Il sistema ingauno ANALISI, RISORSE STATO DELL ECONOMIA. Volume II

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1 Il sistema ingauno ANALISI, RISORSE STATO DELL ECONOMIA Volume II Settembre 2006

2 Ricerca condotta da Luciano Colla. Copyright Camera di Commercio

3 Presentazione Informazione è partecipazione. Non è uno slogan, ma il messaggio di apertura della Camera di Commercio ad azioni concertative, nel momento in cui l ente prosegue nell azione propositiva di mettere in circuito conoscenze ed esperienze, soprattutto modelli di crescita e di sviluppo, frutto di una disamina profonda delle strutture e delle potenzialità dell economia locale. Ma informare correttamente significa, in prima istanza, analizzare i fenomeni economici, sociali e territoriali e queste analisi presuppongono l applicazione di metodi e teorie atti ad elaborare i numeri di tali fenomeni. Ulteriormente, questa applicazione presuppone conoscenze, anche di tipo matematico ed econometrico, tali da poter individuare in profondità le cause e gli effetti dei fenomeni. In questa analisi preliminare alla stesura di proposte di politica economica per il sistema ingauno vale la pena sottolineare, in particolare, l utilizzo di un modello matematico per le previsioni demografiche e del mercato del lavoro e le elaborazioni, anch esse di tipo economico e matematico, che permettono l individuazione di modelli economici e territoriali di crescita e sviluppo delle imprese e dell occupazione. Si tratta di metodi nuovi di approccio alle tematiche dell economia territoriale che, indubbiamente, vanno approfondite ulteriormente, ma permettono, sin d ora, alcune riflessioni quantitative e qualitative sulle nostre possibilità di crescita. Il Presidente Giancarlo Grasso III

4 IV

5 INDICE GENERALE Premessa IX CAPITOLO 1 ANALISI STATISTICHE SOCIO DEMOGRAFICHE E PREVISIONI QUANTITATIVE E QUALITATIVE DI BREVE E MEDIO PERIODO Demografia e mercato del lavoro Trend della popolazione Età della popolazione La popolazione che lavora Tendenze della popolazione a breve e medio periodo Regressioni statistiche sulla popolazione residente Applicazione di un modello demografico e del mercato del lavoro.. 18 CAPITOLO 2 STATO DELL ECONOMIA La provincia di Savona Struttura economica provinciale Economie di localizzazione e filiere economiche (rapporti con l Italia) L area ingauna e le altre aree della provincia di Savona Struttura economica delle aree sub provinciali Economie di localizzazione e filiere economiche (rapporti con la provincia) CAPITOLO 3 LE RISORSE DEL SISTEMA INGAUNO Le infrastrutture territoriali Le risorse naturali ed antropiche pag. V

6 INDICE TABELLE Capitolo 1 Analisi statistiche socio-demografiche e previsioni quantitative e qualitative di breve e medio periodo Tabella 1 Trend della popolazione residente (n. indice 1992=100) Tabella 2 Popolazione residente per classi d età: valori % pesati sul numero di anni per classe Tabella 3 Popolazione residente per classi d età al censimento 2001: valori % pesati su anni per classe Tabella 4 Tasso d attività per settore ed area Tabella 5 Caratteri strutturali della popolazione attiva alle date censuarie 1991 e Tabella 6 Differenze % 2006/2010 di popolazione residente Capitolo 2 Stato dell economia Tabella 7 Comparazione territoriale relativamente agli aspetti dinamici e strutturali delle imprese Tabella 8 Modelli di crescita dei settori manifatturieri, delle costruzioni e dell energia Tabella 9 Modelli di crescita dei settori dei trasporti, del turismo e delle imprese di servizio prevalentemente legate all impresa Tabella 10 Modelli di crescita dei settori del commercio e dei servizi Tabella 11 Filiera dell agricoltura in provincia di Savona Tabella 12 Filiera delle costruzioni e dell arredamento per la casa in provincia di Savona Tabella 13 Filiera del turismo, della ricettività e del divertimento in provincia di Savona (base: filiera degli alberghi e ristoranti) Tabella 14 Modelli di sviluppo dei settori agricoltura, silvicoltura e pesca Tabella 15 Modelli di sviluppo dei settori manifatturieri, delle costruzioni e dell energia Tabella 16 Modelli di sviluppo dei settori dei trasporti, del turismo e delle attività di servizio all impresa Tabella 17 Modelli di sviluppo dei settori del commercio ed altri servizi Tabella 18 Modelli di sviluppo dei settori dell industria per settore ed area Tabella 19 Modelli di sviluppo dei settori dei trasporti, del turismo e delle imprese di servizio per settore ed area Tabella 20 Modelli di sviluppo dei settori dei servizi pubblici e sociali per settore ed area Tabella 21 Modelli di sviluppo interni alla filiera agricola Tabella 22 Modelli di sviluppo interni alla filiera delle costruzioni Tabella 23 Modelli di sviluppo interni alla filiera del turismo, della ricettività e del divertimento Tabella 24 Modelli di sviluppo per macrosettori pag. VI

7 INDICE GRAFICI pag. Capitolo 1 Analisi statistiche socio-demografiche e previsioni quantitative e qualitative di breve e medio periodo Grafico 1 Trend della popolazione residente (n. indice: 1992=100) Grafico 2 Dinamica della produzione di alloggi occupati da residenti Grafico 3 L immigrazione dall estero (n. indice: 1998=100) Grafico 4 Popolazione per classi d età: valori % pesati sul numero di anni per classe. Area ingauna Grafico 5 Classi d età giovani ed anziane: differenze intercensuarie Grafico 6 Dinamica intercensuaria 1991/2001 della popolazione attiva e residente Grafico 7 Popolazione attiva: per pesi, per classe d età e aree significative al censimento del Attivi in complesso Grafico 8 Popolazione attiva per pesi, per classe d età e aree significative: differenze 1991/2001. Attivi in complesso Grafico 9 Proiezioni neutrali lineari di popolazione residente al Numeri indice (1992=100): aree locali provinciali Grafico10 Previsione neutrale da modello della dinamica 2006/2010 della popolazione residente: classi d età per area provinciale Grafici 11 Previsione neutrale da modello della dinamica 2006/2010 della popolazione residente: classi d età per area della provincia di Savona 22 Grafico 12 Differenze tra previsione neutrale e tendenziale Capitolo 2 Stato dell economia Grafico 13 Occupazione in provincia di Savona per settore (n. indice: 2000=100) Grafico 14 Valore aggiunto in provincia di Savona per settore (n. indice: 2000=100) Grafico 15 Rapporto tra valore aggiunto e occupazione in provincia di Savona per settore (Euro per occupato) Grafico 16 Rapporto tra valore aggiunto e occupazione totale in provincia di Savona nell area interprovinciale savonese-imperiesegenovese-piemontese, nell Italia nord occidentale e in Italia (n. indice: 2000=100) Grafico 17 Dinamica 1991/2001 della popolazione attiva e dei posti di lavoro: in complesso Grafico 18 Differenza tra attivi ed occupati: % su attivi. In complesso Grafico 19 Stagionalità degli arrivi e delle partenze sul casello autostradale di Albenga. Mezzi di classe 1 motocicli oltre 1150 cc., motocarrozzette oltre 250cc., autovetture Grafico 20 Stagionalità degli arrivi e delle partenze sul casello autostradale di Albenga. Mezzi di classe 4: auto con carrello o carovan, autocarri, autoarticolati, autotreni a 4 assi. Mezzi di classe 5: autoarticolati, autotreni a 5 assi VII

