Quaestio Capital Management SGR S.p.A. Unipersonale

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1 Quaestio Capital Management SGR S.p.A. Unipersonale «Offerta al pubblico di quote del fondo comune di investimento mobiliare Quaestio - European Equity Fund aperto di diritto italiano armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE». Si raccomanda la lettura del Prospetto - costituito dalla Parte I (Caratteristiche del fondo e modalità di partecipazione) e dalla Parte II (Illustrazione dei dati periodici di rischio-rendimento e dei costi del fondo) messo gratuitamente a disposizione dell'investitore su richiesta del medesimo per le informazioni di dettaglio. Il regolamento di gestione del fondo forma parte integrante del Prospetto, al quale è allegato. Il Prospetto è volto ad illustrare all'investitore le principali caratteristiche dell'investimento proposto. Data di deposito in Consob: 26 gennaio 2015 Data di validità: 30 gennaio 2015 La pubblicazione del Prospetto non comporta alcun giudizio della Consob sull'opportunità dell'investimento proposto. Avvertenza: La partecipazione al fondo comune di investimento è disciplinata dal regolamento di gestione del fondo. Avvertenza: Il Prospetto non costituisce un' offerta o un invito in alcuna giurisdizione nella quale detti offerta o invito non siano legali o nella quale la persona che venga in possesso del Prospetto non abbia i requisiti necessari per aderirvi. In nessuna circostanza il Modulo di sottoscrizione potrà essere utilizzato se non nelle giurisdizioni in cui detti offerta o invito possano essere presentati e tale Modulo possa essere legittimamente utilizzato. 1

2 PARTE I DEL PROSPETTO CARATTERISTICHE DEL FONDO E MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE Data di deposito in Consob della Parte I: 26 gennaio 2015 Data di validità della Parte I: dal 30 gennaio 2015 A) INFORMAZIONI GENERALI 1. LA SOCIETÀ DI GESTIONE Quaestio Capital Management SGR S.p.A. Unipersonale, di nazionalità italiana, con sede legale e direzione generale in Milano Corso Como n. 15, tel , fax , sito web: indirizzo info@quaestiocapital.com, è la Società di Gestione del Risparmio (di seguito anche solo SGR, la Società o Quaestio ) cui è affidata la gestione del patrimonio del fondo comune di investimento aperto di diritto italiano di tipo armonizzato di cui al presente Prospetto (di seguito il Fondo ) e l amministrazione dei rapporti con i partecipanti. La SGR è stata costituita in data 23 novembre 2009 e autorizzata con delibera della Banca d Italia n. 657 del 6 settembre 2010 ed è iscritta all Albo delle Società di Gestione del Risparmio, Sezione gestori di OICVM al n. 43 e Sezione gestori di FIA al n. 130, tenuto dalla Banca d Italia. La durata della SGR è stabilita sino al 31 dicembre 2050 e la chiusura dell esercizio sociale è stabilita al 31 dicembre di ogni anno. Il capitale sociale, sottoscritto e interamente versato, è di Euro Il capitale sociale della SGR con diritto di voto è detenuto al 100% da Quaestio Holding S.A. società di diritto lussemburghese. Le attività e i servizi di investimento resi attualmente dalla SGR sono: - la gestione collettiva del risparmio di O.I.C.R e dei relativi rischi; - la gestione di portafogli; - la consulenza in materia di investimenti; - la commercializzazione di quote o azioni di OICR anche esteri di altrui istituzione. Funzioni aziendali affidate in outsourcing Le funzioni aziendali affidate a terzi in regime di outsourcing sono: - Internal Audit e Organismo di Vigilanza affidate ad ARC Consulting S.r.l. nella persona del dott. Enzo Frigerio; - Compliance e Operational Risk Management affidate a TMF Compliance (Italy) S.r.l. nella persona del dott. Nicola D Auria; - funzioni amministrative di front office e back office per la gestione collettiva del risparmio, la gestione di portafogli e la commercializzazione di OICR affidate a Previnet - Servizi per la Previdenza S.p.A.; - tax compliance e payroll affidate a Ernst & Young SpA; - affari societari e assistenza legale affidate a Gentili & Partners, Studio professionale associato di Milano. 2

3 Organo Amministrativo L Organo amministrativo della SGR è il Consiglio di Amministrazione, in carica fino all approvazione del bilancio al 31 dicembre 2015, così composto: Presidente - Alessandro Penati, nato a Milano (MI), il ; laurea in Economia; ha ricoperto la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione e Presidente del Comitato Investimenti presso Epsilon Associati SGR S.p.A. (dal 1998 al 2007); ha esercitato l attività di professore universitario di Economia e Finanza presso prestigiose università italiane (Cattolica di Milano, Padova, Sassari e Bocconi) e straniere (Fame international Center for Monetary and Banking Studies di Ginevra, Wharton School University of Pennsylvania); ha svolto l attività di dirigente responsabile della ricerca finanziaria e asset management presso Akros Finanziara S.p.A. (dal 1988 al 1991) ed è stato amministratore presso Fondazione Cariplo (dal 1993 al 1996). Attualmente ricopre, oltre la carica di Presidente della SGR, anche la carica di membro del Consiglio di Amministrazione di Quaestio Investments S.A. e Quaestio Holding S.A.. Amministratore Delegato - Paolo Petrignani, nato a New York, il ; laurea in Gestione Aziendale; ha svolto l attività di managing director dell area Wealth Management, Key Clients, presso UBS (Italia) S.p.A. (dal 2004 al 2009); ha svolto il ruolo di vice president prima e di managing director poi dell area Private Banking di The Chase Manhattan Bank (poi divenuta JP Morgan Chase Bank dal 1997 al 2004); ha svolto attività di private banking con responsabilità per la clientela italiana presso Pictet & Cie Ginevra (dal 1995 al 1997); è stato fondatore e managing director di North Star Securities (Ltd) (dal 1994 al 1995) ed ha infine prestato attività di investment banking e corporate finance (come Associate prima e Vice President poi) presso Salomon Brothers Inc. e Salomon Brothers International Ltd. (dal 1986 al 1994). Attualmente ricopre la sola carica di Amministratore Delegato della SGR. Consigliere - Matteo Campellone, nato a Napoli (NA), il ; laurea in Fisica. Svolge (dal 2006) l attività di responsabile finanziario di gruppo presso SO.PA Società di partecipazioni azionarie S.r.l. ed ha svolto l attività di risk and value base management presso Finmeccanica area finanza e controllo (dal 2004 al 2006), nonché l attività di financial modelling and risk management presso KPMG (dal 1999 al 2002). Attualmente ricopre la sola carica di membro del Consiglio di Amministrazione della SGR. Consigliere - Filippo Cicognani, nato a Forlì (FC) il ; laurea in Economia e Commercio; dottore commercialista e revisore legale, professore di diritto tributario; ricopre ed ha ricoperto incarichi di docenza presso diverse Università italiane (Università di Bologna- Vicepresidenza di Forlì, Università di Torino, Università commerciale Bocconi e Università della Calabria) e ricopre incarichi nei Consigli di Amministrazione e nei Collegi Sindacali di società ed enti privati e pubblici nessuna delle quali significativa in relazione alla SGR. Consigliere - Claudio Marangio, nato a Busto Arsizio (VA), il ; laurea in Economia e Commercio, ha ricoperto la carica di Vice Presidente in Società Editrice Internazionale S.p.A., Consigliere di Amministrazione in Direzione Generale Opere Don Bosco; Presidente dell Associazione CNOS-FAP e Consigliere di Amministrazione di Editrice Elledici; attualmente ricopre la carica di Consigliere di Amministrazione in Quaestio Investments S.A.. 3

