X) Teoria del colore. Associazione di promozione sociale ENTROPICA. FLOSS SOCIAL EMPOWERMENT 1.2 Elementi di grafica e impaginazione
|
|
- Pio Di Lorenzo
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Associazione di promozione sociale ENTROPICA FLOSS SOCIAL EMPOWERMENT 1.2 Elementi di grafica e impaginazione X) Teoria del colore RGB è il nome di un modello di colori le cui specifiche sono state descritte nel 1931 dalla CIE (Commission internationale de l'éclairage). Tale modello di colori è di tipo additivo e si basa sui tre colori rosso (Red), verde (Green) e blu (Blue), da cui appunto il nome RGB, da non confondere con i colori primari sottrattivi giallo, ciano e magenta (popolarmente chiamati anche giallo, blu e rosso). Un'immagine può infatti essere scomposta, attraverso filtri o altre tecniche, in questi colori base che, miscelati tra loro, danno quasi tutto lo spettro dei colori visibili, con l'eccezione delle porpore. Più specificamente i 3 colori principali corrispondo a forme d'onda (radiazioni luminose) di periodo fissato. A una lunghezza d'onda di 700 nm corrisponde il rosso, a nm il verde, a nm il blu. L'RGB è un modello additivo: unendo i tre colori con la loro intensità massima si ottiene il bianco (tutta la luce viene riflessa). La combinazione delle coppie di colori dà il cìano, il magenta e il giallo.
2 Tricromia additiva RGB di un'immagine reale Per poter trasferire un'immagine video è necessario inviare anche un segnale di sincronismo che fornisca le informazioni su quando inizia un'immagine (sincronismo verticale) e su quando inizia una riga dell'immagine (sincronismo orizzontale). Questi due sincronismi possono essere combinati in un unico sincronismo (sincronismo composito). Principi fisici per la scelta del rosso, verde e blu [modifica] La scelta dei colori primari è correlata alla fisiologia dell'occhio umano; buoni primari sono stimoli che massimizzano la differenza tra le risposte delle cellule cono della retina alle differenze di lunghezza d'onda della luce, cioè hanno un triangolo di colore esteso.[1] I tre tipi normali di cellule fotorecettive sensibili alla luce nell'occhio umano (le cellule cono) rispondono più alla luce gialla (lunghezza d'onda lunga), verde (media), e viola (corta), con picchi vicini ai 570 nm, 540 nm e 440 nm, rispettivamente[1]. La differenza nei segnali ricevuti dai tre tipi permette al cervello di differenziare un largo gamut di colori diversi, essendo più sensibile soprattutto alla luce verde giallognola e alle differenze di tonalità nella regione verde arancione. L'uso dei tre colori primari non è sufficiente a riprodurre tutti i colori; solo i colori entro il triangolo dei colori definito dalla cromaticità dei primari può essere riprodotto tramite sintesi additiva di quantità non negative di tali colori.[1] CMYK è l'acronimo per Cyan, Magenta, Yellow, Key black; è un modello di colore detto anche di quattricromia o quadricromia. La K in CMYK si riferisce a key (chiave), in quanto i sistemi di stampa che utilizzano questo modello usano la tecnologia Computer to plate (CTP), i quali mediante una lastra chiave ( key plate in inglese) allineano correttamente le lastre degli altri tre colori (il ciano, il magenta e il giallo appunto). A volte si ritiene erroneamente che la lettera k derivi dall'ultima lettera della parola black, per non creare confusione visto che b significa blu. Per quanto apparentemente plausibile, si tratta di un errore[1].
3 Miscelazione sottrattiva I colori ottenibili con la quadricromia (sintesi sottrattiva) sono un sottoinsieme della gamma visibile, quindi non tutti i colori che vediamo possono essere realizzati con la quadricromia, così come non tutti i colori realizzati con l'insieme RGB (RED GREEN BLUE) cioè quelli che vediamo sui nostri monitor (sintesi additiva) hanno un corrispondente nell'insieme CMYK. Quando sono sovrapposti nelle diverse percentuali, i primi tre possono dare origine quasi a qualunque altro colore. Il 100% di tutte e tre le componenti (CMYK 100,100,100,0) non genera solitamente il nero, bensì il bistro, colore simile a una tonalità di marrone molto scura, tuttavia alcune stampanti inkjet fotografiche (es.: Hp Photosmart) lavorano esclusivamente in tricromia (Cyan, Magenta, Giallo) anche per l'ottenimento del nero. Perciò nei processi di stampa si è aggiunto l'inchiostro di un quarto colore per avere il nero pieno (CMYK 0,0,0,100) risparmiando sulle componenti degli altri tre inchiostri (v. Gray Component Replacement (GCR) e Under Color Removal (UCR)). Il sistema numerico esadecimale (spesso abbreviato come esa o hex) è un sistema numerico posizionale in base 16, cioè che utilizza 16 simboli invece dei 10 del sistema numerico decimale tradizionale. Per l'esadecimale si usano in genere simboli da 0 a 9 e poi le lettere da A a F, per un totale di 16 simboli. A) Principali formati compressione immagine. JPEG è l'acronimo di Joint Photographic Experts Group, un comitato ISO/CCITT che ha definito il primo standard internazionale di compressione per immagini a tono continuo, sia a livelli di grigio che a colori. È un formato gratuito e open source. Attualmente JPEG è lo standard di compressione delle immagini fotografiche più utilizzato. Le estensioni più comuni per questo formato sono.jpeg,.jpg,.jfif,.jpg,.jpe, anche se il più comune in tutte le piattaforme è.jpg. Il GIF (Graphics Interchange Format) è un formato per immagini di tipo bitmap molto utilizzato nel World Wide Web, sia per immagini fisse che per le animazioni. "GIF" spesso è pronunciato all'inglese con la g dura (GHIF), ma la pronuncia definita dai suoi creatori nella documentazione ufficiale è con la g dolce (JIF). È stato introdotto nel 1987 da CompuServe per fornire un formato adatto alle immagini a colori, rimpiazzando il precedente formato RLE solo in bianco e nero. Il formato GIF si diffuse perché utilizzava l'algoritmo non distruttivo di compressione LZW, molto più efficiente dell'rle adottato da altri formati immagine come il PCX e MacPaint. Anche la caratteristica opzionale di interlacciamento, che memorizza le linee in un ordine tale da rendere riconoscibile un'immagine solo parzialmente scaricata, contribuì ad incrementare la popolarità del GIF, permettendo agli utilizzatori di riconoscere anzitempo gli scaricamenti errati. Il Tagged Image File Format detto anche TIFF è un formato immagine di tipo raster sviluppato da Aldus e piuttosto diffuso. Le specifiche del formato erano di proprietà della Aldus, in seguito assorbita dalla Adobe, di modo che oggi il TIFF è un marchio registrato dalla Aldus, ora detenuto dalla Adobe (ma non registrato). Le specifiche del formato TIFF permettono una notevole flessibilità. Questo è un vantaggio di per