8 INDICE FIGURE pag. Premessa Figura 1 Aree di analisi IX Capitolo 2 Stato dell economia Figura 2 Azione dei fattori locali di crescita Capitolo 3 Le risorse del Sistema Ingauno Figura 3 Sistema infrastrutturale ingauno Figura 4 Aeroporto di Villanova d Albenga Figura 5 Grafo del ponente ligure Figura 6 Isocrone autostradali di Albenga (velocità media tra auto e mezzi pesanti) Figura 7 Principali flussi di mezzi pesanti sul casello di Albenga Figura 8 Siti di Importanza Comunitaria dell area ingauna Figura 9 Isola Gallinara Figura 10 Percorso archeologico di Albenga Figura 11 Basilica paleocristiana di S. Teodoro Figura 12 Basolato della via Julia Augusta Figura 13 Il ponte di Cisano sul Neva Figura 14 Centro storico di Albenga Figura 15 - Centro storico di Villanova d Albenga Figura 16 Dipinto di Carlo Levi Figura 17 Localizzazione delle principali risorse storiche ed artistiche Figura 18 Il muretto d Alassio Figura 19 Localizzazione delle attività sportive Figura 20 Whale watch Figura 21 Scultura di Rainer Kriester Figura 22 La strada del vino e dell olio VIII

9 PREMESSA Questa sezione del lavoro si suddivide in tre capitoli: 1. Analisi statistiche socio demografiche e previsioni quantitative e qualitative di breve e medio periodo, a sua volta frazionato in paragrafi e sottoparagrafi: - trend demografici e del mercato del lavoro, comprendente: - caratteristiche della popolazione residente, - caratteristiche della popolazione attiva, - previsioni quantitative e qualitative a breve e medio periodo, con: - regressioni statistiche sulla popolazione residente, - applicazione di un modello demografico e del mercato del lavoro. 2. Stato dell economia, diviso in due paragrafi: - la provincia di Savona, -l area ingauna e le altre aree della provincia di Savona, ambedue con due sottoparagrafi dal titolo - struttura economica, - economie di localizzazione e filiere economiche. 3. Le risorse dell area ingauna, con due paragrafi: - le infrastrutture territoriali, - le risorse naturali ed antropiche. In particolare, l analisi è stata sviluppata facendo riferimento a porzioni di territorio sia all interno, sia all esterno dell area ingauna (figura 1). Figura 1 Aree d analisi IX

10 Nello specifico, l area ingauna è stata suddivisa in: piana albenganese in complesso: Albenga, Ceriale, Cisano sul Neva, Ortovero, Villanova d Albenga e Garlenda; piana albenganese costiera: Albenga e Ceriale; entroterra della piana albenganese: Cisano sul Neva, Garlenda, Ortovero e Villanova d Albenga; area ingauna in complesso: Alassio, Albenga, Andora, Arnasco, Casanova Lerrone, Castelbianco, Castelvecchio di Rocca Barbena, Ceriale, Cisano sul Neva, Erli, Garlenda, Laigueglia, Nasino, Onzo, Ortovero, Stellanello, Testico, Vendone, Villanova d Albenga e Zuccarello; area costiera dell area ingauna: Albenga, Ceriale, Alassio, Laigueglia ed Andora; Le aree di confronto a livello provinciale sono: area del finalese-loanese: Balestrino, Bardineto, Bergeggi, Boissano, Borghetto Santo Spirito, Borgio Verezzi, Calice Ligure, Calizzano, Finale Ligure, Giustenice, Loano, Magliolo, Noli, Orco Feglino, Osiglia, Pietra Ligure, Rialto, Spotorno, Toirano, Tovo San Giacomo e Vezzi Portio; area savonese-bormide in complesso: Albisola Superiore, Albissola Marina, Altare, Bormida, Cairo Montenotte, Carcare, Celle Ligure, Cengio, Cosseria, Dego, Giusvalla, Mallare, Massimino, Millesimo, Mioglia, Murialdo, Pallare, Piana Crixia, Plodio, Pontinvrea, Quiliano, Roccavignale, Sassello, Savona, Stella, Urbe, Vado Ligure e Varazze; area savonese: Albisola Superiore, Albissola Marina, Quiliano, Savona, Vado Ligure; area dell entroterra savonese-bormide: Altare, Bormida, Cairo Montenotte, Carcare, Cengio, Cosseria, Dego, Giusvalla, Mallare, Massimino, Millesimo, Mioglia, Murialdo, Pallare, Piana Crixia, Plodio, Pontinvrea, Roccavignale, Sassello, Stella e Urbe. Oltre, in base ai dati disponibili, le aree extraprovinciali, di: provincia di Savona in complesso; area del basso Piemonte (province di Alessandria, Asti e Cuneo); Italia nord-occidentale; Italia nord-orientale; Emilia-Romagna; Italia Centrale; Lazio; Italia meridionale; Italia insulare; Italia. X

11 CAPITOLO 1 ANALISI STATISTICHE SOCIO-DEMOGRAFICHE E PREVISIONI QUANTITATIVE E QUALITATIVE DI BREVE E MEDIO PERIODO 1

12 1.1 - DEMOGRAFIA E MERCATO DEL LAVORO Questa parte delle analisi è suddivisa in sezioni: un esame delle caratteristiche della popolazione residente, comprendente le analisi di trend e della struttura demografica, un esame delle caratteristiche della popolazione attiva, sempre con analisi di trend, del sesso e dell età, limitate ai momenti censuari Trend della popolazione Attualmente l area dell Ingauna conteneva, alla fine del 2004 (fonte ISTAT), poco più di abitanti (oltre l 80% sulla costa), di cui circa nella piana albenganese. Il trend della popolazione residente dal 1992 al 2004, con i relativi confronti territoriali, è illustrato in tabella 1 e grafico 1. Tabella 1 Trend della popolazione residente (n.indice: 1992=100) aree Anni costa piana entroterra piana piana albenganese costa ingauna area ingauna finalese loanese area savonese entr.savonese-bormide provincia di savona basso piemonte italia nord occidentale italia Grafico 1 Trend della popolazione residente (n. indice: 1992=100) piana mare piana entroterra ingauna finalese loanese area savonese savonese-bormide entr. provincia basso piemonte nord occidentale italia

