Gruppo A.G.E.S.C.I. Genzano 2 Paolo Mocchetti

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Gruppo A.G.E.S.C.I. Genzano 2 Paolo Mocchetti"

Transcript

1 Gruppo A.G.E.S.C.I. Genzano 2 Paolo Mocchetti Guarda lontano e sorridi... Ma quando guardate, guardate lontano, e anche quando credete di star guardando lontano, guardate ancor più lontano! Robert Baden Powell PROGETTO EDUCATIVO

2 PARTE I Politica e Volontariato Il nostro gruppo partecipa alle iniziative promosse nell ambito del nostro paese dalle Itituzioni (Comune, Oratorio, Parrocchia, Banca ecc.), dando testimonianza della propria presenza anche attraverso l uso dell uniforme. Tuttavia, dalla verifica del precedente P.E., è emerso che si è interrotto quel contatto necessario, in una realtà associativa profondamente radicata sul territorio, tra i ragazzi più grandi del gruppo e le Istituzioni presenti a vario titolo nella nostra città. A conferma di ciò, i ragazzi del clan/fuoco appaiono sempre meno interessati dalle attività politiche e sociali del territorio, a differenza di quelli del Reparto (suprattutto Alta Sq), che vivono con entusiasmo le attività rivolte all'e realtà esterne al gruppo ed al sociale. Il servizio extrassociativo non è vissuto con impegno costante dai ragazzi più grandi, che privilegiano le attività ed il servizio nelle branche. Nella branca L/C si è cercato di creare nei bambini un interesse verso la vita sociale, attraverso attività mirate per la conoscenza delle istituzioni e delle loro funzioni. Conoscenza sociale e comunitaria a) Collaborare con altri gruppi scout presenti nel territorio; b) Intensificare e mantenere le relazioni con le Istituzioni; c) Approfondire la conoscenza del nostro territorio e delle tradizioni, con realizzazione di progetti a valenza sociale, storico-culturale ed ambientale. Solidarietà e collaborazione d) Conoscenza e condivisione di momenti con altre associazioni di volontariato e con l'oratorio Salesiano; Senso di giustizia e) approfondire la conoscenza dei diritti e dei doveri dei ragazzi-cittadini; f) nell'ambito della PPU, condividere le decisioni e incentivare sempre di più un'autonomia organizzativa e gestionale dei ragazzi; g) incentivare momenti di verifica e correzione fraterna nei vari livelli d età. STRUMENTI Conoscenza sociale e comunitaria Solidarietà e collaborazione Senso di giustizia Attività di C.d.A., Impresa, gioco, Servizio e capitoli. Attività oratoriana, specialità, cacce a specialità. riunioni mirate tema. Attività a tema, Alta squadriglia, Capitolo, veglia, Veglia, incontri mirati, Famiglia Felice. impresa. servizio. cerimonie. Racconto, legge, CdA. Consiglio della legge,legge scout Carta di Clan, Capitoli e Legge scout. Progetto del capo, riunioni a tema. 1

3 PARTE II Rapporti tra le persone Dall analisi del vecchio progetto educativo è emerso quanto segue: Rapporto Capo\Ragazzo: nel corso dell'attuazione del vecchio progetto educativo si è creato un rapporto costante e costruttivo tra i capi ed i ragazzi nella branca E/G, mentre è stata riscontrata in R/S una mancanza nel rispetto dei ruoli. In L/C i ragazzi rispettano i Vecchi Lupi, riconoscendone il ruolo. Rapporto Capo\Genitori: gli incontri tra capi e genitori spesso non sono sistematici e frequenti, tuttavia in caso di necessità e di richiesta dei capi gran parte dei genitori si prestano e partecipano alle attività di branca e/o di gruppo, anche se spesso non comprendono sino in fondo la realtà ed il linguaggio della nostra Associazione. Nella branca L/C, per ovvi motivi legati all'età dei bambini, i genitori sono più presenti rispetto alle altre branche. Al contrario, nella branca R/S gli incontri con i genitori sono rari e sporadici: ciò non permette una condivisione degli obiettivi educativi. Rapporto Ragazzo\Ragazzo: in generale è abbastanza soddisfacente il rapporto di collaborazione e d amicizia nelle branche L\C e R\S; qualche problema è presente in branca E\G, con particolare riferimento alla vita di Squadriglia: spesso i ragazzi non si mostrano disponibili ad aiutare i compagni in difficoltà. Negli utlimi tempi anche nella branca L/C si è registrato qualche screzio tra i bambini più grandi del CdA e quelli più piccoli. Rapporto Capo\Capo: la cronica mancanza di tempo e di continuità dei singoli nella presenza in Co.Ca compromette spesso il confronto e le occasioni di incontro al di fuori delle attività di gruppo, necessarie per creare un rapporto di amicizia più profondo e duraturo. Ciònonostrante nei momenti trascorsi insieme sono state vissute e condivise sempre bellissime esperienze. Responsabilità a) Sviluppare una capacità di verifica e di autocritica, incentivare l'assunzione di responsabilità e di un incarico e/o di un ruolo. b) Completare l iter di formazione di educatori o di ragazzi in formazione; c) essere coerenti con le scelte fatte. Collaborazione d) incentivare il c.d. trapasso nozioni tra i ragazzi ed in Co.Ca.; e) Coinvolgere di più e collaborare con i genitori. STRUMENTI Responsabilità Ruoli, sestiglia, consiglio P.P., sentiero, consiglio Servizio, carta di Clan, Formazione permanente, della rupe, consiglio della Legge, specialità e P.P., strada. progetto del Capo, d Akela e P.P. brevetti di competenza. correzione fraterna. Collaborazione Gioco, Famiglia Felice. Ruoli (capo e vice), impresa, riunione e vita di sq., G.G.. Strada e comunità. Staff e pattuglie, comitato genitori 2

