OpenCDN: una architettura estensibile per la condivisione di contenuti Internet

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "OpenCDN: una architettura estensibile per la condivisione di contenuti Internet"

Transcript

1 Alessandro Falaschi OpenCDN: una architettura estensibile per la condivisione di contenuti Internet (era: OpenCDN: una architettura estensibile per il Live Streaming Internet) Pisa, Maggio 2005 Conferenza GARR_05 "la rete dapertutto"

2 Di che si tratta? Evolve nell'ambito delle Task Force NETCAST e VVC di TERENA, per problemi di configurazione e scalabilità del Live Streaming Internet, come un progetto OpenSource Generalizzabile alla distribuzione di oggetti qualunque, e permette di localizzare il nodo di replica più prossimo al richiedente (es. sourceforge) Una Content Delivery Network estende il concetto di Proxy, realizzando le componenti di Consegna: come replicare i contenuti tra entità Distribuzione: come sviluppare la topologia di consegna Instradamento della richiesta: come deviare un client verso il nodo di replica più opportuno

3 Il problema di scalabilità del Live Streaming nell' architettura Server il primo miglio si satura presto all'aumentare del numero di clients Internet se i clients in una medesima LAN sono numerosi, anche l'ultimo miglio può saturare LAN la soluzione Multicast non è praticabile a causa del suo mancato supporto alla periferia, ed al mancato peering degli ISP il trasporto RTP non e' supportato dai Proxy (e non avrebbe senso)

4 La soluzione dell'application Level Multicast Al posto dei router si adottano agenti bifronte, contemporaneamente e Server, denominati Relay Un piano di controllo determina la topologia di distribuzione del contenuto, sostituendosi al routing (ovvero, tunneling a livello applicativo) La tecnologia dei Relay è mascherata da uno strato di adattamento, rendendo l'architettura agnostica La topologia risultante è determinata in modo automatico, evitando configurazioni manuali (analogia al peer to peer, ma nella rete e non tra utenti) Relay Relay Relay

5 Topologia Multi Hop risultante LAN-D Ultimo Miglio Primo Miglio Origin Ultimo Global LastHop Global FirstHop LAN-A Miglio Regional Ultimo LastHop LAN-C LastHop Internet Miglio LAN-B

6 Entità & Protocolli OpenCDN ai basa sulla esistenza di quattro entità: Portale di Annuncio dove si rivolgono i viewers Origin chi conferisce i contenuti Request Routing & Distribution Manager Nodo di replica che a sua volta può essere un First Hop > radice della distribuzione > serve altri Nodi > serve direttamente i viewers Nodi ed Origin aderiscono in modo autonomo, senza coinvolgimenti di terze parti FirstHop Origin Portale direttore d'orchestra Le entità comunicano tra loro mediante: Chiamate XML RPC esecuzione distribuita Probe UDP misure di RTT (Round Trip Time) e persistenza

7 SetUp della Distribuzione La topologia dipende dai Footprint dichiarati dai nodi individuano l'insieme dei destinatari che si intende servire rappresentati in alternativa come: Un prefisso di rete IP Un suffisso di Nome di Dominio (di prossima realizzazione) Un Footprint può essere: Indiretto > il nodo agisce come TRANSIT Diretto > il nodo agisce come LAST HOP per ogni client, la distribuzione attraversa i nodi che annunciano un footprint che ne racchiude l'indirizzo, ordinati dal meno al più specifico Origin FOOTPRINT FirstHop INDIRETTO LastHop LastHop Origin FOOTPRINT FirstHop DIRETTO LastHop LastHop

8 Scelta del surrogato periferico L'entità di controllo individua il nodo con Footprint più specifico rispetto al client e lo comunica la portale oppure Esempi di Footprint: /24 = i computer del mio Dipartimento / /2 = FootPrint globale di 2 ordine / /2.uniroma1.it = i computer del mio Ateneo se diversi nodi hanno annunciato una FootPrint globale, si può applicare un derivato di PYTE (CINECA), e cioè: Il portale include mini immagini che il client scarica dai surrogati globali I surrogati misurano il tempo di download delle immagini, ossia il RTT prima dell'ultimo Hop, i tempi sono confrontati, e si sceglie il surrogato più prossimo al client

9 Operazioni ricorrenti i Relay rinnovano periodicamente l'informazione dei propri Footprint LastHop LastHop le Origin pubblicano ripetutamente i Origin metadata relativi ai contenuti offerti Origin il periodo di rinfresco aumenta con il numero delle entità la rete torna presto operativa anche in caso di reboot dell'entità di controllo LastHop Origin

10 Pagina di Richiesta Permette di invocare i metodi di SETUP o di TEARDOWN e di scegliere tra i contenuti pubblicati dalle Origin restituisce l'indirizzo ove prelevare il contenuto richiesto:

11 Portale Richiesta di Servizio Relay Relay Relay Il visita il Portale e richiede lo streaming della web tv

12 Portale Richiesta di Servizio Relay Relay Relay Il Portale inoltra la richiesta all'

13 Portale Richiesta di Servizio Relay Relay Relay L' contatta il pertinente indicandogli l'origin da contattare

14 Portale Richiesta di Servizio RTSP Play RTP Relay Relay Relay Lo streaming raggiunge il surrogato

15 Portale Richiesta di Servizio Relay Relay Relay Il conferma all' l'esito dell'operazione

16 Portale Richiesta di Servizio Relay Relay Relay L' inoltra la risposta al Portale

17 Portale Richiesta di Servizio Relay Relay Relay Il Portale comunica al l'indirizzo della risorsa presso il Surrogato

18 Portale Richiesta di Servizio Relay Relay Relay Play Lo streaming raggiunge il

19 Portale Surrogato già attivo 2 1 Relay Relay Relay Il Portale inoltra all' la richiesta del nuovo

20 Portale Surrogato già attivo 23 Relay Relay Relay 24 L' risponde con l'indirizzo del Surrogato già attivo

21 Portale Surrogato già attivo Relay Relay Relay Play Lo streaming raggiunge il secondo

22 Recursione e sondaggio contatta il FIRST HOP, comunicando i possibili discendenti per ogni HOP avviene un sondaggio, ed il vincitore riceve un nuovo elenco, ristretto, di possibili discendenti il sondaggio è svolto in UDP, e mira a verificare l'operatività dei nodi individuare il NextHop più prossimo e/o più pronto interrogare se un nodo detiene tuttora un contenuto conoscere l'rtt misurato tra LastHop e client, e confrontarlo tra diversi LastHop raggiunto il LAST HOP l'esito risale lungo il path che si è creato l' è notificato di tutti i nuovi surrogati attivi First Hop Last Hop

