Requisiti e forme di protezione. Dott.ssa Angela Buscema Servizio Valorizzazione della Ricerca Politecnico di Milano

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1 Fondamenti di protezione della Proprietà Intellettuale: Requisiti e forme di protezione Dott.ssa Angela Buscema Servizio Valorizzazione della Ricerca Politecnico di Milano

2 PROPRIETA INTELLETTUALE L attività del pensiero dell uomo è la più elevata, stimolante e proficua. Risultato di questa attività intellettuale sono beni immateriali, quali le idee inventive che possono poi realizzarsi sotto forme di nuove macchine, prodotti e opere d arte.

3 PROPRIETA INTELLETTUALE E INDUSTRIALE La proprietà intellettuale è un concetto che attiene più tradizionalmente alla protezione delle creazioni delle arti letterarie, pittoriche e musicali, occupandosi di più della parte morale che di quella patrimoniale. La proprietà industriale attiene più propriamente agli aspetti patrimoniali dell innovazione industriale, sia sotto il profilo tecnologico (invenzioni e modelli d utilità) sia sotto il profilo distintivo (marchi).

4 DIRITTI TITOLATI E NON I diritti di proprietà industriale si acquistano mediante brevettazione o registrazione. Oggetto di brevettazione sono: Oggetto di registrazione sono: le invenzioni; i modelli d utilità; le nuove varietà vegetali. i marchi; i disegni e modelli industriali; le topografie di prodotti a semiconduttori. Il diritto d autore e il marchio di fatto sono diritti non titolati.

5 COS E UN BREVETTO Il brevetto è un documento tecnico-legale, è un contratto tra l inventore (o in generale il richiedente) e lo Stato, con il quale lo Stato concede un diritto di esclusiva al richiedente per lo sfruttamento commerciale dell invenzione in cambio dell impegno, da parte del richiedente, di mettere l invenzione a disposizione del pubblico dopo un congruo periodo di tempo. Il diritto di esclusiva ha per il titolare del brevetto due principali applicazioni: La protezione contro la contraffazione La possibilità di concedere licenze sul proprio diritto

6 USO STRATEGICO DEL BREVETTO MONOPOLIO : diretto a costituire una barriera per impedire lo sfruttamento da parte di terzi, dell innovazione generata, in un determinato territorio e per un determinato periodo di tempo. FONTE DI INFORMAZIONE PROTETTIVO : tutela dell investimento in ricerca e sviluppo GENERATORE DI VALORE : valore patrimoniale e legato alla delocalizzazione della produzione, potere contrattuale in accordi tra imprese. STRUMENTO CONCORRENZIALE : nella difesa o acquisizione di mercati, nell isolamento tecnologico-produttivo del rivale, nel generare profitto complementare all attività tradizionale.

7 TIPOLOGIE DI BREVETTO Brevetto per invenzione industriale: è la soluzione nuova ed originale ad un problema tecnico Modello d utilità: è una soluzione nuova che conferisce una particolare efficacia o comodità di impiego a macchine ad oggetti.

8 LIMITE TEMPORALE E TERRITORIALE Limite temporale Il brevetto ha un efficacia limitata nel tempo - 10 anni per modelli di utilità - 20 anni per le invenzioni industriali Limite territoriale Il brevetto ha un efficacia limitata al territorio dello Stato che lo ha concesso

9 UN PO DI STORIA Ci sono in questa città, uomini di grande ingegno capaci di inventare e scoprire vari ed ingegnosi artifici. E si dovrebbe provvedere a che i lavori e gli artifici da essi inventati non possano essere contraffatti da altri che li hanno visti senza che si renda loro onore. Per questo, il Consiglio delibererà che chiunque faccia in questa città non importa quale utensile nuovo ed ingegnoso mai fabbricato nella nostra città, nel momento in cui sarà perfezionato, in modo tale da poter essere utilizzato utilizzatolo dovrà dovrà registrare registrare all ufficio del Provveditore del Comune. Si fa proibizione a chiunque altro, in qualunque luogo sotto la nostra giurisdizione, di fare alcun artificio simile a quello senza aver ricevutoli consenso dall autore, questo nell arco di dieci anni. E, pertanto, se qualcuno lo farà, l autore lo potrà citare davanti a qualsiasi tribunale di questa città e detto ufficio lo condannerà al pagamento di 100 ducati e alla distribuzione dell artificio. Si dà la libertà al nostro Governo di prendere ed usare l artificio a suo piacimento con la condizione che nessun altro che non l autore lo possa usare.

