PROGETTO EDUCATIVO ORATORIO SAN VIGILIO - SPIAZZO - ANNO PASTORALE
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- Antonella Romagnoli
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1 PROGETTO EDUCATIVO ORATORIO SAN VIGILIO - SPIAZZO - ANNO PASTORALE Chi vuole fare sul serio qualcosa, trova una strada; gli altri, una scusa. (Proverbio Africano) Come un uomo saggio che trae dal suo tesoro cose antiche e cose nuove.
2 P a g. 2 L Oratorio situato a Spiazzo in via San Vigilio,5 appartiene alla parrocchia di San Vigilio, che lo gestisce secondo le finalità e lo stile di vita che sono propri di una comunità cristiana. Esso è il luogo nel quale la comunità parrocchiale s incontra per dialogare, riflettere, pregare e vivere i suoi momenti ricreativi in un clima di famiglia. L Oratorio è aperto non solo ai parrocchiani di Spiazzo, ma anche a quelli di altre parrocchie. L Oratorio si caratterizza per la sua proposta educativa ispirata a valori cristiani. Tale proposta si pone come obiettivo l integrazione tra fede e vita e si esprime nell attenzione alle esigenze della persona e alla promozione di tutto l uomo nelle sue dimensioni fisiche e spirituali. CASA CHE ACCOGLIE LUOGO CHE EDUCA ORATORIO COMUNITÀ CHE EVANGELIZZA CASA CHE ACCOGLIE: l oratorio si qualifica come luogo aggregante e punto di riferimento all interno della comunità, come luogo aperto e accogliente, da rispettare nei suoi spazi e nelle sue strutture. LUOGO CHE EDUCA: all interno dell oratorio i ragazzi vengono educati a fare scelte positive di vita, a costruire corretti rapporti interpersonali di rispetto e accettazione verso tutti. Imparano ad accettare sé stessi come soggetti responsabili della propria crescita umana e cristiana. L oratorio, nell attualità della sua proposta, deve essere orientato a far scoprire il senso della vita, a far gustare la gioia di vivere nel nome della gratuità e della condivisione. creazione di spazi aperti all ascolto e al confronto; momenti di gioco e di festa; laboratori espressivi; attività creative e manuali; gite e/o uscite.
3 P a g. 3 COMUNITÀ CHE EVANGELIZZA: all oratorio i ragazzi possono sperimentare e vivere la validità del messaggio cristiano e possono fare concrete esperienze di fede. Catechesi; GREST; Attività educative annuali; Celebrazioni; Momenti di spiritualità. L oratorio mette a disposizione locali, competenze, animatori, che aiutano a esprimersi e trasformare tutto in attività educativa. L oratorio attua il proprio progetto educativo, attraverso le persone che vi si impegnano, in un luogo strutturato appositamente, in virtù di un mandato che ha ricevuto dalla comunità cristiana, la quale resta il soggetto educante responsabile. La comunità cristiana sa che l attività educativa destinata ai bambini e/o ai ragazzi comporta investimenti strutturali, gestionali e formativi. Essi sono necessari per far si che i giovani giungano ad una maturazione valoriale e di fede. (dalle direttive degli oratori lombardi 2002) DA DOVE PARTIRE? Individuare alcune persone (genitori, giovani ) (come?) disponibili a: crescere insieme come gruppo; individuare priorità e bisogni; programmare attività coerenti con il progetto educativo globale che le precisa e le propone; realizzare itinerari educativi, verificandone l attuazione complessiva.
4 P a g. 4 I SOGGETTI: La Comunità Educativa dell'oratorio è l'insieme di tutti coloro che si impegnano, a diversi livelli e con compiti diversi, a realizzare il Progetto Educativo dell'oratorio. Ogni collaboratore vive la sua presenza in Oratorio con atteggiamento di servizio e di disponibilità; in quanto condivide magari a livelli e con sfumature diverse, lo stesso ideale di servizio educativo, cerca e promuove l'unità e l'armonia tra tutti coloro che si dedicano all'animazione e alla gestione dell'oratorio. 1.- LA PARROCCHIA a - L'Oratorio è parte integrante della Parrocchia e di essa costituisce un'espressione fondamentale. b - La partecipazione alla vita dell'oratorio è il modo fondamentale con cui ragazzi, adolescenti e giovani sono inseriti nella Parrocchia: essi, in quanto vivono nell'oratorio e partecipano alle sue attività, sono parte di essa. c - Vista la sua funzione di "vivaio" della Parrocchia, l'oratorio deve essere oggetto di particolare cura, investimento a tutti i livelli ed attenzione da parte di essa. d - La presenza del sacerdote, degli adulti e degli animatori dell'oratorio nel Consiglio Pastorale Parrocchiale, garantisce il collegamento tra quest'ultimo e l'oratorio stesso. e - Il Consiglio Pastorale Parrocchiale fornisce eventuali indicazioni o proposte ai responsabili dell'oratorio; cura che l'azione educativa dell'oratorio si inserisca nella più vasta azione pastorale della Parrocchia IL PARROCO Il Parroco è il punto di riferimento principale dell'oratorio. Nell'adempimento delle sue responsabilità, si avvale della collaborazione del Consiglio Direttivo dell Associazione, al quale spetta il compito di agire concordando con lui scelte e iniziative, sulle quali lo tiene costantemente informato.
