PROTEZIONE DEGLI ANIMALI AL MACELLO. VALENTINA DE NADAI Dirigente del servizio veterinario igiene degli alimenti di origine animale
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1 PROTEZIONE DEGLI ANIMALI AL MACELLO VALENTINA DE NADAI Dirigente del servizio veterinario igiene degli alimenti di origine animale
2 QUADRO NORMATIVO Direttiva 93/119/CE Decreto Legislativo 333/98 ABROGATI in deroga fino al 08/12/2019 Allegato A disposizioni applicabili al trasferimento e stabulazione degli animali Allegato C, parte II disposizioni specifiche per lo stordimento Reg. CE 1099/2009 SI APPLICA DAL 1/1/2013 in deroga fino al 08/12/2019 Allegato II
3 APPLICAZIONE E DEFINIZIONI SI APPLICA Abbattimento: «qualsiasi processo applicato intenzionalmente che determini la morte dell animale» Macellazione: «l abbattimento di animali destinati all alimentazione umana» NON SI APPLICA Esperimenti scientifici Attività venatorie e di pesca Eventi culturali o sportivi Volatili da cortile, conigli e lepri macellati per consumo domestico privato
4 PRESCRIZIONI GENERALI Durante l abbattimento e le operazioni correlate sono risparmiate agli animali DOLORI, ANSIA o SOFFERENZA EVITABILI Conforto fisico Protezione da ferite Considerazione del comportamento normale Assenza di segni di dolore o paura evitabili Protezione dall assenza prolungata di cibo e acqua Protezione da interazioni evitabili
5 STORDIMENTO Gli animali sono abbattuti previo STORDIMENTO conformemente all Allegato I Tale obbligo non si applica alle macellazioni prescritte da riti religiosi, purché la macellazione abbia luogo in un macello
6 COMPITI OSA CONTROLLI SUI METODI DI STORDIMENTO IDENTIFICAZIONE DEL RESPONSABILE DELLA TUTELA DEL BENESSERE ANIMALE MANUTENZIONE DISPOSITIVI DI IMMOBILIZZAZIONE E STORDIMENTO
7 S.O.P. Protezione degli animali al macello Montecchio P.no, 13 aprile 2013 CONTROLLI STORDIMENTO Responsabile/i controlli Segni coscienza e sensibilità Campione rappresentativo Frequenza in base al rischio Misure correttive Dispositivo di riserva disponibile IMMEDIATAMENTE
8 DISPOSITIVI L OSA provvede alla manutenzione e al controllo dei dispositivi di immobilizzazione e stordimento (secondo le istruzioni del fabbricante, se non disponibili provvede a stilare una procedura interna di istruzioni e manutenzione che ne garantisca l idoneità ) L OSA tiene un registro di manutenzione, a disposizione dell autorità competente almeno 1 ANNO Deve essere sempre presente un dispositivo di stordimento di riserva IMMEDIATAMENTE disponibile
9 RESPONSABILE BENESSERE Macelli 1000UGB o volatili o conigli/anno OSA individua il Responsabile Tutela Benessere animale Dipende da OSA ma è autorizzato ad adottare misure correttive Registro dei provvedimenti adottati per migliorare benessere animale, a disposizione autorità almeno 1 ANNO Le competenze del Responsabile sono definite nelle S.O.P. Possiede Certificato d idoneità per tutte le operazioni Maneggiamento e immobilizzazione Stordimento Sospensione Dissanguamento Protezione degli animali al macello Montecchio P.no, 13 aprile 2013
10 PROCEDURE OPERATIVE STANDARD Insieme di documenti aziendali che affrontano in modo specifico l organizzazione delle diverse fasi di macellazione allo scopo di tutelare il benessere degli animali dallo scarico alla morte Tali procedure sono messe a disposizione dell Autorità Competente Gli OSA possono utilizzare le procedure operative standard descritte nelle guide di buone pratiche
11 CERTIFICATO D IDONEITÀ Tutte le operazioni di: maneggiamento e cura degli animali prima dell immobilizzazione immobilizzazione degli animali in vista dello stordimento stordimento e valutazione dell efficacia sospensione o sollevamento di animali vivi dissanguamento di animali vivi DEVONO ESSERE EFFETTUATE ESCLUSIVAMENTE DA PERSONE IN POSSESSO DEL RELATIVO CERTIFICATO D IDONEITA
12 CERTIFICATO D IDONEITÀ Operatori che al 01/01/13 hanno almeno 3 anni di esperienza professionale pertinente documentata rilascio del Certificato d idoneità, con scadenza 08/12/15 percorso formativo teorico entro il 08/12/15 (anche FAD) Operatori che al 01/01/13 non hanno maturato 3 anni di esperienza professionale, ma li matureranno entro il 08/12/15 rilascio di Certificato d idoneità temporaneo operano sotto supervisione di operatore con Certificato percorso formativo teorico (anche FAD), ENTRO?
13 CERTIFICATO D IDONEITÀ Operatori che al 08/12/15 non avranno maturato 3 anni di esperienza professionale rilascio del Certificato d idoneità temporaneo (3 mesi) operano sotto supervisione di operatore con Certificato percorso formativo completo con esame EQUIPOLLENZE Laurea in medicina veterinaria Diploma di laurea in scienze delle produzioni animali
14 ORGANIZZAZIONE DEI CORSI Suddivisi in 3 moduli: carni rosse, carni bianche, animali da pelliccia Durata minima: 6 ore teoriche + 2 ore pratiche + esame Esame: 10 quesiti a risposta multipla, in caso di non superamento (meno di 8 esatti) l operatore potrà ripetere l esame dopo un mese e se ancora non lo supera dovrà rifare il corso
15 ALLEGATO I Elenco dei metodi di stordimento e relative caratteristiche Sono descritte le condizioni d uso (specie e circostanze di utilizzo) e i parametri fondamentali per ciascun metodo di stordimento VENGONO DEFINITI I LIVELLI DI DETERMINATI PARAMETRI ELETTRICI
16 ALLEGATO II Configurazione, costruzione e attrezzature dei macelli Vengono descritte le caratteristiche relative alle strutture per la stabulazione degli animali, ai dispositivi per l immobilizzazione e ai dispositivi di stordimento OBBLIGO DI VISUALIZZAZIONE E REGISTRAZIONE DEI PARAMETRI ELETTRICI FONDAMENTALI E DELLA CONCENTRAZIONE DI GAS
17 ALLEGATO III Norme operative relative ai macelli Valutazione delle condizioni degli animali all arrivo e ispezione dei locali di stabulazione da parte del Responsabile della tutela del benessere Indicazione di data e ora di arrivo animali per ogni recinto (mammiferi, esclusi conigli e lepri) Animali non deambulanti abbattuti sul posto Recisione di ENTRAMBE le carotidi in caso di semplice stordimento Protezione degli animali al macello Montecchio P.no, 13 aprile 2013
18 DISPOSIZIONI TRANSITORIE FINO AL 08/12/2019, PER GLI STABILIMENTI GIA IN FUNZIONE PRIMA DEL 01/01/2013 per la costruzione e le attrezzature disciplinate dall Allegato II del Reg. CE 1099/2009 si continuano ad applicare le disposizioni previste dalla Dir. 93/119/CE in particolare continueranno ad applicarsi le disposizioni previste negli Allegati A e C del D. Lgs. 333/1998 (Nota DGSAF 07/01/2013)
19 GRAZIE PER L ATTENZIONE Valentina De Nadai
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