Programma amministrativo della lista. IL PAESE CHE VOGLIAMO Insieme si può
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- Arrigo Stefani
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1 Programma amministrativo della lista IL PAESE CHE VOGLIAMO Insieme si può La Lista è nata su iniziativa del Partito Democratico e di persone dell area di centro sinistra che, condividendo le finalità qui sotto indicate, si presentano ai cittadini per chiedere il coraggio e la possibilità di cambiare il modo di intendere la politica, lo sviluppo del paese, la trasparenza nell agire. Insieme possiamo rappresentare un cambiamento positivo per il nostro Comune. FINALITA Fare politica per essere al servizio dei cittadini, per rispondere alle esigenze del presente e per progettare il futuro dei nostri paesi, rispettando la dignità e i diritti di ciascuno, attraverso legalità, trasparenza, equità. Essere capaci di leggere la complessità ed i cambiamenti dei nostri paesi e di ricercare risposte nuove ai problemi nuovi che stanno emergendo nel settore sociale, educativo, ambientale, economico. Essere capaci di fare squadra con gli altri enti locali, con le istituzioni, con le realtà associative locali, perché solo uniti si possono ottenere dei miglioramenti Partecipazione corresponsabile alla gestione del bene comune. Promuovere un amministrazione che coinvolga in modo attivo e consapevole i cittadini, al fine di giungere a scelte responsabili verso se stessi e anche verso le generazioni future. Discutere sui problemi da affrontare nel nostro Comune: fare proposte per trovare soluzioni condivise ci rende tutti co-responsabili e ci porta ad assumere degli impegni concreti, compatibili con i nostri ruoli. L Amministrazione non è la controparte dei cittadini, ma il soggetto che è in grado di governare il cambiamento garantendo a tutti le stesse opportunità ed il rispetto di diritti e doveri. Promozione di uno sviluppo attento alle persone e all ambiente. L ambiente non può più essere vissuto come un bene a cui attingere per soddisfare i propri bisogni senza limiti, ma sempre più come un bene da rispettare, da utilizzare con parsimonia per vivere meglio tutti. Favorire la consapevolezza che lo sviluppo non si ottiene solo aumentando i consumi e creando sempre nuovi bisogni da soddisfare per incentivare la crescita economica; sviluppo è anche crescita equilibrata nel rispetto delle risorse (ambiente, paesaggio, beni naturali, energie, ). Un paese non è l elenco anagrafico dei cittadini, ma è una realtà costruita attorno alle relazioni, agli spazi di aggregazione, ai servizi che vanno potenziati e sostenuti in proporzione all incremento demografico. Modificare il proprio modo di pensare e interrogarsi su cosa significhi BENESSERE vuol dire iniziare un percorso verso il rispetto della vita, la solidarietà, la giustizia sociale: un progetto che non può essere solo la sommatoria di tante azioni. Finora il nostro sviluppo, soprattutto nel nord est, è stato fatto a scapito delle relazioni sociali, del tempo, dello spazio: recuperiamoli! Pagina 1 di 5
2 1. Partecipazione Corresponsabilità Bene comune.. sì, partecipo! LINEE OPERATIVE - Fornendo periodicamente informazioni, attraverso il sito internet, sulle problematiche presenti nei vari settori o sulle scelte che si stanno assumendo: comunicazioni chiare e tempestive. - Creando comitati di quartiere e gruppi tematici rappresentativi delle varie realtà e voci del Comune che si riuniscano periodicamente per approfondire temi specifici e per proporre soluzioni fattibili. - Sostenendo il Consiglio Comunale Ragazzi perché proponga microprogetti da realizzare insieme per migliorare la vivibilità degli spazi, i luoghi d incontro, i servizi per i più giovani (progettazione partecipata). - Collaborando con la Consulta Giovanile e le varie Associazioni per creare nel nostro Comune le condizioni affinché si possa vivere bene dal punto di vista sociale, culturale, ambientale, economico. - Proponendo Consigli Comunali aperti. - Favorendo incontri su temi specifici con le singole categorie. - Garantendo la disponibilità di Sindaco ed Assessori ad incontrare le persone. - Impegnandosi a riconoscere un identità non campanilistica ad ogni frazione. 