Documento del Consiglio di Classe. Classe Quinta Sezione D corso Mercurio

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Documento del Consiglio di Classe. Classe Quinta Sezione D corso Mercurio"

Transcript

1 Documento del Consiglio di Classe Classe Quinta Sezione D corso Mercurio anno scolastico 2013/2014 1

2 1) COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Materia Ore sett. Docenti Religione 1 Marongiu Ilaria Italiano e Storia 3+2 Franceschi Maria Antonella Informatica 5 (2*) Sanna Nicola 1^ Lingua straniera (Inglese) 3 Fois Luciana Laboratorio Informatica Gestionale 6* Cau Simona Matematica e laboratorio 5 (2*) Marchello Vito Economia Aziendale e laboratorio 7 (2*) Sanna Giuseppina Diritto e Scienza delle finanze 2+2 Manca Teresa Educazione fisica 2 Turnu fabrizio Insegnante di sostegno 9 Floris Michela Rita *Ore in compresenza Finalità generali della Scuola superiore La Scuola superiore propone coma finalità fondamentali: la formazione dei giovani come persona e cittadino ; un ampliamento della formazione culturale già iniziata nella scuola inferiore; una guida per acquisire criteri di analisi, strumenti di giudizio critico, autonomia nel lavoro scolastico, autostima di sé; un apertura verso il mondo e la società in cui viviamo per comprendere i valori ma anche i contrasti; uno stimolo per i giovani ad accettare le diversità, ad impegnarsi verso gli altri, a rispettare le regole della convivenza con le altre persone. 2) PROFILO PROFESSIONALE PROGETTO MERCURIO E FINALITÀ DELL INDIRIZZO DI STUDI Progetto Mercurio Il progetto Mercurio costituisce l indirizzo sperimentale del corso Programmatori ed é stato introdotto nell Istituto a partire dall a.s. 2001/2002 in considerazione del fatto che l evoluzione tecnologica ha modificato le competenze richieste agli specialisti del settore, con riflessi significativi su mansioni e professioni. Oggi il compito della programmazione spetta a figure professionali con più accentuata preparazione specifica. Il mercato del lavoro richiede altresì figure intermedie in possesso di conoscenze aziendali e abilità relative allo sviluppo del software, che sappiano collaborare con i responsabili aziendali nella scelta degli strumenti informatici, utilizzare prodotti applicativi anche complessi, effettuare interventi di manutenzione e adattamento dei programmi utilizzati. Il progetto inizia dalla classe terza e ha durata triennale. Si innesta sul biennio Igea e di tale progetto accoglie molte delle modifiche apportate a livello di programmi. 2

3 La disciplina che caratterizza il progetto é l Informatica gestionale: a essa é affidato il compito di fare acquisire agli studenti conoscenze e abilità necessarie per capire come é stato realizzato un software, di insegnare a utilizzare i pacchetti applicativi e a comprendere le innovazioni introdotte in campo informatico. Nell attività di laboratorio vengono applicate le teorie apprese e sviluppate capacità progettuali in termini interdisciplinari, che si concretizzano, nel quarto e quinto anno di frequenza, in attività mirate alla creazione di un prodotto/progetto e in stage aziendali che coinvolgono l intero gruppo classe, entrando a pieno titolo nella programmazione didattica. Profilo Professionale Il ragioniere specializzato in informatica, oltre a possedere una consistente cultura generale, accompagnata da buone capacità linguistico-espressive e logico-interpretative, possiede conoscenze ampie dei processi che caratterizzano la gestione aziendale sotto il profilo economico, giuridico, organizzativo, contabile e informatico. In particolare é in grado di intervenire nei processi di analisi, di sviluppo e controllo dei sistemi informativi automatizzati per adeguarli alle esigenze contabili e contribuire alla realizzazione di nuove procedure. 3) PROFILO DELLA CLASSE Numero alunni: 16(maschi 10, femmine 6), di cui 14 pendolari, nessun ripetente. Un alunno non si avvale dell insegnamento della Religione. Le capacità e le potenzialità degli alunni sono eterogenee, in linea di massima quasi sufficienti, in certi casi non del tutto adeguate. E presente un alunno, che nel mese di ottobre è stato trasferito in questa classe, all interno della quale si è inserito in maniera decisamente positiva. Globalmente la preparazione della classe può considerarsi quasi sufficiente con un discreto gruppo al di sopra della media mentre un esigua parte, che partiva da una situazione piuttosto mediocre, per tutta una serie di problemi, pur raggiungendo gli obiettivi previsti, non ha un profitto completamente adeguato. Situazione particolare si registra in alcune discipline dal momento che una buona parte degli alunni continua a evidenziare difficoltà per tutta una serie di lacune trascinate negli anni che si sta cercando di colmare e problematiche abbastanza serie che non sempre hanno consentito agli alunni di dare il meglio di sé. Si precisa che gli alunni, nel corso del triennio, hanno cambiato diversi docenti, rallentando quindi il loro già difficile recupero e il raggiungimento degli obiettivi previsti. Vi è un alunno che segue una programmazione ministeriale per obiettivi minimi (art.15 comma 3 dell O.M. n.90 del 21/05/2001) e per questo si richiede la presenza dell'insegnante di sostegno per le prove che l'alunno sosterrà durante l'esame di Stato e si richiedono tempi più lunghi per lo svolgimento delle stesse. 4) ATTIVITÀ CURRICOLARI ED EXTRA-CURRICULARI, VISITE GUIDATE, VIAGGI D ISTRUZIONE 3

4 Per maggiori dettagli sulle diverse attività svolte nelle singole discipline, si rimanda ai documenti di ogni docente. ATTIVITA AGGIUNTIVE Gli alunni hanno partecipato: Scuola Impresa. Incontro con la Camera di Commercio. Partecipazione al Salone dell Orientamento presso l'università di Oristano. Visita guidata al Tribunale di Oristano. Partecipazione alla giornata di orientamento presso l'università di Cagliari. Incontro con lo scrittore Francesco Abate Partecipazione mostra Senza atomica a Cagliari Partecipazione al Convegno sulla Shoah Visione del film L arbitro Incontro con Banca Intesa Viaggio di istruzione a Bruxelles 5) METODOLOGIE ADOTTATE NEL PROCESSO DI INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO La lezione frontale, interattiva e partecipata, è stata la metodologia d insegnamento più usata, assieme alla lezione discussione. In alcune discipline si sono svolti lavori di gruppo, nelle altre sono state realizzate ricerche e percorsi didattici personalizzati. Durante le ore di laboratorio è stata privilegiata la metodologia del learning by doing, per sviluppare, attraverso la trasposizione informatica, le loro capacità di astrazione e di rielaborazione. Le attività di recupero sono avvenute in itinere e attraverso corsi di recupero. Si prevede di sviluppare, una volta completato lo svolgimento del programma preventivato, una ulteriore attività di approfondimento e di recupero in tutte le materie in funzione dell Esame di Stato. 6) OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA IN OGNI SINGOLA DISCIPLINA Gli allievi hanno raggiunto i seguenti obiettivi con diversificazione di livello nelle diverse discipline. Area linguistica-storica-letteraria: Conoscenze: conoscere le tematiche specifiche delle discipline negli aspetti essenziali Competenze: utilizzare le conoscenze storico linguistico - letterarie nelle varie problematiche affrontate; usare un lessico vario, appropriato e specifico; comprendere il messaggio complessivo di un testo Capacità: saper rielaborare con sufficiente correttezza e con apporti personali Area scientifica-tecnico-giuridica 4

