Processo didattico: i principi chiave.

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2 Processo didattico: i principi chiave. A cura della REDAZIONE Come riuscire a essere efficienti e coinvolgenti. Per riuscire ad essere efficaci è indispensabile saper organizzare il proprio lavoro per step ed avere una linea guida. Ecco alcuni spunti di riflessione per mettere a punto la propria strategia didattica e metodologica. GLI OBIETTIVI DIDATTICI Compito di qualsiasi allenatore è quello di migliorare le competenze fisiche, tecniche, tattiche e psicologiche del singolo e dare una identità ed un gioco alla squadra. Per raggiungere tali obiettivo, oltre che idonee capacità comunicative e relazionali, l allenatore deve possedere spiccate competenze tecniche. Un primo fondamentale aspetto è quello di riuscire a valutare in maniera limpida ed oggettiva le qualità dei singoli ed il valore del collettivo. Tutto ciò va chiaramente rapportato a quello che dovrà essere l obiettivo da raggiungere. Stabilito il punto di inizio e quello di fine lavoro, il tecnico dovrà pianificare il percorso, procedendo per step. Solo in questo modo sarà possibile procedere in maniera lineare e raggiungere la meta che ci siamo prefissati.

3 SQUADRA E SINGOLO Il singolo emerge all interno della squadra e la squadra ha bisogno dei singoli per poter emergere: di questa regola dobbiamo tener conto quando pianifichiamo la struttura didattica. Un allenatore che impiega molte energie nell organizzare il collettivo e dare un gioco anche vincente alla propria squadra potrà magari raggiungere risultati prestigiosi (e fare un lavoro soddisfacente) con il top-club ma avrà sicuramente poco tempo da dedicare al miglioramento del singolo. Ciò può essere un problema, specie se per la società valorizzare il patrimonio giocatori ( comunque un dovere a livello giovanile) è fondamentale. Allo stesso modo però un allenatore attento e bravissimo nel migliorare le competenze del singolo potrebbe non riuscire a conferire una organizzazione adeguata al collettivo con la conseguenza che in partita ci sia approssimazione e confusione; fattori che possono influire anche in maniera pesante sulla valorizzazione delle qualità individuali. Conseguenza a quanto affermato è che a meno che non si allenino i top player o i piccoli amici l allenatore debba possedere conoscenze e competenze per valorizzare il giocatore all interno del collettivo. COINVOLGIMENTO E FEEDBACK All interno del processo didattico le esercitazioni rivestono chiaramente un ruolo fondamentale ed è importante che raggiungano gli obiettivi che ci siamo prefissati. Se ad esempio la finalità principale del lavoro è quella di allenare il passaggio e la ricezione in un contesto situazionale (esercizio per il possesso palla), gli spazi ed eventualmente il numero dei jolly dovranno essere adeguatamente calibrati e relazionati alle abilità tecnico-tattiche del gruppo che stiamo allenando, per evitare che i possessori non abbiano adeguato spazio di manovra ed i difendenti riescano ad intercettare con grande frequenza la palla. Se ciò infatti avvenisse l obiettivo dell esercizio non sarebbe centrato ed invece di allenare il possesso palla avremmo allenato il pressing. Ciò avrebbe chiaramente la conseguenza di produrre sconforto e naturale rigetto per una proposta che determina un feedback negativo per la squadra. Viceversa la riuscita dell esercizio determina coinvolgimento emotivo ed appagamento e tutto ciò implica entusiasmo ed accrescimento dell autostima del gruppo, strumenti straordinari per raggiungere risultati inimmaginabili.

