Bilancio Sociale 2013

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1 Bilancio Sociale 2013 Contiamo su tutti CANTIERE AUTOLIMITAZIONE COOPERATIVA SOCIALE A RESPONSABILITA' LIMITATA

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3 1 Premessa... 5 Lettera agli stakeholder... 5 Metodologia... 6 Modalità di comunicazione... 6 Riferimenti normativi Identita' Dell'organizzazione... 8 Informazioni generali... 8 Oggetto Sociale art Attività svolte Organizzazione Composizione base sociale La base sociale nel tempo Soci ammessi ed esclusi Territorio di riferimento Finalità istituzionali Attività effettivamente svolte Linee strategiche adottate per sviluppare le finalità istituzionali Valori di riferimento cui l'organizzazione si ispira nel proprio agire Mission La Storia Governo e strategie Gli amministratori Gli Organi di controllo Struttura di governo Struttura organizzativa Strategie e obiettivi Relazione Sociale Portatori d'interessi Lavoratori Altre risorse umane - Volontari Donatori e contributi a fondo perduto Welfare aziendale Dimensione economica Valore della produzione Costi da economie e ammortamenti esterni Distribuzione Valore Aggiunto

4 Produzione e distribuzione ricchezza patrimoniale Finanziatori Investimenti effettuati Prospettive future Prospettive nell'organizzazione Le prospettive del bilancio sociale

5 1 PREMESSA Lettera agli stakeholder Nell anno 2013 la nostra cooperativa sociale ha affrontato sfide differenti. Oltre a mantenere un risultato economico positivo, nonostante la crisi economica del nostro territorio, sono state implementate molteplici macro-azioni che hanno permesso alla struttura di proseguire nella mission dell inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Il nuovo Consiglio di Amministrazione, eletto a fine maggio, per mezzo della Direzione, ha scelto la strada della riorganizzazione ed ha integrato settori e uffici di staff, ottimizzato l utilizzo dei mezzi e messo in dialogo ambiti di lavoro che tra loro non si conoscevano e di conseguenza non ipotizzavano possibili sinergie. Nel 2013 abbiamo intrapreso un percorso atto a valorizzare e promuovere alcuni servizi storici che ci caratterizzano (la raccolta degli abiti usati, raccolte/spazzamenti, negozio Spigolandia, etc.) e aperto nuovi sentieri per differenziare la nostra imprenditorialità, proponendo nuovi servizi. Tale processo di valorizzazione ha interessato anche gli organi di staff, offrendo ai clienti consulenze per competenze interne di cui Cauto negli anni si è arricchita, per attività di formazione, generazione di software rispondenti a specifici bisogni, gestione di sportelli informativi caratterizzati da elevata specializzazione, consulenza per pratiche di gestione rifiuti. Come tutti sappiamo la costruzione del nuovo Impianto di stoccaggio e selezione rifiuti non pericolosi ha impegnato molteplici energie sia professionali che finanziarie, ma questo nostro sforzo ben rappresenta lo spirito della cooperativa e la volontà di affrontare un impegnativo contesto economico-sociale attraverso una nuova sfida che confidiamo possa garantire nel medio periodo un miglior posizionamento sul mercato e possa generare nuovi posti di lavoro. Altra scelta intrapresa dal nuovo Consiglio di Amministrazione è stata la volontà di comunicare, sia quali sono i meccanismi decisionali, sia ciò che accade veramente all interno della nostra cooperativa sia all esterno, sul nostro territorio. Lo scopo perseguito è cercare di far circolare maggiori informazioni dall alto verso il basso e viceversa, costruire una comunicazione circolare che si autoalimenti. L obiettivo di medio periodo consiste nel generare maggiore consapevolezza interna circa i valori e le molteplici attività della cooperativa ed accrescere la conoscenza di Cauto da parte degli interlocutori esterni del nostro territorio. Per l anno 2014 ci proponiamo di consolidare le buone prassi avviate nel 2013 sia in ambito sociale che in ambito tecnico, di sviluppare al meglio tutte le competenze imprenditoriali di Cauto, nonché di creare reti che possano irrobustire la cooperativa, per renderla sempre più capace di far fronte alle future sfide dettate dai cambiamenti economico-sociali che si verificheranno. La Presidente Anna Brescianini 5

6 Metodologia La redazione di questa rinnovata edizione del Bilancio Sociale ha comportato la costituzione di una équipe dedicata alla raccolta dati. La composizione del gruppo e il coordinamento è stato gestito dalla Direzione, con il supporto della Responsabile della Comunicazione e Ufficio Stampa. In particolare si è scelto di rendere prioritario l'obiettivo di elaborazione di un materiale di comunicazione orientato ai clienti (aziende e privati cittadini) per l'esposizione contenutistica divulgativa e promozionale del Bilancio Sociale A partire da ottobre 2013 si è scelto di analizzare i contenuti del Bilancio Sociale del 2012 per la scelta espositiva, l'organizzazione dei contenuti e di analizzare 10 Bilanci Sociali di realtà cooperative e organizzazioni aziendali che adottano documenti di Rendicontazione dell'impatto sociale, ambientale ed economico generato dalla propria realtà cooperativa. L'aggiornamento per la stesura del bilancio sociale è stato intensificato anche grazie ad approfondimenti formativi ad hoc che hanno visto coinvolta la risorsa responsabile della Comunicazione. E' stato individuato lo strumento divulgativo e promozionale per l'esposizione dei contenuti e dati di Bilancio Sociale, nel house organ rivolto principalmente ai lavoratori e soci, ma declinato in edizione speciale Bilancio Sociale 2013, per i portatori d'interessi più esterni. In merito alla fase di reperimento dei dati, si è ricomposto il gruppo di lavoro per la stesura dei bilanci sociali a partire da aprile 2014 per poter disporre di tutti i dati relativi al Il gruppo di lavoro è composto da referenti relativi ai seguenti organi e uffici della cooperativa: Direzione Comunicazione e Ufficio Stampa Welfare Ufficio Legale Amministrazione Ufficio Amministrazione - Risorse Umane. Ufficio Equipe Risorse Umane CdA L'esperienza dell'anno precedente ha visto l'introduzione di un questionario di valutazione del bilancio sociale, con particolare interesse nei confronti dell'opinione dei lavoratori, dei soci. La bassissima percentuale di ritorno dei questionari (5%), pur connessa alla scarsa partecipazione all'assemblea di approvazione di bilancio, momento principale di diffusione e presentazione dello strumento (l'assemblea per l'approvazione del Bilancio Sociale 2012 è stata l'assemblea dei soci che ha registrato una partecipazione del 38%, la più bassa in assoluto) dimostra l'inefficacia dello strumento di valutazione. Inoltre può considerarsi certamente misura della scarsa fruibilità del documento integrale del Bilancio Sociale, che pur essendo esaustivo, rende difficile e impegnativa la lettura dei contenuti. Modalità di comunicazione Il bilancio sociale, giunto alla sua sesta edizione, è stato diffuso attraverso i seguenti canali: - Assemblea dei soci - Sito Internet - House Organ - CAUTOinforma n. 3, primo periodico d'informazione interna e con edizione speciale bilancio sociale indirizzato anche all'esterno. 6

7 Riferimenti normativi Il presente bilancio sociale è stato redatto ispirandosi liberamente sia ai Principi di Redazione del Bilancio Sociale elaborati dal Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale (GBS) del 2001 sia agli Standard Internazionali del GRI (Global Reporting Initiative). Dal punto di vista normativo i riferimenti sono: - Decreto attuativo del Ministero della Solidarietà Sociale del 24/01/08 contenente le Linee Guida per la redazione del bilancio sociale da parte delle organizzazioni che esercitano l impresa sociale; - Delibera della giunta regionale della Lombardia n 5536/2007. Per il contenuto, oltre all elaborazione delle informazioni a cura del gruppo di lavoro, ci si è avvalsi dei contenuti del Bilancio consuntivo annuale, dello Statuto della Cooperativa, del database dell Ufficio Risorse Umane - Amministrazione. Il presente bilancio sociale è stato infine presentato e condiviso nell assemblea dei soci del 3/07/2013 che ne ha deliberato l approvazione. 7

8 2 IDENTITA' DELL'ORGANIZZAZIONE Informazioni generali Di seguito viene presentata la carta d identità dell organizzazione al 31/12/2013. Denominazione CAUTO - Cantiere Autolimitazione Cooperativa Sociale a Responsabilita' Limitata Indirizzo sede legale via Buffalora, 3/e Brescia Indirizzo sedi operative via Buffalora, 3/e Brescia Forma giuridica e modello di riferimento S.r.l. Eventuali trasformazioni avvenute nel tempo La cooperativa sociale negli anni non ha subito trasformazioni societarie. Tipologia Coop. B Data di costituzione 20/07/1995 CF p.iva N iscrizione Albo Nazionale società cooperative A N iscrizione Albo Regionale cooperative sociali Albo Reg. coop. Sociali Sez.B n 206 foglio 103 Tel Fax Sito internet Qualifica impresa sociale no (ai sensi della L.118/05 e succ. d.lgs. 155/06) Appartenenza a reti associative Confcooperative Anno di adesione: 1996 Adesione a consorzi di cooperative quote CantierAperto consorzio di cooperative sociali ONLUS 7.000,00 Consorzio Koinè 500,00 Concordia 2.000,00 Consorzio Sol.Co. Brescia ,00 Altre partecipazioni quote CGM FINANCE ,00 Cantiere di Valle Coop Soc Onlus 5.000,00 Medicus Mundi Attrezzature Cooperativa Sociale Onlus 3.000,00 Cantiere del Sole Coop. Soc. Onlus 50,00 Cantiere Verde Coop. Soc. Onlus 30,00 BCC del Garda 6.708,00 Consorzio Rilegno 5,16 Franciacorta Rinnovabili srl Banca Etica 775,00 Coooperfidi (confcooperfidi) ,00 Confircoop 900,00 Assocoop 250,00 Cooperativa Brescia Est 200,00 Codice ATECO

9 Oggetto Sociale art. 4 Secondo quanto riportato nello statuto, l'oggetto sociale della cooperativa è il seguente: (art. 4 relativo all'oggetto sociale): La Cooperativa, sia in conto proprio che attraverso la collaborazione con altre Cooperative, enti associativi e loro Consorzi, intende realizzare i propri scopi sociali attraverso attività produttive, nelle quali realizzare l integrazione lavorativa di persone socialmente svantaggiate, in misura non inferiore al 30% dei lavoratori impiegati in attività produttive, che, compatibilmente con il loro stato soggettivo, devono essere socie della Cooperativa ai sensi dell art. 4 della Legge 381/91, con particolare attenzione a persone che si trovino in condizioni di disagio mentale, in stato di bisogno, handicap o emarginazione. In relazione a ciò la Cooperativa può gestire stabilmente o temporaneamente, in proprio o per conto terzi, le seguenti attività: recupero, distribuzione e vendita di generi per l alimentazione delle persone e animali e utilizzo agricolo; installazione e gestione di apparecchi distributori automatici e vendita di cibi e bevande presso enti pubblici e privati; ritiro, riparazione, riuso e vendita di generi vari tra cui abbigliamento, mobili, oggetti da rigattiere, elettrodomestici, veicoli e altri materiali provenienti da attività di recupero dei rifiuti; realizzazione e manutenzione di impianti elettrici, idraulici, attività di falegnameria, carpenteria, muratura, traslochi, sgomberi, manutenzioni varie, tinteggiatura di locali civili ed industriali, irrigazione; demolizioni, riparazione di autoveicoli, motoveicoli e biciclette, riparazioni, lucidatura e restauro di mobili per l arredamento; pulizie ed attività accessorie, sia per enti pubblici sia privati, nonché servizi di disinfestazione e derattizzazione; servizi cimiteriali, laboratori per la fabbricazione, montaggio, smontaggio e manutenzione di oggetti ed impianti, sia in serie che in prototipo in particolare basati su tecnologie appropriate; servizi di progettazione, programmazione e installazione di macchinari con contenuto tecnologico elevato ed eventuale presenza di software applicato; confezionamento e vendita di prodotti artigianali ed alimentari e di materiali di seconda mano; gestione di mense, ristoranti, agriturismo, campeggi, impianti sportivi, docce e altri servizi aperti al pubblico; organizzazione, programmazione, gestione, di servizi di centralino telefonico, portineria, guardiania per conto di terzi (attività industriali, commerciali, servizi pubblici e privati); allevamento di animali; attività florovivaistiche, di giardinaggio, frutticoltura, orticoltura, comprendenti la vendita dei prodotti; progettazione, realizzazione e manutenzione di parchi, aree verdi, giardini, opportunamente attrezzate, a scopo didattico, museale, ricreativo e altro; progetto, realizzazione e gestione di cantieri di bonifica e risanamenti ambientali; iniziative culturali, ricreative, di sensibilizzazione sui temi dell ambiente e del non profit, sportive, di spettacolo; trasporto di merci in conto proprio e per conto terzi ed esercizio delle attività connesse ed accessorie; raccolta e trasporto di rifiuti solidi urbani e frazioni separate in modo differenziato, di rifiuti ingombranti, pericolosi, di rifiuti speciali assimilabili agli urbani e inerti; spazzamento di rifiuti urbani esterni; raccolta e trasporto per conto terzi e per conto proprio di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi; attività di bonifica, pulizia serbatoi, tubazioni e espurgo di pozzi neri; raccolta e trasporto di rifiuti pericolosi e non pericolosi; stoccaggio provvisorio di rifiuti solidi urbani in stazioni di trasferimento e di materiale proveniente da raccolta differenziata di rifiuti solidi urbani e di rifiuti urbani pericolosi in conto terzi, anche con gestione di isole ecologiche comunali e consortili, e/o aree attrezzate di attività industriali, artigianali, commerciali e di servizi; preselezione di rifiuti solidi urbani, selezione, cernita, sanificazione, recupero e riciclo di rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata, da aree attrezzate per la raccolta di rifiuti solidi urbani, dall industria, artigianato, servizi, commercio; attività di recupero e smaltimento di rifiuti cimiteriali; produzione e/o combustione di combustibili derivati dai rifiuti, produzione di compost derivato dai rifiuti; esercizio e gestione di discarica di prima categoria, di seconda categoria tipo A 9

