Colori e segnali di sicurezza Parte 1: Prescrizioni generali

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1 NORMA ITALIANA Colori e segnali di sicurezza Parte 1: Prescrizioni generali UNI DICEMBRE 2004 Safety colours and safety signs Part 1: General instructions CLASSIFICAZIONE ICS ; SOMMARIO La norma prescrive i colori di sicurezza ed i segnali di sicurezza da utilizzare ai fini della prevenzione degli infortuni, della tutela della salute e per affrontare le situazioni di emergenza, sui posti di lavoro. RELAZIONI NAZIONALI La presente norma è la revisione della UNI :1988. RELAZIONI INTERNAZIONALI ISO :2002 La presente norma concorda parzialmente con la norma internazionale ISO (edizione maggio 2002). ORGANO COMPETENTE Commissione "Sicurezza" RATIFICA Presidente dell UNI, delibera del 12 ottobre 2004 UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione Via Battistotti Sassi, 11B Milano, Italia UNI - Milano Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documento può essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza il consenso scritto dell UNI. Pagina I

2 PREMESSA La presente norma è stata elaborata dalla Commissione "Sicurezza" dell UNI, nell ambito del Gruppo di lavoro "Segnaletica". La Commissione Centrale Tecnica dell UNI ha dato la sua approvazione il 18 marzo Rispetto all edizione precedente sono stati modificati i segnali supplementari e sono stati aggiunti i punti relativi al contorno (o bordo di contrasto) e alla marcatura. Rispetto alla norma internazionale ISO :2002 la norma concorda parzialmente ad esclusione dei seguenti punti principali: il campo di applicazione è limitato ai luoghi di lavoro; i termini e le definizioni relativi ai materiali non sono stati considerati (in quanto riportati nella UNI ); non sono stati recepiti i punti relativi al processo di normalizzazione e alla configurazione dei segnali combinati; nella configurazione dei segnali di sicurezza non è stato considerato il dimensionamento del contorno; la parte relativa alla configurazione delle segnalazioni per mezzo di colorazione è stata recepita parzialmente. Non sono stati riportati i punti relativi alle proprietà colorimetriche e fotometriche dei colori che sono oggetto della UNI Le norme UNI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione di nuove edizioni o di aggiornamenti. È importante pertanto che gli utilizzatori delle stesse si accertino di essere in possesso dell ultima edizione e degli eventuali aggiornamenti. Si invitano inoltre gli utilizzatori a verificare l esistenza di norme UNI corrispondenti alle norme EN o ISO ove citate nei riferimenti normativi. Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le parti interessate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare il reale stato dell arte della materia ed il necessario grado di consenso. Chiunque ritenesse, a seguito dell applicazione di questa norma, di poter fornire suggerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dell arte in evoluzione è pregato di inviare i propri contributi all UNI, Ente Nazionale Italiano di Unificazione, che li terrà in considerazione, per l eventuale revisione della norma stessa. UNI Pagina II

3 INDICE 0 INTRODUZIONE 1 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE 1 2 RIFERIMENTI NORMATIVI 1 3 TERMINI E DEFINIZIONI 2 4 COLORI DI SICUREZZA E COLORI DI CONTRASTO Colori di sicurezza... 2 prospetto 1 Significato generale dei colori di sicurezza Colori di contrasto... 3 prospetto 2 Colori di contrasto Proprietà colorimetriche e fotometriche dei colori di sicurezza e di contrasto FORMA GEOMETRICA E SIGNIFICATO DEI SEGNALI DI SICUREZZA 3 prospetto 3 Forme geometriche e significato generale CONCEZIONE DEI SEGNI GRAFICI, SIMBOLI O PITTOGRAMMI 4 7 PRINCIPI PER LA REALIZZAZIONE DELLE COLORAZIONI Esempio di impiego dei colori di sicurezza e dei colori di contrasto... 5 figura 1 Esempio di colorazione per segnalazione di ostacoli PRINCIPI PER LA REALIZZAZIONE DEI SEGNALI DI SICUREZZA Segnali di divieto Segnali di avvertimento o pericolo Segnali di obbligo o prescrizione Segnali di salvataggio o soccorso e di ubicazione attrezzature antincendio Segnali di informazione Segnali supplementari... 6 figura 2 Esempi di combinazioni per segnali supplementari DIMENSIONI DEI SEGNALI DI SICUREZZA IN FUNZIONE DELLA DISTANZA DI PERCEZIONE 7 prospetto 4 Dimensioni indicative dei segnali di sicurezza CONTORNO (O BORDO DI CONTRASTO) 9 11 DIMENSIONI DEI SEGNALI SUPPLEMENTARI 9 prospetto 5 Dimensioni indicative dei segnali supplementari VISIBILITÀ DEI SEGNALI DI SICUREZZA 9 13 MARCATURA 9 UNI Pagina III