4 Consigliere - Francesco Pierotti, nato a Cupramontana (AN), il ; laurea in Giurisprudenza, avvocato, è stato legale presso il Servizio Contenzioso in Cariplo S.p.A., collaboratore presso lo Studio Legale Serangeli; attualmente ricopre la carica di Direttore Legale presso la Fondazione Cariplo e di Consigliere di Amministrazione di Futura Invest S.p.A. Consigliere - Diego Buono, nato a Napoli (NA), il ; diploma di Geometra. Ricopre la carica di vice Presidente (dal 2010) di Cassa Italiana di Previdenza ed Assistenza dei Geometri Liberi Professionisti, del cui Consiglio di Amministrazione è anche membro (dal 2005). E altresì membro del Consiglio di Amministrazione di EMAPI (Ente di Mutua Assistenza per i Professionisti (dal 2009). Organo di controllo L Organo di controllo della SGR è il Collegio Sindacale composto da 3 membri effettivi e 2 supplenti, in carica fino all approvazione del bilancio che chiuderà al 31 dicembre 2015, così composto: Presidente - Francesco Facchini, nato a Brescia (BS), il ; Sindaco Effettivo - Andrea de Mozzi, nato a Vicenza (VI), il ; Sindaco Effettivo - Annunziata Melaccio, nata a Barletta (BT), il ; Sindaco Supplente - Marco Trogolo, nato a Torino (TO), il ; Sindaco Supplente - Mara Vanzetta, nata a Cavalese (TN), il Altri Fondi gestiti dalla SGR Oltre al Fondo, la Società gestisce anche OICR esteri di terzi e, in particolare, gestisce in delega (i) una società di investimento a capitale variabile di diritto lussemburghese, istituita nella forma di Fonds d'investissement Spécialisé, fondo di investimento alternativo multi-comparto ai sensi della Direttiva 2011/61/UE del Parlamento europeo e del Consiglio sui Gestori di Fondi di Investimento Alternativi (anche Direttiva AIFM ), (ii) un fondo comune di investimento di diritto lussemburghese armonizzato multi-comparto, nonché (iii) un comparto di un fondo comune di investimento di diritto lussemburghese armonizzato. Per le offerte ad essi relative è stata pubblicata da parte dell offerente distinta documentazione d offerta. 2. LA BANCA DEPOSITARIA La Banca Depositaria del Fondo è RBC Investor Services Bank S.A. - Succursale di Milano con sede in Via Vittor Pisani, 26, Milano, iscritta al n dell Albo delle banche tenuto dalla Banca d Italia. Presso la sede della Succursale, succursale italiana di banca comunitaria, sono espletate le funzioni di banca depositaria. La Banca Depositaria provvede anche al calcolo del NAV in regime di affidamento. 3. LA SOCIETÀ DI REVISIONE La società incaricata della revisione legale dei conti e della certificazione del bilancio della SGR, nonché dei rendiconti del Fondo è PriceWaterhouseCoopers S.p.A.- Viale Monte Rosa 91, Milano. 4. GLI INTERMEDIARI DISTRIBUTORI Il collocamento delle quote del Fondo avviene da parte dei Soggetti Collocatori indicati nell Allegato 1 al presente Prospetto (denominato Elenco degli intermediari distributori ), oltre che da parte della SGR. 4

5 5. IL FONDO Il Fondo è un fondo comune di investimento mobiliare di diritto italiano, di tipo aperto e armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE. Il fondo comune d investimento è un patrimonio raccolto tra una pluralità di investitori mediante l emissione e l offerta di quote, gestito in monte nell interesse degli investitori e in autonomia dai medesimi e investito in strumenti finanziari, in base ad una politica di investimento predeterminata. Ciascun partecipante detiene un numero di quote, tutte di uguale valore e con uguali diritti, proporzionale all importo che ha versato a titolo di sottoscrizione. Il rapporto di partecipazione al fondo comune di investimento è disciplinato dal Regolamento del Fondo. Il patrimonio del Fondo costituisce patrimonio autonomo e distinto da quello della SGR e dal patrimonio dei singoli partecipanti, nonché da ogni altro patrimonio gestito dalla medesima SGR. Sul patrimonio del Fondo non sono ammesse azioni dei creditori della SGR né quelle dei creditori del depositario. Le azioni dei creditori dei singoli investitori sono ammesse soltanto sulle quote di partecipazione dei medesimi. Il Fondo è mobiliare poiché il suo patrimonio è investito esclusivamente in strumenti finanziari. È aperto in quanto il partecipante può ad ogni data di valorizzazione della quota sottoscrivere quote del Fondo oppure richiedere il rimborso parziale o totale di quelle già sottoscritte secondo le modalità e con la frequenza previste dal Regolamento e dalla documentazione d offerta del Fondo. Caratteristiche del Fondo Data di istituzione: 14 novembre 2014 Data di inizio di operatività: 30 gennaio 2015 Data di autorizzazione ed estremi del provvedimento di autorizzazione: il Regolamento di gestione del Fondo, redatto secondo lo schema di regolamento semplificato di cui all Allegato V.1.1 del Provvedimento della Banca d Italia dell 8 maggio 2012 recante il Regolamento sulla gestione collettiva del risparmio, è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione della SGR il 14 novembre 2014 e non è stato sottoposto all approvazione specifica della Banca d Italia in quanto rientrante nei casi in cui l approvazione si intende rilasciata in via generale. Deleghe Gestionali La SGR non ha conferito deleghe gestionali ai sensi dell'art. 33, comma 2, del D.Lgs. n. 58/1998 e successive modifiche ed integrazioni (il TUF ). Soggetti preposti alle effettive scelte di investimento Le scelte di investimento, sia pure nel quadro dell attribuzione in via generale delle responsabilità gestorie al Consiglio di Amministrazione, sono definite dal gestore, con il supporto consultivo del Comitato di Investimenti (di cui fanno parte tutti i gestori dell area Investimenti). Il gestore è Christian Prinoth, nato a Bolzano (BZ), il ; laurea in Economia Politica presso l Università Bocconi di Milano. Nelle sue precedenti esperienze lavorative, svolte presso principali SGR italiane, tra cui Epsilon SGR e Duemme SGR, ha ricoperto i ruoli di Responsabile degli Investimenti Azionari e di Supervisore di tutti i portafogli azionari. 5