5 Conoscenze: conoscere le tematiche specifiche delle varie discipline negli aspetti essenziali; conoscere la terminologia tecnica di ciascuna disciplina Competenze: saper redigere ed interpretare documenti aziendali; saper utilizzare gli strumenti contabili; saper trovare soluzioni operative; saper costruire e interpretare grafici Capacità: saper rielaborare concetti e stabilire confronti e relazioni; saper rielaborare dati; saper organizzare e rielaborare il lavoro in modo autonomo. 7) OBIETTIVI TRASVERSALI Aver rispetto delle persone, delle regole e delle cose. Inserirsi nella vita sociale Comunicare opinioni personali in modo corretto e democratico. 8) CRITERI E MISURAZIONE DELLA VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE E ORALI Per la valutazione si è tenuto conto della classificazione presente nel POF, elaborata dagli Organi Collegiali nel corrente anno scolastico e nell'attribuzione dei voti il Cdc.si è attenuto ai seguenti parametri di valutazione: Per l'orale: conoscenza: descrive il semplice possesso di informazioni; si esprime nella ripetizione da parte dell alunno di nozioni anche ampie ma rigidamente ordinate e organizzate. competenza: postula la comprensione dell informazione e ne consente la modificazione e integrazione con altre conoscenze: l alunno sa stabilire relazioni, sa spiegare le proprie affermazioni, sa cogliere la coerenza tra informazioni, sa dar conto della terminologia propria dei vari linguaggi specifici. capacità: descrive il momento di maggior qualità del percorso di apprendimento e consiste nell utilizzare le conoscenze per attribuire valori, decidere, giudicare; si ritiene acquisita quando l alunno sa stabilire collegamenti e confronti, sa eseguire astrazioni. 5

6 griglia di valutazione: Livello voto conoscenza competenza capacità 1^ 1-3 Ha conoscenze nulla Non sa utilizzare le Nessuna (scarso) o irrilevanti dei conoscenze 2^ 4 (insufficiente) 3^ 5 (mediocre) 4^ 6 (sufficiente) 5^ 7 8 (discreto/buon o) 6^ 9 10 (ottimo) Per lo scritto: contenuti Ha conoscenze Utilizza le Ha difficoltà e opera in frammentarie dei conoscenze con molti maniera imprecisa contenuti errori anche in compiti semplici Ha conoscenze Utilizza le Ha lievi difficoltà e superficiali dei conoscenze con compie qualche contenuti errori imprecisione Ha conoscenze Utilizza le Solo se guidato generali dei contenuti conoscenze e elabora e rielabora in opportunamente modo semplice e non guidato raggiunge gli approfondito obiettivi minimi Ha conoscenze Utilizza le Elabora e rielabora generali e parziale conoscenze anche in con piena autonomia approfondimento dei compiti complessi con ma con qualche contenuti piena autonomia ma incertezza con qualche incertezza Ha conoscenze Applica le Elabora e rielabora in complete e conoscenze piena autonomia, approfondite dei autonomamente ed in senza incertezze, in contenuti contesti diversificati modo ampio e approfondito - Conoscenza dei contenuti e rispondenza fra traccia e svolgimento. - Capacità espressive in relazione alle strutture grammaticali e lessicali. - Rielaborazione autonoma (capacità critiche di analisi e sintesi e di rielaborazione). - Utilizzo corretto del linguaggio tecnico e delle metodologie applicative. 9) SIMULAZIONI DI PRIMA, SECONDA E TERZA PROVA SCRITTA Sono state effettuate varie esercitazioni monodisciplinari e le seguenti simulazioni pluridisciplinari: 1^ simulazione pluridisciplinare tipologia B. Materie interessate: storia, diritto, inglese, matematica, informatica. 2^ simulazione pluridisciplinare tipologia B. Materie interessate: storia, scienze delle finanze, inglese, matematica, informatica. Il Consiglio di Classe rileva che la tipologia B è quella nella quale gli alunni esprimono meglio il livello di preparazione. La simulazione di seconda prova si svolgerà nel mese di giugno. 6

7 I criteri di valutazione utilizzati nelle simulazioni di prima, seconda e terza prova sono presenti nelle griglie di valutazione allegate. Valutazione in decimi Corrispondenza in quindicesimi ) ALLEGATI Programmi svolti delle singole discipline e relazioni individuali sulla classe; Griglie di valutazione utilizzate; Originali dei test di simulazione di terza prova. Il Consiglio di Classe Docenti Firme Marongiu Ilaria Franceschi Maria Antonella Sanna Nicola Fois Luciana Cau Simona Sanna Giuseppina Floris Michela Manca Teresa Turnu Fabrizio Marchello Vito Oristano 13 maggio

8 ISTITUTO STATALE di ISTRUZIONE SUPERIORE "L.MOSSA-F.BRUNELLESCHI" - ORISTANO A.S. Disciplina: Docenti: Classe: Testo: 2013/2014 Matematica applicata Prof. Marchello Vito Massimo Prof. ssa Cau Simona (docente tecnico-pratico) 5 a D MERCURIO Baroncini, Fabbri, Grassi - Lineamenti di Matematica Triennio ITC Programmatori - MERCURIO mod. H - Ghisetti & Corvi PROGRAMMA SVOLTO FUNZIONI ECONOMICHE: Modelli matematici applicati all'economia. Funzione della domanda, funzione di vendita, funzione dell'offerta, funzione di produzione. Coefficiente di elasticità della domanda e dell'offerta. Mercato e sue principali configurazioni. Equilibrio del mercato. Equilibrio tra domanda e offerta. Costi di produzione, costi fissi, costi variabili, funzione costo totale, funzione costo unitario, punto di fuga. Funzione ricavo totale e ricavo medio. Funzione guadagno. PROBLEMI DI SCELTA: Definizioni e modelli matematici per la rappresentazione dei problemi di scelta. Campo di scelta, vincoli, funzione obiettivo. Classificazione dei problemi di scelta. Problemi di scelta ad una variabile in condizioni di certezza e con effetti immediati. Problemi di ottimizzazione della produzione. Problemi di scelta tra due o più alternative. FUNZIONI REALI DI DUE VARIABILI REALI: Funzioni di due variabili reali. Dominio di funzioni di due variabili. Disequazioni lineari in due variabili. Sistemi di disequazioni lineari in due variabili. Disequazioni non lineari in due variabili. Sistemi di disequazioni non lineari in due variabili. Rappresentazione grafica delle funzioni di due variabili. Coordinate cartesiane nello spazio. Linee di livello. Equazione del piano nello spazio. Massimi e minimi di funzioni reali di due variabili reali: ricerca degli estremi di una funzione lineare di due variabili sottoposta a vincoli lineari. RICERCA OPERATIVA: Fasi, tecniche e metodi della ricerca operativa. Programmazione lineare in due variabili e problemi di massimo e minimo. Il problema delle scorte. Ogni parte del programma è stata affrontata anche utilizzando il software disponibile in laboratorio (Derive ed Excel) con l'apporto dell'insegnante tecnico-pratico. Oristano, 13 maggio 2014 GLI ALUNNI I DOCENTI

9 Prof.ssa Franceschi M.Antonella Programma di ITALIANO Il programma di italiano è stato svolto attraverso diverse attività: lezioni frontali, audio lezioni, lettura di testi poetici, utilizzo di pagine critiche, mappe e schemi. Gli alunni sono stati guidati allo studio non manualistico, né mnemonico, attraverso l analisi di testi, parallelismi su autori diversi o su tematiche affini. Di ogni autore, in genere, veniva richiesto loro la conoscenza della ideologia e poetica, partendo dall individuazione della funzione della poesia, del linguaggio e stile utilizzati, dei temi, il tutto attraverso la lettura delle opere. L OTTOCENTO Il decadentismo La crisi dell intellettuale decadente Estetismo e simbolismo Il simbolismo francese Albatros G. Pascoli : Ideologia e poetica La poesia delle piccole cose, La poetica del fanciullino, La concezione del mondo, Il mito del nido. Il plurilinguismo Le opere. IL NOVECENTO La letteratura tra le due guerre La poesia D Annunzio : vita e poetica l estetismo il superuomo il panismo La musicalità L Alcione Montale : ideologia e poetica La poesia della negatività

10 il male di vivere il correlativo oggettivo Il paesaggio ligure Ungaretti : poeta della guerra e della emigrazione la poetica l ermetismo la funzione della poesia la rivoluzione metrica. L Allegria : la guerra Saba : dalla psicanalisi alla poesia la funzione della poesia Cosa resta da fare ai poeti: la poesia onesta. Critiche a D Annunzio Trieste La donna Il Canzoniere : la donna e la sua città Il romanzo Il Neorealismo Caratteristiche del neorealismo Pavese: il mito e il simbolo Giovanni Pascoli L assiuolo La mia sera Il gelsomino notturno X agosto Testi: Eugenio Montale: Meriggiare pallido e assorto I limoni Spesso il male di vivere Non chiederci la parola