4 UNI Pagina IV

5 0 INTRODUZIONE Si è ritenuto necessario normalizzare un sistema di informazione in materia di sicurezza che elimini, per quanto possibile, il ricorso alle parole e sia in grado di attirare in modo rapido e facilmente comprensibile I'attenzione su oggetti e situazioni che possono provocare determinati pericoli. Questo bisogno risulta dallo sviluppo di scambi internazionali e dall'aumento del numero dei lavoratori mancanti di un linguaggio comune. L'istruzione è un aspetto essenziale di un sistema di informazione. È auspicabile che tale sistema sia applicabile in tutti i casi. La mancanza di normazione può portare a confusione e può provocare incidenti. L'uso dei colori e dei segnali di sicurezza non sostituisce le istruzioni e le misure di prevenzione necessarie a particolari lavorazioni. La presente norma fornisce indicazioni per la realizzazione di segnali conformi alle prescrizioni del Decreto Legislativo 14 agosto 1996, n. 493 Attuazione della Direttiva 92/58/CEE concernente le prescrizioni minime per la segnaletica di sicurezza e/o di salute sul luogo di lavoro. La presente norma costituisce una parte della UNI 7543 che è così suddivisa: UNI Colori e segnali di sicurezza - Prescrizioni generali UNI Colori e segnali di sicurezza - Proprietà colorimetriche e fotometriche delle superfici UNI Colori e segnali di sicurezza - Avvisi 1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE La presente norma fornisce le prescrizioni ed i requisiti relativi alla segnaletica di sicurezza da utilizzare ai fini della prevenzione degli infortuni, della tutela della salute e per affrontare le situazioni di emergenza, sui posti di lavoro. Essa stabilisce inoltre i principi base da applicare per sviluppare le norme tecniche specifiche contenenti segnali di sicurezza. La segnaletica oggetto della presente norma non si applica ai messaggi non attinenti alla sicurezza e nei campi dove leggi o regolamenti specifici prescrivono un diverso tipo di segnale, quali per esempio I'etichettatura delle sostanze pericolose e la segnaletica relativa alla circolazione stradale, ferroviaria, fluviale, marittima ed aerea. Alla prevenzione degli infortuni, alla tutela della salute ed alla sicurezza in genere, possono concorrere altri messaggi trasmessi mediante avvisi contenenti istruzioni particolari (vedere UNI ). 2 RIFERIMENTI NORMATIVI La presente norma rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposizioni contenute in altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appropriati del testo e sono di seguito elencati. Per quanto riguarda i riferimenti datati, successive modifiche o revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se introdotte nella presente norma come aggiornamento o revisione. Per i riferimenti non datati vale l'ultima edizione della pubblicazione alla quale si fa riferimento (compresi gli aggiornamenti). UNI Colori e segnali di sicurezza - Proprietà colorimetriche e fotometriche dei materiali UNI Colori e segnali di sicurezza - Avvisi IEC Basic principles for graphical symbols for use on equipment - Creation of symbol originals UNI Pagina 1