2. Politiche sociali, giovanili, della famiglia Per far crescere un bambino ci vuole un intero villaggio - Creando reti solidali di buon vicinato per rafforzare i rapporti sociali e l attenzione alle persone sole o in difficoltà (ad es.: banca del tempo per eseguire una serie di piccoli lavori, collaborazioni domestiche, baby sitter d urgenza, mutuo aiuto, pulmino comunale per i trasporti di persone che non abbiano disponibilità di familiari, iniziative sociali e culturali di aggregazione e conoscenza tra cittadini, attività per gli anziani che favoriscano socializzazione e valorizzazione delle esperienze ). - Creando un clima di sicurezza sulle strade e in casa con la presenza coordinata delle Forze dell Ordine. - Promuovendo percorsi di informazione, a fini di prevenzione, contro frodi e truffe. - Mantenendo e migliorando i servizi sociali esistenti per rispondere tempestivamente alle necessità in modo da prevenire le emergenze. - Attuando un attento monitoraggio delle deleghe date all ULSS 15 per verificare l utilizzo dei fondi versati dai comuni, onde evitare una riduzione dei servizi in loco (ambulatori al Distretto, servizio di assistenza domiciliare, convenzione per le cure fisiatriche, potenziamento del servizio di neuropsichiatria infantile e servizi sociali per l infanzia,..) - Attivando azioni di prevenzione delle marginalità sociali in tutte le età, attraverso sinergie di più enti ed associazioni per creare azioni durevoli nel tempo, efficaci ed efficienti rispetto ai bisogni reali delle persone, in particolar modo nell area giovanile. - Garantendo aiuti economici a chi è in difficoltà non solo attraverso erogazione di contributi prettamente assistenziali, ma con piccoli stipendi concordati, erogati da apposite cooperative convenzionate come corrispettivo per servizi resi alla comunità (ad es: tinteggiatura, sfalcio giardini, piccole manutenzioni,...). Pagina 2 di 5
3 - Agendo da garanti ed informatori per lavoratori, famiglie, artigiani o piccole ditte in momentanea difficoltà economica per consentire loro, grazie ad un apposito fondo di garanzia, di accedere al microcredito etico-sociale. - Favorendo l integrazione delle nuove famiglie extracomunitarie, con percorsi di cittadinanza responsabile, che coinvolgano enti ed istituzioni locali (corsi di lingua italiana, conoscenza diritti e doveri.). - Promuovendo la creazione ed il funzionamento, anche attraverso un dialogo continuo con la Consulta Giovanile comunale, del Progetto Spazio Giovani, luogo di incontro e di riferimento per i giovani del Comune, in cui svolgere attività a carattere ricreativo e culturale, al fine di favorire l aggregazione e la promozione sociale, punto di partenza per nuove politiche volte al protagonismo e alla valorizzazione delle loro competenze. - Potenziando l utilizzo della Carta Giovani. - Sostenendo l attività delle famiglie, anche attraverso una Consulta, per elaborare un progetto di politica familiare, considerando la trasversalità della famiglia nella politica ed i principi della solidarietà e sussidiarietà; riconoscendo la soggettività sociale della famiglia non solo portatrice di bisogni e quindi destinataria di servizi, ma come soggetto di risorse per la crescita delle persone e della comunità locale. - Sostenendo le famiglie numerose in difficoltà economica, individuate sulla base dell ISEE, anche eventualmente contribuendo con risorse comunali al fondo nazionale e regionale per gli affitti. - Promuovendo interventi in favore delle persone disabili o con problemi psichiatrici, anche per aiutare le famiglie ad affrontare queste situazioni. - Valorizzando e difendendo il ruolo ed il lavoro della donna nella nostra comunità attraverso corsi di formazione e con l apertura di uno sportello per donne bisognose di assistenza psicologica e legale. 