11 Gabriele D Annunzio: La pioggia nel pineto Giuseppe Ungaretti : Veglia San Martino del Carso Fratelli Soldati In memoria di Mohamed Sceab Fiumi Il porto sepolto Umberto Saba : La capra Città vecchia A mia moglie Pavese: La casa in collina

12 Prof.ssa Franceschi M.Antonella CLASSE QUINTA sez. D a.s. 2013/2014 PROGRAMMA DI STORIA - Il novecento - La belle epoque - Sviluppo industriale e tecnologico - La società di massa; tempo libero e sport - La crisi dell individuo - L età giolittiana - Politica sociale - Politica economica - Chiesa e Stato in epoca giolittiana - Giolitti ministro della malavita? La politica estera di Giolitti - La prima guerra mondiale - L Europa alla vigilia della I guerra mondiale - Le cause della guerra - La non belligeranza dell Italia - Il Patto di Londra - Dalla guerra lampo alla guerra di posizione - Il 1917: anno di crisi - L ingresso degli USA in guerra: motivazioni - La fine della guerra - Il Congresso di Parigi; I trattati - Il crollo degli Imperi: sguardo alla nuova carta geopolitica dell Europa - La fine dell eurocentrismo - Il dopoguerra in Europa e in Italia

13 - Trasformazioni politiche, sociali ed economiche - Il problema dei reduci, disoccupazione ed inflazione - Il biennio rosso - Il crollo di Wall Street - Dal boom al crollo - conseguenze in America e nel mondo - Il New Deal - L'avvento dei totalitarismi - L avvento del fascismo - Dalla marcia su Roma al crollo dello Stato Liberale - Mussolini : la dittatura - La politica economica, - Mass-media e propaganda - Leggi fascistissime - Scuola, sport e stampa - La politica estera di Mussolini - La Germania e il nazismo - Dalla Repubblica di Weimar al Nazismo - Lo stato totalitario - Le leggi di Norimberga - Politica economica e sociale - Propaganda - Hitler e Mussolini - Asse Roma-Berlino - L olocausto - L Europa verso la II guerra mondiale - La II guerra mondiale - cause

14 - La non belligeranza dell Italia - L ingresso dell Italia in guerra - L Europa sotto il dominio nazista - L ingresso del Giappone: Pearl Harbour - L ingresso degli USA - La sconfitta della Germania - Lo sbarco in Sicilia - crollo del Fascismo - il governo Badoglio - L armistizio - La Repubblica di Salò - La Resistenza - Lo sbarco in Normandia - La fine della guerra - La nascita della Repubblica - Il referendum del 2 giugno Nasce la Repubblica italiana - L Assemblea Costituente - La Costituzione italiana - Il primo governo L Europa nel secondo dopoguerra - L Europa divisa - La Germania e Berlino - La guerra fredda (cenni)

15 PROGRAMMA SVOLTO NELL A.S. 2013/2014 MATERIA ECONOMIA AZIENDALE ORE SETTIMANALI 7 CLASSE V D Mercurio DOCENTE SANNA GIUSEPPINA LIBRO ADOTTATO: TELEPASS Percorsi modulari in Economia Aziendale AUTORI Boni, Ghigini e Robecchi CASA EDITRICE Mondadori Education S.p.a. Macro argomenti e unità didattiche Discipline coinvolte Conoscenze Competenze Capacità Tempi ore Il sistema informativo di bilancio, la rielaborazione del bilancio, l analisi per indici Diritto Formazione, struttura, principi, criteri di valutazione del bilancio. Interpretazione del bilancio. Criteri per riclassificare lo Stato patrimoniale e il conto economico. Concetti di patrimonio circolante netto, di margine di tesoreria e di margine di struttura. La procedura per l analisi per indici. Gli indici di redditività, di produttività, patrimoniali, di solidità, di liquidità, di rotazione e di durata. Redigere, secondo gli schemi previsti dal Codice Civile e interpretare il bilancio d'esercizio. Riclassificare lo SP secondo criteri finanziari e il Conto economico secondo la configurazione valore aggiunto e a costo del venduto. Calcolare il PCN, i margini di struttura, il margine di tesoreria. Calcolare gli indici che esprimono la redditività, la struttura patrimoniale e la situazione finanziaria. Individuare i collegamenti tra gli indici. Costruire gli schemi contabili del bilancio d esercizio con dati vincolati e a piacere. Interpretare i valori assunti dal patrimonio circolante netto e dai margini di struttura e di tesoreria. Esprimere proprie considerazioni e formulare giudizi sulla struttura patrimoniale, circa la redditività, solidità e liquidità aziendale, traendo le informazioni dai valori espressi dagli indici. Redigere bilanci sulla base di indici assegnati e con dati a scelta. 95 Gestione e fabbisogno finanziario, l analisi per flussi. I flussi finanziari Cash flow operazionale Il significato del rendiconto finanziario delle variazioni del patrimonio circolante netto. Calcolare i flussi finanziari. Redigere il rendiconto finanziario delle variazioni del patrimonio circolante netto. Ipotizzare rendiconti finanziari con dati a scelta. Distinguere le fonti dagli impieghi, i flussi finanziari e i flussi economici. Interpretare il flusso monetario generato dalla gestione reddituale e i rendiconti finanziari. 30 La contabilità analitica e gestionale. Matematica Ruolo e articolazione del sistema informativo direzionale. Modalità di rilevazione dei costi e loro utilizzo. Individuare oggetto e finalità della COA. Classificare e distinguere i costi aziendali, i centri di costo e le finalità delle differenti metodologie di calcolo dei costi. Calcolare configurazioni di costo, margini e risultati economici parziali, costi suppletivi. Analizzare diagrammi di redditività. Valutare l economicità della gestione industriale. Effettuare calcoli di convenienza. 30 Programmazione, controllo e reporting. Ruolo della programmazione e del controllo di gestione. Funzioni, caratteristiche, elaborazione del budget. L'analisi degli scostamenti nei nei costi diretti Individuare gli strumenti di programmazione, di controllo e di comunicazione aziendale. Distinguere le funzioni e il contenuto dei budget. Redazione dei budget operativi e del budget economico Individuare e commentare le cause degli scostamenti tra dati programmati ed effettivi. Analizzare e produrre report. 25

16 Macro argomenti E unità didattiche Discipline coinvolte Conoscenze Competenze Capacità Tempi ore La gestione delle banche Scienza delle finanze Il sistema finanziario e l'attività bancaria. I vincoli amministrativi all'attività bancaria. Illustrare le funzioni svolte dalle banche e le caratteristiche del sistema bancario. Individuare i rischi legati all attività bancaria. Analizzare e confrontare le diverse funzioni svolte dalle banche. 5 Le operazioni bancarie di raccolta fondi e i servizi bancari Diritto Aspetti economici e tecnici delle operazioni di raccolta fondi. I depositi a risparmio, i c/c di corrispondenza, i C.D., le obbligazioni bancarie I principali servizi bancari. Distinguere le diverse operazioni bancarie. Effettuare i calcoli delle operazioni di raccolta fondi e compilare i principali documenti riguardanti le operazioni di i c/c di corrispondenza. Valutare criticamente le condizioni stabilite dalle parti. Interpretare e redigere i documenti delle principali operazioni di raccolta fondi. Rappresentare nel bilancio le voci contabili relative alle operazioni di raccolta e di prestazione di servizi. 15 Le operazioni bancarie di impiego fondi Diritto Concetto di fido, garanzie connesse, istruttoria di fido. Aspetti giuridici e tecnici relativi a: aperture di credito, sconto cambiario, sovvenzioni cambiarie, portafoglio s.b.f., anticipi su fatture, factoring, anticipazioni, mutui, prestiti personali. Comprendere i criteri di accertamento della solvibilità del cliente e la funzione delle garanzie. Valutare la forma di finanziamento idonea a coprire un dato fabbisogno finanziario. Effettuare i calcoli delle principali operazioni di impiego fondi. Appurare in situazioni concrete, la concedibilità del fido. Analizzare e confrontare le diverse operazioni di impiego fondi. 10 I DOCENTI GLI ALUNNI Oristano, 13 maggio 2013

