elearning Results 2004 secondo Summit internazionale sulla formazione a distanza
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- Patrizia Tommasina Motta
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1 elearning Results 2004 secondo Summit internazionale sulla formazione a distanza Dal 12 al 14 maggio, presso il centro congressi Mediterraneo di Sestri Levante, ha avuto luogo il Summit elearning Results 2004 ( sui nuovi standard e sulle nuove tecnologie per la formazione a distanza, organizzato dalla Giunti Interactive Labs, Società del Gruppo Editoriale Giunti ( leader in Italia nel settore degli standard e-learning e da IMS Global Learning Consortium ( organismo internazionale impegnato nello sviluppo di specifiche di interoperabilità e nella definizione di standard per e-learning. Nel 2003 il primo summit era stato dedicato alla presentazione di standard e tecnologie per la formazione a distanza, al fine di consentirne una comprensione e diffusione tra gli operatori del settore; quest'anno, invece, il suo obiettivo è stato quello di evidenziare i risultati (Putting Results First) ovvero dare evidenza alle 71 STARS (Strategic Adoption Reference cases) dell e-learning in Europa, dimostrando ad un pubblico più vasto ed eterogeneo il tasso di adozione che tali tecnologie e standard stanno raggiungendo nella nostra società. La giornata del 12 maggio è stato dedicata interamente a workshops dal taglio più tecnico, che si svolgevano in parallelo, centrati sui nuovi standard tecnologici nell'e-learning, sulla loro adozione e relativa certificazione. La conferenza gratuita, invece, si è svolta il 13 e 14 maggio. Sono stati presenti all'evento oltre 400 delegati di vari enti e società tra i quali: Isfol, Formez, CINECA, MIT, Boeing, Microsoft, IBM, TIM, Roche, Intel. Durante le sessioni parallele del 13 pomeriggio e 14 mattina, sono stati presentati, da più di 20 paesi, oltre 70 casi internazionali di adozione strategica dell'elearning. Parallelamente al Summit, un area espositiva è stata vetrina delle soluzioni proposte dai principali attori del settore. Il tema fondamentale affrontato è stato quello della ricerca ed adozione di uno standard comune nell'e-learning, che consenta nella formazione l'interoperabilità e la condivisione di risorse. Disporre di uno standard comune significa, infatti, poter trasferire i contenuti da un'architettura all'altra e poterli integrare tra loro. Già da molti anni grosse organizzazioni che investono in formazione basata su tecnologie, le università, che da tempo operano nell'apprendimento a distanza, e gli organismi pubblici, si sono attivati affinché le aziende che producono sistemi di apprendimento e contenuti lo facciano secondo standard che garantiscano la interoperabilità e riutilizzabilità. Tra le organizzazioni che si sono mosse in questa direzione troviamo: AICC (aviation industry CBT committee -- associazione internazionale di professionisti del TBT (technology based training) che sviluppa linee guida per l'industria aeronautica per lo sviluppo, erogazione e valutazione di CBT (computer based training) e delle tecnologie connesse. L'AICC è nata nel 1988 dall'esigenza di standardizzare sia l'hardware utilizzato che le piattaforme di distribuzione dei CBT. IMS Global Learning Consortium ( consorzio di oltre 50 organizzazioni educative, commerciali, governative che stanno lavorando allo sviluppo e promozione di specifiche tecniche volte ad ottenere l'interoperabilità nell'ambito degli strumenti di formazione basata su tecnologie. ADL (Advanced Distributed Learning Ente del Dipartimento della Difesa USA impegnato, insieme ad altre agenzie federali e aziende del settore privato, a sviluppare specifiche e standard comuni per il campo del technology-based learning. In 1
2 particolare l'adl è stato l'autore delle specifiche SCORM (Sharable Content Object Reference Model: Modello di riferimento per oggetti di contenuto condivisibili). Il fine perseguito dall'adl è quello di incorporare i vari standard emergenti in campo e-learning in un comune modello di riferimento. Infatti, lo SCORM rappresenta l'integrazione di tutti gli standard più accreditati nel campo dell'e-learning: AICC, IMS, IEEE. Dalla versione 1.0 dello SCORM sviluppata tra il 1999 e il 2000, si è giunti, nel mese di gennaio 2004, alla versione, ancora provvisoria, 1.3. La versione finale del modello ADL SCORM 1.3 (chiamata SCORM 2004) è attesa per i mesi di giugno o luglio Workshop IMS