10 UN PO DI STORIA La promulgazione in Inghilterra dello Statute of Monopolies nel 1623 Il primo brevetto americano fu concesso nel 1790 grazie al Patent Act Assemblea Nazionale Francese 1789 La Rivoluzione Industriale Convenzione d Unione di Parigi 1883

11 DOMANDA DI BREVETTO Titolo Inventore Assignee Priorità Abstract

12 DOMANDA DI BREVETTO La descrizione ha lo scopo di individuare esattamente l invenzione, di renderne pubbliche le caratteristiche e di consentirne una riproduzione da parte di qualsiasi terzo interessato.

13 DOMANDA DI BREVETTO Le Rivendicazioni indicano ciò che si intende debba formare oggetto del brevetto con lo scopo di definire l oggetto della esclusiva

14 COSA NON SI PUO BREVETTARE Le scoperte Le teorie scientifiche e i metodi matematici I piani, i principi ed i metodi per attività intellettuali, per gioco e per attività commerciali I programmi di elaboratori tal quali Le presentazioni di informazioni

15 COSA NON SI PUO BREVETTARE I metodi per il trattamento chirurgico o terapeutico del corpo umano o animale I metodi di diagnosi applicati al corpo umano o animale Le invenzioni la cui pubblicazione o la cui attuazione sarebbero contrarie all ordine pubblico o al buon costume Le razze animali ed i procedimenti essenzialmente biologici per l ottenimento delle stesse

16 TIPI DI INVENZIONI Invenzioni di prodotto Invenzioni di processo Invenzioni di nuovo uso

17 REQUISITI FONDAMENTALI DEL BREVETTO NOVITA (Art. 46) Un invenzione è considerata nuova se non è compresa nello stato della tecnica.

18 REQUISITI FONDAMENTALI DEL BREVETTO STATO DELLA TECNICA documentazione brevettuale documentazione scientifica articoli di giornali fiere tesi di laurea Indipendentemente da limiti di tempo e luogo

19 RICERCA NELLE BANCHE DATI Tipologie di ricerche Nominative: per titolare del brevetto o inventore; parole chiave: nel riassunto e nel testo (con operatori booleani AND, OR, NOT); Struttura chimica; Sequenza; Per classificazione; Per combinazione delle precedenti.

20 REQUISITI FONDAMENTALI DEL BREVETTO CARATTERE INVENTIVO (Art. 48) Un invenzione è considerata come implicante Un invenzione è considerata come implicante un attività inventiva, se per una persona esperta del ramo, essa non risulta in modo evidente dallo stato della tecnica

21 ATTIVITA INVENTIVA Criterio del tecnico medio: sono inventive quelle invenzioni che un tecnico medio non avrebbe potuto conseguire solo sulla base della normale applicazione delle tecniche conosciute Criterio del progresso tecnico: sono inventive quelle invenzioni che danno luogo ad un progresso tecnico inteso nel senso più ampio di arricchimento della tecnica Concezione dualistica: l invenzione deve eccedere le capacità del tecnico medio e consistere in un contributo apprezzabile, anche se non di rilevante entità, al miglioramento della tecnica.

22 ATTIVITA INVENTIVA - lo stato della tecnica - Include tutto quanto reso accessibile al pubblico precedentemente alla data di deposito o di priorità della domanda di brevetto Non include il contenuto di domande di brevetto nazionali aventi data di deposito anteriore e che siano state pubblicate o rese accessibili al pubblico in quella data o più tardi Non include il contenuto di domande di brevetto europeo o internazionali nazionali designanti ed aventi effetto per l Italia aventi una data di deposito anteriore e che siano state pubblicate o rese accessibili al pubblico in quella data o più tardi

23 ATTIVITA INVENTIVA il tecnico del ramo - Il tecnico del ramo è una figura fittizia che si presume a conoscenza di tutto quanto attiene al campo dell invenzione Concretamente le conoscenze del tecnico del ramo possono prendere forma da quanto contenuto in un Search Report per quell invenzione o di quanto emerso da una ricerca esaminata in corso di causa Le conoscenze del tecnico del ramo includono anche la common general knowledge, ovvero il contenuto di manuali e libri tecnici comunemente ritenuti basilari del settore Nel caso in cui l invenzione presenti complessità tali da non poter essere frutto del lavoro di un singolo, il tecnico medio può essere sostituito da un gruppo di ricerca medio.