17 I.S.I.S MOSSA-BRUNELLESCHI ORISTANO Programma svolto di Scienze Motorie A.S CLASSE V D -Tecnica e didattica del riscaldamento. -Potenziamento fisiologico. -Miglioramento delle capacità cardio-respiratorie (resistenza generale). -Miglioramento della forza e del tono muscolare. -Velocità e capacità di reazione. -Esercizi e combinazioni ai piccoli e grandi attrezzi (capacità. percettivo- coordinative). -Esercizi a corpo libero (mobilità articolare e flessibilità). -Circuiti ginnastici. -Giochi sportivi.regolamento,tecnica di base, partita, arbitraggio (conoscenza di almeno 2 sport di squadra tra pallavolo, pallacanestro, calcio a 5 e palla tamburello). -Rilassamento muscolare, stretching, defaticamento. -Teoria e didattica dell allenamento. -Prevenzione degli infortuni. -Atletica leggera. -Il doping. -I meccanismi energetici e la produzione di energia muscolare. Oristano 13/05/2014 Il docente Gli alunni Fabrizio Turnu

MATERIA: ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI CLASSI: PRIME TERZE QUINTE INDIRIZZI : SCIENZE BANCARIE, FINANZIARIE ED ASSICURATIVE

MATERIA: ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI CLASSI: PRIME TERZE QUINTE INDIRIZZI : SCIENZE BANCARIE, FINANZIARIE ED ASSICURATIVE MATERIA: ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : SCIENZE BANCARIE, FINANZIARIE ED ASSICURATIVE Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi

Dettagli

QUINTE. Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali)

QUINTE. Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali) Mod. DIP/FUNZ 1 - TRIENNIO MATERIA: ECONOMIA AZIENDALE CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING -SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI Nodi concettuali essenziali

Dettagli

Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali)

Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali) Mod. DIP/FUNZ 1 - TRIENNIO MATERIA: ECONOMIA AZIENDALE CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : Sistemi Informativi aziendali e Scienze bancarie Finanziarie e Assicurative Nodi concettuali

Dettagli

QUINTE. Nodi concettuali essenziali della disciplina (saperi essenziali)

QUINTE. Nodi concettuali essenziali della disciplina (saperi essenziali) Mod. DIP/FUNZ 1 - TRIENNIO MATERIA: RELAZIONI INTERNAZIONALI CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING Nodi concettuali essenziali della disciplina

Dettagli

Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali)

Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali) MATERIA: ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : SCIENZE BANCARIE, FINANZIARIE ED ASSICURATIVE Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2014-2015

ANNO SCOLASTICO 2014-2015 ANNO SCOLASTICO 2014-2015 INDIRIZZO AMM.NE, FINANZA E MARKETING MATERIA: CLASSE: DOCENTE: ECONOMIA AZIENDALE 3^ C VALENTINA CASTELLI PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ED ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA Conosco

Dettagli

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE All. A Docente: LORA DOMENICA Disciplina: DEA Classe 5 a AE A. S. 2013-2014 1. LIBRO DI TESTO UTILIZZATO: Percorsi di diritto ed economia per l azienda 3- Tramontana OBIETTIVI

Dettagli

Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali)

Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali) MATERIA: TECNOLOGIE DELLA COMUNICAZIONE CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : Relazione Internazionale per il Marketing Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali)

Dettagli

Anno scolastico 2015 / 2016. Piano di lavoro individuale. ITE Falcone e Borsellino. Classe: IV ITE. Insegnante: DEGASPERI EMANUELA

Anno scolastico 2015 / 2016. Piano di lavoro individuale. ITE Falcone e Borsellino. Classe: IV ITE. Insegnante: DEGASPERI EMANUELA Anno scolastico 2015 / 2016 Piano di lavoro individuale ITE Falcone e Borsellino Classe: IV ITE Insegnante: DEGASPERI EMANUELA Materia: LABORATORIO DI INFORMATICA ISS BRESSANONE-BRIXEN LICEO SCIENTIFICO

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE INDIVIDUALE a. s. 2013/2014

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE INDIVIDUALE a. s. 2013/2014 Pagina 1 di 6 DISCIPLINA: ECONOMIA AZIENDALE INDIRIZZO: MERCURIO CLASSE: 5BR DOCENTE: BONOMINI MIRELLA Elenco moduli Argomenti Metodi /Strumenti / Testi Letture A 1 I CARATTERI DELLE Le caratteristiche

Dettagli

Piano didattico annuale. Materia: STORIA. Manutenzione e Assistenza Tecnica Annualità 2015-2016

Piano didattico annuale. Materia: STORIA. Manutenzione e Assistenza Tecnica Annualità 2015-2016 IISS Cigna-Baruffi-Garelli Programmazione individuale Piano didattico annuale Materia: STORIA Biennio Manutenzione e Assistenza Tecnica Annualità 2015-2016 Classe (docente) 1^B (Fabio Gallesio) Contesto

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE INDIVIDUALE a. s. 2013/2014. Elenco moduli Argomenti Metodi /Strumenti / Testi Letture 1 REVISIONE SOCIETA DI CAPITALI

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE INDIVIDUALE a. s. 2013/2014. Elenco moduli Argomenti Metodi /Strumenti / Testi Letture 1 REVISIONE SOCIETA DI CAPITALI Pagina 1 di 8 DISCIPLINA: ECONOMIA AZIENDALE INDIRIZZO: IGEA 5AR DOCENTE : PINI MARIA GABRIELLA Elenco moduli Argomenti Metodi /Strumenti / Testi Letture 1 ISIONE SOCIETA DI CAPITALI 2 I CARATTERI DELLE

Dettagli

A.S. 2014/2015 CLASSE 5 F SIA DISCIPLINA

A.S. 2014/2015 CLASSE 5 F SIA DISCIPLINA PROGRAMMA SVOLTO A.S. 2014/2015 CLASSE 5 F SIA DISCIPLINA Economia Aziendale DOCENTE Rezzonico Isabella MODULO E/O UNITA DIDATTICA CONTABILITÀ GENERALE BILANCI AZIENDALI E REVISIONE LEGALE DEI CONTI CONTENUTI

Dettagli

PROGETTO AUTONOMIA INDIRIZZO

PROGETTO AUTONOMIA INDIRIZZO PROGETTO AUTONOMIA INDIRIZZO AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO PIANO DI LAVORO PIANIFICAZIONE, FINANZA E CONTROLLO 5 AL PROF.SSA MARILINA SABA a.s 2010/2011 Moduli UNITA ORARIE 1. Il controllo della gestione

Dettagli

Programmazione per la disciplina Informatica PROGRAMMAZIONE DI MATERIA: INFORMATICA SECONDO BIENNIO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING

Programmazione per la disciplina Informatica PROGRAMMAZIONE DI MATERIA: INFORMATICA SECONDO BIENNIO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE TUROLDO ZOGNO Procedura Pianificazione, erogazione e controllo attività didattiche e formative Programmazione per la disciplina Informatica PROGRAMMAZIONE DI MATERIA: INFORMATICA

Dettagli

I.S.I.S.S. Carrara - Nottolini Busdraghi Viale Marconi, 69-55100 Lucca ANNO SCOLASTICO 2014-2015

I.S.I.S.S. Carrara - Nottolini Busdraghi Viale Marconi, 69-55100 Lucca ANNO SCOLASTICO 2014-2015 I.S.I.S.S. Carrara - Nottolini Busdraghi Viale Marconi, 69-55100 Lucca C.F. 92056500462 - C.M. LUIS01700T PEC: luis01700t@pec.istruzione.it e- mail: luis01700t@istruzione.it itclucca@itclucca.lu.it itgalucca@itgalucca.it

Dettagli

ssctsp OFFERTA FORMATIVA PER LE IMPRESE DEL TERZIARIO Le applicazioni amministrative e finanziarie

ssctsp OFFERTA FORMATIVA PER LE IMPRESE DEL TERZIARIO Le applicazioni amministrative e finanziarie Le applicazioni amministrative e finanziarie 1 LA CONTABILITA AZIENDALE L esatta esposizione degli indici e degli altri elementi che compongono la contabilità è fondamentale per formulare correttamente