23 Topologia Gerarchica e Adattativa Portale Origin Get il client effettua la richiesta

24 Topologia Gerarchica e Adattativa Portale Setup Origin il Portale la inoltra all'

25 Topologia Gerarchica e Adattativa Portale FindRoot Origin WhoNearest? l'origin del contenuto sonda i nodi l'ordine rispetta le preferenze dei FootPrint dal meno al più specifico

26 Topologia Gerarchica e Adattativa Portale Winner 2 Origin First 1 Answer l'origin rapporta sul FirsHop vincitore

27 Topologia Gerarchica e Adattativa Portale Origin DoRelay l' effettua il DoRelay verso il FirstHop più prossimo all'origin

28 Topologia Gerarchica e Adattativa Portale Origin AreYouThere? 1 2 il contenuto raggiunge il i LastHop sono sondati per ordine di FootPrint dal più al meno specifico

29 Topologia Gerarchica e Adattativa Portale Origin Yes 1 2 DoRelay il effettua il DoRelay verso il LastHop più prossimo al

30 Topologia Gerarchica e Adattativa Portale Origin il contenuto raggiunge il LastHop scelto

31 Topologia Gerarchica e Adattativa Portale Origin le chiamate DoRelay vengono chiuse il Portale risponde al

32 Topologia Gerarchica e Adattativa Portale Origin il contenuto raggiunge il

33 Resilienza a Failure e Outage Portale Origin un ulteriore client richiede un contenuto per il quale già esiste un surrogato idoneo

34 Resilienza a Failure e Outage Portale Origin Woking? interroga il surrogato rispetto al suo corretto funzionamento

35 Resilienza a Failure e Outage Portale Origin Woking? NoAnswer In caso di assenza di risposta si provano surrogati alternativi oppure si riparte da zero

36 Resilienza a Failure e Outage Portale Origin DoRelay il FirstHop è tuttora operativo e viene delegato a proseguire la distribuzione

37 Resilienza a Failure e Outage Portale Origin DoRelay DoRelay 2 1 un diverso LastHop è pronto a ricevere il contenuto

38 Resilienza a Failure e Outage Portale Origin le chiamate DoRealy vengono chiuse ed il portale risponde al client

39 Resilienza a Failure e Outage Portale Origin il contenuto raggiunge il client

40 Scelta LastHop metodo PYTE Portale 2 GetLH Get Page 1 il client visita la pagina di richiesta il portale chiede i LH disponibili

41 Localizzazione LastHop metodo PYTE Portale 3 URL immagini HTML 4 la pagina gli indirizzi delle immagini che risiedono presso i LastHop pertinenti per il

42 Localizzazione LastHop metodo PYTE Portale Get Get il client richiede le immagini ai LastHop

43 Localizzazione LastHop metodo PYTE Portale LH1 LH2 save RTT save RTT LH1 LH2 nella pagina compaiono le immagini i LastHop determinano il Round Trip Time nei confronti del

44 Localizzazione LastHop metodo PYTE Portale 2 Setup LH1 LH2 3 DoRelay Get Setup RTT? il controllo raggiunge l'ultimo viene chiesto il RTT verso quel si sceglie il più prossimo al

45 Architettura di un Nodo OpenCDN Altre entità XML RPC UDP XML RPC DoRelay NoRelay Query Strato di Controllo Perl API Strato di Convergenza Risposta ai Probe UDP Registrazione Perl API Capability Perl API Stato Condiviso Strato Adattamento Darwin Strato Adattamento Helix FILE CONFIGURAZIONE RELAY HTTP GET HTTP GET Darwin Streaming Server Helix Universal Server Nodo OpenCDN

46 Riassunto delle caratteristiche Estensibilità: Filosofia agnostica: Controllo centralizzato e accesso Web: Resilienza: l'architettura resiste a Topologia ottimizzata Autenticazione nuove Origin e Nodi aderiscono in modo autonomo supporto di contenuti e tecnologie differenti inconsapevolezza della natura e della tecnologia del dispositivo di replica facilità di amministrazione e fruizione partizionamenti della rete disattivazione dei nodi reboot dell'entità di controllo FirstHop vicino all'origin LastHop vicino al Per aderire occorre conoscere un segreto condiviso

47 Utilizzi potenziali e Attesi Dibattiti socio politici Eventi culturali e sportivi Musica dal vivo, teatro, danza piccole audiences per i canali Sat e TV, ma troppo ampie per lo streaming tradizionale Home netcasting (datemi un'adsl e vi predicherò al mondo!) Teledidattica (studenti a casa => LastHop presso gli ISP) Streaming di videoconferenza (da cui nascerà il talk show internet) Localizzazione della cache più prossima l'utilizzo di OpenCDN per la distribuzione di contenuti generici è possibile solo dopo lo sviluppo di un appropriato strato di adattamento per il caching in un progetto OpenSource, gli interessati possono iniziare a rimboccarsi le maniche ; )

48 Requisiti e Disponibilità Per aderire ad OpenCDN occorre: una Linux box (... o compatibile) uno Streaming Server (Helix di Real, o Darwin di Apple) connettività commisurata alla audience che si intende coprire Per apportare contenuti Live Streaming occorre: un encoder (Real producer, QT bradcaster, MPEG4IP live...) un minimo di struttura di produzione (videocamera, microfoni, mixer) una scheda di acquisizione (Pinnacle, Osprey...) connettività ADSL E' operativo un Hub nazionale con 100 Mbit in uscita, grazie alla disponibilità di GARR e CILEA Chiunque è benvenuto alla sperimentazione, e può contribuire con contenuti, LastHop per la propria rete, o sia nazionali che internazionali. Rivolgersi presso

Alessandro Falaschi OpenCDN: una architettura estensibile per il live streaming Internet

Alessandro Falaschi OpenCDN: una architettura estensibile per il live streaming Internet Alessandro Falaschi OpenCDN: una architettura estensibile per il live streaming Internet Roma, 28 Ottobre 2005 Seminari del dipartimenti Info Com Argomenti Il problema, la storia, le soluzioni OpenCDN

Dettagli

OpenCDN: un architettura estensibile per il Live Streaming Internet

OpenCDN: un architettura estensibile per il Live Streaming Internet OpenCDN: un architettura estensibile per il Live Streaming Internet Alessandro Falaschi Info-Com Dpt, Università di Roma La Sapienza - Via Eudossiana 18, 00184 Roma alef@infocom.uniroma1.it Parole chiave

