famigliare percentuali Nessuno 1 6,7% Reddito da lavoro dipendente 8 53,3% Reddito da lavoro autonomo 1 6,7% Pensione 3 20,0% A carico dei famigliari 1 6,7% Non risposta 1 6,7% Totale ,0% Abitudini di vita e condizioni di salute Con riferimento alle abitudini di vita indicate dai testimoni privilegiati, quasi tutti hanno indicato di esercitare nel tempo libero una o più attività (Tabella 11). Queste riguardano la pratica di attività fisico-sportive, l effettuazione di passeggiate, gite e altri spostamenti non associati a specifiche attività, l ascolto di musica, radio e la visione della televisione, la lettura di libri e riviste e la pratica di hobbies. Tabella 11: Distribuzione dei partecipanti secondo le attività praticate nel tempo libero. Attività praticate nel tempo libero percentuali Pratico attività fisico-sportive 5 18,5% Effettuo passeggiate 4 14,8% Guardo la TV 4 14,8% Ascolto la radio/musica 3 11,1% Leggo libri, riviste 4 14,8% Frequento locali pubblici 1 3,7% Gioco, ho degli hobbies 4 14,8% Pratico attività espressive 1 3,7% Non risposta 1 3,7% Totale ,0% Sette soggetti sui dodici intervistati assumono alcolici: vino, birra o entrambe le bevande (Tabelle 12 e 13). La quantità giornaliera assunta dagli intervistati varia da meno di un quarto di litro a mezzo litro (Tabelle 14 e 15).

13 Nuove dipendenze in Provincia di Bolzano - Gioco d azzardo 11 Tabella 12: Distribuzione dei partecipanti secondo l assunzione di alcolici. Assunzione di alcolici percentuali Tabella 13: Distribuzione dei partecipanti secondo il tipo di bevanda alcolica assunta. Tipologie di alcolici assunti percentuali Sì 7 58,3% Vino 5 55,6% No 5 41,7% Birra 4 44,4% Totale ,0% Superalcolici 0 0,0% Totale 9 100,0% Tabella 14: Distribuzione dei partecipanti secondo la quantità di bevande alcoliche assunte.. Quantità (valori. ) Vino Birra Tabella 15: Distribuzione dei partecipanti secondo la quantità di bevande alcoliche assunte. percentuali. Quantità (valori percentuali) Meno di 1/4 litro - die 4 2 Meno di 1/4 litro - die 80,0% 50,0% Da 1/4 a 1/2 litro - die 1 2 Da 1/4 a 1/2 litro - die 20,0% 50,0% Da 1/2 a 1 litro die 0 0 Da 1/2 a 1 litro die 0,0% 0,0% Oltre 1 litro die 0 0 Oltre 1 litro die 0,0% 0,0% Totale 5 4 Totale 100,0% 100,0% Vino Birra Sette persone si sono dichiarate fumatori: sei di queste fumano oltre 15 sigarette al giorno (Tabella 16). Tabella 16: Distribuzione dei partecipanti secondo l abitudine al fumo. Abitudine al fumo percentuali No, non ho mai fumato 3 25,0% No, ma ho fumato in passato 2 16,7% Sì, tutti i giorni 7 58,3% Totale ,0% La condizione di salute della maggior parte dei soggetti intervistati è almeno soddisfacente, mentre tre testimoni privilegiati affermano di essere in condizioni di salute problematiche o molto problematiche (Tabella 17).