13 L area dell entroterra della piana albenganese e, in seconda battuta, quella costiera sono i territori che hanno fatto registrare, nel tempo, il maggior incremento di popolazione. Per contro, i trend maggiormente negativi sono attribuibili all area savonese, all entroterra savonese-bormide ed alla provincia in complesso. Va notato che, comunque, nei primi anni 2000, sembra verificarsi una, sia pur lieve, inversione di tendenza. Se consideriamo i dati censuari provinciali dal 1971, possiamo osservare, a conferma di quanto già rilevato negli anni 90 e nei primi anni 2000, che, nell arco degli ultimi 35 anni, le aree ingaune hanno teso a rimarcare il loro diverso trend rispetto agli altri territori provinciali: mentre l insieme della provincia, l area savonese e l entroterra Bormide- Giovo presentano un andamento decrescente (il maggior dato negativo è attribuibile all area dei 5 comuni del savonese), l area ingauna ha fatto registrare un contino aumento di residenti, più marcato, in particolare, nella piana albenganese. Conseguenza o, in certi casi, causa di queste dinamiche diviene la disponibilità di alloggi, il cui stock presenta la dinamica illustrata nel grafico 2. Grafico 2 Dinamica della produzione di alloggi occupati da residenti piana mare piana entroterra piana costa ingauna ingauna finalese loanese area savonese sav.-bormide entr. provincia

14 L entroterra della piana risulta l area che, in tutti e tre i periodi intercensuari, produce la dinamica degli alloggi occupati da residenti più sostenuta, ma in genere, è la piana albenganese che fa registrare i valori più significativi. Sta di fatto, però, che a fronte di un generale aumento di questo tipo di alloggi avvenuto negli anni 70, fa seguito, nei decenni successivi, una dinamica meno intensa in tutte le aree con l eccezione, appunto, dell entroterra albenganese. Conseguenza di tutto ciò è che i pesi % sul totale provinciale sono passati, nella piana, dal 10% del 1971 al 13% del 2001 (+ 3 punti) e, nell insieme dell area ingauna, dal 18 al 22% (+ 4 punti); per contro, l area finalese-loanese, è cresciuta di un 2% (dal 20 al 22%), l area savonese ha diminuito il proprio peso dal 39% al 34% (- 5 punti) e con percentuale costante si presenta in tutto il periodo l entroterra Bormide-Giovo. Questi trend derivano dalla dinamica dei movimenti anagrafici: analizzando i tassi ed i saldi significativi riferiti alla componente naturale, relativi agli anni fine 90 e primi 2000, si osserva che le uniche aree a valori costantemente positivi del saldo naturale sono l Italia meridionale e l Italia insulare. L Italia nord orientale, il Lazio e la media nazionale presentano il segno positivo solo nell ultimo anno considerato. Tutte le altre aree esaminate si propongono con valori negativi, sia pure con una tendenza generale a diminuire questa negatività. Per quanto riguarda la nostra provincia, le aree ingaune piana albenganese in primo luogo risultano quelle che presentano i minori saldi negativi, mentre le situazioni peggiori si rilevano nelle aree savonesi. Basandoci su questi, sia pur pochi, dati, possiamo effettuare una stima, attraverso regressioni, delle tendenze per quanto riguarda il tasso di natalità, da cui emerge come, tendenzialmente, le aree che dovrebbero, sulla base degli andamenti , aumentare maggiormente il tasso di natalità sono quelle del ponente savonese (ingaune e finalese-loanese). Gli incrementi più lenti, per contro, si registrerebbero nel basso Piemonte, nell Italia nord occidentale e nel complesso nazionale. L inversione del saldo naturale da negativo a positivo dovrebbe presentarlo l Italia in complesso, l Italia nord occidentale e l entroterra della piana albenganese. In genere, comunque, tutte le aree considerate tenderanno a diminuire la negatività del tasso e, in particolare, ciò dovrebbe valere per le aree dell ingauna (piana e complessiva) e del basso Piemonte; più lento sembra dover essere il trend delle aree savonesi e del finalese-loanese. Una volta esaminati i movimenti naturali della popolazione residente, osserviamo quelli migratori, per i quali si sono regrediti gli andamenti, al pari di quanto fatto in precedenza per il movimento naturale. Per quanto riguarda i singoli tassi di immigrazione e d emigrazione, possiamo rilevare, relativamente al primo, che le aree dell Ingauna si collocano, mediamente, al di sopra della media nazionale e dell Italia nord occidentale (con la punta dell entroterra della piana albenganese), mentre all incirca allineati risultano quelli dell area savonese. Relativamente al secondo, tutti i tassi sono superiori alla media nazionale, ma inferiori a quella dell Italia nord occidentale; va osservato, inoltre, che il tasso d emigrazione superiore si registra in coincidenza con l entroterra della piana albenganese. Questi andamenti diversificati pongono l esigenza di misurare la mobilità della popo- 4

15 lazione (indice di mobilità = iscritti + cancellati / popolazione media annua). L entroterra della piana albenganese risulta l area a maggior mobilità di popolazione, seguita dalle aree del ponente savonese, sia ingauna che finalese-loanese; una minore mobilità, invece, si rileva nell area costiera della piana albenganese e nell area savonese. In genere, comunque, sembra si stia assistendo ad un graduale aumento della mobilità degli abitanti. L indicatore base di questi movimenti territoriali della popolazione è il saldo migratorio. L entroterra della piana albenganese è l area che presenta il saldo migratorio positivo più elevato; segue l area finalese-loanese. Tutte le altre aree tendono a raggrupparsi su valori simili tra il 60 e l 80 per mille; su un livello superiore le aree ingaune. In conclusione, l incremento di popolazione più interessante riguarda le aree ingaune, con i dati più elevati nel primo entroterra. In particolare, si tratta di aree ad elevata mobilità di popolazione, con una tendenza al miglioramento del saldo naturale e un saldo migratorio tendenzialmente positivo. A proposito di quest ultimo fenomeno, possiamo esaminare le statistiche relative ai movimenti migratori da e per l estero e, per quanto riguarda l immigrazione, si può osservare il grafico 3. Grafico 3 L immigrazione dall estero (n. indice: 1998=100) piana mare piana entroterra piana albenganese area ingauna area finalese loanese area savonese entr.savonese-bormide area savonese-bormide provincia di savona basso piemonte Italia nord occidentale italia Il fenomeno sembra seguire un ciclo abbastanza omogeneo a livello nazionale con un incremento sostenuto dopo il 2000 ed una generale diminuzione nel 2004, salvo che nella piana albenganese e, nello specifico, sull area costiera. Sta di fatto, però, che la dinamica più sostenuta la presentano le zone dell entroterra sia ingauna, sia savonese. 5

