Provincia di Barletta - Andria - Trani

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1 Ai sig.ri Educatori Convenzionati con la Provincia Barletta Andria Trani Oggetto: Servizio di assistenza specialistica socioeducativa per alunni diversamente abili della Provincia Barletta Andria Trani (a.s ). Comunicazioni. In merito agli incarichi conferiti agli Educatori e Assistenti alla Comunicazione L.I.S., per la realizzazione del Servizio in oggetto si precisa quanto segue: 1. Il modello di Progetto Socio Educativo Individualizzato (P.S.E.I.) deve contenere, come già indicato in Convenzione, (come da facsimile elaborato da questa Amministrazione Provinciale): oltre al nome dell alunno/alunni assegnato/i ed al calendario delle attività anche: Anamnesi alunno/i Obiettivi generali Progettazione dell intervento socioeducativo integrato al Progetto Educativo Individualizzato dell alunno (o degli alunni) e definizione degli obiettivi specifici (Strategie, metodologie, attività, luoghi, strumenti) Note 2. La convenzione sottoscritta è valida esclusivamente per l alunno/gli alunni assegnati secondo il Progetto Socio Educativo Individualizzato. Le variazioni eventualmente necessarie (es. in caso di malattia prolungata dell alunno) devono essere comunicate ed autorizzate da questo ufficio; 3. Il Dirigente può autorizzare la variazione dell orario dell educatore, se funzionale alle esigenze dell alunno o degli alunni assegnati ( per esempio per consentire al professionista di partecipare agli incontri del GLHO); 4. Durante i lunghi periodi ( per es. vacanze natalizie) in cui l istituzione scolastica osserva la chiusura sarà sospesa ogni attività scolastica ed extrascolastica e non vi potranno essere recuperi dell orario lavorativo.

2 5. Per quanto concerne la chiusura dell Istituto Scolastico per brevi periodi o singole giornate è possibile per i Dirigenti Scolastici autorizzare variazioni o recuperi orari purché funzionali all interesse dell alunno/alunni beneficiari. 6. L Educatore, attesa la peculiarità del profilo professionale, non può sostituire i docenti di sostegno o curriculari, il personale addetto all assistenza di base, o in ogni caso svolgere attività di natura meramente didattica o di sorveglianza delle classi. 7. Nel caso in cui l alunno/gli alunni assegnato/i dovesse/ro non frequentare più la Scuola, ovvero la famiglia dovesse rinunciare all assistenza specialistica, è opportuno contattare il Servizio Politiche Sociali; 8. Per la fatturazione è opportuno seguire il seguente calendario: 1 dicembre: fattura n. 1 inerente i mesi ottobre/novembre; 1 febbraio: fattura n. 2 inerente i mesi di dicembre/gennaio; 1 aprile: fattura n. 3 inerente i mesi di febbraio/marzo; 1 giugno: fattura n. 4 inerente i mesi di aprile/maggio. Ogni fattura dovrà essere inviata insieme a: relazione bimestrale; fogli presenza; eventuali moduli di autorizzazione relativi ai mesi fatturati. Si rimanda all allegato 1 per quanto concerne le note e gli schemi sulla Fatturazione. Confidando nello spirito di collaborazione necessario per il buon andamento del Servizio si porgono i più cordiali saluti. Il Dirigente Avv. Caterina Navach

3 ALLEGATO 1 A. IN OGNI FATTURA DEVONO ESSERE SEMPRE INSERITI I SEGUENTI DATI : Nome e Cognome, Indirizzo, n. telefonico; Codice Fiscale; Partita iva; n. convenzione (a.s. 2013) e periodo lavorativo fatturato; ore effettuate; Modalità di pagamento: a) Conto Corrente ( Inserire correttamente il codice IBAN e l Istituto Bancario/Postale); B. DOCUMENTAZIONE NECESSARIA AI FINI DELLA VERIFICA DELL ATTIVITÀ SVOLTA: I fogli presenza e le relazioni devono sempre essere vidimati dal Dirigente Scolastico della Scuola presso cui si presta servizio o, se delegato, dal vice Preside. C. CORRETTO CONTEGGIO DEL NUMERO DI ORE DA FATTURARE: è tassativo che: il numero di ore svolte non sia superiore alle 9 ore settimanali, salvo recuperi, come da convenzione e che tali recuperi vengano opportunamente segnalati sui fogli presenza; sui fogli presenza sia indicato il totale di ore svolto; in caso di fatturazione dei 30 minuti o dei 15 minuti il calcolo va effettuato considerando rispettivamente un mezzo (½) o un quarto ( ¼ ) del costo orario lordo ( 17,00). Es. Il compenso per trenta minuti è pari a 8,5 mentre per i quindici minuti è pari a 4,25. Si chiede la massima attenzione nella redazione dei fogli presenza, nel conteggio corretto delle ore svolte e nella corretta compilazione dei documenti contabili. Si allegano gli Schemi esemplificativi per la fatturazione ai quali attenersi diligentemente, onde rendere possibili le procedure di verifica della documentazione e liquidazione degli importi.