Dettagli

PIANO DI LAVORO PERSONALE DOCENTE: prof. ssa Carla D.Tocco A.S. 2015/2016 CLASSE:5 B AFM MATERIA:ECONOMIA AZIENDALE

PIANO DI LAVORO PERSONALE DOCENTE: prof. ssa Carla D.Tocco A.S. 2015/2016 CLASSE:5 B AFM MATERIA:ECONOMIA AZIENDALE PIANO DI LAVORO PERSONALE DOCENTE: prof. ssa Carla D.Tocco A.S. 2015/2016 CLASSE:5 B AFM MATERIA:ECONOMIA AZIENDALE Modulo n.1 - LE IMPRESE INDUSTRIALI Collocazione temporale: settembre Strategie didattiche

Dettagli

ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO O. MATTIUSSI PORDENONE DIPARTIMENTO DI ECONOMIA AZIENDALE

ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO O. MATTIUSSI PORDENONE DIPARTIMENTO DI ECONOMIA AZIENDALE ISTITUTO TECNICO STATALE SETTORE ECONOMICO O. MATTIUSSI PORDENONE DIPARTIMENTO DI ECONOMIA AZIENDALE Materia: ECONOMIA AZIENDALE Docenti: BOMBEN MATILDE - BRAVIN DANI Classe: 3^ A - C RIM Libro di testo:

Dettagli

Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali)

Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali) Mod. DIP/FUNZ 1 - TRIENNIO MATERIA: ECONOMIA AZIENDALE e GEO - POLITICA CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING Nodi concettuali essenziali della

Dettagli

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. ANTONELLA

Dettagli

PROGRAMMA DIDATTICO E PATTO FORMATIVO A.S. 2010-2011 MATERIA: DISEGNO E PROGETTAZIONE. Prof. MORARA MARCO

PROGRAMMA DIDATTICO E PATTO FORMATIVO A.S. 2010-2011 MATERIA: DISEGNO E PROGETTAZIONE. Prof. MORARA MARCO PROGRAMMA DIDATTICO E PATTO FORMATIVO A.S. 2010-2011 CLASSE: 1Bcat MATERIA: DISEGNO E PROGETTAZIONE Prof. MORARA MARCO 1. LIVELLI DI PARTENZA. 1.1. Composizione La classe si compone di 15 studenti (2 femmine

Dettagli

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. U.D.A. 1.

STRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. U.D.A. 1. STRUTTURA UDA TITOLO: Macchine elettriche. COD. TEEA IV 05/05 Destinatari A PRESENTAZIONE Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. Periodo Terzo Trimestre

Dettagli

IIS BRESSANONE-BRIXEN I.T.E. "Falcone e Borsellino" Classe IV I.T.E. anno scolastico 2015-2016. Piano di lavoro individuale.

IIS BRESSANONE-BRIXEN I.T.E. Falcone e Borsellino Classe IV I.T.E. anno scolastico 2015-2016. Piano di lavoro individuale. Anno scolastico 2015 2016 Piano di lavoro individuale IIS Bressanone I.T.E. "Falcone e Borsellino" Classe: IV I.T.E. Insegnante: CAVICCHIOLI MARZIA Materia: ECONOMIA AZIENDALE Prof.ssa Marzia Cavicchioli

Dettagli

Istituto Statale d'istruzione Secondaria Superiore. " U. Foscolo " Teano - Sparanise. Disciplina : Economia Aziendale

Istituto Statale d'istruzione Secondaria Superiore.  U. Foscolo  Teano - Sparanise. Disciplina : Economia Aziendale Istituto Statale d'istruzione Secondaria Superiore " U. Foscolo " Teano - Sparanise Disciplina : Economia Aziendale ANNO SCOLASTICO 2015/2016 Classe quinta/sez. A A.F.M. Il Docente Prof. Montanaro Raffaele

Dettagli

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof.ssa

Dettagli

QUINTE INDIRIZZI : RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING

QUINTE INDIRIZZI : RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING Mod. DIP/FUNZ 1 - TRIENNIO MATERIA: DIRITTO CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali)

Dettagli

ISTITUTO PROFESSIONALE GRAFICO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RELATIVA ALLA DISCIPLINA: PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DEL PRODOTTO

ISTITUTO PROFESSIONALE GRAFICO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RELATIVA ALLA DISCIPLINA: PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DEL PRODOTTO Istituto Istruzione Superiore A. Venturi Modena Liceo artistico - Istituto Professionale Grafica Via Rainusso, 66-41124 MODENA Sede di riferimento (Via de Servi, 21-41121 MODENA) tel. 059-222156 / 245330

Dettagli

Anno scolastico 2014-2015. Programmazione Classe Quarta Indirizzo Finanza e Marketing

Anno scolastico 2014-2015. Programmazione Classe Quarta Indirizzo Finanza e Marketing Anno scolastico 2014-2015 Programmazione Classe Quarta Indirizzo Finanza e Marketing Profilo Il Diplomato in Amministrazione, Finanza e Marketing ha competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici

Dettagli

ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE MAJORANA Via Ada Negri, 14 10024 MONCALIERI (TO) Codice fiscale 84511990016

ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE MAJORANA Via Ada Negri, 14 10024 MONCALIERI (TO) Codice fiscale 84511990016 ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE MAJORANA Via Ada Negri, 14 10024 MONCALIERI (TO) Codice fiscale 84511990016 Sezione Liceale E.Majorana Scientifico Linguistico - Classico Via Ada Negri, 14 10024 MONCALIERI

Dettagli

Liceo delle Scienze Umane Opzione economico-sociale

Liceo delle Scienze Umane Opzione economico-sociale ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE G. V. GRAVINA VIA UGO FOSCOLO CROTONE ANNO SCOLASTICO 2012-2013 Programmazione Dipartimento Discipline Giuridiche ed Economiche Asse Storico - Sociale Liceo delle

Dettagli

ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014

ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014 ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014 ISTRUZIONE TECNICA ECONOMICA: AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING, RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING, SISTEMI INFORMATIVI

Dettagli

STRUTTURA UDA U.D.A. 4. Classe III A PRESENTAZIONE

STRUTTURA UDA U.D.A. 4. Classe III A PRESENTAZIONE STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO di TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI U.D.A. 4 Classe III A.S. 2015/2016 TITOLO: Componenti fondamentali di un impianto Strumenti di misura

Dettagli

PIANO di LAVORO (rev 1) ANNO SCOLASTICO 2012/2013

PIANO di LAVORO (rev 1) ANNO SCOLASTICO 2012/2013 Istituto di Istruzione Superiore - Professionale e Tecnico Sebastiano Grandis Sezione Associata I.P.S.S.C.T.- I.T.T. CUNEO C.so IV Novembre, 16 - tel. 0171 692623 - fax 0171 66721 Sezione Associata I.P.S.I.A.

Dettagli

MATERIA: ECONOMIA AZIENDALE E GEOPOLITICA CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING

MATERIA: ECONOMIA AZIENDALE E GEOPOLITICA CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING Mod. DIP/FUNZ 1 - TRIENNIO MATERIA: ECONOMIA AZIENDALE E GEOPOLITICA CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING Nodi concettuali essenziali della disciplina

Dettagli

Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali)

Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali) MATERIA: INFORMATICA TRIENNIO CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZO : Sistemi Informativi Aziendali Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali) Identificare, interpretare

Dettagli

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE PIANO DI LAVORO ANNUALE - CONTRATTO FORMATIVO

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE PIANO DI LAVORO ANNUALE - CONTRATTO FORMATIVO Pagina 1 di 9 ANNO SCOLASTICO 2013/2014 PIANO DI LAVORO ANNUALE - CONTRATTO FORMATIVO DOCENTE MATERIA CLASSE GAROFOLI M. GIUSEPPINA ECONOMIA AZIENDALE V B MERCURIO OBIETTIVI DISCIPLINARI (in conformità

Dettagli

ISTITUTO TECNICO E. Mattei DECIMOMANNU (CA)

ISTITUTO TECNICO E. Mattei DECIMOMANNU (CA) ISTITUTO TECNICO E. Mattei DECIMOMANNU (CA) INDIRIZZI, PROFILI, QUADRI ORARI E RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEL SETTORE ECONOMICO INDIRIZZI: - B1 Amministrazione, finanza e marketing (Ragioniere Perito Commerciale