Dettagli

GLI APPARATI PER L INTERCONNESSIONE DI RETI LOCALI 1. Il Repeater 2. L Hub 2. Il Bridge 4. Lo Switch 4. Router 6

GLI APPARATI PER L INTERCONNESSIONE DI RETI LOCALI 1. Il Repeater 2. L Hub 2. Il Bridge 4. Lo Switch 4. Router 6 GLI APPARATI PER L INTERCONNESSIONE DI RETI LOCALI 1 Il Repeater 2 L Hub 2 Il Bridge 4 Lo Switch 4 Router 6 Gli apparati per l interconnessione di reti locali Distinguiamo i seguenti tipi di apparati:

Dettagli

OpenCDN: una architettura espandibile per Home Netcasting

OpenCDN: una architettura espandibile per Home Netcasting Alessandro Falaschi OpenCDN: una architettura espandibile per Home Netcasting... ovvero: come predicare a milioni di persone dalla cucina di casa propria Roma, 22 Gennaio 2005 La settimana delle Libertà

Dettagli

Maschere di sottorete a lunghezza variabile

Maschere di sottorete a lunghezza variabile Sottoreti Il CIDR (Classless Inter-Domain Routing) è un nuovo schema di indirizzamento introdotto nel 1993 per sostituire lo schema classful secondo il quale tutti gli indirizzi IP appartengono ad una

Dettagli

Inizializzazione degli Host. BOOTP e DHCP

Inizializzazione degli Host. BOOTP e DHCP BOOTP e DHCP a.a. 2002/03 Prof. Vincenzo Auletta auletta@dia.unisa.it http://www.dia.unisa.it/~auletta/ Università degli studi di Salerno Laurea e Diploma in Informatica 1 Inizializzazione degli Host Un

Dettagli

Reti di Calcolatori 18-06-2013

Reti di Calcolatori 18-06-2013 1. Applicazioni di rete [3 pts] Si descrivano, relativamente al sistema DNS: Compito di Reti di Calcolatori 18-06-2013 a) i motivi per i quali viene usato; b) l architettura generale; c) le modalità di

Dettagli

Topologia delle reti. Rete Multipoint: ogni nodo è connesso agli altri tramite nodi intermedi (rete gerarchica).

Topologia delle reti. Rete Multipoint: ogni nodo è connesso agli altri tramite nodi intermedi (rete gerarchica). Topologia delle reti Una RETE DI COMPUTER è costituita da un insieme di elaboratori (NODI) interconnessi tra loro tramite cavi (o sostituti dei cavi come le connessioni wireless). Rete Point-to-Point:

Dettagli

Active Directory. Installatore LAN. Progetto per le classi V del corso di Informatica

Active Directory. Installatore LAN. Progetto per le classi V del corso di Informatica Installatore LAN Progetto per le classi V del corso di Informatica Active Directory 26/02/08 Installatore LAN - Prof.Marco Marchisotti 1 Agli albori delle reti...... nelle prime LAN era facile individuare

Dettagli

Sistema di Gestione dei Contenuti Multimediali

Sistema di Gestione dei Contenuti Multimediali Sistema di Gestione dei Contenuti Multimediali Tonghini Luca Pini Andrea SISTEMI DI ELABORAZIONE 1 INTRODUZIONE Un sistema di gestione dei contenuti ( Content Management System, CMS ) è un insieme di programmi

Dettagli

Internet e Peering. Fulvio RISSO https://sites.google.com/site/fulviorisso/

Internet e Peering. Fulvio RISSO https://sites.google.com/site/fulviorisso/ Internet e Peering Fulvio RISSO https://sites.google.com/site/fulviorisso/ 1 Organizzazione tecnica di Internet La rete Internet è organizzata in sezioni omogenee dal punto di vista amministrativo, dette

Dettagli

Introduzione alle applicazioni di rete

Introduzione alle applicazioni di rete Introduzione alle applicazioni di rete Definizioni base Modelli client-server e peer-to-peer Socket API Scelta del tipo di servizio Indirizzamento dei processi Identificazione di un servizio Concorrenza

Dettagli

Lezione 1 Introduzione

Lezione 1 Introduzione Lezione 1 Introduzione Ingegneria dei Processi Aziendali Modulo 1 Servizi Web Unità didattica 1 Protocolli Web Ernesto Damiani Università di Milano I Servizi Web Un Servizio Web è un implementazione software

Dettagli

Firewall, Proxy e VPN. L' accesso sicuro da e verso Internet

Firewall, Proxy e VPN. L' accesso sicuro da e verso Internet L' accesso sicuro da e verso Internet L' accesso ad Internet è ormai una necessità quotidiana per la maggior parte delle imprese. Per garantire la miglior sicurezza mettiamo in opera Firewall sul traffico

Dettagli

Indirizzi Internet e. I livelli di trasporto delle informazioni. Comunicazione e naming in Internet

Indirizzi Internet e. I livelli di trasporto delle informazioni. Comunicazione e naming in Internet Indirizzi Internet e Protocolli I livelli di trasporto delle informazioni Comunicazione e naming in Internet Tre nuovi standard Sistema di indirizzamento delle risorse (URL) Linguaggio HTML Protocollo

Dettagli

MDaemon GroupWare Per offrire agli utenti le funzionalità di condivisione calendario, rubrica e gli altri oggetti di MS Outlook

MDaemon GroupWare Per offrire agli utenti le funzionalità di condivisione calendario, rubrica e gli altri oggetti di MS Outlook MDaemon GroupWare Per offrire agli utenti le funzionalità di condivisione calendario, rubrica e gli altri oggetti di MS Outlook La miglior alternativa a Microsoft Exchange Server...2 Il plug-in che abilita

Dettagli

Ingegneria del Software T

Ingegneria del Software T Home Finance 1 Requisiti del cliente 1 Si richiede di realizzare un sistema per la gestione della contabilità familiare. Il sistema consente la classificazione dei movimenti di denaro e la loro memorizzazione.