4 Si precisa che non potranno essere accettate, e dunque liquidate, le fatture non conformi ai modelli indicati e non contenenti tutte le informazione sopra descritte. Le fatture, soprattutto quelle attestanti esenzioni particolari o altro, andranno debitamente sottoscritte e correlate da documento di identità. Si propone di seguito schema di Fattura in cui sono state riportate le diverse tipologie a) Fattura con IVA non applicata (soggette ad Imposte di Bollo di 2,00 per importi superiori ad 77,47) b) Fattura con IVA applicata ( 21%). Per eventuali informazioni potete rivolgervi al Settore Politiche Sociali: politiche.sociali@provincia.bt.it Assistente Sociale Pamela Giotta p.giotta@provincia.bt.it Assistente Sociale Domenica Montaruli d.montaruli@provincia.bt.it.

5 A) MODELLO FATTURA IVA NON APPLICATA FACSIMILE FATTURA per chi usufruisce del "regime fiscale di vantaggio per l'imprenditoria giovanile e i lavoratori in mobilità ai sensi dell'art. 1, commi 96/117, legge 244/2001, come modificato dall'art. 27 del D.L. n. 98/2011" INTESTAZIONE: Nome e Cognome, Indirizzo, n. telefonico; Codice Fiscale; Partita iva; Fattura n. del MARCA DA BOLLO 2,00 CLIENTE (soggetto possessore di partita Iva) Compenso per prestazione n. convenzione e periodo lavorativo fatturato Istituto c/o cui si presta servizio e le iniziali dell alunno ( ai sensi della legge n. 196/2003). ore effettuate x 17,00 + Contributo INPS 4% + + Bollo (Da applicare sulla fattura) + 2,00 TOTALE Operazione soggetta al regime fiscale di vantaggio ai sensi dell'art. 1, commi 96/117, legge 244/2001, come modificato dall'art. 27 del D.L. n. 98/2011" e, pertanto, non soggetta a ritenuta d'acconto ai sensi del provvedimento del Direttore dell'agenzia d'entrate n del 22/12/2011. Modalità di Pagamento: a) Conto Corrente ( Inserire correttamente il codice IBAN e l Istituto Bancario/Postale); NB:Alla presente Fattura vanno allegati i fogli di presenza vidimati dal Dirigente Scolastico in originale.

6 B) MODELLO FATTURA IVA APPLICATA INTESTAZIONE: Nome e Cognome, Indirizzo, n. telefonico; Codice Fiscale; Partita iva; Fattura n. del CLIENTE (soggetto possessore di partita Iva) Compenso per prestazione n. convenzione e periodo lavorativo fatturato Istituto c/o cui si presta servizio e le iniziali dell alunno ( ai sensi della legge n. 196/2003). ore effettuate x 17,00 TOT. A + Contributo INPS 4% su TOT. A + TOT B + IVA 22 % sul Totale imponibile B + TOTALE LORDO Calcolare la Ritenuta d Acconto 20% al TOT. B (TOT. LORDO RITENUTA D ACCONTO) = TOTALE NETTO Precisare le Modalità di Pagamento: B) Contante; C) Conto Corrente ( Inserire correttamente il codice IBAN e l Istituto Bancario/Postale); NB: Alla presente Fattura vanno allegati i fogli di presenza vidimati dal Dirigente Scolastico in originale.