4 sé, ma rende difficile scrivere un interprete pienamente conforme alle specifiche. Ciò comporta che una stessa immagine può essere visualizzata con colori differenti a seconda dell'interprete che si utilizza. Il TIFF è largamente utilizzato per lo scambio di immagini raster fra stampanti e scanner perché permette di specificare numerose indicazioni aggiuntive come le tabelle di gamut o informazioni sulla calibratura del colore. Il TIFF quindi è utilizzato per far comunicare più macchine all'interno dello stesso studio fotografico o di editing che hanno la stessa calibratura. Permette di rappresentare immagini con diversi spazi di colore: Scale di grigio RGB CMYK CIELab Sono possibili anche diversi formati di compressione tra cui l'lzw. Le immagini possono essere memorizzate, oltre che come linee di scansione, anche in riquadri: questo permette di avere un rapido accesso a immagini di grosse dimensioni. Un file TIFF può contenere immagini divise su più "pagine" (videate): ad esempio, si possono inserire in un unico file tutte le pagine che compongono un fax. Per questo motivo è usato dalla Apple come formato per le immagine che compongono le sue icone (icns). In informatica, il Portable Network Graphics (abbreviato PNG) è un formato di file per memorizzare immagini. Il PNG è stato creato nel 1995 da un gruppo di autori indipendenti e approvato il 1º ottobre 1996 dal World Wide Web Consortium (W3C), terminando il suo iter nel gennaio 1997 come oggetto del Request for Comments (RFC) L'ideazione del PNG avvenne in seguito all'introduzione del pagamento di royalties dell'allora popolarissimo e usatissimo formato GIF. Infatti nel 1994 i detentori del brevetto decisero improvvisamente di chiedere un pagamento per ogni programma che utilizzasse il loro formato. La prima reazione della comunità informatica a tale improvviso cambiamento fu la sorpresa, a cui seguì la scelta di indirizzarsi verso lo sviluppo di un'alternativa. Il formato PNG è superficialmente simile al GIF, in quanto è capace di immagazzinare immagini in modo lossless, ossia senza perdere alcuna informazione, ed è più efficiente con immagini non fotorealistiche (che contengono troppi dettagli per essere compresse in poco spazio). Essendo stato sviluppato molto tempo dopo, non ha molte delle limitazioni tecniche del formato GIF: può memorizzare immagini in colori reali (mentre il GIF era limitato a 256 colori), ha un canale dedicato per la trasparenza (canale alfa). Esiste inoltre un formato derivato, Multiple image Network Graphics o MNG, che è simile al GIF animato. Il formato RAW è un particolare metodo di memorizzazione dei dati descrittori di un'immagine. Ciò permette di non avere perdite di qualità della registrazione su un qualsiasi supporto rispetto ai segnali catturati dal sensore e successivamente composti per interpolazione dal processore d immagine della fotocamera nelle sue tre componenti fondamentali RGB (RED, GREEN, BLUE). La risoluzione massima reale dell'immagine rimane quella determinata dalle caratteristiche del sensore installato nella fotocamera digitale. La metodica RAW è per lo più utilizzata nelle macchine fotografiche Reflex digitali di alto livello, ma anche in quelle compatte di fascia alta, le cosiddette "formato bridge" o "prosumer" (contrazione dei due termini "professional" e "consumer"), o ancora, chiamate "SLR like" (simile a una Single Lens Reflex). RAW è un termine inglese che assume diversi significati. Qui interessano quelli che rimandano al
5 concetto di "non elaborato", "non raffinato", "grezzo". La denominazione RAW in questo ambito sta ad indicare che l'immagine catturata dal sensore CCD o CMOS della macchina fotografica viene registrata nella sua forma originaria, numerica, cioè dopo essere stata solo convertita da analogico a digitale, senza nessuna ulteriore elaborazione da parte della fotocamera. Nel formato RAW vengono registrati, quindi, i dati monocromatici grezzi indicanti l'informazione di intensità luminosa incidente sui singoli photodetector R, sui singoli photodetector G e sui singoli photodetector B. Questa descrizione è valida nel caso di un sensore con CFA (Color Filter Array) di tipo bayer RGB, mentre nel caso il CFA sia di tipo diverso, ad esempio RGB E (Red, Green, Blue, Emerald) quadricromatico, l'eventuale file RAW che si forma conterrà le quattro informazioni monocromatiche separate, derivanti dai photodetector che registrano i quattro colori. Per questo la registrazione in RAW dà la possibilità di catturare le immagini con una regolazione anche non ottimale di alcune impostazioni (esposizione, bilanciamento del bianco, ecc), in quanto la successiva elaborazione in studio (il cosiddetto "sviluppo in camera chiara") consente di regolare questi parametri di ripresa mantenendo la qualità ai livelli più alti possibile. Ma attenzione: profondità di campo e messa a fuoco devono essere ottimali in fase di ripresa perché la metodica RAW di registrazione non consente di ricostruire dettagli di immagine persi dall ottica della fotocamera a causa, ad esempio, della mancata messa a fuoco della scena ripresa o di suoi singoli elementi Windows bitmap è un formato dati utilizzato per la rappresentazione di immagini raster sui sistemi operativi Microsoft Windows e OS/2. Noto soprattutto come formato di file, fu introdotto con Windows 3.0 nel Le bitmap, come sono comunemente chiamati i file d'immagine di questo tipo, hanno generalmente l'estensione.bmp, o meno frequentemente.dib (device independent bitmap). Sono state sviluppate tre versioni del formato bitmap. La prima e più comunemente utilizzata è la versione 3: non esistono versioni antecedenti. Le versioni successive 4 e 5 si incontrano piuttosto raramente. Versione 3 Il formato di file Windows bitmap nella versione 3 permette operazioni di lettura e scrittura molto veloci e senza perdita di qualità, ma richiede generalmente una maggior quantità di memoria rispetto ad altri formati analoghi. Le immagini bitmap possono avere una profondità di 1, 4, 8, 16, 24 o 32 bit per pixel. Le bitmap con 1, 4 e 8 bit contengono una tavolozza per la conversione dei (rispettivamente 2, 16 e 256) possibili indici numerici nei rispettivi colori. Nelle immagini con profondità più alta il colore non è indicizzato bensì codificato direttamente nelle sue componenti cromatiche RGB; con 16 o 32 bit per pixel alcuni bit possono rimanere inutilizzati. La versione 3 del formato non supporta il canale alfa, la correzione del colore né i metadati. Versioni 4 e 5 Con Windows 95 e Windows 98 Microsoft ha introdotto le nuove versioni 4 e 5 del formato bitmap, che supportano il canale alfa e la definizione di spazi di colori personalizzati. La versione 5 prevede inoltre la possibilità di utilizzare un profilo di colore in un file esterno e d'incorporare immagini JPEG e PNG. Questi nuovi formati si trovano tuttavia assai raramente come file indipendenti e molte applicazioni non sono in grado di riconoscerli; il loro uso principale è quello di formato interno per i programmi di Windows.