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5 Dare un taglio ai tempi morti. A cura della REDAZIONE Come conferire ritmo ed intensità alla seduta, eliminando tutto quello che non serve e valorizzando i punti focali. Per aumentare il numero di ripetizioni di un qualsiasi esercizio è necessario agire con raziocinio ed intelligenza cercando di limitare le pause ed i cali prestativi. I TEMPI MORTI: IL NEMICO INVISIBILE Per ottenere dei risultati importanti oltre alla qualità delle proposte didattiche è importante prolungare la pratica sul campo. Per riuscire ad ottimizzare i tempi è fondamentale limitare tutte quelle perdite di tempo che spesso sono collegate a: - preparazione della struttura di lavoro/allenante (campo) tra un esercizio ed il successivo; - spiegazione degli esercizi; - correzione degli esercizi; - pausa ristoro. Il riuscire a passare da un esercizio al successivo senza stravolgere le strutture allenanti è un elemento che può far risparmiare molto tempo e soprattutto non interrompe il ritmo alla seduta. Spesso accade infatti che mentre l allenatore predispone il campo per la proposta a venire i giocatori si distraggano o peggio ancora si cimentino in attività ricreative tutt altro che opportune. Nella pagina seguente è esposta a titolo di esempio - una seduta che implica l immediato passaggio tra un esercizio ed il successivo. COMUNICAZIONE: IL FATTORE CHIAVE Per sommi capi ed in maniera diretta è importante che, prima di iniziare la seduta, il tecnico comunichi ai giocatori gli obiettivi principali della stessa. Ciò è fondamentale anche per comunicare indirettamente alla squadra che da quando il tecnico smette di parlare si fa sul serio e l atteggiamento dei giocatori deve essere idoneo. Per non incorrere in confusione è importante diversificare la presentazione del lavoro (o introduzione alla seduta), che viene fatta in campo per pochi secondi, dall analisi della partita o di eventuali commenti su fatti accaduti, che invece è opportuno esporre in spogliatoio. Anche la presentazione di ogni singola proposta riveste un ruolo fondamentale. L allenatore oltre a spiegare le regole dell esercizio deve chiaramente indicare alla squadra il perché viene effettuato e gli obiettivi che è importante raggiungere. Anche in caso di esercizi già effettuati in precedenza, e conosciuti dalla squadra, è importante comunicare gli aspetti che intendiamo perfezionare. Ciò oltre a rendere chiara la finalità del lavoro fa capire ai giocatori cosa ci si aspetta da loro ed eventuali correzioni risulteranno più incisive.

6 CONSEQUENZIALITA DIDATTICA: UN ELEMENTO FONDAMENTALE Per un efficace assorbimento degli stimoli che l allenatore intende infondere attraverso le esercitazioni, è fondamentale che ci sia una specifica correlazione tra un esercizio ed il successivo. Nella pagina seguente, oltre a quanto già anticipato, è riportato un esempio di seduta con una consequenzialità didattica piuttosto marcata. UTILIZZARE LA PAUSA COME MEZZO DI COMUNICAZIONE Così come accade in partita, anche durante l allenamento è fondamentale prevedere una (o più) pausa, idonea a reintegrare i liquidi persi durante l attività sportiva. Naturalmente tale pausa non deve prolungarsi altre il tempo lecito ed è importante dotarsi di borracce o bottiglie quando raggiungere gli spogliatoi è sconveniente oppure la fonte è unica e il tempo necessario per consentire ai giocatori di dissetarsi è eccessivo. Oltre a questi banali ma utili accorgimenti è importante che il tecnico utilizzi la pausa per far intuire al giocatore che si è appena chiusa una fase dell allenamento e che se ne sta aprendo un altra. Ciò aiuta, inconsciamente, il giocatore a prepararsi per un tipo di lavoro diverso dal precedente. La pausa può inoltre servire al tecnico come arco temporale per preparare il campo in funzione dell esercizio successivo o nel caso ciò non sia necessario comunicare con alcuni giocatori in merito a quanto fatto durante la sessione.

7 ESEMPIO DI SEDUTA CON STRUTTURE ALLENANTI CORRELATE L UNA ALL ALTRA L allenatore ha a disposizione 16 giocatori (i portieri si allenano con il preparatore) e dispone di una metà campo, su cui vengono tracciati due quadrati (uno più piccolo, interno e l altro più grande esterno) sui due versanti del campo. I giocatori, prima di iniziare la seduta, sono stati preventivamente divisi in squadre (rossi e blu). L obiettivo è quello di sviluppare le competenze individuali (prevalentemente passaggio e controllo) in maniera analitica e quindi, nelle proposte situazionali, utilizzare tali elementi tecnici per allenare la collaborazione ed il dialogo tattico con i compagni per conseguire le finalità specifiche degli esercizi. A seguire è esposto il programma di una seduta costituita da 4 fasi: - esercitazione analitica; - esercitazione situazionale in spazi ristretti; - esercitazione situazionale in spazi ampi; - partita a tema.

8 ESERCIZIO 1 Sui due versanti del campo i giocatori eseguono delle sequenze di passaggi come mostrato nel grafico a fianco. L esercizio è effettuato contemporaneamente con due palloni e richiede una costante attenzione dei giocatori. ESERCIZIO 2 Esercizio situazionale sviluppato all interno del quadrato più piccolo. Si gioca un 4 contro 2 alternato, con i possessori impegnati a mantenere la palla ed i difendenti che invece devono recuperare la sfera per invertire gli obiettivi con gli avversari. L esercizio è propedeutico a quello successivo. ESERCIZIO 3 Tutti i 16 giocatori vengono convogliati in un unico spazio dove, all interno del quadrato più grande, si gioca un possesso palla 4 contro 4 con 4 sponde per squadra. L esercizio può essere sviluppato in varie forme ricordando che è importante alternare i giocatori nel ruolo di sponda ESERCIZIO 4 Dopo la pausa viene sviluppata una partita attacco contro difesa in metà campo. I difensori (rossi) se recuperano la palla guadagnano il punto verticalizzando sui giocatori gialli (jolly) che si muovono nei pressi della linea di centrocampo e fungono da vertici bassi per la squadra azzurra e vertici alti per la squadra rossa.