4 PARTE III Scoutismo L analisi fatta a livello di branca e riassunta di seguito, si è basata su quattro punti di confronto: A) il Patto Associativo, B) la Progressione Personale Unitaria, C) lo Stile, D) il metodo. A) Patto Associativo Dalla verifica si evidenzia una mancanza di confronto sul Patto Associativo in CO.CA. Per meglio definire i problemi di coerenza si è cercato di verificare il lavoro svolto, secondo uno schema diviso per branca e basato sui quattro punti di Baden Pawell. FORMAZIONE DEL CARATTERE Branca L/C: si lavora con la P.P., cercando di prestare attenzione al carattere dei bambini, dando prede e compiti da svolgere singolarmente, che tendano ad arricchire e potenziare le capacità del singolo; si cerca in questo modo di sviluppare nel bambino capacità nuove per sperimentare ed accettare i propri limiti. Branca E/G: in generale si è lavorato di più a livello comunitario e di Sq per creare senso di appartenenza e maggior affiatamento nella comunità. Recentemente si è iniziato a lavorare anche sui singoli ragazzi Branca R/S: si è cercato in passato di organizzare attività che tendano a sviluppare, potenziare e valorizzare le capacità di ognuno, pur privilegiando le attività comunitarie. E' stato riscontrato qualche problema di continuità nella P.P. e nel c..d. punto della strada, a causa di una partecipazione altalenante nel corso dell'anno dei ragazzi. SALUTE E FORZA FISICA Branca L/C: si cerca di lavorare ed organizzare attività mirate alla conoscenza del proprio corpo ed allo sviluppo di capacità motorie e manuali, spesso no valorizzate in altri ambiti. Branca E/G: attraverso il gioco viene messa in evidenza l efficienza fisica dei ragazzi, più presente e costante tra i maschi, che risultano però essere carenti nella pulizia rispetto alle ragazze. Branca R/S: si è cercato di spronare i singoli a dare di più per affrontare senza problemi il servizio e la strada. ABILITA MANUALE Branca L/C: si è cercato di valorizzare quest aspetto, attraverso attività di mani abili, spesso con materiali di recupero, che hanno visto una partecipazione interessata dei bambini. Inoltre, è stato fatto un piccolo accenno ad alcune attività di Reparto (cucina trapper, accensione fuoco). Branca E/G: in questo campo la maggior parte dei ragazzi hanno mostrato qualche carenza iniziale, che è stata colmata nel corso delle attività, soprattutto in prospettiva della conquista delle Specialità di Squadriglia. Spesso manca un serio e concreto trapasso di nozioni tra i ragazzi nell'ambito delle attività di Squadriglia. 3

5 Branca R/S: non vengono svolte attività rivolte allo sviluppo ed al potenziamento dell abilità manuale, anche se la stessa viene utilizzata per lavoretti di autofinanziamento. Nel noviziato viene privilegiata l attività manuale; al contrario, nel Clan i ragazzi non sembrano molto disponibili a cimentarsi in simili attività. SERVIZIO AL PROSSIMO Branca L/C: la Buona Azione è uno degli strumenti fondamentali e come tale ci si lavora molto oltre che in branco, anche singolarmente con ogni bambino nelle prede. Branca E/G: in Alta Sq. Sono state presentate e, qualche volta, vissute attività di servizio che hanno visto i ragazzi attivvi ed interessati. Branca R/S: il servizio, fondamentale in questa branca, si cerca di trasmetterlo sia com esperienza che come stile di vita, sia nelle uscite che nella route. Non tutti i ragazzi però scelgono di sperimentare il servizio extrassociativo. B) Progressione Personale Unitaria Nel corso dell'anno e soprattutto in occasione dei passaggi e dei campi di gruppo si è cercato di intensificare e valorizzare la Progressione personale Unitaria, anche attraverso incontri tra staff, oltre che con incontri tra i ragazzi delle branche. C) Stile - Uniforme: in tutte e tre le branche è migliorato lo stile. -Tradizioni: poco trapasso di nozioni, mancanza di testimonianze scritte e di un cerimoniale codificato. -Testimonianza: da parte dei Capi è abbastanza coerente e spesso supportata da una scelta matura e motivata. I ragazzi in passato ed in alcune occasioni si sono lasciati andare in comportamenti non in linea con lo stile scout. D) Metodo Nella Co.Ca. è emersa una rinnovata voglia di confronto sui temi del metodo, con organizzazione di incontri aperti anche ad altri gruppi. Accoglienza a) Incentivare le occasioni di incontro e confronto con altri gruppi; Essenzialità b) Programmare e portare avanti attività utilizzando materiale di recupero; c) Rilancio dello stile attraverso la testimonianza di vita concreta ed essenziale. d) Sottolineare l importanza di alcuni incontri e riunioni con l utilizzo dell uniforme. Condivisione e) Creare un libro delle tradizioni e cerimonie di gruppo. f) Istituire un albo dei maestri di specialità. 4

6 STRUMENTI Accoglienza Essenzialità Condivisione Famiglia Felice, Impresa, attività di Comunità, gioco, P.P., sq. e di Alta Sq servizio, capitoli. specialità. gruppi. Cacce, B.A., attività manuali. Hike, uscite, impresa e B.A. Vivere la Promessa Attività di sq., e le Leggi, VdB ed uscite. uscite. Autofinanziamento,strada, carta di Clan, Hike. Comunità, carta di Clan. Momenti comunitari e attività con altri Attività di gruppo Formazione permanente,verifica. 5

7 PARTE IV Catechesi L'ingresso di un A.E. nel gruppo ha garantito un aiuto costante e competente nel cammino di fede dei ragazzi, l'avvio di un progetto di catechismo per la preparazione al sacramento dla Cresima, che ha visto i primi risultati lo scorso anno. La S. Messa della domenica vede una buona partecipazione dei ragazzi, anche se spesso manca un loro coinvolgimento attivo. I ragazzi più grandi spesso mettono in discussione il loro cammino di fede, mostrando tuttavia un interesse attivo alle relative tematiche. Le attività di fede sono comunque incentivate e svolte in tutte le branche. La competenza e la formazione dei capi -catechisti non sempre è all'altezza del compito, ancorché tutti avvertano l esigenza di una formazione adeguata. Conoscenza: riscoperta e accoglienza di Dio a) Acquisizione di una maggiore consapevolezza della parola di Dio e del messaggio del Vangelo b) approfondimento dei principi del Catechismo della Chiesa Cattolica Incarnazione: Cristo nella quotidianità c) Valorizzare e conoscere le vocazioni e le esperienze di fede personali (non solo di santi ma anche di gente comune) Esempio e testimonianza d) Riscoprire il sacramento della confessione. e) Testimoniare con coerenza la legge scout ed i principi dello scoutismo Accoglienza ed ascolto f) Avviare contatti con comunità di altre confessioni religiose g) Vivere la preghiera comunitaria STRUMENTI Conoscenza: riscoperta e accoglienza di Dio Incarnazione: Cristo nella quotidianità Esempio e testimonianza Accoglienza ed ascolto Buona Azione, Brevetti di competenza, Servizio, deserto, Lettura della Parola, Progressione Personale, momenti con l A.E., partenza, capitoli, PP, veglia, incontri, PUC. specialità, cacce. tecniche d animazione, comunità Messa comunitaria. Cacce spirituali, PP, Tecniche di scouting, Hike, deserto, campi Preghiera, deserto, Santa gioco e specialità. specialità di Sq e gioco. bibbia e servizio. Messa, cmpi bibbia. Canti ed attività a tema, Incarichi, alta sq, Servizio, strada, Santa Messa ed attività cacce spirituali, CdA e incontir famiglie e capitoli, campi bibbia. di gruppo Buone Azioni. brevetti di competenza. Canti ed attività a tema, Incarichi, Alta Sq, cacce spirituali e B.A. brevetti di competenza Servizio, strada, campi bibbia, capitoli. S. Messa, cerimonie attivita gruppo La Co.Ca. marzo

GRUPPO SCOUT PINEROLO 3 CLAN/FUOCO IL RIFUGIO PROGRAMMA DI UNITA ANNO SCOUT 2009-2010

GRUPPO SCOUT PINEROLO 3 CLAN/FUOCO IL RIFUGIO PROGRAMMA DI UNITA ANNO SCOUT 2009-2010 GRUPPO SCOUT PINEROLO 3 CLAN/FUOCO IL RIFUGIO PROGRAMMA DI UNITA ANNO SCOUT 2009-2010 Il Clan, formato attualmente da 8 ragazzi, è una comunità formata da due gruppetti : i vecchi Rover e Scolte, e i Novizi

Dettagli

OSSERVAZIONE: COME VEDIAMO I NOSTRI RAGAZZI!