14 Nuove dipendenze in Provincia di Bolzano - Gioco d azzardo 12 Tabella 17: Distribuzione dei partecipanti secondo lo stato di salute percepito. Condizioni di salute percentuali Molto problematiche 2 16,7% Problematiche 1 8,3% Soddisfacenti 5 41,7% Buone 3 25,0% Eccellenti 1 8,3% Totale ,0% Abitudine al gioco d azzardo Tra i giochi maggiormente praticati dai testimoni privilegiati figurano le macchinette (pokermashine, roulette-mashine, slot-mashine ed altro) che hanno coinvolto almeno una volta alla settimana la metà dei soggetti intervistati. I giochi del totcalcio, totip, lotto, superenalotto e simili coinvolgono meno frequentemente, mentre quattro intervistati hanno giocato a carte per denaro almeno una volta la settimana (Tabelle 18 27). Emerge una relazione tra tipo di gioco praticato e professione esercitata. I soggetti che hanno un impiego da lavoro autonomo frequentano i casinò una o più volte la settimana, mentre i lavoratori dipendenti praticano per lo più giochi alle macchinette, una o più volte la settimana. Tabella 18: Distribuzione dei partecipanti secondo il tipo di gioco praticato. Tabella 19: Distribuzione dei partecipanti secondo il tipo di gioco praticato. Gioco delle carte Val. Val. % Scommesse sui cavalli, cani etc. Val. Val. % Mai 2 16,7% Mai 2 16,7% Meno di una volta la settimana Una o più volte la settimana 1 8,3% 4 33,3% Meno di una volta la settimana Una o più volte la settimana 0 0,0% 2 16,7% Non risposta 5 41,7% Non risposta 8 66,7% Totale ,0% Totale ,0% Tabella 20: Distribuzione dei partecipanti secondo il tipo di gioco praticato. Tabella 21: Distribuzione dei partecipanti secondo il tipo di gioco praticato. Scommesse sullo sport Val. Val. % Gioco dei dadi per denaro Val. Val. % Mai 2 16,7% Mai 3 25,0% Meno di una volta la settimana Una o più volte la settimana 0 0,0% 2 16,7% Meno di una volta la settimana Una o più volte la settimana 0 0,0% 0 0,0% Non risposta 8 66,7% Non risposta 9 75,0% Totale ,0% Totale ,0%

15 Nuove dipendenze in Provincia di Bolzano - Gioco d azzardo 13 Tabella 22: Distribuzione dei partecipanti secondo il tipo di gioco praticato. Giochi in casinò Val. Val. % Tabella 23: Distribuzione dei partecipanti secondo il tipo di gioco praticato. Giochi alle macchinette Val. Mai 0 0,0% Mai 2 16,7% Meno di una volta la Meno di una volta la 4 33,3% settimana settimana 1 8,3% Una o più volte la Una o più volte la 3 25,0% settimana settimana 6 50,0% Non risposta 5 41,7% Non risposta 3 25,0% Totale ,0% Totale ,0% Val. % Tabella 24: Distribuzione dei partecipanti secondo il tipo di gioco praticato. Gioco del gratta e vinci Val. Val. % Tabella 25: Distribuzione dei partecipanti secondo il tipo di gioco praticato. Gioco della lotteria Val. Mai 2 16,7% Mai 0 0,0% Meno di una volta la Meno di una volta la 2 16,7% settimana settimana 3 25,0% Una o più volte la Una o più volte la 1 8,3% settimana settimana 1 8,3% Non risposta 7 58,3% Non risposta 8 66,7% Totale ,0% Totale ,0% Val. % Tabella 26: Distribuzione dei partecipanti secondo il tipo di gioco praticato. Giochi del totocalcio, totip, lotto etc. Val. Val. % Tabella 27: Distribuzione dei partecipanti secondo il tipo di gioco praticato. Bische Val. Mai 0 0,0% Mai 0 0,0% Meno di una volta la Meno di una volta la 6 50,0% settimana settimana 0 0,0% Una o più volte la Una o più volte la 3 25,0% settimana settimana 1 8,3% Non risposta 3 25,0% Non risposta 11 91,7% Totale ,0% Totale ,0% Val. % Al quesito Quando giocava, tornava a giocare un altra volta per rivincere i soldi? cinque intervistati hanno risposto la maggior parte delle volte ed altri cinque hanno indicato ogni volta se perdo (Tabella 28).

16 Nuove dipendenze in Provincia di Bolzano - Gioco d azzardo 14 Tabella 28: Distribuzione dei partecipanti secondo il comportamento assunto dopo una perdita di denaro al gioco. Sono ritornato per rivincere i soldi percentuali Mai 1 8,3% Alcune volte se perdo 1 8,3% La maggior parte delle volte 5 41,7% Ogni volta se perdo 5 41,7% Totale ,0% Quattro soggetti su 12 testimoni privilegiati dichiarano di aver affermato di avere vinto soldi con il gioco d azzardo, quando in realtà avevano perso (Tabella 29). Tabella 29: Distribuzione dei partecipanti secondo il tipo di affermazione dopo una perdita di denaro. Ho detto di aver vinto e invece avevo perso percentuali Mai 7 58,3% Sì, meno di metà delle volte che ho perso 2 16,7% Sì, la maggior parte delle volte 2 16,7% Non risposta 1 8,3% Totale ,0% Quasi tutti gli intervistati affermano di aver giocato più di quanto possedevano e di essersi sentiti colpevoli per il loro modo di giocare d azzardo o per le conseguenze che il gioco d azzardo ha poi comportato (Tabelle 30 e 31). Tabella 30: Distribuzione dei partecipanti secondo la somma scommessa Ho giocato più di quanto avevo percentuali Tabella 31: Distribuzione dei partecipanti secondo il grado di senso di colpa provato. Mi sono sentito colpevole percentuali Sì 11 91,7% Sì 10 83,3% No 1 8,3% No 1 8,3% Totale ,0% Non risposta 1 8,3% Totale ,0% Oltre il 90% del campione ha ricevuto critiche per aver giocato d azzardo, in prevalenza dal coniuge e dai fratelli (Tabelle 32 e 33).