9 Problemi tattici ed esercizi specifici: per ogni problema c è una soluzione. A cura della REDAZIONE Quali sono le più comuni cause tecnico-tattiche che limitano l espressione di gioco della squadra di calcio? Abbiamo identificato 16 problemi e per ognuno di essi proposto una esercitazione specifica. La qualità dei giocatori a disposizione e le competenze del tecnico sono i due elementi che maggiormente incidono sulle prestazioni della squadra. ALLA RADICE DEL PROBLEMA L espressione di gioco di una squadra di calcio può essere influenzata, positivamente o negativamente, dalle abilità dei giocatori ma anche e soprattutto dalla bravura del tecnico e dalla sua capacità di conferire dei principi di lettura omogenei in relazione ai diversi contesti di gioco. Anche una squadra che gioca bene può però sempre migliorare alcuni particolari sempre che il tecnico sia in grado di identificare con precisione ed accuratezza l aspetto da perfezionare. Al termine di questa prima ricognizione, con lo scopo di effettuare un check preciso sul rendimento della squadra, è importante somministrare la medicina adeguata e fare in modo che tale correttivo non porti degli scompensi negativi su altri aspetti. Il calcio è infatti un gioco molto più complesso di quello che sembra (o che i media in genere vogliono far passare) e, soprattutto all inizio della stagione, le interazioni tattiche che si formano all interno della squadra sono spesso molto fragili. Per tutte queste ragioni è importante dare ai giocatori delle certezze in termini di modulo, schieramento, processo didattico e iter comportamentale. A seguire sono evidenziate 15 specifiche situazioni di gioco e, per ognuna, è esposta una esercitazione da provare con la squadra.

10 FASE OFFENSIVA: situazioni ed aspetti tecnico-tattici da migliorare. 1. Costruire il gioco dal basso Esercitazione tattica: Costruire da dietro L esercizio, strettamente correlato ad una situazione reale, allena nello specifico i flussi di gioco arretrati, stimolando contemporaneamente ricezione e passaggio. Allo stesso tempo, si allena la fase di possesso (contrattacco) e non possesso (pressing) L esercizio si svolge all interno di una metà campo e vede il reparto di difesa e quello di centrocampo cooperare per imbucare il pallone in una delle tre porticine o portare il pallone oltre la linea di metà campo. Ad opporsi sono presenti il reparto di attacco e quello di centrocampo avversario (6 giocatori) che hanno lo scopo di intercettare la sfera e, successivamente, finalizzare verso la porta. GLI ESERCIZI A CORREDO DI QUESTO CONTRIBUTO SONO TRATTI DAL SITO DOVE ACCEDENDO E POSSIBILE DISPORRE DI UN VASTO DATABASE DI ESERCIZI QUOTIDIANAMENTE AGGIORNATO CON NUOVE PROPOSTE E DEGLI STRUMENTI PER CREARE, ARCHIVIARE E STAMPARE LE SEDUTE DI ALLENAMENTO. LA GRAFICA DEGLI ESERCIZI E REALIZZATA CON IL SOFTWARE PROFESSIONALE PRO-TRAINING 3D, UN PROGRAMMA CHE CONSENTE DI REALIZZARE SCHEMI O DISEGNI TRIDIMENSIONALI E CHE E DISPONIBILE NELLO STORE DI ALLENATORE.NET CON LICENZA ANNUALE ED A VITA.

11 2. Il possesso palla e la gestione dei ritmi del gioco Giochi di posizione: Possesso alternato Esercitazione ludica che allena il processo di mantenimento palla ed il pressing difensivo Lo spazio di gioco è suddiviso in un ampio settore centrale e due settori periferici dove sono schierati, per parte, gli attaccanti. Nel settore centrale si fronteggiano i reparti di centrocampo e difesa di ogni squadra. La squadra in possesso palla può però contare sulla collaborazione del giocatore jolly (centrocampista centrale) e delle punte che muovendosi nel settore a loro assegnato devono prendere posizione in zona luce. L esercitazione si sviluppa come un classico 10 contro 7 ed obbliga i difendenti ad un importante lavoro di pressione ed intercetto per recuperare il pallone ed invertire i compiti con l'avversario. Ogni squadra ottiene un punto nel momento in cui effettua 10 passaggi consecutivi. I giocatori sul campo devono disporsi secondo il modulo di gioco predefinito. Il jolly gioca esclusivamente con la squadra in possesso palla.