6 B) Risoluzione La risoluzione indica il grado di qualità di un'immagine. Generalmente si usa questo termine riguardo immagini digitali, ma anche una qualunque fotografia ha una certa risoluzione. Nelle immagini su computer, la risoluzione indica la densità dei pixel, ovvero la quantità dei puntini elementari che formano l'immagine rapportata ad una dimensione lineare (ad esempio pixel/cm o pixel/pollice). Lo schermo di un computer non può mostrare linee o disegni, ma soltanto punti; se questi sono sufficientemente piccoli, tali da essere più piccoli della risoluzione percepita dall'occhio umano, l'osservatore ha l'impressione di vedere linee anziché punti allineati, e disegni anziché ammassi di puntini distinti. La risoluzione, quindi, essendo una misura della densità dei pixel, si misura in punti per unità di lunghezza, di solito pollici (ppi, pixel per inch o dpi, dot per inch). Per alcuni dispositivi, la densità dei pixel è diversa nelle due dimensioni, come per gli scansionatori d'immagine, quindi occorre indicare sia la risoluzione orizzontale che quella verticale. Uno schermo per computer ha valori di risoluzione intorno ai 72 ppi. Le attuali stampanti casalinghe permettono di stampare immagini con risoluzioni di alcune centinaia di dpi. La risoluzione equivalente di una normale pellicola fotografica è di dpi. La distinzione tra alta risoluzione e bassa risoluzione ha assunto anche rilevanza giuridica perché la legge 9 gennaio 2008, n. 2, integrando l'articolo 70 della legge n. 633/41 sul diritto d'autore, ha previsto per i siti non lucrativi, la possibilità di riprodurre immagini per fini didattici o scientifici. Manca tuttavia una più esatta definizione di che cosa debba intendersi per bassa risoluzione, che evidentemente deve essere ricavata da norme di buona tecnica. La risoluzione con la quale è stata digitalizzata un'immagine si può modificare anche a posteriori con un processo di interpolazione, ma questo non comporta un miglioramento della qualità dell'immagine stessa; quindi, al momento dell'acquisizione, occorre prestare attenzione ad avere un'immagine con risoluzione sufficiente per lo scopo dell'immagine stessa. C) Grafica Vettoriale La grafica vettoriale è una tecnica utilizzata in computer grafica per descrivere un'immagine. Un'immagine descritta con la grafica vettoriale è chiamata immagine vettoriale. Nella grafica vettoriale un'immagine è descritta mediante un insieme di primitive geometriche che descrivono punti, linee, curve e poligoni ai quali possono essere attribuiti colori e anche sfumature. È radicalmente diversa dalla grafica raster in quanto nella grafica raster le immagini vengono descritte come una griglia di pixel opportunamente colorati. Vantaggi [modifica] I principali vantaggi della grafica vettoriale rispetto alla grafica raster sono la qualità, la maggiore compressione dei dati e la più facile gestione delle eventuali modifiche.
7 La grafica vettoriale, essendo definita attraverso equazioni matematiche, è indipendente dalla risoluzione, mentre la grafica raster, se viene ingrandita o visualizzata su un dispositivo dotato di una risoluzione maggiore di quella del monitor, perde di definizione. Una linea che percorre lo schermo trasversalmente se viene rappresentata utilizzando la grafica raster viene memorizzata come una sequenza di pixel colorati disposti a formare la linea. Se si provasse ad ingrandire una sezione della linea si vedrebbero i singoli pixel che compongono la linea. Se la medesima linea fosse memorizzata in modo vettoriale la linea sarebbe memorizzata come un'equazione che parte da un punto identificato con delle coordinate iniziali e termina in un altro punto definito con delle coordinate finali. Ingrandire una sezione della linea non produrrebbe artefatti visivi o la visualizzazione dei singoli pixel componenti l'immagine, dato che la linea sarebbe visualizzata sempre con la massima risoluzione consentita dal monitor. Per spiegarsi meglio, prendendo un'immagine vettoriale grande 2x2 pixel e aumentando la risoluzione fino a 1024x768 si otterrà una immagine che ha la stessa definizione di quando era 2x2. Se noi procediamo con lo zoom su di un file di tipo bitmap adattato a 800x600 px e lo ingrandiamo a 1024x768 px la definizione risulta inferiore, questo perché il processore non ricalcola la definizione dell'immagine come succede nelle immagini vettoriali ma utilizza le stesse informazioni (pixel) dell'immagine su una superficie maggiore. Tale sistema di descrizione delle informazioni grafiche presenta inoltre l'indubbio vantaggio di una maggiore compressione dei dati: in pratica una immagine vettoriale occuperà molto meno spazio rispetto ad una corrispondente raster, con una riduzione dell'occupazione di RAM e memoria di massa, principalmente nelle forme geometriche o nei riempimenti a tinta piatta. Risulterà inoltre più facile da gestire e da modificare, essendo minore la quantità di dati coinvolti in ogni singola operazione di aggiornamento. Questo rende il vettoriale particolarmente adatto per gestire grandi quantità di dati come quelli cartografici che sono tipicamente gestiti in modalità vettoriale; infine l'ingrandimento o la riduzione delle misure e proporzioni del soggetto prodotto in vettoriale non incide in maniera significativa sul peso dell'immagine stessa, il riempimento di forme con tinte piatte è generato da semplici funzioni matematiche e risulta, quindi, estremamente leggero in termini di memoria utilizzata. Svantaggi [modifica] Il principale svantaggio della grafica vettoriale rispetto alla grafica raster è che la realizzazione di immagini vettoriali non è una attività intuitiva come nel caso delle immagini raster. I programmi vettoriali dispongono di molti strumenti che, per essere sfruttati pienamente, richiedono svariate conoscenze. Un altro difetto è legato alle risorse richieste per trattare le immagini vettoriali: una immagine vettoriale molto complessa può essere molto corposa e richiedere l'impiego di un computer molto potente per essere elaborata, inoltre le risorse richieste per trattare l'immagine non sono definibili a priori e quindi ci si potrebbe trovare nell'impossibilità di elaborare un'immagine per la mancanza di risorse sufficienti. Nel caso di una immagine raster, invece, una volta definita la risoluzione ed il numero di colori, è abbastanza semplice definire le risorse massime necessarie per trattare l'immagine stessa; al contrario di quanto accade con le tinte piatte, i riempimenti sfumati o complessi generati in vettoriale comportano un alto impiego di risorse. Utilizzi [modifica] La grafica vettoriale ha un notevole utilizzo nell'editoria, nell'architettura, nell'ingegneria e nella grafica realizzata al computer. Tutti i programmi di grafica tridimensionale salvano i lavori definendo gli oggetti come aggregati di primitive matematiche. Nei personal computer l'uso più evidente è la definizione dei font. Quasi tutti i font utilizzati dai personal computer vengono
