L Europa in linea Newsletter d informazione sui programmi di finanziamento europeo per il settore pubblico e no profit

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1 L Europa in linea Newsletter d informazione sui programmi di finanziamento europeo per il settore pubblico e no profit Anno III - Num Corsi di Europrogettazione gennaio febbraio 2007 L Unione Europea acquista un importanza sempre più crescente nella vita dei cittadini. Essa vede ampliare i propri confini e sfere di competenza instaurando un dialogo sempre più stretto e diretto tra livello europeo e livello regionale. I programmi di finanziamento comunitari, a gestione diretta e indiretta, rappresentano gli strumenti più importanti a livello locale per creare sviluppo e occupazione. L europrogettazione è l attività di preparazione di proposte di progetti per i quali si richiede il cofinanziamento da parte delle istituzioni comunitarie o delle autorità nazionali e regionali che gestiscono fondi comunitari. Le competenze in tema di progettazione, gestione e assistenza tecnica finalizzate all utilizzo di fondi comunitari sono molto richieste da organizzazioni pubbliche e private ed assai spendibili sul mercato del lavoro. Info: [Sommario] Nuovi bandi Premessa pag. 1 Sostegno ai centri di ricerca e di riflessione sulle politiche europee e alle organizzazioni della società civile a livello europeo pag. 1 Programma cultura ( ): Promozione delle azioni culturali - Traduzione letteraria pag. 2 Programma cultura ( ) Promozione delle azioni culturali - Progetti pluriennali di cooperazione; Azioni di cooperazione pag. 3 Parliamo di Ambiente: aggiornato il Registro europeo delle emissioni inquinanti con i dati del 2004 pag. 3 La Commissione pubblica la relazione annuale sull economia nell Ue pag. 4 Ricerca: 9 miliardi di euro per le TIC per il periodo pag. 5 News ed eventi dall Europa Workshop di preparazione alla settimana Europea della Mobilità 2007 pag. 5 Conferenza europea 2007 sulle Energie rinnovabili pag. 5 Simposio annuale internazionale sui fondi Europei pag. 5 Scadenziario dei principali programmi di finanziamento europei Hanno collaborato alla newsletter: Dott. Mauro Vanni, esperto in europrogettazione e tematiche dello sviluppo locale; Dott.ssa Marilena Del Romano e Dott.ssa Marcella Di Marco, consulenti sui programmi di finanziamento europei; Dott. Gianluca Faieta, supervisione informatica; Stefano Di Lello, progetto grafico. [Nuovi Bandi] Premessa I tre bandi di co-finanziamento che vi proponiamo in questo numero sono <<inviti condizionati>> in quanto le proposte della Commissione, relative ai Programmi L Europa per i cittadini e Cultura , non sono ancora state ufficialmente adottate dal legislatore. La Commissione ha, tuttavia, deciso di pubblicare tali inviti per consentire un attuazione più rapida dei Programmi dopo la loro adozione, prevista a breve, e permettere ai potenziali beneficiari dei finanziamenti comunitari di preparare al più presto le proprie proposte. Ricordiamo che, per loro natura, questi bandi, non costituiscono un impegno giuridico della Commissione e potranno essere annullati dalla pubblicazione di altri bandi di natura diversa ma Sostegno ai centri di ricerca e di riflessione sulle politiche europee e alle organizzazioni della società civile a livello europeo Questo bando riguarda il sostegno strutturale (inteso come sovvenzioni di funzionamento) alle organizzazioni che perseguono finalità di interesse generale europeo. Le sovvenzioni di funzionamento sono diverse dalle sovvenzioni di progetti. Le sovvenzioni di funzionamento rappresentano un contributo finanziario a copertura delle spese necessarie al corretto svolgimento delle attività normali e permanenti delle organizzazioni selezionate. Tra queste spese si annoverano, in particolare, le spese di personale, le spese generali con scadenze di presentazione consone in caso di modifiche sostanziali del Parlamento europeo. Più in generale, l attuazione nel 2007 degli inviti a presentare proposte è subordinato al rispetto delle seguenti condizioni, la cui realizzazione non dipende dalla Commissione: - adozione da parte del Parlamento europeo e del Consiglio dell Unione europea del testo finale della base giuridica che istituisce il programma senza modifiche sostanziali; z adozione del programma di lavoro annuale relativo ai programmi L Europa per i cittadini e Cultura e l attuazione generale dell invito a presentare proposte e dei criteri e delle procedure di selezione, dopo la nomina