Simple Sequencing and SCORM 2004 Angelo Panar, esperto dell ADL e sviluppatore di specifiche IMS e SCORM, ha presentato finalità, caratteristiche e logica del modello SCORM con particolare riferimento alle novità dell'ultima versione. In particolare lo standard SCORM é stato elaborato per rendere generalmente riusabili ed interoperabili i contenuti didattici (Learning Object). Gli scopi dichiarati da ADL per SCORM sono infatti: riusabilità, accessibilità, interoperabilità e durabilità. I Learning Object sviluppati secondo le specifiche SCORM, possono essere usati in una qualunque piattaforma software per il supporto alla didattica (Learning Management System), purchè anch'essa costruita secondo il modello previsto dallo standard SCORM. I contenuti didattici sono, poi, resi reperibili universalmente sulla rete attraverso l'uso dei metadati. Quindi, prima di tutto, SCORM nasce come una raccolta di indicazioni per gli sviluppatori di piattaforme LMS e per i produttori di courseware affinché i loro rispettivi prodotti siano facilmente interfacciabili gli uni con gli altri. Una delle caratteristiche del modello SCORM è la necessità di strutturare il percorso di apprendimento in unità didattiche minime (elementari) prevedendo una dettagliata distinzione degli oggetti di contenuto in Asset, SCO e Coursware. In particolare, l'asset è una qualunque risorsa digitale elementare (pagina web in HTML, documento XML, immagine jpeg, file audio, video mpeg, file di vario tipo) che non può comunicare alcun dato al sistema LMS; lo SCO (Shareable Content Object) è un oggetto di apprendimento (Learning Object) costituito da più risorse o asset, progettato e sviluppato in modo da implementare lo scambio di dati con il sistema LMS (tracciamento delle attività degli allievi); il Courseware è un insieme di SCO organizzati secondo sequenze ben definite. La fase successiva alla costruzione dei singoli oggetti di apprendimento è quella della loro organizzazione in sequenza secondo alcuni criteri ben precisi. Questa è la principale problematica affrontata dalla versione 1.3 di SCORM che ha previsto l'adozione delle specifiche "IMS Simple Sequencing Specification", che permetteranno di introdurre in un corso SCORM funzionalità avanzate di navigazione all'interno del corso stesso per meglio adattarlo alle specifiche necessità e ai progressi dell'utente finale. Gli stessi contenuti di apprendimento potranno essere presentati all'utente secondo modalità e strategie di sequenzializzazione diverse, definite in fase di progettazione. Ad esempio, durante la navigazione l'utente potrà essere lasciato libero di visualizzare le attività di apprendimento in qualunque ordine, ed un numero di volte illimitato, oppure, potrà essere forzato a scorrere i contenuti secondo un ordine prestabilito, in maniera lineare, con il vincolo di completare ciascuna lezione prima di potere visualizzare la successiva. Il processo di sequenzializzazione prevede che le attività di apprendimento (Learning Activity) devono essere organizzate secondo una struttura ad albero e devono contenere le informazioni di sequenzializzazione. Il sistema LMS deve, poi, interpretare tali informazioni ed applicare i relativi comportamenti in relazione alle interazioni dell'utente. In pratica, il sistema 2
3 LMS potrà avviare le singole attività di apprendimento in una sequenza che dipenda dalle interazioni dell'allievo con i Learning Object, dai progressi fatti dall'allievo nelle attività di apprendimento precedenti, dalle indicazioni date in fase di progetto dal Content developer per la sequenza dei Learning Object. Sarà possibile, così, specificare un punteggio minimo da raggiungere in un test per poter proseguire ai livelli superiori o rendere obbligatoria la consultazione di materiali introduttivi prima di poter scegliere più liberamente il percorso tra i contenuti formativi. I singoli file che costituiscono un Learning Object e a loro volta gli stessi Learning Object, possono essere organizzati, riuniti, "impacchettati" per formare un'unità di livello superiore, come una lezione o un intero corso. Il problema dell'assemblaggio o packaging è di fondamentale importanza per la creazione di un formato comune che consenta lo scambio di materiali tra sistemi diversi e, quindi, il trasferimento degli stessi da una piattaforma ad un'altra (interoperabilità). Il risultato dell'attività di packaging è la creazione di un package (un insieme di file normalmente raccolti