IGIENE E MEDICINA PREVENTIVA (6 CFU)
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- Albana Fiore
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1 Università degli Studi di Torino CdL in SCIENZE MOTORIE 2 anno I semestre aa IGIENE E MEDICINA PREVENTIVA (6 CFU) canali LA e LB Elisabetta Carraro Professore Associato di Igiene Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche Via Santena, 5 bis Torino elisabetta.carraro@unito.it
2 20 aprile 2006 Campi sintetici cancerogeni, è allarme. Sostanze pericolose in 350 impianti..l'analisi sui materiali di cui è fatto il fondo copertoni di pneumatici riciclati, gomme vergini ha portato alla luce la presenza di sostanze cancerogene chiamate Ipa, idrocarburi policiclici aromatici INCENERITORE TORINO, CONTROLLI NO STOP DI DIOSSINE Non piu' controlli periodici, ma costanti, sulle diossine emesse in atmosfera: l' inceneritore di Torino, che dovra' essere realizzato entro il 2009, promette di andare oltre alle normative sul controllo delle emissioni prodotte dagli impianti di trattamento dei rifiuti.
3 FINALITA DEL CORSO Il corso fornisce conoscenze su: metodi per valutare lo stato di salute delle popolazioni metodi e approcci alla base dello studio dei determinanti delle malattie conoscenze per la comprensione del rapporto tra ambiente, stile di vita e salute delle popolazioni e per l attuazione di interventi di prevenzione metodi e strumenti alla base delle attività di prevenzione primaria per la salute
4 OBIETTIVI fornire le competenze per: comprensione, progettazione, conduzione e gestione delle attività motorie finalizzate allo sviluppo, al mantenimento ed al recupero del benessere psicofisico PER MIGLIORARE LA QUALITA DELLA VITA Conoscenza di: fattori di rischio per la salute nelle varie fasce d età e delle patologie correlate con gli stili di vita errati e con la sedentarietà per contribuire alla loro prevenzione con piani specifici di attività motoria etiologia, epidemiologia e prevenzione delle malattie infettive e studio dei rischi che si possono verificare negli ambienti dedicati all attività fisica e allo sport e metodi per la prevenzione
5 PROGRAMMA DEL CORSO Introduzione (Carraro) definizioni delle parole chiave: Igiene, Sanità Pubblica, Promozione della Salute, Qualità della Vita concetto di salute e sua evoluzione relazione uomo ambiente salute: evoluzione storica dei rischi e delle patologie correlate concetto di prevenzione primaria, secondaria e terziaria Demografia e statistica sanitaria finalizzate allo studio epidemiologico (Carraro) andamento demografico e significato socio sanitario dinamiche di popolazione, teoria della transizione demografica fonti di raccolta dei dati statistica sanitaria: tassi grezzi, specifici, proporzionali, standardizzati indicatori di frequenza degli eventi sanitari: prevalenza e incidenza
6 Metodologia epidemiologica (Carraro) i determinanti della salute valutazione del rischio: fattori causali e fattori di rischio calcolo del rischio assoluto, rischio attribuibile, rischio relativo, rischio relativo stimato/odd ratio studi epidemiologici descrittivi, di correlazione, di prevalenza, caso controllo, di coorte e sperimentali
7 Epidemiologia e prevenzione delle patologie infettive (Schilirò) modello etiopatogenetico generale delle malattie comportamento delle patologie in seno alla collettività malattie infettive, infezioni opportuniste concetto di patogenicità, virulenza, infettività rapporto ospite parassita modalità di trasmissione, vie di penetrazione, fattori favorenti l infezione strumenti per la prevenzione primaria delle malattie infettive calendario vaccinale per l età evolutiva patologie infettive a trasmissione oro fecale (poliomielite, epatite A, salmonellosi etc.), trasmissione aerea (difterite, tubercolosi, influenza, meningite, malattie esantematiche, etc.), trasmissione sessuale e/o parenterale (epatite B, sifilide, AIDS, etc.) malattie a trasmissione verticale: il complesso TORCH zoonosi (tetano, rabbia, brucellosi) parassitosi: pediculosi, scabbia, malattia di Lyme
