PROGRAMMA ANNUALE RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA del Dirigente Scolastico
|
|
- Brigida Di Stefano
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Ministero della Pubblica Istruzione ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI 1 GRADO G.D. ROMAGNOSI Via G. Cantore, CARATE BRIANZA (MB) tel. 0362/ Fax 0362/ MIIC830007@istruzione.it cod. scuola MIIC C.F PROGRAMMA ANNUALE 2015 PREMESSA RELAZIONE PREVISIONALE PROGRAMMATICA del Dirigente Scolastico La presente relazione è redatta sulla base del Decreto Interministeriale n. 44/2001, concernente le istruzioni generali sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche e ss.ii.mm. Le singole scuole programmano annualmente la gestione delle proprie risorse finanziarie, fissando le priorità di azione e gli indirizzi che si intendono seguire. L azione progettuale si concretizza in un documento denominato Programma Annuale con il quale si provvede all allocazione delle risorse assegnate dallo Stato, dagli Enti Locali o altri Enti pubblici e da privati per lo svolgimento delle attività di istruzione, formazione e orientamento:esso costituisce la traduzione finanziaria delle attività e dei progetti propri della scuola, come previsti ed organizzati dal Piano dell Offerta Formativa. Per la stesura del Programma Annuale il Dirigente Scolastico: ha tenuto presenti gli obiettivi generali individuati nel Piano dell Offerta Formativa ha tenuto conto dei criteri generali del Consiglio di Istituto ha tenuto conto della valutazione didattico educativa degli Organi Collegiali effettuata al termine dell anno scolastico 2013/2014. ha sentito il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi ha considerato le proposte dei docenti collaboratori del Dirigente Scolastico, dei docenti con incarico di funzione strumentale, dei responsabili di progetto, dei responsabili di commissione. L esercizio finanziario ha inizio il 1 gennaio e termina il 31 dicembre: dopo tale termine non possono essere effettuati accertamenti di entrate ed impegni di spesa in conto dell esercizio scaduto. La gestione finanziaria si esprime in termini di competenza ed è improntata ai criteri di efficacia, efficienza ed economicità. Essa si conforma ai principi di trasparenza, annualità, integrità, veridicità. Non si gestiscono fondi al di fuori del presente programma annuale. 1
2 PROCEDURA DI ELABORAZIONE E APPROVAZIONE La normativa prevede la seguente procedura: PROGRAMMA ANNUALE Entro il 31 ottobre Il Dirigente predispone il Programma Annuale La Giunta Esecutiva lo propone al Consiglio di Istituto corredato da: - relazione illustrativa del Programma Annuale, che contiene anche una sintetica illustrazione dell esercizio finanziario in corso - parere di regolarità contabile del Collegio dei Conti Entro il 15 dicembre Entro il 31 dicembre Il Consiglio di Istituto, sentita la relazione illustrativa, approva il Programma Annuale (anche in assenza del prescritto parere dei Revisori) Il Programma Annuale è esposto all albo della sede dell Istituto e diventa immediatamente esecutivo Il Programma Annuale è trasmesso al Direttore per la predisposizione dell impianto contabile Entro il 30 giugno Il Consiglio di Istituto, sulla base: - della relazione contabile del Direttore (entrate accertate/impegni assunti/pagamenti effettuati) - del documento predisposto dal Dirigente verifica la disponibilità finanziaria dell Istituto, lo stato di attuazione del programma e delibera le eventuali integrazioni/modifiche che si rendano necessarie CONTO CONSUNTIVO Entro il 15 marzo il Direttore predispone il conto consuntivo dell e.f. precedente il Direttore sottopone all esame del Collegio dei Revisori dei Conti: - il conto consuntivo - una dettagliata relazione, che illustra l andamento della gestione dell Istituto e i risultati conseguiti in relazione agli obiettivi programmati Entro il 30 aprile il Conto consuntivo, corredato da una relazione del Collegio dei Revisori dei Conti, è sottoposto all approvazione del Consiglio d Istituto il Conto consuntivo con i suoi allegati e la copia del verbale della relazione del Collegio dei Revisori dei Conti devono essere inviati: - all Ufficio Scolastico Regionale - alla Ragioneria Provinciale dello Stato Le scadenze sopra riportate, stabilite dal D.I. 44/2001, possono subire di fatto variazioni, sempre stabilite a livello ministeriale. 2
3 COMPETENZE Consiglio di Istituto Collegio dei Docenti Dirigente Scolastico definisce gli indirizzi generali per le attività della scuola e delle scelte generali di gestione e di amministrazione elabora il POF sulla base degli indirizzi esplica la propria funzione di gestione e dà attuazione al Piano STRUTTURA DEL PROGRAMMA ANNUALE Il programma distingue e descrive. 1. le entrate distinte per provenienza e vincolo di destinazione 01. avanzo di amministrazione 02. finanziamenti dallo Stato 03. finanziamenti dalla Regione 04. finanziamenti da Enti Locali o da altre istituzioni pubbliche 05. contributi da privati 06. proventi da gestioni economiche 07. altre entrate 08. mutui 99. partite di giro 2. le spese distinte in A. attività P. progetti G. gestioni economiche R. fondo di riserva Z. disponibilità finanziaria da programmare Il Programma Annuale si articola in progetti e attività. Il progetto si configura come nucleo di attività finalizzate all attuazione di un obiettivo intorno al quale si effettua un raggruppamento di spese che risultano da scelte attente rispetto alla ricerca della migliore offerta formativa e alla ricerca di costi più adeguati rapportati ai risultati attesi. La spesa è classificata non più in base alla natura del bene o servizio, ma per la finalità a cui è destinata. Le attività rappresentano aggregati di spesa contraddistinti da omogeneità di caratteristiche. La programmazione di ciascuna unità progettuale e delle attività pertanto: - individua gli obiettivi misurabili - individua i soggetti responsabili - definisce i risultati attesi - quantifica le risorse umane e materiali - definisce le modalità di controllo e di gestione - determina gli indicatori indispensabili per la valutazione 3
4 - indica le fonti di finanziamento. Ad ogni scheda progettuale e di attività corrisponde una scheda finanziaria, su cui il DSGA aggiorna costantemente i dati contabili, che risulta composta da una prima sezione riportante le aggregazioni previste dal Programma Annuale e da una seconda sezione riportante le uscite raggruppate nelle seguenti voci: 01. personale 02. beni di consumo 03. acquisto di servizi e utilizzo di beni da terzi 04. altre spese 05. oneri straordinari e da contenzioso 06. beni di investimento 07. oneri finanziari 08. rimborsi e poste correttive 98. fondo di riserva 99. partite di giro 100. disponibilità La scheda progetto/attività rappresenta quindi, per la sua struttura, un importante strumento per il controllo di gestione, poiché il rigore di stesura consente di selezionare i progetti meritevoli di prosecuzione e quelli che invece meritano modifiche più o meno sostanziali in dipendenza dagli esiti avuti. Analogo discorso vale per l utilizzo di esperti esterni. SITUAZIONE GENERALE DELL ISTITUTO L Istituto si compone di tre plessi di scuola primaria e di un plesso di scuola secondaria: Scuola Primaria Plesso Romagnosi Plesso via Moscatelli Plesso Costa Lambro Alunni Classi Docenti totale primaria Scuola Secondaria Plesso Alighieri totale complessivo Personale ATA: n. 1 DSGA n. 7 Assistenti Amministrativi n. 17 Collaboratori Scolastici L Istituto è contraddistinto da diverse variabili: - utenza eterogenea: tra 1.105alunni dell istituto sono presenti 138 alunni di nazionalità non italiana 88 nella scuola primaria 50 nella scuola secondaria. 4