10 B; stoccaggio provvisorio di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi; gestione di impianti di trattamento chimico e/o fisico e/o biologico di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi; recupero, trasporto, stoccaggio e vendita di rifiuti da imballaggio; gestione di reti di telecomunicazione e servizi di telefonia fissa e mobile servizi di manutenzione global service per enti pubblici e privati; intermediazione di rifiuti e gestione in proprio e conto terzi di impianti per smaltimento e recupero di rifiuti solidi urbani e speciali, tra i quali carta, cartone, metalli, plastiche, organico, tessili, legno, vetro; produzione e pubblicazione di studi e ricerche commissionate da enti privati e/o pubblici o realizzate in proprio inerenti le attività svolte; assistenza tecnica normativa e amministrativa a favore di enti pubblici e privati in materia autorizzativa e/o pianificatoria per iniziative imprenditoriali in materia ambientale, di smaltimento e recupero di rifiuti, di igiene e sicurezza del lavoro; realizzazione di centri di documentazione e informazione, anche attraverso l accesso a banche dati costituite o da costituirsi, al servizio di realtà operanti negli stessi settori. Nei limiti e secondo le modalità previste dalle vigenti norme di legge la Cooperativa potrà svolgere qualunque altra attività connessa o affine agli scopi sopraelencati, nonché potrà compiere tutti gli atti e concludere tutte le operazioni di natura immobiliare, mobiliare, commerciale, industriale e finanziaria necessarie od utili alla realizzazione degli scopi sociali o comunque, sia direttamente che indirettamente, attinenti ai medesimi, compresa l istituzione, costruzione, acquisto di immobili, magazzini, attrezzature ed impianti atti al raggiungimento degli scopi sociali. In particolare, se necessario e ove richiesto, la cooperativa potrà rilasciare idonee garanzie, anche fidejussorie, a favore di altre cooperative sociali e/o loro consorzi, promossi dalla Cooperativa o con i quali sono in atto rapporti di collaborazione, meritevoli di sostegno nella fase di start up o nello svolgimento di determinate attività. Le attività di cui al presente oggetto sociale saranno svolte nel rispetto delle vigenti norme in materia di esercizio di professioni riservate per il cui esercizio è richiesta l iscrizione in appositi albi o elenchi. Essa può altresì assumere, in via non prevalente, interessenze e partecipazioni, sotto qualsiasi forma, in imprese, enti associativi senza scopo di lucro (in particolare, tra gli altri, cooperative, organizzazioni di volontariato, cooperative sociali, loro consorzi e A.T.I./A.T.S.), specie se svolgono attività analoghe e comunque accessorie all attività sociale, con esclusione assoluta della possibilità di svolgere attività di assunzione di partecipazione riservata dalla legge a società in possesso di determinati requisiti, appositamente autorizzate e/o iscritte in appositi albi. 10

11 Attività svolte Fra le categorie previste nella legge 381/1991 CAUTO riesce a dare una disponibilità occupazionale eterogenea con l'obiettivo di realizzare ambienti lavorativi stimolanti dal punto di vista relazionale e dove la varie abilità delle persone si possano amalgamare nel rispetto delle abilità di ognuno. La percentuale più ampia riguarda gli invalidi civili e comprende sia invalidi fisici che psichici che sensoriali. I percorsi di inserimento lavorativo trovano quindi possibilità di realizzazione e quindi di valorizzazione in ogni settore di attività. Categorie 381/91 Agricolo/ manutenzione verde AREE DI INTERVENTO Servizi alle imprese Servizi pubblici Commerciale Numero utenti Alcooldipendenti X X X X 8 Invalidi fisici X X X 39 Tossicodipendenti X X X 10 Disagio psichico X X X X 23 Detenuti X X 4 11

12 3 ORGANIZZAZIONE Composizione base sociale Di seguito vengono riportate alcune informazioni sulla composizione della base sociale. TIPOLOGIA SOCI % 75% Lavoratori Volontari I soci lavoratori sono la maggioranza con un totale di n. 111 presenze, a fronte di 37 soci volontari. Il grafico riporta la composizione della base sociale in percentuali: i soci lavoratori rappresentano il 75% della compagine sociale e i soci volontari il 25%, in accordo con il dettato normativo della l. 381/91 per il quale i soci volontari non possono superare il 50% della compagine sociale. La base sociale nel tempo lavoratori La base sociale nel tempo volontari Continua da parte del C.d.A. la scelta di proporre l adesione a socio a coloro che manifestano, sia nello svolgimento dell attività lavorativa che nella partecipazione alle attività sociali di Cauto, vicinanza e comunione di intenti. 12

13 Soci ammessi ed esclusi n. Soci al 31/12/2012 n. Soci ammessi 2013 Soci ammessi ed esclusi n. Recesso soci 2013 n. Decadenza esclusione soci 2013 n. Soci al 31/12/ Al 31/12/2013 la nostra cooperativa annovera nella compagine sociale n. 149 soci, di cui: n. 111 soci lavoratori (+ 8 soci lavoratori rispetto al ); si sono infatti registrate n. 10 nuove ammissioni, n 1 recesso e 1 decadenza. n. 37 soci volontari (+ 8 rispetto al ), si sono registrati 9 nuovi ingressi ed un recesso. n. 1 socio persona giuridica (+ 1 rispetto al ) Territorio di riferimento CAUTO opera sostanzialmente sul territorio della provincia di Brescia e/o in Comuni confinanti. Si confermano e aumentano nel 2013 contatti di carattere collaborativo con cooperative sociali che svolgono servizi ambientali simili o interessate all'avvio di servizi e attività in ambito ecologico. Tali contatti derivano anche da province diverse dalla nostra o da regioni italiane. ciò per permettere uno scambio di conoscenze, buone prassi e sinergie di carattere tecnico e commerciale. Inoltre nel corso del 2013 si sono intensificati i contatti e gli scambi con realtà affini per scopi e/o attività, sul territorio nazionale e in ambito europeo. In particolarmente, le attività di disseminazione e diffusione del progetto "NOW. No More Organic Waste" finanziato dalla misura LIFE ed in corso di svolgimento, e grazie all'adesione del Consorzio CantierAperto di cui CAUTO è parte, alla rete internazionale ENSIE per lo sviluppo dell'imprenditorialità attraverso l'inclusione sociale, hanno favorito lo sviluppo di rapporti internazionali. Tuttavia in coerenza con i principi cooperativistici, l'ambito d'intervento e di erogazione dei servizi principali è fortemente localizzato alla provincia di Brescia. Lo stessa adesione al DES - Distretto di Economia Solidale a cui aderiscono altre cooperative, gruppi di acquisto e associazioni del territorio confluite nel DES, conferma l'obiettivo di operare e cooperare attraverso logiche di collaborazione, solidarietà, scambio ed equità. Anche l'avvio dell'azione di Comitato di controllo della cooperativa, sull'attività della Centrale a Biomassa di Rodengo Saiano partecipata dalla cooperativa, rappresenta la volontà di essere presenti sul territorio di riferimento con un ruolo tutelante e al tempo stesso proattivo, rispetto alle scelte di sviluppo, ambientali e sociali. Finalità istituzionali Tutti i servizi svolti in ambito ambientale hanno lo scopo di creare una nuova possibilità di vita lavorativa, relazionale e sociale per le persone che vivono situazioni di fragilità. Attività effettivamente svolte La scelta di svolgere attività in ambito ambientale per la realizzazione della mission sociale dell'inserimento lavorativo è nel dna della cooperativa. Tutte le attività sono finalizzate alla riduzione della produzione di rifiuti, alla prevenzione dei rifiuti, al riciclo, alla promozione e 13

14 diffusione di una cultura ambientale. Si possono individuare 5 macroambiti di attività in cui i diversi settori sono impegnati e coinvolti costantemente per lo svolgimento di specifici servizi. Ciclo dei Rifiuti comprende le attività consolidate di Cauto, e in forte specializzazione: 1) dalla gestione, 2) alla raccolta e trasporto, 3) al trattamento e stoccaggio, infine l'intero 4) patrimonio di conoscenze, riguardanti l'insieme delle politiche e delle metodologie in grado di ridurre l'impatto degli stessi sull'ambiente e la collettività. - La gestione dei rifiuti ha dato vita in particolare alla attività di gestione dei rifiuti per la Grande Distribuzione Organizzata (GDO). Tale ramo di specializzazione richiede una logistica complessa, sia per l'allestimento dei cantieri temporanei presso gli ipermercati coinvolti, sia per la garanzia del rispetto dei disciplinari previsti dalla normativa. Attrezzature dedicate, personale e gestione documentale del servizio, offrono ai clienti la possibilità di essere sempre aggiornati rispetto agli obblighi di legge, con la costante tenuta dei registri e delle dovute autorizzazioni. Inoltre, la presenza di operatori per la fase di selezione dei rifiuti in loco ed il monitoraggio costante dei quantitativi prodotti, consentono di raggiungere livelli di raccolta differenziata tali da rendere manifesta la scelta di responsabilità sociale del cliente che si rivolge a CAUTO per questa tipologia di servizio. L attività fin qui descritta si svolge in n. 6 cantieri: Auchan e Gallerie Consorzio dei Proprietari al centro commerciale Rondinelle di Roncadelle dal 2006, centro commerciale Freccia Rossa a Brescia dal 2008, Auchan al centro commerciale di Mazzano dal 2010, Ikea di Roncadelle dal 2010, Trony al centro commerciale Triangolo di Mazzano dal La presenza degli operatori è prevista anche nei giorni festivi, in alcuni casi 365 giorni l anno. I principali rifiuti per cui sono previsti selezione e ritiro sono: imballaggi in carta e cartone, imballaggi in plastica (film, pallets e cassette), imballaggi in legno, imballaggi metallici, imballaggi misti, imballaggi in vetro, rifiuti biodegradabili di cucine e mense, Rifiuti speciali - pericolosi e non pericolosi (toner, neon, RAEE, olio vegetale, accumulatori al piombo, pile, materiali filtranti, imballaggi contenenti residui di sostanze pericolose, etc.). - Il Servizio Isole Ecologiche offerto da Cauto prevede un'attività di guardiania e di gestione delle isole ecologiche presso molteplici Comuni presenti nella Provincia di Brescia e nel Comune di Cavriana (MN). Anche questo servizio tradizionale si è consolidato nel segno dell'innovazione: l'isola ecologica diviene, a latere del Comune, una fonte di informazioni per il cittadino e la comunità, su aggiornamenti previsti dalla normativa. Inoltre, la formula CAUTO prevede la sperimentazione di pre-isole in grado di intercettare i beni conferiti dai cittadini, prima che divengano rifiuti nonché, in accordo con i servizi sociali dei Comuni e con i servizi di Zona (SIL ecc ), la possibilità di tirocini lavorativi in affiancamento ai nostri operatori. Al 2013 CAUTO è presente nella gestione di 35 isole ecologiche n. 22 per il solo servizio di guardiania, n. 13 in cui svolgiamo anche la gestione dei materiali. 41 i Comuni in cui operiamo. 50 il numero di dipendenti coinvolti (compreso RESS e Coordinatori), di cui 34 persone in progetto di inserimento lavorativo; 5 tirocini attivati. Raccolta e Trasporto rifiuti La grande conoscenza e la pluriennale esperienza maturata hanno dato luogo in particolare, nella fase di raccolta e trasporto rifiuti, a servizi per i quali CAUTO è in possesso delle complesse autorizzazioni in base alle diverse tipologie di rifiuti, e di clienti: - La raccolta dei rifiuti per Comuni prevede un livello di specializzazione tale da fornire quattro tipologie di servizi in grado di fare della differenziazione dei materiali l'elemento basilare per la 14

