PIANO PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE RESIDENZA UNIVERSITARIA E MENSA CALAMANDREI FIRENZE
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- Cornelia Ricci
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1 Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario della Toscana PIANO PER LA GESTIONE DELLE EMERGENZE RESIDENZA UNIVERSITARIA E MENSA CALAMANDREI 1
2 STRUTTURA RESIDENZA UNIVERSITARIA CALAMANDREI VIALE MORGAGNI, 51 TEL SEDE DESCRIZIONE Il complesso residenziale Calamandrei si trova nella zona del Polo Biomedico e Tecnologico dell'università di Firenze, in viale Morgagni n 51. La struttura, inaugurata nel 1974, e recentemente oggetto di interventi di ristrutturazione, è costituita da quattro torri con camere singole e doppie per un totale di 434 posti letto, dotate di impianto di climatizzazione, 7 camere doppie con bagno ad uso foresteria, da 44 miniappartamenti, ex ATER, con giardinetto a fronte, per un totale di 70 posti letto. La struttura è dotata di servizio lavanderia, servizio caffetteria presso il Coffee.too, sale studio per un totale di 170 posti, sala cinema per un totale di 99 posti, ufficio tessere mensa, e Sportello Unico, ampio spazio verde e parcheggio. La Mensa Universitaria ospita 450 posti a sedere. La struttura presenta nove piani fuori terra, un piano seminterrato ed un piano interrato. I piani dal secondo al nono si sviluppano su quattro torri, denominate Torre A, Torre B, Torre C e Torre D. La struttura è costituita da: - un piano interrato dove si trovano locali tecnici, magazzini per deposito di materiale vario (sedie, materassi, tavoli, etc); magazzini per deposito di derrate alimentari; celle frigorifere per gli alimenti surgelati. A tale piano si arriva tramite due scale interne di collegamento fra la mensa al piano seminterrato e gli spogliatoi degli addetti. Un montacarichi di servizio collega direttamente i magazzini del piano interrato con la cucina presente al piano seminterrato. L'accesso dei fornitori ai magazzini avviene da una rampa carrabile esterna con cancello ad apertura manuale. - un piano seminterrato dove si trovano : la mensa, le cucine, la lavanderia, ed i servizi igienici. - il piano terra è costituito dalla hall d'ingresso, dalla portineria, dagli uffici residenze e polifunzionali, dal Bar-One, dalla pizzeria, da spazi ad uso comune, da due sale studio, dai servizi igienici per portatori di handicap e dalla sala cinema. - il piano primo è costituito da camere utilizzate esclusivamente come foresteria; da un'aula studio riservata agli studenti delle Belle Arti. - i piani successivi (dal II all'ix), delle quattro torri (Torre A, torre B, Torre C e Torre D) sono adibiti a camere per gli studenti, bagni in comune ed un'aula studio per ogni piano. L accesso ai piani di ogni singola torre avviene tramite le scale A, B, C, D. 2
3 L accesso alla mensa da parte degli studenti avviene direttamente dal resede esterno; l accesso alla cucina degli "addetti mensa" avviene tramite una scala interna di collegamento fra gli spogliatoi ed il piano seminterrato. IMPIANTI PRESENTI L edificio è dotato di: CABINE DI TRASFORMAZIONE DA M/T A B/T IMPIANTI ELETTRICI GENERALI IMPIANTI DI TERRA IMPIANTI DI PROTEZIONE SCARICHE ATMOSFERICHE IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE DI EMERGENZA IMPIANTI E FOSSE BIOLOGICHE E POZZETTI ACQUE CHIARE/SAPONOSE E METEORICHE IMPIANTI DI SOLLEVAMENTO ACQUE BIANCHE E ACQUE NERE IMPIANTI IDRAULICI E IDRICO SANITARI IMPIANTO DI ADDUZIONE E DISTRIBUZIONE ACQUA POTABILE IMPIANTI DI TRATTAMENTO E ADDOLCITURA ACQUA POTABILE IMPIANTI DI ADDUZIONE GAS CAPPE DI ASPIRAZIONE IMPIANTI ANTINCENDIO (IDRANTI E NASPI, GRUPPI DI SPINTA, COMPARTIMENTAZIONI E PORTE TAGLIAFUOCO, IMPIANTI DI RILEVAZIONE FUMI E CENTRALINE) ESTINTORI A POLVERE E CO2 IMPIANTI ANTINTRUSIONE IMPIANTI TVCC IMPIANTI DI AUTOMAZION: CANCELLI E BARRE AUTOMATICHE PORTE INGRESSO AUTOMATICHE GRUPPI DI CONTINUITA E SOCCORRITORI - UPS ASCENSORI E MONTACARICHI SERVOSCALA E PIATTAFORME CLIMATIZZAZIONE AMBIENTALE E GESTIONE DEL CALORE CALDAIA CON POTENZA FOCOLARE INFERIORE A 35 Kw GENERATORI PER LA PRODUZIONE DI VAPORE USO CUCINE IMPIANTI DI TELEGESTIONE E REGOLAZIONE L edificio è servito da una centrale termica con potenza focolare superiore a 35 Kw. RISCHIO INCENDIO: RISCHIO MEDIO VALUTAZIONE RISCHIO INCENDIO Il livello globale di rischio collegato alla struttura viene rappresentato con un modello matematico 3