Dettagli

Informatica Corso AVANZATO. Internet: teoria e funzionamento

Informatica Corso AVANZATO. Internet: teoria e funzionamento Informatica Corso AVANZATO Internet: teoria e funzionamento Internet Ci mette in comunicazione con il mondo Ci permette di acquisire informazioni Non ha una struttura gerarchica mette tutti allo stesso

Dettagli

CONTENT DISTRIBUTION NETWORKS

CONTENT DISTRIBUTION NETWORKS CONTENT DISTRIBUTION NETWORKS Definizione (CDN): Le reti per la distribuzione di contenuto o CDN sono delle strutture, operanti sulla rete Internet, in grado di consegnare o distribuire contenuti statici

Dettagli

Client - Server. Client Web: il BROWSER

Client - Server. Client Web: il BROWSER Client - Server Client Web: il BROWSER Il client Web è un applicazione software che svolge il ruolo di interfaccia fra l utente ed il WWW, mascherando la complessità di Internet. Funzioni principali Inviare

Dettagli

Manuale di Aggiornamento BOLLETTINO. Rel. 5.10.2H2. DATALOG Soluzioni Integrate a 32 Bit

Manuale di Aggiornamento BOLLETTINO. Rel. 5.10.2H2. DATALOG Soluzioni Integrate a 32 Bit KING Manuale di Aggiornamento BOLLETTINO Rel. 5.10.2H2 DATALOG Soluzioni Integrate a 32 Bit - 2 - Manuale di Aggiornamento Sommario 1 PER APPLICARE L AGGIORNAMENTO... 3 1.1 Aggiornamento Patch Storica...

Dettagli

Airone Gestione Rifiuti Funzioni di Esportazione e Importazione

Airone Gestione Rifiuti Funzioni di Esportazione e Importazione Airone Gestione Rifiuti Funzioni di Esportazione e Importazione Airone Funzioni di Esportazione Importazione 1 Indice AIRONE GESTIONE RIFIUTI... 1 FUNZIONI DI ESPORTAZIONE E IMPORTAZIONE... 1 INDICE...

Dettagli

Gestione dei servizi all utenza. 3. Autorizzazioni

Gestione dei servizi all utenza. 3. Autorizzazioni Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche Italiane e per le Informazioni bibliografiche Manuali utente per SBN WEB Gestione dei servizi all utenza 3. Autorizzazioni 1 2 1. Introduzione

Dettagli

Dal protocollo IP ai livelli superiori

Dal protocollo IP ai livelli superiori Dal protocollo IP ai livelli superiori Prof. Enrico Terrone A. S: 2008/09 Protocollo IP Abbiamo visto che il protocollo IP opera al livello di rete definendo indirizzi a 32 bit detti indirizzi IP che permettono

Dettagli

ICARO Terminal Server per Aprile

ICARO Terminal Server per Aprile ICARO Terminal Server per Aprile Icaro è un software aggiuntivo per Aprile (gestionale per centri estetici e parrucchieri) con funzionalità di terminal server: gira sullo stesso pc dove è installato il

Dettagli

L anteprima dei contenuti (visualizzabile da redazione > contenuti > anteprima) è stata aggiornata ed è ora perfettamente allineata all online.

L anteprima dei contenuti (visualizzabile da redazione > contenuti > anteprima) è stata aggiornata ed è ora perfettamente allineata all online. NUOVE FUNZIONALITA CMS - LUGLIO 2013 / MAGGIO 2014 Data Autore Versione 19/05/2014 Claudia di Socio Emissione Obiettivo del documento Il documento descrive gli interventi di modifica, aggiornamento, chiarimento

Dettagli

INTERNET e RETI di CALCOLATORI A.A. 2011/2012 Capitolo 4 DHCP Dynamic Host Configuration Protocol Fausto Marcantoni fausto.marcantoni@unicam.

INTERNET e RETI di CALCOLATORI A.A. 2011/2012 Capitolo 4 DHCP Dynamic Host Configuration Protocol Fausto Marcantoni fausto.marcantoni@unicam. Laurea in INFORMATICA INTERNET e RETI di CALCOLATORI A.A. 2011/2012 Capitolo 4 Dynamic Host Configuration Protocol fausto.marcantoni@unicam.it Prima di iniziare... Gli indirizzi IP privati possono essere

Dettagli

CAPITOLO 1. Introduzione alle reti LAN

CAPITOLO 1. Introduzione alle reti LAN CAPITOLO 1 Introduzione alle reti LAN Anche se il termine rete ha molte accezioni, possiamo definirla come un gruppo di due o più computer collegati. Se i computer sono collegati in rete è possibile scambiarsi

Dettagli

Pagina 2 di 14. Indice

Pagina 2 di 14. Indice Manuale d uso per la raccolta: Sicurezza e continuità del servizio di distribuzione gas (comma 28.17 dell'allegato A alla deliberazione 574/2013/R/gas) Pagina 1 di 14 Indice 1. Accesso alla raccolta...

Dettagli

CONCENTRATORE UNIVERSALE DI PERIFERICHE GPRS-LAN CONVERSIONE IN PERIFERICHE RADIO BIDIREZIONALI

CONCENTRATORE UNIVERSALE DI PERIFERICHE GPRS-LAN CONVERSIONE IN PERIFERICHE RADIO BIDIREZIONALI CONCENTRATORE UNIVERSALE DI PERIFERICHE GPRS-LAN CONVERSIONE IN PERIFERICHE RADIO BIDIREZIONALI Descrizione: La soluzione proposta è applicabile a sistemi di centralizzazione che dispongono di canali radio

Dettagli

ARP (Address Resolution Protocol)

ARP (Address Resolution Protocol) ARP (Address Resolution Protocol) Il routing Indirizzo IP della stazione mittente conosce: - il proprio indirizzo (IP e MAC) - la netmask (cioè la subnet) - l indirizzo IP del default gateway, il router

Dettagli

Una architettura peer-topeer per la visualizzazione 3D distribuita

Una architettura peer-topeer per la visualizzazione 3D distribuita Una architettura peer-topeer per la visualizzazione 3D distribuita Claudio Zunino claudio.zunino@polito.it Andrea Sanna andrea.sanna@polito.it Dipartimento di Automatica e Informatica Politecnico di Torino

Dettagli

Il routing in Internet Exterior Gateway Protocols

Il routing in Internet Exterior Gateway Protocols Il routing in Internet Exterior Gateway Protocols A.A. 2005/2006 Walter Cerroni Exterior Gateway Protocols I protocolli di tipo EGP sono diversi da quelli di tipo IGP All interno di un AS si persegue l

Dettagli

MODELLO CLIENT/SERVER. Gianluca Daino Dipartimento di Ingegneria dell Informazione Università degli Studi di Siena daino@unisi.it

MODELLO CLIENT/SERVER. Gianluca Daino Dipartimento di Ingegneria dell Informazione Università degli Studi di Siena daino@unisi.it MODELLO CLIENT/SERVER Gianluca Daino Dipartimento di Ingegneria dell Informazione Università degli Studi di Siena daino@unisi.it POSSIBILI STRUTTURE DEL SISTEMA INFORMATIVO La struttura di un sistema informativo