15 corretta gestione dei rifiuti. I servizi offerti, in virtù delle autorizzazioni in possesso, della logistica e della flotta di mezzi di cui si dispone sono: - Raccolta porta a porta dei rifiuti, servizio su cui da sempre la cooperativa ha concentrato le proprie energie e le proprie risorse, ritenendolo strategico per il cambiamento culturale ed educativo da portare sul territorio che ne usufruisce. Molteplici i Comuni che offrono ai propri cittadini e alle attività commerciali servizi di raccolta differenziata porta a porta, riducendo così l'indifferenziata e risparmiando sui relativi costi di smaltimento. Per questo servizio, CAUTO è in grado di rispondere individuando e proponendo soluzioni commisurate ai bisogni specifici dei singoli Comuni (frequenze dei passaggi, tipologia di materiali raccolti, etc.). Il servizio di raccolta porta a porta dei rifiuti si svolge in 13 comuni della provincia di Brescia e in un comune della provincia di Mantova nonché presso 28 ditte dislocate sul territorio di Brescia e Provincia - ove CAUTO svolge servizi extra dedicati; per tale servizio vengono impiegati 39 mezzi di 7 tipologie differenti. Il l servizio, 24 su 24 7gg su 7, 365 gg anno, impiega 61 dipendenti, per un monte ore totale settimanale di circa 1680 ore. 19 le persone in progetto di inserimento lavorativo impiegate, di cui 9 con certificato di svantaggio. Il servizio consente la raccolta di sette differenti frazioni di materiale: carta, plastica, vetro e lattine, frazione organica dei rifiuti solidi urbani (FORSU), vegetali, pile e batterie esauste e, infine, rifiuti urbani indifferenziati (RSU). Annualmente il servizio consente il recupero di circa 6720 tonnellate di carta, 1500 tonnellate di vetro, 1500 tonnellate di plastica, 24 tonnellate di pile e accumulatori al piombo, 500 tonnellate di verde e 2600 tonnellate di organico. - Ritiro a domicilio di ingombranti, è un servizio che la cooperativa rivolge da diversi anni ai cittadini dei Comuni che scelgono di ottimizzare la raccolta differenziata sul proprio territorio. Frequenze, passaggi e orari vengono concordati in base alle necessità dei committenti con la possibilità di offrire un servizio a misura di singolo Comune. 10 i Comuni a cui rivolgiamo il servizio; 4 i settori operativi interni alla Cooperativa coinvolti nel servizio, con un impiego di 11 dipendenti di cui 4 in progetto di inserimento lavorativo. Oltre 3500 gli ingombranti raccolti nel corso del Spazzamento meccanico e manuale, e svuotamento cestini per la cura e il decoro del territorio in diversi Comuni siti nella provincia di Brescia. L'attività viene svolta in un totale di 16 comuni della provincia di Brescia e presso 4 ditte del territorio bresciano dove svolgiamo servizi extra dedicati e continuativi. Per quanto concerne i comuni: in 3 di essi lo svuotamento cestini, in 11 di essi lo spazzamento manuale e la pulizia dei mercati ed in 8 lo spazzamento meccanico. 11 i mezzi utilizzati di 3 tipologie differenti. i servizi di cui sopra impiegano 14 persone. 7 i dipendenti in progetto di inserimento lavorativo, di cui 4 con certificato di svantaggio che contribuiscono per il 2013 a mantenere puliti 6025 KM di strade, e allo svuotamento di circa n. 815 cestini -La Raccolta rifiuti per aziende (ritiro di rifiuti da aziende, sgomberi) ha indotto la cooperativa ad dotarsi delle procedure e delle autorizzazioni per la raccolta di diverse tipologie di rifiuti. Il servizio coinvolge diversi settori interni ed una logistica complessa ma al tempo stesso dotata della flessibilità in grado di offrire servizi ad hoc, in tempi brevi. La specializzazione dell offerta ha portato a diversificare il servizio tanto da studiare pacchetti funzionali a tipologie aziendali: dalla raccolta di toner per uffici, alla carta e cartone, ai rifiuti delle aziende agricole ecc..gli sgomberi per le aziende vengono effettuati avendo cura dell intera procedura necessaria per lo svolgimento del servizio: le pratiche per eventuali occupazioni del suolo pubblico, la dotazione di mezzi tecnici necessari, infine la composizione di team flessibili e dinamici per rispondere alla richiesta. Nel 2013 n.385 i contratti stipulati per questa tipologia di attività. 15

16 Il servizio ha impiegato 18 dipendenti, di cui 4 in progetto di inserimento lavorativo, per un numero totale di 5080 ore. -La Raccolta abiti usati rappresenta una raccolta differenziata su cui la cooperativa ha sviluppato grande esperienza nelle fasi operative ed esecutive del servizio. Tradizionalmente la raccolta viene svolta mediante cassonetti gialli posizionati sul territorio dell intera Provincia di Brescia, in convenzione con i Comuni e le amministrazioni che hanno a cuore la valorizzazione di una tipologia di bene recuperabile. La dotazione di mezzi adeguati, squadre flessibili e personale specializzato, sia per la parte legale relativa alla specifica tipologia di raccolta che richiede le dovute autorizzazioni al trasporto e al trattamento, sia per la parte operativa e logistica, in grado di intervenire diversificando la frequenza dei passaggi per gli svuotamenti al bisogno e su segnalazione, fanno della raccolta degli abiti usati uno dei servizi rappresentativi della presenza di CAUTO sul territorio e delle relazioni con importanti interlocutori sul territorio per la parte sociale. Nella Provincia di Brescia, il servizio viene svolto da CAUTO grazie alla collaborazione in corso dal 1999 con CARITAS Diocesana di Brescia. Al , oltre 440 cassonetti posizionati sul territorio di Brescia e Provincia. Il servizio ha impiegato 21 dipendenti, di cui 12 in progetto di inserimento lavorativo, per un totale annuo di oltre ore di lavoro. Nel corso del 2013 la raccolta differenziata degli indumenti usati ha generato valorizzazione ambientale, riduzione di sprechi ed inquinamento. Si stimano circa 1500 ton di indumenti recuperati, altrimenti smaltiti come rifiuti; una riduzione di 5300 ton di CO2 immesse nell ambiente (pari alle emissioni di un autovettura media che percorre 662 volte il giro del mondo); un risparmio di 8 milioni di litri d acqua altrimenti usati per lo smaltimento. Trattamento e stoccaggio dei rifiuti sono i nuovi servizi resi possibili grazie al nuovo impianto autorizzato per la valorizzazione di carta, plastica, ferro. L'investimento rappresenta una scelta precisa della cooperativa, poiché il trattamento e lo stoccaggio sono fasi che ottimizzano e riducono drasticamente lo smaltimento dei rifiuti. L'impianto genererà attività occupazionale in rapida espansione nel La conoscenza è ciò che sottende e da origine, assieme alla creatività, ai servizi della cooperativa. Nel 2013 CAUTO ha scelto di iniziare a valorizzare questo patrimonio di sapere esperienziale e specializzato, offrendolo tra i servizi tradizionalmente portati sul territorio. Accanto alle attività di educazione ambientale, consolidate e rinnovate, pensate per le future generazioni di cittadini e offerte attraverso le principali agenzie educative - scuola e famiglia, si sono avviate offerte formative per target selezionati, nel campo dei rifiuti, per generare coscienza e cultura ambientale specializzata. Di seguito i numeri e le tipologie di interlocutori con cui si sono stipulati rapporti di collaborazione con finalità educativo-didattiche e culturali: N.15 Comuni, N.2 Enti Parco, N.3 Associazioni, N.3 Cooperative, N.2 Istituti Scolastici, N. 3 Società/aziende. L equipe di Educazione Ambientale è stata composta da n. 15 persone tra le quali: 2 periti agrari, 6 laureati in scienze naturali e simili, 1 geologo, 1 laureato in scienze della comunicazione di massa, 1 laureato in scienze Forestali, 3 educatori professionali e 1 laureato in conservazione dei beni culturali. Per l anno 2013/2014 si sono raggiunti con certezza N. 307 classi e N.5 installazioni della Mostra Vorrei averci pensato prima. Ciò significa: circa alunni, 800 minori - tra gruppi, cag e laboratori extra scolastici cittadini dei Comuni a cui si sono rivolti progetti e corsi di sensibilizzazione e salvaguardia ambientale anche attraverso la Mostra Vorrei Averci Pensato Prima. 16

17 Nuovo senso alle cose Da sempre accanto al Ciclo dei rifiuti, la cooperativa ha sviluppato attività e servizi in grado di selezionare, separare, recuperare, riparare e rimettere in circolo i beni destinati allo scarto. Con lungimiranza si è saputo vedere nei rifiuti delle potenziali risorse, anticipando il tema dell'economia circolare, e per ciascuna tipologia si è sviluppata un attività in grado di dare nuova vita alle cose. La manualità l attenzione e la conoscenza di beni, oggetti e materie, sono peculiarità di quattro attività caratteristiche. - Dispensa Alimentare è l evoluzione della spinta solidaristica originaria per la valorizzazione a scopo sociale di beni alimentari recuperati, prima presso l'ortomercato, ad oggi prevalentemente dalla raccolta della frazione organica presso la GDO. In altre parole la valorizzazione di questa tipologia di scarti, trova nuova possibilità di utilizzo attraverso la distribuzione a scopo sociale. Il servizio ha inoltre grande valenza sociale poiché conta della collaborazione storica con gli oltre 100 volontari di MAREMOSSO, circa 70 gli Enti che beneficiano di un ritiro settimanale, un altro centinaio a chiamata (con un ritiro medio mensile). Altre decine di Enti ed Associazioni sono coinvolti e sostenuti attraverso formule diverse alla Dispensa Sociale (delega al ritiro diretto in 25 punti vendita, ritiro mense scolastiche o altro). E molto difficile ricavare il numero delle persone beneficiarie settimanalmente: possiamo stimarlo intorno alle cinquemila unità. Circa cassette vengono distribuite annualmente a volontari e dipendenti di Cauto. Più di 100 agricoltori o persone con animali d affezione sono coinvolti nel ritiro degli scarti vegetali o del pane raffermo. Attualmente sono coinvolti tre dipendenti (due part-time) ed un tirocinio. L attività viene svolta da circa 110 volontari; più della metà di questi sono rappresentati da persone in difficoltà socio-economica che, attraverso il benefit alimentare sostengono la propria famiglia. Nel 2013 la Dispensa Sociale ha recuperato circa di Kg di alimenti (gdo, ortomercato, ortofrutta IGEA, donazioni da aziende) che equivalgono ad altrettanti milioni di chilogrammi di anidride carbonica risparmiati all ambiente. - Ricicleria è l attività che nella filiera del riutilizzo, provvede alla riparazione, cura e manutenzione di beni precedentemente scartati. Il settore si è specializzato nel tempo tanto da acquisire autonomia e organizzazione settoriale. Il personale Ricicleria si compone di 7 dipendenti (di cui 3 in progetto di inserimento lavorativo), 3 tirocini e 10 volontari, per un totale di 20 persone coinvolte. Di seguito si riportano le tipologie di beni recuperati e le rispettive quantità nel 2013: Cat. Merceologica Beni recuperati Vestiti kg Mobili 1418 pz Biciclette 62 pz Libri Circa 6000 pz Oggetti Circa 10600pz Elettrodomestici Circa 300 pz Scarpe stock 439 pz Capi stock 3950 pz - Vendita Beni Usati (Spigolandia, ebay) Tra le attività in grado di valorizzare beni dando una ulteriore possibilità di utilizzo, la vendita rappresenta un servizio tradizionale per CAUTO ma che ha saputo declinarsi ancora una volta 17

18 tenendo conto da un lato della tipologia dei beni, dall altro dei possibili nuovi responsabili consumatori. Spigolandia, è un negozio che presenta settimanalmente esposizioni diverse di oggettistica, indumenti, arredo, accessori, libri e ogni altro tipo di bene di uso quotidiano, domestico, ma anche per le grandi occasioni. Il negozio propone ciclicamente laboratori del riciclo, scambi di oggetti e di libri e buone prassi per la riduzione dei consumi. Il negozio si colloca nel cuore di Brescia, in via Mantova 36. Il personale Spigolandia si compone di 5 dipendenti (di cui uno in progetto di inserimento lavorativo), 1 tirocinio e 10 volontari, per un totale di 16 persone coinvolte. Ebay è la vendita online di oggetti ricercati, in grado di trovare equa valorizzazione attraverso un canale di vendita ad hoc. La cooperativa gestisce le fasi di organizzazione per la consegna domiciliare degli oggetti. L'attività coinvolge 3 persone, di cui un tirocinio. Nel primo anno di avvio, il 50% di nuovi clienti ha trasformato un interesse verso beni online in acquisto. Il servizio rivolto all'interno della cooperativa ha prodotto la vendita di n.200 articoli a prezzi calmierati del 30%. Tutto Casa e piccola edilizia è la macroarea che raccoglie l'ambito di servizi nati per soddisfare le necessità del privato cittadino. La collaborazione con le cooperative della rete CAUTO ha portato a sviluppare, accanto ai servizi tradizionali come i piccoli traslochi e gli sgomberi, anche il giardinaggio e le pulizie, o la piccola edilizia per interventi per la casa e le ristrutturazioni, o l'installazione di impianti elettrici e il fotovoltaico. In particolare le ore dedicate a questa tipologia di attività si attestano a circa 4300 ore. Trasporto Altro ambito di attività in forte diversificazione riguarda il trasporto dei beni. La cooperativa svolge servizi di trasporto beni per aziende o privati. L affidabilità della flotta di 119 mezzi, con 25 tipologie differenti, e un intero settore dedicato all officina meccanica, consente di svolgere questo servizio nella garanzia dei beni trasportati e con soluzioni di trasporto altamente diversificate: alimenti, documenti, oggettistica, arredo, libri. Si sono consolidati e confermati in particolare due tipologie di trasporti nel 2013: - trasporto per prodotti comprati da GAS delle province di Brescia, Bergamo, Bolzano, Cremona, Lodi, Milano, Monza, Pavia, Piacenza, Trento, Verona (in particolare i prodotti biologici -arancedel consorzio Le Galline Felici); - trasporto del Prestito interbibliotecario per la Provincia di Brescia con più di di libri movimentati. Linee strategiche adottate per sviluppare le finalità istituzionali La scelta delle attività e i servizi in ambito ambientale ad alta intensità di manodopera, consentono di realizzare maggiori opportunità di inserimento lavorativo e al tempo stesso di agire in coerenza ai principi ispiratori che sono: - il rispetto per la natura, inteso come valorizzazione degli ambienti vitali per l uomo nel tempo e nello spazio; - l'inserimento nella mondialità, inteso come possibilità di impostare l agire considerandosi all interno di una comunità più vasta; - la propensione ai poveri, intesa come individuazione e messa al centro delle persone che più sopportano difficoltà e disagi. 18