12 3. Guadagnarsi l'azione: ottimizzare il consolidamento (intercetto o respinta a cui segue un effettivo recupero del pallone) Gioco di posizione: 7 contro comodini La proposta è utile per allenare il recupero e la circolazione del pallone così come avviene in partita. I giocatori in possesso palla sono schierati nei ruoli e collaborano con i jolly (comodini) avendo la finalità di mantenere il possesso del pallone. Ciò avviene in situazione di superiorità numerica e con i giocatori che devono disporsi in modo ordinato avendo come riferimento le figure geometriche (rombo e triangolo) delle quali gli stessi giocatori rappresentano i vertici. La squadra in possesso palla ottiene un punto se raggiunge il numero di passaggi consecutivi preventivamente stabilito (es.8). A contrastare l'azione dei possessori sono presenti gli avversari che hanno la finalità di intercettare il pallone. Quando i difendenti riescono a rubare la sfera ai possessori il contesto di gioco si ribalta. E' infatti il giocatore che ruba il pallone che può, a sua volta, collaborare con jolly e compagni al fine di mantenere il possesso della sfera e consentire alla squadra di raggiungere il numero di passaggi stabilito. Ovviamente tale opportunità sarà ostacolata dagli avversari che appena perso il possesso cercheranno di aggredire l'avversario e riconquistare il pallone. Per la buona riuscita dell'esercizio sono fondamentali alcuni aspetti: 1) gli spazi devono essere adeguati alle abilità tecniche dei giocatori (spazi ristretti stimolano in particolare la velocità del gioco, la ripetitività dei gesti tecnici e la qualità della ricezione orientata; spazi più ampi sono maggiormente correlati alle specifiche esigenze di gara e la qualità del passaggio diventa importantissima). 2) i comodini o jolly devono avere ottime abilità tecnico-tattiche essendo i giocatori che complessivamente toccano più palloni e danno una direzione al gioco.

13 4. Rapidi e precisi: ottimizzare le ripartenze/contrattacchi Partita a tema: Recupero palla e verticalizzo Allenare attacco posizionale, contrattacchi e transizioni in maniera altamente specifica. L esercitazione prevede il vincolo che i 3 attaccanti della squadra difendente non possono abbassarsi sotto linea palla ma debbano permanere nei pressi della metà campo in posizione tale da poter ricevere il pallone, recuperato dai compagni impegnati a difendere, e poter quindi optare per lo sviluppo di un contrattacco immediato o, mantenendo il possesso di palla, attendere il dispiegamento dei compagni per costruire l'attacco posizionale. Il fatto che i tre attaccanti non possano arretrare in fase difensiva consente infatti ai possessori di poter imbastire un attacco posizionale, in situazione di superiorità numerica come mostrato nella figura. L'esercitazione, oltre ad allenare i contesti tattici correlati ai due possibili sviluppi offensivi, agisce sull'ottimizzazione delle transizioni (positiva e negativa). Qualora i difendenti dovessero recuperare la palla il loro obiettivo, come anticipato, sarebbe infatti quello di innescare direttamente uno dei tre riferimenti posti nella metà campo offensiva mentre gli elementi della squadra che ha perso il pallone devono immediatamente pressare il possessore.

14 5. Sfruttare le fasce: sviluppare il gioco in ampiezza Partita a tema: cross da zona franca Partita a tema con l obiettivo di conquistare una zona laterale, unica posizione da cui si può effettuare l assist vincente. La squadra in possesso palla gioca in superiorità numerica grazie alla presenza del jolly. Ogni squadra, schierata con il modulo consueto, ha l'intento di favorire l'inserimento di un proprio giocatore all'interno dei settori laterali. In questa zona l'avversario non può contrastare ed il possessore non può effettuare più di 2 tocchi per effettuare il cross. E' fondamentale mantenere il possesso palla per poter trovare il momento giusto per attivare un proprio giocatore dentro la zona laterale. Il gol vale su conclusione dal cross o su conquista della seconda palla.

15 6. Attaccare il reparto difensivo: ottimizzare gli sviluppi in profondità Partita a tema: Aggredisci la profondità Partita specifica per il miglioramento dell'attacco in profondità e del mantenimento del possesso palla. L'esercitazione necessita di un campo di dimensioni regolamentari all interno del quale è circoscritto un settore di dimensioni 60 x 40 mt, come mostrato nella figura. L esercitazione prende avvio con il pallone rimesso in gioco dall allenatore. Le squadre disposte secondo il modulo di gioco all interno del settore centrale sono impegnate a recuperare la sfera per poi ricercare l attacco alla profondità dopo un minimo di tre passaggi. I difendenti non possono uscire all esterno del settore centrale e ciò li obbliga ad essere aggressivi ed a difendere in avanti. Tutto ciò implica che il portiere debba gestire molto campo di fronte a lui e sia reattivo ed efficace nelle uscite.