Dettagli

Modulo A : ASPETTI STRUTTURALI, GESTIONALI E CONTABILI DELLE IMPRESE INDUSTRIALI

Modulo A : ASPETTI STRUTTURALI, GESTIONALI E CONTABILI DELLE IMPRESE INDUSTRIALI Anno scolastico 2013/2014 Programma di Economia Aziendale Classe: 5^ F Mercurio Insegnante: Lino Bartolini Modulo A : ASPETTI STRUTTURALI, GESTIONALI E CONTABILI DELLE IMPRESE INDUSTRIALI Le caratteristiche

Dettagli

MATERIA: INFORMATICA CLASSI: PRIME TERZE QUARTE SECONDE QUINTE

MATERIA: INFORMATICA CLASSI: PRIME TERZE QUARTE SECONDE QUINTE Mod. DIP/FUNZ 1 - TRIENNIO MATERIA: INFORMATICA CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : Amministrazione, Finanza e marketing Scienze bancarie, finanziarie e assicurative Nodi concettuali

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DI CLASSE

PROGRAMMAZIONE DI CLASSE I.I.S. Federico II di Svevia PROGRAMMAZIONE DI CLASSE a. s. 2013-2014 classe VB docente coordinatore Prof.ssa Teresa CARUSO La programmazione educativa e didattica per l a. s. in corso è elaborata dal

Dettagli

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE ABBA - BALLINI

ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE ABBA - BALLINI ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE ABBA - BALLINI Via Tirandi n. 3-25128 BRESCIA tel. 030/307332-393363 - fax 030/303379 www.abba-ballini.it email: info@abba-ballini.it DIPARTIMENTO DI INFORMATICA Attività

Dettagli

PIANO DI LAVORO ANNUALE DELLA DISCIPLINA Diritto

PIANO DI LAVORO ANNUALE DELLA DISCIPLINA Diritto Istituto di Istruzione Secondaria Superiore Ettore Majorana 24068 SERIATE (BG) Via Partigiani 1 Tel 035 297612 Fax 035301672 Cod. Mecc. BGISO1700A Cod.Fisc. 95028420164 Md CDC 49_1 - Piano di Lavoro Annuale

Dettagli

I.I.S. Federico II di Svevia Melfi. Progettazione della classe I BS classe a. s. 2015-16

I.I.S. Federico II di Svevia Melfi. Progettazione della classe I BS classe a. s. 2015-16 I.I.S. Federico II di Svevia Melfi Progettazione della classe I BS classe a. s. 2015-16 La programmazione educativa e didattica per l a. s. in corso è elaborata dal Consiglio di classe con la sola presenza

Dettagli

N.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE

N.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE N.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca ISTITUTO ISTRUZIONE

Dettagli

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. SIMONETTA

Dettagli

VALUTAZIONE: OBIETTIVI e GRIGLIA DI CORRISPONDENZA. Obiettivi trasversali formativi/comportamentali dei Consigli delle Classi prime e seconde

VALUTAZIONE: OBIETTIVI e GRIGLIA DI CORRISPONDENZA. Obiettivi trasversali formativi/comportamentali dei Consigli delle Classi prime e seconde ALLEGATO2 VALUTAZIONE: OBIETTIVI e GRIGLIA DI CORRISPONDENZA Obiettivi trasversali formativi/comportamentali dei Consigli delle Classi prime e seconde Impegno a) Negativo Non rispetta le scadenze Non esegue

Dettagli

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE DIDATTICHE ANALISI DI SITUAZIONE - LIVELLO COGNITIVO DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI FORMATIVI

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE DIDATTICHE ANALISI DI SITUAZIONE - LIVELLO COGNITIVO DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI FORMATIVI Disciplina:ECONOMIA AZIENDALE Classe:4 A SIA A.S.2014/2015 Docente:CARBOGNIN AGOSTINO GIACOMO ANALISI DI SITUAZIONE - LIVELLO COGNITIVO La situazione di partenza e' generalmente sufficiente, con la presenza

Dettagli

Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali)

Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali) MATERIA: INFORMATICA CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZO : Amministrazione, Finanza e Marketing ( A.F.M. ) Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali) Inquadrare l

Dettagli

Nodi concettuali essenziali della disciplina (saperi essenziali)

Nodi concettuali essenziali della disciplina (saperi essenziali) MATERIA: ECONOMIA AZIENDALE CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING biennio comune Nodi concettuali essenziali della disciplina (saperi essenziali) Fatturazione

Dettagli

CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NELLA SCUOLA PRIMARIA

CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NELLA SCUOLA PRIMARIA CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NELLA SCUOLA PRIMARIA ITALIANO CLASSI PRIME E SECONDE VOTI COMPETENZE -ha ottime capacità di ascolto; riconosce, scrive e legge correttamente parole\frasi in

Dettagli

PIANO DI LAVORO CLASSE V IGEA I.T.E. DON PEPPINO DIANA CIRCELLO ANNO SCOLASTICO: 2013/2014

PIANO DI LAVORO CLASSE V IGEA I.T.E. DON PEPPINO DIANA CIRCELLO ANNO SCOLASTICO: 2013/2014 PIANO DI LAVORO CLASSE V IGEA I.T.E. DON PEPPINO DIANA CIRCELLO ANNO SCOLASTICO: 2013/2014 ORGANIZZAZIONE DEI CONTENUTI DISCIPLINARI MODULO 1: Le imprese industriali e la contabilità generale UNITA DIDATTICA

Dettagli

Sistema Qualità UNI EN ISO 9001 ED 2008. PROGRAMMAZIONE ANNUALE DEL DOCENTE Classi 5^

Sistema Qualità UNI EN ISO 9001 ED 2008. PROGRAMMAZIONE ANNUALE DEL DOCENTE Classi 5^ PROGRAMMAZIONE ANNUALE DEL DOCENTE Classi 5^ Docenti: Colombo Maria Silvia,Muratore Carmela, Colombo Leonardo, Balletta Giuseppe e Caruso Francesco Classi: 5A Igea, 5B Igea, 5C Igea, 5A Mercurio, 5B Mercurio

Dettagli

CRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA

CRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA CLASSI seconde CRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA LINGUA ITALIANA l alunno utilizza in maniera appropriata il codice linguistico per descrivere, narrare argomentare. si esprime in modo

Dettagli

PROVE D ESAME DI STATO PER L ALUNN

PROVE D ESAME DI STATO PER L ALUNN PROVE D ESAME DI STATO PER L ALUNN :.. classe 3 sez. A.S... Come deciso dal Consiglio di classe l alunno eseguirà le prove scritte d esame di italiano, di matematica ed elementi di scienze e tecnologia

Dettagli

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA I.I.S. FEDERICO II DI SVEVIA LICEO SCIENTIFICO - OPZIONE SCIENZE APPLICATE - MELFI - PIANO DI LAVORO ANNUALE LINGUA E LETTERATURA ITALIANA CLASSE V AA A.S. 2015/2016 PROF.SSA VIOLANTE RIZZO FINALITÀ SPECIFICHE

Dettagli

DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Programmazione disciplinare biennio

DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Programmazione disciplinare biennio Livelli di competenza A= Esperto (Livello 1) B= Competente (Livello 2) C= Principiante (Livello 3) ASSE LINGUAGGI DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Programmazione disciplinare biennio FORMAT UNITARIO

Dettagli

STRUTTURA UDA U.D.A. 2. Classe III A PRESENTAZIONE

STRUTTURA UDA U.D.A. 2. Classe III A PRESENTAZIONE STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO di TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI U.D.A. 2 Classe III A.S. 2015/2016 TITOLO: Energia, potenza e rendimento. Campo elettrico e condensatori.