19 Valori di riferimento cui l'organizzazione si ispira nel proprio agi re La Cooperativa si ispira ai principi che sono alla base del movimento cooperativo mondiale ed in rapporto ad essi agisce. Questi principi sono: la mutualità, la solidarietà, la democraticità, l impegno, l equilibrio delle responsabilità rispetto ai ruoli, lo spirito comunitario, il legame con il territorio, un equilibrato rapporto con lo Stato e le istituzioni pubbliche. Mission Cooperiamo per convertire le opportunità offerte dall'ambiente in percorsi di inserimento lavorativo e di emancipazione sociale per coloro che vivono condizioni di emarginazione e disagio. Con creatività, ricerca, innovazione, equità e solidarietà trasformiamo il lavoro in molteplici servizi di utilità sociale. Promuoviamo la dignità dell'uomo e l' integrazione sociale dei cittadini nell'interesse della Comunità attraverso la riduzione dello spreco e del consumismo. Creiamo valore sociale, ambientale, economico, nel rispetto della natura. La Storia anni '80 Il Comune di Brescia assegna una parte della cascina S. Antonio, sita in Via Bertoli a S. Polo, alla Comunità educativa di Padre Pippo Ferrari, per l accoglienza e l affido di minori con problematiche familiari. La Comunità avvia un piccolo allevamento di animali, la coltivazione ad ortaglia ed alberi da frutto ed altre attività (recupero e distribuzione di mobili e vestiti, piccoli traslochi). Periodicamente i volontari si recano, sempre con maggiore frequenza, all ortomercato di Brescia, per chiedere in beneficenza ai grossisti frutta e verdura per la comunità educativa. La quantità di prodotti scartati aumenta giornalmente fino ad essere eccedente per la sola Comunità S. Antonio. Prende l'avvio una distribuzione periodica gratuita ad alcuni gruppi o comunità della città che ne necessitano per le loro attività sociali o religiose. Successivamente alcuni gruppi cominciano a venire direttamente presso la cascina a ritirare la merce. Con il trasferimento dell'ortomercato in via Orzinuovi, essendo aumentata la distanza rispetto alla cascina, si riducono e pianificano i ritiri settimanali presso l'ortomercato. anni '90 Viene prospettata la possibilità di vendita della cascina S. Antonio per un progetto di edilizia popolare. La comunità decide di trasferire la propria abitazione. In questa fase alcune persone impegnate in questa attività definita di Dispensa Sociale, decidono di proseguire il servizio, sotto il cappello istituzionale dell'associazione non a scopo di lucro. Nasce l'associazione CAUTO per la gestione di varie attività lavorative da attivare e per proseguire il servizio di Dispensa Sociale, presso la cascina. La formula giuridica della cooperativa sociale di tipo B, coniuga perfettamente, attraverso le attività in ambito ecologico, la mission sociale e i principi ambientali. Nel 1995 nasce la Cooperativa Sociale CAUTO - Cantiere Autolimitazione. Si sviluppano differenti attività produttive, innovative, legate all ambiente e all intercettazione di materiali prima che divengano rifiuti, in linea con l attenzione crescente degli enti pubblici rispetto alla differenziazione dei rifiuti. Vengono attivate le prime convenzioni previste dalla legge 381/91, con i Comuni della Provincia in cui Cauto svolge raccolte differenziate monomateriali e servizi di carattere ambientale. Parte la convenzione per la raccolta di vestiti usati stipulata nel 1999 con la Caritas Diocesana di Brescia, per l attuazione di tirocini formativi per persone provenienti dal servizio di pronto intervento Porta Aperta e dall associazione Vol.Ca volontari carcere. dal 2004 Cauto aderisce al progetto Panta Rei che prevede a fine 2005 la realizzazione di un polo industriale sociale nei pressi dell'uscita della tangenziale a Brescia, in via Serenissima. Con tale scelta si verifica il cambiamento radicale che permette la crescita avvenuta dal 2005 ad oggi: da 19

20 una sede "bucolica" ad uno spazio funzionale alla gestione dei rifiuti e dei materiali recuperabili trattati. dal 2013 per il futuro... Il 2013 ha visto la partenza dell'impianto di gestione dei rifiuti, investimento decisivo per la crescita del progetto cooperativistico. Le energie e le risorse impiegate per l'ottenimento di un'autorizzazione per lo stoccaggio di rifiuti presso la sede e l'acquisto dei terreni circostanti hanno dato il via ad un'attività in grado di massimizzare la valorizzazione dei materiali e delle persone, grazie alla creazione di nuovi posti di lavoro per il futuro. La rivitalizzazione della cooperativa, ha portato a compimento il processo organizzativo avviato due anni prima, con la nascita di nuovi settori interni e lo sviluppo di nuovi servizi per il territorio. La conclusione del 2013 ha visto infatti l'inaugurazione del nuovo impianto per la gestione dei rifiuti, con l'impiego di energie sia professionali che finanziarie nel corso dell'anno. Il processo di cambiamento della governance avviato nel biennio precedente si è consolidato e caratterizzato attraverso un processo di governance partecipativa che ha fatto nel 2013 della progettualità condivisa la sua chiave di volta per il raggiungimento degli obiettivi. 20

21 4 GOVERNO E STRATEGIE Gli amministratori Nella tabella vengono schematizzate alcune informazioni rispetto agli amministratori della cooperativa: Nome e cognome Carica Altri dati ANNA BRESCIANINI ZANI ALESSANDRO ORIETTA BARUCCO ANGELO FERRARESI FABRIZIO FILIPPINI Presidente dal 29/05/2013 fino all approvazione del bilancio al 31/12/2015 Vice Presidente dal 29/05/2013 fino all approvazione del bilancio al 31/12/2015 Consigliere dal 29/05/2013 fino all approvazione del bilancio al 31/12/2015 Consigliere dal 29/05/2013 fino all approvazione del bilancio al 31/12/2015 Consigliere delegato dal 29/05/2013 fino all approvazione del bilancio al 31/12/2015 socio Lavoratore dal 15/10/1999 residente a REZZATO (BS) socio Volontario dal 13/05/2013 residente a MONTIRONE (BS) socia Volontaria dal 17/09/2013 residente a PASSIRANO (BS) socio Volontario dal 26/06/2002 residente a OSPITALETTO (BS) socio Lavoratore dal 14/06/1996 residente a BOTTICINO (BS) Gli Organi di controllo Di seguito vengono fornite alcune indicazioni circa gli organi di controllo della cooperativa Collegio sindacale Nome cognome MARCO VALENTI CHIARINI GIULIANA e MAFFETTI MARIAROSA CAPRIOTTI GIULIA CAPRIOTTI MARCO Carica Presidente del collegio sindacale dal 29/05/2013 fino all approvazione del bilancio al 31/12/2015 Sindaco effettivo dal 29/05/2013 fino all approvazione del bilancio al 31/12/2015 Sindaco effettivo dal 29/05/2013 fino all approvazione del bilancio al 31/12/2015 Sindaco effettivo dal 29/05/2013 fino all approvazione del bilancio al 31/12/2015 Sindaco effettivo dal 29/05/2013 fino all approvazione del bilancio al 31/12/2015 Altri dati residente a BRESCIA residente a BRESCIA residente a PASSIRANO residente a BRESCIA residente a MILANO 21

22 Struttura di governo Rispetto alla struttura di governo, si riportano alcuni dati che mostrano i processi di gestione democratica e di partecipazione della nostra organizzazione. Il Consiglio d Amministrazione (C.d.A.) si è riunito 22 volte nel corso del 2013 per discutere sui temi relativi alla gestione della cooperativa. Con la nomina di un nuovo organo amministrativo, con un numero inferiore di consiglieri e la presenza di un consigliere esterno si sono apportati cambiamenti nelle modalità di conduzione dell'assemblea dei soci. Il nuovo consiglio ha ritenuto essenziale un maggiore processo di coinvolgimento e rendicontazione dell'operato nei confronti dell'assemblea dei soci. A partire dall'assemblea del 26/07/2013 si è consolidato l'inserimento tra i punti all'ordine del giorno di ciascuna assemblea, dell'andamento e aggiornamento del CDA nei confronti dell'assemblea. Per quanto riguarda l assemblea, invece, il tema della partecipazione degli ultimi 3 anni è meglio visualizzato dalla tabella sottostante: ANNO DATA % PARTECIPAZIONE % DELEGHE ODG /05/ % 14% Approvazione ristorno anno 2010 Approvazione bilancio chiuso al 31/12/ /06/ % 17% Approvazione Bilancio Sociale anno /12/ % 16% Andamento operativo anno 2011 Modalità di determinazione dell'eventuale ristorno per l'anno 2011 Lettura del verbale di revisione di Confcooperative /05/ % 10% Approvazione ristorni 2011; Approvazione bilancio chiuso al /07/ % 9% Illustrazione del processo di riorganizzazione della struttura di governo del Gruppo Cauto nel prossimo futuro; Scelta collegiale relativa alla Centrale a Biomasse sita in Rodengo Saiano (Bs), Presentazione ed approvazione del Bilancio Sociale anno /12/ % 12% Elezione nuovo sindaco supplente; Andamento operativo anno 2012; Modalità di determinazione dell eventuale ristorno per l anno 2012; Lettura verbale di revisione di Confcooperative /03/ % 27% Modifiche regolamento prestito sociale; presentazione percorso di confronto con la base sociale; presentazione dati sullo stato della cooperativa, azioni in progress; approvazione Codice etico /05/ % 23% Discussione aperta su rinnovo cariche; proposta istituzione commissione d controllo di centrale a biomassa di Franciacorta Rinnovabili /05/ % 17% Approvazione del bilancio chiuso al e deliberazioni conseguenti; nomina organo amministrativo e collegio sindacale /07/ % 26% Presentazione del bilancio sociale 2012 e deliberazioni ed approvazione; informazione ai soci da parte del nuovo CdA: metodo di lavoro adottato; aggiornamento progetti in corso /10/ % 26% Andamento economico della Cooperativa e presentazione del bilancio provvisorio; riorganizzazione della Cooperativa ed illustrazione degli uffici e dei settori operativi coinvolti; aggiornamento sulle attività svolte dal Consiglio di Amministrazione; news: adesione al Distretto di Economia Solidale di Brescia ed avvio commissione per l impianto a Biomasse di Paradello /12/ % 9% Proposta modifica Statuto; vita sociale e partecipazione. 22

23 ,5 63,67 58,3 56, Sebbene svoltesi tutte in seconda convocazione le assemblee dei soci hanno sempre visto negli ultimi tre anni una partecipazione che non va al di sotto del 50%, fatta eccezione per l Assemblea di approvazione del bilancio sociale nel luglio 2013, e con un diffuso utilizzo della delega laddove il socio sia impossibilitato ad intervenire; ciò denota un coinvolgimento attivo della base sociale nella vita della cooperativa. Nel corso del 2013 il numero di assemblee è raddoppiato rispetto all anno precedente. I valori e i principi di democrazia imprenditoriale differenziano sostanzialmente il modello d'impresa cooperativo dalle società di capitali, facendo della partecipazione dei soci alla gestione d'impresa uno degli elementi essenziali della natura cooperativa. Il coinvolgimento dei soci alla vita cooperativa ruota attorno a due principi cardine: il principio del controllo democratico da parte dei soci; il principio della partecipazione economica dei soci. 23

24 Struttura organizzativa La struttura organizzativa della cooperativa al 31/12/2013 è la seguente: 24

25 Struttura organizzativa al 31/12/2012: Dati aggiornati Dicembre 2012 Firma ORGANIGRAMMA CAUTO Cantiere Autolimitazione coop. soc. a r.l. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE M RISORSE UMANE ORGANIGRAMMA SICUREZZA RD per SA ISO14001 OHSAS ISO 9001 Donatella Marchese DIREZIONE: Beppe Bruni, Luigi Moraschi, Michele Pasinetti RESPONSABILE PRIVACY Donatella Marchese Donatella Marchese Andrea Vicari Sandra Belli UFFICIO SOCIALE RESS Andrea Vicari RGQ-RGA-RGS M. Gloria Sciamanna SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE RSPP Vito Ferraglio RLS Diego Gussoni RESPONSABILE TECNICO RESS ADR Augusto Tosi RELAZIONI ISTITUZIONALI Maurizio Zani COMUNICAZIONE & UFFICIO STAMPA Sara Bellusci UFFICIO LEGALE / CONTRATTI RESS Agata Di Bona UFFICIO FORMULARI RESS Agata Di Bona SETTORE VERDE RESS Roberto Galbiati ASSISTENTI / COORDINATORI DI SETTORE OPERATORI EDUCAZIONE AMBIENTALE RESS Anna Baldacchini ASSISTENTI / COORDINATORI DI SETTORE OPERATORI SETTORE ECOLOGIA DISPENSA SOCIALE RESS Fiorenzo Bugatti ASSISTENTI / COORDINATORI DI SETTORE OPERATORI GESTIONE CENTRO SPORTIVO GUSSAGO RESS Francesco Venturi OPERATORI SPIGOLANDIA RESS Anna Baldacchini ASSISTENTI / COORDINATORI DI SETTORE OPERATORI MULTISERVIZI RESS Mariano Mazzacani ASSISTENTI / COORDINATORI DI SETTORE OPERATORI GESTIONE & MANUTENZIONE MEZZI e ATTREZZATURE RESS Sergio Capelli COMMERCIALE RESS Fabrizio Filippini TRASPORTI RESS Paolo Ballini ASSISTENTI / COORDINATORI DI SETTORE AUTISTI RACCOLTA DIFFERENZIATA RESS Claudio Granata ASSISTENTI / COORDINATORI DI SETTORE OPERATORI GESTIONE ISOLE ECOLOGICHE RESS Francesco Venturi ASSISTENTI / COORDINATORI DI SETTORE OPERATORI GDO RESS Fiorenzo Bugatti ASSISTENTI / COORDINATORI DI SETTORE OPERATORI IMPIANTO RIFIUTI ASSISTENTI / COORDINATORI DI SETTORE OPERATORI MAGAZZINO CERNITA ASSISTENTI / COORDINATORI DI SETTORE OPERATORI AMMINISTRAZIONE RESS Anna Brescianini SPAZZAMENTO ASSISTENTI / COORDINATORI DI SETTORE OPERATORI CONTINENTE FRECCIA ROSSA AUCHAN MAZZANO AUCHAN RONCADELLE PRESTITO INTERBIBLIOTECARIO & RACCOLTA INDUMENTI USATI SEGRETERIA RESS Sara Bellusci ASSISTENTI / COORDINATORI DI SETTORE OPERATORI UFFICIO EDP Fabio Franceschini Nell anno 2013 la cooperativa ha promosso alcuni sostanziali cambiamenti, per generare un organizzazione del lavoro rispondente ad un contesto sempre più flessibile e selettivo. Le modifiche, così come evidenziate dal confronto degli organigrammi di inizio e fine anno dove si evidenziano in rosso i cambiamenti generati, hanno interessato sostanzialmente due categorie di fattori: - Generazione di nuovi uffici di staff; - Cambiamenti della figura dei responsabili di settori/uffici specifici. GENERAZIONE DI NUOVI UFFICI DI STAFF Risorse Umane: l ufficio era esistente dalla nascita della cooperativa, naturalmente, ma il cambiamento promosso nel 2013 è tale da giustificare il suo inserimento fra gli uffici di nuova costituzione. Rispetto al passato la cooperativa si è organizzata con un ufficio gestione Risorse Umane unico, facendo venir meno la differenza fra il precedente Ufficio Sociale e Ufficio Personale, con la precisa volontà di poter essere ugualmente a disposizione di tutti i dipendenti, indipendentemente dalla certificazione dello stato di svantaggio. L equipe è responsabile dell ufficio e composta da due professionisti, che coordinano l attività del personale educativo ed amministrativo. Amministrazione Risorse Umane: la nascita del nuovo ufficio ha determinato la temporanea collocazione in un ufficio specifico delle principali attività amministrative (elaborazione paghe, ad esempio). L attività fa momentaneamente capo a Direzione. 25