8 Epidemiologia e prevenzione delle patologie non infettive (Carraro) epidemiologia delle malattie cronico degenerative meccanismi di interazione fra uomo e ambiente i principali fattori di rischio delle malattie cronico degenerative: dieta scorretta, inattività fisica e fumo di tabacco epidemiologia e prevenzione delle principali malattie croniche e cronico degenerative: le malattie cardiovascolari, i tumori e le malattie metaboliche (es. diabete) e condizioni predisponenti (sovrappeso e obesità) Prevenzione nutrizionale: Linee guida per una corretta e sana alimentazione Prevenzione della sedentarietà: Linee guida per l attività motoria
9 IGIENE APPLICATA Igiene e sicurezza degli ambienti per le attività sportive (Schilirò) La salubrità degli ambienti confinati: agenti chimici, fisici e biologici. Malattie infettive in ambito sportivo. Gestione della qualità igienico sanitaria dell aria, dell acqua e delle superfici negli ambienti sportivi. Disposizioni particolari per le palestre e le piscine e normativa di riferimento. Cenni sul DLgs. 81/2008 in merito alla sicurezza per i lavoratori riferita agli ambienti sportivi. Igiene ambientale (Schilirò) L ambiente e l uomo Inquinamento atmosferico e salute La qualità dell acqua destinata al consumo umano Igiene degli alimenti (Carraro) I pericoli chimici, fisici e biologici presenti negli alimenti Le malattie trasmesse da alimenti
10 MATERIALE DIDATTICO: LE DIAPOSITIVE PROIETTATE A LEZIONE SARANNO A DISPOSIZIONE SUL SITO DEL CORSO IGIENE per scienze motorie Editore: Monduzzi Autori: Gullotti A, Pignato S, Giammanco G Testi consigliati: IGIENE GENERALE della scuola e dello sport Editore: Idelson Gnocchi Autori: Boccia A, Ricciardi G IGIENE e sanità pubblica nelle scienze motorie Editore: Delfino Antonio * Autore: Brandi G, Liguori G., Romano Spica V. II edizione, 2010
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12 IGIENE L igiene è una disciplina volta a promuovere e conservare la salute sia individuale che collettiva attraverso l individuazione e la eliminazione dei fattori di rischio Ύγ ιεια = buona salute
13 CARATTERISTICHE DELL IGIENE: l oggetto di interesse è l uomo sano l ambito d intervento è esteso all intera collettività le modalità d intervento non si limitano all uomo, ma si estendono all ambiente fisico, biologico e sociale
14 FINALITA PROMUOVERE LA SALUTE DIFENDERE LA SALUTE PREVENIRE I RISCHI PER LA SALUTE
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16 L IGIENE pone al centro della propria attenzione non il singolo individuo, ma la collettività e non l uomo malato, e non si interessa di cure e riabilitazione, ma l uomo sano, il cui stato di salute si prefigge di mantenere e promuovere. IGIENE CLINICA Cause (dei fenomeni salute/malattia) Interesse Effetti (degli eventi morbosi) Salute Oggetto di studio Malattia Popolazione Campo di attività Individuo
17 CLINICA IGIENE Epidemiologia (inferenza sulle cause del fenomeno) Metodo di analisi Multidisciplinare Stile formativo Sanità Pubblica Modello di intervento Prevenzione Finalità di intervento Diagnosi (inferenza sulla natura dell'evento) Iperspecialistico Farmacologia Chirurgia Terapia