3. Cultura ed istruzione Nell istruzione un tesoro - Potenziando la Biblioteca comunale, anche con l ampliamento dell orario di apertura, come centro propulsore di iniziative culturali per tutte le età. - Valorizzando i gruppi culturali esistenti e creando iniziative a respiro pluriennale che permettano il radicarsi di buone abitudini di riflessione su grandi temi che ci aprano al mondo per realizzare uno degli obiettivi indicati dalla Strategia di Lisbona: l educazione permanente. - Promuovendo corsi su interessi e tematiche di attualità, in particolare sull uso di internet a tutte le età e la diffusione dei collegamenti ad internet su tutto il territorio comunale. - Intensificando l uso dell auditorium per rassegne, convegni, seminari. - Facendo conoscere e scoprire angoli e tesori del nostro territorio, perché si costruisca un senso di appartenenza e di rispetto del patrimonio locale. - Sostenendo il diritto allo studio con borse di studio, buoni mensa /trasporto, contributi a favore della scuola dell infanzia, prestiti d onore per lo studio universitario, attività d informazione per accedere a progetti e finanziamenti anche a livello europeo. - Prevedendo dei riconoscimenti ai giovani laureati anche incentivando la loro partecipazione a progetti in ambito comunale. - Condividendo la progettualità delle Scuole su obiettivi comuni, in particolare per quanto riguarda l attività di dopo scuola. - Fornendo un sostegno alla funzione genitoriale: stiamo vivendo un momento di emergenza educativa ; solo facendo rete tra tutte le agenzie educative (genitori, scuole, parrocchie, associazioni, comune, Ulss,...) si possono costruire nuove strade per intercettare le domande che ci rivolgono non solo i ragazzi, ma anche gli educatori (problemi del rispetto delle regole, della dipendenza dai media, dell uso e abuso di alcool e droga..). Pagina 3 di 5
4 4. Territorio-ambiente-viabilità Un piccolo gruppo di cittadini coscienti ed impegnati può cambiare il mondo, non ne dubitate. Nient altro, a dire il vero, ha mai potuto farlo. - Sostenendo ed attuando politiche di riduzione dei rifiuti e riciclaggio in collaborazione con l Ente preposto; favorendo campagne di informazione sull uso di prodotti meno inquinanti, con minor rifiuto; riciclando e riparando oggetti che si rompono (vanno pubblicizzati gli elenchi degli artigiani che riparano); sostenendo gruppi d acquisto e mercati a chilometri zero; diffondendo i principi del consumo critico.. - Incentivando la coltivazione delle aree agricole, la manutenzione di scoli e fossati, la biodiversità e l agricoltura biologica e favorendo l iniziativa degli orti in affitto. - Monitorando, attraverso gli enti preposti, che ditte e cittadini rispettino le norme per gli scarichi inquinanti, con la creazione, ad esempio, di un registro dei terreni per lo spargimento dei liquami. - Favorendo la scelta del risparmio energetico e delle fonti rinnovabili sia negli edifici pubblici che privati per un minor inquinamento, un minor spreco di risorse, una minore spesa nel futuro. - Collaborando ad iniziative promosse dai vari Enti (Provincia, Università,.) sul tema del risparmio delle risorse. - Incentivando l utilizzo delle piste ciclabili e dei percorsi pedonali sia per il tempo libero, sia per favorire l autonomia dei bambini in sicurezza (es. il piedibus). - Recuperando e valorizzando in attività del tempo libero e turistiche i percorsi campestri. - Attivando la gestione partecipata delle aree verdi, delle aiuole, di appositi piccoli appezzamenti adibiti ad orto o a serra. 5. Lavoro e attività produttive Dalle crisi sono sempre nate le nuove opportunità - Realizzando un Piano comunale commerciale di rivitalizzazione dei centri dei paesi, con iniziative concertate con i cittadini, i commercianti, le Associazioni di categoria (ad es., iniziative culturali aggregative, abbellimento delle zone centrali, iniziative di promozione con lotterie, buoni sconto con kit del neonato, family card.) - Promuovendo negozi e ditte locali, soprattutto attraverso iniziative nuove, facendo rete con altre realtà, istituzionali e private, a livello più ampio del comune. - Potenziando lo sportello unico per lo svolgimento delle pratiche inerenti l attivazione e l esercizio delle attività commerciali e produttive. - Supportando la creazione e diffusione di circuiti di agriturismo, turismo ecologico, nel rispetto e per la valorizzazione di aree di tutela paesaggistica e naturalistica (es. percorsi con assaggi di prodotti agricoli locali, museo diffuso, museo dell acqua, campi acquiferi di S.Ambrogio, case coloniche, ville, capitelli, ) - Favorendo l informazione sull autoimprenditorialità e l orientamento professionale. 