26 Finanziamenti e Progetti: è un tema centrale dello sviluppo della cooperativa, che permette il finanziamento di nuove attività e la sperimentazione di percorsi innovativi. E stato quindi costituito un apposito ufficio, che possa seguire e promuovere nuovi progetti. Formazione: l attività è svolta da alcuni anni all interno della cooperativa e la costituzione di un apposito ufficio risponde alla centralità che la formazione deve avere sia per il costante aggiornamento dei lavoratori in tema di sicurezza, sia per la crescita interna su una serie di tematiche, fra cui la gestione di gruppi di lavoro, gli approfondimenti tecnici dei singoli professionisti, la promozione della cultura dell inserimento lavorativo. Acquisti: è un ufficio di nuova costituzione, che centralizza l attività di acquisto di tutta la cooperativa ed ha permesso di generare notevoli miglioramenti in termini economici e di prassi organizzative. All interno di tale ufficio è stata collocata anche la già esistente attività di gestione dei rapporti assicurativi. Welfare Aziendale: l approvazione nel 2012 di un progetto regionale per la promozione del welfare aziendale ha permesso la creazione di un apposito ufficio, dedicato allo sviluppo delle attività a favore del benessere dei lavoratori. CAMBIAMENTI DELLA FIGURA DI RESPONSABILE Impianto: pur essendo il settore presente da anni, il completamento del nuovo immobile e la sostanziale modifica della capacità ricettiva di materiali ha reso opportuna l individuazione di un Responsabile per il coordinamento delle nuove attività, che rappresentano uno dei fulcri dello sviluppo futuro della cooperativa. Manutenzione del Verde: l uscita dal settore del precedente responsabile per ottimizzare le sue competenze commerciali e per l implementazione del settore Pulizie, ha permesso di formalizzare la crescita di due figure già presenti che si occupano ora della gestione del settore. Centro Sportivo e Palestre di Gussago: si tratta di un settore per il quale si è previsto il rilancio, agendo quindi con l individuazione di una nuova Responsabile che possa dedicare tempo ed energie all attività. Ricicleria: dalla creazione del settore a fine 2012 si è passati alla definizione del responsabile, per il lancio di attività mai sperimentate in passato dalla cooperativa (vendite via web, acquisto da aste fallimentari, ad esempio). Dispensa Sociale: l uscita dal settore del precedente responsabile ha permesso la crescita del coordinatore recentemente acquisito. Officina: l uscita del precedente responsabile per ricoprire lo stesso ruolo in un altro settore ha permesso l acquisizione di una risorsa esterna altamente specializzata nell attività di gestione dell Officina. Grande Distribuzione Organizzata: anche questo settore ha vissuto dei cambiamenti determinati da un nuovo incarico affidato al precedente responsabile. La riduzione significativa dell attività in capo al settore ha comportato la scelta di affidarne la responsabilità ad un membro dell ufficio Commerciale, per le attività strettamente connesse fra le due realtà. Formulari: l ufficio ha visto la costante crescita di una figura presente da anni e che diventando responsabile dell ufficio ha permesso di investire nello sviluppo dello stesso. Amministrazione: l uscita della precedente responsabile per la generazione dell ufficio Finanziamenti e Progetti ha permesso l acquisizione di una risorsa esterna fortemente specializzata nella gestione amministrativa della cooperativa, coerentemente con le nuove sfide di carattere finanziario che il grande investimento nel nuovo Impianto ha implicato. EDP: l ufficio si è strutturato nel corso del 2013, ampliando significativamente il numero di addetti e le attività (interne ed esterne alla cooperativa). L individuazione di un responsabile dell ufficio ha permesso gli sviluppi che, assieme ad altre sfide, rappresentano lo sguardo al futuro della cooperativa. 26

27 Strategie e obiettivi Nell anno 2013 la cooperativa Cauto ha vissuto importanti cambiamenti per far fronte alla crisi economica senza perdere di vista la nostra mission dell inserimento lavorativo di persone svantaggiate. Cauto ha cercato di aumentare il fatturato per riuscire a sostenere i costi indiretti, che se da un lato rappresentano il valore aggiunto della nostra impresa e le permettono di erogare prestazioni di qualità sufficiente a giustificare un costo superiore per i nostri committenti, dall altro gravano sul costo del lavoro diretto. Il primo obiettivo della strategia 2013 è stata l'ottimizzazione sinergica tra i settori e uffici di staff, per utilizzare al meglio il tempo di alcuni lavoratori, far in modo che taluni servizi fossero svolti in sinergia-vantaggiosa fra settori che prima non interagivano, integrando l utilizzo dei mezzi e prevedendo un loro impiego su più turni di lavoro. Abbiamo Valorizzato e promosso alcuni servizi storici che caratterizzano il nostro DNA (ad esempio, la raccolta degli abiti usati, raccolte/spazzamenti, negozio Spigolandia, etc.) ma abbiamo anche aperto nuovi sentieri per differenziare la nostra imprenditorialità, proponendoci ad esempio sul mercato per il trasporto di beni. Tale processo di valorizzazione ha interessato anche la nostra conoscenza (know-how) offrendo ai clienti attività di formazione, generazione di software rispondenti a specifici bisogni, gestione di sportelli informativi caratterizzati da elevata specializzazione, consulenza per pratiche di gestione rifiuti. Valorizzazione, infine, delle nostre risorse umane che sono il nostro vero tesoro cercando di massimizzare le loro competenze, motivandole al miglior utilizzo delle loro capacità. Altra azione efficace è stato il contenimento degli sprechi che ha portato a una riduzione netta dei costi dei diversi materiali necessari allo svolgimento della nostra attività: determinante, a tal proposito, è stata la campagna di sensibilizzazione e comunicazione TRICICLO rivolta a tutto il personale, e veicolata attraverso azioni per la riduzione degli sprechi aziendali che ha conseguito alla fine dell'anno una stima di risparmio di circa euro. Dal punto di vista organizzativo tale obiettivo ha visto la nascita dell ufficio Acquisti e la creazione di regolamenti generali volti a normare, ad esempio, l erogazione dei rimborsi spesa per l utilizzo di mezzi propri o la distribuzione dei DPI. Regolamenti sempre stesi con l obiettivo di identificare regole comuni a tutti i dipendenti, in un ottica di trattamento egualitario e democratico. Nel corso dell anno sono inoltre stati analizzati ed ottimizzati alcuni servizi in perdita cercando, quanto possibile, di ridurne l impatto negativo, in alcuni casi anche con la chiusura di commesse di lavoro caratterizzate da un basso impiego di manodopera e dalla difficile realizzazione di progetti di inserimento lavorativo. La costruzione del nuovo Impianto ha impegnato molteplici energie sia professionali sia finanziarie, ma ben rappresenta lo spirito della cooperativa e la volontà di affrontare un impegnativo contesto economico-sociale attraverso una nuova sfida che confidiamo possa garantire nel medio periodo un miglior posizionamento sul mercato e possa generare nuovi posti di lavoro. La struttura è divenuta operativa al 31/12/2013 e rappresenterà un notevole impegno per gli anni futuri. 27

28 15 dicembre, taglio del nastro, in occasione dell'inaugurazione del nuovo impianto. La costruzione dell Impianto ha paradossalmente ridotto gli spazi a disposizione e ci ha costretto a ricollocare alcuni settori nella sede logistica a circa un chilometro di distanza, generando un incremento di costi ed il rischio di uno scollamento di alcuni ambiti dalla sede centrale. In tal senso viviamo con entusiasmo il riavvicinamento di alcuni dei settori precedentemente distaccati e continuiamo a lavorare per il mantenimento delle necessarie relazioni con il settore Raccolte e Spazzamenti che è impossibile riportare in sede. In questo senso è da leggere lo spostamento dell ufficio Risorse Umane in prossimità della mensa, frequentata da un gran numero di lavoratori, e l ampliamento degli ambiti di intervento di tale ufficio (non solo ufficio sociale, bensì ufficio risorse umane). Altri cambiamenti hanno interessato ulteriori uffici di Staff, con la nascita di un ufficio che si dedichi a Finanziamenti e Progetti, il già nominato ufficio Acquisti, il potenziamento del Commerciale. L identificazione di nuovi spazi di lavoro interni alla cooperativa è la conseguenza di una riorganizzazione funzionale di molti uffici e settori, in un ottica di integrazione, ottimizzazione e valorizzazione delle risorse presenti. A fine 2013 si è impostata una progettualità condivisa con i diversi settori, volta a definire obiettivi precisi ed organici per ciascun ambito di intervento e la costruzione di percorsi formativi integrati per i lavoratori dei settori. L implementazione di un percorso formativo, guidato dalla Direzione, per i Responsabili di Settore ha altresì consentito di raccogliere i loro bisogni, definire, insieme, le aree di responsabilità di tali figure e costruirne una visione più trasversale e meno specifica. Stesso lavoro andrà effettuato, nel corso del 2014, con i Responsabili degli Uffici di staff. Nel corso del 2013, infine, la cooperativa ha deciso di lavorare molto sulla comunicazione, tanto interna quanto esterna, di far circolare maggiori informazioni dall alto verso il basso e viceversa, cercando di costruire una comunicazione circolare che si autoalimenti: l obiettivo di medio periodo consiste nel generare maggiore consapevolezza interna circa i valori e le molteplici attività della cooperativa ed accrescere la conoscenza dell impresa da parte degli altri stockholders. Tale fondamentale lavoro troverà il suo massimo compimento nel corso del 2014 con la declinazione degli obiettivi previsti da primo Piano di Comunicazione, in strumenti operativi, campagne di comunicazione, eventi da raggiungere nel corso del Più in generale, per l anno 2014 la cooperativa cercherà di consolidare le buone prassi avviate nel 2013, di sviluppare al meglio tutte le capacità imprenditoriali di Cauto, nonché di creare reti che possano irrobustire la cooperativa e far fronte alle nuove sfide dettate dai cambiamenti economico-sociali in corso. 28

29 5 RELAZIONE SOCIALE Portatori d'interessi Portatori di interesse interni Assemblea dei soci Soci lavoratori Soci lavoratori svantaggiati Soci volontari Lavoratori non soci Lavoratori svantaggiati non soci Stagisti, servizio civile, borse lavoro ecc. Tipologia di relazione costante costante costante costante costante costante costante Con particolare riferimento all'anno 2013 si è cercato di intensificare la tipologia di relazione con i soci. Tale processo avviatosi a conclusione dell'anno precedente con l'avvio di un percorso soci ed aspiranti soci, da un lato. PERCORSO SOCI L intero percorso rappresenta una prima risposta da parte del CDA, alla domanda di maggiore consapevolezza e condivisione da parte della base sociale. L'intero percorso ha visto il coinvolgimento di alcune risorse chiave a latere del CDA per la stesura del programma, oltre che per le presentazioni. La metodologia individuata dal CDA ha visto l'utilizzo di incontri condotti da relatori-testimoni privilegiati per la prima parte. Questa prima parte ha visto lo svolgimento di n.6 incontri formativi e informativi, da dicembre 2012 a marzo 2013, i primi incentrati sulla storia, la mission sociale, la mission sui rifiuti, il ruolo di socio (diritti e doveri). Con gli ultimi due incontri del 21/03 e del 18/04 si è praticato un confronto aperto con la base sociale con l obiettivo di rappresentare lo stato d animo presente CAUTO IL PRESENTE nel primo incontro, e le proiezioni, i desideri e le aspettative sul futuro, CAUTO PRATICHIAMO IL FUTURO nel secondo incontro. In particolare l'ultimo incontro ha previsto una fase di restituzione da parte della base sociale alla progettazione della vita organizzativa, valoriale, economica, relazionale. Per la scelta metodologica, la condivisione e diffusione dei contenuti il CDA si è potuto avvalere della consulenza dell'ufficio Comunicazione. L'individuazione di focus tematici mirati a stimolare la partecipazione attiva dei soci con la metodologia di piccoli workshop tematici condotti da facilitatori e con la condivisione finale di ciascun contributo, in plenaria, ha avuto come esito principale la produzione di linee guida strategiche direttamente prodotte dalla base sociale e di cui il nuovo CDA ha potuto fare tesoro. Ulteriore esito di questo percorso è stata la scelta da parte del CDA entrante di un confronto più diretto e costante con la base sociale. A metà dell'anno, a conclusione del percorso soci e col rinnovo del consiglio di amministrazione, il nuovo organo amministrativo ha dedicato grandi energie alla creazione di strumenti e modalità di comunicazione per rivitalizzare la partecipazione e lo scambio tra i due principali organi della struttura di governo: CDA e Assemblea Soci. Nella seconda metà dell'anno l'organo amministrativo ha presentato in sede di assemblea la metodologia e le azioni in campo per stimolare e favorire la partecipazione e il dialogo tra CDA Base sociale. Il presupposto dell'avvio di tale processo è stato individuato nell'ascolto: è stato istituito uno strumento d'incontro individuale tra membri del CDA e socio della cooperativa. La richiesta d'incontro viene formulata direttamente da ciascun socio al CDA e viene concordato un incontro individuale. Il CDA ha sperimentato lo strumento per il periodo da novembre 2013 a gennaio 2014, con disponibilità d'incontro per tre giorni a settimana e su 29