5 P a g ANIMATORI a - Si ritengono animatori: i coordinatori di servizi e programmi, i responsabili delle varie attività culturali, ricreative, ecc. che hanno compiuto il diciottesimo anno d età; sono, invece, definiti aiuto animatori coloro che non hanno ancora compiuto il diciottesimo anno d età. b - Essi svolgono il loro servizio in stretta collaborazione con il direttore dell'oratorio, con il quale concordano iniziative, discutono di eventuali problemi e intrattengono un rapporto personale di fiducia e di stima. c - Nessun animatore compie la sua opera senza collegarsi a quella della Comunità Educativa di cui è parte. Oltre al parroco, suo punto di riferimento è il Consiglio dell'oratorio. d - Caratteristiche dell'animatore di Oratorio: L animatore d oratorio è un credente che, da un percorso di fede significativo, matura la scelta del servizio educativo nei confronti delle giovani generazioni, in comunione corresponsabile con tutta la comunità cristiana. Per questo, la persona cui la comunità chiede tale servizio dovrebbe: Vivere un costante impegno per la propria formazione umana e cristiana; Condividere le scelte pastorali della chiesa particolare alla quale appartiene; Avere alcuni requisiti in relazione al servizio educativo quali l esperienza oratoriale e buone capacità relazionali; Avere una vocazione all annuncio; Avere attitudine alla leadership. Da questo identikit, è possibile delineare un piano di formazione che ha come scopo di potenziare la qualità educativa dell ambiente, la professionalità degli educatori, l appartenenza ecclesiale dell ambiente e delle persone che in esso vivono, crescono e lavorano. Ci sono tre aree formative su cui agisce l animatore d oratorio, la più importante delle quali è l area dell interazione con la realtà sociale e il territorio (v. agenzie formative e di socializzazione). L animatore d oratorio deve abilitarsi ad analizzare in chiave educativa la realtà territoriale, le sue domande, le sue proposte. In breve un animatore è animatore sempre.
6 P a g. 6 e - Formazione È favorita la partecipazione ai corsi animatori annuali organizzati dal NOI Trento e dalla Pastorale Giovanile di Trento. È consigliata la partecipazione a più incontri durante l anno anche a livello zonale. COLLABORAZIONE CON AGENZIE EDUCATIVE FAMIGLIA a. L'Oratorio si apre alla famiglia, ne integra l'opera educativa e la stimola; la sostiene nel difficile compito di educare alla fede i figli. b. Da parte sua la famiglia deve assecondare e favorire l'azione educativa dell'oratorio, caldeggiando la partecipazione dei figli alle attività che esso propone, prima fra tutte la catechesi. Impegno particolare dei genitori è anche quello di partecipare alle iniziative nelle quali sono invitati a coinvolgersi. TERRITORIO a. La persona vive in un Territorio, al quale l'oratorio si apre per creare, nel limite del possibile, occasioni di collaborazione educativa. L'Oratorio presta tale collaborazione senza rinunciare alla propria specifica finalità e metodologia. b. È compito dell'oratorio formare i ragazzi e i giovani affinché si sentano partecipi dei problemi che interessano la gente nel Territorio, come la casa, la cultura, la sanità, le strutture a servizio dei bisognosi (casa di riposo, ecc.). In questo ambito, realtà a cui l'oratorio deve sensibilizzare o preparare sono: l'impegno sociale, il servizio alla comunità civile mediante l'assunzione di responsabilità amministrative, il volontariato, l'obiezione di coscienza, ecc..
7 P a g. 7 CALENDARIO delle ATTIVITÀ PROPOSTE Dall 8 al 24 DICEMBRE: mercatini di Natale sul sagrato della Chiesa con vendita di articoli natalizi realizzati dai ragazzi; 12 DICEMBRE: arriva Santa Lucia in piazza; 24 DICEMBRE: arriva Babbo Natale e mercatino di Natale; 02 MARZO: Festa di Carnevale presso l'oratorio; FINE APRILE o MAGGIO: Gita di primavera (Leolandia - Capriate S. G. BG); 2 SETT A LUGLIO: Grest 2014; LUGLIO - AGOSTO: AGOSTO - SETTEMBRE: Gioca con NOI attività di animazione estiva; Campeggio. Spiazzo, 15 gennaio 2014 IL PRESIDENTE DELL ASS. ORATORIO SAN VIGILIO Francesca Collini
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