16 7. Attaccare la difesa arroccata: allenare la conclusione dalla distanza Partita ombra: azione finalizzata da fuori area Ipotizzando di dover superare una difesa che presidia l'area di rigore proponiamo una esercitazione che allena la circolazione di palla ed il tiro dalla distanza. Come da figura, 6 giocatori fanno girare palla a due tocchi nella zona di trequarti. Al fischio dell'allenatore, chi è in possesso palla verticalizza sulla punta, che controlla e scarica a sua volta per l'interno di centrocampo, il quale andrà alla conclusione diretta in porta, facendo attenzione a non colpire una delle sagome posizionate come linea difensiva.

17 8. Coprire l'area: finalizzare l'azione su cross Esercitazione tattica: 8x5 in metà campo Come allenare gli attaccanti all'aggiramento del reparto difensivo a In una metà campo si organizzano 2 squadre schierando nei ruoli i giocatori coinvolti nell'esercitazione (8 per i possessori di palla e 5 per i difendenti) secondo un La squadra in possesso del pallone (rossi nel grafico) ha quindi 1 punta, 2 ali, 3 centrocampisti centrali e 2 terzini. La squadra organizzata difensivamente conta sui 4 difensori e 1 centrocampista centrale. I possessori devono riuscire a finalizzare la manovra in situazione di superiorità numerica, mentre i difendenti hanno l'obiettivo di recuperare palla e calciarla all'interno di una delle 3 porticine, poste all'altezza della metà campo (che rappresentano i 3 ipotetici attaccanti sopra la linea della palla). L'esercitazione ha la scopo di allenare in fase di possesso finalizzata all'aggiramento del blocco difensivo o allo sfruttamento del tiro da fuori. I 5 difendenti devono collaborare per impedire la conclusione e, una volta recuperato il pallone, sviluppare la transizione positiva simulando la ripartenza attraverso la verticalizzazione all'interno delle porticine. Ciò obbliga gli attaccanti a reagire ed ad aggredire immediatamente l'avversario negli istanti successivi alla perdita del possesso (transizione negativa - riaggressione immediata).

18 9. Più rapidi dell'avversario: le finalizzazioni in area di rigore Esercitazione tattica: attacco contro difesa Esercitazione tattica utile ad allenare sia la finalizzazione dell'azione che il corretto posizionamento e la contrapposizione del reparto difensivo. L'esercitazione viene sviluppata all'interno di uno spazio di gioco di mt.40 x 35 circa (doppia area) e prevede la presenza di 2 sponde esterne per squadra e di 5 giocatori interni. Obiettivo della squadra che attacca è quello di giocare la palla verso una delle due sponde laterali ed attraverso una sovrapposizione pervenire al cross in area. E' importante evidenziare che la sponda gioca esclusivamente di prima intenzione mentre il giocatore che si sovrappone può decidere di controllare il pallone per rientrare nello spazio di gioco ed effettuare il cross da posizione più favorevole o effettuare il cross di prima intenzione, dalla zona laterale e senza il contrasto diretto dall'avversario che ha l'obbligo di poter intervenire solo quando il pallone entra nello spazio interno. All'interno dell'area di rigore i componenti del reparto arretrato hanno l'obiettivo di intercettare le traiettorie ed opporsi agli avversari per poter a loro volta recuperare il pallone ed attaccare sul versante opposto. Se la respinta dovesse essere recuperata dagli attaccanti l'azione offensiva ha l'obbligo di svilupparsi senza la presenza delle sponde ed è previsto il fuorigioco. In questo frangente i difensori devono quindi avanzare in modo compatto per opporsi alle penetrazioni individuali ed alle possibili combinazioni avversarie.

19 FASE DIFENSIVA: situazioni ed aspetti tecnico-tattici da migliorare. 1. Stretti e coesi per difendere nella metà campo difensiva (pressing difensivo) Esercitazione tattica: 8x8 con 2 jolly Questa proposta allena in una metà campo gli sviluppi offensivi ed il pressing difensivo. In una metà campo si dispongono 2 squadre schierate, formate ciascuna da 8 giocatori e si posizionano inoltre 2 jolly nei pressi della linea di metà campo. La squadra rossa in figura è impegnata a sviluppare la fase offensiva. I giocatori hanno l'obiettivo di finalizzare l'azione dopo aver superato l'opposizione degli 8 avversari (giocatori celesti nel grafico) che rappresentano i reparti di centrocampo e difesa. I giocatori rossi possono contare sulla collaborazione dei due jolly (giocatori gialli nel grafico) in posizione di difensori centrali. All'opposto i giocatori celesti in inferiorità numerica devono rimanere corti e coesi per difendere all'interno della propria metà campo e cercare di recuperare il pallone. Quando ciò avviene i giocatori celesti possono a loro volta collaborare con i jolly (giocatori gialli nel grafico) che fungono da riferimenti avanzati. Il contesto tattico si rovescia con i possessori che guadagnano un punto a seguito di 10 passaggi all'interno della metà campo e con i giocatori rossi che devono organizzarsi per aggredire e portare il pressing in zona offensiva.