Dettagli

VERBALE n. SCRUTINIO FINALE

VERBALE n. SCRUTINIO FINALE VERBALE n. SCRUTINIO FINALE (CLASSI PRIME E SECONDE del triennio ) Il giorno del mese di dell anno alle ore, nei locali del, si riunisce il Consiglio della Classe, con la sola presenza dei docenti, per

Dettagli

PIANO DI LAVORO. Prof. ssa MARIA RITA BRANCIFORTE STORIA CLASSE V SEZIONE CLM

PIANO DI LAVORO. Prof. ssa MARIA RITA BRANCIFORTE STORIA CLASSE V SEZIONE CLM Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. ssa

Dettagli

MODULO a LE IMPRESE INDUSTRIALI: ASPETTI STRUTTURALI, GESTIONALI E CONTABILI Le imprese industriali: concetti introduttivi Aspetti caratteristici della moderna produzione industriale Le principali classificazioni

Dettagli

PRESIDENZA E AMMINISTRAZIONE: Via Prolungamento Piazza Gramsci - Tel. 0836/571753 - e-mail: presmartano@tin.it - martuff@tin.it

PRESIDENZA E AMMINISTRAZIONE: Via Prolungamento Piazza Gramsci - Tel. 0836/571753 - e-mail: presmartano@tin.it - martuff@tin.it ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE Via Prolungamento Piazza Gramsci Tel. e Fax: 0836/575455 e-mail: itcmartano@lycosmail.com Istituto Statale di Istruzione Secondaria Superiore "Salvatore Trinchese" http://utenti.tripod.it/martanoscuole

Dettagli

PROGETTAZIONE DISCIPLINARE DI DIPARTIMENTO

PROGETTAZIONE DISCIPLINARE DI DIPARTIMENTO Progettazione disciplinare di dipartimento Pag. 1 di 5 ANNO SCOLASTICO 2013-2014 PROGETTAZIONE DISCIPLINARE DI DIPARTIMENTO TECNOLOGIA classe prima FINALITA OBIETTIVI GENERALI Le finalità educative (obiettivi

Dettagli

ITIS PASCAL ROMA - A.S. 2012//2013 PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE Insegnante: Sbarra Alessandra. Materia : DIRITTO / ECONOMIA CLASSI : I A,IB,IIA,IIB,IIC

ITIS PASCAL ROMA - A.S. 2012//2013 PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE Insegnante: Sbarra Alessandra. Materia : DIRITTO / ECONOMIA CLASSI : I A,IB,IIA,IIB,IIC ITIS PASCAL ROMA - A.S. 2012//2013 PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE Insegnante: Sbarra Alessandra Materia : DIRITTO / ECONOMIA CLASSI : I A,IB,IIA,IIB,IIC Premessa Con la presente programmazione ci si riporta

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI STORIA E CITTADINANZA DOCENTE: FACIN MIRIAM CLASSE 3 SEZ. A A.S.2015/2016

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI STORIA E CITTADINANZA DOCENTE: FACIN MIRIAM CLASSE 3 SEZ. A A.S.2015/2016 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI STORIA E CITTADINANZA DOCENTE: FACIN MIRIAM CLASSE 3 SEZ. A A.S.2015/2016 OBIETTIVI E CONTENUTI Disciplina:STORIA Nucleo fondante:uso DELLE FONTI Obiettivi di apprendimento

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE G. VERONESE G. MARCONI LICEO: SCIENTIFICO P.N.I. - SCIENTIFICO BROCCA CLASSICO - SOCIO PSICOPEDAGOGICO Via Togliatti 30015 - CHIOGGIA (VE) - Tel. 041/5542997-5543371 - FAX

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO STATALE LEONARDO DA VINCI"

LICEO SCIENTIFICO STATALE LEONARDO DA VINCI LICEO SCIENTIFICO STATALE LEONARDO DA VINCI" Indirizzi: Scienze applicate- Scienze umane- Economico-sociale - Linguistico- Classico-Musicale Via Roma, 66-81059 VAIRANO PATENORA-SCALO (CE) Tel.-fax- 0823/988081

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLNARE DI STORIA/ GEOGRAFIA per Unità di Apprendimento (UdA) bimestrali

PROGRAMMAZIONE DISCIPLNARE DI STORIA/ GEOGRAFIA per Unità di Apprendimento (UdA) bimestrali LICEO STATALE G. COMI - TRICASE a. s. 2015/2016 PROGRAMMAZIONE DISCIPLNARE DI STORIA/ GEOGRAFIA per Unità di Apprendimento (UdA) bimestrali Classe I sez. AL indirizzo: Linguistico Docente: Prof.ssa Carla

Dettagli

SUPERIORE DI SAN DANIELE DEL FRIULI VINCENZO MANZINI CORSI DI STUDIO:

SUPERIORE DI SAN DANIELE DEL FRIULI VINCENZO MANZINI CORSI DI STUDIO: ISTITUTO STATALE di ISTRUZIONE SUPERIORE DI SAN DANIELE DEL FRIULI VINCENZO MANZINI CORSI DI STUDIO: Amministrazione, Finanza e Marketing/IGEA Costruzioni, Ambiente e Territorio/Geometri Liceo Linguistico/Linguistico

Dettagli

PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE anno scolastico 2015/2016

PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE anno scolastico 2015/2016 PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE anno scolastico 2015/2016 Prof.ssa Ragnoli Raffaella MATERIA Economia Aziendale e geopolitica classe e indirizzo : 5 A RIM n. ore settimanali: 6 monte orario annuale: 198 CONOSCENZE

Dettagli

TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI

TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI PROGRAMMAZIONE INIZIALE ANNO SCOLASTICO: 2014/2015 MATERIA: ECONOMIA AZIENDALE INSEGNANTE: VASSALLO ENRICA CLASSE: III C settore: servizi - opzione: promozione

Dettagli

DIRITTO ed ECONOMIA d AZIENDA

DIRITTO ed ECONOMIA d AZIENDA DIRITTO ed ECONOMIA d AZIENDA CLASSE 5 C E LE AZIENDE DI CREDITO Il mercato finanziario e l'intermediazione creditizia: nascita ed evoluzione delle banche. Funzioni, obiettivi e organizzazione dell'azienda

Dettagli

Relazione sullo svolgimento della Funzione Strumentale stranieri A.S. 2014-2015

Relazione sullo svolgimento della Funzione Strumentale stranieri A.S. 2014-2015 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI VIA MANIAGO Via Maniago, 30 20134 Milano - cod. mecc. MIIC8D4005 Relazione sullo svolgimento della Funzione Strumentale stranieri A.S. 2014-2015 Affidata dal Collegio Docenti

Dettagli

LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA

LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA FINALITA EDUCATIVE La tecnica è la struttura razionale del lavoro, cioè l uso consapevole e finalizzato di mezzi, materiali e procedimenti operativi

Dettagli

PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE

PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE IRIS VERSARI - Cesano Maderno (MB) PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE Indirizzo: LICEO SCIENTIFICO LICEO SCIENTIFICO Scienze Applicate LICEO TECNICO ISTITUTO TECNICO

Dettagli

Controlli Automatici e Videosorveglianza: una collaborazione scuola-azienda

Controlli Automatici e Videosorveglianza: una collaborazione scuola-azienda Controlli Automatici e Videosorveglianza: una collaborazione scuola-azienda Percorso integrato 2 biennio scuola secondaria di secondo grado ITIS Giovanni XXIII Roma A cura di Esperti: 1 Introduzione alla

Dettagli

Elsworth/Rose,ADVANTAGE 1,Longman. -Jordan/Fiocchi,Grammar Files,Trinità Whitebridge

Elsworth/Rose,ADVANTAGE 1,Longman. -Jordan/Fiocchi,Grammar Files,Trinità Whitebridge ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSE 1 SEZ. B INDIRIZZO ling. PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE DOCENTE MATERIA TESTI Prof. Cristina Conti Lingua Inglese Elsworth/Rose,ADVANTAGE 1,Longman -Jordan/Fiocchi,Grammar

Dettagli

2. Competenze: Conoscenza (titolo) 1

2. Competenze: Conoscenza (titolo) 1 PIANO DI MATERIA 1. Dati generali Indirizzo elettronica Materia Storia Classe terza Anno scolastico: 2015/2016 2. : Conoscenza (titolo) 1 BASSO MEDIOEVO Conoscenze/Contenuti 2 Tempistica Abilità Caratteri

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE INDIVIDUALE a. s. 2014/2015