del comitato responsabile del programma; - adozione del bilancio 2007 dell Unione europea da parte dell autorità di bilancio. (affitti, oneri immobiliari, attrezzature, forniture per uffici, telecomunicazioni, spese postali, ecc.), le spese per le riunioni interne, le spese di pubblicazione, d informazione e di diffusione, nonché i costi direttamente collegati al programma di lavoro dell organizzazione. Il programma è inteso a contribuire ai seguenti obiettivi generali: a) dare ai cittadini l opportunità di interagire e partecipare alla costruzione di un Europa sempre più vicina, democratica e aperta al mondo, unita nella sua diversità culturale e da questa arricchita, sviluppando in tal modo la cittadinanza dell Unione europea; b) sviluppare un identità europea, fondata su valori, una storia e una cultura comuni;

2 c) promuovere un senso di appartenenza all Unione europea tra i cittadini; d) migliorare la comprensione reciproca dei cittadini europei rispettando e valorizzando la diversità culturale e linguistica, contribuendo al dialogo interculturale. Gli obiettivi specifici di questo invito a presentare proposte sono: a) promuovere le iniziative, i dibattiti e la riflessione in materia di cittadinanza e democrazia europea, valori condivisi, storia e cultura comuni grazie alla cooperazione delle organizzazioni della società civile a livello europeo; b) favorire l interazione dei cittadini e delle organizzazioni della società civile di tutti gli Stati partecipanti, contribuendo al dialogo interculturale e mettendo in evidenza la diversità e l unità dell Europa, con un attenzione particolare per le attività finalizzate a favorire l intreccio di legami più stretti tra i cittadini degli Stati membri dell UE a 15 e i cittadini dei paesi che hanno aderito all Unione europea il 30 aprile Le domande devono pervenire all Agenzia esecutiva entro e non oltre il 22 dicembre Il periodo di ammissibilità delle spese è compreso tra il 10 gennaio 2007 e il 31 dicembre 2007; per le organizzazioni per le quali l esercizio finanziario abbia inizio in una data successiva, il periodo di ammissibilità delle spese decorre dall inizio dell esercizio finanziario per un periodo di 12 mesi. L importo complessivo disponibile per il 2007 è di 1,9 milioni EUR, sempre che il bilancio venga adottato. Per accedere a una sovvenzione di finanziamento, un organizzazione che persegue finalità di interesse generale europeo deve: a) essere un centro di ricerca e di riflessione sulle politiche europee (gruppi di riflessione) oppure essere un organizzazione della società civile a livello Europeo, intesa a promuovere la cittadinanza europea; b) essere stabilito in un paese ammissibile; c) essere un organizzazione senza scopo di lucro e indipendente, con uno statuto giuridico e personalità giuridica (le persone fisiche non sono ammesse a partecipare); d) operare su base transnazionale, attraverso la struttura dell organizzazione (reti o un organizzazione con una o più sedi secondarie in paesi ammissibili diversi) e/o attraverso un programma di lavoro. Sono ammesse le candidature di entità giuridiche stabilite in uno degli Stati membri dell Unione europea al 10 gennaio 2007 (27). Il testo completo dell invito a presentare proposte e i moduli di candidatura sono disponibili sul seguente sito web: Programma cultura ( ): Promozione delle azioni culturali - Traduzione letteraria L invito a presentare proposte si basa sulla decisione del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce un Programma pluriennale unico per le azioni comunitarie nel settore della cultura per il periodo Il Programma si fonda sull articolo 151 del trattato che istituisce la Comunità europea, il quale stabilisce che la Comunità contribuisce al pieno sviluppo delle culture degli Stati membri nel rispetto delle loro diversità nazionali e regionali, evidenziando nel contempo il retaggio culturale comune. Il Programma contribuisce alla valorizzazione di uno spazio culturale comune per tutti i cittadini europei, favorendo lo sviluppo della cooperazione culturale tra i creatori, gli attori culturali e le istituzioni culturali degli Stati partecipanti al Programma, allo scopo di promuovere l emergere di una cittadinanza europea attraverso la mobilità transnazionale di coloro che operano nel settore della cultura, la circolazione transnazionale delle opere d arte e dei prodotti artistici e culturali, e il dialogo tra le culture. Il nuovo Programma va oltre l approccio puramente settoriale (attuato