Dettagli

CORSO DI RETI SSIS. Lezione n.2. 2 Novembre 2005 Laura Ricci

CORSO DI RETI SSIS. Lezione n.2. 2 Novembre 2005 Laura Ricci CORSO DI RETI SSIS Lezione n.2. 2 Novembre 2005 Laura Ricci IL DOMAIN NAME SYSTEM (DNS) Indirizzi IP poco adatti per essere memorizzati da utenti umani è prevista la possibiltà di associare nomi simbolici

Dettagli

Servizi Remoti. Servizi Remoti. TeamPortal Servizi Remoti

Servizi Remoti. Servizi Remoti. TeamPortal Servizi Remoti 20120300 INDICE 1. Introduzione... 3 2. Consultazione... 4 2.1 Consultazione Server Fidati... 4 2.2 Consultazione Servizi Client... 5 2.3 Consultazione Stato richieste... 5 3. Amministrazione... 6 3.1

Dettagli

Installazione di GFI WebMonitor

Installazione di GFI WebMonitor Installazione di GFI WebMonitor Requisiti di sistema di GFI WebMonitor Server Microsoft Windows 2000 (SP 3) o 2003. Microsoft ISA 2000 Server (non in modalità solo firewall) OPPURE Server Microsoft ISA

Dettagli

Una Soluzione di NAT Traversal per un sistema di comunicazione VOIP per una PMI

Una Soluzione di NAT Traversal per un sistema di comunicazione VOIP per una PMI tesi di laurea Una Soluzione di NAT Traversal per un sistema di comunicazione VOIP per una PMI 2005-2006 relatore Ch.mo prof. Massimo Ficco correlatore Ch.mo prof. Giuseppe Cinque candidato Vincenzo Golia

Dettagli

ESERCITAZIONE Semplice creazione di un sito Internet

ESERCITAZIONE Semplice creazione di un sito Internet ESERCITAZIONE Semplice creazione di un sito Internet Sistemi e Tecnologie Informatiche - Prof. Gregorio Cosentino 1 Internet Una rete globale che connette milioni di computer in tutto il mondo, anarchica

Dettagli

Corso di recupero di sistemi Lezione 8

Corso di recupero di sistemi Lezione 8 Corso di recupero di sistemi Lezione 8 a.s. 2011/2012 - Prof. Fabio Ciao 24 aprile 2012 Reti TCP/IP Una rete TCP/IP è una rete locale o geografica che utilizza protocolli TCP/IP con i primi 2 livelli una

Dettagli

Network Monitoring. Introduzione all attività di Network Monitoring introduzione a Nagios come motore ideale

Network Monitoring. Introduzione all attività di Network Monitoring introduzione a Nagios come motore ideale Network Monitoring & Introduzione all attività di Network Monitoring introduzione a Nagios come motore ideale Nicholas Pocher Poker SpA - Settimo Torinese, Novembre 2013 1 Indice Il Network Monitoring:

Dettagli

Codice identificativo dell Aggiornamento: 20241211A

Codice identificativo dell Aggiornamento: 20241211A VERSIONI CONTENUTE NEL PRESENTE AGGIORNAMENTO... 2 DICHIARAZIONE UNICO ENTI NON COMMERCIALI / 2012... 3 Dichiarazione Unico Enti non Commerciali / 2012... 3 DICHIARAZIONI UENC / 2012 RIPORTO MODULI CONTABILI...

Dettagli

Network Services Location Manager. Guida per amministratori di rete

Network Services Location Manager. Guida per amministratori di rete apple Network Services Location Manager Guida per amministratori di rete Questo documento illustra le caratteristiche di Network Services Location Manager e spiega le configurazioni di rete per sfruttarne

Dettagli

IPv6 dalla teoria alla pratica per gli amministratori di rete

IPv6 dalla teoria alla pratica per gli amministratori di rete IPv6 dalla teoria alla pratica per gli amministratori di rete Descrizione del corso Il protocollo IP è alla base del funzionamento di Internet. La naturale evoluzione della fine degli indirizzi IPv4 è

Dettagli

Introduzione alla rete Internet

Introduzione alla rete Internet Introduzione alla rete Internet Gruppo Reti TLC nome.cognome@polito.it http://www.telematica.polito.it/ INTRODUZIONE A INTERNET - 1 Internet: nomenclatura Host: calcolatore collegato a Internet ogni host

Dettagli

RT VIRTUAL CARD. Manuale Utente

RT VIRTUAL CARD. Manuale Utente RT VIRTUAL CARD Manuale Utente Il progetto Grazie alla facilità di utilizzo degli attuali smartphone e al loro uso per funzioni sempre più differenti non solo telefonare o spedire messaggi, ma un vero

Dettagli

NTP. (Sincronizziamo gli orologi)

NTP. (Sincronizziamo gli orologi) NTP (Sincronizziamo gli orologi) Definizione (rfc1305) NTP provides the mechanisms to synchronize time and coordinate time distribution in a large, diverse internet operating at rates from mundane to lightwave.

Dettagli

SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE MANUALE OPERATIVO FUNZIONI DI PAGAMENTO ONLINE. Versione 05

SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE MANUALE OPERATIVO FUNZIONI DI PAGAMENTO ONLINE. Versione 05 SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE MANUALE OPERATIVO FUNZIONI DI PAGAMENTO ONLINE Versione 05 Novembre 2015 1 Sommario Generalità... 3 Pagare con ICONTO... 7 Pagare con carta di credito... 10 Pagare

Dettagli

Parte II: Reti di calcolatori Lezione 9

Parte II: Reti di calcolatori Lezione 9 Università di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A. 2013-14 Pietro Frasca Parte II: Reti di calcolatori Lezione 9 Martedì 1-04-2014 1 Applicazioni P2P

Dettagli

Guida alla registrazione on-line di un NovaSun Log

Guida alla registrazione on-line di un NovaSun Log Guida alla registrazione on-line di un NovaSun Log Revisione 4.1 23/04/2012 pag. 1 di 16 Contenuti Il presente documento è una guida all accesso e all utilizzo del pannello di controllo web dell area clienti

Dettagli

Reti di Telecomunicazioni Mobile IP Mobile IP Internet Internet Protocol header IPv4 router host indirizzi IP, DNS URL indirizzo di rete

Reti di Telecomunicazioni Mobile IP Mobile IP Internet Internet Protocol header IPv4 router host indirizzi IP, DNS URL indirizzo di rete IP Analizziamo con sufficiente dettaglio il sistema denominato IP, usato per consentire a due computer mobili di spostarsi liberamente in altre reti pur mantenendo lo stesso indirizzo IP. In particolare,

Dettagli

Amministrazione dominio

Amministrazione dominio Installatore LAN Progetto per le classi V del corso di Informatica Amministrazione dominio 20/01/08 Installatore LAN - Prof.Marco Marchisotti 1 Configurazione guidata 20/01/08 Installatore LAN - Prof.Marco

Dettagli

Artigiani di Podcast. Lezione del 8 febbraio 2012. Fabio P. Corti

Artigiani di Podcast. Lezione del 8 febbraio 2012. Fabio P. Corti Artigiani di Podcast Lezione del 8 febbraio 2012 Che cosa è un podcast? Un podcast è un programma a episodi distribuito via internet usando un protocollo specifico chiamato RSS. Gli episodi dei podcast

Dettagli

Siti internet: privacy cookie.