16 Volendo creare una gerarchia delle aree relativamente al peso % dell immigrazione dall estero al 2004 sul totale dell immigrazione, possiamo produrre i seguenti dati: 1 - Lazio ,2 % 2 - Italia Centrale ,5 % 3 - Italia Nord Orientale ,1 % 4 - Italia Nord Occidentale ,2 % 5 - Italia ,6 % 6 - Emilia Romagna ,9 % 7 - Area delle valli Bormida ,4 % 8 - Costa della Piana Albenganese ,0 % 9 - Area Savonese ,0 % 10 - Entroterra dell area Savonese-Bormide ,7 % 11 - Basso Piemonte ,6 % 12 - Piana Albenganese ,4 % 13 - Italia Meridionale ,7 % 14 - Area Savonese-Bormide ,7 % 15 - Costa dell area Savonese ,2 % 16 - Costa dell area Ingauna ,3 % 17 - Area Ingauna ,2 % 18 - Entroterra dell area Ingauna ,0 % 19 - Provincia di Savona ,8 % 20 - Entroterra della Piana Albenganese ,5 % 21 - Costa dell area Finalese Loanese ,4 % 22 - Italia Insulare ,3 % 23 - Area Finalese Loanese ,3 % 24 - Area del Giovo ,6 % 25 - Entroterra dell area Finalese Loanese ,8 % Il peso dell immigrazione dall estero nelle nostre aree è inferiore rispetto alla media nazionale, a quella del Lazio (30% dell immigrazione complessiva) ed alle medie dell Italia Centrale, dell Italia Nord Orientale, dell Italia Nord Occidentale. Le aree a maggior peso d immigrazione dall estero risultano quelle della costa della piana albenganese, dell entroterra dell area Savonese-Bormide (tra il 18 ed il 19% dell immigrazione complessiva), mentre l area dell entroterra della Piana Albenganese, che presentava il trend più sostenuto, si assesta al 15%. Una volta esaminati i vari trend legati alla dinamica della popolazione residente, esaminiamone la struttura per classe d età Età della popolazione La tabella 2 allegata illustra la popolazione residente per classe d età nelle aree savonesi attraverso i valori %, pesati sul numero di anni per classe, ai tre censimenti del 1981, 1991 e

17 Tabella 2 Popolazione residente per classi d età: valori % pesati sul numero di anni per classe aree classi d età anni costa della piana albenganese entroterra della piana albenganese piana albenganese costa dell area ingauna entroterra dell area ingauna area ingauna area finalese loanese area savonese entroterra dell area savonese-bormide area savonese-bormide provincia di savona ,3 11,0 13,1 12,8 12,5 12,5 12,8 12,0 11,5 11,9 12,2 meno di 14 anni ,5 8,9 8,6 7,8 11,3 7,8 7,9 6,6 7,1 6,8 7, ,1 9,2 8,3 7,8 12,2 7,8 7,2 6,9 7,0 7,0 7, ,6 18,2 20,6 20,4 17,9 20,1 19,0 20,1 18,4 19,5 19,5 da 15 a 24 anni ,4 18,5 20,1 19,9 17,1 19,5 19,8 19,4 18,5 19,1 19, ,0 13,5 13,9 13,3 12,1 13,2 12,5 11,6 12,2 11,9 12, ,9 16,6 19,7 18,7 16,3 18,4 18,2 17,5 18,5 17,9 18,1 da 25 a 34 anni ,3 24,7 21,8 21,4 20,8 21,4 21,2 20,8 20,7 20,7 20, ,2 23,4 22,4 21,9 22,1 22,1 21,7 21,7 21,7 21,6 21, ,5 20,3 21,4 21,2 20,0 21,1 20,7 21,6 21,5 21,5 21,3 da 35 a 54 anni ,8 20,1 20,7 20,2 18,4 20,0 20,2 20,0 20,2 20,1 20, ,3 23,4 22,4 22,1 21,3 22,1 21,5 22,0 22,1 22,1 22, ,1 21,5 17,3 18,2 21,2 18,6 18,6 19,5 19,8 19,5 19,2 da 55 a 64 anni ,2 18,4 19,9 21,0 20,6 21,1 20,7 22,4 22,3 22,2 21, ,0 20,6 21,8 22,5 20,5 22,4 23,3 23,5 23,2 23,3 23, ,6 12,4 7,9 8,8 12,2 9,3 10,7 9,2 10,3 9,6 9,8 oltre 64 anni ,9 9,4 9,0 9,8 11,8 10,2 10,2 10,8 11,2 11,0 10, ,3 10,0 11,1 12,4 11,9 12,4 13,9 14,4 13,8 14,1 13,7 Il grafico 4 illustra la struttura della popolazione dell area ingauna. Grafico 4 Popolazione per classi d età: valori % pesati sul numero di anni per classe. Area ingauna oltre 64 anni da 55 a 64 anni da 35 a 54 anni da 25 a 34 anni da 15 a 24 anni meno di 14 anni Nel tempo, quindi, si è assistito ad aumento del peso delle classi a partire dai 25 anni ed una diminuzione, rilevante, di quelle d età inferiore. 7