entro un unico file zip o altro formato compresso) costituito da metadati (scritti in XML) e contenuti effettivi, secondo lo standard definito da IMS (IMS Content Package). Infine, è possibile descrivere sia gli Asset che gli SCO tramite metadati, allo scopo di assicurarne la facile reperibilità ed il semplice riuso. I metadati, insieme di dati che forniscono informazioni su altri dati, servono a descrivere di quale contenuto stiamo trattando, chi lo ha prodotto o lo distribuisce, per quale scopo formativo, quali i prerequisiti tecnici, quali i costi, ecc. I metadati costituiscono il valore aggiunto alle risorse di apprendimento (L.O.). L'obiettivo è quello di creare risorse recuperabili e riutilizzabili secondo la visione modulare dell'elearning. Tali risorse vengono memorizzate in database, i cosiddetti repository, che forniscono opzioni di ricerca strutturate e soprattutto mirate alle esigenze di chi sta cercando risorse didattiche. Una volta trovato, l'oggetto può essere utilizzato direttamente o modificato per essere inserito in un altro contesto. In definitiva, i principali vantaggi dello SCORM sono individuabili nel tracciamento delle attività svolte dallo studente (tempi di fruizione, punteggi), nella facilità di spostamento dei corsi (interoperabilità) da una piattaforma ad un'altra (grazie alle specifiche di packaging) e nella possibilità di aggregare e disaggregare corsi e altre unità didattiche per il riutilizzo in altri contesti. Lo SCORM, allo scopo di consentire il massimo riutilizzo dei L.O., richiede esplicitamente che i singoli SCO siano indipendenti dal contesto, devono formare quindi unità autonome, senza riferimenti a precedenti o successivi elementi che ne vanificherebbero l'eventuale riutilizzo in contesti ove questi elementi collegati non fossero presenti. Workshop SCORM and AICC Certification: How to get It and What it Really Means A tutt oggi molti enti contribuiscono alla definizione di standard sia per la struttura dei dati (metadata, per consentire una più agevole catalogazione ed archiviazione dei contenuti) che per gli specifici oggetti di apprendimento (learning objects). Nell ambito della didattica a distanza, queste specifiche ben documentate hanno, inoltre, consentito l individuazione delle caratteristiche di una piattaforma tecnologica tipo cui la stragrande maggioranza dei produttori e degli utenti si affidano. IMS, ad esempio, ha introdotto alcune specifiche per l indicizzazione, l impacchettamento, il tracciamento e la sequenzalizzazione dei contenuti didattici che sono stati inclusi nello SCORM ad opera di ADL NATO Advanced Distributed Learning 3
4 ( Nel corso del workshop SCORM and AICC Certification: How to get It and What it Really Means, David Wirth ha sottolineato la necessità di implementare un modello unico nato nel contesto delle università e dei collages americani. Proprio in America sono stati istituiti diverse laboratori ADL allo scopo di verificare e testare l aderenza e la conformità dei prodotti alle specifiche dichiarate. Lo SCORM, già definito un Application Profile -profilo applicativo- è in grado di fornire un modello specifico per la creazione, l assemblaggio ed il montaggio degli oggetti di apprendimento. La certificazione per i contenuti può riguardare lo SCOs o il modo in cui lo stesso è stato confezionato (Content Packages). Ciò che può essere certificato è quindi un prodotto (tools, ad esempio il Manifest Maker di Dreamweaver), un ambiente di rete (LMS) o un contenuto digitale (SCOs), in relazione a: RTE (Run Time Environment) ideale per quelle situazioni in cui si desidera testare il progresso degli utenti e il percorso di apprendimento intrapreso; CAM (Content Aggregation Model oppure CP Content Packaging) strumento che garantisce l interoperabilità per trasportare i contenuti digitali tra differenti sistemi; Sequencing and Navigation per definire le opportunità di sequenzalizzazione dei contenuti didattici, in relazione ai feedback dell utente. La certificazione SCORM (la cui ultimissima versione è la 1.3) non fa altro che affermare l implementazione corretta delle specifiche ADL SCORM nei prodotti che ne dichiarano l utilizzo e la conformità. In Italia, sono soltanto tre i sistemi SCORM compliant: Learning Management System di Docent, SABA e Giunti learn exact. L intero processo fino alla certificazione dello standard potrebbe durare svariati anni: il primo passo è quello del test che può essere fatto in autonomia utilizzando