6 6. RISCHI GENERALI CONNESSI ALLA PARTECIPAZIONE AL FONDO La partecipazione ad un fondo comune di investimento mobiliare comporta dei rischi legati alle variazioni del valore delle quote che, a loro volta, dipendono dalle oscillazioni del valore degli strumenti finanziari in cui vengono investite le risorse di un fondo. L andamento del valore delle quote di un fondo può variare a seconda della tipologia degli strumenti finanziari e dei settori dell investimento, nonché dei relativi mercati di riferimento. In particolare, per apprezzare il rischio derivante dall investimento del patrimonio in un fondo in strumenti finanziari, occorre considerare i seguenti elementi: a) Rischio connesso alla variazione del prezzo: il prezzo di ciascun strumento finanziario dipende dalle caratteristiche peculiari della società emittente, dall andamento dei mercati di riferimento e dei settori di investimento, e può variare in modo più o meno accentuato a seconda della sua natura. In linea generale, la variazione del prezzo delle azioni è connessa alle prospettive reddituali delle società emittenti e può essere tale da comportare la riduzione o anche la perdita del capitale investito, mentre il valore delle obbligazioni è influenzato dall andamento dei tassi di interesse di mercato e dalle valutazioni della capacità del soggetto emittente di far fronte al pagamento degli interessi dovuti e al rimborso del capitale di debito a scadenza; b) Rischio connesso alla liquidità: la liquidità degli strumenti finanziari ovvero la loro attitudine a trasformarsi prontamente in moneta senza perdita di valore dipende dalle caratteristiche del mercato in cui gli stessi sono trattati. In generale i titoli trattati su mercati regolamentati sono più liquidi e, quindi, meno rischiosi, perché più facilmente smobilizzabili dei titoli non trattati su detti mercati. L assenza di una quotazione ufficiale rende inoltre complesso l apprezzamento del valore effettivo del titolo, la cui determinazione può essere rimessa a valutazioni discrezionali; c) Rischio connesso alla valuta di denominazione: per l investimento in strumenti finanziari denominati in una valuta diversa da quella in cui è denominato il fondo, occorre tenere presente la variabilità del rapporto di cambio tra la valuta di riferimento del fondo e la valuta estera in cui sono denominati gli investimenti. I rapporti di cambio con le divise di molti paesi, in particolare di quelli in via di sviluppo, sono altamente volatili e l'andamento dei tassi di cambio può condizionare il risultato complessivo dell'investimento; d) Rischio connesso all utilizzo di strumenti derivati: l utilizzo di strumenti derivati consente di assumere posizioni di rischio su strumenti finanziari superiori agli esborsi inizialmente sostenuti per aprire tali posizioni (effetto leva). Di conseguenza una variazione dei prezzi di mercato relativamente piccolo ha un impatto amplificato in termini di guadagno o di perdita sul portafoglio gestito rispetto al caso in cui non si faccia uso della leva; e) Altri fattori di rischio: le operazioni sui mercati emergenti espongono l investitore anche a rischi aggiuntivi connessi al fatto che tali mercati potrebbero essere regolati in modo da offrire ridotti livelli di garanzia e protezione agli investitori. Sono poi da considerarsi i rischi connessi alla situazione politico-finanziaria del paese di appartenenza degli enti emittenti. La presenza di tali rischi può determinare la possibilità di non ottenere, al momento del rimborso, la restituzione del capitale. 6

7 B) INFORMAZIONI SULL'INVESTIMENTO Denominazione del Fondo: Quaestio - European Equity Fund fondo comune di investimento mobiliare di diritto italiano di tipo aperto e armonizzato alla Direttiva 2009/65/CE. Data di istituzione: 14 novembre Codice ISIN nominative: Classe A IT Classe B IT Classe C IT Codice ISIN portatore: Classe A IT Classe B IT Classe C IT TIPOLOGIA DI GESTIONE DEL FONDO a) Tipologia di gestione del Fondo: Market Fund. b) Valuta di denominazione: Euro. 13. PARAMETRO DI RIFERIMENTO (C.D. BENCHMARK) La SGR ha adottato il seguente parametro di riferimento (c.d. benchmark) rappresentativo della politica d investimento del Fondo: 100% FTSE All World Developed Europe (in Euro). La quotazione dell indice è reperibile sugli Information Providers Bloomberg (codice FTS7DEUR) e Factset (codice AD06-FTX) e sul sito PERIODO MINIMO RACCOMANDATO (EVENTUALE) Il periodo minimo raccomandato di investimento nel Fondo è di 3-5 anni. 15. PROFILO DI RISCHIO-RENDIMENTO DEL FONDO a) Grado di rischio connesso all'investimento nel Fondo Il profilo di rischio/rendimento del Fondo è espresso tramite un indicatore sintetico che consente di classificare il Fondo su una scala da 1 a 7 sulla base dei suoi risultati passati in termini di volatilità. L indicatore sintetico è calcolato secondo le indicazioni comunitarie vigenti. La scala si presenta come una sequenza di categorie identificate da numeri interi da 1 a 7, in ordine ascendente e da sinistra a destra, che rappresentano i livelli di rischio e di rendimento, dal più basso al più elevato. La scala indica chiaramente che un rischio più basso comporta un rendimento potenzialmente più basso e un rischio più elevato comporta un rendimento potenzialmente più elevato. Rendimento potenziale più contenuto Rendimento potenziale più elevato Rischio Basso Rischio alto

8 Il Fondo, di nuova istituzione, relativamente al quale non vi sono dunque dati relativi agli anni precedenti, è stato classificato nella categoria 6 in base ad analisi statistiche condotte sulla politica di investimento del Fondo. I dati storici utilizzati per calcolare l'indicatore sintetico potrebbero non costituire un'indicazione affidabile circa il futuro profilo di rischio dell'oicr. La categoria di rischio/rendimento indicata potrebbe non rimanere invariata e quindi la classificazione dell'oicr potrebbe cambiare nel tempo. Grado di scostamento da benchmark: significativo. Lo scostamento rispetto al benchmark è inteso in termini di rischiosità ed è quindi misurato come differenza tra la volatilità del Fondo e quella del benchmark. Lo scostamento dal benchmark è stato definito qualitativamente sulla base della politica d investimento. 16. POLITICA DI INVESTIMENTO E RISCHI SPECIFICI DEL FONDO a) Categoria del Fondo: Fondo Azionario Europa b) Altri elementi informativi. b.1) Principali tipologie di strumenti finanziari 1 e valuta di denominazione Investimento principale in strumenti finanziari di natura azionaria (azioni quotate su mercati azionari europei regolamentati). Investimento prevalente in derivati quotati e/o OTC aventi sottostanti di natura azionaria (equity swaps). Investimento significativo in depositi bancari. Investimento significativo in titoli obbligazionari governativi o societari investment grade a fini di gestione della liquidità e/o collateral. Le principali valute di denominazione sono Euro e altre valute dell Europa, tra le quali si indicano sterlina e franco svizzero. b.2) Aree geografiche e mercati di riferimento Area Europa e mercati azionari europei regolamentati. b.3) Categorie di emittenti e/o settori industriali Principalmente emittenti societari e, in particolare, emittenti quotati a capitalizzazione medio alta con diversificazione in tutti i settori industriali. Limitatamente anche emittenti quotati a bassa capitalizzazione o di Paesi Emergenti. 1 In linea generale, il termine "principale" qualifica gli investimenti superiori in controvalore al 70% del totale dell'attivo del Fondo; il termine "prevalente" gli investimenti compresi tra il 50% e il 70%; il termine "significativo" gli investimenti compresi tra il 30% e il 50%; il termine "contenuto" gli investimenti compresi tra il 10% e il 30%; infine, il termine "residuale" gli investimenti inferiori al controvalore al 10% del totale dell'attivo del Fondo. 8