4 nel quale gli effetti del rischio stesso dipendono dai seguenti fattori: R (rischio)= P (Probabilità) * D (Danno) In particolare per la valutazione della PROBABILITA si prendono come riferimento i seguenti livelli: LIVELLO CARATTERISTICHE 1 Il rischio rilevato può verificarsi solo con eventi particolari o concomitanza di eventi poco probabili indipendenti. Non sono noti episodi già verificatisi. 2 Il rischio rilevato può verificarsi con media probabilità e per cause solo in parte prevedibili. Sono noti solo rarissimi episodi verificatisi. 3 Il rischio rilevato può verificarsi con considerabile probabilità e per cause note ma non contenibili. E noto qualche episodio in cui al rischio ha fatto seguito il danno. Per la valutazione del DANNO si prendono come riferimento i seguenti livelli: LIVELLO CARATTERISTICHE 1 Scarsa possibilità di sviluppo di principi di incendio e limitata propagazione dello stesso. Bassa presenza di sostanze infiammabili/combustibili. 2 Presenza di condizioni che possono favorire lo sviluppo di incendio e limitata propagazione dello stesso. Presenza media di sostanze infiammabili/combustibili. 3 Condizione in cui sussistono notevoli probabilità di sviluppo di incendio con forte propagazione dello stesso. Presenza elevata di sostanze infiammabili/combustibili. La valutazione del livello di rischio di incendio collegato ai singoli edifici, in relazione all attività svolta e al numero e alla tipologia di Personale e Utenza presente, viene effettuata facendo riferimento alla seguente Griglia di Valutazione: PROBABILITA DANNO 4
5 RISCHIO BASSO RISCHIO MEDIO RISCHIO ELEVATO STIMA RISCHIO INCENDIO ALL INTERNO DELLA RESIDENZA E MENSA UNIVERSITARIA CALAMANDREI : RISCHIO MEDIO PROBABILITA : LIVELLO 2 Il rischio rilevato può verificarsi con media probabilità e per cause solo in parte prevedibili. Non sono noti episodi già verificatisi. DANNO: LIVELLO 2 Presenza di condizioni che possono favorire lo sviluppo di incendio e limitata propagazione dello stesso. Presenza media di sostanze infiammabili/combustibili. Materiali combustibili e/o infiammabili La presenza di materiali combustibili è riconducibile a: materiali di arredo dei locali; ridotto quantitativo di materiale cartaceo negli uffici amministrativi; materiali vari (archivio cartaceo, materiale di arredo, biancheria) nei magazzini al piano seminterrato; materiali di studio detenuti dagli studenti; materiali in uso all interno della stanza destinata agli studenti dell Accademia delle Belle Arti di Firenze: la stanza è stata oggetto di una recente riorganizzazione degli spazi allo scopo di limitare la presenza di materiali infiammabili non correttamente gestiti. Sorgenti di innesco Le sorgenti d innesco presenti all interno della Residenza sono riconducibili alla presenza di apparecchiature elettriche che possono non essere utilizzate in maniera 5
6 corretta: ferri da stiro, apparecchiature elettriche per la cottura dei cibi, televisori ed utilizzatori elettrici portatili nelle stanze degli studenti. Allo scopo di richiamare gli studenti ai comportamenti corretti da adottare, vengono distribuite apposite informative e organizzati incontri con i responsabili della sicurezza dell Azienda DSU Toscana. All interno dei locali vige il divieto di fumo. All interno delle camere è applicato il divieto di utilizzo di stufe o fornelli elettrici. Affollamento All interno dell edificio sono presenti circa 50 Dipendenti dell Azienda DSU Toscana a seconda dell orario e del giorno lavorativo. Ad essi si aggiunge il Personale delle Ditte Appaltatrici. La Residenza Universitaria ospita 434 studenti e sono presenti sale studio per circa 170 posti. Durante l orario di apertura diurno della Mensa Universitaria (posti a sedere 450) il numero delle persone presenti nella struttura può aumentare di circa il 150%. Durante l orario di apertura serale l aumento stimato è del 50%. All interno della struttura è presente una Sala Cinema la cui capienza è limitata al di sotto dei 99 posti. E probabile la presenza di persone disabili. VALUTAZIONE DEL RISCHIO: RISCHIO MEDIO 6