17 Nuove dipendenze in Provincia di Bolzano - Gioco d azzardo 15 Tabella 32: Distribuzione dei partecipanti secondo il tipo di critica ricevuta. Ho ricevuto critiche percentuali Tabella 33: Distribuzione dei partecipanti secondo il soggetto che ha criticato il loro comportamento. Critiche da chi percentuali Sì 11 91,7% Coniuge 6 28,6% No 1 8,3% Fratello/sorella 6 28,6% Totale ,0% Amico 3 14,3% Figlio 2 9,5% Banca 2 9,5% Genitore 1 4,8% Non risposta 1 4,8% Totale ,0% Sette testimoni privilegiati indicano di aver nascosto ai famigliari le ricevute delle scommesse, i biglietti della lotteria, il denaro destinato al gioco (Tabella 34), e di aver discusso con altre persone del nucleo famigliare sul modo di comportarsi nei confronti del denaro, a causa del gioco d azzardo (Tabella 35). Tabella 34: Distribuzione dei partecipanti secondo il comportamento rispetto ai famigliari. Ho mai nascosto ricevute percentuali Tabella 35: Distribuzione dei partecipanti secondo i rapporti con le altre persone. Ho discusso con altre persone percentuali Sì 7 58,3% Sì 7 58,3% No 5 41,7% No 5 41,7% Totale ,0% Totale ,0% A causa del gioco d azzardo, otto soggetti hanno chiesto in prestito denaro da qualcuno senza restituirlo (Tabella 36); sette testimoni privilegiati hanno dichiarato di aver sottratto tempo al lavoro a causa del gioco d azzardo (Tabella 37). Tabella 36: Distribuzione dei partecipanti secondo la modalità di reperimento del denaro. Ho chiesto prestiti di denaro percentuali Tabella 37: Distribuzione dei partecipanti secondo il comportamento in ambito professionale. Sono stato assente dal lavoro percentuali Sì 8 66,7% Sì 7 58,3% No 4 33,3% No 5 41,7% Totale ,0% Totale ,0% Le fonti maggiormente indicate per la richiesta di credito, per giocare d azzardo o per pagare debiti di gioco, sono soprattutto la banca ed il nucleo famigliare (Tabella 38).