5 - incontro di culture (multiculturalità), in quanto esiste una diversificazione delle provenienze - presenza di alunni in situazione di svantaggio socio culturale e in situazione di handicap: sono presenti 28 alunni diversamente abili nella scuola primaria, 17 alunni diversamente abili nella scuola secondaria - richiesta di nuove competenze comunicative (nuove tecnologie, lingue straniere,italiano come seconda lingua per gli alunni stranieri) - interazione con vari soggetti del territorio (Ente Locale, ASL, Associazioni) che rende possibile la creazione di sinergie rispetto ad obiettivi formativi condivisi. CRITERI GENERALI PER L ATTIVITA NEGOZIALE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO Criteri di gestione e amministrazione La programmazione delle attività avviene sulla base delle risorse disponibili, dopo attento vaglio delle priorità e delle condizioni di efficacia e di economicità. Criteri per l utilizzo delle risorse finanziarie assegnate all Istituto dallo Stato, dall Ente Locale e per il reperimento di ulteriori risorse I fondi attribuiti dallo Stato e dall Ente Locale vengono assegnati dall Istituto per: - realizzare progetti specifici ai quali sono destinati - garantire il normale funzionamento amministrativo generale - garantire il funzionamento didattico ordinario Essi vengono distribuiti tra scuola primaria e scuola secondaria valutando annualmente le necessità, così da assegnare fondi sufficienti per il funzionamento ordinario, per l acquisto di attrezzature e per realizzare il POF. L Istituto si impegna a reperire le risorse necessarie alla realizzazione delle attività programmate presso l Ente Locale e presso soggetti privati interessati a collaborare per la promozione di attività culturali. A fronte di una disponibilità finanziaria non adeguata, si rende necessario selezionare le proposte di progetti e attività in base a priorità e criteri condivisi dal Collegio Docenti: ricaduta dell esperienza sul maggior numero di alunni, qualità dei progetti stessi, continuità delle esperienze intraprese e necessità che il maggior numero di alunni possa, nel tempo, sperimentare proposte diverse. Le famiglie degli alunni contribuiscono alla copertura finanziaria delle spese connesse alla realizzazione del POF limitatamente a: visite didattiche e viaggi di istruzione, attività teatrali, assicurazione degli alunni. Criteri e modalità di attribuzione degli incarichi retribuiti con il Fondo dell Istituzione Scolastica (l importo assegnato è retribuito con cedolino unico) Le spese per il personale sono finalizzate a: - valorizzare risorse umane e competenze esistenti nella scuola - migliorare l organizzazione complessiva dell Istituto mediante il lavoro delle Commissioni - riconoscere i maggiori impegni individuali di docenti referenti e responsabili di specifiche attività e iniziative di interesse generale - promuovere e sostenere la formazione e l aggiornamento professionali - retribuire il maggior carico di lavoro del personale ATA 5
6 Attività negoziali subordinate alla preventiva delibera del Consiglio di Istituto Il Dirigente Scolastico deve acquisire la deliberazione del Consiglio di Istituto, prima di intraprendere l attività negoziale in ordine a: - accettazione/rinuncia di legati, eredità, donazioni - adesione a reti di scuola e consorzi - utilizzazione economica delle opere di ingegno - partecipazione ad iniziative che comportino il coinvolgimento di agenzie, enti,università, soggetti pubblici o privati PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITA E SCELTE OPERATIVE Il Programma Annuale prevede la progettazione e la realizzazione di interventi diretti a promuovere la formazione della persona, la sua progressiva autonomia di giudizio, la promozione di atteggiamenti di apertura e di accoglienza, a favorire il successo scolastico: è stato formulato tenendo conto dei principi del POF: - valorizzazione delle diversità individuali: la scuola intende promuovere l identità di ogni alunno, sviluppando le potenzialità di ciascuno. Per questo predispone percorsi di arricchimento dell offerta formativa, cercando di fornire a ciascuno una molteplicità di strumenti e possibilità, atti a favorire l apprendimento e lo sviluppo della personalità; - promozione di una cultura dell integrazione: la scuola è un sistema che valorizza le diverse individualità e pone attenzione alle diverse abilità. Affronta con particolare cura le situazioni di disagio, di difficoltà e di handicap; affronta altresì con particolare cura la promozione dell integrazione tra culture diverse; - valorizzazione delle diverse forme espressive: la scuola predispone percorsi di approccio alle potenzialità offerte dagli strumenti multimediali e alle forme di espressione dell arte, della musica, del teatro: - incentivazione dell aggiornamento e della formazione: l impegno del Collegio Docenti è teso a proseguire lo studio e l applicazione di specifiche competenze professionali, di modalità e strumenti di insegnamento efficaci e rispondenti ai bisogni degli alunni; - acquisizione di norme per la convivenza democratica: un aspetto della convivenza civile è rappresentato dalla promozione del rispetto delle regole finalizzate a garantire la sicurezza, la salute e il benessere dei cittadini. Per questo è stato predisposto l intervento di competente personale esterno che possa aiutare la scuola ad attuare quanto previsto dalla normativa vigente e a migliorare la cultura della sicurezza. In rapporto alle finalità esposte e alla consapevolezza della necessità di intraprendere percorsi ottimali per la realizzazione di quanto enunciato, i fondi vengono gestiti con le seguenti modalità organizzative e gestionali: - selezione e realizzazione delle attività idonee a perseguire gli obiettivi definiti dal POF nel senso dell efficacia; 6
7 - ottimizzazione delle risorse con particolare cura del rapporto costo benefici, nel senso dell economicità; - valutazione degli interventi con una chiara e preliminare individuazione degli indicatori e delle modalità di monitoraggio; - utilizzo equo delle risorse finanziarie ed umane per garantire pari opportunità formative; - ricorso alle risorse esterne solo in mancanza di competenze interne e secondo criteri predefiniti. La procedura di scelta e di organizzazione nella gestione finanziaria si riassume nello schema seguente: - evidenziazione dei bisogni - selezione delle priorità - verifica della coerenza con il POF - assegnazione degli incarichi e definizione degli ambiti di responsabilità - rilevazione e valorizzazione delle risorse interne - rilevazione di adeguate competenze esterne e definizione delle modalità di intervento - analisi di fattibilità in termini di risorse economiche, umane e strutturali - deliberazione del Consiglio di Istituto - attivazione della funzione gestionale del dirigente scolastico. Progetti di miglioramento dell offerta formativa Si prevede l investimento di risorse per la realizzazione di tredici progetti e di numerose attività, così come illustrati nel POF. I progetti comportano la stipula di contratti con personale esterno; al compenso delle