9 b.4) Specifici fattori di rischio Rischio di cambio: la gestione dell esposizione valutaria è di tipo attivo con esposizione al rischio di cambio in misura significativa. Bassa capitalizzazione: investimento contenuto o residuale in azioni emesse da società a bassa capitalizzazione. Paesi Emergenti: investimento residuale in Paesi Emergenti (secondo la classificazione FTSE). b.5) Operazioni in strumenti finanziari derivati Il Fondo può fare uso di strumenti derivati per la copertura dei rischi, per una efficiente gestione di portafoglio e con finalità di investimento. L impiego dei derivati potrà incidere in modo significativo sul Fondo. L utilizzo di strumenti derivati implica l assunzione di ulteriori rischi specificamente collegati al rischio di mercato, ai rischi di gestione, al rischio di credito, al rischio di liquidità, al rischio di errori di prezzo o impropria valutazione dei derivati e al rischio che i derivati possano non essere perfettamente correlati con gli attivi, i tassi di interesse e gli indici sottostanti. L utilizzo dei derivati, sia quotati sui mercati europei regolamentati che OTC, e che potranno essere denominati in Euro o in altre valute dell Europa, è coerente con il profilo di rischio/rendimento del Fondo e, qualora sia per finalità di investimento, il limite massimo di esposizione complessiva consentita (calcolata con il metodo degli impegni) è pari al 60% del patrimonio netto del Fondo stesso. In particolare, l utilizzo di derivati con finalità d investimento è indirizzato ad implementare scelte tattiche che, nel breve periodo, possono comportare una amplificazione dei guadagni o delle perdite rispetto ai mercati di riferimento. In relazione alle finalità di investimento il Fondo si avvale di una leva finanziaria tendenzialmente compresa tra 1 e 1,6. In quest ultimo caso l effetto sul NAV derivante da variazione dei prezzi degli strumenti finanziari derivati risulterebbe amplificato tendenzialmente fino ad un massimo del 60%. Tale effetto di amplificazione si verifica sia per i guadagni che per le perdite. c) Tecnica di gestione La SGR attua uno stile di gestione di tipo attivo. Per la componente azionaria, la politica di gestione si basa su analisi economico-finanziarie per la selezione delle società con caratteristiche di elevata efficienza e la capacità di mantenere un sentiero di crescita stabile, valutando al contempo la posizione finanziaria della società e l impatto che può avere sulla volatilità ed il rischio dell azione. Il peso dei titoli sarà determinato in maniera da avere un esposizione controllata al rischio sistemico. d) Destinazione dei proventi Il Fondo è ad accumulazione dei proventi. Pertanto i proventi realizzati non vengono distribuiti ai partecipanti, ma restano compresi nel patrimonio del Fondo. Le informazioni sulla politica gestionale concretamente posta in essere sono contenute nella Relazione degli Amministratori all'interno del rendiconto annuale. 9

10 e) Operazioni di prestito titoli Il Fondo, ai fini di una più efficiente gestione del portafoglio e nei limiti e alle condizioni delle vigenti disposizioni, può effettuare operazioni di prestito titoli. L operatività di prestito titoli comporta una redditività aggiuntiva, che viene attribuita al Fondo, al netto del compenso spettante all intermediario incaricato di effettuare le attività di prestito titoli (cosiddetto Agente di Prestito Titoli ). L Agente di Prestito Titoli è una società indipendente dalla SGR. L operatività di prestito titoli prevede il trasferimento della proprietà degli strumenti finanziari oggetto di prestito, comportando per il Fondo il rischio che la controparte non sia in grado di adempiere ai propri impegni contrattuali, ivi incluso l obbligo di restituzione di titoli della stessa specie; tale rischio viene mitigato mediante la ricezione, da parte del Fondo, di attività a garanzia, secondo quanto successivamente indicato; il rischio di liquidità connesso all operatività in prestito titoli è mitigato dal diritto del Fondo, previsto contrattualmente, di richiamare i titoli oggetto di prestito in ogni momento. f) Utilizzo di swap a rendimento totale (c.d. Total Return Swap) Il Fondo, nei limiti e alle condizioni delle vigenti disposizioni e della politica di investimento stabilita dal Regolamento, può effettuare operazioni di Total Return Swap su singoli titoli o su un portafoglio di titoli. Nel caso di Total Return Swap su portafoglio, le attività sottostanti sono rappresentate da un portafoglio di titoli la cui composizione è stabilita e modificata nel tempo dal gestore del Fondo. La controparte non ha discrezionalità circa la composizione o la gestione di tale portafoglio o sul sottostante degli strumenti finanziari derivati. I titoli ai quali il portafoglio si espone attraverso i Total Return Swap sono scelti in coerenza con la politica di gestione del Fondo. La decisione di esporsi a un titolo comprando azioni oppure Total Return Swap è improntata a considerazioni di efficienza operativa. Le controparti delle operazioni in questione sono selezionate all interno di quelle di elevato standing, sottoposti a vigilanza prudenziale di uno Stato membro dell UE o di un paese del Gruppo dei 10 (G -10) approvate dal Consiglio di Amministrazione, coerentemente con i criteri e le limitazioni operative stabilite dal processo di gestione del rischio controparte della società. Le operazioni di Total Return Swap sono oggetto quotidianamente di valutazioni affidabili e verificabili. L utilizzo di tali strumenti può comportare il rischio che la controparte non adempia in tutto o in parte alle obbligazioni di consegna o pagamento generati da tali strumenti, oppure il rischio che il Fondo debba sostituire la controparte di un operazione su strumenti derivati OTC non ancora scaduta in seguito all insolvenza della controparte stessa. In tali casi l insolvenza della controparte può avere effetti sui rendimenti del Fondo. g) Gestione delle garanzie per le operazioni con strumenti finanziari derivati OTC e per le tecniche di gestione efficiente del portafoglio (c.d. collateral) Le attività ricevute dal Fondo nell ambito delle operazioni in strumenti finanziari derivati negoziati al di fuori di mercati ufficiali (derivati OTC) e dell utilizzo di tecniche di gestione efficiente del portafoglio sono qualificabili come garanzie. Le garanzie ( Collateral ) sono utilizzate dalla SGR, nei limiti e alle condizioni stabilite dalle vigenti disposizioni normative, per ridurre l esposizione rilevante 10