18 Soffermandoci sulle età più giovani (meno di 14 anni) e più anziane (oltre i 64 anni), possiamo esaminare il grafico 5, che mostra le dinamiche intercensuarie sempre all interno della provincia di Savona. Grafico 5 - Classi d età giovani ed anziane: differenze intercensuarie oltre 64 anni meno di 14 anni provincia di savona area savonese-bormide entroterra savonese-bormide area savonese area finalese loanese area ingauna piana albenganese Risulta abbastanza evidente come il periodo degli anni 80 sia caratterizzato dai più pesanti processi di riduzione del peso della popolazione più giovane (media provinciale 5,1%), con la punta relativa alla maggior diminuzione di giovani nell area savonese (- 5,5%) e la minore nell entroterra savonese e valli Bormida e nella piana albenganese (- 4,5%). Le quote di maggior incremento di peso delle persone con oltre 64 anni si registrano, invece, durante gli anni 90 (media provinciale +2,8%), con le percentuali più elevate ancora nell area savonese (+3,5%) e in quella del finalese-loanese (+3,7%); quelle più lievi nella piana albenganese (+2,1%). Considerando il dato relativo al censimento 2001, possiamo ampliare i confronti tra le aree ingaune ed i territori nazionali (tabella 3). Rispetto alla media nazionale l area ingauna e la piana albenganese propongono pesi % inferiori nelle classi d età sino a 29 anni; superiori in quelle a partire da 30 anni. In particolare, per la classe d età con meno di 14 anni, possiamo osservare come la maggior presenza di giovani si realizzi nell Italia insulare e meridionale. Valori simili a quelli della piana albenganese li individuiamo nel basso Piemonte, in Emilia Romagna e nell Italia centrale. Risultati nettamente superiori si registrano, invece, in Lazio e nell Italia nord orientale. Mentre non si notano eccessive differenze territoriali per quanto riguarda il peso della classe tra i 20 ed i 29 anni, più interessante osservare quelli relativi alla classe tra i 30 ed i 54 anni e con oltre 64 anni. La prevalenza di abitanti in età di lavoro va all Emilia Romagna. Le aree ingaune, così come l area savonese ed il complesso del savonese-bormide, si collocano su valori superiori alla media nazionale e simili a quelli dell Italia nord occidentale ed orientale. 8

19 Tabella 3 Popolazione residente per classi d età al censimento 2001: valori % pesati su anni per classe aree meno di 14 anni da 15 a 19 anni da 20 a 29 anni da 30 a 54 anni da 55 a 64 anni oltre 64 anni piana albenganese 12,8 13,0 18,4 23,5 22,5 9,8 area ingauna 12,2 12,7 17,6 23,4 23,2 11,0 area finalese loanese 11,3 11,5 17,7 22,8 24,3 12,4 area savonese 10,9 11,1 16,9 23,5 24,7 13,0 area savonese-bormide 11,0 11,3 17,2 23,5 24,4 12,6 provincia di savona 11,3 11,6 17,4 23,3 24,1 12,2 basso piemonte 12,8 13,6 18,8 23,3 20,8 10,8 italia nord occidentale 13,2 13,7 19,8 23,7 20,6 8,9 italia nord orientale 14,0 14,2 20,3 23,6 19,4 8,3 emilia romagna 12,5 12,5 19,8 24,0 20,8 10,4 italia centrale 12,8 14,0 19,7 22,9 20,4 10,2 lazio 14,2 15,6 20,5 23,1 18,7 7,9 italia meridionale 16,7 19,4 21,8 20,5 15,0 6,7 italia insulare 16,1 18,8 21,5 20,9 15,7 7,0 italia 14,5 16,0 20,6 22,4 18,3 8,2 Le percentuali inferiori si rilevano nell Italia meridionale ed insulare. Per quanto concerne le classi più anziane, al di sotto della media nazionale troviamo l Italia meridionale ed insulare e, pressochè in linea, il Lazio e l Italia nord orientale. Le aree ingaune ed il basso Piemonte presentano valori più elevati, ma la piana albenganese possiede un tasso di anzianità inferiore. In definitiva, quindi, le nostre aree posseggono una quantità di giovani con meno di 14 anni inferiore agli altri territori esterni alla provincia, cui si contrappone un elevata presenza sia di popolazione in età lavorativa, sia anziana La popolazione che lavora La popolazione che lavorava e abitava nell area ingauna rappresentava il 38,7% di quella residente; nella piana albenganese, il 40,5%. La tabella 4 illustra questo dato. Le nostre aree posseggono un tasso d attività superiore alla media nazionale ed alle altre aree della provincia: è, invece, inferiore a quello del basso Piemonte e della media dell Italia nord occidentale e nord orientale. Considerando i singoli settori produttivi, la popolazione attiva in agricoltura rappresenta circa il 7% della popolazione residente, nettamente superiore alla media nazionale (2%), di quella provinciale (1,7%); 9

20 Tabella 4 Tasso d attività per settore ed area agricoltura manifatturiere Costruzioni commercio alberghi p.s. trasporti interm.monet. immob.ecc. pub. amm. ecc. istruzione sanità ecc. altri servizi totale costa ingauna 4,8 3,4 3,9 7,4 4,4 1,3 1,1 2,5 2,5 2,2 2,4 2,0 38,5 entroterra ingauna 7,1 4,0 4,1 7,6 3,0 2,1 0,9 2,2 2,5 1,9 2,2 1,9 40,0 piana albenganese 6,9 3,9 4,1 7,6 3,2 1,5 1,1 2,3 2,5 2,3 2,6 2,0 40,5 area ingauna 5,2 3,5 3,9 7,5 4,2 1,4 1,1 2,5 2,5 2,2 2,4 2,0 38,7 area finalese loanese 1,3 4,1 3,7 7,1 4,5 1,4 0,9 2,5 2,4 1,6 3,6 1,9 35,6 area savonese 0,4 5,5 2,6 6,3 1,8 2,8 1,4 2,8 3,7 2,7 3,2 2,2 36,2 valli bormida 0,7 12,0 3,4 5,3 1,5 2,1 0,7 2,7 3,6 2,6 3,2 2,2 36,2 savonese costa 0,5 5,4 2,6 6,3 2,2 2,7 1,4 1,8 2,4 1,8 2,1 1,5 36,0 savonese-bormide entrot. 1,0 11,1 3,5 5,3 1,7 2,2 0,7 1,8 2,4 1,8 2,2 1,5 35,9 savonese-bormide 0,6 7,0 2,9 6,0 2,1 2,5 1,2 2,5 3,3 2,4 2,9 2,0 36,1 provincia di savona 1,7 5,7 3,3 6,6 3,0 2,0 1,1 2,5 2,9 2,2 3,0 2,0 36,5 basso piemonte 3,7 11,6 3,5 6,1 1,5 1,7 1,3 2,1 2,3 2,2 2,8 1,9 41,1 italia nord occidentale 1,5 13,0 3,5 6,4 1,8 2,0 1,7 3,3 2,3 2,5 3,0 2,3 44,0 italia nord orientale 1,9 13,0 3,5 6,1 2,4 1,9 1,3 2,6 2,6 2,6 3,0 2,0 43,4 emilia romagna 2,6 13,0 3,4 6,6 2,1 1,9 1,4 2,8 2,4 2,5 3,0 2,4 44,6 italia centrale 1,7 11,2 3,1 6,2 2,0 1,7 1,3 2,4 2,9 2,6 2,7 2,2 40,6 lazio 1,2 5,0 2,6 5,2 1,7 2,5 1,6 3,2 5,1 2,9 2,8 2,6 36,9 italia meridionale 2,7 5,0 2,6 3,9 1,1 1,3 0,7 1,4 3,0 2,8 2,1 1,3 28,3 italia insulare 2,3 3,3 2,5 4,2 1,2 1,3 0,7 1,3 3,7 2,9 2,2 1,4 27,6 Italia 2,0 9,0 3,0 5,4 1,7 1,7 1,2 2,4 3,0 2,7 2,6 1,9 37,3 gli attivi nell industria manifatturiera, nell Ingauna non superano il 4% del complesso degli abitanti, inferiore anche alla media nazionale (9%). Raggiungono, invece, il 12% in val Bormida, valore, quest ultimo simile a quello medio dell Italia nord occidentale ed orientale (13%); il settore delle costruzioni occupa circa il 4% della popolazione delle nostre aree (3,3%, la media provinciale): si tratta di un valore in linea con le medie del basso Piemonte, dell Italia nord occidentale ed orientale (tutte aree con il 3,5% di tasso), e superiore alla media nazionale (3%); anche il comparto del commercio all ingrosso e al dettaglio, delle riparazione di autoveicoli, motocicli e di beni personali e per la casa presenta, nell area ingauna e nella piana albenganese, valori percentuali di attivi sulla popolazione superiori alle medie dei territori provinciali ed extraprovinciali esterni. Nelle nostre aree si supera il 7,5%, mentre a livello provinciale ci si attesta sul 6,6% (valore simile a quello delle altre aree del nord e centro dell Italia) e la media nazionale risulta pari al 5,4%; un discorso simile a quello relativo al commercio può essere fatto per il comparto degli alberghi ed i pubblici esercizi: i valori ingauni (4,2%) sono nettamente superiori a quelli nazionali e provinciali (rispettivamente, 3% e 1,7%); gli attivi nel settore dei trasporti presentano le punte più elevate nell area savonese (circa 3% dei residenti), mentre l Ingauna non supera l 1,5%, al di sotto della media nazionale (1,7%) e delle percentuali di tutte le aree del centro nord considerate; gli attivi nelle attività immobiliari, noleggio, informatica, ricerca ed in altre attività professionali e imprenditoriali pesano, sempre sulla popolazione residente, per una percentuale simile in tutta l area provinciale (dal 2,5 al 2,8%), in linea con la media nazionale; la popolazione che lavora in Enti pubblici (Pubblica Amministrazione, Sanità, Istruzione) varia, nell Ingauna, tra il 7 ed il 7,5% di quella residente; si tratta di una per- 10