20 2. Corti e determinati per difendere in avanti (pressing offensivo) Esercitazione tattica: 5x5 alternato su 3 settori (con 2 jolly offensivi) Questa proposta allena in spazi ristretti, molteplici contesti tattici, tra cui il pressing in avanti. Spazio di gioco: area totale di 70 x 40 metri divisa in 3 settori (oltre a 2 corridoi laterali, ciascuno di 10 metri di larghezza). Giocatori, 19 totali: 17 (3 squadre da jolly offensivi) + 2 portieri. Posizionare 1 porta all'altezza di ciascuna area di rigore e dividere quindi lo spazio di gioco in 3 settori uguali. I corridoi laterali, larghi 10 metri, sono delimitati, come indicato in figura, tra l'area di rigore e la linea laterale del campo. In tale spazio di gioco, disporre 3 squadre di 5 giocatori e 2 jolly che, muovendosi dentro i 2 corridoi laterali, cooperano solamente con i possessori di palla e solo nel settore offensivo. La squadra in possesso palla (giocatori verdi nel grafico) deve consolidare il possesso guadagnando il settore neutro centrale. Per impedire ciò i giocatori gialli nel grafico devono essere determinati, corti ed aggressivi per portare il pressing offensivo, recuperare palla e sviluppare l'azione offensiva. Se però i giocatori verdi riescono a superare l'opposizione dei gialli e raggiungere la zona neutra, possono, a loro volta, affrontare i rossi che attendevano nel settore opposto. I possessori possono sviluppare l'affondo cooperarando con i 2 jolly offensivi (giocatori bianchi nel grafico) che sono posizionati nei corridoi laterali. Se i difendenti rossi recuperano palla, dovranno a loro volta conquistare il settore centrale superando l'immediato pressing degli avversari e non potranno cooperare con i jolly laterali fino a che non affrontino la terza squadra rimasta in attesa nel terzo settore offensivo.

21 3. Reattivi e aggressivi per reagire immediatamente alla perdita del pallone Partita a tema: Partita senza portieri Partita a tema senza la presenza di portieri finalizzata ad accentuare l'atteggiamento aggressivo e la lotta per il pallone. L esercitazione si svolge in un campo di mt 70 x 60 con due porte incustodite come mostra la figura. Le squadre, composte da 10 giocatori, sono regolarmente schierate ed il punto viene guadagnato con un tiro che può essere scoccato nella metà campo offensiva - realizzando il goal nella porta (che però non è presidiata da alcun portiere). Tale regola impone alle squadre di dover lottare su ogni pallone.

22 4. Rapidi a ripiegare: contrastare le ripartenze avversarie Esercitazione tattica: 10 x 8 con transizioni Proposta completa che allena in particolare la capacità dei giocatori di riadattarsi e transare. In una metà campo si disputa una partita 10 contro 8 e l'esercitazione prevede che ad intervalli più o meno regolari l'allenatore immetta sul campo un nuovo pallone costringendo i giocatori delle due squadre a doversi riadattare in relazione al nuovo contesto. La squadra rossa in figura è impegnata a sviluppare la fase offensiva (attacco posizionale). I giocatori hanno l'obiettivo di finalizzare l'azione dopo aver superato l'opposizione degli 8 avversari (giocatori celesti nel grafico) che rappresentano i reparti di centrocampo e difesa. I giocatori rossi possono contare sulla collaborazione dei due giocatori gialli (nel ruolo di difensori centrali) che indossano una casacca diversa in quanto non possono difendere durante la fase di transizione negativa dei compagni. All'opposto i giocatori celesti in inferiorità numerica devono rimanere corti e coesi per difendere all'interno della propria metà campo (difesa posizionale) e guadagnano il punto quando riescono a recuperare la palla e portarla oltre la linea di metà campo (attacco in transizione). Ciò obbliga i rossi ad essere reattivi nel contrastare le ripartenze avversarie.