OSSERVAZIONE: COME VEDIAMO I NOSTRI RAGAZZI! PREMESSA Dallo Statuto dell Agesci 2011: Il Progetto educativo del Gruppo, ispirandosi ai principi dello scautismo ed al Patto associativo, individua le aree di impegno prioritario per il Gruppo a fronte

Dettagli

A.G.E.S.C.I. FOLLONICA 2 PROGETTO EDUCATIVO DI GRUPPO. Il vento non è mai favorevole per chi non sa dove andare

A.G.E.S.C.I. FOLLONICA 2 PROGETTO EDUCATIVO DI GRUPPO. Il vento non è mai favorevole per chi non sa dove andare A.G.E.S.C.I. FOLLONICA 2 PROGETTO EDUCATIVO DI GRUPPO Il vento non è mai favorevole per chi non sa dove andare Il perché di un Progetto educativo? Lo scoutismo è certamente un avventura affascinante per

Dettagli

progettiamoci Progetto Educativo Gruppo AGESCI Trento 4

progettiamoci Progetto Educativo Gruppo AGESCI Trento 4 progettiamoci Progetto Educativo Gruppo AGESCI Trento 4 Triennio 2009/2012 IL GRUPPO Trento 4 Il gruppo Tn4, nato nel 1947 nella parrocchia di Santa Maria, e lì cresciuto fino a che sono iniziati i lavori

Dettagli

2. Di sviluppare, come capi, una rete di relazioni con Associazioni, Istituzioni, Parrocchia del comune di Castel d Azzano

2. Di sviluppare, come capi, una rete di relazioni con Associazioni, Istituzioni, Parrocchia del comune di Castel d Azzano PROGETTO EDUCATIVO 2008-2011 TERRITORIO La lettura continua di ciò che ci circonda e la ricerca di relazioni significative sul territorio, costituisce un valore per la Comunità Capi del Verona 8. È ormai

Dettagli

REGOLAMENTO DI FORMAZIONE CAPI

REGOLAMENTO DI FORMAZIONE CAPI REGOLAMENTO DI FORMAZIONE CAPI L adulto che ha fatto una scelta di servizio quale capo nell Associazione, a partire dall ingresso in Comunità Capi si inserisce in un itinerario di Formazione Permanente

Dettagli

CarpiUno. Gruppo Carpi 1

CarpiUno. Gruppo Carpi 1 Gruppo Carpi 1 CarpiUno Il Progetto Educativo è lo strumento che, ispirandosi ai principi dello scautismo, individua le principali sfide in cui il Gruppo Carpi 1 è chiamato ad impegnarsi per un determinato

Dettagli

Linee guida per la Commissione Missionaria Parrocchiale

Linee guida per la Commissione Missionaria Parrocchiale Anno 2006/2007 Linee guida per la Commissione Missionaria Parrocchiale 1 di 5 Premessa Queste linee guida presentano l identità della Commissione Missionaria Parrocchiale e le attività che è chiamata a

Dettagli

PROGETTO EDUCATIVO. Gruppo Scout CHIARI 1

PROGETTO EDUCATIVO. Gruppo Scout CHIARI 1 PROGETTO EDUCATIVO Gruppo Scout CHIARI 1 Un esploratore è attivo facendo il bene, non passivo contentandosi di essere buono (B.P.) PERCHE UN PROGETTO EDUCATIVO Il progetto educativo descrive gli obiettivi

Dettagli

GRUPPO GENOVA LEVANTE. Progetto Educativo del Gruppo (approvato dalla Comunità Capi il 23 aprile 2013)

GRUPPO GENOVA LEVANTE. Progetto Educativo del Gruppo (approvato dalla Comunità Capi il 23 aprile 2013) GRUPPO GENOVA LEVANTE Progetto Educativo del Gruppo (approvato dalla Comunità Capi il 23 aprile 2013) Art. 22 Statuto Agesci Progetto educativo del Gruppo Il Progetto educativo del Gruppo, ispirandosi

Dettagli

CAMMINO DI CATECHESI seconda media, anno 2011-2012

CAMMINO DI CATECHESI seconda media, anno 2011-2012 CAMMINO DI CATECHESI seconda media, anno 2011-2012 Obiettivi generali dell anno: - attraverso la conoscenza di come è nata la Chiesa e della propria Parrocchia, cercheremo di leggere l'azione dello Spirito

Dettagli

Nell elenco indicato in calce, ci sono delle esemplificazioni relative ai termini più ricorrenti.

Nell elenco indicato in calce, ci sono delle esemplificazioni relative ai termini più ricorrenti. Utilità e uniformità: ecco le due parole guida dalle quali nasce il breve testo che segue. È un sussidio da consultare quando ci viene il dubbio se scautismo si scrive con la a o con la o, se Capo Guida

Dettagli

Milano 4. Scelta scout Esperienza della Fede Civitas

Milano 4. Scelta scout Esperienza della Fede Civitas Gruppo Milano 4 Viale Lucania, 18 20139 Milano (MI) milano4@lombardia.agesci.it PE Milano 4 Il Progetto Educativo di Gruppo nasce dalla verifica del precedente Progetto (2009-2013) e da un analisi della

Dettagli

PROGETTO EDUCATIVO GRUPPI SPORTIVI ORATORIANI

PROGETTO EDUCATIVO GRUPPI SPORTIVI ORATORIANI PROGETTO EDUCATIVO GRUPPI SPORTIVI ORATORIANI PROGETTO EDUCATIVO LO SPORT LO SPORT come tempo di crescita personale, come mezzo per educare, come scoperta di valori, come proposta ludica, come attività

Dettagli

EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO

EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO EDUCAZIONE AMBIENTALE NEI PARCHI DEL LAZIO ( ) Pasolini diceva che le cose ci educano. E i latini dicevano che la goccia scava la pietra. Allo stesso modo, per quanto infinitesimo sia il loro peso sia