nel quadro delle precedenti generazioni di programmi culturali) per assumere una dimensione interdisciplinare. Questa apertura settoriale è finalizzata a promuovere una maggiore cooperazione tra gli operatori culturali, incoraggiando i progetti di cooperazione transettoriali. Il Programma è aperto alla partecipazione di tutti gli operatori e settori culturali non audiovisivi, comprese le imprese culturali quando agiscono senza scopo di lucro. Al fine di rispondere agli obiettivi del Programma, il presente invito è finalizzato alla concessione di un sostegno finanziario a progetti di traduzione letteraria presentati da editori indipendenti o gruppi editoriali dei paesi partecipanti al Programma. Saranno ammissibili nell ambito del presente invito a presentare proposte le traduzioni di opere letterarie da una lingua europea ad un altra lingua europea, come pure le traduzioni di testi antichi che fanno parte del patrimonio letterario (comprese le lingue antiche come il greco antico o il latino). Le azioni da finanziare nell ambito di questa parte devono obbligatoriamente iniziare prima del 15 novembre Ferme restando le decisioni di bilancio che saranno prese dall autorità di bilancio, la dotazione complessiva di bilancio per il 2007 ammonta a circa 1,5 milioni di EUR per le azioni della parte (Traduzione letteraria). È previsto il sostegno finanziario di circa 45 progetti di traduzione letteraria. La sovvenzione comunitaria non può essere superiore a EUR ed è destinata a coprire il 100 % dei costi della traduzione, a patto che detti costi non rappresentino più del 50 % dei costi operativi totali. Saranno prese in esame le domande di sovvenzione presentate da richiedenti aventi le seguenti caratteristiche: - essere un organismo pubblico o privato, dotato di personalità giuridica, la cui attività principale riguardi il settore culturale e la cui sede si trovi in uno dei paesi partecipanti al Programma; - disporre della capacità finanziaria ed operativa per portare a termine l azione proposta. Sono ammissibili le case editrici o i gruppi editoriali la cui sede si trovi in uno dei paesi partecipanti al Programma: - gli Stati membri dell Unione europea; - i tre paesi SEE (Islanda, Liechtenstein, Norvegia) previa adozione della relativa decisione del comitato misto SEE; - i paesi candidati (Turchia, Croazia, ex Repubblica iugoslava di Macedonia) e i paesi dei Balcani occidentali (Albania, Bosnia- Erzegovina, Montenegro, Serbia compreso il Kosovo), previa conclusione del relativo protocollo d intesa («Memorandum of Understanding») che stabilisce le modalità della loro partecipazione. Il dossier di candidatura deve essere inviato entro e non oltre il 28 febbraio Le Specifiche che completano il presente invito a presentare proposte, il dossier di candidatura e tutti i relativi moduli sono disponibili ai seguenti indirizzi:nhttp://eacea.ec.europa.eu/ Enti Locali e Programmazione I FINANZIAMENTI EUROPEI PER GLI ENTI LOCALI L Unione Europea e le risorse che questa mette a disposizione per gli Stati membri rappresentano per molti Enti locali ancora una dimensione marginale, pur in realtà costituendo un fattore irrinunciabile per la crescita e lo sviluppo. Leggi la nostra proposta: 2

3 Programma cultura ( ) Promozione delle azioni culturali - Progetti pluriennali di cooperazione; Azioni di cooperazione. L invito a presentare proposte si basa sulla decisione del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce un programma pluriennale unico per le azioni comunitarie nel settore della cultura per il periodo Il Programma si fonda sull articolo 151 del trattato che istituisce la Comunità europea, il quale stabilisce che la Comunità contribuisce al pieno sviluppo delle culture degli Stati membri nel rispetto delle loro diversità nazionali e regionali, evidenziando nel contempo il retaggio culturale comune. Il Programma contribuisce alla valorizzazione di uno spazio culturale comune per tutti i cittadini europei e fondato su un patrimonio culturale comune, favorendo lo sviluppo della cooperazione culturale tra i creatori, gli attori culturali e le istituzioni culturali degli Stati partecipanti al Programma, allo scopo di promuovere l emergere di una cittadinanza europea attraverso la mobilità transnazionale di coloro che operano nel settore della cultura, la circolazione transnazionale delle opere d arte e dei prodotti artistici e culturali, e il dialogo tra le culture. Il nuovo Programma va oltre l approccio puramente settoriale (attuato