30 appuntamento concordato. Nel 2014 si raccoglieranno e restituiranno all'assemblea gli esiti di questo processo nuovo di ascolto. Incontro in plenaria percorso soci. Partecipazione e coinvolgimento della compagine sociale. Portatori di interesse esterni Altre cooperative sociali Cooperative non sociali Consorzi territoriali BCC di Brescia e BCC del Garda Associazione di rappresentanza Altre organizzazioni di terzo settore Committenti/clienti Fornitori Finanziatori ordinari Finanziatori di altra natura Mass media e comunicazione Ambiente (consumo critico, energie rinnovabili, ecc.) Tipologia di relazione dialogo continuo dialogo tramite confcoop Appartenenza e partecipazione attiva Nostri riferimenti finanziari sul territorio Partecipazione attiva ai gruppi di lavoro associazioni e enti per progetti ad hoc dialogo continuo dialogo continuo vicinanza e ascolto contributi da enti pubblici e privati su progetti comunicazione di eventi interessati all'ambiente Lavoratori Risorse umane Nel 2012, su indicazione del Consiglio di Amministrazione e della Direzione, è iniziato il processo di riorganizzazione interna alla cooperativa per la gestione del personale in organico; l obiettivo era quello di costituire un unico Ufficio di Risorse Umane in grado di presidiare sia gli aspetti relazionali sia quelli amministrativi del diritto del lavoro, con la finalità di fornire ai responsabili di settore un sostegno nella gestione di tutto il personale loro affidato. Tale scelta si era resa necessaria a causa del crescente grado di complessità dovuto principalmente all aumento del numero di persone impiegate in cooperativa, che richiedeva un modello di gestione più efficace, puntuale e vicino ai responsabili di settore. La logica che ha guidato la scelta di passare da due uffici con competenze e destinatari degli interventi separati (ufficio del personale che si occupa delle questioni amministrative e ha come interlocutori privilegiati tutti i lavoratori non svantaggiati e ufficio sociale che si occupa delle persone in inserimento lavorativo), ad un unico gruppo di lavoro (Ufficio Risorse Umane), che si occupa della totalità degli aspetti lavorativi è molto affascinante: riconoscere nei lavoratori non tanto (o non solo), persone che prestano il proprio lavoro, quanto 30

31 piuttosto di vederle come RISORSE la cui valorizzazione è un vantaggio per la cooperativa; la scelta conseguente è stata di individuare, per ciascun settore, un referente dell ufficio risorse umane per supportare ciascun responsabile nel qualificare le persone e le relazioni che esse stabiliscono con l organizzazione complessiva. E questo, nell idea guida, riguarda ciascun lavoratore, normodotato o impegnato in un percorso di inserimento lavorativo. Per questi ultimi, quindi, l ufficio Risorse Umane mantiene la specificità del proprio intervento, mutuandolo dal lavoro dell Ufficio Sociale, di attenzione e accompagnamento lungo tutto il progetto personalizzato. Per attuare questa scelta l ufficio risorse umane si è dotato di alcuni strumenti da utilizzare a supporto della vita di ciascun lavoratore, in modo da accompagnarlo soprattutto nei momenti più delicati, quali possono essere l ingresso in cooperativa, gli eventuali passaggi di settore, le contestazioni disciplinari e alcuni momenti particolarmente difficili. Come ulteriore passaggio si sta lavorando sull implementazione di uno strumento per la valutazione di ciascun lavoratore presente in cooperativa, nella logica di valorizzare le competenze e fornire percorsi e obiettivi di crescita personali. Il percorso verso la gestione delle Risorse Umane non si è ancora concluso e ancora alcuni passi devono essere compiuti al fine di dare completezza a quanto sin qui raggiunto: la lettura sempre più attenta dei bisogni della cooperativa e del territorio in cui essa è inserita, la selezione in entrata, la formazione specifica del personale, le politiche retributive e gli aspetti di welfare aziendale che incentivino l appartenenza alla cooperativa. Al 31/12/2013 il totale dei lavoratori è 283 (U.L.A. 241,95) di cui l'60% è rappresentato da lavoratori non soci e il 40% da lavoratori soci. Soci lavoratori 111 totali di cui 83 maschi e 28 donne, il totale dei lavoratori uomini non soci è 161, e delle donne non socie Soci uomini Lavoratori 161 Soci donne Non soci uomini 10 Non soci donne La prevalenza dei lavoratori uomini è legata alla tipologia di lavoro maggiormente svolto in cooperativa. Le lavoratrici donne sono presenti soprattutto negli uffici di staff, con mansioni impiegatizie, e si confermano presenti anche ai livelli più alti di responsabilità. 31

32 Lavoratori svantaggiati Dalla tabella risulta evidente che il rapporto tra personale svantaggiato e non svantaggiato è rimasto costante negli anni e oltre il 40%, con dieci punti oltre il limite previsto dalla normativa 381/91. Lavoratori Svantaggiati Non svantaggiati LAVORATORI % 58% non svantaggiati svantaggiati Svantaggiati Non svantaggiati

33 L inserimento lavorativo (art. 4 L. 381/91) Per quanto riguarda l assunzione e gestione delle persone svantaggiate in cooperativa, al termine dell anno 2013 Cauto aveva in organico 84 persone con certificato di svantaggio ai sensi della legge 381/91. Distinguendo secondo la tipologia di svantaggio sociale, l organico del personale certificato è così caratterizzato: - 08 persone in situazione di alcol dipendenza; - 10 persone in situazione di tossicodipendenza da sostanze illegali; - 23 persone con disagio psichico - 39 persone con disabilità fisica - 02 persone detenute - 02 persone ammessi alle pene alternative alla detenzione In merito alle tipologie di svantaggio è sostanzialmente confermato l equilibrio fra le diverse caratteristiche delle persone segnalate dai servizi, pur con un considerevole incremento del numero di lavoratori interessati. Tale incremento di personale è stato determinato dall assunzione di 19 nuove persone e dall ottenimento del certificato di svantaggio da parte di 2 nostri lavoratori a causa di una problema di salute verificatosi nel corso del 2013, e dalla cessazione contrattuale di 14 lavoratori con certificato di svantaggio + 2 lavoratori che hanno terminato positivamente il loro percorso e sono rimasti a lavorare in cooperativa. Fra questi, con 3 persone la cooperativa ha continuato a mantenere contatti istituzionali, copro-gettando con i servizi sociali diversi percorsi che possano portare le persone all avvio di progetti formativi in Cauto o porre le basi per nuovi progetti di integrazione al lavoro. Le 14 interruzioni sono state determinate: - in 1 caso per passaggio ad altra cooperativa sociale che offriva opportunità di percorso più adatte alla situazione della persona; - in 1 caso per dimissioni volontarie a causa del trasferimento abitativo in altro territorio - in 2 casi per non superamento del periodo di prova - in 1 caso per giustificato motivo soggettivo - in 1 caso per giusta causa - in 1 caso per decesso della persona. - in 7 casi per mancato rinnovo del contratto a tempo determinato, per motivi legati al riacutizzarsi di problematiche tali da non permettere la permanenza sul posto di lavoro. Altre situazioni che hanno interessato l attività dell ufficio sociale consistono nell attivazione di tirocini formativi: - n. 10 tirocini per la formazione lavorativa: in 2 casi si sono conclusi con l assunzione dei soggetti, 5 sono stati conclusi, altri 3 continuano nell anno successivo. - n. 15 tirocini formativi per il recupero ed il mantenimento delle autonomie sociali. La durata di questi progetti è di solito pluriennale. Di questi 3 si sono conclusi e 12 proseguono oltre il termine del Fra le attività effettuate dall ufficio sociale sia all interno della cooperativa Cauto vi sono: - équipe multidisciplinari per progettare, valutare e condividere l avvio e la gestione dei progetti sia individuali che collettivi, per un numero di 380 ore totali; - affiancamento agli operatori nello svolgimento delle attività lavorative, propedeutico all approfondimento della conoscenza della persona e alla gestione del progetto individuale in collaborazione con i servizi sociali, per; un numero di ore totali 33

34 - incontri con i responsabili e coordinatori di settore, con i caposquadra e tutors delle persone in progetto, finalizzati a condividere e promuovere il raggiungimento degli obiettivi previsti dai singoli progetti d inserimento lavorativo, per un numero di 981 ore totali. Continua la collaborazione dell Ufficio Risorse Umane con l organizzazione di volontariato Maremosso Onlus, in particolare con la prosecuzione delle attività implementate con il progetto Fare Rete, che ha l obiettivo di promuovere percorsi di volontariato protetto all interno del settore Dispensa Sociale, e con la disponibilità a percorsi di Lavori di Pubblica Utilità. Al fine di migliorare la qualità dell affiancamento a tirocinanti e volontari con problemi di disagio sociale, presenti in numero sempre crescente presso la Dispensa Sociale, si è pensato infatti di costruire un percorso di inserimento replicabile in altre organizzazioni simili a Maremosso Onlus, coordinate e gestite da un educatore professionale. Nel 2013 si è conclusa la convenzione con l Istituto IAL -CISL di Brescia per ospitare in cooperativa un allievo del corso di Laurea in Educazione Professionale Università degli studi di Brescia facoltà di Medicina, nell esecuzione del tirocinio del 3 anno del corso di laurea. E stata una esperienza molto positiva sia per noi che per la scuola che ci ha manifestato la propria intenzione di riproporla ad eventuali nuovi studenti interessati all attività dell inserimento lavorativo in cooperativa sociale di tipo B. Tipologie di svantaggio dei lavoratori 27% 5% 21% 46% 1% Alcooldipendenti e tossicodipendenti Disagio sociale seguito dai servizi sociali comunali Invalidi fisici N svant. 01/01/201 3 Ingressi Uscite N svant. 31/12/2013 Esiti Assunzione in cooperativa dimissioni, 7 mancato rinnovo alla naturale scadenza del contratto, 2 licenziamento, 2 mancato superamento del periodo di prova, 1 decesso, 2 cessazione stato di svantaggio Borse lavoro Tirocini assunti in cooperativa PROGETTI SFA E

35 SAR 35

36 L Ufficio Risorse Umane della cooperativa continua a ritenere necessaria la costante interlocuzione con le organizzazioni del territorio che si occupano di rilevare ed affrontare i bisogni cronici ed emergenti della popolazione, in particolare quelli che contemplano l inserimento lavorativo quale corollario alla terapia/sostegno agli utenti; solo nella stretta collaborazione con tali servizi, infatti, è possibile cogliere tempestivamente il cambiamento dei bisogni della popolazione svantaggiata, la presenza di agenzie specializzate nell erogazione di risposte adeguate e la presenza di bisogni per i quali il territorio non esprime una risposta sufficiente. In tale assetto, che alterna processi di collaborazione con i servizi sociali a momenti di coprogettazione degli interventi, si inseriscono i progetti ai quali l ufficio sociale ha aderito nel 2013: - Piano Provinciale Disabili, promosso dal Settore Lavoro della Provincia di Brescia; - Convenzione per lavori di pubblica utilità, con Comune di Brescia e Tribunale; - Carcere di Canton Mombello e Comune di Brescia per la raccolta differenziata; - Progetto ConTatto con il Consorzio Tenda, per favorire la realizzazione di tirocini per persone provenienti dal carcere. Oltre all adesione a progetti specifici, è ovviamente proseguita nel 2013 la collaborazione con i Servizi Sociali territoriali anche nella co-progettazione, conduzione e verifica dei singoli percorsi di inserimento lavorativo. I servizi con cui l ufficio sociale ha collaborato nel corso del 2013 sono: - Servizi Sociali Comunali, con particolare riferimento alle amministrazioni che hanno affidato commesse di lavoro alla cooperativa; - Servizi di Integrazione Lavorativa (sei diversi servizi sul territorio provinciale); - Centri Psico-Sociali; - Servizi che si occupano di alcol e tossico dipendenza; - Associazioni del territorio che si fanno carico di specifici bisogni della popolazione; - Consorzi di cooperative, che si sono strutturati per la promozione di singoli progetti di inserimento lavorativo attraverso le agenzie lavoro; - Collocamento Mirato della Provincia di Brescia, soprattutto in merito alle convenzioni art. 14 per l affidamento di commesse di lavoro dalle aziende private alle cooperativa ed assunzione di personale con particolari difficoltà. Uno degli elementi che ha caratterizzato l intervento della cooperativa nel corso del 2013, in continuità con gli esercizi precedenti, è consistito nel tentativo di seguire, attraverso percorsi individuali di inserimento lavorativo, anche 25 persone segnalate dai servizi sociali territoriali in quanto a grave rischio di emarginazione, anche se tale condizione non è contemplata fra gli elementi di svantaggio previsti dalla legge 381/91, a testimonianza dell attenzione della cooperativa alla fornitura di risposte a bisogni per i quali la normativa in vigore non ha ancora previsto interventi strutturati. Anche quest anno la cooperativa utilizza il modello elaborato dal Centro Studi Socialis in collaborazione con il Dipartimento di Economia Aziendale dell Università degli studi di Brescia, finalizzato al calcolo del valore economico dell inserimento lavorativo. Valore inteso come risparmio economico di cui gode la Pubblica Amministrazione grazie all inserimento lavorativo in cooperativa sociale di persone svantaggiate ed alla conseguente riduzione degli interventi di tipo assistenziale e sanitario a favore dei soggetti inseriti. 36