21 centuale inferiore a quella media nazionale (8,3%) e provinciale (8%). Esaminiamo la dinamica complessiva intercensuaria della popolazione attiva e della popolazione residente (grafico 6). Grafico 6 Dinamica intercensuaria della popolazione attiva e residente attivi residenti piana albenganese area ingauna finalese loanese area savonese savonesebormide provincia di savona In tutta la provincia assistiamo ad una diminuzione della popolazione attiva, sia in concomitanza che in alternativa alla dinamica decrescente o crescente della popolazione residente: a livello medio provinciale il calo degli attivi supera il 9%, nell area ingauna il 7% e la punta massima si registra nell area savonese con 12%. La maggiore perdita di attivi sembra, a prima vista, avvenire nelle aree esterne a quelle ingaune. Se, però, confrontiamo queste differenze con quelle registrate per i residenti possiamo notare che, a fronte di aumenti di popolazione sia nella piana albenganese, sia nell intera area ingauna, il calo relativo di attivi in queste zone è superiore: infatti lo scarto tra la dinamica dei residenti e degli attivi nell area ingauna è di circa 8 punti (6 nella piana albenganese), mentre quello medio provinciale è di 5 punti. Osserviamo, ora, la dinamica per settore della popolazione che lavora nel decennio intercensuario Gli unici settori che non hanno chiuso il decennio in perdita di attivi sono i servizi privati e quelli pubblici: ciò non avviene ovunque, ma, specificamente, per quanto riguarda i servizi privati, nell area ingauna e nella piana albenganese (dove si registra il valore più elevato) e nell area finalese-loanese; relativamente ai servizi pubblici e sociali, l incremento si limita alla piana albenganese ed all area savonese. 11

22 Le maggiori diminuzioni le registriamo nei settori agricolo (punta massima nell area finalese-loanese), manifatturiero (punta massima ancora nell area finalese-loanese, seguita da quella savonese) e degli alberghi e pubblici esercizi (punta massima nell area ingauna, seguita da quella finalese-loanese). Un altra componente importante della forza lavoro è la sua struttura per età che i censimenti ci forniscono per i tre grandi settori dell agricoltura, dell industria e dei servizi. Il grafico 7 propone i pesi per classe d età e settore al censimento del 2001, per aree significative. Grafico 7 Popolazione attiva: per pesi, per classe d età e aree significative al censimento del Attivi in complesso >54 30_54 20_29 italia italia nord orientale italia nord occidentale basso piemonte provincia di savona savonese-bormide area finalese loanese area ingauna piana albenganese 14_ In provincia di Savona, le aree ingaune presentano la percentuale più elevata di forza lavoro tra i 14 ed i 19 anni (poco più del 3%): questi valori, però, sono inferiori alla media nazionale (3,8%) ed a quelli delle aree extraregionali e, in particolare, dell Italia nord orientale (oltre 5%). Diversa la situazione della classe tra i 20 ed i 29 anni: le aree ingaune propongono pesi percentuali (attorno al 30%) inferiori, sia pure di poco, da quelli delle altre zone provinciali (media provinciale 31,3%) e, di circa 5 punti, rispetto alla media nazionale e delle altre aree esterne considerate. Una situazione abbastanza simile si presenta nella classe con la forza lavoro più matura, ossia tra i 30 ed i 54 anni, con un peso di circa il 50% nelle aree ingaune e tra i 52 ed 53% nelle aree esterne della provincia. Infine, nella forza lavoro più anziana (oltre i 54 anni) le nostre aree presentano i pesi percentuali più elevati (dal 16 al 17%), superiori di 2 punti rispetto alla media regionale e di 4/6 punti rispetto alle altre aree nazionali. La dinamica intercensuaria, riferita alle diverse aree della provincia di Savona considerate, è illustrata nel grafico 8. 12