8 realizzati in modo vettoriale, per consentire all'utente di variare la dimensione dei caratteri senza perdita di definizione. La grafica vettoriale è stata impiegata fino agli anni ottanta nei primi terminali grafici ad uso professionale come la famiglia 40XX Tektronix, o la console per videogiochi Vectrex, ed è ormai stata abbandonata nel campo dell'hardware video, a causa dell'abbattimento dei costi delle memorie RAM. D) Grafica bitmap La grafica bitmap, o grafica raster (in inglese bitmap graphics, raster graphics), è una tecnica utilizzata in computer grafica per descrivere un'immagine. Un'immagine descritta con questo tipo di grafica è chiamata immagine bitmap o immagine raster. La grafica bitmap si contrappone alla grafica vettoriale. Significato del termine [modifica] Il termine raster (= trama, reticolo, griglia, rasta) trae origine dalla tecnologia televisiva analogica, ovvero dal termine che indica le righe orizzontali (dette anche scan line) dei televisori o dei monitor[1]). In computer grafica, indica la griglia ortogonale di punti che costituisce un'immagine raster. Nella grafica raster l'immagine viene vista come una scacchiera e ad ogni elemento della scacchiera, chiamato pixel, viene associato uno specifico colore. Il colore può essere definito con due tecniche: se l'immagine contiene pochi colori (massimo 256) si crea un elenco dei colori da utilizzare e nella scacchiera viene inserito l'indice che punta allo specifico colore del pixel;
9 nel caso si vogliano utilizzare molti più colori il singolo pixel non definisce più l'indice a una tavolozza di colori ma definisce il colore direttamente. Il colore viene definito come un'unione delle componenti blu, rossa e verde. Questo non è l'unico modo di definire un colore, esistono molti modi che vengono chiamati spazi di colore ma nel caso delle immagini generate al computer il sistema RGB (RED Rosso, GREEN verde BLUE Blu) è il più diffuso dato che le schede grafiche lo utilizzano nativamente per generare il segnale da visualizzare con il monitor. Proprietà della grafica raster [modifica] La bitmap è caratterizzata da due proprietà: risoluzione; profondità di colore. La prima è determinata dal numero di pixel contenuti nell'unità di misura considerata (in genere il pollice inglese, che misura 2,54 cm) ed è ottenuta moltiplicando il numero di pixel orizzontali per quello dei pixel verticali; si misura in PPI (Points Per Inch). La seconda è definita dalla memoria che si dedica ad ogni pixel, ovvero dal numero di bit dedicati ad ogni piskele per descrivere il colore, e si misura in BPP (Bit Per Pixel); maggiore è il numero di bit, maggiore è il numero di colori che è possibile descrivere. La grafica bitmap non è vantaggiosa se l'utente necessita di apportare modifiche all'immagine, perché nel caso ad esempio di uno zoom, la risoluzione diventa bassissima e quindi la qualità dell'immagine peggiora notevolmente. I software grafici, per ridurre il problema, sono in grado di ripristinare la risoluzione inserendo nuovi pixel che vengono calcolati facendo una interpolazione di punti, il processo inserisce, perciò, deliberatamente una quantità di informazioni presunte. La grafica bitmap è invece ideale per rappresentare immagini della realtà, per modificare contrasti e luminosità di queste, per applicare filtri di colore. Formati di immagini raster [modifica] I dati raster possono essere memorizzati attraverso tipologie di file che sfruttando algoritmi di compressione diversi, gravando in modo differente sul supporto di memorizzazione. I formati raster più comuni sono i seguenti: Non compressi [modifica] Questi formati di file hanno richieste di elaborazione minima, non essendo necessari algoritmi di compressione (in fase di scrittura) e decompressione (in fase di lettura), tuttavia, mancando di compressione, risultano particolarmente voluminosi, in termini di spazio occupato su disco (o altro dispositivo di memorizzazione), rispetto agli altri formati: raw bmp (in alcuni casi i file bmp sono compressi con un algoritmo RLE) Con compressione lossless [modifica] Le immagini salvate con un algoritmo di compressione dati lossless occupano meno spazio nei dispositivi di memorizzazione, mantenendo inalterata tutta l'informazione originale:
10 png (certe applicazioni permettono anche la scrittura di file png non compressi) tga tiff (sebbene questo sia l'uso più comune, questo formato permette diversi tipi di compressione) gif (per immagini fino a 256 colori) Con compressione lossy [modifica] Le immagini memorizzate con un algoritmo di compressione lossy, subiscono una perdita di informazione; pertanto questa tecnica non è adatta per salvare le immagini che vengono rielaborate coi programmi di fotoritocco (le continue modifiche comporterebbero un progressivo degrado dell'immagine ad ogni salvataggio e riapertura); invece, in virtù delle ridotte dimensioni del file, sono particolarmente indicate per la trasmissione di immagini o per ridurre le dimensioni di un'applicazione o di un prodotto da distribuire. jpeg gif (per immagini con più di 256 colori si ottiene una compressione lossy poiché vengono eliminate la maggior parte delle sfumature di colore) Altre applicazioni [modifica] Nel campo dei Sistemi informativi territoriali o GIS, il termine raster è usato per indicare la tipologia di dato impiegata nella rappresentazione cartografica digitale. Con i dati raster il territorio viene riprodotto attraverso una matrice di pixel di forma quadrata o rettangolare. A ciascun pixel è associato un attributo che definisce le caratteristiche dell'elemento rappresentato. Ad esempio in un modello digitale di elevazione a ciascun pixel è associato il valore della quota sul livello del mare in quel punto. La dimensione dei pixel è inversamente proporzionale alla precisione della carta. I dati raster possono essere implementati in un sistema GIS mediante acquisizione diretta con apparecchiature a lettura ottica quali ad esempio scanner d'immagini o attraverso l'elaborazione di dati, raster o vettoriali, già acquisiti. Materiali tratti da wikipedia.org
IMMAGINE BITMAP E VETTORIALI
BITMAP VETTORIALE VETTORIALE BITMAP IMMAGINE BITMAP è una immagine costituita da una matrice di Pixel. PIXEL (picture element) indica ciascuno degli elementi puntiformi che compongono la rappresentazione
DettagliElaborazione testi: immagini
by Studio Elfra sas Gestione Immagini Aggiornato a Aprile 2009 Informatica di base 1 Elaborazione testi: immagini Il testo di un documento di Word può essere integrato con immagini di vario tipo: 2 1 Elaborazione
DettagliPublishing & Editing Immagini
Publishing & Editing Immagini Un'immagine digitale è la rappresentazione numerica di una immagine bidimensionale. La rappresentazione può essere di tipo vettoriale oppure raster (altrimenti detta bitmap);