nel quadro delle precedenti generazioni di programmi culturali) per assumere una dimensione interdisciplinare. Questa apertura settoriale è finalizzata a promuovere una maggiore cooperazione tra gli operatori culturali, incoraggiando i progetti di cooperazione transettoriali. Il Programma è aperto alla partecipazione di tutti gli operatori e settori culturali non audiovisivi, comprese le imprese culturali quando agiscono senza scopo di lucro. Il presente invito a presentare proposte ha come finalità la concessione di sovvenzioni comunitarie, previa selezione, a due tipi di azioni in tutti i settori artistici e culturali: - Parte 1.1 Progetti pluriennali di cooperazione - Parte Azioni di cooperazione L obiettivo è di rafforzare la cooperazione culturale europea sostenendo circa 136 candidature (circa 16 progetti pluriennali di cooperazione e circa 120 azioni di cooperazione). In generale si presterà particolare attenzione alle azioni che favoriscono il dialogo interculturale mediante l attuazione di almeno una parte delle loro attività nel 2008, Anno europeo del dialogo interculturale. (Parte 1.1) Progetti pluriennali di cooperazione Si appoggeranno progetti di cooperazione culturale finalizzati ad una cooperazione duratura e strutturata tra gli operatori culturali dei paesi partecipanti al Programma. Detto appoggio intende sostenere i progetti nella fase di avvio e di strutturazione, oppure nella loro fase di ampliamento geografico, affinché si sviluppino nel tempo e raggiungano l autonomia finanziaria. I progetti dovranno coinvolgere almeno sei operatori culturali di almeno sei paesi partecipanti al Programma. La loro durata sarà compresa tra tre e cinque anni. (Parte 1.2.1) Azioni di cooperazione Si appoggeranno azioni di cooperazione culturale di natura settoriale o multisettoriale. Saranno privilegiate le azioni che promuovono la creatività e l innovazione e che esplorano le Ambiente: aggiornato il Registro europeo delle emissioni inquinanti con i dati del 2004 Il Registro europeo delle emissioni inquinanti (EPER), che cataloga le emissioni industriali in aria e acqua, disponibile su internet, è stato aggiornato oggi sulla base di dati recenti riguardanti impianti industriali situati in tutta l Ue. I risultati del 2004 potranno ora essere confrontati quelli del 2001 possibilità di una cooperazione a lungo termine. Le azioni dovranno coinvolgere almeno tre operatori culturali di almeno tre paesi partecipanti al Programma. La loro durata massima sarà di 24 mesi. Le azioni da finanziare nell ambito delle due parti devono obbligatoriamente iniziare prima del 15 novembre La dotazione complessiva di bilancio stanziata ai fini del presente invito a presentare proposte ammonta a circa 15,5 milioni di EUR per la parte 1.1 (Progetti pluriennali di cooperazione) e a 12 milioni di euro per la parte (Azioni di cooperazione). Per i progetti pluriennali di cooperazione (parte 1.1), il sostegno comunitario non può superare il 50 % del bilancio dell azione finanziata ed è degressivo. Il suo importo non può essere superiore a EUR all anno. Per le azioni di cooperazione (parte 1.2.1), il sostegno comunitario non può superare il 50 % del bilancio dell azione finanziata e deve essere compreso tra e EUR. Saranno prese in esame le domande di sovvenzione presentate da richiedenti aventi le seguenti caratteristiche: - essere un organismo pubblico o privato, dotato di personalità giuridica, la cui attività principale riguardi il settore culturale e la cui sede si trovi in uno dei paesi partecipanti al Programma; - disporre della capacità finanziaria ed operativa per portare a termine l azione proposta. Sono ammissibili gli operatori culturali la cui sede si trovi in uno dei paesi partecipanti al Programma: - gli Stati membri dell Unione europea; - i tre paesi SEE (Islanda, Liechtenstein, Norvegia) previa adozione della relativa decisione del comitato misto SEE; - i paesi candidati (Turchia, Croazia, ex Repubblica iugoslava di Macedonia) e i paesi dei Balcani occidentali (Albania, Bosnia- Erzegovina, Montenegro, Serbia compreso il Kosovo), previa conclusione del relativo protocollo d intesa («Memorandum of Understanding») che stabilisce le modalità della loro partecipazione. Il dossier di candidatura deve essere inviato entro e non oltre il 28 febbraio Le Specifiche che completano il presente invito a presentare proposte, il dossier di candidatura e tutti i relativi moduli sono disponibili ai seguenti indirizzi: Il Consorzio CIVICA propone agli