7 COMPOSIZIONE SQUADRA EMERGENZA TURNO DIURNO: N 11 componenti suddivisi fra i vari Servizi che operano all interno della struttura 1 ADDETTO ALLA GESTIONE Verifica la presenza di persone disabili e DELL EMERGENZA incarica un membro della squadra o altro personale di gestire l evacuazione delle (PERSONALE MENSA) persone disabili Verifica che tutti i Dipendenti abbiano abbandonato la cucina presenza dei Lavoratori e degli Utenti presso i punti di raccolta 1 ADDETTO AL CENTRALINO DI EMERGENZA Verifica il Centralino di Emergenza e emana l ordine di evacuazione (PORTIERE) Effettua la chiamata dei Vigili del Fuoco e dell eventuale Soccorso Sanitario Verifica, attraverso il software delle presenze all interno della Residenza, la presenza di persone disabili e incarica un membro della squadra o altro personale di gestire l evacuazione delle persone disabili 1 ADDETTO AL PRESIDIO MANUTENTIVO (PERSONALE MENSA) Gestisce, se possibile, l interruzione delle utenze Allerta il Global Service 2 ADDETTI AL PRESIDIO DEGLI UFFICI AMMINISTRATIVI (1 DIPENDENTE SERVIZIO RISTORAZIONE + 1 DIPENDENTE SERVIZIO RESIDENZE) 5 ADDETTI SQUADRA EMERGENZA (PERSONALE RISTORAZIONE) Presidia le uscite di emergenza Verifica la presenza di persone disabili all interno degli Uffici e ne gestisce l evacuazione eventualmente individuando persone di supporto Verifica che il Personale e gli Utenti presenti all interno degli Uffici procedano all evacuazione Presidia le uscite di emergenza Controlla evacuazione delle sale e della cucina e delle aree ai piani seminterrati (bagni, spogliatoi, lavanderia) presenza dei Lavoratori e degli Utenti presso i 7
8 punti di raccolta 1 ADDETTO SQUADRA EMERGENZA (PORTIERE) Controlla evacuazione delle sale studio e della sala cinema presenza dei Lavoratori e degli Utenti presso i punti di raccolta. TURNO SERALE: N 6 componenti Servizio Ristorazione + Portieri 1 ADDETTO ALLA GESTIONE DELL EMERGENZA (PERSONALE MENSA) 1 ADDETTO AL CENTRALINO DI EMERGENZA (PORTIERE) 1 ADDETTO AL PRESIDIO MANUTENTIVO (PERSONALE MENSA) Verifica la presenza di persone disabili e incarica un membro della squadra o altro personale di gestire l evacuazione delle persone disabili Verifica che tutti i Dipendenti abbiano abbandonato la cucina presenza dei Lavoratori e degli Utenti presso i punti di raccolta Verifica il Centralino di Emergenza e emana l ordine di evacuazione Effettua la chiamata dei Vigili del Fuoco e dell eventuale Soccorso Sanitario Verifica, attraverso il software delle presenze all interno della Residenza, la presenza di persone disabili e incarica un membro della squadra o altro personale di gestire l evacuazione delle persone disabili Gestisce, se possibile, l interruzione delle utenze Allerta il Global Service Presidia le uscite di emergenza 2 ADDETTI SQUADRA EMERGENZA (PERSONALE RISTORAZIONE) Controlla evacuazione delle sale e della cucina e delle aree ai piani seminterrati (bagni, spogliatoi, lavanderia) presenza dei Lavoratori e degli Utenti presso i punti di raccolta 1 ADDETTO SQUADRA EMERGENZA Controlla evacuazione delle sale studio e della 8