DettagliIl campionamento. La digitalizzazione. Teoria e pratica. La rappresentazione digitale delle immagini. La rappresentazione digitale delle immagini
ACQUISIZIONE ED ELABORAZIONE DELLE IMMAGINI Teoria e pratica La digitalizzazione La digitalizzazione di oggetti legati a fenomeni di tipo analogico, avviene attraverso due parametri fondamentali: Il numero
DettagliC M A P M IONAM A E M NT N O
IMMAGINE DIGITALE Nelle immagini digitali, il contenuto fotografico (radiometria) viene registrato sotto forma di numeri. Si giunge a tale rappresentazione (RASTER) suddividendo l immagine fotografica
DettagliLe immagini digitali. formati, caratteristiche e uso. Testo e foto di Mario Ceppi
Le immagini digitali formati, caratteristiche e uso Testo e foto di Mario Ceppi GIF Ideale per la rappresentazione di immagini sul Web come gif animate, pulsanti e intestazioni, non è invece adatto alle
DettagliLa codifica delle immagini
La codifica delle immagini La digitalizzazione La digitalizzazione di oggetti legati a fenomeni di tipo analogico, avviene attraverso due parametri fondamentali: 1. Il numero dei campionamenti o di misurazioni
DettagliDal foglio di carta alla multimedialità
Dal foglio di carta alla multimedialità Multimediale Che utilizza più mezzi di comunicazione. Nell'ambito delle tecnologie educative significa utilizzare più mezzi didattici integrati. IPERTESTO E IPERMEDIA
DettagliImmagini digitali Appunti per la classe 3 R a cura del prof. ing. Mario Catalano
Immagini digitali LA CODIFICA DELLE IMMAGINI Anche le immagini possono essere memorizzate in forma numerica (digitale) suddividendole in milioni di punti, per ognuno dei quali si definisce il colore in
DettagliFotografia corso base. Educazione Permanente Treviso. Specifiche digitali. Federico Covre. http://arcifotografiabase.wordpress.com
Fotografia corso base Educazione Permanente Treviso Specifiche digitali http://arcifotografiabase.wordpress.com Federico Covre Pixel (picture element) Indica ciascuno degli elementi puntiformi che compongono
DettagliImmagini vettoriali Immagini bitmap (o raster) Le immagini vettoriali .cdr.swf .svg .ai.dfx .eps.pdf .psd
Esistono due tipi di immagini digitali: Immagini vettoriali, rappresentate come funzioni vettoriali che descrivono curve e poligoni Immagini bitmap, (o raster) rappresentate sul supporto digitale come
DettagliINFORMATICA E GRAFICA PER IL WEB
INFORMATICA E GRAFICA PER IL WEB Psicologia e comunicazione A.A. 2013/2014 Università degli studi Milano-Bicocca docente: Diana Quarti INFORMATICA E GRAFICA PER IL WEB A.A. 2013/2014 docente: Diana Quarti
DettagliINFORMATICA. Elaborazione delle immagini digitali. Università degli Studi di Foggia Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale
INFORMATICA Università degli Studi di Foggia Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale A.A. 2014/2015 II ANNO II SEMESTRE 2 CFU CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN SCIENZE E TECNICHE DELLE ATTIVITÀ MOTORIE
DettagliImmagini vettoriali. Immagini raster
Immagini vettoriali Le immagini vettoriali sono caratterizzate da linee e curve definite da entità matematiche chiamate vettori. I vettori sono segmenti definiti da un punto di origine, una direzione e
DettagliLA CODIFICA DELLE IMMAGINI
LA CODIFICA DELLE IMMAGINI Anche le immagini possono essere memorizzate in forma numerica (digitale) suddividendole in milioni di punti, per ognuno dei quali si definisce il colore in termini numerici.
DettagliLa codifica delle Immagini. Prof. Francesco Accarino IIS Altiero Spinelli Via Leopardi 132Sesto San Giovanni
La codifica delle Immagini Prof. Francesco Accarino IIS Altiero Spinelli Via Leopardi 132Sesto San Giovanni Lettere e numeri non costituiscono le uniche informazioni utilizzate dagli elaboratori, infatti
Dettagligestione e modifica di immagini fotografiche digitali
gestione e modifica di immagini fotografiche digitali il colore e le immagini la gestione delle immagini Il computer è in grado di gestire le immagini in formato digitale. Gestire vuol dire acquisirle,
DettagliPDF created with pdffactory trial version www.pdffactory.com
Codifica di immagini Codifica di immagini o Un immagine è un insieme continuo di informazioni A differenza delle cifre e dei caratteri alfanumerici, per le immagini non esiste un'unità minima di riferimento
DettagliCapitolo V : Il colore nelle immagini digitali
Capitolo V : Il colore nelle immagini digitali Lavorare con il colore nelle immagini digitali L uso dei colori nella visione computerizzata e nella computer grafica implica l incorrere in determinate problematiche
DettagliEsercitazioni di Informatica Grafica A.A. 2009-2010
Esercitazioni di Informatica Grafica A.A. 2009-2010 Ing. Simone Garagnani simone.garagnani@unibo.it UNIVERSITA DI BOLOGNA Simone Garagnani - Esercitazioni di Informatica Grafica PARTE II Gli strumenti
Dettaglicorso di photoshop full immersion
I S T I T U T O PALMISANO corso di photoshop full immersion Basic BITMAP La grafica bitmap, o grafica raster (in inglese bitmap graphics, raster graphics), è una tecnica utilizzata in computer grafica
DettagliImmagini Digitali Immagini digitali
Immagini digitali Processi e metodi per la codifica e il trattamento dei formati raster e vettoriali Immagini raster Fondamenti Le immagini raster, chiamate anche pittoriche o bitmap, sono immagini in
DettagliRealizzazione siti web. Le immagini
Realizzazione siti web Le immagini Rappresentqazione digitale delle immagini (immagini bitmapped Si sovrappone all'immagine analogica (ad esempio una fotografia) una griglia fittissima di minuscole cellette.
DettagliUn ripasso di aritmetica: Rappresentazione binaria - operazioni. riporti
Un ripasso di aritmetica: Rappresentazione binaria - operazioni A queste rappresentazioni si possono applicare le operazioni aritmetiche: riporti 1 1 0 + 1 0 = 1 0 0 24 Un ripasso di aritmetica: Rappresentazione
DettagliLe immagini digitali. Le immagini digitali. Caterina Balletti. Caterina Balletti. Immagini grafiche. Trattamento di immagini digitali.
1 Le immagini digitali Le immagini digitali Università IUAV di venezia Trattamento di immagini digitali immagini grafiche immagini raster immagini vettoriali acquisizione trattamento geometrico trattamento
DettagliCodifica delle immagini
FONDAMENTI DI INFORMATICA Prof. PIER LUCA MONTESSORO Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Udine Codifica delle immagini 2000 Pier Luca Montessoro (si veda la nota di copyright alla slide n.
DettagliModelli di colore. Un tocco di blu non guasta
Modelli di colore Un tocco di blu non guasta Obiettivi Come faccio a rappresentare i colori in una immagine? Per formati immagine raster e vettoriali Come specificare che il mare della mia foto è di colore
DettagliLezione 2: Immagini digitali (1)
Lezione 2: Immagini digitali (1) Informatica e produzione Multimediale Docente: Umberto Castellani Immagini digitali Digitalizzazione o acquisizione di immagini del mondo reale (es. da una fotografia).