enti destinatari di promuovere sul proprio territorio un laboratorio, denominato Gioventour, con l'obiettivo di: - fornire documenti e informazioni utili per l'accesso ai finanziamenti europei per i giovani; - formare operatori locali in grado di agire nel contesto dei programmi europei per i giovani; - coinvolgere attivamente i partecipanti nell'elaborazione di una o più idee progettuali da candidare per il finanziamento. Gioventour [Parliamo di...] per alcuni inquinanti, impianti, attività industriali o Stati membri. Bruxelles procederà a un esame approfondito dei dati al fine di stabilire se conviene adottare nuove misure relative alle emissioni o modificare quelle già in vigore. I dati relativi al 2004 riguardano per la prima volta anche gli impianti situati nei dieci nuovi Stati membri. Dal 2004, quando è stato lanciato dalla Commissione europea e dall Agenzia europea dell ambiente (AEA), il sito web dell EPER è stato consultato oltre volte. 3

4 L EPER è un registro delle emissioni inquinanti prodotte dalle grandi e medie industrie. Prende in considerazione 50 diversi inquinanti idrici e atmosferici e contiene informazioni provenienti da tutti gli Stati membri Ue. L EPER è accessibile a tutti su internet e consente di effettuare ricerche secondo diversi criteri tra cui il nome dell impianto industriale, il codice postale, l indirizzo o la sede, il settore di attività, il nome degli inquinanti o utilizzando la combinazione di più parametri. Il sito web fornisce ai cittadini informazioni generali sulle sostanze inquinanti e sul loro impatto sulla salute umana e sull ambiente. I dati del 2004 sulle emissioni in Europa riguardano i 25 Stati membri dell Unione. Fino ad ora il registro includeva unicamente i dati del 2001 riferiti a 15 Stati membri più le informazioni comunicate spontaneamente dalla Norvegia e dall Ungheria. I risultati del 2004 permettono un confronto con i dati del 2001: in generale, si registra un aumento delle emissioni totali, forse anche a causa della maggiore completezza dei dati e dell inclusione di un maggior numero di impianti industriali. Ciò vale in particolare per i gas a effetto serra, come l anidride carbonica e l ossido di azoto, aumentati rispettivamente del 9% e dell 8,5%. Le emissioni di inquinanti atmosferici quali l acido cianidrico e gli idrocarburi policiclici aromatici registrano un incremento rispettivamente del 79% e del 53%. Per quanto riguarda l acqua, cianuri, fenoli e mercurio sono cresciuti rispettivamente del 69%, 35% e 52%. Anche in questo caso il consistente aumento potrebbe essere spiegato con la maggiore completezza dei dati disponibili. La situazione è invece migliorata per quanto concerne La Commissione pubblica la relazione annuale sull economia nell Ue L esperienza degli ultimi otto anni dimostra che molti paesi della zona euro non hanno ancora pienamente adattato le proprie politiche economiche alle implicazioni derivanti dall appartenenza ad un unione monetaria, con un unica politica monetaria e un unica valuta. È questa la conclusione a cui giunge la comunicazione della Commissione intitolata Rafforzare la zona euro: le principali priorità politiche, adottata per la consueta rassegna annuale dell economia dell Ue. Occorrono quindi maggiori sforzi per migliorare i tassi di crescita e cementare la coesione all interno della zona euro, in modo da rendere più evidenti ai cittadini i vantaggi di una moneta unica. È inoltre indispensabile accelerare le riforme strutturali e risanare più decisamente le finanze pubbliche, per disporre del margine di manovra necessario per far fronte alla prossima recessione. Infine, è necessario migliorare la governance della zona euro, per assicurare un maggiore coordinamento dei bilanci nazionali e riforme in grado di alimentarsi a vicenda e per consentire all Eurozona di avere una voce più forte e più chiara nel mondo. Negli otto anni trascorsi dalla sua creazione, l euro si è affermato come una moneta stabile e forte, sia sul mercato interno che sui mercati internazionali. Le economie della zona euro hanno risposto bene agli shock comuni, come l impennata del prezzo del petrolio e la volatilità dei mercati finanziari. L inflazione si è mantenuta significativamente bassa e stabile, consentendo ai governi, alle imprese e alle famiglie dei paesi della zona euro di accedere a condizioni di finanziamento particolarmente favorevoli. Tuttavia, la perdurante debolezza della crescita e le divergenze tuttora esistenti nei tassi di crescita e sul fronte