9 (PORTIERE) sala cinema Avvia, se appositamente istruito, la procedura prevista per riportare gli ascensori al piano presenza dei Lavoratori e degli Utenti presso i punti di raccolta TURNO NOTTURNO: N 1 componente: Portiere 1 ADDETTO AL CENTRALINO DI EMERGENZA (PORTIERE) Verifica il Centralino di Emergenza e emana l ordine di evacuazione Effettua la chiamata dei Vigili del Fuoco e dell eventuale Soccorso Sanitario Verifica, attraverso il software delle presenze all interno della Residenza, la presenza di persone disabili e incarica un membro della squadra o altro personale di gestire l evacuazione delle persone disabili Gestisce, se possibile, l interruzione delle utenze Allerta il Global Service Avvia, se appositamente istruito, la procedura prevista per riportare gli ascensori al piano presenza degli Utenti presso i punti di raccolta I Dipendenti che compongono la Squadra Emergenza e i relativi ruoli devono essere individuati al momento della predisposizione dei turni di lavoro, fra i Dipendenti che hanno ricevuto la formazione specifica per il Rischio Incendio. I Dipendenti che compongono la Squadra Emergenza devono verificare il rispetto delle prescrizioni relative all affollamento massimo della Sala Cinema, che non può superare i 99 posti e nell ambito delle verifiche periodiche degli approntamenti della sicurezza, vigilare affinché non si creino accumuli di materiale combustibile che possa impattare sul carico di incendio della struttura. PROCEDURA DI EMERGENZA 9
10 PROCEDURA DI EVACUAZIONE L Addetto alla Gestione delle Emergenze deve: - dare indicazioni sulle vie di uscita agli utenti ed alle altre persone eventualmente presenti; - verificare, qualora le condizioni lo consentano, che tutti abbiano abbandonato la struttura; - verificare che nessuno sia rimasto bloccato all interno degli ascensori; - recarsi al punto di raccolta e verificare la presenza degli utenti e dei lavoratori in modo da escludere la possibilità che qualcuno sia rimasto intrappolato. PROCEDURA EVACUAZIONE PERSONE DISABILI Eventuali disabili (persone che utilizzano sedie a rotelle e che hanno mobilità ridotta, persone con udito o visibilità menomata, ecc.), presenti a diverso titolo all interno dell edificio devono essere singolarmente seguiti e aiutati nell evacuazione da almeno una persona individuata fra i presenti al momento dall Addetto alla Gestione dell Emergenza. In ogni caso l evacuazione non avrà inizio prima che non si sia accertato che eventuali disabili presenti siano assistiti. Le persone che assistono il disabile hanno l obbligo di seguirlo e di non abbandonarlo mai fino al raggiungimento di un luogo sicuro. Nel caso di edifici su più piani, la persona disabile dovrà essere accompagnata in prossimità di 10
11 un uscita di Emergenza e segnalata ai Vigili del Fuoco. INTERVENTI ESTERNI PREVISTI GLOBAL SERVICE: Il Capitolato Speciale relativo alla Gara per l Appalto della manutenzione ordinaria e programmata degli immobili dell Azienda DSU Toscana prevede che nel caso in cui si verifichino situazioni di emergenza, definite come Situazioni che possono metter a rischio l incolumità delle persone e/o possono determinare interruzione delle normali attività, la Ditta appaltatrice è tenuta ad effettuare il sopralluogo per eventuale messa in sicurezza entro 1 ora dalla chiamata e i lavori di ripristino delle condizioni di sicurezza dovranno iniziare entro 1 ora dal sopralluogo. Vigilanza esterna: E previsto un servizio di vigilanza esterna che prevede 2 passaggi diurni con visita esterna e 4 passaggi notturni con visita esterna. NUMERI UTILI Vigili del Fuoco 115 Soccorso Sanitario 118 Carabinieri 112 Polizia di Stato 113 GLOBAL SERVICE Dirigente Servizio Ristorazione: Enrico Carpitelli Dirigente Servizio Residenze: Magda Beltrami Coordinatore Servizio Ristorazione Pisa: Luigi Vella, Mafalda Viviano Coordinatore Servizio Residenze Firenze: Giuseppe Cioffi PUNTO DI RACCOLTA Cortile esterno alla struttura CPI Richiesta deroga pratica n /6425 in itinere DATA REV. 00 ALLEGATO 1 ALLEGATO 2 ALLEGATO 3 ALLEGATO 4 PROCEDURA DI CHIAMATA DEI VIGILI DEL FUOCO PROCEDURA DI CHIAMATA DEL PRONTO SOCCORSO COMPORTAMENTI SICURI COMPORTAMENTI IN CASO DI INCENDIO 11
12 ALLEGATO 5 ALLEGATO 6 COMPORTAMENTI IN CASO DI ALLAGAMENTO COMPORTAMENTI IN CASO DI TERREMOTO 12
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