11 ai fini della determinazione dell esposizione al rischio di controparte ovvero il rischio creditizio connesso con l eventuale inadempimento delle controparti di tali operazioni. Il rischio controparte connesso alle operazioni in strumenti finanziari derivati OTC può essere ridotto a condizione che le attività ricevute in garanzia: - siano rappresentate da liquidità in Euro o da titoli emessi da Stati appartenenti all OCSE, emessi nella divisa nazionale, con scadenza massima di dieci anni, con rating di lungo termine (Moody s oppure S&P) minimo di A3/A-; - se diverse dalla liquidità, sia applicato uno scarto di garanzia pari almeno all 8%, siano altamente liquide, negoziate in un mercato regolamentato o in un sistema multilaterale di negoziazione con sistemi di pricing trasparenti, oggetto di valutazione quotidiana, di alta qualità, emesse da un soggetto indipendente e diversificate e nella piena disponibilità della SGR; - se diverse dalla liquidità, non siano vendute, reinvestite o date in garanzia. 17. CLASSI DI QUOTE Le quote del Fondo sono suddivise in tre categorie definite rispettivamente quote di Classe A, quote di Classe B e quote di Classe C, tra loro distinte a seconda degli investitori a cui sono riservate, delle modalità di sottoscrizione e del diverso regime commissionale applicato. Le quote di Classe A sono riservate agli investitori professionali, che sottoscrivono esclusivamente in via diretta con la SGR, intendendosi per investitori professionali i clienti sia professionali di diritto che professionali su richiesta, come definiti nell Allegato 3 del Regolamento Intermediari (adottato con delibera Consob n /2007 e successive modificazioni). Le quote di Classe B sono riservate alla clientela al dettaglio, sono sottoscrivibili sia direttamente con la SGR che per il tramite di collocatori e si distinguono dalle quote di Classe A anche per il diverso regime commissionale applicato, come meglio specificato nella Parte B, paragrafo 3.2 del Regolamento di gestione del Fondo. Le quote di Classe C sono riservate alla SGR, che le sottoscrive nell ambito delle gestioni di portafoglio e della gestione collettiva del risparmio delegata e non prevedono l applicazione delle commissioni né di gestione né di incentivo, come specificato nella Parte B, paragrafo 3.2 del Regolamento di gestione del Fondo. Tutte le quote del Fondo, ovvero tutte le quote appartenenti alla stessa classe, hanno uguale valore e uguali diritti. C) INFORMAZIONI ECONOMICHE (COSTI, AGEVOLAZIONI, REGIME FISCALE) 18. Oneri a carico del Sottoscrittore e Oneri a carico del Fondo 18.1 Oneri a carico del sottoscrittore a) Commissioni di sottoscrizione Non prevista l applicazione b) Commissioni di rimborso Non prevista l applicazione d) Spese per diritti fissi Operazione di sottoscrizione 25 Euro Operazione di rimborso 25 Euro e) Oneri fiscali variabili 11

12 f) Rimborso spese vive Spese di spedizione dei certificati di partecipazione al domicilio del sottoscrittore Importi effettivamente sostenuti 18.2 Oneri a carico del Fondo Oneri di gestione Il compenso a favore della SGR è rappresentato da una commissione di gestione e una commissione di incentivo. La commissione di gestione è calcolata settimanalmente sulla base del valore complessivo netto del Fondo e prelevata mensilmente dalle disponibilità del Fondo stesso al secondo NAV successivo al mese di riferimento, e così determinata: Classe A: 0,70% su base annua; Classe B: 1,90% su base annua; Classe C: non sono applicate commissioni di gestione. La commissione di incentivo (c.d. commissione di performance), dovuta per la Classe A e B ed esclusa per la Classe C, a favore della SGR, pari al 10% dell extraperformance maturata nell anno solare. Si definisce extraperformance la differenza tra la variazione percentuale del valore unitario della quota del Fondo, calcolata al lordo degli oneri fiscali e la variazione percentuale del valore dell indice di riferimento relativi al medesimo periodo. La commissione di incentivo è applicata anche in caso di decremento del valore unitario della quota del Fondo qualora tale decremento sia inferiore al decremento fatto registrare dall indice di riferimento adottato ai fini del computo della commissione medesima. Il periodo di osservazione è annuale e coincide con l esercizio contabile. La provvigione viene calcolata sul minore ammontare tra il valore complessivo netto medio del Fondo nello stesso periodo e il valore complessivo netto del Fondo disponibile nel giorno di calcolo. Il calcolo della commissione è eseguito settimanalmente, accantonando un rateo che fa riferimento all extraperformance maturata rispetto all ultima valorizzazione ufficiale dell anno solare precedente. Ogni settimana, ai fini del calcolo del valore complessivo del Fondo, viene accreditato al Fondo l accantonamento della settimana precedente e addebitato quello della settimana cui si riferisce il calcolo. La commissione viene prelevata entro un mese dall'ultima valorizzazione ufficiale dell anno solare. Il parametro di riferimento è il benchmark del Fondo. Il limite percentuale, rispetto al valore complessivo netto del Fondo, che le provvigioni complessive di gestione e di incentivo non possono superare (c.d. fee cap ) è pari al 10%. La performance fee è calcolata in via indipendente da parte della Banca Depositaria. Al fine di chiarire le modalità di calcolo della commissioni di incentivo si riporta il seguente esempio: Giorno di calcolo: 1 luglio 2015 In tale data viene effettuato il calcolo del valore quota riferito alla valorizzazione tecnica del 30 giugno 2015, ultimo giorno del semestre. Performance fondo dal 30 dicembre 2014 al 30 giugno 2015: 4% 12