Dettagli

A.E. ABILITA' MANUALE ACCANTONAMENTO AGESCI AGI AKELA ALFIERE ALPENSTOCK ALTA SQUADRIGLIA ANGOLO DI SQUADRIGLIA ANNO SCOUT AQUILE RANDAGIE

A.E. ABILITA' MANUALE ACCANTONAMENTO AGESCI AGI AKELA ALFIERE ALPENSTOCK ALTA SQUADRIGLIA ANGOLO DI SQUADRIGLIA ANNO SCOUT AQUILE RANDAGIE A.E. ABILITA' MANUALE ACCANTONAMENTO AGESCI AGI AKELA ALFIERE ALPENSTOCK ALTA SQUADRIGLIA ANGOLO DI SQUADRIGLIA ANNO SCOUT AQUILE RANDAGIE ASSISTENTE ECCLESIASTICO ASSOCIAZIONE GUIDE E SCOUTS CATTOLICI

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO 1 BOLOGNA

ISTITUTO COMPRENSIVO 1 BOLOGNA ISTITUTO COMPRENSIVO 1 BOLOGNA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO G. DOZZA n. di classi 18 n. alunni 458 di cui 116 stranieri ALUNNI CON CITTADINANZA NON ITALIANA Est Europa: 42 Estremo oriente:37 Maghreb: 19

Dettagli

È FRUTTO DEL CAMMINO CHE LA NOSTRA È RISPOSTA AGLI INVITI DEI VESCOVI ITALIANI ATTRAVERSO VARI DOCUMENTI

È FRUTTO DEL CAMMINO CHE LA NOSTRA È RISPOSTA AGLI INVITI DEI VESCOVI ITALIANI ATTRAVERSO VARI DOCUMENTI Diocesi di Padova Il cammino di Iniziazione cristiana dei fanciulli e dei ragazzi È FRUTTO DEL CAMMINO CHE LA NOSTRA DIOCESI HA COMPIUTO È RISPOSTA AGLI INVITI DEI VESCOVI ITALIANI ATTRAVERSO VARI DOCUMENTI

Dettagli

Perché parlare di territorio nella scuola? Importanza della conoscenza del proprio territorio, identità e legame affettivo.

Perché parlare di territorio nella scuola? Importanza della conoscenza del proprio territorio, identità e legame affettivo. Perché parlare di territorio nella scuola? Importanza della conoscenza del proprio territorio, identità e legame affettivo. Workshop di formazione per insegnanti Progetto LIFE TIB PERCHE VALORIZZARE LA

Dettagli

Programmazione dei Fondi Strutturali Europei 2007/2013

Programmazione dei Fondi Strutturali Europei 2007/2013 Programmazione dei Fondi Strutturali Europei 2007/2013 LE(g)ALI AL SUD: UN PROGETTO PER LA LEGALITÀ IN OGNI SCUOLA" Obiettivo Convergenza - Progetto nell'ambito dell'obiettivo C: "Migliorare i livelli

Dettagli

GRUPPO SCOUT MELEGNANO 1

GRUPPO SCOUT MELEGNANO 1 GRUPPO SCOUT MELNANO 1 PROGETTO EDUCATIVO 2011 2014 Cos è il Progetto Educativo Il progetto educativo è uno strumento per la comunità capi utile a produrre dei cambiamenti nel gruppo scout. E stato pensato

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Laici cristiani nel mondo di oggi

Laici cristiani nel mondo di oggi Laici cristiani nel mondo di oggi Francesco Benvenuto Roma Centro Nazareth 3 settembre 2015 3 settembre 2015 Roma - Centro Nazareth 1 Una riflessione Dal dopo concilio siamo stati abituati a progettare,

Dettagli

A.G.E.S.C.I. Associazione Guide E Scout Cattolici Italiani

A.G.E.S.C.I. Associazione Guide E Scout Cattolici Italiani A.G.E.S.C.I. Associazione Guide E Scout Cattolici Italiani COMPOSIZIONE DEL PROGETTO EDUCATIVO Il gruppo: Numero dei ragazzi per ciascuna unità Quanti della città, quanti fuori La Comunità capi I ragazzi

Dettagli

LA SCUOLA SI-CURA SI CURA DI ME!

LA SCUOLA SI-CURA SI CURA DI ME! SCUOLA DELL INFANZIA ISTITUTO COMPRENSIVO VILLA REATINA PERCORSO DIDATTICO SICUREZZA NELLA SCUOLA LA SCUOLA SI-CURA SI CURA DI ME! Anno scolastico 2014 2015. Il ruolo educativo e formativo della Scuola

Dettagli

Comunità Capi Mogliano 2 Progetto Educativo di Gruppo (PEG)

Comunità Capi Mogliano 2 Progetto Educativo di Gruppo (PEG) Comunità Capi Mogliano 2 Progetto Educativo di Gruppo (PEG) Il Progetto Educativo di Gruppo (PEG) è uno strumento che: orienta l azione educativa della Comunità Capi; favorisce l unitarietà della proposta

Dettagli

Scheda per il Laboratorio sull educazione

Scheda per il Laboratorio sull educazione ARCIDIOCESI AMALFI CAVA DE TIRRENI EDUCARE alla solidarietà e alla condivisione XIV Convegno Diocesano * Cava S. Francesco, 22-23 Ottobre 2010 Scheda per il Laboratorio sull educazione 1. Dopo la riflessione

Dettagli

CARTA DI CLAN Clan Sand Creek AGESCI Genova 50

CARTA DI CLAN Clan Sand Creek AGESCI Genova 50 CARTA DI CLAN Clan Sand Creek AGESCI Genova 50 COS'È IL CLAN Il Clan è una comunità dove si possono imparare nuove cose in un clima disteso che offre un opportunità che solo esso ci può dare. E importante

Dettagli

Doveri della famiglia

Doveri della famiglia MINISTERO DELL ISTRUZIONE,UNIVERSITA E RICERCA Via Figurella, 27 Catona 89135 Reggio di Calabria (RC) Telefax 0965302500-0965600920 C.F. 92081350800 C.M. RCIC868003 PEC rcic868003@pec.istruzione.it A.S.