37 La formula utilizzata per il calcolo ha elaborato per il 2013 un risparmio per la Pubblica amministrazione di ,48 elaborato dalla gestione di 134 persone di cui 10 tirocini. Per ogni utente inserito da CAUTO la Pubblica Amministrazione nel 2013 ha risparmiato mediamente 3.964,54. Anzianità lavorativa La maggior parte dei lavoratori è in cooperativa da più di 5 anni, vi è comunque un sostanziale equilibrio tra le nuove entrate (meno di due anni) e chi è in cooperativa da più un periodo compreso tra 2 e cinque anni. Le presenze storiche in cooperativa rappresentano il 38% dell'organico. Anzianità lavorativa 30% 32% 38% <2 anni > 5 anni 2 <5 anni Classi di età Lavoratori >

38 Il personale maggiormente presente in cooperativa è nella fascia compresa tra 46 e 55 anni, In cooperativa il 66% ha un età inferiore o uguale a 55 anni. Il 32% dei lavoratori ha un'età inferiore ai 35 anni. Rapporto lavoro La cooperativa al 31/12/2013 annovera 281 lavoratori subordinati, di cui 244 uomini e 37 donne. Ai lavoratori subordinati vanno aggiunti n. 2 persone ( 1 donne e 1 uomo) con contratto a progetto, per un totale assunti pari a 283. Dei lavoratori con contratto di lavoro subordinato 181 sono assunti a tempo pieno e 100 part - time. Tra questi 58 svolgono mansioni impiegatizie (26 donne e 32 uomini) e 223 sono operai (11 donne e 212 uomini). Tutti i lavoratori a progetto svolgono mansioni impiegatizie. Del totale lavoratori, 58 hanno un contratto a tempo determinato, ovvero il 20%, contro il 23% dell anno precedente altro Tempo determinato Lavoratori Tempo indeterminato 38

39 Titolo di studio 2% LICENZA ELEMENTARE 13% 6% LICENZA MEDIA 25% 8% 46% TITOLO PROFESSIONALE DIPLOMA LAUREA TITOLO DI STUDIO CONSEGUITO ALL'ESTERO Livello contrattuale Livelli A B C D E F Lavoratori Perc. sul tot. dei 17% 52 % 12 % 13 % 3 % 1 % lavoratori Più della metà dei dipendenti ha un inquadramento a livello di B1 così come risulta dall'organico della cooperativa, le mansioni di autista sono le più richieste, stante la tipologia del lavoro in cooperativa. Capisquadra e coordinatori rappresentano una percentuale comunque significativa. 39

40 Cittadinanza Nell organico della cooperativa è presente una parte di lavoratori stranieri, per la maggior parte provenienti da stati Extra UE (di cui 7 di provenienza europea), solo 2 provenienti da paesi della UE Italiani Stranieri N lavoratori Formazione Nell anno 2013 la cooperativa ha deciso di investire sulla formazione interna creando l Ufficio Formazione e dedicando una persona part time alla gestione di questa attività. L obiettivo è stato quello di raggruppare in un unico ufficio tutte le attività collegate alla formazione che erano suddivise e parcellizzate in vari uffici o afferenti a diverse persone. In questo modo si è iniziato a raccogliere i documenti, i dati, centralizzando le valutazioni e la gestione per poter avere una prospettiva d insieme e generale su tutta la formazione che viene svolta sia all interno della cooperativa che all esterno con la partecipazione a corsi su tematiche specifiche. Il primo lavoro svolto nel 2013 è stato quello di sistematizzare la formazione obbligatoria in tema di sicurezza per riuscire a rispondere al meglio alle attività formative obbligatorie. La sistematizzazione dei dati è iniziata nel 2013 e proseguirà anche nel Le ore di formazione svolte all interno della cooperativa sono state e 148 come partecipazione a corsi, seminari esterni alla cooperativa per un totale di ore annue. A queste vanno aggiunte 666 ore utilizzate per l organizzazione dei corsi e l organizzazione dei dati e delle incombenze amministrative. Sul totale monte ore annuo, ore (70,5%) sono riferite ai corsi obbligatori sulla sicurezza. Della formazione non compresa nella sicurezza si evidenziano i seguenti corsi: - corso interno alla cooperativa per i tutor degli inserimenti lavorativi; - corso interno per i Responsabili operativi; - partecipazione ad un corso esterno per la gestione degli inserimenti lavorativi; - partecipazione a due corsi sulla gestione del personale sia dall aspetto più generale che prettamente amministrativo. Prosegue il trend degli ultimi anni in aumento delle ore di formazioni totali con un aumento del 27,5% passando da ore nell anno 2012 alle ore del

41 Le persone formate durante l anno sono state 208 di cui 192 maschi e 16 femmine. I NUMERI DELLA FORMAZIONE FORMAZIONE N.ORE Ore annue sicurezza 1945 Ore annue altro 665 Ore annue seminari, corsi esterni 148 Ore annue formazione totali 2758 Persone formate maschi 192 Persone formate femmine 16 Persone coinvolte nella formazione 208 Ore annue maschi 2415 Ore annue femmine 195 Ore annue organizzazione 666 Mutualità Presentiamo un estratto dal regolamento del ristorno, approvato in data 10/12/2005: Art. 2 - CRITERI DI CALCOLO DEL RISTORNO Il primo comma dell art sexies, stabilisce che i ristorni sono quantificati secondo criteri di ripartizione indicati nell atto costitutivo, o nello statuto adeguato al nuovo diritto societario, proporzionalmente alla quantità e alla qualità degli scambi mutualistici. Il presente regolamento, pertanto, in applicazione di quanto previsto all art. 28 dello Statuto Sociale, disciplina criteri e modalità di corresponsione dell eventuale ristorno spettante ai Soci lavoratori di cui all art. 3, comma 2, lett. b) della Legge 3 aprile 2001, n. 142, costituente normativa speciale in materia. Lo Statuto della Cooperativa, in particolare, al fine di rendere maggiormente articolata e flessibile la previsione del ristorno, anche in considerazione delle esigenze mutevoli nel tempo, delle differenti situazioni economiche, finanziarie e di mercato che potranno verificarsi in futuro, indica i seguenti criteri generali per l assegnazione di tale erogazione economica: a) le ore lavorate ovvero retribuite nel corso dell anno; b) la qualifica / professionalità; c) i compensi erogati; d) il tempo di permanenza nella società; e) la tipologia del rapporto di lavoro; f) la produttività; rinviando al presente regolamento interno la disciplina dettagliata dei medesimi. Secondo quanto disposto dall art. 3, comma 2, lett. b), della citata legge 142/2001, infatti, l assemblea può deliberare, tra gli altri trattamenti economici a favore dei soci, un ristorno complessivamente non superiore al 30% dei trattamenti retributivi complessivi spettanti ai soci lavoratori medesimi. Di seguito, pertanto, vengono riprodotti i criteri analitici di ripartizione del ristorno ai soci, così determinati per volere dell assemblea. L importo totale del ristorno proposto dal Consiglio di Amministrazione viene così diviso tra i vari soci: A)Una quota pari all 80% del ristorno erogato viene divisa proporzionalmente tra i soci, in funzione del numero di ore lavorate; 41

42 B)Il restante 20% del ristorno erogato viene diviso proporzionalmente tra i soci in funzione dei giorni di anzianità cooperativa di ogni socio maturati alla data di chiusura dell esercizio di specie. Altre risorse umane - Volontari Nell anno 2013 le persone impegnate come volontari sono in totale 15. I settori di attività che beneficiano di questa preziosa collaborazione sono la Dispensa Sociale, Ricicleria, Spigolandia e in alcuni uffici di staff. La maggioranza di loro svolge la propria attività all interno della Dispensa Sociale in forte connessione con i volontari di Maremosso. Tra questi ultimi prevale la presenza di persone che manifestano bisogni di vario genere: economico, sociale, relazione, di acquisizione di abilità manuali, ecc. Ai soci volontari di Cauto, oltre alle mansioni pratiche più impegnative come, ad esempio, la guida dei mezzi con i quali si ritirano presso i supermercati le donazioni per la dispensa, è richiesta un attenzione particolare nei confronti di tutti quei volontari bisognosi. Tale attenzione si configura in azioni di supporto, di ascolto, di affiancamento nel lavoro, al fine di creare relazioni sane che permettano la creazione di un clima positivo in cui ciascuno si possa sentire accolto e valorizzato secondo le proprie propensioni e possibilità. A supporto dei settori in cui sono inseriti i volontari, la presenza dell ufficio risorse umane è finalizzata a curare che ciascuno si possa sentire a proprio agio, sentirsi utile e responsabilizzato ad essere immagine della mission di Cauto. Gli educatori presenti aiutano il responsabile nella gestione ordinaria e nello sviluppo del settore, anche facendo affidamento ai volontari più sensibili e attenti. Donatori e contributi a fondo perduto Anche nel 2013 la ricerca di contributi a fondo perduto ci ha visti impegnati nella realizzazione dei progetti tesi alla realizzazione della mission sociale e alla perdurabilità. Nello specifico, per quanto riguarda il settore sociale e il sostegno all'inserimento lavorativo abbiamo ricevuto contributi: in relazione al Piano Provinciale Disabili della Provincia di Brescia per l'assunzione e il sostegno all'occupazione, l'affiancamento e il tutoraggio di persone disabili. Sono stati seguiti 6 lavoratori disagio fisico e psichico assunti a tempo indeterminato o determinato per un periodo oltre l anno; Per quanto riguarda lo sviluppo dell'imprenditorialità finalizzata alla creazione di occupazione e inclusione sociale: - è stata completata la realizzazione dell immobile per il nuovo impianto. Abbiamo continuato l attività di formazione e di carattere operativo inserita nel progetto La Fabbrica del Riciclo, che risponde ad un Bando di Fondazione Cariplo relativo alla creazione di posti di lavoro stabili per persone svantaggiate. Nel 2013 abbiamo svolto attività di stoccaggio e gestione rifiuti che verranno poi ampliate e strutturate all interno del nuovo impianto industriale, sono impegnati al momento n.13 lavoratori di cui 8 persone in inserimento lavorativo. - Prosegue il progetto NOW. No more Organic Waste. A new integrated system to eliminate organic waste in the organized large scale distribution finanziato dalla Comunità Europea affronta la tematica della riduzione dei rifiuti prodotti dalla Grande Distribuzione Organizzata (GDO) con particolare attenzione alla frazione organica, contribuendo a ridurre le emissioni di CO2 dovute agli scarti alimentari; è un progetto triennale, avviato ad ottobre 2011 e che terminerà a fine E realizzato col contributo finanziario del Programma LIFE+. Il progetto procede in linea con il calendario stabilito, il modello innovativo di prevenzione del 42

43 rifiuto organico è stato ampliato portando gli 8 punti vendita della GDO aderenti in Brescia a 13 anche nel territorio della Provincia. - Si è concluso il progetto di Welfare aziendale Famiglie al sole di durata biennale, avviato a gennaio 2012 e promosso dalla cooperativa capofila Cantiere del Sole, in cui è coinvolta anche la cooperativa sociale Cantiere di Valle. Cauto si è impegnata ad offrire ai propri dipendenti e volontari alcune opportunità per facilitare e rendere più semplice l impegno lavorativo. Le azioni proposte sono 4: un percorso per ragazzi declinato in due incontri al mese; la costituzione di un gruppo di acquisti di servizi che offra una scontistica per una gamma molto ampia di servizi per famiglie; l avvio di una banca del tempo aziendale; la realizzazione di una stireria. Cauto ha cofinanziato il progetto ed ha beneficiato di alcuni contributi relativi alla copertura costi di personale interno. - Si è avviato nel 2013 Il progetto Ricicleria - Seconda Chance finanziato da Fondazione Comunità Bresciana e da Fondazione Maria Enrica che ha l obiettivo di creare un nuovo settore di attività e nuove postazioni lavorative adatte per persone in inserimento lavorativo, alle quali sarà assegnato il compito di raccogliere, selezionare e riparare prodotti e materiali che altrimenti andrebbero ad incrementare la quantità di rifiuti prodotti. Il progetto ha durata annuale - maggio 2013 aprile Si è avuto notizia a settembre 2013 che il progetto Second Life presentato sul Bando di Fondazione Cariplo Educare alla sostenibilità è stato finanziato. Il progetto consiste nell avvio di un area di stoccaggio e recupero beni prima che divengano rifiuti presso l isola del Comune di Rezzato. Il progetto partirà a gennaio 2014 e coinvolgerà le associazioni, gli studenti delle scuole e i cittadini del paese, che verranno coinvolti in una serie di interventi, conferenze, azioni dedicate alla valorizzazione dei beni scartati. CONTRIBUTI n. assoluto contributi /donatori importo complessivo pubblici privato no profit Welfare aziendale Nel corso del 2013, la cooperativa ha portato avanti il percorso di ampliamento dei servizi di Welfare offerti ai soci, ai dipendenti e ai volontari già intrapreso nel 2012, collaborando attivamente con la cooperativa sociale Cantiere del Sole per la realizzazione e conclusione del progetto Famiglie al Sole, finanziato dalla Regione Lombardia. Il progetto si delinea in quattro azioni volte in particolare all attenzione al singolo, alla famiglia, alle pari opportunità e al mettere al centro la persona con i suoi bisogni essenziali. TEMPO AI GIOVANI: è il percorso pensato per il tempo libero dei figli dei lavoratori/trici ed esteso ai bambini e ragazzi delle famiglie residenti sul territorio di riferimento. Si sono svolti oltre 50 incontri con attività ludico educative, con lo scopo di favorire la rete di relazioni del territorio e di trasmettere i valori della cooperazione, della solidarietà e dell attenzione all ambiente alle giovani generazioni. 43