13 Performance benchmark dal 30 dicembre 2014 al 30 giugno 2015: 2%. Poiché la performance del fondo è superiore a quella del benchmark viene calcolata la provvigione di incentivo. Il differenziale di rendimento tra fondo e benchmark è pari al +2%. L aliquota della provvigione di incentivo è pari al 10%. Il Valore Complessivo Netto su cui viene applicata la provvigione è il minore ammontare tra il Valore Complessivo Netto medio del fondo nello stesso periodo (30 dicembre giugno 2015) e il Valore Complessivo Netto del fondo disponibile nel giorno di calcolo (Valore Complessivo Netto del 30 giugno 2015). Ipotizziamo che il minore dei due sia pari a 100. La provvigione di incentivo viene così determinata: (2%) x (10%) x (100)= 0,20. Ogni settimana, ai fini del calcolo del valore complessivo del fondo in data ufficiale, viene accreditato al fondo l accantonamento della settimana precedente e addebitato quello della settimana cui si riferisce il calcolo. Supponiamo, a titolo esemplificativo, che il precedente giorno di calcolo si erano registrati i seguenti valori: Giorno di calcolo: 29 giugno 2015 In tale data era stato effettuato il calcolo del valore quota riferito alla data ufficiale del 26 Giugno Performance fondo dal 30 dicembre 2014 al 26 giugno 2015: 3,50% Performance benchmark dal 30 dicembre 2014 al 26 giugno 2015: 1,75%. Valore complessivo netto su cui viene applicata la provvigione: 100. La provvigione di incentivo addebitata al fondo era pari quindi a: (3,50% - 1,75%) x (10%) x (100) = 0,175. Il 1 luglio 2015, sul NAV tecnico del 30 giugno 2015, viene quindi accreditata al fondo la provvigione di incentivo precedentemente addebitata (0,175) e viene addebitata la provvigione calcolata il giorno stesso (0,20). Le provvigioni di incentivo finali verranno prelevate dalle disponibilità del fondo entro un mese dall'ultima data di riferimento per il calcolo della performance fee dell'anno solare. Politica in materia di oneri e commissioni sulle operazioni di prestito titoli Le operazioni relative alle tecniche di gestione del portafoglio indicate vengono realizzate in modo efficiente per quanto attiene ai costi sopportati dal Fondo e sono poste in essere al fine di ridurre il rischio ed i costi per il Fondo, oppure di generare capitale o reddito aggiuntivi, con un livello di rischio coerente con il profilo di rischio del Fondo e nel rispetto dei limiti prudenziali stabiliti dalle vigenti disposizioni normative. Qualora vengano utilizzate tecniche di gestione efficiente del portafoglio, non vengono posti a carico del Fondo costi operativi e spese diretti e indiretti, fatto salvo i costi di negoziazione (diretti e indiretti) che gravano sul patrimonio del Fondo anche in forma implicita nei prezzi delle transazioni, nonché quelli derivanti dall applicazione di norme fiscali. L operatività da prestito titoli comporta una redditività aggiuntiva, che viene attribuita al Fondo, al netto del compenso spettante all intermediario incaricato di effettuare le attività di prestito titoli (cosiddetto Agente di Prestito Titoli ). 13

14 Le operazioni di gestione efficiente di portafoglio sono effettuate con soggetti che offrono le migliori condizioni a tutela dell interesse dei partecipanti al Fondo. Tra tali soggetti è possibile siano presenti controparti collegate alla società di gestione del F ondo o al depositario. Si rinvia al rendiconto annuale per informazioni dettagliate sui ricavi derivanti dalle tecniche di gestione efficiente del portafoglio, sugli oneri e sulle commissioni diretti e indiretti sostenuti dal Fondo e per informazioni sull'identità dei(i) soggetto(i) a cui vengono corrisposti gli oneri e le commissioni dirette e indirette, nonché se si tratta di soggetti collegati alla società di gestione del F ondo o al depositario Commissione di collocamento Non sono previste al momento commissioni di collocamento Altri oneri Fermo restando gli oneri di gestione di cui al paragrafo che precede, gli altri oneri a carico del Fondo sono: A. Compenso della Banca Depositaria Tale compenso consiste nella misura massima dello 0,10%/annuo. B. Altri oneri a carico del Fondo - i costi connessi con l acquisizione e la dismissione delle attività del Fondo in particolare con riferimento ai costi di intermediazione inerenti alla compravendita di titoli. Le commissioni di negoziazione non sono quantificabili a priori in quanto variabili; - gli oneri connessi con l eventuale quotazione dei certificati rappresentativi delle quote; - le spese di pubblicazione del valore unitario delle quote e dei prospetti periodici del Fondo, i costi della stampa dei documenti destinati al pubblico e quelli derivanti dagli obblighi di comunicazione alla generalità dei partecipanti, purché tali oneri non attengano a propaganda e a pubblicità o comunque al collocamento delle quote; - le spese degli avvisi relativi alle modifiche regolamentari richiesti da mutamenti della legge e/o delle disposizioni di vigilanza; - le spese di revisione della contabilità e dei rendiconti del Fondo (ivi compreso quello finale di liquidazione); gli oneri finanziari per i debiti assunti dal Fondo e le spese connesse (es.: spese di istruttoria); - le spese legali e giudiziarie sostenute nell esclusivo interesse del Fondo; - gli oneri fiscali di pertinenza del Fondo; - il contributo di vigilanza che la SGR è tenuta a versare annualmente alla Consob per il Fondo. Le spese e i costi effettivi sostenuti dal Fondo nell ultimo anno sono indicati nella Parte II del Prospetto. 14

15 19. Agevolazioni finanziarie Non sono previste agevolazioni finanziarie relativamente alla sottoscrizione del Fondo di cui al presente Prospetto. Alla SGR è riservata la facoltà di concedere, a favore di particolari soggetti o categorie di soggetti, la retrocessione fino al 50% delle commissioni di gestione. 21. Regime Fiscale Regime di tassazione del Fondo Il Fondo non è soggetto alle imposte sui redditi e all Irap. Il Fondo percepisce i redditi di capitale al lordo delle ritenute e delle imposte sostitutive applicabili, tranne talune eccezioni. Regime di tassazione dei partecipanti Sui redditi di capitale derivanti dalla partecipazione al Fondo è applicata una ritenuta del 26%. La ritenuta è applicata sull'ammontare dei proventi distribuiti in costanza di partecipazione al Fondo e sull'ammontare dei proventi compresi nella differenza tra il valore di rimborso, liquidazione o cessione delle quote e il costo medio ponderato di sottoscrizione o acquisto delle quote medesime, al netto del 51,92% della quota dei proventi riferibili alle obbligazioni e agli altri titoli pubblici italiani ed equiparati, alle obbligazioni emesse dagli Stati esteri inclusi nella white list e alle obbligazioni emesse da enti territoriali dei suddetti Stati (al fine di garantire una tassazione dei predetti proventi nella misura del 12,50%). I proventi riferibili ai titoli pubblici italiani e esteri sono determinati in proporzione alla percentuale media dell'attivo investita direttamente, o indirettamente per il tramite di altri organismi di investimento (italiani ed esteri comunitari armonizzati e non armonizzati istituiti in Stati UE e SEE inclusi nella white list i cui gestori sono soggetti a vigilanza nel paese in cui istituiti ai sensi della Direttiva 2011/61/UE), nei titoli medesimi. La percentuale media, applicabile in ciascun semestre solare, è rilevata sulla base degli ultimi due prospetti, semestrali o annuali, redatti entro il semestre solare anteriore alla data di distribuzione dei proventi, ovvero alla data di riscatto, cessione o liquidazione delle quote. Nel caso di Fondi di nuova istituzione, se risulta redatto un solo prospetto nel semestre solare anteriore alle predette date, la percentuale è determinata sulla base di tale prospetto. Qualora invece nel semestre solare anteriore alla data di distribuzione dei proventi o alla data di riscatto cessione o liquidazione delle quote non sia stato redatto alcun prospetto, i proventi derivanti alla partecipazione al fondo, saranno soggetti alla ritenuta del 26% per il loro intero ammontare. La SGR fornirà le indicazioni utili circa la percentuale media applicabile in ciascun semestre solare. La ritenuta è altresì applicata nell'ipotesi di switch, di trasferimento delle quote a rapporti di custodia, amministrazione o gestione intestati a soggetti diversi dagli intestatari dei rapporti di provenienza, anche se il trasferimento sia avvenuto per successione o donazione. La ritenuta è applicata a titolo d'acconto sui proventi percepiti nell'esercizio di attività di impresa commerciale e a titolo d'imposta nei confronti di tutti gli altri soggetti, compresi quelli esenti o esclusi dall'imposta sul reddito delle società. La ritenuta non si applica sui proventi spettanti alle imprese di assicurazione e relativi a quote comprese negli attivi posti a copertura delle riserve matematiche dei rami vita. La ritenuta non si applica altresì sui proventi percepiti e maturati nel periodo di possesso delle quote da soggetti esteri che risiedono, ai fini fiscali, in Paesi che consentono un adeguato scambio di informazioni e da altri organismi di investimento italiani e da 15