18 FENOMENI SANITARI PIÙ RILEVANTI NEI SECOLI XVIII SECOLO Peste Vaiolo Colera Malaria Tubercolosi XXI SECOLO Malattie cardiovascolari Tumori maligni Incidenti stradali AIDS Le più importanti cause di morte nei paesi industrializzati OGGI Malattie cardiovascolari Tumori maligni Broncopneumopatie Malattie infettive Incidenti Stradali Lavorativi Domestici
19 Sono stati fatti notevoli progressi in moltissime zone della Terra e negli ultimi cinquanta anni, le condizioni di salute della popolazione mondiale sono migliorate in maniera rapida e significativa, come mai si era verificato precedentemente nella storia dell'umanità. Evoluzione nel tempo della mortalità infantile in Italia Evoluzione nel tempo della mortalità per causa in Italia
20 L IGIENE è stata e sarà protagonista in questo processo attraverso: individuazione e potenziamento di tutti i possibili fattori positivi di benessere, conferendo cioè all organismo umano il massimo livello di resistenza nei confronti delle numerose e diverse classi patogene con le quali può venire in contatto individuazione e correzione di tutti i fattori di rischio delle malattie e valutazione del loro meccanismo di azione e delle condizioni che ne ostacolano o ne favoriscono la diffusione, e ciò al fine di intervenire neutralizzando o riducendo le potenzialità di danno
21 STATO DI SALUTE DEFINIZIONE O.M.S. (1948) Completo stato di benessere fisico, mentale e sociale e non soltanto assenza di malattia
22 EVOLUZIONE DEL CONCETTO DI SALUTE ASSENZA DI MALATTIA STAR BENE PERIODO 1920 CONDIZIONE DI BENESSERE FISICO, PSICHICO E SOCIALE 1950 CONDIZIONE DI ASSENZA DI FATTORI CHE POSSONO INCIDERE NEGATIVAMENTE SULLA SALUTE SENTIRSI BENE 1970
23 CONTINUUM SALUTE MALATTIA Salute condizione di rischio Salute condizione di rischio forma pre morbosa malattia forma pre morbosa malattia
24 PREVENZIONE PRIMARIA CON DUE APPROCCI: 1. potenziando i fattori o le condizioni utili alla salute 2. eliminando o contenendo l azione di tutte le possibili noxae patogene di diversa natura e origine
25 definizione di Sanità Pubblica: (OMS, 1996) sforzi organizzati della società per sviluppare politiche per la salute pubblica, la prevenzione delle malattie, la promozione della salute e per favorire l equità sociale nell ambito di uno sviluppo sostenibile.
26 L azione organizzata della società volta alla protezione, promozione e reintegrazione della salute delle persone. Le attività di promozione della salute permettono alle persone di migliorare ed aumentare il controllo sul loro stato di salute, focalizzandosi sugli aspetti della vita quotidiana dell intera popolazione piuttosto che su singoli individui, attraverso azioni dirette sui fattori di salute e malattia, come, ad esempio, il perseguimento di una corretta alimentazione, l abbandono dell abitudine al fumo e la promozione di attività fisiche regolari (WHO, 1996)
27 CONFERENZA DI OTTAWA (Carta di Ottawa) 1986 parola d ordine: promozione della salute concezione socio ecologica della salute COMMISSIONE BRUNTLAND 1986 concetto di sviluppo sostenibile (meglio sviluppo salubre e sostenibile ) Promuovere la salute (ottica di Ottawa) e promuovere lo sviluppo sostenibile (ottica del Rapporto Bruntland) sono la stessa cosa
28 NELLA DEFINIZIONE DI WYLIE LA SALUTE È VISTA COME "l'adattamento perfetto e continuo di un organismo al suo ambiente La chiave "adattativa" introduce così il concetto di equilibrio, in base al quale la salute non è uno "stato ma una condizione dinamica di equilibrio, fondata sulla capacità del soggetto di interagire con l'ambiente in modo positivo, pur nel continuo modificarsi della realtà circostante.