DettagliInformatica pratica. L'immagine digitale
Informatica pratica L'immagine digitale Riassunto della prima parte Fino ad ora abbiamo visto: le cose necessarie per utilizzare in modo utile il computer a casa alcune delle tante possibilità dell'uso
DettagliGrafica Digitale. Concetti di base della computer grafica. Oliviero Neglia
Grafica Digitale Concetti di base della computer grafica Oliviero Neglia Per grafica digitale intendiamo quell'insieme di processi che ci permettono di creare, modificare e visualizzare immagini attraverso
DettagliCorso di Informatica
CdLS in Odontoiatria e Protesi Dentarie Corso di Informatica Prof. Crescenzio Gallo crescenzio.gallo@unifg.it Compressione delle immagini 2 Tecniche di compressione Esistono tecniche di compressione per
DettagliRappresentazione delle Immagini
Rappresentazione delle Immagini Metodi di rappresentazione Raster: Informazione grafica rappresentata come matrice di pixel Vettoriale: Informazione grafica rappresentata da relazioni matematiche (funzioni
DettagliI formati dei file immagine
I formati dei file immagine Le immagini vettoriali Le immagini vettoriali sono caratterizzate da linee e curve definite da entità matematiche chiamate vettori I vettori sono segmenti definti da un punto
DettagliCodifica delle immagini
FONDAMENTI DI INFORMATICA Ing. DAVIDE PIERATTONI Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Udine Codifica delle immagini 2000-2007 P. L. Montessoro - D. Pierattoni (cfr.la nota di copyright alla
DettagliCodifica delle immagini
Codifica delle immagini Abbiamo visto come la codifica di testi sia (relativamente) semplice Un testo è una sequenza di simboli Ogni simbolo è codificato con un numero Ed ecco che il testo è trasformato
Dettagligestione e modifica di immagini fotografiche digitali
gestione e modifica di immagini fotografiche digitali i formati grafici immagini raster e vettoriali La rappresentazione delle immagini in formato elettronico può essere attuata in due modi: raster (detta
DettagliIl colore. IGEA 2006-07 7 febbraio 2007
Il colore IGEA 2006-07 7 febbraio 2007 La luce Radiazione elettromagnetica 380 740 nanometri (790 480 THz) Percezione della luce /1 Organi sensoriali: Bastoncelli Molto sensibili (anche a un solo fotone:
DettagliLe immagini digitali: introduzione
Le immagini digitali: introduzione 1 L immagine digitale Un immagine pittorica è compsta da milioni di pigmenti colorati molto piccoli che, messi vicino l uno all altro, danno l impressione dei vari oggetti.
DettagliInformatica per i beni culturali
Informatica per i beni culturali Corso di laurea magistrale in Archeologia Lezione 2 Architettura dei calcolatori e codifica di immagini Mario Alviano e Roberto Parise Sommario Hardware e software Grafica
DettagliComponenti multimediali per il Web. Modulo 14
Componenti multimediali per il Web Modulo 14 Obiettivi Valutare e usare strumenti di utilità e produzione grafica anche animata per inserire e modificare componenti multimediali (immagini, immagini animate,
DettagliMarta Capiluppi marta.capiluppi@univr.it Dipartimento di Informatica Università di Verona
Marta Capiluppi marta.capiluppi@univr.it Dipartimento di Informatica Università di Verona Classificazione delle immagini Le immagini si suddividono in raster e vettoriali. Le immagini raster sono di tipo
DettagliSistema di ripresa con fotocamera digitale fissa Calibrazione
Sistema di ripresa con fotocamera digitale fissa Calibrazione TUTORIAL CALIBRAZIONE FOTOCAMERA Sommario 1. Interfacciamento PC... 3 2. Collocamento fotocamera... 4 3. Distanza di ripresa... 5 4. Interfacciamento
DettagliCodifica delle immagini (parte I)
Codifica delle immagini (parte I) Prof. Marco Dell Oro December 11, 2013 1 Elementi della codifica Le immagini digitali sono risultato della composizione sugli schermi di una serie di elementi di colore
DettagliLa codifica delle immagini
Analogamente possiamo codificare le immagini a colori. In questo caso si tratta di individuare un certo numero di sfumature, gradazioni di colore differenti e di codificare ognuna mediante un'opportuna
DettagliIntroduzione all immagine digitale. Laboratorio di Tecnologie Educative A.A. 2003/04
Introduzione all immagine digitale Laboratorio di Tecnologie Educative A.A. 2003/04 immagine digitale RASTER tipologie caratteristiche VETTORIALE molte informazioni dimensione fissa dipendente dalla risoluzione
DettagliInformatica Personale. Contributi digitali per rappresentare immagini e suoni: Parte I. Dante Picca
Informatica Personale Contributi digitali per rappresentare immagini e suoni: Parte I Dante Picca 1 Premessa Nella prima parte del corso abbiamo visto che un elaboratore elettronico deve essere in grado
DettagliFormati Immagine. Un po d immaginazione
Formati Immagine Un po d immaginazione Prima parte Compressione lossy e lossless Grafica Raster e Vettoriale Formati Raster BMP/RAW GIF Dithering PNG TIFF JPEG Compressione E una tecnica usata per ridurre
DettagliTipi di colore. Informazioni sul colore. Durante la stampa. Uso del colore. Gestione della carta. Manutenzione. Risoluzione dei problemi
L'uso del colore consente di migliorare e ottimizzare l'effetto del materiale stampato e di renderne più piacevole la lettura rispetto alla stampa in bianco e nero. Il colore consente inoltre di velocizzare
DettagliINFORMATICA E GRAFICA PER IL WEB
INFORMATICA E GRAFICA PER IL WEB Psicologia e comunicazione A.A. 2014/2015 Università degli studi Milano-Bicocca docente: Diana Quarti LEZIONE 04 INFORMATICA E GRAFICA PER IL WEB A.A. 2014/2015 docente:
DettagliCodifica delle Informazioni
Codifica delle Informazioni Luca Bortolussi Dipartimento di Matematica e Informatica Università degli studi di Trieste Panoramica Le informazioni gestite dai sistemi di elaborazione devono essere codificate
DettagliImmagini digitali. Paolo Zatelli. Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale Università di Trento. Immagini digitali
Immagini digitali Immagini digitali Paolo Zatelli Dipartimento di Ingegneria Civile ed Ambientale Università di Trento Paolo Zatelli Università di Trento 1 / 22 Immagini digitali Outline 1 Immagini digitali
DettagliI metodi colore in Photoshop e il significato dei canali
I metodi colore in Photoshop e il significato dei canali IL COLORE Iniziamo a pensare alla luce come definita da due caratteristiche indipendenti: 1. LUMINOSITÀ 2. COLORE Luminosità quanto è forte questa
DettagliAcquisizione delle immagini digitali
Acquisizione delle immagini digitali Quando la luce colpisce un oggetto, una parte viene assorbita ed una parte viene riflessa. Quella che viene riflessa, da origine al colore percepito. Per creare una
DettagliGrafica Online Luca Panella Innovatek scrl - Bari
Grafica Online Luca Panella Innovatek scrl - Bari Sommario Scenario Web Nozioni di grafica on-line Principali programmi di grafica web Realizzazione di banner e layout per il web 2 Risorse online Sito
DettagliComando STAMPA. Attiva la finestra di dialogo nella quale vengono impostati i parametri per ottenere tavole stampate:
Stampare disegni Comando STAMPA Attiva la finestra di dialogo nella quale vengono impostati i parametri per ottenere tavole stampate: Su plotter Su stampante In formato elettronico Corso 2D: Stampa Disegni
DettagliSappiamo rappresentare in formato digitale testi scritti e numeri. Ma come la mettiamo con le immagini e i suoni?