24 ATTIVITA INVENTIVA problemi di evidenza - Il momento temporale al quale ricondurre il giudizio di attività inventiva è la data di deposito o di priorità dell invenzione E tentazione comune interpretare i documenti anteriori alla luce delle conoscenze deducibili dall invenzione dando luogo ad un inaccettabile ragionamento ex post Combinazioni di caratteristiche: in generale non è corretto sostenere che, se le singole caratteristiche individualmente considerate erano in sé note, la loro combinazione era alla portata del tecnico del ramo Aggregazioni di caratteristiche: nel caso in cui l invenzione presenti caratteristiche che, prese in combinazione tra loro, non danno luogo ad un effetto maggiore della semplice somma dei loro effetti, ovvero non producono sinergie, è possibile ritenere l invenzione priva di attività inventiva.

25 ATTIVITA INVENTIVA problem solution approach - Determinazione della tecnica nota più vicina Determinazione delle differenze tra l invenzione e la tecnica nota più vicina Determinazione del problema tecnico oggettivo Si risponde alla seguente domanda: il tecnico del ramo, partendo dalla tecnica nota più vicina con l intento di risolvere il problema tecnico oggettivo, sarebbe o non sarebbe pervenuto all invenzione?

26 ATTIVITA INVENTIVA indicatori - Effetto tecnico sorprendente, a meno che la tecnica nota non lasci libera una sola strada alternativa Esigenze da tempo sentite, in particolare quando è dimostrabile che la tecnica cercava da tempo di risolvere un determinato problema tecnico. Se un prodotto è nuovo e inventivo, lo è anche qualsiasi procedimento che porti inevitabilmente a tale prodotto

27 ATTIVITA INVENTIVA - indicatori - Esistenza di pregiudizi tecnici che indirizzavano il tecnico del ramo in direzioni diverse dall invenzione Successo commerciale dell invenzione Comportamento imitativo o contraffattorio dei concorrenti Dichiarazioni di esperti che ritenevano l invenzione impossibile o altamente improbabile

28 ATTIVITA INVENTIVA indicatori di assenza - Sostituzione di materiali, in particolare quando vengono sfruttate note proprietà del materiale sostitutivo Semplici modifiche di parti, forma, dimensione e proporzioni Impiego di noti equivalenti tecnici Automazione di funzioni che non dà luogo a procedimenti di nuovo tipo Banali scelte progettuali, di parametri o di condizioni fisiche

29 ATTIVITA INVENTIVA - IL NAPROXENE-

30 SYNTEX

31 BRACCO

32 REQUISITI FONDAMENTALI DEL BREVETTO INDUSTRIALITA (Art. 49) Un invenzione è considerata atta ad avere Un invenzione è considerata atta ad avere un applicazione industriale se il suo oggetto può essere fabbricato o utilizzato in qualsiasi genere d industria, compresa quella agricola.

33 REQUISITI FONDAMENTALI DEL BREVETTO SUFFICIENTE DESCRIZIONE (Art. 51) L invenzione deve essere descritta in modo sufficientemente chiaro e completo perché ogni persona esperta del ramo possa attuarla.

34 SUFFICIENTE DESCRIZIONE Esistono due interpretazioni della portata della sufficiente descrizione, a seconda che il procedimento descritto sia di PRIMO procedimento oppure che si tratti di SUCCESSIVI procedimenti diretti a meglio ottenere prodotti già noti

35 SUFFICIENTE DESCRIZIONE Nel primo caso è essenziale che il tecnico medio attuando un esempio di realizzazione contenuto in un brevetto, possa ottenere ad es. un nuovo composto X con una resa apprezzabile e con un sufficiente livello di purezza, anche se resa e purezza sono inferiori a quelle riportate nell esempio. L oggetto primario del brevetto è senza dubbio il nuovo composto.

36 SUFFICIENTE DESCRIZIONE Diverso è il caso di un brevetto di successivo procedimento, in base al quale lo stesso prodotto X noto, dovrebbe essere ottenuto con ad es. una resa del 92% e/o con purezza del 99%; La riproducibilità del procedimento, che in questo caso è l oggetto primario, anzi unico, del brevetto, deve essere assoluta.

37 MARCHIO Suscettibile di protezione: nuova parola, figura o segno atto a distinguere prodotti o merci al fine di identificarlo, individuando l azienda produttrice Principali requisiti di brevettabilità: novità e capacità distintiva nel settore merceologico di appartenenza, liceità Durata: 10 anni rinnovabili Esempi: Parole (Valentino, Cinzano ) Disegni (il coccodrillo della Lacoste) Cifre (4711 acqua di Colonia) Lettere (le due F contrapposte di Fendi) Forma del prodotto o del confezionamento (bottiglia Coca Cola) Combinazioni o tonalità cromatiche (il rosso Valentino) I suoni (Intel)