6. Associazioni tempo libero Tutti per uno... uno per tutti - Consolidando la progettualità associativa in un clima di condivisione, con piani di lavoro annuali e pluriennali ed il coordinamento delle iniziative. - Costituendo un punto associativo per informazioni, comunicazioni, programmi, progetti inerenti la vita sociale di tutte le Associazioni del Comune. - Favorendo iniziative finalizzate alla salvaguardia della salute a tutte le età, attraverso l informazione e la promozione di sport ed attività motorie. Pagina 4 di 5
5 7. Edilizia ed urbanistica La soluzione per il Veneto non è fare i capannoni a 4 piani - Passando dal PAT (Piano di Assetto del Territorio) al PI (Piano degli Interventi), da approvarsi dal Consiglio Comunale dopo un attenta valutazione partecipata, in base a precisi criteri guida. - Prevedendo per i prossimi anni una crescita numerica del paese compatibile con la possibilità di garantire per tutti la qualità della vita (infrastrutture, servizi, spazi pubblici...) - Individuando aree PEEP ed ERP (Edilizia Residenziale Pubblica), per concretizzare il diritto alla casa, e favorendo le iniziative di autocostruzione della propria abitazione grazie all attivazione di opportune modalità di prestito bancario agevolato. - Incentivando la ristrutturazione e l ampliamento delle costruzioni esistenti nelle zone rurali. - Favorendo una modalità di costruzione ecocompatibile, a tutela del paesaggio e incentivando la costruzione di appartamenti e case a misura di famiglia. - Promuovendo la perequazione urbanistica per le zone edificabili. - Migliorando la manutenzione dell esistente (edifici, strade, marciapiede, arredi urbani... ) Lavori pubblici in cantiere - Circonvallazione della Baracca (piano triennale delle opere pubbliche) - Pista ciclabile di Via Bigolo (piano triennale delle opere pubbliche) - Allargamento di Via Fossati (piano triennale delle opere pubbliche) - Ampliamento della Scuola di S.Ambrogio e rivalutazione degli spazi esistenti nelle altre, in base alle nuove linee di azione del Ministero dell Istruzione (piano pluriennale delle opere pubbliche) - Viabilità di S. Ambrogio (rotatoria all incrocio con via Scandolara e via Levada) - Illuminazione piste ciclabili, con modalità di risparmio energetico - Riqualificazione del centro di Trebaseleghe: - Casa Pattaro: completarne l acquisto e in seguito valutarne l utilizzo e la ristrutturazione, tenuto conto del rapporto costi-benefici - Ex Scuole Locatelli.. - Verifica sul percorso per la realizzazione del Piano Particolareggiato di S.Ambrogio 8. Bilancio e finanze Il bilancio dovrà essere lo strumento fondamentale di confronto e verifica con i cittadini. Tutte le spese dovranno essere decise e affrontate con grande attenzione, nella consapevolezza che le risorse economiche comunali derivano, per la maggior parte, dai contributi dei cittadini. - Seguendo i principi del miglioramento continuo, ottimizzando l organizzazione degli uffici per garantire il miglior servizio possibile al cittadino e contenere i costi di gestione, agendo anche in collaborazione con l Unione dei Comuni e altri Enti, per realizzare economie di scala. - Partecipando a Progetti per l utilizzo di Fondi Strutturali europei. - Sostenendo la richiesta del Movimento dei Sindaci per un assegnazione più equa di risorse ai Comuni, a fronte di un aumento di competenze e oneri trasferiti agli enti locali. - Continuando una politica di verifica dei pagamenti dei tributi dovuti al Comune per prevenire l evasione fiscale. - Utilizzando le risorse disponibili in modo oculato, in base a priorità che tengano presenti le categorie più deboli, per tentare di non gravare sui cittadini sia con aumenti di tributi che, in modo indiretto, con l aumento dei costi dei servizi. - Valorizzando e salvaguardando il patrimonio comunale. Pagina 5 di 5
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