23 5. Ordinati e decisi: movimenti ed azioni del reparto arretrato Esercitazione tattica: 6x4 alternato L'esercizio si concentra in fase difensiva sui corretti movimenti di reparto ed in fase offensiva sulla capacità dei giocatori di interpretare i contesti tattici di preparazione ed affondo. In una metà campo si dispongono 2 squadre schierate, formate ciascuna da 4 giocatori e si posizionano inoltre 2 jolly, nei ruoli di centrocampisti a sostegno della squadra in possesso palla (giocatori blu nel grafico). I possessori di palla cercano l'affondo (giocatori rossi nel grafico) cooperando con i 2 centrocampisti. I difendenti devono invece essere ordinati e, collaborando tra loro, contrastare gli avversari. Se i difendenti (giocatori gialli nel grafico) recuperano le 2 squadre invertono le posizioni ed i 2 jolly coadiuveranno la nuova offensiva.

24 6. Elastici e tempisti: contrapporsi agli attacchi laterali Partita a tema. 8 x 7 Finalità della partita a tema a reparti schierati è quella di allenare gli attacchi posizionali e gli scivolamenti difensivi. La squadra rossa è composta da 8 elementi ed è schierata con tutti gli effettivi ad eccezione dei difensori centrali. Obiettivo della squadra è quello di fare goal per mezzo di una conclusione da fuori area o a seguito di un cross dalla zona laterale evidenziata in figura. I giocatori rossi dovranno in particolare, essere bravi a sfruttare l'ampiezza del campo per finalizzare la superiorità numerica di cui dispongono sugli esterni. I giocatori celesti dovranno a loro volta difendersi in modo ordinato e riuscire a scivolare lateralmente con tempismo e determinazione per fronteggiare i tentativi di aggiramento avversario. Una volta pervenuti in possesso palla i giocatori celesti potranno guadagnare il punto indirizzando la palla al compagno che si muove in orizzontale all'altezza della metà campo. Ciò allena i centrocampisti a coprire preventivamente le linee di passaggio durante la manovra di attacco e gli attaccanti a transare negativamente una volta perso il pallone dalla propria squadra.

25 7.All'interno dell'area di rigore: contrastare gli attaccanti avversari Partita a tema: Compatti in area Partita a tema a squadre schierate che ha la finalità di allenare la contrapposizione difensiva susseguente ai cross corti. La squadra in possesso palla, dopo aver realizzato 5 passaggi nel settore centrale, può spostare la palla sull'esterno e creare le condizioni di superiorità numerica tramite l'inserimento di un giocatore. Ciò agevola le rifiniture laterali e, conseguentemente, costringe i giocatori impegnati in fase difensiva a compattarsi in area per marcare gli avversari e intercettare i palloni indirizzati agli attaccanti.

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27 Newsoccerdrills.com: un nuovo servizio per organizzare il lavoro in maniera professionale. A cura della REDAZIONE Funzioni e potenzialità del nuovo portale attraverso le parole di colui che lo ha ideato. E la partita che esalta il valore di tecnico e squadra. La chiave del successo sono però gli allenamenti, per mezzo dei quali è possibile sviluppare le abilità del singolo e dare una organizzazione al collettivo. INTERVISTA A MASSIMO LUCCHESI Come è nata l idea di realizzare il nuovo portale? Innanzitutto occorre fare una breve premessa. Uno degli elementi che caratterizza l attività del tecnico è la capacità di proporre le esercitazioni ottimali per l obiettivo che intende raggiungere. Le esercitazioni più idonee e la concatenazione delle stesse a formare la seduta e poi i cicli di lavoro sono scelte cruciali nell attività del tecnico. L idea è partita da qui e l obiettivo è stato quello di creare un sito dove l allenatore possa trovare proposte, stimoli ed idee per creare la seduta più efficace possibile in relazione al contesto in cui opera. Quali sono i tratti distintivi di newsoccerdrills.con in relazione agli altri servizi on line? Se rapportiamo allenatore.net a newsoccerdrills.com le differenze sono notevoli. Allenatore.net è una rivista elettronica che consente al tecnico di approfondire argomenti specifici grazie agli oltre 2400 contributi video e pdf che sono on line e che vengono settimanalmente implementati con nuove uscite. Rispetto invece ad altri portali professionali che promuovono servizi di gestione degli allenamenti l idea di base è diversa. Girando per il mondo e potendomi confrontare con allenatori di diverse nazionalità ho appurato che al tecnico non interessano molto i dati relativi a quante esercitazioni di pressing o quante proposte sul possesso palla ha fatto dall inizio dell anno ad ora. Quello su cui invece sono maggiormente sensibili riguarda l organizzazione dell allenamento che verrà e la capacità di essere il più possibile efficaci nel risolvere le lacune di singolo e squadra. Ti dirò di più i tecnici professionisti più all avanguardia, quelli al top, lavorano attraverso degli specifici modelli di seduta per andare a colmare le lacune tecniche, tattiche e fisiche che squadra ma anche singolo dimostrano di avere. In sostanza hanno numerose sedute base i modelli - che poi riadattano ed allineano in base alla situazione contingente.