prestazioni di detto personale sono destinati i fondi del diritto allo studio e per un progetto il contributo del plesso. Sono previsti per il personale interno compensi a carico del Fondo dell Istituzione Scolastica, retribuiti con cedolino unico. I criteri di scelta dei progetti, oltre a quello di economicità, sono: - la necessità di ampliare l offerta formativa a partire dai bisogni rilevati mediante la proposta di percorsi aggiuntivi per i quali si prevede l intervento di esperti durante l orario curricolare - il coinvolgimento del maggior numero di alunni nei due ordini di scuola - la necessità che il maggior numero di alunni possa, nel tempo, sperimentare proposte diverse - la possibilità di valorizzare l apporto di personale interno dotato di specifiche competenze - la continuità delle esperienze intraprese. Sono inoltre attuati percorsi progettuali per i quali non sono previste spese a carico della scuola, perché le fonti di finanziamento sono altre. Per ogni progetto viene predisposta apposita scheda contenente le necessità prevedibili, in termini di risorse umane e finanziarie. Aggiornamento e formazione Altra scelta è rappresentata dalle attività di formazione e aggiornamento alle quali sono 7
8 destinate risorse derivanti da finanziamenti specifici da parte del MPI. La scelta è determinata dalla necessità di predisporre percorsi per il personale atti a favorire l acquisizione di specifiche competenze professionali. Si evidenzia che, considerato l art. 34 co.1 lett.g) d. Lgs 196/03 e la regola 19 dell Allegato B d. Lgs. 196/03 ed in adempimento della regola n. 26 del medesimo Allegato B, alla data del 31 gennaio 2015 si è provveduto all aggiornamento del Documento Programmatico sulla Sicurezza dei dati. In esso sono rispettate le indicazioni prescritte dalla citata regola n. 19 del disciplinare tecnico in materia di misure minime di sicurezza. Il documento contiene ogni informazione in merito alle modalità tecniche e operative da adottare per il trattamento dei dati personali cosiddetti comuni, per quelli sensibili e per quelli giudiziari. Le informazioni si riferiscono sia ai dati gestiti con l ausilio di strumenti elettronici, sia mediante archivi cartacei. Sono indicate anche tutte quelle misure di sicurezza che sono adottate in quanto ritenute idonee ad assicurare la protezione dei dati personali e a prevenire rischi di distruzione, perdita, accessi non autorizzati, trattamenti non consentiti o non conformi alle finalità della raccolta. DESCRIZIONE ANALITICA DEL BILANCIO Elementi tecnici Il MIUR, con la nota prot. n del 16/12/2014, ha dato indicazioni riepilogative per il programma annuale 2015, la risorsa finanziaria su cui l Istituto Comprensivo G.D. Romagnosi può fare affidamento per redigere il bilancio di previsione ammonta a 6.994,66 calcolato sulla base del DM 21/2007 (DM21/07) per il periodo gennaio agosto 2015 e potrà essere oggetto di integrazioni e modifiche. Detta somma dovrà essere iscritta all aggregato d entrata Finanziamenti dallo Stato-Dotazione Ordinaria senz altro vincolo di destinazione che quello prioritario per lo svolgimento delle attività di istruzione, di formazione, e di orientamento proprie dell Istituzione. La scuola non potrà iscrivere ulteriori importi in entrata a carico del MIUR se non dopo specifica comunicazione. Rimane valida la comunicazione ministeriale che indica che i residui attivi, che costituiscono l avanzo di amministrazione di competenza del MIUR, vengano inseriti nell aggregato Z disponibilità da programmare fino alla loro riscossione. Restano alcuni finanziamenti che saranno assegnati dagli USR e USP (formazione, attrezzature tecniche, sicurezza). Per quanto concerne l assegnazione per le supplenze brevi e saltuarie viene assegnata la somma di ,21 in applicazione dell art. 7 c. 38 del DL 6/7/2012 (spending review) convertito con modificazioni dalla legge 7 agosto 2012 n. 135 che ha esteso il cedolino unico anche alle citate supplenze. La somma di ,21 non deve essere prevista in bilancio, né ovviamente, accertata. Circa la dotazione finanziaria per i compensi ed indennità per il MOF la cifra assegnata ammonta a ,01 per il periodo gennaio-dicembre 2015 così suddivisi: ,37 fondo istituzione 2.943,37 funzioni strumentali 1.676,50 incarichi specifici personale ATA 1.865,14 ore eccedenti l orario settimanale, tutto al lordo dipendente. La somma non deve essere prevista in bilancio, né ovviamente accertata. Determinazione delle entrate Vengono iscritte a bilancio le poste relative a contributi stimati su base certa; non 8
9 si esclude, tuttavia, che durante l esercizio finanziario si possano accertare altre entrate o si debbano accertare variazioni sulle entrate già previste. La determinazione delle Entrate avviene sulla base degli accertamenti di volta in volta richiamati. Aggregato 01- avanzo di amministrazione E determinato dal mod. C (situazione amm.va) e ammonta ad ,49 distinto in ,27 per la parte vincolata ed 428,28 per la parte non vincolata. Aggregato 02- finanziamenti dallo Stato Dotazione Ordinaria 6.994,66 di cui 500,00 al Fondo Riserva Aggregato 04 finanziamenti enti locali Diritto allo Studio: saldo assegnato dal Comune di Carate Brianza importo pari a ,00 -Comunicazione prot del 16/12/ ,00 per funzioni miste ai collaboratori scolastici per piccole manutenzioni. 300,00 contributo per viaggi e visite (erogato a fine anno scolastico) 1.200,00 contributo libri Aggregato 05 contributi da privati. Contributi da studenti per assicurazione, l importo iscritto è pari a 8.000,00 Contributi per viaggi d istruzione e attività extracurricolari: i contributi relativi possono essere stimati in ,00. Tale importo si ricava mettendo in relazione il Piano visite d istruzione per l a.s. 2014/2015 (che prevede viaggi a Mantova, Genova, Aosta, Torino, Val Camonica, Milano, Lago d Alserio, Parco delle Groane,Canzo, Seregno e Strasburgo, Colmar, Friburgo). La cifra risulta congrua, avuto riguardo agli incassi effettivi degli anni precedenti. Determinazione delle spese La previsione di spesa viene effettuata tenendo conto: - del POF approvato dai competenti Organi Collegiali - della necessità di assicurare un adeguato supporto al funzionamento amministrativo e didattico generale - delle fonti di finanziamento che normalmente permettono l attuazione dell autonomia scolastica - delle spese obbligatorie quali le spese postali, le spese per la dematerializzazione dei registri, il compenso al RSPP e R.L.S. - dei costi effettivi sostenuti nell anno precedente, alla luce delle necessità prevedibili. Per quanto riguarda l esame analitico dei vari aggregati di spesa si rimanda alle schede descrittive e alle relative schede finanziarie. 9