18 Nuove dipendenze in Provincia di Bolzano - Gioco d azzardo 16 Tabella 38: Distribuzione dei partecipanti secondo le fonti di reperimento del denaro. Prestiti da chi percentuali Da banche o agenzie di credito 10 37,0% Dal budget della famiglia 5 18,5% Dal coniuge 3 11,1% Da altri parenti 3 11,1% Emettendo assegni scoperti 2 7,4% Dagli usurai 2 7,4% Tramite carte di credito 1 3,7% Non risposta 1 3,7% Totale ,0% RISULTATI DEI FOCUS GROUP Per ciascuna area tematica individuata nell ambito dell analisi delle registrazioni degli incontri di focus group, vengono ora presentati i risultati delle elaborazioni del materiale raccolto, corredate da una breve sintesi degli argomenti trattati in letteratura. In allegato sono riportate le sintesi degli interventi e le relative aggregazioni. Gioco d azzardo ed altre forme di dipendenza I partecipanti ai focus group hanno espresso opinioni contrastanti circa l associazione del gioco d azzardo ad altre forme di dipendenza. Secondo i sostenitori di tale ipotesi, esiste una predisposizione comune di alcuni soggetti alla dipendenza che trova origine nella continua ricerca di emozioni, non necessariamente di appagamento, e che si può manifestare attraverso il gioco d azzardo o altre forme come l alcolismo o la tossicodipendenza. I partecipanti in disaccordo con tale ipotesi, sostengono, invece, che lo stato emotivo indotto dal gioco d azzardo non può essere associato ad altre forme di dipendenza. Si rileva inoltre, una percezione differente del problema inerente al gioco d azzardo compulsivo. Per alcuni partecipanti, infatti, la condizione di giocatore compulsivo è compatibile con uno stile di vita normale, con rapporti famigliari soddisfacenti e continuità nella professione: diversamente, la maggior parte degli intervistati afferma che essa costituisce un problema grave da affrontare e risolvere. A conferma dell ipotesi di gravità del problema del gioco d azzardo patologico, alcuni intervistati hanno evidenziato la presenza di disturbi compulsivi, codificati nella classificazione internazionale dei disordini mentali DSM come comportamento maladattivo correlato al gioco, e quindi sintomatici di una vera e propria patologia da curare. Nel corso degli anni un numero crescente di ricercatori ha evidenziato una stretta somiglianza tra alcolismo, abuso di sostanze e gioco d azzardo patologico. Tutti questi disturbi comportano, infatti, stati di attivazione che aumentano o abbassano il livello di consapevolezza dei soggetti; è stato inoltre osservato che l assunzione di alcolici, l uso di

19 Nuove dipendenze in Provincia di Bolzano - Gioco d azzardo 17 droghe e giocare d azzardo sono spesso messi in atto contemporaneamente o in sequenza. Anche i modelli di astinenza sembrano essere simili, come pure simili sono gli approcci terapeutici ed i gruppi di auto-aiuto esistenti per il trattamento di tali patologie. Produzione e commercializzazione dei giochi d azzardo Consapevolezza comune dei partecipanti ai focus group è che la crescente diffusione del gioco d azzardo è motivata da un enorme giro d affari che coinvolge produttori, commercianti, importatori, gestori e non da ultimo l erario dello Stato. Se da un lato può essere comprensibile lo sviluppo di questo fenomeno in un contesto socioeconomico di tipo capitalistico, dall altro emerge una denuncia da parte di alcuni intervistati relativa alla responsabilità primaria attribuita agli ideatori ed ai produttori di giochi d azzardo, in relazione alla produzione di queste apparecchiature attraverso lo sfruttamento delle conoscenze sulle dinamiche psicologiche che sviluppano forme compulsive, e sono quindi responsabili della diffusione progressiva del gioco d azzardo patologico. Una certa responsabilità viene attribuita anche agli organi istituzionali dello Stato, per la continua e crescente commercializzazione di giochi d azzardo pubblici (totogol, superenalotto, e di recente il bingo), a fronte di un progressivo aumento del fenomeno del gioco d azzardo patologico. Nella popolazione questa politica delle istituzioni induce sfiducia nei soggetti sia dal punto di vista della tutela del cittadino, sia nell ambito della promozione di campagne preventive. Le informazioni riportate in premessa confermano la forte espansione del fenomeno del gioco d azzardo nel nostro Paese, con le conseguenti ricadute a livello sociale. Tuttavia, secondo il parere di molti psichiatri, il problema e la difficoltà dei giocatori d azzardo patologici non è tanto smettere di giocare, quanto affrontare un disagio molto più profondo che si manifesta con il gioco d azzardo e che rappresenta solo la punta di un iceberg. Confine tra gioco e gioco compulsivo Entrambi i gruppi dimostrano una certa difficoltà nell individuare l evento o la situazione in cui si è verificato il passaggio da gioco sociale a gioco compulsivo, motivata secondo alcuni intervistati dall assenza di strumenti che consentono di individuare il confine tra le due tipologie di gioco, e nella quasi totalità dei casi la percezione di aver superato il confine corrisponde con la consapevolezza di non riuscire a smettere di giocare. Tra le possibili situazioni che identificano il passaggio da una forma di gioco sociale ad una forma patologica, i partecipanti dei focus group hanno indicato l inseguimento delle perdite, ovvero la necessità di ritornare sul luogo di gioco per rifarsi delle somme di denaro perse e la perdita del controllo nella gestione delle perdite e delle vincite, quando il gioco è ormai una necessità. Anche il livello emozionale che il gioco trasmette al giocatore è stato considerato come possibile confine: in particolare i giochi elettronici sono in grado di trasmettere emozioni forti che inducono il giocatore ad un progressivo aumento della frequenza del gioco. Infine, la percezione di un senso di colpa che il giocatore avverte quando la dedizione al gioco d azzardo rappresenta la maggior parte del tempo vissuto. Anche nella letteratura si osservano pareri ed opinioni non sempre uniformi circa la distinzione tra gioco sociale e gioco d azzardo patologico. Molti autori, infatti, ritengono che la distinzione tra normalità e patologia, sia alquanto labile; secondo Downes (1976) e Goffman (1971) il gioco risponde sia ad un bisogno di socializzazione e di antidoto alle ingiustizie

