PROGETTO PER UN LABORATORIO SCACCHISTICO. GLI SCACCHI:UN GIOCO PER CRESCERE Relatore Nicola Falco Ÿ 2

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2 scacchi sono stati introdotti nel curriculum scolastico dell alunno per un numero di due ore settimanali obbligatorie. La riconosciuta valenza del gioco degli scacchi è testimoniata in particolar modo dall' istituzione presso l'università di Riga (Russia) di corsi psicoformativi per futuri formatori di maestri degli scacchi. Lo scopo dichiarato di questa attività che si intende promuovere sarà quello di valorizzare attraverso il "gioco" alcuni obiettivi prettamente socio-culturali. (rispetto del prossimo, delle norme, dei beni della collettività,ecc.) nonché potenziare i normali insegnamenti disciplinari. Il corso articolato in 30 ore, con due ore a cadenza settimanale con svolgimento in orario pomeridiano,(segue il calendario delle lezioni) e con materiale già in possesso della scuola o forniti dal sottoscritto come ad es. libri,riviste,problemi,ecc; potrà avere come fase conclusiva qualche partita dimostrativa fatta in piazza o altra sede ma soprattutto la partecipazione a tornei organizzati dalla F. S. I. (per inciso voglio ricordare che nel trascorso anno scolastico gli allievi della Ciccone sono risultati primi a livello regionale ed hanno ben figurato ai campionati studenteschi tenuti a Jesolo ). Lo spirito del corso resta comunque quello di aprire una finestra sul mondo degli scacchi ai neofit, sperando che si appassionino, mentre per i più bravi che si inoltrano nel labirinto del gioco, dar loro il classico filo d Arianna che li guiderà nei dedali del gioco. ª Presentazione del progetto Perché proporre il gioco degli scacchi ad alunni della fascia dell'obbligo? Quali mete? Quali obiettivi si intende raggiungere con questa disciplina? Il gioco per sua natura favorisce e sviluppa le seguenti potenzialità dell'allievo: 1. capacità di attenzione e concentrazione 2. organizzare il proprio lavoro 3. crescita della capacità di previsione e di memorizzazione 4. sviluppo della logica astratta 5. crescita delle capacità decisionali

3 ª Finalità Il progetto ha come scopo di utilizzare gli scacchi come strategia didattica attraverso i quali è possibile potenziare i normali insegnamenti curriculari. Sviluppo capacità intellettive: a) Immaginazione b) Fantasia c) Creatività d) Astrazione e) Metodo di studio f) Attenzione g) Concentrazione h) Memorizzazione, ecc. Obiettivi sociali a) Accettazione del vivere sociale attraverso le regole del gioco b) Rispetto per il prossimo e delle idee degli altri, confronto leale ed oggettivo con le opinioni altrui c)acquisizione del rispetto dei beni collettivi ª Metodo Utilizzo delle tecniche del disegno geometrico per la progettazione delle figure e della scacchiera. Utilizzo delle conoscenze geometriche applicate al gioco. Costruzione del quadrato e del triangolo; applicazioni di concetti geometrici legati al gioco come colonna, traversa diagonale, triangolazione, orientamento, ecc. Introduzione delle regole del gioco con lezioni frontali, eserciziari ed impegni operativi. E' compito dell'insegnante introdurre un sano fattore agonistico nel gruppo che si verrà a formare, di per sè naturale nei giochi degli adolescenti che non va represso ma guidato su corretti binari del rispetto reciproco.

4 Dopo questa fase, è cura dell insegnante promuovere con dovuta cautela incontri singoli o a squadre che possano favorire la socializzazione e l'armonia del gruppo. ª Interdisciplinarità Il gioco di per sè invita alla calma ed alla riflessione ed esercita la pazienza ed a saper dominare i propri impulsi emotivi, a far calcoli ben mirati e tutto questo va associato ad una corretta visione dei ruoli che il gioco stesso impone. (Le regole del gioco non richiedono un arbitrato stretto il che favorisce un elevato autocontrollo) Visto in proiezione tutte queste qualità si prestano agevolmente come supporto ad discipline curriculari. In particolare ne trarranno largo giovamento le discipline logiche-matematiche, il campo artistico-espressivo, la stessa area tecnica, l orientamento storico - geografico, nonché agganci con la lingua straniera:inglese(per inciso va ricordato che programmi computerizzati per gli scacchi sono in prevalenze in inglese), ecc. ª Programma di massima delle lezioni da tenere 1) Tecniche elementari per costruire il quadrato ( scacchiera). Divisione del quadrato in reticoli quadrettati ( caselle ). Rappresentazione di rettangoli verticali (Colonne) e rettangoli orizzontali( Traverse). 2) Scacchi tra storia e leggenda,alcuni aneddoti tratti da letture antologiche. 3) La valenza dei pezzi nel gioco; le regole che governano il RE e la REGINA. Esercizi applicativi 4) Le regole che governano la TORRE e l ALFIERE. Esercizi applicativi 5) Le regole che governano il CAVALLO ed il PEDONE

5 6) Completamento delle regole e visione dell insieme Dei movimenti dei singoli pezzi. 7) La finalità del gioco LO SCACCO MATTO Esercizi Applicativi con crescente difficoltà di analisi. 8) Trascrizione algebrica del gioco ed esame di una elementare partita. 9) Concetto del tempo nel gioco (introduzione dell orologio a doppio quadrante) 10) Come ci si comporta durante una partita a scacchi Sia da osservatori che da protagonisti; elementari regole di comportamento sociale tratte dal libro di Beniamino Franklin. 11) Elementari tecniche di scacco matto con l ausilio dei pezzi pesanti(la regina,la torre, le due torri. Esercizi con gradi di difficoltà crescenti ed autocorrettivi 12) Elementari tecniche di scacco matto con l ausilio dei pezzi leggeri (i due alfieri; cavallo più alfiere). Esercizi con gradi di difficoltà crescenti ed autocorrettivi. 13) L aggressività del pedone nell avanzare: l azione attiva o passiva del re. Questionario di verifica. 14) Approfondimento di qualche sistema di apertura antico e moderno. Esercizi Applicativi con crescente difficoltà di analisi. 15)Elementi comparativi degli scacchi con la vita sociale; individuazione dei propri ruoli attraverso il gioco. Relazione conclusiva del lavoro appreso. Saviano. Con osservanza prof. Falco Nicola

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