10 Utilizzo avanzo di amministrazione L avanzo di Amministrazione vincolato è stato distribuito, secondo il vincolo di destinazione, nei progetti: P e negli aggregati A La parte non vincolata dell Avanzo di Amministrazione è stata utilizzata, in parte, nel progetto P94. Distribuzione delle voci d entrata sulle voci di spesa Il fondo del Comune di Carate Brianza diritto allo studio -pari ad ,00 viene collocato nella scheda A4 - Spese di investimento-. Funzionamento amministrativo generale (A01) In questa voce verranno previste le spese di funzionamento amministrativo di carattere generale quali supporto all attività dell intera Istituzione scolastica con particolare riferimento a: - acquisti di carta, cancelleria, stampati - acquisto/rinnovo abbonamenti a riviste e giornali - acquisto di materiale tecnico/specialistico, sanitario, igienico - spese postali - manutenzione macchine fotocopiatrici e laboratori informatica - noleggio macchine fotocopiatrici - indennità di missione - materiale informatico, sito web - assicurazione per infortuni e responsabilità civile - spese bancarie Una spesa consistente è prevista per la voce beni di consumo (acquisto di materiale carta, cancelleria, stampati) ad uso dell ufficio, dei docenti e degli alunni. E consistente la spesa per i materiali e gli accessori inerenti le strumentazioni (computer, stampanti, fotocopiatrici) situate nei quattro edifici scolastici. Il fondo delle minute spese da autorizzare al DSGA è stabilito in 400,00. Funzionamento didattico generale (AO2) In questa voce vengono previste le spese connesse con l attività didattica generale necessaria per l espletamento delle attività curricolari, in particolare: - acquisto materiale di facile consumo per il funzionamento didattico ordinario - strumenti tecnico specialistici e materiale per alunni diversamente abili - spese per iniziative destinate agli alunni e visite guidate - Spese di personale (A03) In questa voce rientrano le somme corrisposte a titolo al personale docente e ATA: - prestazioni di servizi da terzi, potenziamento attività POF per la scuola secondaria. Una quota è riservata alla formazione del personale tramite iniziative promosse dall Istituto. 10
11 Spese di investimento (A04) E stata prevista una spesa di ,58 (avanzo vincolato 8.872,58 e competenza ,00)per acquisto di LIM come deliberato dal Collegio docenti e dal Consiglio d Istituto. Aggregato P L aggregato comprende tutti i progetti relativi all ampliamento dell offerta formativa e atti alla realizzazione di quanto enunciato nel POF. Essi sono stati deliberati dal Collegio Docenti e dal Consiglio di Istituto. I progetti da realizzare nel corso dell esercizio finanziario e le correlate previsioni di spesa sono indicati nelle schede B dell allegato Programma Annuale. Aggregato R Nel fondo di riserva viene iscritta una previsione pari a 500,00, non superiore al 5% del finanziamento relativo alla dotazione ordinaria, ai sensi della normativa vigente. Il fondo di riserva può essere utilizzato per aumentare gli stanziamenti la cui entità si dimostri insufficiente e per eventuali maggiori spese. Aggregato Z Il MIUR chiarisce che l avanzo di amministrazione determinato da residui attivi di competenza dello stesso Ministero va inserito opportunamente nell aggregato Z disponibilità da programmare fino alla loro riscossione. Con nota 44455/2008 il MEF testualmente riportava pertanto qualora talune voci di residui attivi appaiano di incerta riscossione, le previsioni di spesa dovranno essere impostate in modo prudenziale, prevedendo un adeguata quota di risorse ritenute al momento non disponibili e da registrare come disponibilità finanziarie da programmare. La disponibilità da programmare nell Istituto è di 3.034,32. Sicurezza nei luoghi di lavoro Le spese sono finalizzate a: - affidare l incarico al RSPP quale figura dotata di specifiche competenze - promuovere corretti atteggiamenti in materia di sicurezza - proseguire la formazione specifica del personale E operante nell Istituto il RLS e una commissione di docenti i cui compiti sono connessi all applicazione del D.L.vo 626/94 e T.U. 81/2008. Promozione dell integrazione Le spese previste sono finalizzate a: - istituire e organizzare gruppi di lavoro che predispongano percorsi atti a favorire l integrazione - acquistare la strumentazione didattica indispensabile alla formazione dei docenti - acquistare la strumentazione didattica utilizzabile con gli alunni Per la realizzazione del progetto di integrazione sono operanti due funzioni strumentali (una delle quali suddivisa tra due docenti) e due commissioni di docenti che si occupano rispettivamente dell integrazione degli alunni stranieri e dell integrazione degli alunni diversamente abili. 11
12 ATTIVITA NEGOZIALE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO Per quanto riguarda l esercizio finanziario 2015 sono previste le seguenti attività negoziali: - contratti con personale esterno per prestazione d opera per la realizzazione di progetti e per attività di formazione - contratti per manutenzioni, appalti, prestazioni tecniche. L attività negoziale si potrà esplicare in ulteriori contratti non definiti al momento. VERIFICA, MONITORAGGIO, VALUTAZIONE Tutti i progetti sono strutturati in modo da prevedere l individuazione di: - indicatori - standard di accettabilità - monitoraggio - valutazione Ciascun progetto viene valutato seguendo la procedura di cui sopra e i risultati della valutazione permettono di dare un giudizio del progetto in termini di efficacia ed efficienza. E in corso una continua ricognizione delle risorse interne, così da ricorrere al contratto esterno solo in caso di insufficienza del personale interno ad assolvere a un determinato bisogno. MODIFICHE Il Programma Annuale, proprio per il suo carattere intrinseco di progetto, non può essere inteso come struttura rigida e immodificabile, ma deve seguire l evoluzione dell andamento dell attività dell istituzione scolastica. E possibile quindi attuare modifiche parziali e motivate al programma, come peraltro previsto dal regolamento amministrativo contabile. Per le modifiche citate si indicano per il corrente anno: - la seconda metà di giugno, periodo compatibile con la verifica delle disponibilità finanziarie e dello stato di attuazione Mod. H bis; - la prima metà di ottobre, periodo compatibile con la previsione relativa all ultimo trimestre finanziario e con la predisposizione del nuovo programma. Questa relazione illustrativa è presentata alla Giunta Esecutiva in data odierna ed in seguito verrà sottoposta all analisi e all adozione da parte del Consiglio di Istituto. Carate Brianza, 22 gennaio 2015 Il Dirigente Scolastico prof.andrea Calvaresi 12
RELAZIONE TECNICA D.S.G.A. RIFERITA AL PROGRAMMA ANNUALE 2014
M.I.U.R. U.S.R. per il Lazio - Istituto Comprensivo Via Casalotti n. 259-00166 Roma tel. 06 61560257 fax 06 61566568 - C.F. 97714450588 Cod. mecc. RMIC8GM00D www.84circolodidattico.org e-mail 84.circolodidattico@romascuola.net/
DettagliRELAZIONE CONTO CONSUNTIVO 2013
MINISTERO DELL ISTRUZIONE, UNIVERSITA E RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE VIA ARISTIDE LEONORI 74 Via Aristide Leonori,74-00142 Roma C.M. RMIC8FF00E - C.F.
DettagliRELAZIONE AL PROGRAMMA ANNUALE 2015 presentata alla Giunta Esecutiva il 12/02/2015
Premessa RELAZIONE AL PROGRAMMA ANNUALE 2015 presentata alla Giunta Esecutiva il 12/02/2015 Per la formulazione del Programma Annuale 2015 si tiene conto del Decreto Interministeriale n. 44 dell 1 febbraio
DettagliRELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONTO CONSUNTIVO PER L ESERCIZIO FINANZIARIO 2013 PERIODO SETTEMBRE/DICEMBRE PREDISPOSTA DAL DIRIGENTE SCOLASTICO
ALLEGATO A Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO M. ANZI DI BORMIO Piazza V Alpini, 5-23032 Bormio (SO) - Tel. e fax: 0342/901467 C.F. 93022020148 Sito web: http://www.comprensivobormio.gov.it/
DettagliRELAZIONE CONTO CONSUNTIVO 2014
MINISTERO DELL ISTRUZIONE, UNIVERSITA E RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE VIA ARISTIDE LEONORI 74 Via Aristide Leonori,74-00142 Roma C.M. RMIC8FF00E - C.F.