16 forme pensionistiche complementari istituite in Italia (c.d. whitelist). Nel caso in cui le quote siano detenute da persone fisiche al di fuori dell'esercizio di attività di impresa commerciale, da società semplici e soggetti equiparati nonché da enti non commerciali, alle perdite derivanti dalla partecipazione al Fondo si applica il regime del risparmio amministrato di cui all'art. 6 del d.lgs. n. 461 del 1997, che comporta obblighi di certificazione da parte dell'intermediario. È fatta salva la facoltà del Cliente di rinunciare al predetto regime con effetto dalla prima operazione successiva. Le perdite riferibili ai titoli pubblici italiani ed esteri possono essere portate in deduzione dalle plusvalenze e dagli altri redditi diversi per un importo ridotto del 51,92% del loro ammontare. Foreign Account Tax Compliance Act ( FATCA ) Dal 1 luglio 2014 è in vigore la normativa statunitense sul Foreign Account Tax Compliance Act ( FATCA ), che prevede determinati obblighi di comunicazione a carico delle istituzioni finanziarie non statunitensi, pena l applicazione di un prelievo alla fonte del 30% su determinati redditi di fonte statunitense ( withholdable payments ) da esse ricevuti. Il 10 gennaio 2014 l Italia ha sottoscritto con il Governo degli Usa un accordo intergovernativo del tipo modello IGA 1 per migliorare la tax compliance internazionale e per applicare la normativa FATCA. In virtù di tale accordo le istituzioni finanziarie residenti in Italia, inclusi gli OICR ivi istituiti, sono tenute ad acquisire dai propri clienti determinate informazioni in relazione ai conti finanziari, incluse le quote o azioni di OICR sottoscritte e/o acquistate, e a comunicare annualmente all Agenzia delle Entrate i dati relativi ai conti che risultino detenuti da determinati investitori statunitensi ( Specified U.S. Persons ), da entità non finanziarie passive ( Passive NFFEs ) controllate da uno o più dei predetti investitori nonché i pagamenti effettuati a istituzioni finanziarie non statunitensi che non rispettino la normativa FATCA ( Non-participating FFIs ). L Agenzia delle Entrate provvede, a sua volta, a trasmettere le suddette informazioni all autorità statunitense (Internal Revenue Service - IRS). Limitazioni all investimento da parte di soggetti statunitensi Le quote dei Fondi di cui al presente Prospetto non sono registrate presso la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti d America (di seguito USA) ai sensi dello United States Securities Act del 1933, né ai sensi dell Investment Company Act del Le quote dei Fondi di cui al presente Prospetto non possono essere offerte negli USA a soggetti statunitensi (come di seguito definiti) o acquistate o detenute a qualsiasi titolo da questi ultimi. Le quote dei Fondi di cui al presente Prospetto non possono in ogni caso essere offerte e vendute a soggetti statunitensi, e cioè a residenti (persone fisiche o giuridiche) e/o a cittadini degli USA o dei suoi territori e/o a US Person come definite nella Rule 902 del Regulation S under the Securities Act of , né costoro (soggetti statunitensi, e cioè residenti e/o cittadini Usa e/o Us Person) possono 2 La Rule 902 del Regulation S under the Securities Act of 1933 definisce una Us Person come: 1. ogni persona fisica residente negli USA; 2. ogni partnership, ente o persona giuridica organizzato e costituito in base alle leggi degli USA; 3. ogni bene/diritto/proprietà ( estate ) che abbia un esecutore o amministratore che sia una Us Person; 4. ogni trust che abbia un trustee che sia una Us Person; 5. ogni agenzia o succursale di entità estere situate negli USA; 6. ogni conto non discrezionale o conto similare (differente da bene/diritto/proprietà ( estate ) o trust) tenuto da un dealer o altro fiduciario per il beneficio o per il conto di una Us Person; 7. ogni conto discrezionale o conto similare (differente da bene/diritto/proprietà ( estate ) o trust) tenuto da un dealer o altro 16