i software messi a disposizione nello stesso sito ADL; una volta superata questa prova le soluzioni vengono sottoposte ai Co-Labs riconosciuti da ADL per dettagliare le specifiche rispettate nella costruzione del prodotto; viene pagata l ammenda e il sistema/software/contenuto sviluppato potrà interagire con altri secondo gli stessi standard, assicurando l interoperabilità, il riuso ed una più facile gestione del processo formativo. La presenza del logo ADL NATO su un prodotto (tools), ambiente di rete (LMS) o contenuto digitale (SCOs), è garanzia dell effettivo rilascio della certificazione. Nonostante appaia come una semplice operazione richiede delle procedure che risultano particolarmente costose (almeno 1000$) e che necessitano un investimento non indifferente in termini di tempo e risorse (i prodotti dopo essere stati autonomamente testati devono essere inviati ai laboratori Academic ADL Co-Labs per una revisione critica). Occorre inoltre chiedere la certificazione per ogni nuova versione del proprio prodotto o per ogni nuova release dello SCORM. Per saperne di più sul sito ADL verranno rese al più presto disponibili le nuove specifiche nel Conformance Document SCORM Anche AICC -Aviation Industry CBT Committee- ( secondo quanto testimoniato da Bernard Bouyt, ha sviluppato una consistente documentazione (AGR, AICC Guidelines and Recommendations) per ciò che concerne lo sviluppo e la distribuzione di prodotti e tecnologie per la formazione a distanza e certifica l'aderenza dei prodotti alla linee guida. Si tratta, anche in questo caso, di un consorzio/comitato internazionale creato nel 1988 dall Industria Aeronautica Statunitense per facilitare l installazione di sistemi di formazione a distanza nell Aviazione Militare. Gli standard sviluppati da AICC sono in grado di garantire le 5 caratteristiche essenziali per un buon progetto di e-learning (Interoperabilità, Riuso, Gestione, Accessibilità e Durata). Tutti gli LMS che aderiscono allo standard AICC sono in grado di caricare, lanciare e tracciare un qualunque corso AICC compliant. Queste linee guida, soggette comunque a margini di interpretazione, inizialmente sviluppate per l'industria 4
5 dell'aviazione, si sono nel tempo diffuse fino a diventare degli standard di riferimento riconosciuti a livello internazionale. Esistono diversi livelli di certificazione: LEVEL 1 (struttura base dei corsi, l AU Assignable Unit- omonimo dello SCOs per IMS); LEVEL 2 (modello di comunicazione tra il corso ed il sistema di apprendimento); LEVEL 3 (struttura del CMI - Computer Managed Instructions, diffusamente noto come Learning Management System). La certificazione viene riconosciuta mediante una licenza che dura al max. 2 anni concessa a seguito del parere positivo degli ITL (Indipendent Test Labs). Non possono essere certificate né le persone né le organizzazioni ma solo i prodotti per la formazione a distanza (LMS, Applicativi e Contenuti digitali). A titolo di esempio alcuni software come Macromedia Director ed Authorware consentono agli sviluppatori della FAD di realizzare prodotti compatibili AICC/ADL-SCORM. In Italia abbiamo diverse compagnie certificate AICC: SABA 3 e DOCENT per il CMI System e ABIFORMAZIONE, Divisione di ABI Servizi S.p.A. per il CBT Course. Poche a tutt oggi sono infatti le richieste di certificazione per gli e- content. Conferenza Maggio Diversi interventi, durante le sessioni parallele, hanno presentato progetti basati sulla realizzazione di repository di Learning Object cui insegnanti e formatori possono attingere per costruire courseware personalizzati. Gli oggetti sono resi disponibili, generalmente, mediante portali che offrono strumenti di ricerca specializzati basati sui metadati. In pratica occorre associare ad ogni risorsa didattica un insieme di informazioni che consentono di identificarla e descriverla in modo rilevante. In tal modo è possibile costruire un database di contenuti facilmente reperibili e riutilizzabili. Tra i progetti presentati: The CELEBRATE project, acronimo di Context elearning with Broadband Technologies, è un progetto europeo coordinato da European Schoolnet (EUN), con sede a Bruxelles, della durata di 30 mesi che interessa 22 partner provenienti da diversi paesi europei. CELEBRATE coinvolgerà 500 scuole europee in un progetto pilota realizzato su larga scala fornendo loro accesso ad un deposito di contenuti on line (database o repository) che raccoglie e riceve una grande quantità di