7 Oggetto: Servizio di assistenza specialistica socioeducativa per alunni con disabilità della Provincia Barletta Andria Trani (a. s ) Comunicazioni. Si riporta di seguito comunicazione inerente l organizzazione del Servizio di assistenza specialistica socioeducativa per alunni con disabilità della Provincia Barletta Andria Trani, per l anno scolastico 2013/2014. Art. 1. MODALITA DI SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA DELL EDUCATORE L espletamento dell attività di assistenza specialistica svolta dall educatore è rivolta ai soli alunni con disabilità ammessi a beneficiare del Servizio, per i quali l Istituzione Scolastica abbia presentato istanza entro i termini previsti: E a cura del Dirigente Scolastico l assegnazione per ciascun educatore di n.1 o n. 2 alunni con disabilità, in relazione alle specifiche esigenze ed alla progettualità educativa degli stessi. Le attività saranno strutturate attraverso il Progetto SocioEducativo Individualizzato da realizzare in maniera integrata e coordinata tra l Educatore e il referente di questa Amministrazione, il Dirigente scolastico, il coordinatore del gruppo Handicap, il docente di sostegno, i docenti curriculari, la famiglia ed eventuali altri soggetti coinvolti nel progetto. L attività dell Educatore potrà essere svolta esclusivamente per l alunno/gli alunni assegnati secondo il Progetto Socio Educativo Individualizzato (P.S.E.I.). Le variazioni eventualmente necessarie (es. in caso di malattia prolungata dell alunno) devono essere comunicate ed autorizzate da questo ufficio; Il Progetto SocioEducativo Individualizzato ( P.S.E.I.) deve contenere (come da facsimile elaborato da questa Amministrazione Provinciale): nome dell alunno/alunni assegnato/i; calendario delle attività; ambiti di intervento concreti espressi in obiettivi a lungo, medio e breve termine, funzionali al conseguimento delle competenze indicate nel PEI. Lo P.S.E.I. dovrà essere trasmesso al Settore Politiche Sociali della Provincia, a cura del professionista, entro dieci giorni dalla presa di servizio dell educatore presso l Istituto indicato in Convenzione (ove non sia possibile rispettare tale per scadenza lo P.S.E.I. andrà trasmesso,

8 comunque, in tempi brevi funzionali alla strutturazione di un Progetto educativo efficace ed adeguato alle esigenze dell alunno o degli alunni assegnati). Tale documento potrà subire variazioni (e dovrà, pertanto, essere rielaborato) nei seguenti casi: Variazione dell assegnazione dell alunno/alunni assegnati per motivazioni che andranno opportunamente descritte e comunicate all Ente Provincia; Variazione sostanziale e permanente dell orario di servizio dei professionisti. Art. 2. STRUMENTI OPERATIVI All Educatore è riconosciuta autonomia professionale nell individuare strumenti e modalità per il perseguimento degli obbiettivi del progetto educativo, mantenendo una costante intesa con il docente di sostegno. Pertanto la decisione di operare o meno in compresenza andrà concordata valutando quale soluzione soddisfi maggiormente l interesse dell alunno. L Educatore, attesa la peculiarità del proprio profilo professionale, non può sostituire i docenti di sostegno o curriculari, il personale addetto all assistenza di base, o in ogni caso svolgere attività di natura didattica o di sorveglianza delle classi. Art. 3. GESTIONE DEGLI ORARI L Educatore/Assistente LIS concorda l orario settimanale con il Dirigente Scolastico orientando la propria disponibilità sulla base dei bisogni dell alunno/degli alunni assegnati e della specifica progettualità socio educativa. L individuazione di orari prestabiliti è da considerarsi esigenza funzionale al coordinamento delle attività in favore dell alunno/i. La durata oraria delle prestazioni è equivalente a 60 minuti. Le ore svolte dal lunedì al sabato, secondo l orario prefissato, non potranno superare le ore settimanali assegnate a ciascun Educatore con apposita convenzione, salvo eventuali recuperi autorizzati secondo il modulo di autorizzazione predisposto da questo Settore. I fogli mensili di presenza, secondo il modello fornito dal Servizio Politiche Sociali della Provincia, dovranno essere convalidati dal Dirigente Scolastico e trasmessi a quest Amministrazione, a cura del professionista ogni 2 mesi lavorativi, assieme alle relazioni bimestrali delle attività svolte.