23 Grafico 8 Popolazione attiva: per pesi, per classe d età e aree significative: differenze Attivi in complesso >54 30_54 20_29 provincia di savona savonese-bormide entroterra savonese-bormide area savonese area finalese loanese area ingauna piana albenganese entroterra ingauna costa ingauna 14_ In genere, abbiamo assistito ad una diminuzione dei pesi nelle classi d età più giovani in quella tra i 20 ed i 29 anni, in particolare ed un forte incremento di quelli relativi alla forza lavoro più matura (tra i 30 ed i 54 anni); diversa, a seconda le aree, risulta la dinamica della classe d età degli attivi più anziani: diminuzione di peso nell entroterra dell Ingauna ed in quello del savonese-bormide ed aumento nelle altre aree. Osserviamo, ora, il settore agricolo. Possiamo rilevare, al 2001: classe d età tra i 14 ed i 19 anni: nelle aree ingaune i pesi percentuali (circa 2,5%) si allineano con quelli medi della provincia (media provinciale 2,6%), ma al di sotto di quelli delle aree extraregionali considerate (media nazionale 3,4%), classe d età tra i 20 ed i 29 anni: il peso relativo alle aree Ingaune (circa 26%) è superiore sia alle altre aree provinciali (media provinciale 24,7%), sia alle aree extraregionali (media nazionale 23,1%), classe d età tra i 30 ed i 54 anni: valori dei pesi in linea con la provincia (aree ingaune, circa 47%, al pari della media provinciale savonese) e con il dato nazionale (47%); sono superiori ai pesi registrati nell Italia settentrionale, classe d età con oltre 54 anni: le aree ingaune presentano valori (circa 24%) inferiori a quelli provinciali (media provinciale 25,5%) ed extraregionali (media nazionale, 26,5%). 13

24 Per ciò che concerne il settore industriale, per classe d età la situazione è la seguente: classe d età tra i 14 ed i 19 anni: nelle aree ingaune i pesi percentuali (circa 5%) sono superiori a quelli medi della provincia (media provinciale circa 4%), ma al di sotto di quelli delle aree extraregionali considerate (media nazionale 6/7%), classe d età tra i 20 ed i 29 anni: il peso relativo alle aree Ingaune (poco oltre il 32%) è inferiore sia alle altre aree provinciali (media provinciale 35%), sia alle aree extraregionali (media nazionale 39%), classe d età tra i 30 ed i 54 anni: valori dei pesi inferiori a quelli della provincia (aree ingaune, circa 47%, media provinciale savonese, circa 50%) e superiori al dato nazionale (45%), classe d età con oltre 54 anni: le aree ingaune presentano valori (circa 16%) superiori sia a quelli provinciali (media provinciale 11,4%) ed extraregionali (media nazionale 9,6%). Per quanto concerne la dinamica intercensuaria, la situazione è abbastanza simile a quella media registrata sull intera forza lavoro: siamo, infatti, in presenza di un forte calo degli attivi nelle classi d età più giovani ed un incremento in quelle mature e più anziane. Occorre, però, fare alcune distinzioni per quanto riguarda le aree ingaune: nella classe d età tra i 14 ed 19 anni, la costa ingauna e la piana albenganese fanno registrare un calo, in termini di punti di peso percentuale, nettamente inferiore a quello dell entroterra ingauno e delle altre aree provinciali; per contro, nella classe 20/29 anni, la diminuzione inferiore la fa registrare l entroterra della nostra area. Nella classe della forza lavoro matura (30/54 anni), gli incrementi inferiori si rilevano nelle aree ingaune che, per contro, presentano gli aumenti più significativi nella classe degli attivi più anziani. Relativamente agli attivi del comparto dei servizi, per ogni singola classe d età, rileviamo: classe d età tra i 14 ed i 19 anni: nelle aree ingaune i pesi percentuali (circa 2,7%) sono superiori a quelli medi della provincia (media provinciale 2,2%), ma al di sotto di quelli delle aree extraregionali considerate (media nazionale dal 3 al 3,7%), con l eccezione della media nazionale (2,6%), classe d età tra i 20 ed i 29 anni: il peso relativo alle aree ingaune (dal 30 al 31%) è pressochè in linea con le altre aree provinciali (media provinciale 30%), ma inferiore alle aree extraregionali (media nazionale 33%), classe d età tra i 30 ed i 54 anni: valori dei pesi inferiori a quelli della provincia (aree ingaune, circa 51%, media provinciale savonese, circa 53%) e simili al dato nazionale (51,6%), classe d età con oltre 54 anni: le aree ingaune presentano valori (circa 15/16%) superiori sia a quelli provinciali (media provinciale 14%) ed extraregionali (media nazionale, 13%). Come nel caso degli attivi nel settore industriale relativamente alla dinamica intercensuaria, anche in questo caso assistiamo a cali significativi nelle classi giovani e aumenti in quelle più anziane, con valori particolarmente elevati, nell un caso come nell altro, per l area ingauna. Alcune distinzioni si possono fare per quanto concerne la piana albenganese che, a parte la classe d età con oltre 64 anni, è quella che presenta le dinamiche inferiori. Passiamo, ora, all esame della struttura della popolazione attiva ai due censimenti, per settore e per area (tabella 5) nei settori economici più significativi. 14