29 PROMOZIONE DELLA SALUTE processo che consente alle persone di esercitare un maggior controllo sulla propria salute e di migliorarla Carta Di Ottawa nel 1986 OBIETTIVI: raggiungere l'eguaglianza nelle condizioni di salute riducendo le differenze evidenti nell'attuale stratificazione sociale della salute; offrire a tutti eguali opportunità e risorse per conseguire il massimo potenziale di salute possibile un saldo radicamento in un ambiente accogliente, l'accesso alle informazioni, le competenze necessarie alla vita, la possibilità di compiere scelte adeguate per quanto concerne la propria salute
30 QUALITÀ DELLA VITA La percezione che gli individui hanno della loro posizione nella vita nel contesto della cultura e del sistema di valori in cui vivono e in relazione ai loro obiettivi, aspettative, standard e preoccupazioni. Si tratta di un concetto ampio su cui si riflettono in modo complesso la salute fisica di una persona, il suo stato psicologico, il suo livello di autonomia, le relazioni sociali, le convinzioni personali e la sua relazione con le caratteristiche salienti dell ambiente in cui vive
31 Una condizione di benessere così completo è estremamente difficile da tutelare e promuovere, ma lo scopo primario del WHO era quello di fornire un punto di riferimento ideale al quale ispirarsi per tentare di conquistare un futuro di benessere per l intera umanità Programma di interventi avviato negli anni 60 Salute per tutti nell anno 2000 Obiettivo non raggiunto, in particolare nei paesi in via di sviluppo esistono ancora evidenze sanitarie drammatiche ma si è registrato un enorme miglioramento!
32 ATTIVITA MOTORIA qualsiasi movimento del corpo prodotto dai gruppi muscolari che determina la produzione di energia. Qualsiasi attività praticata per divertirsi e migliorare la propria salute ed efficienza fisica. Componente essenziale per una equilibrata crescita umana, culturale e sociale dei giovani e degli adulti per tutto l arco della loro vita (OMS, UNESCO, Comunità Europea) ESERCIZIO FISICO attività programmata, strutturata e ripetuta che ha come obiettivo il mantenimento o il raggiungimento della forma fisica FORMA FISICA capacità di svolgere le attività giornaliere con vigore e freschezza, senza affaticamento e con energia sufficiente SALUTE CAPACITA ATLETICA Attività cardio respiratoria Agilità Resistenza muscolare Equilibrio Forza muscolare Coordinazione Composizione muscolare Velocità flessibilità Tempo di reazione ATTIVITA SPORTIVA AGONISTICA NON AGONISTICA attività fisica strutturata ma adattata alla tipologia di soggetti, alla loro età, può essere o no competitiva
33 IGIENE Attività Fisica e Salute Anni 50 = I primi studi che hanno dimostrato effetti negativi della sedentarietà e effetti benefici di attività motorie sulla salute fisica mentale e sociale. Sedentarietà Attività motoria Negli ultimi anni. Fattore di rischio per diabete malattie cardiocircolatorie, obesità, osteoporosi, tumori, etc Riduce rischio di insorgenza delle stesse malattie, migliora l umore, etc. Programmi di sviluppo dell educazione fisica elaborati a livello governativo Es. GUADAGNARE SALUTE, PASSI, OKKIO alla salute
34 RUOLO PREVENTIVO DELL ATTIVITA MOTORIA PER CONTRASTO CON LA SEDENTARIETA ATTIVITA MOTORIA COME FATTORE PROTETTIVO DIVERSE PATOLOGIE MULTIFATTORIALI malattie cardiovascolari diabete obesita BPCO osteoporosi alcune neoplasie salute mentale funzioni cognitive le ATTIVITA MOTORIE PREVENTIVE ADATTATE si collocano in un contesto avanzato per inserire il movimento in più vaste azioni di prevenzione
35 IGIENE Attività Motorie e Sportive Promozione della salute Attività fisica = Fattore essenziale nella promozione del benessere fisico Influisce sull equilibrio psichico Favorisce soddisfacenti rapporti sociali Prevenzione Importanti le conoscenze nel campo igiene degli alimenti/nutrizione, igiene dell acqua, degli ambienti di vita e delle strutture sportive e ricreative e immunizzazione contro malattie infettive.
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