Verso un contratto di fiume per il Medio Aterno Report Intermedio
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- Daniela Toscano
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1 Verso un contratto di fiume per il Medio Aterno Report Intermedio Piano di Azione Locale 2007/2013, Un identità massiccia GAL Gran Sasso Velino Progetto pilota sul paesaggio rurale a2 Mosaici d Abruzzo Azione 1.2 Avviare la realizzazione di un contratto di fiume con gli attori sociali, istituzionali ed economici del medio corso del fiume Aterno, compreso nel parco del Sirente Velino ed a monte fino all Aquila Report intermedio ILEX, via Cantone della Terra 22, Fontecchio (AQ) sito: mail: info@torrecornone.com tel
2 Verso un contratto di fiume per il medio Aterno 1 Report - prima fase Il progetto di un Contratto di Fiume nel medio corso della valle dell Aterno rientra nel progetto "Mosaici d'abruzzo", che fa parte del Piano di Azione Locale del GAL Gran Sasso Velino, finalizzato a realizzare attività innovative per la tutela e la valorizzazione del paesaggio rurale (Misura 4.1.2). Come chiarito nel progetto esecutivo generale, il lavoro che sta svolgendo Ilex è quello di avviare un percorso collaborativo con tutti i soggetti coinvolti nella gestione dell'area ricompresa nel bacino del medio Aterno, per arrivare solo successivamente ad un contratto di fiume vero e proprio. I nostri obiettivi sono, per tanto, entro il 2014 di definire: - Un quadro condiviso sulle problematiche del medio corso dell Aterno - Gli obiettivi generali e specifici che si dovrebbero perseguire sul medio corso dell Aterno. - Una possibile strategia di azione da affinare poi per fasi successive. - Un sistema stabile di cooperazione tra i diversi soggetti istituzionali e privati, per arrivare poi ad un contratto di fiume vero e proprio. Di seguito un ipotesi schematica di metodologia di lavoro che si concluderanno ad Ottobre
3 La prima fase di lavoro, appena conclusa, ha visto le seguenti azioni avviate: - Creazione di un piano di lavoro indicante i tempi e le modalità di svolgimento del progetto (si veda il precedente schema). - Ricerca e analisi di casi studio: Patto di Fiume Valle del Simeto, Contratto di Fiume sull ambito vallivo dell Labro (MI), Piano di Gestione del Distretto Idrografico del Fiume Po, Contratto di Fiume del Medio Panaro, Contratto di Bacino Fluviale del Mella. - Creazione di un data- bose con l elenco di tutti i soggetti coinvolgibili nel progetto sul medio corso dell Aterno. - Partecipazione a convegni in materia di contratti d fiume e pianificazione partecipata: - Convegno Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile : le sfide per una Governance Innovativa del Territorio(Contratti di Gestione Territoriale, Contratti di Fiume, Contratti di Lago) - Perugia 29 Aprile Organizzato dall Università di Perugia - Convegno Difendersi dai fiumi o difendere i fiumi Siena 24 maggio 2014, organizzato da WWF Italia. - Analisi territoriale composta da una cartografia di sintesi in cui vengono illustrate, l'inquadramento dell'area di azione, gli enti pubblici e privati potenzialmente coinvolti e gli elementi critici, che verranno approfonditi e verificati durante i primi tavoli di consultazione. - Presentazione ufficiale del progetto agli enti e alla popolazione durante il convegno "Vivere il Paesaggio", che si è svolto a Fontecchio, lo scorso 14 Giugno (si veda allegato alla presente relazione). - Organizzazione di una sezione di lavori specifica sui Contratti di Fiume durante il convegno Vivere il Paesaggio (si veda allegato B), con i seguenti interventi: - Maurizio Bacci, La gestione degli ecosistemi fluviali - Giancarlo Gusmaroli - Dalle politiche alle azioni con le comunità: l esperienza dei Contratti di Fiume in Europa e in Italia - Mario Clerici: L esperienza dei Contratti di Fiume in Lombardia. - Giusy Pappalardo - Il Patto di Fiume della Valle dl Simeto: un esperienza di ricerca- azione partecipata - Teresa Ciambellini Presentazione del progetto Contratto di Fiume nella Media Valle dell Aterno. Durante questa sezione è stato possibile confrontarsi con altre realtà in cui è già stato avviato un contratto di fiume e da questo scambio proficuo sono emersi alcuni aspetti che è necessario sottolineare: - la necessità di avere un riconoscimento istituzionale, che renda formale l'atto di impegno tra i portatori di interesse.
4 - l'importanza del coinvolgimento di istituiti di ricerca (nel nostro caso, università dell'aquila, Gran Sasso Science Institute), per permettere un approfondimento scientifico sul tema. - la necessità di creare una rete con le esperienze simili appena nascenti nei territori limitrofi. Una rete di collaborazione che per metta sia lo scambio di esperienze che il coordinamento di azioni specifiche sullo stesso territorio. - Organizzazione del primo appuntamento di consultazione, che si terrà a fine agosto,. Il tavolo di discussione sarà aperto a tutti ma di fatto rivolto agli stakeholders individuati durante la fase di analisi. Durante il tavolo sarà nostro obiettivo verificare gli elementi di criticità e le potenzialità presenti nell'area di studio, e predisporre un elenco di azioni da realizzare nel breve e medio periodo per superare le criticità e valorizzare le potenzialità. In seguito alle analisi scaturita dalle fase sopracitate,verrà quindi stilato un report finale che ci auguriamo rappresenti una base per l'avvio del processo sul territorio.
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