Ente Scuola Edile Taranto MOVIMENTAZIONE MECCANICA DEI CARICHI
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1 Ente Scuola Edile Taranto MOVIMENTAZIONE MECCANICA DEI CARICHI
2 Introduzione Nelle varie fasi lavorative, si è visto come ricorra spesso l utilizzo di ausili per la movimentazione meccanica dei carichi, quali carrelli elevatori, pale meccaniche, carroponte, paranchi, gru, argani. Analizziamo qui, trasversalmente alle varie fasi, i rischi lavorativi e gli impatti ambientali che possono derivare dall utilizzo di queste attrezzature e macchine. Rischi lavorativi, danni e prevenzione L uso di mezzi meccanici ha notevolmente velocizzato e reso più agevole l attività connessa al magazzino e alla movimentazione dei materiali. I carrelli elevatori sono oramai diffusissimi in aziende di ogni dimensione e rappresentano uno strumento di lavoro utilizzato da un gran numero di operatori. Ovviamente anche questa macchina presenta dei rischi sia per chi la usa che per gli altri abitanti dell ambiente in cui essa viene utilizzata. Rischi collegati all utilizzo di carrelli elevatori Rischi specifici dell apparecchiatura: Per tali rischi si intendono quelli che possono manifestarsi per il mancato intervento dei ripari e dei dispositivi di sicurezza oppure per errori di manovra o per uso non corretto dei DPI: 1) Schiacciamento dovuto alla caduta del carico. 2) Schiacciamento dovuto al ribaltamento del carrello per manovre non corrette 3) Urti o investimento di pedoni da parte del carrello in movimento. Altri rischi 1) Ustioni dovute al contatto con l acido presente nelle batterie; 2) Esplosione a causa dell innesco dell idrogeno che si libera in fase di carica delle batterie o del carburante, ecc. Tali rischi possono essere limitati garantendo le seguenti condizioni: sistemare o attrezzare i carrelli elevatori in modo da limitare i rischi di ribaltamento; a tal fine l Art. 7, lettera b), punto 1.4 del D.Lgs. n. 359 del , elenca una serie di possibili accorgimenti, come esempi delle possibili soluzioni attuabili, quali: cabina per il conducente; struttura concepita in modo tale da lasciare, in caso di ribaltamento del carrello elevatore, uno spazio sufficiente tra il suolo e talune parti del carrello stesso per il lavoratore o i lavoratori a bordo; struttura che trattenga il lavoratore sul sedile del posto di guida per evitare che, in caso di ribaltamento del carrello elevatore, essi possano essere intrappolati da parti del carrello stesso. dispositivi di trattenuta del conducente al posto di guida dei muletti, per eliminare il rischio di essere sbalzati fuori, in caso di ribaltamento; percorsi dei mezzi senza curve troppo strette, senza pendenze eccessive, preferibilmente a senso unico, oppure ampi a sufficienza per il passaggio di due carrelli caricati; limitazione delle interferenze fra i percorsi dei mezzi e quelli pedonali; percorsi pedonali e luoghi di stazionamento dei lavoratori protetti dal pericolo di investimento da parte di materiali stivati;
3 protezione delle uscite da locali o altri punti frequentati dai lavoratori, quando incrociano i percorsi dei mezzi; buona illuminazione dei percorsi e tinteggiatura con colori chiari delle pareti dei locali di lavoro; specchi parabolici ove occorrenti; in casi particolari valutare la possibilità di installare semafori; segnalazione e, se necessario, protezione di eventuali ostacoli sul percorso dei carrelli elevatori; individuazione di zone di attraversamento delle linee di trasporto che consentano il passaggio delle persone senza pericoli di investimento; Attrezzature mobili o semoventi ( es. Ponti mobili e argani) 1) La conduzione d attrezzature mobili e semoventi è riservata ai lavoratori che abbiano ricevuto un adeguata formazione e informazione per la guida di tali mezzi. 2) Se l attrezzatura deve essere manovrata in una zona di lavoro, devono essere adottate e rispettate tutte le regole per una corretta circolazione all interno di detti luoghi. 