38 ORIGINALITA DEL MARCHIO L originalità è indicata come capacità distintiva : un marchio è tanto più originale quanto più concettualmente distante dai prodotti per cui viene usato. Il marchio NON DEVE essere costituito esclusivamente: da denominazioni generiche del prodotto (es. palla per palloni) da indicazioni descrittive delle caratteristiche del prodotto: la (arabica per il caffè), la qualità, la provenienza geografica specie

39 NOVITA DEL MARCHIO Il marchio è nuovo quando è diverso dai marchi e dai segni distintivi già esistenti. Il marchio deve essere diverso da segni già preusati da altri con notorietà generale (marchi di fatto altrui) per prodotti identici o affini e da altri marchi d impresa. La novità impatta anche sul fatto che non è possibile registrare un marchio che consiste esclusivamente in segni di uso comune nel linguaggio corrente o in uso in commercio.

40 TIPOLOGIE DI MARCHI Denominativo Figurativo Misto (figurativo) Di colore Tridimensionale Olfattivo Sonoro Ologramma

41 MARCHIO COLLETTIVO Suscettibile di protezione: nuova parola, figura o segno atto a distinguere prodotti o merci al fine di identificarlo, individuando l azienda produttrice o meglio l associazione o cooperativa a cui è affiliato. L associazione stabilisce un insieme di regole (standard qualitativi) che, se rispettati, danno diritto all uso del marchio. Principali requisiti di proteggibilità: novità nel settore merceologico di appartenenza Durata: 10 anni rinnovabili

42 LE DENOMINAZIONI Marchio DOP Denominazione di Origine protetta Definisce un prodotto originario di una certa regione o paese, le cui caratteristiche sono essenzialmente o esclusivamente dipendenti dall'origine geografica (intesa come un insieme di fattori naturali e umani). Tutte le fasi della produzione devono avvenire nella zona individuata. Marchio IGP - Indicazione Geografica Protetta Definisce un prodotto originario della regione o paese le cui caratteristiche possano essere ricondotte all'origine geografica. Almeno una fase della produzione deve avvenire nella zona Marchio STG - Specialità Tradizionale Garantita Definisce un prodotto le cui materie prime, la composizione o ricetta, il metodo di produzione o la trasformazione sono di tipo tradizionale.

43 DIRITTO D AUTORE Tutela le opere dell ingegno di carattere creativo: Opere letterarie Musica Arti figurative Cinema Teatro.. Durata: 70 anni dopo la morte del titolare

44 DIRITTO D AUTORE I diritti d autore non vengono registrati ma nascono automaticamente all atto della creazione dell opera. La tutela consiste in una serie di diritti: Diritti morali Diritti patrimoniali Pubblicazione Integrità dell opera Paternità dell opera Riproduzione Esecuzione Diffusione Distribuzione Elaborazione

45 DIRITTO D AUTORE PER IL SOFTWARE I programmi per elaboratore non sono considerati invenzioni e non sono brevettabili nella misura in cui il brevetto concerna programmi in quanto tali. Sono protetti i programmi per elaboratore in qualsiasi forma espressi purché originali, quale risultato della creazione intellettuale dell autore. La registrazione alla SIAE non è costitutiva di diritto Art 171 bis LDA e legge 248/2000 Per uso abusivo di un programma o di una banca dati a fine di lucro: reclusione da sei mesi a tre anni e multa da 5 a 30 milioni di lire.

46 ? Il simbolo indica che il marchio è registrato e che pertanto su tale segno esistono diritti d'uso esclusivo. Il simbolo indica la presenza dei Diritti d'autore su un'opera. A meno, di casi particolari, mal si adatta ai segni distintivi e quindi non è da usarsi se non in abbinamento a opere letterarie, artistiche o programmi di elaboratore. Indicazione corretta: Copyright anno titolare. Tutti i diritti riservati. Il simbolo indica che il segno o la parola costituiscono un marchio di impresa senza specificare se si tratta di marchio registrato o depositato. Non ha valore legale

47 KNOW HOW KNOW-HOW = SEGRETO = NON BREVETTATO Il KH è l insieme di informazioni tecniche e modalità organizzative Il KH può riguardare l intero procedimento tecnologico o una singola operazione Il KH può essere anche costituito da informazioni pratiche non fornite da spiegazione e non dimostrate Il KH può essere materiale o immateriale, sostanziato di disegni, spiegazioni o verbale

48 CONCLUSIONI Per noi il brevetto: non è una pubblicazione da collezionare e contare è un punto di partenza, non di arrivo è un investimento, non un costo è uno strumento di collaborazione con l industria, non di contesa è uno strumento di valorizzazione delle nostre capacità di ricerca

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