dell inflazione dimostrano che l adattamento interno nella zona euro non è ottimale, e che alcuni paesi membri non hanno integrato pienamente nelle politiche economiche nazionali le implicazioni derivanti dall appartenenza ad un unione monetaria. I paesi della zona euro devono accelerare il ritmo delle riforme strutturali. I recenti programmi di riforma presentati nell ambito del rilancio della strategia di Lisbona per la crescita e l occupazione dimostrano che i governi nazionali sono consapevoli delle riforme necessarie. Ma ciò che è davvero importante è l attuazione o meglio la rapida attuazione di tali riforme. lo scarico di sostanze inquinanti nell acqua: sono diminuite le sostanze organiche (-11%), il fosforo (-16%) e l azoto (-14%), probabilmente grazie al numero crescente di impianti per il trattamento delle acque reflue dotati di attrezzature più efficaci. La riduzione delle emissioni di alcuni inquinanti atmosferici quali gli ossidi di zolfo (-11%) è il frutto degli sforzi sostenuti per cambiare il tipo di combustibili utilizzato e diminuire il tenore di zolfo presente nei gas di scarico. Per 58 inquinanti idrici e atmosferici sono state identificate le industrie responsabili del maggiore livello di emissioni: 43 si trovano nei paesi dell Ue15 e quindici nei nuovi Stati membri. I principali settori d attività di queste imprese sono la produzione e la trasformazione dei metalli (21), la chimica (13), l energia (9), la gestione dei rifiuti (6), l industria alimentare (4), la carta e la pasta di carta (2) e altri settori (3). Riesame dell EPER nel 2007 Nella primavera 2007 sarà pubblicata una relazione contenente un riesame del registro delle emissioni. L EPER sarà poi sostituito da un Registro europeo delle emissioni e dei trasferimenti di sostanze inquinanti (PRTR), la cui prima edizione è prevista nell autunno Il PRTR sarà più completo dell EPER, in quanto riguarderà 91 sostanze emesse dagli impianti industriali relativi a 65 diversi settori di attività e da altre fonti come il trasporto stradale, il riscaldamento domestico e l agricoltura. Prenderà inoltre in considerazione il trasferimento di rifiuti e acque reflue dagli stabilimenti industriali verso altri siti. Per quanto riguarda il risanamento del bilancio i governi devono essere più ambiziosi, specialmente ora che la zona euro è in ripresa, non soltanto per evitare di trovarsi in difficoltà alla prossima recessione, ma anche per raggiungere il pareggio dei conti prima di subire interamente le conseguenze dell invecchiamento della popolazione. Allo stesso tempo, occorre ripensare attentamente alla qualità della spesa pubblica, per assicurare un incremento e non una contrazione delle spese destinate a ricerca e sviluppo, innovazione, istruzione e formazione permanente, che favoriscono la crescita. La recente adozione della direttiva sui servizi è una buona notizia: quanto prima sarà recepita negli ordinamenti nazionali, tanto prima l Europa potrà coglierne i benefici sul piano della crescita e dell occupazione. È inoltre necessario che gli operatori economici e i sindacati, così come i governi, comprendano meglio le implicazioni derivanti dall appartenenza ad un unione economica e monetaria. Perché l economia rimanga competitiva occorre fare in modo che l andamento dei prezzi e dei salari rifletta l aumento della produttività. È altrettanto essenziale migliorare la governance della zona euro, mettendo a punto strumenti di coordinamento a livello comunitario e nazionale, per tenere conto della maggiore interdipendenza tra i paesi membri ed evitare effetti di ricaduta. Infine, i responsabili politici devono spiegare ai cittadini i vantaggi dell euro o quanto meno riflettere bene prima di utilizzare l euro come capro espiatorio dei problemi dell economia, e devono tener presenti gli enormi benefici apportati dall euro in termini di stabilità macroeconomica, condizioni di finanziamento e riduzione dei costi per le finanze pubbliche, per le imprese e per i consumatori in generale. È inoltre essenziale che i decisori tengano conto dell esperienza del passaggio all euro negli Stati che attualmente fanno parte dell Eurozona. Ciò consentirà ai paesi che si preparano ad introdurre l euro di trarre pieno beneficio dall adesione alla moneta unica. Tutti questi sforzi renderanno più semplice la vita nella zona euro nell ambito di una politica monetaria comune e prepareranno meglio i paesi partecipanti a far fronte alle sfide attuali e future di un economia globalizzata.

