4 Congresso nazionale Società Italiana Telemedicina e sanità elettronica

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1 4 Congresso nazionale Società Italiana Telemedicina e sanità elettronica

2 Modello organizzativo gestionale delle UCCP Tra tradizione e innovazione La Telemedicina nelle UCCP

3 Da decreto e legge Balduzzi Le regioni organizzano l assistenza primaria secondo modalità operative mono professionali denominate aggregazioni funzionali territoriali (AFT) e forme organizzative multi professionali denominate unità complesse di cure primarie (UCCP) che erogano prestazioni assistenziali tramite il coordinamento e l'integrazione dei medici, delle altre professionalità convenzionate con il SSN, degli infermieri, delle ostetriche, delle tecniche, della riabilitazione, della prevenzione e del sociale a rilevanza sanitaria. Le unità complesse di cure primarie sono costituite in reti di poliambulatori territoriali dotati di strumentazione. Le unità complesse operano in coordinamento e in collegamento telematico con le strutture ospedaliere.

4 IL CONTESTO Della sperimentazione

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6 LA REGIONE CALABRIA HA APERTO UN TAVOLO TECNICO PER LA RIORGANIZZAZIONE DELLE CURE PRIMARIE PUNTANDO SU: RIORGANIZZAZIONE DEI DISTRETTI IMPLEMENTAZIONE DELLE AFT UCCP CASE DELLA SALUTE RETI DI PATOLOGIA TELEMEDICINA LA SPERIMENTAZIONE IN ATTO DIVIENE MODELLO OPERATIVO

7 IL CAMPIONE

8 LE ATTIVITA Nelle UCCP

9 MEDICINA GENERALE CODICI BIANCHI AMBULATORI DI PATOLOGIA ECOGRAFIA OTOSCOPIA SATURIMETRIA IN STUDIO A DOMICILIO MISURAZIONE PRESIONE ECG SPIROMETRIA SERVIZIO INFERMIERISTICO TELEMEDICIN A FREQUENZA SATURIMETRIA MEDICAZIONI INIEZIONI FLEBO PUNTO PRELIEVI

10 AMBULATORI DI PATOLOGIA

11 Dall attesa all iniziativa

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13 SVILUPPO DI PDTA CONDIVISI E FORMAZIONE

14 L UNITA FUNZIONALE MMG MEDICO C.A. MEDICO SPECIALISTA UCCP INFERMIERE PROFESSSIONALE MEDICO SPECIALISTA OSPEDALE

15 LE UCCP UTILIZZANO

16

17 IL MODELLO

18 Progetto Diabete Calabria Progetto Diabete Calabria Progetto di riorganizzazione dell assistenza diabetologica in Calabria

19 Accesso ai dati (un esempio già operativo) Progetto Diabete Calabria

20 Progetto Diabete Calabria Scambio dati sul piano internistico 1 Possibilità di abilitare, per ogni utente, SOLO i pazienti e i DATI che si vogliono condividere

21 PROGETTO BPCO La gestione integrata del paziente con BPCO fra Ospedale e Territorio : il progetto PDTA ASP CZAZ OSPEDALIERA PUGLIESE

22 PROGETTO CARDIOPATIA SCOMPENSO DALL IPERTENSIONE ALLO SCOMPENSO

23 CEFALEE E DOLORE CRONICO Progetto Pilota CephalAid Rete Cefalea Regione Calabria Cefalee Croniche e Dolore Neurologico aspetti clinici e farmacologici, gestionali e terapie complementari

24 IL PERCORSO DEL PAZIENTE (prenotazione) PAZIENTE MMG (esame) PAZIENTE 3 giorno POLO (TERAPIA) PAZIENTE 2 giorno SPECIALISTA (ritiro referto) PAZIENTE 1 giorno MMG 4 giorno

25 IL PERCORSO DEL PAZIENTE NELLE UCCP (AMBULATORI DI PATOLOGIA ) PAZIENTE MMG

26 TARGET E PRESA IN CARICO

27 ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI Fragili ALLETTATI E IN ADI CRONICI

28 I NUMERI DELLA UCCP DI CATANZARO LIDO

29

30

31 N. PAZ AMBULATORI DI PATOLOGIA 964 DIABETE 327 TELECONSULTI 122 ECOGRAFIE 96 IPERTENSIONE 433 ECG 184 MAP 65 HOLTER 38 BPCO 202 SPIROMETRIE 78 PULSOSSIMETRIE 184 % 7,42 2,52 0,94 0,74 3,33 1,42 0,50 0,29 1,55 0,60 1,42