Dettagli

PROGETTO EDUCATIVO DI GRUPPO 2015/2018

PROGETTO EDUCATIVO DI GRUPPO 2015/2018 PROGETTO EDUCATIVO DI GRUPPO 2015/2018 "Spingere il ragazzo ad apprendere da sé, di sua spontanea volontà, ciò che gli serve per formarsi un carattere forte". ANALISI DEL PRESENTE - ORATORIO La realtà

Dettagli

Programmazione annuale RELIGIONE CATTOLICA CLASSI I II III IV V

Programmazione annuale RELIGIONE CATTOLICA CLASSI I II III IV V Istituto Comprensivo G Pascoli - Gozzano Anno scolastico 2013/2014 Programmazione annuale RELIGIONE CATTOLICA CLASSI I II III IV V Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola

Dettagli

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE della Regione Art. 1 Costituzione E costituita su delibera della ConVol nazionale la Rete regionale ConVol della Regione come articolazione regionale della ConVol nazionale,

Dettagli

PROGETTO: TEATRO FORUM

PROGETTO: TEATRO FORUM 24 5 PROGETTO: TEATRO FORUM (per Oratori sensibili) Che cos è Il Teatro forum è un metodo e percorso formativo utilizzato spesso in situazioni di disagio socio-culturale e si propone come strumento per

Dettagli

A.S. 2015/2016. RAPPRESENTANZA, RESPONSABILITA, PARTECIPAZIONE (punti di forza e

A.S. 2015/2016. RAPPRESENTANZA, RESPONSABILITA, PARTECIPAZIONE (punti di forza e SEMINARIO RESIDENZIALE Percorso di formazione per i rappresentanti in Consulta Provinciale degli Studenti Centro Don Chiavacci Crespano del Grappa 3-4 novembre 2015 A.S. 2015/2016 Premessa A conclusione

Dettagli

Anno 2004/2005 CORSO SNES-CSI PER FORMATORI. Bologna, 3 dicembre 2005. Lara Rossin

Anno 2004/2005 CORSO SNES-CSI PER FORMATORI. Bologna, 3 dicembre 2005. Lara Rossin Anno 2004/2005 LA FIGURA DEL FORMATORE CSI -LE SUE PECULIARITÀ E LA SUA MISSION- CORSO SNES-CSI PER FORMATORI Bologna, 3 dicembre 2005 Lara Rossin 1 INTRODUZIONE Non si insegna e non si può insegnare,

Dettagli

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI

GRUPPI DI INCONTRO per GENITORI Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione

Dettagli

Relazione attività esercizio 2012

Relazione attività esercizio 2012 Relazione attività esercizio 2012 maggio 2013 Il Sentiero di Morena fonda le sue radici nella storia pluriennale di un gruppo di fami-glie della provincia di Ascoli Piceno che praticano direttamente o

Dettagli

AGESCI Regione Lombardia PROGRAMMA REGIONALE 2014-15

AGESCI Regione Lombardia PROGRAMMA REGIONALE 2014-15 AGESCI Regione Lombardia PROGRAMMA REGIONALE 2014-15 Approvato dal del 10-11 gennaio 2015 1 Linee guida per l attuazione del Progetto regionale 2012-16 E un progetto da mantenere flessibile e verificabile.

Dettagli

Il Volontariato: un esperienza di vita per la vita dell uomo. Perché te ne devi. preoccupare tu?

Il Volontariato: un esperienza di vita per la vita dell uomo. Perché te ne devi. preoccupare tu? Il Volontariato: un esperienza di vita per la vita dell uomo Perché te ne devi preoccupare tu? 1 Cultura del pensare agli affari propri, lasciarsi guidare dai propri interessi rendere il nostro mondo vivibile,

Dettagli

IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR

IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR E LA SOCIETA DANTE ALIGHIERI Protocollo d'intesa Tra

Dettagli

CAMMINO INIZIAZIONE CRISTIANA

CAMMINO INIZIAZIONE CRISTIANA CAMMINO INIZIAZIONE CRISTIANA Percorsi di fede dalla Prima Elementare alla Prima Media Anno Pastorale 2008/2009 Famiglia diventa anima del mondo 1 MOMENTI PER TUTTI I GENITORI Mercoledì 24 settembre Ln

Dettagli

Distretto: Ciriè. Animatore/trice: Annalisa Bilanzone POTENZIARE CREARE

Distretto: Ciriè. Animatore/trice: Annalisa Bilanzone POTENZIARE CREARE Distretto: Ciriè Tema di riflessione del gruppo: L INIZIAZIONE CRISTIANA METTE IN GIOCO LA FIGURA DEI CATECHISTI E UNA SERIA VALORIZZAZIONE DELLA VITA REALE DEI RAGAZZI Animatore/trice: Annalisa Bilanzone

Dettagli

La Zona Valbisagno. Il progetto della Zona Valbisagno. Le tappe del progetto. Gruppi della zona

La Zona Valbisagno. Il progetto della Zona Valbisagno. Le tappe del progetto. Gruppi della zona La Zona Valbisagno La Zona conta 9 gruppi e si estende geograficamente lungo tutta la vallata del torrente Bisagno. Per larga parte insiste sul Comune di Genova, nei seguenti municipi: I Centro Est, III

Dettagli

Laboratorio di Codroipo

Laboratorio di Codroipo Laboratorio di Codroipo Riflessione sul processo di progettazione Anno scolastico 2006/2007 Il percorso PRIMO PASSO: le insegnanti scelgono l unità di apprendimento che intendono ideare ed elencano in

Dettagli

Santa Maria degli Angeli Assisi, 23-26 giugno 2008. martedì 24 giugno UGO BIGGERI PRESIDENTE FONDAZIONE CULTURALE RESPONSABILITÀ ETICA

Santa Maria degli Angeli Assisi, 23-26 giugno 2008. martedì 24 giugno UGO BIGGERI PRESIDENTE FONDAZIONE CULTURALE RESPONSABILITÀ ETICA Santa Maria degli Angeli Assisi, 23-26 giugno 2008 martedì 24 giugno OPERARE PER I BENI COMUNI: alleanze per una terra futura UGO BIGGERI PRESIDENTE FONDAZIONE CULTURALE RESPONSABILITÀ ETICA L A S S E

Dettagli

I CAMPI DI ESPERIENZA

I CAMPI DI ESPERIENZA I CAMPI DI ESPERIENZA IL SE E L ALTRO sviluppa il senso dell identità personale; riconosce ed esprime sentimenti e emozioni; conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e della scuola, sviluppando

Dettagli

L AQUILONE vola alto

L AQUILONE vola alto onlus PROGETTO CULTURA L AQUILONE vola alto intrecciamo le nostre vite per poterle vivere al meglio. Scuole primarie PREMESSA Far cultura è uno dei fini statutari dell Associazione. Nel rispetto di tale

Dettagli

CURRICOLO RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA

CURRICOLO RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA CURRICOLO RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA Traguardi per lo sviluppo delle competenze L alunno riflette su Dio Creatore e Padre significato cristiano del Natale L alunno riflette sui dati fondamentali

Dettagli

VERIFICA. Staffetta tra capiredattori: cambiamenti, ma in continuità con la linea editoriale