DettagliRELAZIONE DEL PROGRAMMA ANNUALE PER L ESERCIZIO FINANZIARIO 2014
Istituto di Istruzione Superiore IPSAR PIRANESI Via Magna Graecia Località Santa Venere 84047 Capaccio/Paestum (SA) Tel. 0828 1991160 - fax 0828 1991159 Sedi Associate IPSAR di Gromola 0828 861151 fax
DettagliISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE N. MACHIAVELLI FIRENZE
ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE N. MACHIAVELLI FIRENZE Prot.187 C15h Relazione tecnico-finanziaria al contratto integrativo in merito all utilizzo del budget Miglioramento Offerta Formativa a.s.2014/15
DettagliRELAZIONE AL PROGRAMMA ANNUALE ANNO 2015
RELAZIONE AL PROGRAMMA ANNUALE ANNO 2015 PREMESSA La presente relazione viene presentata agli organi collegiali competenti, in allegato allo schema del programma annuale 2015, in ottemperanza alle disposizioni
DettagliRegolamento di contabilità
Regolamento di contabilità Approvato con delibera n. 255 del 1 dicembre 2014 CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 (Denominazioni e oggetto) 1. Ai sensi del presente Regolamento si intendono per: a) Ministro,
DettagliRELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2009
Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA LOMBARDIA ISTITUTO COMPRENSIVO V.LE EUROPA V.LE EUROPA 6 20060 GESSATE (MI) Codice Fiscale: 91546530154 Codice
DettagliRELAZIONE AL RENDICONTO GENERALE PER L ANNO 2010
Consorzio Interuniversitario per L Alta Formazione in Matematica Polo Scientifico - CNR Edificio F Via Madonna del Piano 50019 Sesto Fiorentino (FI) email: ciafm@fi.iac.cnr.it Codice Fiscale: 94114230488
DettagliIL DIRETTORE dei SERVIZI GENERALI e AMMINISTRATIVI
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE M. GANDHI 50145 FIRENZE - Via FRA G. GOLUBOVICH, 4 TEL 055/300581-055/316449 FAX 055/3425806 - C.F. 94076360489 e-mail: fiic812003@istruzione.it ; fiic812003@pec.istruzione.it
DettagliRegolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007
Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 REGOLAMENTO CENTRO ON LINE STORIA E CULTURA DELL INDUSTRIA: IL NORD OVEST DAL 1850 ARTICOLO 1 Obiettivi e finalità
DettagliDIREZIONE. Dirigente: GIOVANNELLI STEFANO. Decreto N. 163 del 07-09-2015. Responsabile del procedimento:
DIREZIONE Dirigente: GIOVANNELLI STEFANO Decreto N. 163 del 07-09-2015 Responsabile del procedimento: Pubblicità/Pubblicazione: ATTO NON RISERVATO,PUBBLICAZIONE SUL SITO DELL'AGENZIA Ordinario [X ] Immediatamente
DettagliRELAZIONE GIUNTA ESECUTIVA PIANO ANNUALE 2013 ENTRATE
RELAZIONE GIUNTA ESECUTIVA PIANO ANNUALE 2013 ENTRATE Aggregato 02 Finanziamenti dallo Stato (Comunicazione MPI n. 8112 del 17/12/2012) Voce 01 Dotazione Ordinaria - Funzionamento 13.205,33 - Revisori
DettagliISTITUTO SCOLASTICO COMPRENSIVO VALTREBBIA Via al Municipio 7, 16029 TORRIGLIA (GE)
AL COLLEGIO DEI DOCENTI E P.C. AL CONSIGLIO D ISTITUTO AI GENITORI AGLI ALUNNI AL PERSONALE ATA ATTI ALBO OGGETTO: ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL
DettagliRelazione Programma Annuale 2015
Relazione Programma Annuale 2015 Premessa Per la formulazione del Programma Annuale 2015 si tiene conto: Ø del Decreto Interministeriale nr. 44 del 1 febbraio 2001; Ø e-mail MIUR Prot. 18313 del 16 dicembre
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE (integrato con modifiche apportate dal Senato Accademico con delibera n 994
DettagliPROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A
PROTOCOLLO D'INTESA TRA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE (di seguito denominato Ministero) E DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A (di seguito denominata Casa Editrice) VISTO il decreto legislativo 16 aprile 1994, n.
DettagliREGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE
COMUNE DI CORMANO PROVINCIA DI MILANO REGOLAMENTO INTERNO DEL CONTROLLO DI GESTIONE (approvato con deliberazione C.C. n. 58 del 01/12/2003) 1 INDICE ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 6 AMBITO DI
DettagliPROGRAMMA ANNUALE 2016
PROGRAMMA ANNUALE 2016 Relazioni: Direttore dei servizi generali ed amministrativi Dirigente Scolastico Delibere: Giunta Esecutiva del 15/01/2016 Consiglio di Istituto del 15/01/2016 Modulistica: Modello
DettagliPIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005
PIEMONTE D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 Oggetto: Programmazione della rete scolastica nella Regione Piemonte - anni scolastici 2005/06-2006/07 art. 138 del D.lgs 112/98. Indicazioni programmatiche inerenti
DettagliMIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015
MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca IL DIRETTORE GENERALE VISTA la legge 18 dicembre 1997, n. 440, recante istituzione
DettagliProt. n. 1198 A/26 Teggiano, 31/03/2015
ISTITUTO COMPRENSIVO DI TEGGIANO Scuola dell Infanzia Primaria e Secondaria di I Grado Autonomia C. MECC. SAIC89700N C.F. 92012870652 Via Sant Antuono 5-84039- TEGGIANO -SA- tel. 0975/ 79118 fax 0975/
DettagliISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE DI STATO
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE DI STATO "ENRICO FERMI" Via Luosi n. 23 41100 Modena Tel. 059211092 059236398 - (Fax): 059226478 E-mail: motf080005@istruzione.it Pagina web: www.fermi.mo.it C.F. 94138800365
DettagliPROGRAMMA ANNUALE - Esercizio Finanziario 2015
PROGRAMMA ANNUALE - Esercizio Finanziario 2015 La definizione del Programma Il Programma annuale è elaborato ai sensi del Regolamento concernente le istruzioni generali sulla gestione amministrativo -
DettagliACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA. con protocollo 0004232 che riconoscono alla scuola
ACCORDO DI RETE RETE NAZIONALE SCUOLE ITALIA ORIENTA Visto il D.P.R. n. 275/1999, art. 7, che prevede la possibilità per le istituzioni Scolastiche autonome di stipulare accordi di rete per perseguire
DettagliConvenzione. per la realizzazione del progetto didattico denominato ...