Siti internet: privacy cookie. Passione Portiere www.passioneportiere.it Roma 3 settembre 2015 Siti internet: privacy cookie. Il 3 giugno 2015 è entrato in vigore il Regolamento del Garante della privacy recante individuazione delle

Dettagli

Hardware delle reti LAN

Hardware delle reti LAN Hardware delle reti LAN Le reti LAN utilizzano una struttura basata su cavi e concentratori che permette il trasferimento di informazioni. In un ottica di questo tipo, i computer che prendono parte allo

Dettagli

Package Linux - Proxy Squid

Package Linux - Proxy Squid Linux Server PROXY Proxy Linux Internet FireWall Package Linux - Proxy Squid PXS - 001 CARATTERISTICHE DEL PACKAGE : APPLICAZIONE OPENSOURCE L applicazione Squid fornisce servizi proxy e cache per HTTP

Dettagli

2.5. L'indirizzo IP identifica il computer di origine, il numero di porta invece identifica il processo di origine.

2.5. L'indirizzo IP identifica il computer di origine, il numero di porta invece identifica il processo di origine. ESERCIZIARIO Risposte ai quesiti: 2.1 Non sono necessarie modifiche. Il nuovo protocollo utilizzerà i servizi forniti da uno dei protocolli di livello trasporto. 2.2 Il server deve essere sempre in esecuzione

Dettagli

Cognome Nome Matricola Tempo a disposizione per lo svolgimento: 1 ora e 20 min Avvertenza: Si usi lo spazio dopo ogni quesito per lo svolgimento.

Cognome Nome Matricola Tempo a disposizione per lo svolgimento: 1 ora e 20 min Avvertenza: Si usi lo spazio dopo ogni quesito per lo svolgimento. Infrastrutture e Protocolli per Internet Prof. A. Capone a Prova in itinere Luglio 004 Cognome Nome Matricola Tempo a disposizione per lo svolgimento: ora e 0 min Avvertenza: Si usi lo spazio dopo ogni

Dettagli

Privacy Policy di www.retesmash.com

Privacy Policy di www.retesmash.com Privacy Policy di www.retesmash.com Questo sito applicativo (di seguito Applicazione ) raccoglie Dati Personali. Tali Dati Personali sono raccolti per le finalità e sono trattati secondo le modalità di

Dettagli

Presidenza del Consiglio dei Ministri

Presidenza del Consiglio dei Ministri Aggiornato al 21 marzo 2011 Sommario INDICE... 3 FREQUENTLY ASKED QUESTIONS... 4 Registrazione al portale... 4 Autenticazione al portale... 5 Modifica e recupero della password... 6 Iscrizione e sostituzione

Dettagli

SIMULAZIONE PROVA SCRITTA ESAME DI STATO. PER LA DISCIPLINA di SISTEMI

SIMULAZIONE PROVA SCRITTA ESAME DI STATO. PER LA DISCIPLINA di SISTEMI SIMULAZIONE PROVA SCRITTA ESAME DI STATO PER LA DISCIPLINA di SISTEMI L assessorato al turismo di una provincia di medie dimensioni vuole informatizzare la gestione delle prenotazioni degli alberghi associati.

Dettagli

2 Gli elementi del sistema di Gestione dei Flussi di Utenza

2 Gli elementi del sistema di Gestione dei Flussi di Utenza SISTEMA INFORMATIVO page 4 2 Gli elementi del sistema di Gestione dei Flussi di Utenza Il sistema è composto da vari elementi, software e hardware, quali la Gestione delle Code di attesa, la Gestione di

Dettagli

A tal fine il presente documento si compone di tre distinte sezioni:

A tal fine il presente documento si compone di tre distinte sezioni: Guida on-line all adempimento Questa guida vuole essere un supporto per le pubbliche amministrazioni, nella compilazione e nella successiva pubblicazione dei dati riguardanti i dirigenti sui siti istituzionali

Dettagli

Manuale di configurazione di Notebook, Netbook e altri dispositivi personali che accedono all Hot Spot @ll-in e di programmi per la comunicazione

Manuale di configurazione di Notebook, Netbook e altri dispositivi personali che accedono all Hot Spot @ll-in e di programmi per la comunicazione Manuale di configurazione di Notebook, Netbook e altri dispositivi personali che accedono all Hot Spot @ll-in e di programmi per la comunicazione on-line installati sia su dispositivi personali che nelle

Dettagli

Dispositivi di rete. Ripetitori. Hub

Dispositivi di rete. Ripetitori. Hub Ripetitori Dispositivi di rete I ripetitori aumentano la distanza che può essere ragginta dai dispositivi Ethernet per trasmettere dati l'uno rispetto all'altro. Le distanze coperte dai cavi sono limitate

Dettagli

GUIDA OPERATIVA PORTALE PER I COMUNI GESTIONE DELLA TOPONOMASTICA

GUIDA OPERATIVA PORTALE PER I COMUNI GESTIONE DELLA TOPONOMASTICA Pag. 1 di 21 GUIDA OPERATIVA PORTALE PER I COMUNI GESTIONE DELLA TOPONOMASTICA Estratto del DOC. ES-31-IS-0A Pag. 2 di 21 INDICE SERVIZI PER I COMUNI...3 1.1 GESTIONE DELLA TOPONOMASTICA...5 Nuova prenotazione

Dettagli

Reti di Telecomunicazione Lezione 6

Reti di Telecomunicazione Lezione 6 Reti di Telecomunicazione Lezione 6 Marco Benini Corso di Laurea in Informatica marco.benini@uninsubria.it Lo strato di applicazione protocolli Programma della lezione Applicazioni di rete client - server

Dettagli

Linux User Group Cremona CORSO RETI

Linux User Group Cremona CORSO RETI Linux User Group Cremona CORSO RETI Cos'è una rete informatica Una rete di calcolatori, in informatica e telecomunicazioni, è un sistema o un particolare tipo di rete di telecomunicazioni che permette