VERIFICA. Staffetta tra capiredattori: cambiamenti, ma in continuità con la linea editoriale VERIFICA Staffetta tra capiredattori: cambiamenti, ma in continuità con la linea editoriale Nonostante difficoltà spedizioni: cinque numeri inviati + tre sul sito Veste più colorata, aumento di pagine,

Dettagli

Progetto Educativo 2014-2017. Comunità Capi Pisa 3. 03 Febbraio 2013

Progetto Educativo 2014-2017. Comunità Capi Pisa 3. 03 Febbraio 2013 Progetto Educativo 2014-2017 Comunità Capi Pisa 3 03 Febbraio 2013 Da FACEBOOK al MORSE una SCELTA SCOUT Chi siamo? Sentiamo il bisogno di riappropriarci del nostro stile e linguaggio scout per riscoprire

Dettagli

Percorsi di Educazione alla legalità per la scuola primaria e la scuola secondaria di primo e secondo grado

Percorsi di Educazione alla legalità per la scuola primaria e la scuola secondaria di primo e secondo grado Premessa Percorsi di Educazione alla legalità per la scuola primaria e la scuola secondaria di primo e secondo grado Giovanna Baldini e Cristiana Vettori Libera Scuola Pisa Creare comunità consapevoli,

Dettagli

Progetto Educativo di Gruppo 2013-2016

Progetto Educativo di Gruppo 2013-2016 Progetto Educativo di Gruppo 2013-2016 «Il Progetto educativo del Gruppo, ispirandosi ai principi dello scautismo ed al Patto associativo, individua le aree di impegno prioritario per il Gruppo a fronte

Dettagli

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

AGESCI Regione Lombardia PROGRAMMA REGIONALE 2015-16

AGESCI Regione Lombardia PROGRAMMA REGIONALE 2015-16 AGESCI Regione Lombardia PROGRAMMA REGIONALE 2015-16 Approvato dal del 17-18 ottobre 2015 1 Linee guida per l attuazione del Progetto regionale 2012-16 E un progetto da mantenere flessibile e verificabile.

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA Anno Scolastico 2014/2015 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA DELLA SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA PRIMARIA Anno Scolastico 2014/2015 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA DELLA SCUOLA PRIMARIA Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale di Calolziocorte Via F. Nullo,6 23801 CALOLZIOCORTE (LC) e.mail: lcic823002@istruzione.it - Tel: 0341/642405/630636

Dettagli

Progetto Diocesano TALITA KUM CARITAS DIOCESANA CALTAGIRONE CALTAGIRONE 4 OTTOBRE 2013 SEMINARIO ESTIVO H. 18,30

Progetto Diocesano TALITA KUM CARITAS DIOCESANA CALTAGIRONE CALTAGIRONE 4 OTTOBRE 2013 SEMINARIO ESTIVO H. 18,30 Progetto Diocesano TALITA KUM CARITAS DIOCESANA CALTAGIRONE CALTAGIRONE 4 OTTOBRE 2013 SEMINARIO ESTIVO H. 18,30 Da dove siamo partiti La Diocesi e la Caritas hanno cercato sempre più di configurarsi come

Dettagli

Tema di riflessione del gruppo: la catechesi famigliare precede accompagna e arricchisce ogni altra forma di catechesi

Tema di riflessione del gruppo: la catechesi famigliare precede accompagna e arricchisce ogni altra forma di catechesi Distretto: torino nord - ciriè Tema di riflessione del gruppo: la catechesi famigliare precede accompagna e arricchisce ogni altra forma di catechesi Animatore/trice: verderone daniela -momenti di aggregazione

Dettagli

C O M U N I T A P A S T O R A L E AROLO - LEGGIUNO - SANGIANO. La nostra Proposta per l

C O M U N I T A P A S T O R A L E AROLO - LEGGIUNO - SANGIANO. La nostra Proposta per l C O M U N I T A P A S T O R A L E AROLO - LEGGIUNO - SANGIANO La nostra Proposta per l Partiamo! Partiamo con l avventura di questo Oratorio Estivo, sempre ricco di0novità0e0di0voglia0di0amicizia. Il tema

Dettagli

Gruppo Scout La Madonnina MILANO 22. Progetto Educativo di Gruppo

Gruppo Scout La Madonnina MILANO 22. Progetto Educativo di Gruppo Gruppo Scout La Madonnina MILANO 22 Progetto Educativo di Gruppo 2010-2014 Il cammino educativo che proponiamo a bambini, adolescenti e giovani del nostro Gruppo scout parte dal convincimento che ciascuno

Dettagli

Prima parte: LA COSTRUZIONE DEGLI SCENARI. La visione comune: SCUOLA SOSTENIBILE NEL 2014

Prima parte: LA COSTRUZIONE DEGLI SCENARI. La visione comune: SCUOLA SOSTENIBILE NEL 2014 Prima parte: LA COSTRUZIONE DEGLI SCENARI La visione comune: SCUOLA SOSTENIBILE NEL 2014 Dalle visioni espresse nel corso della prima parte del seminario spiccano i seguenti temi: Tema della trasparenza

Dettagli

Classe prima,seconda,terza,quarta, quinta.

Classe prima,seconda,terza,quarta, quinta. DIREZIONE DIDATTICA 1 CIRCOLO MARSCIANO Piazza della Vittoria,1 06055- MARSCIANO (PG)- C.F.800005660545 Centralino/Fax 0758742353 Dirigente Scolastico 0758742251 E.mail:pgee41007@istruzione.it Sito Web:

Dettagli

Vicariato Sant Angelo Formazione catechisti 1 incontro

Vicariato Sant Angelo Formazione catechisti 1 incontro Vicariato Sant Angelo Formazione catechisti 1 incontro Signore Gesù, tu ci inviti ad essere germe fecondo di nuovi figli per la tua Chiesa. Fa che possiamo diventare ascoltatori attenti della tua Parola

Dettagli

UNO SGUARDO OLTRE LA SCUOLA ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E PROGETTO DI VITA

UNO SGUARDO OLTRE LA SCUOLA ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E PROGETTO DI VITA ENTE DI APPARTENENZA ASSOCIAZIONI Coinvolgimento prima e durante l esperienza Riflessione sull esperienza Collegamenti con realtà vissuta Scoperta di nuovi bisogni e nuove opportunità Possibilità di provare

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO SEGNI

ISTITUTO COMPRENSIVO SEGNI ISTITUTO COMPRENSIVO SEGNI Scuola dell infanzia Programmazione Religione Cattolica Anno scolastico 2013 2014 Insegnante:BINACO MARIA CRISTINA Motivazione dell itinerario annuale Il percorso per l I.R.C.