6 3 TERMINI E DEFINIZIONI Ai fini della presente norma si applicano le definizioni seguenti. 3.1 segnaletica di sicurezza: Segnaletica che, riferita ad un determinato oggetto o ad una determinata situazione o attività, trasmette mediante un segnale di sicurezza o una colorazione quelle indicazioni che hanno rapporto con la sicurezza. 3.2 colore di sicurezza: Colore di caratteristiche definite, al quale è assegnato un determinato significato relativo alla sicurezza. 3.3 colore di contrasto: Colore di caratteristiche definite, avente lo scopo di porne in risalto un altro. 3.4 colorazione (di sicurezza): Colore di sicurezza applicato ad una superficie senza alcun riferimento a figure geometriche o segni grafici, allo scopo di attirare l'attenzione ai fini della sicurezza. 3.5 segnale di sicurezza: Segnale che esprime un messaggio di sicurezza, ottenuto con la combinazione di una figura geometrica, di colori e di un segno grafico, simbolo o pittogramma, fornisce una indicazione determinata e può essere corredato da un segnale supplementare segnale di divieto: Segnale in cui viene utilizzato un segno grafico, simbolo o pittogramma che vieta un comportamento che potrebbe far correre o causare un pericolo segnale di avvertimento o pericolo: Segnale in cui viene utilizzato un segno grafico, simbolo o pittogramma che avverte di un rischio o pericolo segnale di obbligo o prescrizione: Segnale in cui viene utilizzato un segno grafico, simbolo o pittogramma che prescrive un determinato comportamento segnale di salvataggio o soccorso: Segnale in cui viene utilizzato un segno grafico, simbolo o pittogramma che fornisce indicazioni relative alle uscite di sicurezza o ai mezzi di soccorso o di salvataggio segnale di ubicazione delle attrezzature antincendio: Segnale in cui viene utilizzato un segno grafico, simbolo o pittogramma che fornisce indicazioni relative alla ubicazione delle attrezzature antincendio segnale di informazione: Segnale che fornisce indicazioni diverse da quelle specificate dal punto al punto segnale supplementare: Segnale che viene impiegato solo in combinazione con uno dei segnali di sicurezza indicati da a e che fornisce indicazioni complementari. 3.7 contorno (o bordo di contrasto): Area esterna al segnale avente funzione di porlo in risalto rispetto allo sfondo. 3.8 segno grafico, simbolo o pittogramma: Immagine che viene utilizzata in uno dei segnali di sicurezza per trasmettere indicazioni relative alla sicurezza, senza utilizzare testo. 4 COLORI DI SICUREZZA E COLORI DI CONTRASTO 4.1 Colori di sicurezza Il significato generale assegnato ai colori di sicurezza deve essere quello indicato nel prospetto 1. UNI Pagina 2

7 Rosso Giallo Verde Azzurro prospetto 1 Significato generale dei colori di sicurezza Colore di sicurezza Significato o scopo Esempi di applicazione Arresto 1) Ad esclusione degli avvisi (vedere UNI ). Divieto Ubicazione attrezzature antincendio Attenzione Avvertimento o pericolo Situazioni di sicurezza Attrezzature di soccorso Pronto soccorso Obbligo o prescrizione Informazione 1) Segnale di arresto Dispositivo di arresto di emergenza Segnale di divieto Ubicazione estintore Segnali di avvertimento (pericoli di incendio, esplosione, radiazione, tossicità, ecc.) Segnali di passaggi e di uscite di sicurezza Docce di emergenza Posti di pronto soccorso e di salvataggio Segnali di obbligo di portare un dispositivo di protezione individuale Istruzioni tecniche di sicurezza 4.2 Colori di contrasto Quando è necessario un colore di contrasto, questo colore deve essere scelto conformemente al prospetto 2. prospetto 2 Colori di contrasto Significato Colore di sicurezza Colore di contrasto Colore del segno grafico, simbolo o pittogramma Divieto Rosso Bianco *) Nero Ubicazione attrezzature antincendio Rosso Bianco *) Bianco Avvertimento o pericolo Giallo Nero Nero Salvataggio o soccorso Verde Bianco *) Bianco Obbligo o prescrizione Informazione Azzurro Bianco *) Bianco Segnale supplementare Bianco o del colore del segnale di sicurezza Nero o del colore di contrasto - *) Il colore di contrasto del segno grafico, simbolo o pittogramma bianco comprende il colore di contrasto del segno grafico, simbolo o pittogramma delle superfici dei materiali non ordinari in condizione di luce naturale o illuminazione artificiale secondo i prospetti riportati nella UNI Il colore di contrasto per il bianco deve essere il nero ed il colore di contrasto per il nero deve essere il bianco. 4.3 Proprietà colorimetriche e fotometriche dei colori di sicurezza e di contrasto Per quanto riguarda le proprietà colorimetriche e fotometriche, vedere UNI FORMA GEOMETRICA E SIGNIFICATO DEI SEGNALI DI SICUREZZA Il prospetto 3 fornisce il significato generale delle forme geometriche. UNI Pagina 3