3) Si devono adottare tutte le misure tecniche e organizzative per evitare che lavoratori a piedi possano trovarsi nella zona d attività di mezzi semoventi. Qualora la presenza di lavoratori a piedi sia strettamente necessaria, devono essere utilizzate tutte precauzioni, atte ad evitare che questi ultimi subiscano lesioni che a volte possono risultare anche gravi. 4) L accompagnamento dei lavoratori su attrezzature da lavoro semoventi o mobili, è autorizzato esclusivamente su posti sicuri predisposti a tal fine. Qualora si debbano effettuare lavori durante lo spostamento, la velocità delle attrezzature deve essere all occorrenza adeguata. Rischi per salute e sicurezza dei lavoratori connessi all utilizzo di gru e carroponti Lavoro in prossimità di carichi sospesi L utilizzo di gru, carroponte argani e paranchi, comporta il rischio di caduta di carichi dall alto. Inoltre, specie quando alla manovra partecipa più di un addetto, esiste il rischio di presa delle mani a contrasto tra le catene e di investimento da parte del carico per le oscillazioni che esso può compiere durante la sua movimentazione. Il binario sul quale scorre il carroponte deve essere dotato di apposito dispositivo di fine corsa, per eliminare il rischio che la parte mobile possa cadere dal binario. Per ridurre il rischio di investimento e schiacciamento da parte del carico, è necessario che si manovri in modo da ridurre le oscillazioni. Inoltre, sia chi manovra la gru (gruista), sia chi provvede alla imbracatura del carico, non si deve mai posizionare tra l oggetto da sollevare ed eventuali ostacoli fissi. Il gancio della gru deve essere dotato di chiusura di sicurezza o conformato in modo da garantire l impossibilità della caduta accidentale del carico. In aziende di altri comparti sono accaduti diversi infortuni mortali proprio per la mancanza di questo semplice dispositivo di sicurezza. Per evitare il rischio di urti è anche necessario che, quando non utilizzato, il gancio non sia mai lasciato ad altezza d uomo e che l ambiente di lavoro sia sufficientemente illuminato e dotato di illuminazione
4 di emergenza. Anche la cabina di manovra della gru - carroponte deve essere provvista di illuminazione normale e di emergenza. È necessario che l apparecchio di sollevamento abbia portata idonea rispetto al peso pezzo da sollevare e venga sottoposto alle verifiche preventive e periodiche delle apparecchiature nel loro insieme o di loro parti
5 Gli esiti degli accertamenti vanno riportati sull apposito registro tenuto dall azienda. In particolare, se la portata essa è superiore a 200 Kg., l impianto è soggetto a denuncia e visita preventiva di primo impianto da parte di ISPESL, a controlli annuali da parte della A.S.L. al fine di verificarne le condizioni di efficienza per quanto riguarda i dispositivi meccanici e di scorrimento, e verifiche trimestrali da parte di tecnici incaricati dall azienda riguardo le funi metalliche impiegate per il sollevamento dei carichi (da registrare sull apposito libretto). L impianto di sollevamento deve essere utilizzato solo da personale appositamente formato e che indossi D.P.I. (scarpe di sicurezza con punta rinforzata, guanti, elmetto). Dotare i carrelli elevatori diesel di marmitta catalitica (valida per NO2 e CO) o ad acqua (valida per il particolato) ed il loro impiego deve essere limitato all esterno dei locali di lavoro (nel piazzale antistante lo stabilimento produttivo), mentre all interno è necessario utilizzare muletti a trazione elettrica. Nei casi sopra citati, obbligo del datore di lavoro è quello di attuare tutte le misure tecniche ed organizzative, atte a limitare i rischi derivanti da tali attività e ridurre al minimo i lavoratori esposti. Sorveglianza sanitaria La sorveglianza sanitaria, a cui vengono periodicamente sottoposti,i lavoratori che utilizzano mezzi meccanici per il sollevamento dei carichi, si esplica nelle seguenti valutazioni da parte del medico competente. 1 Visite mediche tendenti ad accertare la permanenza dei requisiti psico-fisici per la conduzione di attrezzature atte a questo scopo 2 Accertamenti sanitari per escludere eventuali patologie della colonna vertebrale 3 Valutazione delle conseguenze per l organismo causate dalle costanti vibrazioni
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