Dettagli

Insegnare con il blog. Materiale tratto da:

Insegnare con il blog. Materiale tratto da: Insegnare con il blog Materiale tratto da: Weblog La parola "blog" nasce dalla contrazione del termine anglosassone "weblog" che, letteralmente, significa "traccia nella rete". Il blog infatti rappresenta

Dettagli

E nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori. Anno 2001

E nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori. Anno 2001 E nato per dare un impronta educativa/pastorale agli Oratori Anno 2001 Il Forum degli oratori italiani è un organo di coordinamento nazionale degli organismi ecclesiali che dedicano speciale cura all

Dettagli

«LA GIOIA DELLA RESURREZIONE PASQUALE»

«LA GIOIA DELLA RESURREZIONE PASQUALE» «LA GIOIA DELLA RESURREZIONE PASQUALE» 4^ TAPPA DI RELIGIONE CATTOLICA SCUOLA DELL INFANZIA «SAN GIOVANNI BOSCO» BELFIORE ANNO SCOLASTICO 2014/2015 MOTIVAZIONE Il tempo di Quaresima inizia con il gesto

Dettagli

A.G.E.S.C.I. ZONA BARI CENTRO RELAZIONE AL BILANCIO CONSUNTIVO 2013 2014 E PREVENTIVO 2014 2015

A.G.E.S.C.I. ZONA BARI CENTRO RELAZIONE AL BILANCIO CONSUNTIVO 2013 2014 E PREVENTIVO 2014 2015 A.G.E.S.C.I. ZONA BARI CENTRO RELAZIONE AL BILANCIO 2013 2014 E 2014 2015 2013 2014 Il bilancio si chiude con un risultato totale negativo pari a - 139,94 pari alla somma tra il risultato della gestione

Dettagli

CLASSE PRIMA CONOSCENZE ABILITA COMPETENZE. -Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore e Padre

CLASSE PRIMA CONOSCENZE ABILITA COMPETENZE. -Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore e Padre CLASSE PRIMA CONOSCENZE ABILITA COMPETENZE -Scoprire un mondo intorno a sé; un dono stupendo il creato -Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore e Padre -L alunno/a sa: -riflettere su Dio

Dettagli

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Rel. sig. Giancarlo Cavallin Volontarinsieme Coordinamento delle Associazioni di volontariato della provincia di Treviso. Gruppo Salute, ospedale

Dettagli

Associazione Grest Ticino Grandi Estati in Ticino!

Associazione Grest Ticino Grandi Estati in Ticino! Parrocchia di Castelrotto Associazione Grest Ticino Grandi Estati in Ticino! Equipe pastorale giovanile: don Carlo Tenti, Roberto Ghiazza 1. Grest: il contesto e la storia 1.1 Cos è un Grest? Sotto quest

Dettagli

Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA?

Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA? Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA? Sac. Don Magloire Nkounga Dott. D Ambrosio Giuseppina 1 Quando ci possono

Dettagli

55820/2014 ----------------

55820/2014 ---------------- 55820/2014 Data: 06 settembre 2014 Dove arriva la Bibbia? di Ilvo Diamanti 06 settembre 2014 Dalla ricerca «Gli italiani e la Bibbia» che viene presentata stasera al Festival letteratura di Mantova un

Dettagli

AGESCI Associazione Gruppo Scout Milano 29 Guide E Scout P.zza S. Materno, 15 Cattolici Italiani 20131 Milano E-mail : gruppomilano29@hotmail.

AGESCI Associazione Gruppo Scout Milano 29 Guide E Scout P.zza S. Materno, 15 Cattolici Italiani 20131 Milano E-mail : gruppomilano29@hotmail. Gruppo Scout 29 P.zza S. Materno, 1 Analisi della realtà- anno 2012/13 Bisogni dei ragazzi e delle famiglie: Le famiglie del gruppo non giocano un ruolo molto attivo, pur essendo sempre molto disponibili

Dettagli

Protocollo d intesa tra Autorità garante per l'infanzia e l adolescenza e Consiglio nazionale dell Ordine degli Assistenti sociali (CNOAS)

Protocollo d intesa tra Autorità garante per l'infanzia e l adolescenza e Consiglio nazionale dell Ordine degli Assistenti sociali (CNOAS) Protocollo d intesa tra Autorità garante per l'infanzia e l adolescenza e Consiglio nazionale dell Ordine degli Assistenti sociali (CNOAS) L'AUTORITÀ GARANTE PER L'INFANZIA E L ADOLESCENZA E IL CONSIGLIO

Dettagli

PREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica

PREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica PREMESSA Il progetto continuità, nasce dall esigenza di garantire al bambinoalunno un percorso formativo organico e completo, che miri a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto,

Dettagli

PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA

PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA PROGETTO DI PRATICA PSICOMOTORIA EDUCATIVO-PREVENTIVA anno scolastico 2012/2013 Scuola dell Infanzia Don Antonio Dalla Croce Monteforte d Alpone a cura di: Sara Franchi PREMESSA La proposta di questo progetto

Dettagli

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. Gestione e sviluppo richiedono oggi comportamenti diversi

Dettagli

Laboratorio Nazionale Giovani e Cultura: l immigrazione Roma, 17 19 aprile 2009

Laboratorio Nazionale Giovani e Cultura: l immigrazione Roma, 17 19 aprile 2009 Laboratorio Nazionale Giovani e Cultura: l immigrazione Roma, 17 19 aprile 2009 I lavori svolti in questo laboratorio hanno messo in luce tre aspetti che definiremmo di carattere generale: In primo luogo

Dettagli

PIANI DI STUDIO D ISTITUTO INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA AS 2012

PIANI DI STUDIO D ISTITUTO INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA AS 2012 PIANI DI STUDIO D ISTITUTO INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA AS 2012 CURRICOLO DI BASE PER IL PRIMO BIENNIO DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE ABILITA Scoprire che gli altri sono importanti per la vita. Saper

Dettagli

UNIONE EUROPEA - DIZIONARIO

UNIONE EUROPEA - DIZIONARIO UNIONE EUROPEA - DIZIONARIO Amalto Cristina, Bargiggia Federico, Pagani Carolina, Spreafico Daniele, Ronchi Davide, Rubino Gianluca, Triscornia Emma, Zara Francesco ATTO NORMATIVO: In diritto un atto normativo

Dettagli

Il progetto prevede la realizzazione di percorsi che mirano allo sviluppo delle capacità di vita indipendente di giovani con sindrome di Down o altra

Il progetto prevede la realizzazione di percorsi che mirano allo sviluppo delle capacità di vita indipendente di giovani con sindrome di Down o altra Il progetto prevede la realizzazione di percorsi che mirano allo sviluppo delle capacità di vita indipendente di giovani con sindrome di Down o altra disabilità intellettiva, attraverso la proposta di

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2014-2015

ANNO SCOLASTICO 2014-2015 ATTIVITÀ DI SPERIMENTAZIONE IN CLASSE PREVISTA NELL AMBITO DEL PROGETTO M2014 PROMOSSO DALL ACCADEMIA DEI LINCEI PER LE SCUOLE PRIMARIE E SECONDARIE DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Il Centro matematita,