8 prospetto 3 Forme geometriche e significato generale Forma geometrica Significato Divieto Obbligo o prescrizione Avvertimento o pericolo Salvataggio o soccorso Informazione Ubicazione attrezzature antincendio Segnale supplementare 6 CONCEZIONE DEI SEGNI GRAFICI, SIMBOLI O PITTOGRAMMI La concezione dei segni grafici, simboli o pittogrammi deve essere la più semplice possibile utilizzando esclusivamente segmenti ed archi di cerchio. I dettagli non essenziali alla comprensione del messaggio devono essere evitati (per i principi generali di elaborazione dei segni grafici, vedere IEC ). 7 PRINCIPI PER LA REALIZZAZIONE DELLE COLORAZIONI Generalmente le colorazioni su pavimenti, pareti, strutture, macchinari ed oggetti si realizzano: a) mediante strisce che delimitano determinate zone; UNI Pagina 4

9 b) mediante colorazioni di zone o parti ristrette, purché abbiano come contorno figure geometriche diverse da quelle dei segnali di sicurezza; c) mediante colorazione, parziale o totale, di strutture, macchinari ed oggetti; d) mediante zebrature nelle quali si alternino fasce del colore di sicurezza con fasce del corrispondente colore di contrasto. 7.1 Esempio di impiego dei colori di sicurezza e dei colori di contrasto La combinazione, indicata nella figura 1, del colore di sicurezza giallo e del colore di contrasto nero può essere utilizzata per segnalare i punti pericolosi, quali: - luoghi che presentano rischio di urti, di cadute, di inciampi di persona o di caduta di oggetti sospesi; - gradini, buchi nel pavimento, ostacoli, colonne, ecc. figura 1 Esempio di colorazione per segnalazione di ostacoli Nota Le barre gialle e nere devono avere una inclinazione di circa 45 e le dimensioni più o meno uguali tra di loro. Il senso dell inclinazione è indifferente. Per le stesse segnalazioni è ammesso, in alternativa, anche l utilizzo del colore bianco alternato al rosso. 8 PRINCIPI PER LA REALIZZAZIONE DEI SEGNALI DI SICUREZZA I colori di sicurezza e di contrasto (vedere punto 4) e le forme geometriche dei segnali (vedere punto 5) devono essere combinati nel modo di seguito indicato al fine di ottenere sei tipi fondamentali di segnali di sicurezza. Qualora non esista un segno grafico, simbolo o pittogramma unificato specifico per significare l'oggetto o la situazione particolare, il messaggio deve essere trasmesso utilizzando preferibilmente il segnale di sicurezza generico accompagnato da un testo posto su un segnale supplementare. Nota Il segno grafico, simbolo o pittogramma non esprime direzionalità salvo nei casi in cui la direzione è rappresentata da una freccia. L utilizzo speculare del segno grafico, simbolo o pittogramma è quindi ammesso solamente nei casi indicati nelle specifiche norme. 8.1 Segnali di divieto Forma: circolare Colore di fondo: bianco Banda circolare e trasversale: rosso Segno grafico, simbolo o pittogramma: nero Il segno grafico, simbolo o pittogramma deve essere posto al centro del segnale. Il colore rosso deve coprire almeno il 35% della superficie totale del segnale. 8.2 Segnali di avvertimento o pericolo Forma: triangolare Colore di fondo: giallo Banda triangolare: nero (a forma di triangolo equilatero) Segno grafico, simbolo o pittogramma: nero Il segno grafico, simbolo o pittogramma deve essere posto al centro del segnale. Il colore giallo deve coprire almeno il 50% della superficie totale del segnale. UNI Pagina 5

10 8.3 Segnali di obbligo o prescrizione Forma: circolare Colore di fondo: azzurro Segno grafico, simbolo o pittogramma: bianco Il segno grafico, simbolo o pittogramma deve essere posto al centro del segnale. Il colore azzurro deve coprire almeno il 50% della superficie totale del segnale. 8.4 Segnali di salvataggio o soccorso e di ubicazione attrezzature antincendio Il segno grafico, simbolo o pittogramma deve essere posto al centro del segnale Segnali di salvataggio o soccorso Forma: quadrata o rettangolare Colore di fondo: verde Segno grafico, simbolo o pittogramma: bianco Il colore verde deve coprire almeno il 50% della superficie totale del segnale Segnali di ubicazione delle attrezzature antincendio Forma: quadrata Colore di fondo: rosso Segno grafico, simbolo o pittogramma: bianco Il colore rosso deve coprire almeno il 50% della superficie totale del segnale. 8.5 Segnali di informazione Forma: quadrata o rettangolare Colore di fondo: azzurro Segno grafico, simbolo o pittogramma: bianco Il colore azzurro deve coprire almeno il 50% della superficie totale del segnale. 8.6 Segnali supplementari Forma: rettangolare Colore di fondo: bianco o colore di sicurezza Testo: nero se su fondo bianco o su fondo giallo bianco se su fondo colore di sicurezza (escluso giallo) Il segnale non deve contenere alcun segno grafico, simbolo o pittogramma e deve essere posto sotto o a fianco del segnale di sicurezza a cui si riferisce purchè fisicamente o graficamente separato (vedere esempi nella figura 2). UNI Pagina 6