Dettagli

Comunicazione nel tempo

Comunicazione nel tempo Fluency Il funzionamento delle reti Capitolo 2 Comunicazione nel tempo Sincrona mittente e destinatario attivi contemporaneamente Asincrona invio e ricezione in momenti diversi 1 Quanti comunicano Broadcast

Dettagli

5.3 TABELLE 5.3.1 RECORD 5.3.1.1 Inserire, eliminare record in una tabella Aggiungere record Eliminare record

5.3 TABELLE 5.3.1 RECORD 5.3.1.1 Inserire, eliminare record in una tabella Aggiungere record Eliminare record 5.3 TABELLE In un sistema di database relazionali le tabelle rappresentano la struttura di partenza, che resta poi fondamentale per tutte le fasi del lavoro di creazione e di gestione del database. 5.3.1

Dettagli

SCENARI D'UTILIZZO DELLE NUOVE SOLUZIONI. Fabrizio Cassoni Content Security Manager fc@symbolic.it

SCENARI D'UTILIZZO DELLE NUOVE SOLUZIONI. Fabrizio Cassoni Content Security Manager fc@symbolic.it SCENARI D'UTILIZZO DELLE NUOVE SOLUZIONI Fabrizio Cassoni Content Security Manager fc@symbolic.it Agenda: Introduzione a FSAV Client Security Nuove feature Gestione tramite Policy Manager Introduzione

Dettagli

Introduzione. Coordinazione Distribuita. Ordinamento degli eventi. Realizzazione di. Mutua Esclusione Distribuita (DME)

Introduzione. Coordinazione Distribuita. Ordinamento degli eventi. Realizzazione di. Mutua Esclusione Distribuita (DME) Coordinazione Distribuita Ordinamento degli eventi Mutua esclusione Atomicità Controllo della Concorrenza Introduzione Tutte le questioni relative alla concorrenza che si incontrano in sistemi centralizzati,

Dettagli

Manuale LiveBox WEB UTENTE. http://www.liveboxcloud.com

Manuale LiveBox WEB UTENTE. http://www.liveboxcloud.com 2014 Manuale LiveBox WEB UTENTE http://www.liveboxcloud.com LiveBox Srl non rilascia dichiarazioni o garanzie in merito al contenuto o uso di questa documentazione e declina qualsiasi garanzia espressa

Dettagli

Classe 5 Bi Laboratorio di informatica Esercitazione di gruppo: configurazione server Apache

Classe 5 Bi Laboratorio di informatica Esercitazione di gruppo: configurazione server Apache Pag. 1 di 5 6FRSR migliorare la comprensione del concetto client/server attraverso lo studio e la modifica del file di configurazione del sever web Apache. 2ELHWWLYL GD UDJJLXQJHUH SHU JOL VWXGHQWL alla

Dettagli

Casalini Crypto. Documento di protocollo tecnico VRS 2.1

Casalini Crypto. Documento di protocollo tecnico VRS 2.1 Casalini Crypto 10.13 Documento di protocollo tecnico VRS 2.1 Requisiti fondamentali per l utilizzo del servizio: - I file PDF da criptare non devono essere già protetti da password o da altri sistemi

Dettagli

Tabelle di riferimento Pulsanti Inserire documento Predisposizione doc Approvazione Doc Numerazione Doc Pubblicazione Albo Webservice

Tabelle di riferimento Pulsanti Inserire documento Predisposizione doc Approvazione Doc Numerazione Doc Pubblicazione Albo Webservice - Albo pretorio virtuale e gestione della consultazione documentale - Argomenti Tabelle di riferimento Pulsanti Inserire documento Predisposizione doc Approvazione Doc Numerazione Doc Pubblicazione Albo

Dettagli

BMSO1001. Virtual Configurator. Istruzioni d uso 02/10-01 PC

BMSO1001. Virtual Configurator. Istruzioni d uso 02/10-01 PC BMSO1001 Virtual Configurator Istruzioni d uso 02/10-01 PC 2 Virtual Configurator Istruzioni d uso Indice 1. Requisiti Hardware e Software 4 1.1 Requisiti Hardware 4 1.2 Requisiti Software 4 2. Concetti

Dettagli

Reti di Calcolatori: una LAN

Reti di Calcolatori: una LAN Reti di Calcolatori: LAN/WAN e modello client server Necessità di collegarsi remotamente: mediante i terminali, ai sistemi di elaborazione e alle banche dati. A tal scopo sono necessarie reti di comunicazione

Dettagli

CitySoftware PROTOCOLLO. Info-Mark srl

CitySoftware PROTOCOLLO. Info-Mark srl CitySoftware PROTOCOLLO Info-Mark srl Via Rivoli, 5/1 16128 GENOVA Tel. 010/591145 Fax 010/591164 Sito internet: www.info-mark.it e-mail Info-Mark@Info-Mark.it SISTEMA DI PROTOCOLLAZIONE AUTOMATICA Realizzato

Dettagli

Università degli Studi di Pisa Dipartimento di Informatica. NAT & Firewalls

Università degli Studi di Pisa Dipartimento di Informatica. NAT & Firewalls Università degli Studi di Pisa Dipartimento di Informatica NAT & Firewalls 1 NAT(NETWORK ADDRESS TRANSLATION) MOTIVAZIONI NAT(Network Address Translation) = Tecnica di filtraggio di pacchetti IP con sostituzione

Dettagli

Rete Internet Prova in Itinere Mercoledì 23 Aprile 2008

Rete Internet Prova in Itinere Mercoledì 23 Aprile 2008 Rete Internet Prova in Itinere Mercoledì 23 Aprile 2008 NB: alcune domande hanno risposta multipla: si richiede di identificare TUTTE le risposte corrette. Cognome: Nome: Corso di laurea e anno: Matricola:

Dettagli

AEMcom Peer2Peer - Windows

AEMcom Peer2Peer - Windows AEMcom Peer2Peer - Windows La rete di AEMcom raggiunge ormai tutto il territorio della provincia di Cremona, arrivando a coprire anche alcuni comuni dei territori confinanti. AEMcom Peer2Peer nasce come

Dettagli

COMUNICAZIONE DELLE OPERAZIONI DI RESTITUZIONE AI SENSI DELL ART. 23, COMMA 1-BIS, DEL D. LGS. 231 DEL 2007 MANUALE OPERATIVO

COMUNICAZIONE DELLE OPERAZIONI DI RESTITUZIONE AI SENSI DELL ART. 23, COMMA 1-BIS, DEL D. LGS. 231 DEL 2007 MANUALE OPERATIVO Unità di Informazione Finanziaria per l Italia COMUNICAZIONE DELLE OPERAZIONI DI RESTITUZIONE AI SENSI DELL ART. 23, COMMA 1-BIS, DEL D. LGS. 231 DEL 2007 MANUALE OPERATIVO INDICE Premessa 1 Come fare

Dettagli

Wi-Fi, la libertà di navigare in rete senza fili. Introduzione.