17 sottoscrivere, acquistare o detenere a qualsiasi titolo le quote dei Fondi di cui al presente Prospetto. I richiedenti potrebbero dover dichiarare di non essere soggetti statunitensi come sopra definiti, e di non acquistare o detenere a qualsiasi titolo le quote per conto di soggetti statunitensi, né di venderle a soggetti statunitensi. D) INFORMAZIONI SULLE MODALITÀ DI SOTTOSCRIZIONE/RIMBORSO 22. Modalità di Sottoscrizione delle Quote Ferme restando le diverse modalità di sottoscrizione previste per le classi di quote in cui è suddiviso il patrimonio del Fondo, per sottoscrivere le quote del Fondo occorre rivolgersi alla SGR o ad uno dei soggetti incaricati del collocamento. L adesione al Fondo avviene esclusivamente mediante l apposito Modulo di sottoscrizione predisposto dalla SGR ed alla stessa trasmesso, direttamente o tramite i soggetti collocatori, e il versamento del relativo importo. La sottoscrizione delle quote del Fondo avviene mediante versamento in un unica soluzione a mezzo bonifico bancario. L importo minimo della sottoscrizione è pari a Euro Il numero delle quote di partecipazione - e delle eventuali frazioni millesimali arrotondate per difetto - da attribuire a ciascun Partecipante, si determina dividendo l importo del versamento, al netto degli oneri e dei rimborsi spese, per il valore unitario della quota nel giorno di riferimento. Il giorno di riferimento è il giorno in cui la SGR ha ricevuto, entro le ore 13:00 del giorno precedente a quello di valorizzazione notizia certa della sottoscrizione o, se successivo, è il giorno in cui decorrono i giorni di valuta riconosciuti al mezzo di pagamento indicati nel modulo di sottoscrizione. Nel caso di bonifico, il giorno di valuta è quello riconosciuto dalla banca ordinante. Per la puntuale descrizione delle modalità di sottoscrizione delle quote del Fondo si rinvia al Regolamento di gestione (Par. I, della Parte C) Modalità di funzionamento. 23. Modalità di rimborso delle Quote Il Partecipante può, in qualsiasi momento e senza alcun preavviso, richiedere il rimborso (totale o parziale) delle quote possedute. Per la descrizione delle modalità di richiesta, dei termini di valorizzazione e di effettuazione del rimborso, si rinvia al paragrafo VI della Parte C) Modalità di funzionamento, del Regolamento di gestione. Per gli oneri applicabili si rinvia alla precedente Sez. C), par del presente Prospetto. fiduciario organizzato, costituito, o (se individuo) residente negli USA; e 8. ogni partnership, ente o persona giuridica se: a. organizzata e costituita in base alle leggi di una giurisdizione straniera; e b. costituita da una Us Person principalmente con lo scopo di investire in titoli non registrati in base all Act del 1933, a meno che non sia organizzato o costituito, e posseduto, da investitori accreditati, che non siano persone fisiche, bene/diritto/proprietà o trust. 17

18 24. Modalità di effettuazione delle Operazioni Successive alla Prima Sottoscrizione Il Partecipante al Fondo può effettuare versamenti successivi nel rispetto degli importi minimi di versamento e delle condizioni economiche previsti dal Regolamento di gestione del Fondo. Si rinvia alla Sez. C, par. 18 del presente Prospetto per gli eventuali costi da sostenere. Ai sensi dell articolo 30, comma 6, del D.lgs. n. 58 del 24 febbraio 1998 (TUF), l efficacia dei contratti di collocamento di quote di Fondi conclusi fuori sede è sospesa per la durata di sette giorni decorrenti dalla data di sottoscrizione dell investitore. Entro tale termine l investitore può comunicare il proprio recesso senza spese né corrispettivo alla SGR o ai soggetti incaricati del collocamento. Detta facoltà di recesso non si applica alle sottoscrizioni effettuate presso la sede della SGR del proponente l investimento o del soggetto incaricato del collocamento. Detta facoltà di recesso non si applica neanche ai versamenti successivi. Per ulteriori informazioni circa la descrizione delle modalità e dei termini di esecuzione di tali operazioni si rinvia al Regolamento di gestione del Fondo. 25. Procedure di Sottoscrizione e Rimborso Non sono previste procedure di sottoscrizione e rimborso mediante tecniche di comunicazione a distanza. La SGR prevede procedure di controllo delle modalità di sottoscrizione e di rimborso per assicurare la tutela degli interessi dei partecipanti al F ondo e scoraggiare pratiche abusive. Si rinvia al Regolamento di gestione con riguardo al contenuto della lettera di conferma dell investimento/disinvestimento. E) INFORMAZIONI AGGIUNTIVE 26. VALORIZZAZIONE DELL'INVESTIMENTO Il valore unitario della quota è pubblicato settimanalmente sul sito Internet della SGR con indicazione della relativa data di riferimento. Per ulteriori informazioni si rinvia alla Parte A) Scheda Identificativa e all art. V Parte C) Modalità di Funzionamento del Regolamento di gestione del Fondo. 28. INFORMATIVA AI PARTECIPANTI La SGR provvede ad inviare annualmente ai partecipanti le informazioni relative ai dati periodici di rischio/rendimento del Fondo nonché ai costi sostenuti dal Fondo riportati nella Parte II del Prospetto e nei KIID. La SGR può inviare i predetti documenti anche in formato elettronico, ove l investitore abbia preventivamente acconsentito a tale forma di comunicazione. 18

19 29. ULTERIORE INFORMATIVA DISPONIBILE Nel caso in cui il Regolamento di gestione del Fondo non sia allegato al presente Prospetto, l investitore può ottenere, su richiesta, l invio del Regolamento medesimo o l indicazione del luogo in cui potrà consultarlo. Il Prospetto del Fondo, l ultima versione del KIID, l ultimo rendiconto annuale e l ultima relazione semestrale pubblicati sono forniti gratuitamente agli investitori che ne facciano richiesta; tali documenti sono altresì reperibili tramite il sito internet della SGR I documenti contabili del Fondo sono inoltre disponibili presso la Banca Depositaria. Il Partecipante può anche richiedere la situazione riassuntiva delle quote detenute, nei casi previsti dalla normativa vigente. L investitore ha la facoltà di richiedere l invio, anche a domicilio, dei suddetti documenti. In tal caso, la richiesta dovrà essere effettuata per iscritto e inviata a Quaestio Capital Management SGR S.p.A. Unipersonale, Corso Como n. 15, Milano che provvederà all inoltro, a mezzo posta, all indirizzo indicato, entro quindici giorni lavorativi, dietro rimborso delle sole spese di spedizione. Indirizzo Internet della SGR: Dichiarazione di responsabilità *** La Società di gestione Quaestio Capital Management SGR S.p.A. Unipersonale si assume la responsabilità della veridicità della completezza delle informazioni contenute nel presente Prospetto, nonché della loro coerenza e comprensibilità. II Presidente (Alessandro Penati) firma autografa 19

20 PARTE II DEL PROSPETTO - ILLUSTRAZIONE DEI DATI PERIODICI DI RISCHIO - RENDIMENTO E COSTI DEL FONDO Data di deposito in Consob della Parte II: 26 gennaio 2015 Data di validità della Parte II: dal 30 gennaio 2015 Il Fondo è stato istituito in data 14 novembre 2014 ed è operativo a decorrere dal 30 gennaio Il Fondo è di nuova istituzione e, in ragione di tale circostanza, non sono disponibili dati sui risultati passati. Pertanto i dati storici non possono essere rappresentati. Altre informazioni a) Data di inizio del collocamento delle quote: 30 gennaio 2015 b) Valuta delle quote: Euro c) Patrimonio netto: n.d. d) Valore della quota: n.d. Quota-parte percepita dai collocatori (stimata in base alle convenzioni di collocamento): al momento non sono previste commissioni di collocamento. COSTI E SPESE SOSTENUTI DAL FONDO Spese correnti stimate: non oltre il 2,5% Spese prelevate dal Fondo al verificarsi di determinate condizioni: Provvigioni di incentivo: n.d. Il dato delle spese correnti sostenute dal Fondo è l importo delle spese prelevate dal Fondo nel corso di un esercizio. Poiché il Fondo è di nuova istituzione e, in ragione di tale circostanza, quanto indicato è stato stimato sulla base del totale delle spese previste. 20

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