oggetti di apprendimento. Tali oggetti (Learning Object) saranno accessibili da parte degli insegnanti e degli allievi delle scuole europee attraverso un portale dimostrativo. Tra i partner del progetto: Indire, Sanoma, Giunti e Digitalbrain. The SCULPTEUR R&D Project (Semantic and content-based multimedia exploitation for European benefit) è un progetto europeo della durata di tre anni (maggio maggio 2004) con un investimento di 3 milioni di euro. Uno degli obiettivi del progetto è quello di creare una libreria digitale multimediale, con supporto per oggetti tridimensionali, per archiviare, cercare e ritrovare oggetti multimediali di vario genere, il tutto tramite l utilizzo di metadati. L intervento Interoperability in Dutch education di Joost Van Eck (Project Manager della Kennisnet) illustra un progetto basato sull utilizzo dei metadati per una più facile reperibilità di contenuti educativi e conseguentemente un più facile riuso degli stessi 5
6 all interno di un LCMS che consenta la ricerca dei L.O., la composizione e pubblicazione di un corso e la fruizione dello stesso. La presentazione di Francisco Gomez Vila, della Software AG, ha messo in evidenza le potenzialità del database XML Tamino, su cui si basa il database utilizzato dal modulo Packager della piattaforma learn exact di Giunti, come strumento per immagazzinare e prelevare risorse quali Assets, Learning Object ed interi corsi indicizzati tramite metadati. Una delle tematiche affrontate durante gli stream è stata l impiego di nuove tecnologie per l apprendimento, con particolare riferimento all utilizzo della TV interattiva (ITV). Il mondo dell'ict sta investendo somme ingenti nelle ricerche legate alla ITV. Con la ITV l'utente ha la possibilità di interagire, cioè di scambiare e ricevere informazioni. Da un punto di vista tecnologico, l'interazione avviene tramite un set-top-box, che svolge le funzioni di decodifica e di elaborazione, durante la ricezione del segnale; il sistema utilizza, inoltre, un "segnale di ritorno", che consente allo spettatore di inviare il proprio messaggio tramite una connessione ad Internet (banda larga o modem). Il sistema risulta abbastanza semplice da utilizzare. Infatti, gli utenti hanno a disposizione una sorta di telecomando attraverso il quale hanno la possibilità di "navigare" ed effettuare le scelte sui diversi menù disponibili. Come illustrato da Marcello Allegri, HA Consultants, la TV è uno strumento di utilizzo comune, contrariamente al computer, che per molti versi è visto ancora come uno strumento ostile. Allegri sottolinea, inoltre, come in alcune aree dell'inghilterra la diffusione della TV è nettamente superiore alla diffusione di Internet ed in particolare, della banda larga. Quindi, la TV, in quanto media "alla portata di tutti", ha potenzialità di coinvolgimento superiori rispetto al mondo dei computer. Anche George Auckland della BBC evidenzia l importanza dell interattività nei processi di apprendimento. Attraverso domande proposte durante la trasmissione, il fruitore da passivo diviene attivo. Tra i progetti portati avanti dalla BBC è stato citato Pompeii - The Last Day, un programma televisivo arricchito dall utilizzo di giochi interattivi durante i quali l utente viene stimolato, da messaggi che compaiono sul video, ad effettuare delle scelte. Tale progetto ha previsto anche l utilizzo di siti web specifici a supporto della didattica. Infine, Giancarlo Cosenza, responsabile dei servizi multimediali di Telespazio, compagnia leader nei servizi satellitari, ha presentato il progetto E.regSAT (Regional Interactive Information Service based on Broadband Satellite Services) sviluppato con altri partner (NetStre@m, Nexus, Giunti) e sponsorizzato dalla Regione Abruzzo, fornitrice del contenuto e del supporto logistico ed utilizzatrice finale dei servizi. Tra gli obiettivi del progetto, quello di consentire alle Amministrazioni Regionali di promuovere i propri servizi attraverso un processo integrato di elearning e di diffusione di informazioni, il tutto tramite piattaforma satellitare e l'utilizzo di canali web tematici. Attraverso Evolv-e (la piattaforma satellitare IP), FullSat (la banda larga satellitare a due vie) e la nuova famiglia di soluzioni StarWeb, Telespazio realizza applicazioni multimediali come la telemedicina, la formazione a distanza, la Web-Tv e le videocomunicazioni interattive. Sandro Lauricella Vanda Anzaldi 6
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