Sappiamo rappresentare in formato digitale testi scritti e numeri. Ma come la mettiamo con le immagini e i suoni? In questo caso la situazione sembra del tutto diversa. Il testo scritto è costruito combinando
DettagliLA CODIFICA DELLE IMMAGINI
asdf LA CODIFICA DELLE IMMAGINI 3 March 2012 Premessa L'articolo che segue vuole essere, senza alcuna pretesa di rigore scientifico e di precisione assoluta, in quanto non ne possiedo le competenze, una
DettagliCMS MUSEO&WEB Tutorial sulle immagini digitali, la loro elaborazione per il web, il caricamento nell archivio media del CMS
CMS MUSEO&WEB Tutorial sulle immagini digitali, la loro elaborazione per il web, il caricamento nell archivio media del CMS Maria Teresa Natale (OTEBAC) 12 aprile 2010 Introduzione Argomenti: terminologia
DettagliCORSI I principali programmi Adobe Photoshop/InDesign/Illustrator Nozioni di base
CORSI I principali programmi Adobe Photoshop/InDesign/Illustrator Nozioni di base Interfaccia programma InDesign Comprendere il concetto dei programmi Adobe e la loro funzione Prima di tutto bisogna tener
DettagliStrutturazione logica dei dati: i file
Strutturazione logica dei dati: i file Informazioni più complesse possono essere composte a partire da informazioni elementari Esempio di una banca: supponiamo di voler mantenere all'interno di un computer
DettagliInformatica grafica e Multimedialità. 4 Immagini grafiche
Immagini raster e vettoriali Le immagini grafiche si distinguono in due classi differenti: immagini raster e immagini vettoriali. Le immagini raster, dette anche pittoriche o pixel-oriented, dividono l
DettagliSPECIFICHE E LIMITI DI EXCEL
SPECIFICHE E LIMITI DI EXCEL Un "FOGLIO DI CALCOLO" è un oggetto di un programma per computer costituito da un insieme di celle, organizzate in righe e colonne, atte a memorizzare dati ed effettuare operazioni
DettagliGiorgio Maria Di Nunzio
Università degli Studi di Padova Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell Antichità Fondamenti di Informatica A.A. 2012/2013 Giorgio Maria Di Nunzio Immagini Digitali Ä Dispense aggiuntive
DettagliFILE: ESTENSIONI o Formati. Augusto Grossi
FILE: ESTENSIONI o Formati Augusto Grossi File: estensioni Tutti i file sono distinguibili tra loro, oltre che dal nome e dall icona, anche dal formato (o estensione), indicato sempre dopo il nome del
DettagliCorso di Informatica
Corso di Informatica Modulo T2 A2 Elaborazione grafica in 2D 1 Prerequisiti Utilizzo elementare di applicazioni grafiche Conoscenza elementare di dispositivi grafici Elementi di numerazione binaria 2 1
DettagliELETTRONICA DIGITALE
ELETTRONICA DIGITALE Ebbe praticamente inizio nel 1946 con il calcolatore elettronico chiamato ENIAC, realizzato con 18.000 valvole termoioniche, occupava 180 mq e consumava 200 kw. Ma l'idea che sta alla
DettagliAllegato tecnico. Per l invio di documenti elettronici al Comune di Prato
Allegato tecnico Per l invio di documenti elettronici al Comune di Prato 1. Formati ammissibili per l invio di documenti elettronici. Indipendentemente da quale sia il metodo scelto per l invio di una
DettagliLa codifica delle immagini
Analogamente possiamo codificare le immagini a colori. In questo caso si tratta di individuare un certo numero di sfumature, gradazioni di colore differenti e di codificare ognuna mediante un'opportuna
Dettagli3DE Modeling Color. E il modulo che si occupa della costruzione di modelli 3D con tessitura a colori.
3DE Modeling Color E il modulo che si occupa della costruzione di modelli 3D con tessitura a colori. E spesso necessario che alle informazioni geometriche di forma siano abbinate informazioni di colore
DettagliSistemi Informativi Territoriali. Vari tipi di immagini
Paolo Mogorovich Sistemi Informativi Territoriali Appunti dalle lezioni Vari tipi di immagini Cod.303 - Vers.E41 1 Introduzione 2 Immagine fisica 3 Immagine classificata 4 Immagine cartografica 5 Immagine
DettagliUNIVERSITÀ - OSPEDALE di PADOVA MEDICINA NUCLEARE 1. Lezione 4: DIGITAL IMAGING PROCESSING 2. D. Cecchin, F. Bui. Esempi di scale colore
UNIVERSITÀ - OSPEDALE di PADOVA MEDICINA NUCLEARE 1 Lezione 4: DIGITAL IMAGING PROCESSING 2 D. Cecchin, F. Bui Esempi di scale colore Bianco e nero: 1 solo bit per pixel Ogni pixel può essere bianco o
DettagliTipologia dei dati e organizzazione delle informazioni Sistemi di indicizzazione e recupero
Tipologia dei dati e organizzazione delle informazioni Sistemi di indicizzazione e recupero 2. Approfondimento su immagini e grafica IMMAGINI l immagine digitale è una matrice bidimensionale di numeri,
DettagliI F O R M A T I V I D E O
I F O R M A T I V I D E O A s p e c t R a t i o e c o r r i s p o n d e n z e S I formati video Innanzitutto è bene chiarire che quando parliamo di 4:3 o di 16:9 parliamo del rapporto esistente tra la
DettagliCorso integrato di Disegno e Rilievo dell'architettura B (12 cfu)
Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria Dipartimento DArTe A.A. 2015-2016 - Corso di Laurea Magistrale in Architettura Corso integrato di Disegno e Rilievo dell'architettura B (12 cfu) condotto
DettagliTEORIA DEL COLORE E METODI
Università degli studi Roma Tre Facoltà di Architettura A.A. 2011/2012 - Corso di Tecniche di Rappresentazione Prof.ssa G. Grütter Arch. S. Silli M. Gattini GRAFICA DIGITALE La grafica digitale si divide
DettagliL informazione grafica. Le immagini digitali. Esempi. Due grandi categorie. Introduzione
1 2 L informazione grafica Le immagini digitali grafica a caratteri grafica vettoriale Introduzione grafica raster 3 4 Due grandi categorie Esempi Immagini reali: acquisite da una scena reale mediante
DettagliInformatica per la comunicazione" - lezione 7 -
Informatica per la comunicazione - lezione 7 - Campionamento La codifica dei suoni si basa sulla codifica delle onde che li producono, a sua volta basata su una procedura chiamata campionamento.! Il campionamento
DettagliArchitettura di un calcolatore
2009-2010 Ingegneria Aerospaziale Prof. A. Palomba - Elementi di Informatica (E-Z) 7 Architettura di un calcolatore Lez. 7 1 Modello di Von Neumann Il termine modello di Von Neumann (o macchina di Von