9 Per ciò che concerne le attività extrascolastiche svolte durante le ore pomeridiane, i fogli di presenza dovranno essere convalidati dai genitori degli alunni e sottoscritti, per presa visione, dal Dirigente Scolastico. Per esigenze di natura straordinaria, attestate dal Dirigente scolastico, se le 9 ore settimanali previste non dovessero essere regolarmente svolte potranno essere recuperate entro la settimana successiva. Il modulo di autorizzazione ai recuperi (secondo il facsimile elaborato da questa amministrazione e presente sul sito istituzionale), sottoscritto dal Dirigente Scolastico, va allegato ai fogli presenza del mese di riferimento. Il Dirigente può autorizzare la variazione dell orario dell educatore, se funzionale alle esigenze dell alunno o degli alunni assegnati (per esempio per consentire al professionista di partecipare agli incontri del GLHO). Durante i lunghi periodi ( per es. vacanze natalizie) in cui l istituzione scolastica osserva la chiusura sarà sospesa ogni attività scolastica ed extrascolastica e non vi potranno essere recuperi dell orario lavorativo. Per quanto concerne la chiusura dell Istituto Scolastico per brevi periodi o singole giornate è possibile per i Dirigenti Scolastici autorizzare variazioni o recuperi orari purché funzionali all interesse dell alunno/alunni beneficiari. ove il Dirigente Scolastico ravvisi la possibilità di attivare specifiche progettualità, (stage, laboratori, Tirocini, etc)., dovrà concordarle con l educatore e chiedere, con il dovuto anticipo, al Servizio Politiche Sociali della Provincia autorizzazione acchè il monte ore settimanale del professionista possa essere anticipato o posticipato in concomitanza con lo svolgimento della suddetta specifica attività. Art. 4. ASSENZE ALUNNI Le assenze degli alunni dovranno essere comunicate dalla scuola agli Educatori assegnati. Nel caso si verifichino situazioni di emergenza o di impossibilità ad effettuare la tempestiva comunicazione, nel primo giorno di assenza non comunicato preventivamente all educatore, che quindi si presenta a Scuola, questi potrà svolgere regolarmente, fino ad un massimo di 3 ore (se previste dall orario di servizio), attività complementari di formazione e coordinamento con il

10 docente di sostegno, aggiornamento, verifica strumenti educativi e quanto altro inerente il Progetto Educativo Individualizzato dell alunno/alunni beneficiario/i. Le ore potranno, se necessario e funzionale all interesse dell alunno, essere svolte nell arco della stessa settimana, anche mediante attività extrascolastica, oppure autorizzate e recuperate la settimana successiva, come da Convenzione. Qualora l assenza dell alunno si protragga a tal punto da far presumere una vera e propria interruzione nella frequenza scolastica, il referente scolastico dovrà inviare opportuna comunicazione all Amministrazione Provinciale. Art. 5. MONITORAGGIO E VERIFICHE Le attività di monitoraggio, verifica, valutazione in itinere e finale della qualità delle prestazioni rese saranno svolte dal Servizio Politiche Sociali nelle forme e secondo le modalità ritenute più opportune. Il Dirigente scolastico, congiuntamente con la famiglia, potrà segnalare formalmente eventuali inadempienze di particolare gravità, nonché casi eccezionali o di mancata compatibilità dell Educatore con l alunno, comprovati e debitamente motivati. L Amministrazione Provinciale procederà ad effettuare le verifiche del caso e ad applicare le opportune azioni correttive. P.G. Ringraziandovi per la preziosa collaborazione, si porgono cordiali saluti. Il Dirigente Dr.ssa Caterina Navach

11 Per informazioni e chiarimenti: 9 Settore Cultura,Sport, Turismo e Politiche Sociali. Tel. 0883/ (tasto 2) fax: 0883/ SEDE UFFICI: Via De Gemmis, 4244 Trani Dirigente: Avv. Caterina Navach SERVIZIO POLITICHE SOCIALI: di settore: politiche.sociali@provincia.bt.it Ass. Soc. Pamela Giotta / p.giotta@provincia.bt.it Ass. Soc. Domenica Montaruli / d.montaruli@provincia.bt.it

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