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE INDIVIDUALE a. s. 2014/2015 Pagina 1 di 5 DISCIPLINA: ECONOMIA AZIENDALE INDIRIZZO: SISTEMI INFORMATIVI CLASSE: 5^ SI DOCENTE: BONOMINI MIRELLA A B C D Elenco moduli Argomenti Metodi /Strumenti / Testi Letture I CARATTERI DELLE Le

Dettagli

DISCIPLINA ECONOMIA E MATEMATICA FINANZIARA A.S. 2012/2013

DISCIPLINA ECONOMIA E MATEMATICA FINANZIARA A.S. 2012/2013 DISCIPLINA ECONOMIA E MATEMATICA FINANZIARA A.S. 2012/2013 individuale del docente Delia Garegnani per la classe quarta geometri 1) PREREQUISITI Contenuti del diritto del terzo anno. 2) SITUAZIONE DI PARTENZA

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE SECONDO BIENNIO TECNICO CLASSE TERZA

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE SECONDO BIENNIO TECNICO CLASSE TERZA 1 di 5 04/12/2013 100 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE SECONDO BIENNIO TECNICO PER IL TURISMO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 SECONDO BIENNIO DISCIPLINA DIRITTO E LEGISLAZIONE TURISTICA MODINA DOCENTI

Dettagli

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO Livello di base non raggiunto Non ha raggiunto tutte le competenze minime previste nel livello di base Riconosce ed utilizza le strutture linguistiche di base Comprende

Dettagli

Anno scolastico 2015/2016. Piano di lavoro individuale ISS BRESSANONE-BRIXEN LICEO SCIENTIFICO - LICEO LINGUISTICO - ITE.

Anno scolastico 2015/2016. Piano di lavoro individuale ISS BRESSANONE-BRIXEN LICEO SCIENTIFICO - LICEO LINGUISTICO - ITE. Anno scolastico 2015/2016 Piano di lavoro individuale ISS BRESSANONE-BRIXEN LICEO SCIENTIFICO - LICEO LINGUISTICO - ITE Classe: III ITE Insegnante: Prof.ssa Maria CANNONE Materia: INFORMATICA Ore settimanali

Dettagli

CURRICOLI D ISTITUTO - AREA STORICO-GEOGRAFICA DISCIPLINA: STORIA

CURRICOLI D ISTITUTO - AREA STORICO-GEOGRAFICA DISCIPLINA: STORIA CURRICOLI D ISTITUTO - AREA STORICO-GEOGRAFICA DISCIPLINA: STORIA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO: L alunno si informa in modo autonomo su fatti

Dettagli

PROGETTO SCIENZE E LINGUE Percorsi di apprendimento integrato nelle scuole italiane, francesi e tedesche

PROGETTO SCIENZE E LINGUE Percorsi di apprendimento integrato nelle scuole italiane, francesi e tedesche PROGETTO SCIENZE E LINGUE Percorsi di apprendimento integrato nelle scuole italiane, francesi e tedesche ISTITUTO (NOME, COORDINATE, SITO WEB) Via Monte Zovetto, 8 tel. 0171 692906 - fax 0171 435200 Via

Dettagli

Liceo classico. Liceo Linguistico

Liceo classico. Liceo Linguistico quadri orari definitivi degli indirizzi presenti nell Istituto De Sanctis, in vigore dal 2010-2011 Liceo classico 1 2 3 4 Lingua e cultura latina 5 5 4 4 4 Lingua e cultura greca 4 4 3 3 3 Lingua e cultura

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2013-2014 PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ARTE E IMMAGINE DOCENTE: NOVERO MARIA TERESA

ANNO SCOLASTICO 2013-2014 PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ARTE E IMMAGINE DOCENTE: NOVERO MARIA TERESA ISTITUTO COMPRENSIVO CIRIE II SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO DI SAN CARLO C. ANNO SCOLASTICO 2013-2014 PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ARTE E IMMAGINE DOCENTE: NOVERO MARIA TERESA Premessa Lo studio della disciplina

Dettagli

Programmazione del dipartimento di Scienze motorie e sportive

Programmazione del dipartimento di Scienze motorie e sportive Programmazione del dipartimento di Scienze motorie e sportive Premessa L elaborazione della programmazione annuale impone al Dipartimento di Scienze motorie e sportive una serie di riflessioni sugli obbiettivi

Dettagli

Attività di recupero che si intendono attivare per colmare le lacune emerse dalle prove d ingresso:

Attività di recupero che si intendono attivare per colmare le lacune emerse dalle prove d ingresso: LIVELLI DI PARTENZA Strumenti utilizzati per rilevarli: Colloqui individuali e di gruppo sul curricolo formativo generale e specifico disciplinare e pregresso. Discussione di gruppo. Livelli di partenza

Dettagli

SCHEDA PER LA PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA DIDATTICHE. Dipartimento di INFORMATICA Classe 3 Disciplina INFORMATICA

SCHEDA PER LA PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA DIDATTICHE. Dipartimento di INFORMATICA Classe 3 Disciplina INFORMATICA Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE ABBA - BALLINI Via Tirandi n. 3-25128 BRESCIA www.abba-ballini.gov.it tel. 030/307332-393363 - fax 030/303379

Dettagli

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. Michele

Dettagli

PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE

PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE IRIS VERSARI - Cesano Maderno (MB) PIANO DI LAVORO DEL PROFESSORE Indirizzo: LICEO SCIENTIFICO LICEO SCIENTIFICO Scienze Applicate LICEO TECNICO ISTITUTO TECNICO

Dettagli

ISTITUTO D'ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

ISTITUTO D'ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE Corso Serale I.G.E.A. LA FORMAZIONE TRA SCUOLA ED AZIENDA ANNO SCOLASTICO 2010 2011 DIRIGENTE SCOLASTICO : Dott.ssa ADDOLORATA BRAMATO RESPONSABILE DEL PROGETTO :Prof.ssa LOREDANA CAROPPO REFERENTE SCUOLA

Dettagli

RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING SEREGNO

RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING SEREGNO RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING I.T.S.C.G. PRIMO LEVI SEREGNO ??????? L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE Il termine INTERNAZIONALIZZAZIONE delle imprese fa riferimento alla necessità che

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014

PROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 PROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 L insegnamento di lingue straniere nel biennio si propone di promuovere lo sviluppo graduale

Dettagli

INDIRIZZO IPSAR PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE A.S. 2015/2016. Data di presentazione 11/11/2015

INDIRIZZO IPSAR PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE A.S. 2015/2016. Data di presentazione 11/11/2015 Istituto Statale d'istruzione Superiore R.FORESI LICEO CLASSICO LICEO SCIENTIFICO LICEO SCIENZE UMANE FORESI ISTITUTO PROFESSIONALE PER L INDUSTRIA E L ARTIGIANATO BRIGNETTI ISTITUTO ALBERGHIERO E DELLA

Dettagli

I.C. "L.DA VINCI" LIMBIATE CURRICOLO IN VERTICALE ANNO SCOLASTICO 2014/2015 GEOGRAFIA

I.C. L.DA VINCI LIMBIATE CURRICOLO IN VERTICALE ANNO SCOLASTICO 2014/2015 GEOGRAFIA GEOGRAFIA Osservare gli spazi circostanti Saper distinguere sopra-sotto, davantidietro etc. svolgendo semplici percorsi sul foglio e attraverso giochi di psicomotricità (AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL'INFANZIA)

Dettagli

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA COMPETENZA 1 IMPARARE AD IMPARARE Abilità/ Capacità Organizzare il proprio lavoro autonomamente - Rispettare le consegne - Mettere in atto strategie appropriate

Dettagli

I.I.S Niccolò Machiavelli Pioltello

I.I.S Niccolò Machiavelli Pioltello Pagina 1 di 6 Materia Lingua e cultura greca Anno Scolastico 2015-2016 secondo biennio Componenti del Consiglio di Materia: Docente Prof.ssa Lucia Piga (Coordinatore di Materia) Prof.ssa Enrica Piano Prof.ssa

Dettagli

SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI

SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI Indirizzo: SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI Classe: 5 Sistemi informativi aziendali a.s 2014/2015 Disciplina: Economia Aziendale prof. Ultimo anno Competenze disciplinari: COMPETENZE DESCRITTORI DI ABILITA

Dettagli