5 Ricerca: 9 miliardi di euro per le TIC per il periodo L UE intende investire oltre 9 miliardi di euro a favore della ricerca nel settore delle tecnologie dell informazione e della comunicazione (TIC). Si tratta della voce di bilancio di gran lunga più importante del 7 programma quadro di ricerca che durerà fino al 2013 una priorità fissata dall UE che, in questo modo, riconosce l importanza delle TIC per la crescita e la competitività dell Europa. Per discutere il nuovo programma quadro di ricerca e le future priorità strategiche della ricerca di base e applicata nel settore delle TIC, oggi a Helsinki si riuniscono quasi 3500 membri della comunità di ricercatori per il convegno e la mostra sulle Tecnologie della società dell informazione Il settore delle TIC è il principale settore di ricerca nell ambito del 7 programma quadro di ricerca e sviluppo (7 PQ), che si protrarrà per sette anni, e rappresenta il 18% dello stanziamento di bilancio comunitario totale. Il programma di lavoro TIC per il 2007 e il 2008, di cui si discute oggi a Helsinki, segna l avvio del 7 PQ e porterà alla ribalta una nuova generazione di progetti TIC che rafforzeranno le prestazioni di ricerca dell Europa e contribuiranno a mantenere il settore delle TIC europee all avanguardia dello sviluppo tecnologico e dell uso avanzato di queste tecnologie. A Helsinki i ricercatori conosceranno i dettagli del primo (e più consistente in assoluto) invito a presentare proposte (1140 milioni di euro), la procedura di selezione per l assegnazione dei finanziamenti del 7 programma quadro. Per la prima volta, inoltre, l Unione europea cambia la modalità di finanziamento della ricerca tecnologica strategica con il lancio delle iniziative tecnologiche comuni (JTI, Joint Technology Initiatives). Si tratta di un idea della Commissione europea che ha trovato il sostegno dei capi di Stato e di governo dell UE durante il recente vertice informale a Lahti (Finlandia). Le JTI riuniranno le risorse dei programmi del settore privato, di quelli nazionali e dell UE per conseguire obiettivi comuni di ricerca ambiziosi. La prima di tali iniziative ad essere lanciata, all inizio del 2007, sarà ARTEMIS. L iniziativa ARTEMIS darà impulso alla ricerca europea sui sistemi informatici incorporati, che risultano sempre più importanti per numerosi settori industriali strategici. Tale iniziativa servirà da modello per le iniziative che seguiranno. I leader dell industria si sono riuniti il 21 novembre scorso a Helsinki con gli esperti nazionali e comunitari nel campo della ricerca per continuare a discutere di questo nuovo metodo di finanziamento della ricerca europea. Workshop di preparazione alla settimana Europea della Mobilità 2007 Conferenza europea 2007 sulle Energie rinnovabili [News ed eventi dall Europa] Simposio annuale internazionale sui fondi Europei Al fine di incoraggiare la partecipazione alla settimana europea della mobilità 2007, la DG Ambiente della Commissione Europea in collaborazione con il Comitato delle Regioni, ospiterà un workshop intitolato Cambiare verso il meglio che avrà luogo a Bruxelles il 7-8 febbraio Più di 1300 città di 38 paesi diversi hanno preso parte alla settimana Europea per la Mobilità nell edizione L iniziativa di gestione della mobilità sostiene campagne di sensibilizzazione che promuovono il pendolarismo sostenibile verso le scuole ed i luoghi di lavoro incoraggiando l uso della bicicletta, del mezzo pubblico o della condivisione del mezzo privato. Obiettivo del workshop è quello di costituire un punto di incontro e di scambio di buone pratiche tra città. Le tre città che si sono distinte per creatività ed innovazione saranno premiate