32 Il gruppo di lavoro «COLLABORER»

33 ROSSI MORI A. GNASSO R. IANNACCHERO D. CONFORTI G. SAMMARCO C. CARALLO M. CIPOLLA M. ROCCA E. MERCURI M. DI CELLO F. ESPOSITO A. SCUTERI G. D ELICIO G. MERCURIO CNR UNICZ AZ. PUGLIESE CIACCIO UNICAL ALMAVIVA AZ MATERDOMINI SIT ASP CZ UCCP LAMEZIA UCCP LAMEZIA UCCP REVENTINO UCCP BORGIA MEDI NET CNR

34 LA SCELTA DELLA TELEMEDICINA

35 CON UN SUPPORTO DI CENTRALE OPERATIVA CHE COORDINA LE ATTIVITA

36 CON UN NUMERO DI PAZIENTI CHE RENDE SOSTENIBILE IL SERVIZIO IN «RETE»

37 INDIRIZZANDO L ATTIVITA SANITARIA VERSO L EFFICACIA E L EFFICIENZA

38 UTILIZZIAMO LA TELEMEDICINA PER : 1.TRSFERIRE DATI: CARTELLA CLINICA, REPORT, SCHEDE,DOCUMENTI2.PROSSIMAMENTE PER LA RICETTA ELETTRONICA 3.TRASFERIRE IMMAGINI : RX, ECOGRAFIE, TC. RMN 4.ESEGUIRE E TRASFERIRE ESAMI : ECG, SPIROMETRIE, PARAMETRI VITALI, GLICEMIE, INR, ETC. MONITORAGGIO P.A. STETO PC, SCREENING DELLE APNEE DEL SONNO,HOLTER CARDIACO,SAT. O2

39 MAP PRESSORIO BILANCIA GLUCOMETRO SPIROMETRO E SATURIMETRO ECG APPARATI PER LO SCEENING DELLE APNEE NOTTURNE STETO PC

40 COME DEVE FUNZIONARE?

41 La centrale operativa CRM (Customer relationship management)

42 SRUMENTI TECNOLOGICI:

43 Ogni UCCP condivide la piattaforma informatica che permette: Di tracciare gli eventi di ogni singolo paziente, con particolare attenzione ad una corretta alimentazione del FSE. Di ordinare e sistematizzare in un EPR (Electronic Patient Record) l insieme delle informazioni di rilievo del diario degli eventi

44 Di integrare le funzioni di Contact Center nel Data Base di sistema ( registrando le informazioni rilevanti via via prodotte dai contatti telefonici/telematici nella base di dati di sistema con la tracciatura degli eventi (EPR-FSE) con l impiego di avanzati, dedicati ed integrati sistemi di CRM (Customer relationship management) Di dotare gli ambulatori dedicati ed il personale in visita al domicilio di strumenti di telemedicina sia ad uso dei professionisti che ad uso dei pazienti/care givers

45

46 Migliorare le cure per la cronicità : Attraverso l attuazione di programmi di governo clinico, chronic care management, sviluppo organizzativo delle cure con medicina d iniziativa, programmi di empowerment per prevenzione, informazione e diffusione della salute, integrazione con ospedale e sistemi sociosanitari/socioassistenziali.

47 Aggiornando, attraverso una formazione continua, i principali percorsi e processi di cura (PDTA) Favorendo la transizione verso una sempre più diffusa pratica medica di iniziativa (AMBULATORI DI PATOLOGIA) Favorendo e sostenendo la capillarità, permettendo accesso e fruizione dei servizi per i cittadini.

48 Integrando professioni, discipline ed istituzioni coinvolte nelle cure verso una sostanziale continuità di cure ed assistenza Affrontando la complessità organizzativa richiesta dalla molteplicità di attori coinvolti con l uso sistematico delle tecnologie dell informazione

49 Conclusioni

50 E, quindi, essenziale attuare su larga scala il NUOVO MODELLO strutturalmente organizzato e teso alla elaborazione critica e continua delle esperienze, in grado di proporre quelle innovazioni organizzative e tecnologiche, frutto dell esperienza, utili al concreto miglioramento di efficacia ed efficienza di sistema, servizi e prestazioni.

51 Oppure

52 Cambiare Lavoro? Cambiare il Lavoro?

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