Dettagli

Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO

Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO 1. Il bambino sviluppa il senso dell identità personale, è consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato

Dettagli

Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE

Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE L interesse verso la lettura ed il piacere ad esercitarla sono obiettivi che, ormai da anni, gli insegnanti della scuola primaria di Attimis si prefiggono

Dettagli

SCUOLA MARIA SS. DEL BUON CONSIGLIO Via delle Vigne Nuove, 104 ROMA ISTITUTO SUORE DEGLI ANGELI PROGETTO EDUCATIVO

SCUOLA MARIA SS. DEL BUON CONSIGLIO Via delle Vigne Nuove, 104 ROMA ISTITUTO SUORE DEGLI ANGELI PROGETTO EDUCATIVO SCUOLA MARIA SS. DEL BUON CONSIGLIO Via delle Vigne Nuove, 104 ROMA ISTITUTO SUORE DEGLI ANGELI PROGETTO EDUCATIVO Anno scolastico 2014-2015 1 PREMESSA La SCUOLA CATTOLICA svolge la sua missione educativa

Dettagli

FARE O ESSERE VOLONTARI?

FARE O ESSERE VOLONTARI? Corso di formazione FARE O ESSERE VOLONTARI? Il volontariato come manifestazione dell essere e dell operare a favore dell altro Caritas Ambrosiana Salone Mons. Bicchierai via San Bernardino 4 20122 Milano

Dettagli

Progetto educativo 2014-2017 Gruppo Scout AGESCI Schio 3

Progetto educativo 2014-2017 Gruppo Scout AGESCI Schio 3 INDICE Introduzione...4 1. Analisi dell ambiente: chi siamo e dove operiamo...6 1.1 La comunità capi e i ragazzi...6 1.2 La realtà che ci circonda...8 2. Proposta educativa: Ragazzi/Capi e chi più ne ha

Dettagli

ASSOCIAZIONE MOSAICO CORSO DI FORMAZIONE PER VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE NAZIONALE

ASSOCIAZIONE MOSAICO CORSO DI FORMAZIONE PER VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE NAZIONALE ASSOCIAZIONE MOSAICO CORSO DI FORMAZIONE PER VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE NAZIONALE Presentazione Il gruppo di formazione di Associazione Mosaico nasce per fornire la formazione agli obiettori di coscienza

Dettagli

Organizzazione, marketing interno e cultura del servizio

Organizzazione, marketing interno e cultura del servizio Organizzazione, marketing interno e cultura del servizio Principi organizzativi La piramide rovesciata Il marketing interno La cultura del servizio Roberta Bocconcelli a.a. 2011/2012 DESP Dipartimento

Dettagli

ANNO SCOLASTI CO 2010/ 2011

ANNO SCOLASTI CO 2010/ 2011 ANNO SCOLASTI CO 2010/ 2011 ANNO SCOLASTI CO 2010/ 2011 FINALITA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI Acquisire atteggiamenti di stima e sicurezza di se e degli altri Scoprire attraverso i racconti

Dettagli

Accoglienza come costruzione e condivisione di regole comuni. BENVENUTI NELLA NOSTRA SCUOLA Convegno 10 settembre 2015 Mirella Cova UST - Mantova

Accoglienza come costruzione e condivisione di regole comuni. BENVENUTI NELLA NOSTRA SCUOLA Convegno 10 settembre 2015 Mirella Cova UST - Mantova Accoglienza come costruzione e condivisione di regole comuni BENVENUTI NELLA NOSTRA SCUOLA Convegno 10 settembre 2015 Mirella Cova UST - Mantova Accoglienza Integrazione scolastica sociale Alfabetizzazione

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DELL ISTITUTO COMPRENSIVO DI CARBONERA PER LA SCUOLA PRIMARIA RELIGIONE CATTOLICA

PROGRAMMAZIONE DELL ISTITUTO COMPRENSIVO DI CARBONERA PER LA SCUOLA PRIMARIA RELIGIONE CATTOLICA PROGRAMMAZIONE DELL ISTITUTO COMPRENSIVO DI CARBONERA PER LA SCUOLA PRIMARIA DI RELIGIONE CATTOLICA Tenuto conto dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e degli obiettivi di apprendimento al termine

Dettagli

Scuola Primaria e dell Infanzia Paritaria

Scuola Primaria e dell Infanzia Paritaria Scuola Primaria e dell Infanzia Paritaria Istituto Sacro Cuore Via Solferino 16-28100 Novara Tel. 0321/623289 - Fax. 0321/331244 In internet: www.scuolesacrocuore.it - E mail: novara@scuolesacrocuore.it

Dettagli

Asilo nido Melograno Anno scolastico 2007-2008

Asilo nido Melograno Anno scolastico 2007-2008 Asilo nido Melograno Anno scolastico 2007-2008 Il progetto è stato illustrato a tutti i genitori dei bambini frequentanti l asilo nido Melograno nell anno 2007-2008 nella riunione dell 11 dicembre 2007,

Dettagli

Sant Antonio Abate Veniano - CALENDARIO AVVENIMENTI MAGGIO 2011

Sant Antonio Abate Veniano - CALENDARIO AVVENIMENTI MAGGIO 2011 Sant Antonio Abate Veniano - CALENDARIO AVVENIMENTI MAGGIO 2011 DOMENICA 1 MAGGIO II DI PASQUA In Albis depositis Domenica della Divina Misericordia "Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte

Dettagli

Milano, 9 novembre 2013. Vincenzo Saturni

Milano, 9 novembre 2013. Vincenzo Saturni Milano, 9 novembre 2013 Vincenzo Saturni 1 La carta etica: perché e per chi? Avis opera da 86 anni per diffondere una cultura solidale tra i cittadini su tutto il territorio nazionale. E sin dal momento

Dettagli

PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA

PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA Comune di Casalecchio di Reno ASILO NIDO R. VIGHI PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA Per un progetto di territorio: uno spazio e un tempo per l incontro Anno educativo 2007/2008 A cura del Collettivo

Dettagli

giovani l opportunità di un sereno e armonioso sviluppo;

giovani l opportunità di un sereno e armonioso sviluppo; Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Protocollo d Intesa tra MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA DIREZIONE GENERALE PER LO STUDENTE e CSI CENTRO SPORTIVO ITALIANO

Dettagli

Anno pastorale 2011-2012. Suggerimenti per l animazione in oratorio

Anno pastorale 2011-2012. Suggerimenti per l animazione in oratorio Anno pastorale 2011-2012 Suggerimenti per l animazione in oratorio Premessa: GIOCO E VANGELO Relazione Don Marco Mori, presidente Forum Oratori Italiani Il gioco può essere vangelo? Giocare può diventare

Dettagli