Wi-Fi, la libertà di navigare in rete senza fili. Introduzione. Wi-Fi, la libertà di navigare in rete senza fili. Introduzione. L evoluzione delle tecnologie informatiche negli ultimi decenni ha contribuito in maniera decisiva allo sviluppo del mondo aziendale, facendo

Dettagli

La gestione di un calcolatore. Sistemi Operativi primo modulo Introduzione. Sistema operativo (2) Sistema operativo (1)

La gestione di un calcolatore. Sistemi Operativi primo modulo Introduzione. Sistema operativo (2) Sistema operativo (1) La gestione di un calcolatore Sistemi Operativi primo modulo Introduzione Augusto Celentano Università Ca Foscari Venezia Corso di Laurea in Informatica Un calcolatore (sistema di elaborazione) è un sistema

Dettagli

Offerta Enterprise. Dedichiamo le nostre tecnologie alle vostre potenzialità. Rete Privata Virtuale a larga banda con tecnologia MPLS.

Offerta Enterprise. Dedichiamo le nostre tecnologie alle vostre potenzialità. Rete Privata Virtuale a larga banda con tecnologia MPLS. Dedichiamo le nostre tecnologie alle vostre potenzialità. Rete Privata Virtuale a larga banda con tecnologia MPLS. Servizi di Telefonia Avanzata e Internet a Larga Banda. Offerta Enterprise Enterprise

Dettagli

Creare una Rete Locale Lezione n. 1

Creare una Rete Locale Lezione n. 1 Le Reti Locali Introduzione Le Reti Locali indicate anche come LAN (Local Area Network), sono il punto d appoggio su cui si fonda la collaborazione nel lavoro in qualunque realtà, sia essa un azienda,

Dettagli

SISTEMI OPERATIVI DISTRIBUITI

SISTEMI OPERATIVI DISTRIBUITI SISTEMI OPERATIVI DISTRIBUITI E FILE SYSTEM DISTRIBUITI 12.1 Sistemi Distribuiti Sistemi operativi di rete Sistemi operativi distribuiti Robustezza File system distribuiti Naming e Trasparenza Caching

Dettagli

Il blog per essere sempre informati sugli eventi in Italia e nel mondo

Il blog per essere sempre informati sugli eventi in Italia e nel mondo Il blog per essere sempre informati sugli eventi in Italia e nel mondo LeggieVai.it è uno dei blog più letti e seguiti dell area viaggi in Italia; curato da una redazione dedicata, esperta nell informazione

Dettagli

Uff. I. - OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo

Uff. I. - OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo Uff. I - OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo Il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Direzione Generale per gli Ordinamenti

Dettagli

Simulazione seconda prova Sistemi e reti Marzo 2016

Simulazione seconda prova Sistemi e reti Marzo 2016 Ipotesi progettuali Studio medico situato in un appartamento senza reti pre-esistenti con possibilità di cablaggio a muro in canalina. Le dimensioni in gioco possono far prevedere cavi non troppo lunghi

Dettagli

Come funziona il WWW. Architettura client-server. Web: client-server. Il protocollo

Come funziona il WWW. Architettura client-server. Web: client-server. Il protocollo Come funziona il WWW Il funzionamento del World Wide Web non differisce molto da quello delle altre applicazioni Internet Anche in questo caso il sistema si basa su una interazione tra un computer client

Dettagli

Harvesting delle tesi di dottorato delle Biblioteche Nazionali tramite DSpace

Harvesting delle tesi di dottorato delle Biblioteche Nazionali tramite DSpace Harvesting delle tesi di dottorato delle Biblioteche Nazionali tramite DSpace Versione: 1.0 (14 settembre 2010) Autore: Andrea Bollini, Nilde De Paoli Premessa Scopo di questo documento è illustrare la

Dettagli

A intervalli regolari ogni router manda la sua tabella a tutti i vicini, e riceve quelle dei vicini.

A intervalli regolari ogni router manda la sua tabella a tutti i vicini, e riceve quelle dei vicini. Algoritmi di routing dinamici (pag.89) UdA2_L5 Nelle moderne reti si usano algoritmi dinamici, che si adattano automaticamente ai cambiamenti della rete. Questi algoritmi non sono eseguiti solo all'avvio

Dettagli

idc IDC INTELLIGENT DIGITAL CASH LA SOLUZIONE CRITTOGRAFICA DI MONETA ELETTRONICA REGOLAMENTATA

idc IDC INTELLIGENT DIGITAL CASH LA SOLUZIONE CRITTOGRAFICA DI MONETA ELETTRONICA REGOLAMENTATA IDC INTELLIGENT DIGITAL CASH LA SOLUZIONE CRITTOGRAFICA DI MONETA ELETTRONICA REGOLAMENTATA Abstract POTENZA DI CALCOLO: utilizzo della crittografia nell implementazione di meccanismi di pagamento in cui

Dettagli

26 Febbraio 2015 Modulo 2

26 Febbraio 2015 Modulo 2 Reti di Comunicazione e Internet Prof. I. Filippini Cognome Nome Matricola 26 Febbraio 2015 Modulo 2 Tempo complessivo a disposizione per lo svolgimento: 1h 40m E possibile scrivere a matita E1 E2 Domande

Dettagli

Utilizzo della Intranet, forum privati Soci e Staff

Utilizzo della Intranet, forum privati Soci e Staff Utilizzo della Intranet, forum privati Soci e Staff Se durante la registrazione ad Associazioni Milano avete fatto richiesta del servizio denominato Intranet, questo sarà subito disponibile già a partire

Dettagli

Coordinamento e sincronizzazione

Coordinamento e sincronizzazione Coordinamento e sincronizzazione Tempo locale e globale Nei sistemi distribuiti non esiste un orologio fisico globale Algoritmi di sincronizzazione e di coordinamento Applicazioni: correttezza di sequenze

Dettagli

Stampe in rete Implementazione corretta

Stampe in rete Implementazione corretta NETWORK PRINT SERVERS Articolo Stampe in rete Implementazione corretta Created: June 3, 2005 Last updated: June 3, 2005 Rev:.0 INDICE INTRODUZIONE 3 INFRASTRUTTURA DELLE STAMPE IN RETE 3. Stampa peer-to-peer

Dettagli