11 figura 2 Esempi di combinazioni per segnali supplementari 9 DIMENSIONI DEI SEGNALI DI SICUREZZA IN FUNZIONE DELLA DISTANZA DI PERCEZIONE Le dimensioni dei segnali di sicurezza devono essere tali che l'area A del segnale e la distanza massima L, dalla quale il segnale deve essere ancora percepibile. soddisfino la relazione: A L 2 / esprimendo A in m 2 ed L in m. Questa formula è applicabile per distanze L minori di 50 m. Nel prospetto 4 sono indicate le dimensioni dei segnali in funzione della loro distanza L di percezione. UNI Pagina 7

12 prospetto 4 Dimensioni indicative dei segnali di sicurezza Significato Figura geometrica Quota Distanza massima di percezione L in m Valore mm d c s Divieto l b r Avvertimento o pericolo l r Salvataggio o soccorso Antincendio Informazione l h r d Obbligo o prescrizione UNI Pagina 8

13 10 CONTORNO (O BORDO DI CONTRASTO) Il contorno è raccomandato al fine di migliorare il contrasto tra il segnale di sicurezza o il segnale supplementare e il fondo. Tale contorno, se presente, deve avere dimensione non minore di 1 mm. Il colore del contorno deve essere bianco per tutti i segnali e bianco o giallo per i segnali di avvertimento o pericolo. 11 DIMENSIONI DEI SEGNALI SUPPLEMENTARI Nel caso in cui il segnale supplementare sia posizionato sotto al segnale di sicurezza, la dimensione orizzontale del segnale supplementare deve essere uguale alla massima dimensione orizzontale del segnale di sicurezza mentre nel caso in cui il segnale supplementare sia posizionato a lato del segnale di sicurezza, la dimensione verticale del segnale supplementare deve essere uguale alla massima dimensione verticale del segnale di sicurezza Nel caso in cui il segnale supplementare sia posizionato sotto al segnale di sicurezza, le dimensioni verticali raccomandate per l'altezza relativa sono riportate nel prospetto 5 in funzione della distanza massima di percezione del segnale principale mentre nel caso in cui il segnale supplementare sia posizionato a lato del segnale di sicurezza la dimensione orizzontale raccomandata del segnale supplementare è massimo 3 volte la larghezza del segnale di sicurezza. prospetto 5 Dimensioni indicative dei segnali supplementari Figura geometrica Quota Distanza massima di percezione L in m h r Valore mm I caratteri da utilizzare nei segnali supplementari devono avere dimensioni idonee e comunque il testo deve risultare leggibile dalle distanze di percezione previste. 12 VISIBILITÀ DEI SEGNALI DI SICUREZZA I segnali di sicurezza devono avere le proprietà fotometriche e colorimetriche di cui alla UNI I segnali che devono essere visti, in mancanza di illuminazione elettrica, alla luce di lampade portatili, devono essere costruiti con materiali rifrangenti o fluororifrangenti. L'illuminazione dei segnali non deve essere effettuata con luce monocromatica. I segnali che devono essere visti in condizioni di improvvisa mancanza di illuminazione elettrica devono essere di tipo autoilluminante o costruiti con materiali fotoluminescenti. 13 MARCATURA Ogni segnale di sicurezza deve riportare una marcatura di identificazione che contenga almeno il nome, il marchio o altro sistema di identificazione del fabbricante. Tale marcatura deve essere visibile, leggibile, indelebile e duratura, nelle normali condizioni d uso, per tutta la vita del segnale. Nota La durata nel tempo del prodotto finito è un dato di rilievo per la cura e la gestione della segnaletica nei luoghi di lavoro. Per questa ragione si raccomanda di utilizzare materiali di stampa dei quali si posseggano dati relativi all invecchiamento naturale o artificiale. UNI Pagina 9

14 UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione Via Battistotti Sassi, 11B Milano, Italia La pubblicazione della presente norma avviene con la partecipazione volontaria dei Soci, dell Industria e dei Ministeri. Riproduzione vietata - Legge 22 aprile 1941 Nº 633 e successivi aggiornamenti.

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