DettagliIl nuovo stemma del Comune di Sesto Fiorentino
Il nuovo stemma del Comune di Sesto Fiorentino Il restyling dello stemma del Comune di Sesto Fiorentino nasce dall esigenza di migliorare la comunicazione, sia interna che esterna, dell Amministrazione,
DettagliUniversità degli studi di Messina facoltà di Scienze mm ff nn. Progetto Lauree Scientifiche (FISICA) Prisma ottico
Università degli studi di Messina facoltà di Scienze mm ff nn Progetto Lauree Scientifiche (FISICA) Prisma ottico Parte teorica Fenomenologia di base La luce che attraversa una finestra, un foro, una fenditura,
DettagliElementi di Informatica
Università degli Studi di Catania FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA Elementi di Informatica Anno accademico: 2008/2009 Docente: angelo.nicolosi@unict.it Le immagini digitali scansione di fotografie esistenti
DettagliL'algebra di Boole falso vero livello logico alto livello logico basso Volts
L algebra di Boole L'algebra di Boole comprende una serie di regole per eseguire operazioni con variabili logiche. Le variabili logiche possono assumere solo due valori. I due possibili stati che possono
DettagliI profili colore. - Generalità -
Colorimetria I profili colore - Generalità - I problemi legati al colore? A monitor si vedono le immagini con certi colori, nella stampa ne risultano altri. Lo stesso file immagine a colori dà un risultato
Dettagliesales Forza Ordini per Abbigliamento
esales Rel. 2012 Forza Ordini per Abbigliamento Scopo di questo documento è fornire la descrizione di una piattaforma di Raccolta Ordini via Web e la successiva loro elaborazione in ambiente ERP Aziendale.
DettagliCorso di grafica vettoriale
Presentazioni Carmine De Rosa (HCSSLUG) Corso di grafica vettoriale Laboratorio Turing Dip. di Informatica ed Applicazioni Università degli Studi di Salerno Obbiettivi del corso Obbiettivo 1: Fornire le
DettagliVARI TIPI DI FILE I FORMATI DI FILE E LA COMPRESSIONE
I FORMATI DI FILE E LA COMPRESSIONE I formati dei file di grafica si differenziano per come rappresentano i dati dell immagine (pixel o vettori), per la tecnica di compressione e per le funzioni di Photoshop
DettagliCodifica dell informazione
Codifica Cosa abbiamo visto : Rappresentazione binaria Codifica dei numeri (interi positivi, interi con segno, razionali.) Cosa vedremo oggi: Codifica dei caratteri,codifica delle immagini,compressione
Dettagliidea+progetto servizi tempo=successo due
idea+progetto servizi tempo=successo due...realizzando il vostro successo cresciamo anche noi GRAFICHELEONE la stampa Profilo PDF per la Stampa in fase di progettazione... Abbondanze: Tutte le immagini
DettagliInformatica. Rappresentazione binaria Per esempio +101010000 diventa +0.10101 10 18/10/2007. Introduzione ai sistemi informatici 1
Informatica Pietro Storniolo storniolo@csai.unipa.it http://www.pa.icar.cnr.it/storniolo/info200708 Numeri razionali Cifre più significative: : sono le cifre associate ai pesi maggiori per i numeri maggiori
DettagliCon il termine Sistema operativo si fa riferimento all insieme dei moduli software di un sistema di elaborazione dati dedicati alla sua gestione.
Con il termine Sistema operativo si fa riferimento all insieme dei moduli software di un sistema di elaborazione dati dedicati alla sua gestione. Compito fondamentale di un S.O. è infatti la gestione dell
DettagliUso di base delle funzioni in Microsoft Excel
Uso di base delle funzioni in Microsoft Excel Le funzioni Una funzione è un operatore che applicato a uno o più argomenti (valori, siano essi numeri con virgola, numeri interi, stringhe di caratteri) restituisce
DettagliColorare coi numeri La rappresentazione delle immagini
Attività 2 Colorare coi numeri La rappresentazione delle immagini Sommario I computer memorizzano i disegni, le fotografie e le altre figure usando solo numeri. Questa attività mostra come fanno. Competenze
DettagliGestire immagini e grafica con Word 2010
Gestire immagini e grafica con Word 2010 Con Word 2010 è possibile impaginare documenti in modo semi-professionale ottenendo risultati graficamente gradevoli. Inserire un immagine e gestire il testo Prima
DettagliAPPUNTI DI MATEMATICA ALGEBRA \ INSIEMISTICA \ TEORIA DEGLI INSIEMI (1)
ALGEBRA \ INSIEMISTICA \ TEORIA DEGLI INSIEMI (1) Un insieme è una collezione di oggetti. Il concetto di insieme è un concetto primitivo. Deve esistere un criterio chiaro, preciso, non ambiguo, inequivocabile,
DettagliLavorare con le immagini
Lavorare con le immagini Domande più frequenti D: Ho importato alcune immagini PNG molto grandi e adesso il mio sito e molto lento. Come mai? R: Il formato PNG non è il più adatto per immagini di grandi
Dettagli3. LA RISOLUZIONE Misura della risoluzione Modifica della risoluzione
3. LA RISOLUZIONE La risoluzione di un immagine indica il grado di qualità di un immagine. Generalmente si usa questo termine parlando di immagini digitali, ma anche una qualunque fotografia classica ha
DettagliSommario. Definizione di informatica. Definizione di un calcolatore come esecutore. Gli algoritmi.
Algoritmi 1 Sommario Definizione di informatica. Definizione di un calcolatore come esecutore. Gli algoritmi. 2 Informatica Nome Informatica=informazione+automatica. Definizione Scienza che si occupa dell
DettagliLe strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei patrimoni
CONVEGNO FACILITY MANAGEMENT: LA GESTIONE INTEGRATA DEI PATRIMONI PUBBLICI GENOVA FACOLTA DI ARCHITETTURA 06.07.2010 Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei
Dettagli3DE Modeling Professional
3DE Modeling Professional 3DE Modeling Professional è la parte di 3DE Modeling Suite che si occupa della modellazione 3D automatica di oggetti ed edifici a partire da nuvole di punti ottenute con scanner
Dettagliga_guida_04_v1 guida pratica per l esportazione dei PDF sia da indesign che da quark_v8
ga_guida_04_v1 guida pratica per l esportazione dei PDF sia da indesign che da quark_v8 guida o procedura ad uso INTERNO guida o procedura ad uso ESTERNO 01_Esportazione di un file PDF da applicativo Adobe
Dettagli