25 Tabella 5 Caratteri strutturali della popolazione attiva alle date censuarie 1991 e 2001 Settore pesi su totale anno piana albenganese costa ingauna entroterra ingauna area ingauna area finalese loanese area savonese entroterra savonesebormide area savonesebormide provincia di savona Agricoltura Pesca Estrazione minerali Attività manifatturiere Energia Costruzioni Commercio Alberghi e pub.esercizi Servizi privati Servizi social Totale provincia attivi provincia attivi provincia attivi provincia attivi provincia attivi provincia attivi provincia attivi provincia attivi provincia attivi provincia attivi provincia attivi ,2 41,5 15,8 57,3 21,3 7,0 11,7 21,4 100, ,7 47,9 14,6 62,5 17,1 8,2 9,4 20,5 100, ,4 12,1 25,6 14,2 5,3 1,1 4,1 2,0 5, ,9 12,4 17,6 13,3 3,7 1,2 2,8 1,7 4, ,0 22,1 0,4 22,5 42,5 26,3 0,4 35,0 100, ,9 20,0 3,1 23,1 32,0 32,0 4,0 44,9 100, ,2 0,3 0,0 0,2 0,4 0,2 0,0 0,1 0, ,2 0,2 0,2 0,2 0,3 0,2 0,1 0,2 0, ,0 5,6 7,2 12,8 38,9 18,3 28,9 48,3 100, ,6 7,0 2,8 9,8 17,5 42,7 23,1 72,7 100, ,1 0,0 0,4 0,1 0,3 0,1 0,3 0,1 0, ,1 0,1 0,2 0,1 0,2 0,4 0,4 0,4 0, ,5 8,5 1,7 10,2 17,5 34,0 32,2 72,3 100, ,4 10,5 2,6 13,0 16,2 32,6 32,0 70,8 100, ,3 8,3 9,4 8,5 14,6 17,9 37,3 23,0 18, ,5 8,8 10,1 9,1 11,6 15,1 30,9 19,5 15, ,0 16,4 1,7 18,1 14,0 48,5 13,4 67,9 100, ,5 13,6 2,6 16,2 17,3 44,5 14,0 66,4 100, ,3 1,2 0,7 1,1 0,8 1,8 1,1 1,6 1, ,9 0,9 0,8 0,9 1,0 1,6 1,0 1,4 1, ,3 20,7 3,4 24,2 23,5 27,8 17,9 52,3 100, ,4 20,6 4,5 25,1 25,1 26,3 17,5 49,8 100, ,9 10,1 9,3 10,0 9,8 7,2 10,3 8,3 9, ,1 10,1 10,2 10,1 10,4 7,1 9,8 7,9 8, ,0 21,4 3,3 24,7 22,9 34,1 11,8 52,5 100, ,2 19,7 4,2 23,8 24,0 32,1 13,2 52,1 100, ,9 20,9 17,7 20,4 19,0 17,8 13,6 16,7 18, ,8 19,4 19,1 19,3 20,0 17,4 14,9 16,7 18, ,4 27,1 3,2 30,3 33,8 19,1 7,4 35,9 100, ,9 25,0 3,6 28,6 33,0 19,9 9,1 38,5 100, ,3 13,5 8,8 12,7 14,3 5,1 4,3 5,8 9, ,9 11,4 7,6 10,7 12,7 5,0 4,8 5,7 8, ,5 15,0 2,5 17,5 16,6 46,5 12,6 66,0 100, ,8 15,2 3,3 18,5 18,9 41,6 13,8 62,6 100, ,3 12,2 11,3 12,1 11,5 20,3 12,1 17,5 15, ,2 13,8 13,8 13,8 14,4 20,7 14,3 18,5 16, ,8 16,7 2,3 19,0 21,8 41,3 11,0 59,2 100, ,6 15,9 3,1 19,0 21,3 39,8 12,9 59,7 100, ,4 21,5 16,8 20,8 23,9 28,5 16,8 24,8 23, ,3 22,9 20,5 22,4 25,8 31,4 21,1 27,9 26, ,6 18,4 3,3 21,8 21,6 34,4 15,6 56,6 100, ,6 18,3 3,9 22,2 21,7 33,3 16,0 56,1 100, ,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100, ,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 Iniziamo con l agricoltura: l area ingauna concentrava, al 2001, oltre il 62% degli attivi provinciali di questo settore (piana albenganese, 49%), aumentando il proprio peso dal 57% del In quest area il peso del settore agricolo, in termini di attivi, rappresentava il 13% del complesso della forza lavoro occupata (piana albenganese, 17%), in calo rispetto al 14% (piana albenganese, 18%) del Si tratta, comunque, del valore più elevato della provincia, che presenta una media in calo rispetto agli inizi degli anni 90, del 4,7%. L industria manifatturiera in senso stretto: il peso dell area ingauna sul totale provinciale è aumentato dal 10% del 1991 al 13% del 2001 (piana albenganese, 8,5%), ma resta 15

26 lontano dal 32,6% dell area savonese (in diminuzione rispetto al 34% del 1991). In termini di peso settoriale, gli attivi all industria manifatturiera in senso stretto nell area ingauna rappresentano il 9% del totale (piana albenganese, 9,5%), inferiore, comunque, alla media provinciale del 15% che, però, ha presentato una diminuzione rispetto al 18% del Il settore delle costruzioni non mostra eccessive variazioni: sul contesto provinciale, l area ingauna concentrava, al 2001, il 25% degli attivi (piana albenganese, 15%) a fronte di poco più del 24% del Anche in termini di peso sul totale della forza lavoro locale, gli attivi alle costruzioni dell area ingauna pesavano, sia al 1991, sia al 2001, per il 10% (piana albenganese, 10%), similmente alle altre realtà provinciali (media provinciale 9%). Un altro comparto importante è quello del commercio: rispetto all ambito provinciale, l area ingauna possedeva, al 2001, circa il 24% degli attivi al commercio (piana albenganese, 14%), con una differenza minima rispetto al 1991 (24,7%). L unica area ad aumentare il proprio peso era quella finalese-loanese che, dal 23% del 1991, passava al 24%. Strutturalmente, gli attivi al commercio della nostra zona aumentavano il peso della componente economica da circa il 18% al 19% del 2001 (piana albenganese, 20%), a fronte di una media provinciale del 18%, rimasta costante alle due date censuarie. Nel comparto degli alberghi e pubblici esercizi, al 2001, nell area ingauna risiedeva il 28,6% degli attivi del settore (piana albenganese, 13%), con un calo rispetto al 30,3% del In termini di struttura, il comparto degli alberghi e pubblici esercizi rappresentava al 2001, sul totale degli attivi residenti nell area ingauna, il 10,7% (piana albenganese, 8%), con una diminuzione dal 12,7% del Questa percentuale è, comunque, superiore a quella media provinciale che, al 2001, presentava un valore poco superiore all 8%. Ultimo settore in esame, quello dei servizi privati, i cui attivi che risiedono nell area ingauna rappresentavano, al 2001, il 18,5% del totale provinciale (piana albenganese, 10,8%), con un aumento, rispetto al 1991 (17,5%). La concentrazione maggiore di questo tipo di attivi risulta essere nell area savonese (41,6%), in forte calo rispetto al 1991 (46,5%). Il peso sul totale degli attivi, nell area ingauna al 2001, risultava pari a circa il 14% (piana albenganese, 13,2%),in aumento di 2 punti rispetto al Questo incremento di peso è superiore a quello medio provinciale che, dal 15% del 1991, passa al 16,6% del La popolazione attiva, come detto, rappresenta il dato concernente la residenza della forza lavoro occupata, ma quest informazione, solitamente, non coincide con il numero dei posti di lavoro nell area in cui si abita. Occorrerà, quindi, operare un confronto tra forza lavoro residente e con posti di lavoro in un dato territorio, riferendoci ai settori extragricoli in quanto, data la disponibilità dei dati, occorre ipotizzare la coincidenza tra residenza e posto di lavoro nel settore agricolo. Di questo specifico argomento, però, ci occuperemo in uno dei capitoli seguenti. 1.2 TENDENZE DELLA POPOLAZIONE A BREVE E MEDIO PERIODO Questo paragrafo è suddiviso in due sezioni: la prima si occupa essenzialmente di popolazione residente, applicando regressioni lineari al trend seguito da questa variabile a partire dai primi anni 90 sino al 2004, 16

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