44 A TUTTO GAS: è una rete di esercizi commerciali convenzionati, nonché enti erogatori di servizi, a cui i dipendenti possono rivolgersi per creare un rapporto di fiducia tra erogatore e utente ed avere un risparmio economico. Nel corso dell anno è stato ampliato il ventaglio di convenzioni offerte, fino ad arrivare a 41 convenzioni, con enti ed esercizi commerciali appartenenti ai seguenti ambiti: salute e benessere, cultura e tempo libero, beni e servizi. LASCIA IL TEMPO CHE TROVI: è una banca del tempo che coniuga economia e gestione del tempo per l accesso ad alcuni servizi realizzati grazie allo scambio di competenze tra le persone. Realizza la soddisfazione di un bisogno più ampio, ovvero creare momenti di scambio non solo di servizi ma anche di relazioni arricchenti e solidaristiche basate sulla fiducia. Al 31/12/2013 si registrano 42 iscritti per un totale di 375 ore scambiate. Gli iscritti sono raddoppiati rispetto all'anno precedente e le ore scambiate sono quadruplicate. NON FA UNA PIEGA: è l'azione rivolta ad alleggerire il carico lavorativo domestico, al fine di concedere più tempo alle famiglie a condizioni economiche sostenibili. Considerato che il costo di una collaboratrice domestica è tale da non poter essere affrontato da famiglie a basso reddito, il servizio di stireria si propone di aiutare proprio le famiglie che, essendo più numerose, necessitano di un aiuto in tal senso. L'altro bisogno a cui il progetto risponde è quello di sostenere il tenore di vita delle donne lavoratrici, dei dipendenti più in difficoltà e delle loro famiglie offrendo la fruizione di servizi a prezzi competitivi. Al 31/12/2013 hanno usufruito del servizio 45 dipendenti e le rispettive famiglie. I lavoratori che ne hanno usufruito sono raddoppiati rispetto al L'obiettivo generale del progetto Famiglie al Sole è quello di sperimentare e acquisire nuove forme di welfare che abbiano come obiettivo la relazionalità e la socialità delle persone, delle famiglie e della comunità di riferimento. Inoltre il progetto ha permesso di approfondire una lettura dei bisogni legati all ambito extra-lavoro dei dipendenti che hanno espresso richieste e suggerimenti che verranno utilizzati nella ridefinizione delle proposte di azioni concrete legate al welfare per i prossimi anni. 44

45 Di seguito si riportano i benefit aziendali legati a beni e servizi erogati direttamente dalla cooperativa: Spigolandia negozio dell'usato di Cauto, applica uno sconto del 30% per i dipendenti e volontari. La dispensa sociale è l'attività che consente di recuperare le derrate non più commerciabili. Tutti i dipendenti ed i volontari possono accedere alla dispensa sociale settimanalmente e ricevere beni alimentari. I dipendenti hanno diritto ad un buono pasto giornaliero da consumarsi presso la mensa che si trova in cooperativa o presso locali convenzionati. Il buono pasto è fruibile solo nella giornata lavorativa e per un orario di lavoro di 6 ore. MULTISERVIZI mette a disposizione di tutti i dipendenti un mezzo con autista/operatore per servizi di piccoli traslochi, sgomberi e consegne al prezzo agevolato di 25,00 all ora dal lunedì al sabato. Il responsabile del settore è inoltre disponibile per la pianificazione del servizio. I lavoratori non possono prelevare alcun tipo di bene dalle isole ecologiche. Nel caso in cui il lavoratore individuasse un bene per lui interessante, dovrà chiedere al responsabile, che valuterà eventuali soluzioni. Per prelevare un bene presso il magazzino di Ricicleria è necessario chiedere previamente al responsabile, il quale verifica la possibilità del prelievo compatibilmente con l organizzazione e le esigenze del negozio dell usato, che provvederà alla valorizzazione dell oggetto. Gli operatori del settore Verde possono utilizzare le piccole attrezzature di manutenzione chiedendone l autorizzazione al responsabile, che valuterà l avvenuta formazione all utilizzo delle attrezzature stesse e l impegno del lavoratore richiedente a rispettarne l utilizzo in sicurezza (uso dei DPI). In ufficio è previsto l uso delle attrezzature usate dagli impiegati (telefoni, fax, internet, fotocopiatrici, ecc) previa autorizzazione del responsabile e comunque fuori dall orario di lavoro. Il responsabile è tenuto a registrare gli eventuali utilizzi con richiesta al lavoratore dell autorizzazione al controllo del computer. 45

46 Qualità e certificazioni Certificazione etica Il 2013 è stato anche l anno del rinnovo del certificato relativo al sistema di Responsabilità sociale, secondo la norma SA8000:2008 (c.d. certificazione etica o sociale). La visita impegnativa sotto il profilo dell analisi documentale e delle interviste alle persone si è conclusa positivamente mettendo in evidenza un clima positivo con spunti di riflessione per il miglioramento della comunicazione delle strategie della cooperativa. A ottobre 2013 Cauto è stata coinvolta nella visita di sorveglianza della certificazione in oggetto che ha avuto esito positivo. Il rapporto di audit evidenzia la soddisfacente conformità del sistema di gestione ambientale ai requisiti della norma, alla documentazione di sistema e allo scopo di certificazione. La visita ha interessato un isola ecologica, l impianto di messa in riserva dei rifiuti, oltre alla documentazione inerente i vari processi produttivi e tutta la documentazione ambientale specifica. Questa certificazione rappresenta per la cooperativa sia la garanzia del rispetto degli importanti adempimenti in materia ambientale che l attuazione di alcuni importanti principi statutari quali la tutela ambientale e il non spreco delle risorse naturali Sicurezza Nel corso del 2013 abbiamo avuto la visita per il rinnovo della certificazione in base alla norma OHSAS 18001:2007, conseguita nel corso del L ente certificatore ha espresso commenti positivi sulla gestione del sistema sicurezza, rilevando con osservazioni alcuni spazi di miglioramento. Il numero di ore dedicato alla formazione è in costante aumento, in parte dovuto anche ai nuovi accordi Stato Regioni (n. 221 del 21/12/2011 e n. 53 del DPR 22/02/2012). Per il corrente anno, per le attività di progettazione e docenza sono state complessivamente 370 per corso/progetto formativo D.lgs. 81/08 e s.m.i: carrellista, antincendio rischio medio, formazione di base, lavori in quota, gestione emergenza, formazione preposti, formazione dirigenti, etc. Il totale degli infortuni nel corso dell anno è di 26 casi, compresi quelli in itinere. Il coinvolgimento positivo dei Responsabili di Settore ha portato alla registrazione nel corrente anno di 13 mancati infortuni. Si allegano i grafici degli andamenti degli indici principali dell andamento degli infortuni. L indice di frequenza è calcolato dividendo il numero di infortuni per le ore lavorate nel corso del 2013 moltiplicando per p.p.m. Il dato per l anno 2013 è migliorato rispetto al dato 2012, malgrado un aumento di circa ore lavorate rispetto all anno precedente. 46

47 L indice di gravità degli infortuni è calcolato dividendo i giorni di assenza per infortunio per le ore lavorate e moltiplicando per mille. L indice di gravità è lievemente aumentato rispetto all anno precedente, vi sono tre infortuni con un assenza importante compresa tra i 51 e 100 gg Ancora una volta è bene ribadire che abbiamo avuto un incremento di circa ore lavorate. Continua in maniera costante e sistematica il controllo strutturale delle attività di prevenzione e formazione, che comprende anche l attuazione dei recenti accordi stato regioni (sicurezza ed attrezzature), attraverso: 47

48 l eliminazione di DPI non efficaci e di attrezzature non idonee; la formazione costante sugli operatori, nonostante l elevato turn-over; la formazione implementata con le verifiche di efficacia della stessa audit interni continui sulla validità ed efficacia del nostro sistema di gestione della sicurezza. Tutela della privacy CAUTO osserva le misure necessarie al rispetto della tutela dei dati personali e sensibili dei propri dipendenti ed in applicazione di quanto previsto dal Dlgs 193/06. Non essendo più obbligatoria la redazione del Documento Programmatico sulla sicurezza dei dati per la Privacy, lo stesso non è stato predisposto. 6. DIMENSIONE ECONOMICA Questa sezione di rendicontazione è volta ad evidenziare la capacità della cooperativa di gestire in modo efficiente le proprie risorse, punto di partenza per massimizzare l efficacia e la sostenibilità nel tempo. Inoltre intende fornire un primo parametro di valutazione dell efficacia di un organizzazione evidenziandone i processi di allocazione delle risorse. La significatività della rendicontazione economica all interno del bilancio sociale è strettamente legata alla capacità di offrire una lettura della composizione delle fonti di entrata e dei costi coerente con le finalità istituzionali e gli obiettivi posti in essere dalla cooperativa. Risulta pertanto necessario superare l'informativa economica classica rappresentata dal bilancio di esercizio in quanto in tale sede le modalità di aggregazione dei dati economici non forniscono una visione chiara delle scelte di allocazione delle risorse sulla base della missione e delle strategie sociali. Valore della produzione Tipologia clienti/contributi Privati e famiglie , , ,00 Imprese private , , ,00 Enti pubblici e aziende sanitarie , , ,00 Cooperative sociali , , ,00 Contributi pubblici , , ,00 Contributi e donazioni da enti privati , , ,00 Altri ricavi ,00 Totale valore della produzìone , , ,00 48

49 Produzione Ricchezza 2013 privati e famiglie 4% Cooperative sociali 8% contributi pubblici 5% altri ricavi 0% imprese private 64% contributi e donazioni da enti privati 1% enti pubblici 18% Il valore della produzione evidenziato nel 2013 è stato suddiviso per tipologia di cliente e contributo nell'intento di evidenziare le modalità attraverso le quali la cooperativa ha reperito le proprie risorse economiche e il modo in cui queste ultime sono state utilizzate per il perseguimento delle finalità interne. In generale è risultato che il valore della produzione per il 2013 ha seguito la tendenza positiva degli anni precedenti, registrando un aumento dei ricavi delle vendite. Dato l andamento negativo del mercato, il risultato positivo conseguito conferma la validità della politica sociale avviata sempre più orientata alla piena soddisfazione del cliente e all innalzamento della professionalità interna. Costi da economie e ammortamenti esterni Ammortamenti e accantonamenti , , ,00 Fornitori di beni da economie esterne , , ,00 Variazione rimanenze iniziali/finali per materie prime e merci , , ,00 Oneri diversi di gestione , , ,00 Totale , , ,00 49

50 Distribuzione Valore Aggiunto Il valore aggiunto misura la ricchezza prodotta dall'azienda nell'esercizio con riferimento agli interlocutori (stakeholder) che partecipano alla sua distribuzione. Il valore aggiunto sociale viene generalmente utilizzato per due motivi principali. In primo luogo permette di quantificare quanta ricchezza è stata prodotta dall azienda, come è stata prodotta e come viene distribuita ai suoi interlocutori; è quindi utile per capire gli impatti economici che l azienda produce. In secondo luogo consente di collegare attraverso questo prospetto, il Bilancio Sociale con il Bilancio di Esercizio. Da questo punto di vista, la produzione e distribuzione del valore aggiunto sociale è uno strumento per rileggere il Bilancio di Esercizio dell azienda dal punto di vista degli stakeholder. Nel dettaglio, in linea con i precedenti esercizi, si evidenzia come la dimensione mutualistica (interna) risulti prevalente; la quota maggiore di ricchezza (circa 80%) infatti, è stata distribuita ai lavoratori della Cooperativa (soci e non). Per quanto concerne la mutualità esterna, una quota significativa di ricchezza è rappresentata dalle risorse destinate al sistema cooperativo (circa il 20%). Da qui risulta che quasi la totalità delle stesse sono state assegnate ad altre cooperative sociali. In via residuale sono riportati gli importi destinati alla comunità territoriale, sottoforma di donazioni e liberalità ad associazioni e soggetti del terzo settore; ed ai finanziatori in relazione alle politiche finanziarie attuate nell anno. Nella tabella sotto riportata viene messa in evidenza la distribuzione della ricchezza economica prodotta: Iterlocutori/stakeholder Comunità territoriale Associazioni e soggetti del terzo settore 1.450, , ,00 Totale 1.450, , ,00 Organizzazione/Impresa Ristorni destinati a incremento capitale sociale ,00 0,00 0,00 Utile di esercizio/perdita , , ,00 Totale , , ,00 Enti pubblici Tasse 0,00 0,00 0,00 Totale 0,00 0,00 0,00 Finanziatori Finanziatori ordinari 1.175, , ,00 Finanziamenti dai soci , , ,00 Finanziatori di sistema ed etici , , ,00 Totale , , ,00 Lavoratori Dipendenti soci , , ,00 Dipendenti non soci , , ,00 Collaboratori , , ,00 Occasionali 2.383, , ,00 50

51 Amministratori e sindaci 7.973, , ,00 Volontari 0,00 0,00 0,00 Totale , , ,00 Sistema cooperativo Centrale cooperativa 9.672, , ,00 Consorzi 2.000, , ,00 Cooperative non sociali , , ,00 Cooperative sociali , , ,00 Fondo Sviluppo 9.151, , ,00 Totale , , ,00 Soci Costi per iniziative rivolte a tutta la base sociale , , ,00 Totale , , ,00 TOTALE , , ,00 Sistema cooperativo 20,91% Soci 0,25% Comunità territoriale 0,01% Organizzaz./Impr esa 0,37% Finanziatori 1,30% Lavoratori 77,15% 51

52 Produzione e distribuzione ricchezza patrimoniale RICCHEZZA PATRIMONIALE CAPITALE SOCIALE , , ,00 RISERVE , , ,00 UTILE/ PERDITA D'ESERCIZIO , , ,00 Ricchezza patrimoniale CAPITALE SOCIALE RISERVE UTILE/ PERDITA D'ESERCIZIO Finanziatori Presentiamo di seguito uno schema che riassume i ns. interlocutori finanziari (interni ed esterni), di supporto alla cooperativa. Finanziatori FINLOMBARDA , , ,94 BANCA ETICA (MUTUO) , , ,93 BCC DEL GARDA , , ,44 MUTUO CGM FINANCE , , ,83 UNICREDIT LEASING ,19 ING LEASE 9.144,64 BANCA PROSSIMA ,00 PRESTITO DA SOCI , , ,00 Investimenti effettuati INVESTIMENTI EFFETTUATI IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI , , ,00 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI , , ,00 IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE , , ,00 52

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