20 Nuove dipendenze in Provincia di Bolzano - Gioco d azzardo 18 sociali attraverso la funzione simbolica di abolire le differenze e le ingiustizie, ma anche ai bisogni di sfida al pericolo, di avventura, di ruolo di identità, di determinazione e di coraggio. Secondo Zola (1964) il gioco rappresenterebbe un modo di imbrigliare e incanalare molte delle frustrazioni che altrimenti potrebbero essere distruttive, ma anche un modo per condividere le mete di successo ed i valori della classe media altrimenti irraggiungibili. Ne emerge quindi, secondo Croce, una visione del gioco per molti giocatori, quale luogo simbolico e compensativo di accettazione di un altra esistenza che non si può, non si riesce o non si vuole cambiare. Dickerson (1993) indica quale caratteristica della perdita del controllo, intesa come passaggio da giocatore sociale a giocatore compulsivo, l inseguimento che si verifica quando il giocatore prova una crescente necessità di scommettere in seguito a una sequenza di perdite, il che porta alla scommessa continuativa e all esposizione a un rischio sempre maggiore. Motivi, cambiamenti, eventi che hanno condotto alla condizione di giocatore Entrambi i gruppi dimostrano una certa difficoltà nell individuare le motivazioni che hanno indotto i partecipanti al gioco d azzardo, sottolineata dalle ipotesi contrastanti formulate dai partecipanti, secondo le quali da un lato non esistono cause apparenti che inducono un soggetto al gioco d azzardo, dall altra parte le ragioni di tale dipendenza vanno ricercate nell ambito di un contesto sociale e individuale del soggetto o oppure per altre cause. Secondo alcuni intervistati, una motivazione che porta un soggetto a diventare un giocatore patologico è la predisposizione di alcune persone alla dipendenza, che può manifestarsi attraverso le sue molteplici forme (tossicodipendenza, alcoldipendenza, gioco d azzardo, dipendenza alimentare ecc.). Altre ipotesi formulate dai gruppi si riferiscono alla possibilità di ottenere grosse vincite in poco tempo, alla vicinanza dei luoghi di gioco ed al livello di eccitazione provata durante il gioco. Anche eventi quali la separazione dal partner, la morte di un famigliare o problemi gravi che compromettono l equilibrio dell ambiente famigliare, possono indurre a forme di dipendenza, quindi al gioco d azzardo come caso particolare. Le motivazioni descritte in letteratura offrono un quadro di opinioni eterogenee a volte contraddittorie. Secondo Thomas (1901) la quasi totale assenza di incertezze nella società organizzata, specialmente nel lavoro, sfocia in questo impulso istintivo che trova il suo appagamento nel gioco d azzardo. Callois (1962) ritiene che le società occidentali, basate sulla razionalità e sulla meritocrazia, sono generalmente caratterizzabili da un tipo di gioco governato dalla fortuna che tende ad abolire le differenze individuali naturali ed acquisite; questi giochi rappresentano uno sfogo solo quando il duro lavoro e l abilità personale non sono sufficienti a portare una persona al successo. Devereux (1968) ha proposto due possibili spiegazioni, una legata all insoddisfazione derivata dal proprio status economico, l altra associata all appagamento che nasce dall esperienza in sé, dall attività stessa di giocare. Quest ultima motivazione trova conferma anche in Goffman (1969) che sottolinea come l attività del gioco soddisfa in sé stessa le necessità emotive del soggetto. Altri autori hanno indicato come lo stile di vita di una persona e le situazioni ambientali, quali la presenza di molte ricevitorie in aree popolari, possono essere determinanti nell approccio e nella diffusione di certe forme di gioco d azzardo.

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