Prot.n. Luogo, data Convenzione tra l'istituto Scolastico... rappresentato dal Dirigente Scolastico, prof.... con sede in... Prov... cap... Via... tel...fax...e mail... (di seguito indicato come l Istituto
DettagliREGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI
REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI 1 Art. 1 oggetto 1.1 - Il presente Regolamento disciplina l assegnazione, agli Istituti secondari di secondo grado
DettagliRELAZIONE CONTABILE PROGRAMMA ANNUALE ANNO FINANZIARIO 2015
RELAZIONE CONTABILE PROGRAMMA ANNUALE ANNO FINANZIARIO 2015 Il programma annuale per l esercizio 2015 è predisposto sulla base delle indicazioni contenute nella nota ministeriale prot. n. 18313 del 16
DettagliUfficio Scolastico Regionale per la Lombardia - Direzione Generale
Prot. MIURAOODRLO R.U. 22232 Milano, 9 dicembre 2009 Ai Signori Dirigenti degli UU.SS.PP. della Lombardia Ai Signori Dirigenti delle Istituzioni scolastiche statali di ogni ordine e grado della Lombardia
DettagliLICEO ARTISTICO STATALE MEDARDO ROSSO LECCO
LICEO ARTISTICO STATALE MEDARDO ROSSO LECCO PROGRAMMA ANNUALE ESERCIZIO FINANZIARIO 2012 RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL PROGRAMMA ANNUALE Il Programma annuale è lo strumento per la gestione finanziaria del
DettagliSistema di Gestione per la Qualità
MQ 04 Sistema di Gestione per la N. Revisione e data Motivo della modifica Rev, 02 del 03.03.2008 Adeguamento dello scopo Redatto Verificato Approvato RD RD DS 4.0 SCOPO SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ
DettagliCompiti e funzioni delle Funzioni Strumentali
AREA 1: Gestione del piano dell Offerta Formativa e delle azioni di Autovalutazione* Coordinamento, monitoraggio e valutazione delle attività del POF Coordina la stesura, la gestione, l aggiornamento,
DettagliConsiglio Regionale della Toscana
Consiglio Regionale della Toscana PROPOSTA DI LEGGE n. 35 Istituzione del Servizio civile regionale D iniziativa della Giunta Regionale Agosto 2005 1 Allegato A Istituzione del servizio civile regionale
DettagliREGIONE PIEMONTE. Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte.
REGIONE PIEMONTE Legge regionale 13 aprile 2015, n. 7. Norme per la realizzazione del servizio civile nella Regione Piemonte. (B.U. 16 aprile 2015, n. 15) Il Consiglio regionale ha approvato IL PRESIDENTE
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA con l Istituto Comprensivo di Vigodarzere per erogazione fondi anno scolastico 2013/2014
PROTOCOLLO DI INTESA con l Istituto Comprensivo di Vigodarzere per erogazione fondi anno scolastico 2013/2014 (art. 159 e 190 D. Lgs 297/94; art. 3 L. 23/96) Allegato DGC n. 153/5.12.2013 L anno duemilatredici
DettagliIL DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI ED AMMINISTRATIVI
ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE "E. ALESSANDRINI" con sezioni associate I.T.C. e I.T.I. - PEIS3X - COD. FISC. 911398684 Via C. D'Agnese 6515 - Montesilvano (Pe) Fax. 85/4683992 Tel. 85/46829 Via
DettagliREGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE
REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di
DettagliMinistero della Pubblica Istruzione
Prot n. 186 Roma, lì 27 febbraio 2008 AI DIRETTORI GENERALI DEGLI UFFICI SCOLASTICI REGIONALI LORO SEDI e,p.c. AL CAPO DI GABINETTO AL CAPO DEL DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE AL CAPO DEL DIPARTIMENTO PER
DettagliRELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2013
Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA PUGLIA ISTITUTO D'ISTR.SEC.DI 2 GRADO VINCENZO LILLA VIALE V. LILLA, 21 72021 FRANCAVILLA FONTANA (BR) Codice
DettagliCITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente
CITTÀ DI AGROPOLI Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente Approvato con deliberazione della Giunta comunale n 358 del 06.12.2012 Regolamento per
DettagliREGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE
REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE NELL AMBITO DI PROGRAMMI E PROGETTI FINALIZZATI ART.1 AMBITO DI APPLICAZIONE Il presente Regolamento definisce e disciplina
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL AUTONOMIA CONTABILE DEL CONSIGLIO
COMUNE DI PORTOGRUARO Provincia di Venezia REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL AUTONOMIA CONTABILE DEL CONSIGLIO APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSILIARE N 66 del 24.05.2000 INDICE Art. 1 Autonomia contabile
DettagliBando di concorso INNOVADIDATTICA. Progetti di innovazione didattica a sostegno dell obbligo di istruzione
Bando di concorso INNOVADIDATTICA Progetti di innovazione didattica a sostegno dell obbligo di istruzione In relazione alle linee guida trasmesse alle istituzioni scolastiche del primo e secondo ciclo
DettagliGILDA DEGLI INSEGNANTI FEDERAZIONE GILDA-UNAMS. Il fondo d istituto
Il fondo d istituto Il Fondo è destinato a retribuire le prestazioni rese dal personale docente, educativo ed ata (solo personale interno, sia a tempo determinato che indeterminato) per sostenere il processo
DettagliCAPO I PROGETTAZIONE DI OPERE E LAVORI PUBBLICI
DISCIPLINA PER LA RIPARTIZIONE DELL INCENTIVO PER LA PROGETTAZIONE O PER LA REDAZIONE DI ATTI DI PIANIFICAZIONE EX. ART. 18 LEGGE 109/94 E SUCCESSIVE INTEGRAZIONI AGGIORNATO ALLA LEGGE 415/98 e s.m.i.
DettagliUniversità della Terza Età - "Luigi Imperati" Statuto
Università della Terza Età - "Luigi Imperati" Statuto Art. 1 Istituzione La Provincia di Foggia istituisce l Università della Terza Età "Luigi Imperati" con sede in Foggia, in Palazzo Dogana, presso l
DettagliProt. n 287 A/19 San Pietro In Guarano 06/02/2015 Ai Revisori dei Conti AMBITO CS079
Distretto Scolastico N 28 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Luigi Settino SAN PIETRO IN GUARANO (CS) con Plessi e Sezioni Staccate in Castiglione Cosentino Codice Meccanografico: CSIC857002 - Codice Fiscale:
DettagliREGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE/INCLUSIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ
Istituto Statale di Istruzione Superiore Devilla Dessì La Marmora - Giovanni XXIII Via Donizetti, 1 Via Monte Grappa, 2-07100 Sassari, Tel 0792592016-210312 Fax 079 2590680 REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE/INCLUSIONE
DettagliComune di Nuoro DISCIPLINARE PER LA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE. Settore AA.GG. e Personale. Ufficio Formazione
Comune di Nuoro Settore AA.GG. e Personale Ufficio Formazione DISCIPLINARE PER LA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE Ultimo aggiornamento settembre 2008 Art. 1 (Oggetto e finalità) 1. Le disposizioni contenute
DettagliRelazione al Programma Annuale 2013
Relazione al Programma Annuale 2013 Il programma annuale 2013 predisposto per il I Istituto Comprensivo Cassino è stato redatto secondo le indicazioni di cui alla nota del MIUR prot. n. 8110 del 17 dicembre
DettagliACCORDO TERRITORIALE TRA REGIONE DEL VENETO E UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL VENETO DIREZIONE GENERALE
ALLEGATO 1 ACCORDO TERRITORIALE TRA REGIONE DEL VENETO E UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL VENETO DIREZIONE GENERALE per la realizzazione di un offerta sussidiaria di percorsi di istruzione e formazione
DettagliREGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI
PROVINCIA DI LIVORNO REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 216/20.12.2012 In vigore dal 1 febbraio 2013 SOMMARIO TITOLO I 3 Controllo Di
DettagliATA, pratica sportiva e finanziamenti per scuole collocate in aree a forte processo
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI CARPENEDOLO Prot. 2391/B15 del 1/04/2015 Al Dirigente Scolastico Dott.ssa Patrizia Leorati Atti - sede OGGETTO: Relazione tecnico-finanziaria di accompagnamento al contratto
DettagliPROGRAMMA ANNUALE PER L ESERCIZIO 2015 Relazione della Giunta Esecutiva
ISTITUTO COMPRENSIVO di SAN VENDEMIANO (TV) C. M. TVIC847001 - C.F. 82004230262 Viale De Gasperi, 40 31020 San Vendemiano Tel. 0438/401470 - Fax 0438/402205 e-mail: TVIC847001@istruzione.it - pec: TVIC847001@pec.istruzione.it
DettagliREGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI
REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE DI CUI AL CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI Art. 1: Ambito di applicazione. CAPO 1 Oggetto e soggetti Il presente Regolamento definisce
DettagliCOMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016.
COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. Indice: Premessa 1. FONTI NORMATIVE 2. STRUMENTI 3. DATI DA PUBBLICARE 4. INIZIATIVE DI
DettagliRegolamento comunale per la disciplina dei controlli interni
Regolamento comunale per la disciplina dei controlli interni TITOLO I PRINCIPI GENERALI art. 1 Oggetto 1. Il presente Regolamento disciplina organizzazione, strumenti e modalità di svolgimento dei controlli
DettagliXX COMUNITA MONTANA DEI MONTI SABINI - 02037 POGGIO MOIANO RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO DELL ESERCIZIO FINANZIARIO
XX COMUNITA MONTANA DEI MONTI SABINI - 02037 POGGIO MOIANO RELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO DELL ESERCIZIO FINANZIARIO ANNO 2014 RELAZIONE DELL ORGANO ESECUTIVO AL RENDICONTO DI GESTIONE 2014 Articolo 231
DettagliREGOLAMENTO del Centro Territoriale di Supporto Istituto Comprensivo Calcedonia
Centro Territoriale di Supporto Calcedonia Istituto Comprensivo Calcedonia Via A. Guglielmini, 23 - Salerno Tel: 089792310-089792000/Fax: 089799631 htpp//www.icscuolacalcedoniasalerno.gov.it REGOLAMENTO
DettagliRELAZIONE AL CONTO CONSUNTIVO 2013
Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL VENETO ISTITUTO COMPRENSIVO ISTITUTO COMPRENSIVO MOZZECANE VIA DANTE ALIGHIERI 39 37060 MOZZECANE (VR) Codice
DettagliREGOLAMENTO GLHI. Gruppo di Lavoro sull'handicap d Istituto
REGOLAMENTO GLHI Gruppo di Lavoro sull'handicap d Istituto 1.- I Gruppi di Lavoro per l Handicap I gruppi di lavoro per l handicap sono istituiti per contribuire a garantire il diritto allo studio degli
DettagliREGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con delibera di Giunta Comunale n. 22 del 20.04.2011 in vigore dal 26.05.2011 TITOLO
DettagliCOMUNE DI FORIO Provincia di Napoli Stazione di cura, soggiorno e turismo estiva ed invernale SETTORE 3
COMUNE DI FORIO Provincia di Napoli Stazione di cura, soggiorno e turismo estiva ed invernale SETTORE 3 DETERMINA DEL RESPONSABILE DEL SETTORE N. 33 del 22/02/2011 OGGETTO: Determinazione risorse anno
DettagliRELAZIONE AL PROGRAMMA ANNUALE 2013
Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA LOMBARDIA ISTITUTO COMPRENSIVO L.CADORNA - MILANO VIA DOLCI 5 20148 MILANO (MI) Codice Fiscale: 80126790155
DettagliREGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE
COMUNE DI GAGGIO MONTANO Provin cia di Bologn a REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA VALUTAZIONE, INTEGRITA E TRASPARENZA DELLA PERFORMANCE Approvat o c on De libe raz ione Giunt a Munic ipale n. 1 5 6 in dat
DettagliRegolamento di disciplina della misurazione, della valutazione e della trasparenza delle performance.
Regolamento di disciplina della misurazione, della valutazione e della trasparenza delle performance. Art. 1 OBIETTIVI Il sistema di misurazione, valutazione e trasparenza delle performance viene applicato
DettagliCOMUNE DI NERVIANO (Provincia di Milano) C O N V E N Z I O N E
Allegato A Deliberazione G.C. n. del COMUNE DI NERVIANO (Provincia di Milano) C O N V E N Z I O N E TRA IL COMUNE DI NERVIANO E L ISTITUTO COMPRENSIVO NERVIANO PER L ASSEGNAZIONE E L EROGAZIONE DEI FONDI
DettagliGestione amministrativa, della rendicontazione, della contabilità e del controllo economico (dei progetti finanziati)
Doc.: PQ13 Rev.: 1 Data: 05/05/09 Pag.: 1 di 6 Gestione amministrativa, della rendicontazione, della contabilità e del controllo economico (dei progetti finanziati) EMESSA DA: VERIFICATA DA: APPROVATA
DettagliCODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI MANTOVA RELAZIONE ILLUSTRATIVA
Allegato B) D.G. n. 45 del 17/04/2014 CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI MANTOVA RELAZIONE ILLUSTRATIVA (Delibera A.N.A.C. n. 75/2013) QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO Il
DettagliRELAZIONE ALLEGATA AL CONTO CONSUNTIVO ESERCIZIO FINANZIARIO 2014
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SAN FRUTTUOSO ad indirizzo musicale Via Berghini, 1-16132 Genova Tel. 010352712 fax 0105220210 e- mail: g eic808008@istruzione.it - g eic808008@pecistruzione.it www.icsanfruttuoso.it
DettagliVERIFICA DEL PROGRAMMA ANNUALE ATTO GESTIONALE DA COMPIERE ENTRO IL 30 GIUGNO DI OGNI ANNO.
VERIFICA DEL PROGRAMMA ANNUALE ATTO GESTIONALE DA COMPIERE ENTRO IL 30 GIUGNO DI OGNI ANNO. IL REGOLAMENTO DI CONTABILITÀ DI CUI AL D.I. 44/2001 HA INTRODOTTO UNA GESTIONE FLESSIBILE DEL PROGRAMMA ANNUALE
DettagliCOMUNE DI VENTOTENE PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI
COMUNE DI VENTOTENE PROVINCIA DI LATINA REGOLAMENTO SUL SISTEMA DEI CONTROLLI INTERNI Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 3 del 26.04.2013 1 CAPO I Art.1 Art.2 Art.3 Art.4 PRINCIPI GENERALI
DettagliOGGETTO: Relazione tecnico-finanziaria di accompagnamento al contratto integrativo d Istituto 2012/2013, sottoscritto il 15/04/2013.