28 Quali sono i punti di forza che caratterizzano il nuovo portale? In estrema sintesi, newsoccerdrills.com si distingue per: l aggiornamento costante, la qualità delle proposte didattiche, la strumentazione messa a disposizione per filtrare gli esercizi e creare poi la seduta. Un altro plus riguarda i video. Rispetto ad altri siti che millantano e pubblicizzano esercizi tratti dalle sedute di allenamento dei top-club europei. dimenticandosi però di documentare il tutto noi quando pubblichiamo tali proposte le avvaloriamo con il video. Infine, uno degli aspetti a mio avviso più importanti riguarda la possibilità, per ogni allenatore, di poter caricare, gestire e linkare i propri esercizi anche quelli che trova su facebook o youtube - all interno delle proprie cartelle personali e potervi accedere in qualsiasi istante. Non c è il rischio che l allenatore si appiattisca trovando tutto pronto? No, questo è un falso problema. Io e te possiamo proporre la stessa esercitazione ma è la capacità di adeguare gli spazi, di aggiustare il tiro con una variante, di correggere i giocatori durante la seduta e fare la differenza. Per fare un grande piatto la ricetta è importante ma sono il cuoco e gli ingredienti ad essere determinanti Quali gli sviluppi futuri del portale? E oltre un anno e mezzo che una parte delle risorse aziendali sono state destinate allo sviluppo ed al perfezionamento di questa nuova piattaforma ed adesso cominciamo ad intravedere qualcosa di concreto ed utile. Rispetto alla versione iniziale, on line dal Maggio di quest anno abbiamo già approntato importanti implementazioni ad un servizio già di per se interessante ed altre sono in fase di elaborazione.

29 Tra le novità di quest ultimo periodo il fatto di poter ricercare gli esercizi anche per numero di giocatori a disposizione. Questo aspetto è molto utile in particolare a chi lavora con i dilettanti e deve rivedere la seduta all ultimo istante in quanto un ragazzo è assente perché deve studiare o ha perso il bus. Grazie al fatto che, oltre al PC, il sito è facilmente raggiungibile con tablet, Ipad o smartphone trovare ad esempio un possesso palla od una partita a tema per 17 giocatori invece che 18 è una operazione immediata. A breve daremo invece modo al tecnico di creare la seduta a partire dai modelli che si è creato ed implementeremo gli abbonamenti con un nuovo pacchetto. Newsoccerdrills.com oltre che in italiano è in lingua inglese, portoghese e spagnolo. Quali le prospettive relative al mercato estero? Fortunatamente il sito, proprio perchè disponibile in più lingue, è in grandissima espansione. Ci contattano utenti da ogni parte del mondo e stiamo definendo alcune partnership per la diffusione del sito in paesi potenzialmente interessanti. Saremo inoltre a Philadephia in Gennaio per presentare il portale alla convention della NSCCA, uno degli eventi più importanti a livello mondiale, con oltre allenatori provenienti da tutto il pianeta.

30 I PUNTI DI FORZA DEL NUOVO PORTALE: - Un vasto database di esercizi suddivisi per allenare le competenze individuali, la collaborazione tattica e l organizzazione di squadra, costantemente implementato con nuove proposte. - I video delle esercitazioni utilizzati da alcuni dei più prestigiosi allenatori al mondo. - La possibilità di creare e stampare la seduta di allenamento con pochi click, scegliendo tra le proposte on line o personalizzando la sessione con le proprie esercitazioni. - La possibilità di archiviare le sessioni di allenamento effettuate. - La possibilità di archiviare le proprie esercitazioni all interno di cartelle personalizzate. - La possibilità di ricercare le esercitazioni on line con specifici filtri relativi a: n di giocatori. Spazi disponibili. Età dei giocatori. Tipologia di lavoro. - La possibilità di selezionare le proposte on line per inserirle nella cartella preferiti. In aggiunta a tutto ciò su newsoccerdrills.com è possibile accedere a contributi speciali ed agli strumenti (aggiuntivi) del virtual coach. Gli abbonati ad allenatore.net potranno abbonarsi al nuovo portale al momento del rinnovo del servizio (79,00 per l accesso annuale ad entrambi i siti) o richiedendo l upgrade al costo di 39,00 (valevole per abbonamenti la cui scadenza è oltre i 6 mesi dalla data della richiesta). Per info e delucidazioni n

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