nel corso di una cerimonia. Il termine ultimo per la registrazione ufficiale è l 8 gennaio Ulteriori informazioni al sito: L EREC, il Consiglio Europeo per le energie rinnovabili, in collaborazione col Ministero per l ambiente, la conservazione della Natura e la sicurezza nucleare tedesco, organizza, nel quadro del semestre di presidenza tedesca del Consiglio dell Unione Europea, l edizione 2007 della Conferenza Europea sulle Politiche Energetiche Rinnovabili. L iniziativa, che avrà luogo il gennaio 2007 a Bruxelles, avrà quali obiettivi: - la presentazione e la valutazione delle più importanti politiche di sviluppo delle energie rinnovabili e l anticipazione di nuove iniziative; - l incontro e la creazione di network tra amministratori ed industriali del settore energetico. La Conferenza vedrà la partecipazione di rappresentanti permanenti di Istituzioni Europee, di amministratori locali e nazionali, di agenzie per l energia, di industriali del settore energetico, di associazioni non governative, di Istituzioni finanziarie e del settore assicurativo. Ulteriori informazioni al sito: PolicyConference/default.htm Avrà luogo il 5-6 marzo 2007 a Berlino, Germania un incontro organizzato dall Accademia Europea delle Tasse, Affari economici e Diritto. Il Primo simposio annuale internazionale sui fondi Europei tenutosi a marzo di quest anno fu incentrato sul periodo di finanziamento in corso fino alla fine del 2006 e analizzò le aspettative e le previsioni circa il nuovo periodo L edizione di quest anno discuterà su tematiche e problematiche relative ai nuovi regolamenti e relatori provenienti dalla Corte dei conti Europea presenteranno le loro esperienze relativamente al controllo del finanziamento esterno ai beneficiari. Inoltre, rappresentanti qualificati di tutte le Fund Division della Commissione Europea saranno disponibili nella sessione domande-risposte. Relatori provenienti da oltre 10 Paesi dimostreranno il carattere internazionale del simposio e renderanno l incontro un occasione importante per la comunicazione ed il trasferimento di conoscenze ed esperienze in Europa. Ulteriori informazioni al sito: Scadenziario dei principali programmi di finanziamento europei Europa per i cittadini: Sovvenzione di funzionamento per organismi di interesse europeo 22 dicembre 2006 Cultura : Bando per progetti di traduzione letteraria 28 febbraio 2007 Cultura : Sostegno a progetti di cooperazione pluriennali e ad azioni di cooperazione 28 febbraio 2007 Cultura : Invito condizionato a presentare proposte per l organizzazione e l attuazione di un premio 28 febbraio 2007 annuo dell Ue nel settore del patrimonio culturale Media 2007: Bando per sostenere la distribuzione transnazionale dei film europei 22 dicembre 2006 Gioventù in azione Azione Bando per il sostegno degli organismi attivi a livello europeo nel settore della gioventù 22 dicembre 2006 Erasmus Mundus - Cooperazione esterna 31 gennaio 2007 Promozione degli organismi attivi a livello europeo nel settore della cultura 22 dicembre 2006 [Comunicazioni dalla redazione] La newsletter L Europa in linea si pone l obiettivo di rispondere ad esigenze effettive di quanti operano a favore dello sviluppo locale, fornendo un servizio sintetico ma puntuale sulle tendenze europee in materia; per questo, Vi chiediamo di inviarci consigli, suggerimenti, in modo da rendere la newsletter il più possibile aderente alle esigenze di Voi lettori. Inoltre, siamo disponibili a trattare argomenti e programmi di finanziamento europei su Vostra indicazione. Potrete inviare consigli, richieste, pareri al seguente indirizzo newsletter@civica.cc

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