Prot.n. 865 /C-14 Al Dirigente Scolastico Sede OGGETTO: Relazione tecnico-finanziaria di accompagnamento al contratto integrativo d Istituto 2012/2013, sottoscritto il 15/04/2013. IL DIRETTORE DEI SERVIZI
DettagliRELAZIONE AL PROGRAMMA ANNUALE 2015
Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA LOMBARDIA ISTITUTO COMPRENSIVO ISTITUTO COMPRENSIVO "ARBE ZARA" VIALE ZARA, 96 20125 MILANO (MI) Codice Fiscale:
DettagliCONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE
CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLE ATTIVITA' DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA RICERCA DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE Approvato dal Consiglio direttivo nella seduta
DettagliDisciplinare del Controllo di gestione
Disciplinare del Controllo di gestione INDICE CAPO I - PRINCIPI E FINALITA ART. 1 Oggetto del Disciplinare pag. 3 ART. 2 Il controllo di gestione pag. 3 CAPO II - CONTABILITA ANALITICA ART. 3- Organizzazione
DettagliIL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29;
OGGETTO: Emanazione del Regolamento per la formazione del personale tecnicoamministrativo novellato dalla delibera del Consiglio di Amministrazione in data 22/12/2010. IL RETTORE D.R. N. 1 VISTO lo Statuto
DettagliISTRUZIONE DEGLI ADULTI (D.P.R 263/2012) LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO
ISTRUZIONE DEGLI ADULTI (D.P.R 263/2012) **** LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO (Art.11, comma 10, D.P.R 263/2012) I risultati di apprendimento attesi in esito ai percorsi di alfabetizzazione
Dettagli2 SERVIZI ALLA PERSONA SETTORE 2 RESPONSABILE COPIA
SETTORE UNITA IMPEGNO 2 SERVIZI ALLA PERSONA SETTORE 2 RESPONSABILE COPIA DETERMINAZIONE N. 102 DEL 11/08/2015 OGGETTO: CONTRIBUTI STRAORDINARI A FAVORE DELL'ISTITUTO COMPRENSIVO DI SIGNA PER A.S.2015-2016
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Circolare n. 25 Prot. AOODPIT/Reg.Uff./509 Roma, 2 marzo 2009 Al Direttore Generale per il personale della scuola SEDE Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI e, p.c. Al Gabinetto
DettagliPresidenza del Consiglio dei Ministri
Presidenza del Consiglio dei Ministri IL MINISTRO PER LE POLITICHE GIOVANILI E LE ATTIVITA SPORTIVE Visto il decreto legge 18 maggio 2006, n. 181, convertito con modificazioni dalla legge 17 luglio 2006,
DettagliCOMUNE DI TOIRANO. Provincia di Savona REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ECONOMATO
COMUNE DI TOIRANO Provincia di Savona REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ECONOMATO TITOLO I Disposizioni generali Art. 1 Oggetto e scopo del regolamento 1. Il presente regolamento disciplina le procedure di acquisto,
DettagliRELAZIONE TECNICO-FINANZIARIA DEL DIRETTORE DEI SERVIZI di legittimità contabile al contratto integrativo d Istituto a.s.
DIREZIONE DIDATTICA STATALE DI CALUSO Via Gnavi, 1 10014 CALUSO (To) Tel. 011/9833253 - Fax 011/9891435 E mail:toee08400n@istruzione.it SITO:www.circolodidatticocaluso.it RELAZIONE TECNICO-FINANZIARIA
DettagliLa Regione Molise. L Ufficio scolastico Regionale per il Molise
Accordo Territoriale per la realizzazione nell anno scolastico 2011/2012 di percorsi di IeFP di durata triennale,in regime di sussidiarietà,da parte degli Istituti Professionali Statali della Regione Molise,
Dettagli5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI
5.3. INCARICHI E COMMISSIONI SCOLASTICHE INCARICHI FUNZIONI STRUMENTALI: Sono funzioni strategiche nell organizzazione della scuola autonoma, che vengono assunte da docenti incaricati i quali, oltre alla
DettagliLEGGE REGIONALE N. 28 del 16 Settembre 1996 REGIONE LOMBARDIA Promozione, riconoscimento e sviluppo dell' associazionismo
LEGGE REGIONALE N. 28 del 16 Settembre 1996 REGIONE LOMBARDIA Promozione, riconoscimento e sviluppo dell' associazionismo Pubblicata sul BOLLETTINO UFFICIALE della REGIONE LOMBARDIA n 38 del 21 settembre
DettagliLA GIUNTA REGIONALE. VISTA la legge regionale 24 Dicembre 2010, n. 8 Bilancio di previsione della Regione Lazio per l'esercizio 2011;
Oggetto: Percorsi triennali di IeFP Sistema di finanziamento e piano di riparto delle risorse finanziarie da erogare alle Province per l anno scolastico e formativo 2011-2012. LA GIUNTA REGIONALE SU PROPOSTA
DettagliPIANO PROVINCIALE ORIENTAMENTO OBBLIGO ISTRUZIONE E OCCUPABILITA 2010-2012
PIANO PROVINCIALE ORIENTAMENTO OBBLIGO ISTRUZIONE E OCCUPABILITA 2010-2012 Disposizioni di dettaglio per la gestione e il controllo della realizzazione di progetti mirati alla lotta alla dispersione scolastica
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE. Regolamento. del gruppo di lavoro sull handicap. Regolamento GLHI. Ai sensi dell art. 15 c.
ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE Regolamento Regolamento GLHI del gruppo di lavoro sull handicap Ai sensi dell art. 15 c. L 104/92 Approvato dal Consiglio di stituto in data 08/07/2013 1 Gruppo di Lavoro
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
INTESA IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA e LA REGIONE LOMBARDIA VISTI - gli artt. 117 e 118 della Costituzione che assegnano alle Regioni competenze esclusive in materia di
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ
Premessa PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ Le recenti e numerose modifiche previste nell ambito del vasto progetto di riforma della P.A. impongono agli Enti Locali il controllo e la
Dettagli2. SOGGETTI BENEFICIARI
ALLEGATO A CRITERI E MODALITÀ PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI, PER PROGETTI INERENTI LE TEMATICHE DEFINITE DAL PIANO REGIONALE ANNUALE DEL DIRITTO ALLO STUDIO 1. CRITERI
DettagliREGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO
REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 126 del 22.11.1999 www.comune.genova.it Regolamento sugli interventi di volontariato ART. 1 Finalità In
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA
D.R. 7675 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA IL RETTORE - Vista la Legge del 19 novembre 1990, n.341 e in particolare gli articoli 6 e 7, concernenti la riforma degli ordinamenti didattici universitari;
DettagliREGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità
REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della
DettagliR E L A T I V A A L P R O G R A M M A A N N U A L E
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE IL PONTORMO Viale B.G. Parenti, 3-59015 Carmignano Tel. 055/8712001 Fax 055/8712422 E-Mail: POIC80600Q@istruzione.it PEC: POIC80600Q@PEC.ISTRUZIONE.IT Cod. Min.le POIC80600Q
DettagliPROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 1 ***
PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ 1 *** 2013 2015 1 Approvato con delibera della GC n 30 del 29/01/2013, immediatamente eseguibile. 1 PREMESSA Le recenti e numerose modifiche normative
DettagliREGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA
REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA Emanato con D.R. n. 686 del 29 novembre 2010 Entrato in vigore il 1 dicembre
Dettagli