STUDIO UBOLDI IL CONDONO PER COLF E BADANTI EXTRACOMUNITARIE PRIVE DEL PERMESSO DI SOGGIORNO
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- Vittoria Rosangela Andreoli
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1 /*Z STUDIO UBOLDI Luglio agosto 2009 newsletter n 7/8 info@geps.it G.E.P.S. S.a.s. IL CONDONO PER COLF E BADANTI EXTRACOMUNITARIE PRIVE DEL PERMESSO DI SOGGIORNO Costerà 500 euro mettere in regola le colf o le badanti irregolari. Per avvalersi della procedura di regolarizzazione si presenta la dichiarazione di emersione fra il 1 e il 30 settembre Ma attenzione, a non commettere errori perché con false/errate dichiarazioni si rischiano fino a 6 anni di carcere. Chi può presentare la domanda. La domanda per la sanatoria di colf e badanti può essere presentata da un datore di lavoro italiano o cittadino di un Paese dell'unione europea o extracomunitario (se in possesso di titolo di soggiorno), che alla data del 30 giugno 2009 occupava irregolarmente alle proprie dipendenze da almeno 3 mesi lavoratori italiani o cittadini di un Paese Ue o lavoratori extracomunitari presenti in Italia. Altro vincolo è che il datore continui a occupare questi lavoratori alla data di presentazione della denuncia. I lavoratori devono essere impiegati come colf o badanti. Quando e a chi si invia la domanda. La domanda si invia dal 1 al 30 settembre 2009 all'inps Quanto costa. La dichiarazione di emersione si presenta previo pagamento di un contributo forfetario di 500 euro per ogni lavoratore. Contributo che non è deducibile ai fini dell'imposta sul reddito. Quale è il reddito minimo. Il datore di lavoro deve possedere un reddito imponibile non inferiore a 20mila euro annui in caso di famiglia con un solo percettore di reddito o di almeno 25mila euro in caso il nucleo sia composto da più soggetti conviventi percettori di reddito. Per le badanti è stata approvata una modifica: la regolarizzazione può essere fatta anche da un componente della famiglia non convivente con la persona non autosufficiente per la quale si rende necessaria l'assistenza di questa figura. Necessario allegare l'attestazione dell'occupazione del lavoratore per il periodo previsto dalla sanatoria, la dichiarazione della retribuzione convenuta (non inferiore a quella prevista dal contratto collettivo nazionale di lavoro) e, in caso di lavoro domestico, l'orario lavorativo a tempo pieno o a tempo parziale non inferiore a 20 ore settimanali. E, ancora, la proposta di contratto di soggiorno, gli estremi della ricevuta di pagamento del contributo forfetario. Limitazioni alla regolarizzazione. La disposizione prevede un limite nell'assunzione di lavoratori extra Ue: ogni nucleo familiare può regolarizzare una colf per il lavoro domestico di sostegno al bisogno familiare e 2 badanti per le attività di assistenza a persone affette da patologie o handicap che ne limitano l'autosufficienza ( in questi caso il datore deve produrre una certificazione della struttura sanitaria pubblica o del medico convenzionato con il Ssn che attesti la limitazione dell'autosufficienza della persona per la quale viene chiesta l'assistenza, attestando eventualmente anche la necessità della presenza di 2 persone per l'assistenza). Chi non può essere ammesso alla procedura di emersione. Non sono ammessi alla procedura di emersione i lavoratori extracomunitari per i quali sia stato emesso un provvedimento di espulsione o quando lo straniero sia segnalato ai fini della non ammissione in Italia in base ad accordi o convenzioni internazionali. Non sono ammessi alla regolarizzazione anche gli extracomunitari che risultino condannati anche con sentenza non definitiva. 1
2 LAVORO OCCASIONALE DI TIPO ACCESSORIO Il lavoro occasionale di tipo accessorio è una particolare modalità di prestazione lavorativa prevista dalla Legge Biagi. La sua finalità è regolamentare quei rapporti di lavoro che soddisfano esigenze occasionali a carattere saltuario, con l obiettivo di far emergere attività confinate nel lavoro nero, tutelando in tal modo lavoratori che usualmente operano senza alcuna protezione assicurativa e previdenziale. Il pagamento della prestazione avviene attraverso i cosiddetti voucher (buoni lavoro), che garantiscono, oltre alla retribuzione, anche la copertura previdenziale presso l'inps e quella assicurativa presso l'inail. Dopo una prima sperimentazione, la prima significativa applicazione della disciplina contenuta nella Legge Biagi è stata attuata in occasione della vendemmia 2008 (limitatamente a studenti e pensionati), ed è stata poi estesa a tutte le attività agricole. La Legge n. 133/2008 e la Legge n. 33 del 9 aprile 2009 hanno successivamente ampliato la platea dei prestatori. Alcune circolari Inps hanno fornito indicazioni rispetto all'applicazione delle norme: Circolare n. 104 del 1 dicembre 2008 (modalità applicative nel settore commercio, turismo e servizi ) Circolare n. 44 del 24 marzo 2009 (modalità applicative nel settore domestico) Circolare INPS n. 76 del 26 maggio 2009 (modalità applicative per l impresa familiare) Circolare INPS n. 88 del 9 luglio 2009 (indicazioni sull'ampliamento dell ambito di applicazione del lavoro occasionale di tipo accessorio) Vantaggi Per il committente (datore di lavoro). Il committente può beneficiare di prestazioni nella completa legalità, con copertura assicurativa INAIL per eventuali incidenti sul lavoro, senza rischiare vertenze sulla natura della prestazione e senza dover stipulare alcun tipo di contratto. Per il prestatore (lavoratore). Il prestatore può integrare le sue entrate attraverso le prestazioni occasionali, il cui compenso è esente da ogni imposizione fiscale e non incide sullo stato di disoccupato o inoccupato. Il compenso dei buoni lavoro dà diritto all'accantonamento previdenziale presso l'inps e alla copertura assicurativa presso l'inail ed è totalmente cumulabile con i trattamenti pensionistici. Il committente I committenti cioè coloro che impiegano prestatori di lavoro occasionale - possono essere: - Famiglie - Privati - Aziende - imprese familiari operanti nei settori del commercio, turismo e servizi - imprenditori agricoli - enti senza fini di lucro - enti pubblici (solo in caso di prestazioni per lavori di emergenza e di solidarietà - comma 1, lettera d, art. 70 del D.Lgs n. 276/03 modificato dalla Legge n. 33/2009). Il ricorso ai buoni lavoro è limitato al rapporto diretto tra prestatore e utilizzatore finale, mentre è escluso che una impresa possa reclutare e retribuire lavoratori per svolgere prestazioni a favore di terzi come nel caso dell appalto o della somministrazione. 2
3 Soggetti che possono svolgere lavoro occasionale accessorio I prestatori che possono accedere al lavoro occasionale accessorio sono: - pensionati titolari di trattamento pensionistico in regime obbligatorio - studenti nei periodi di vacanza e il sabato e la domenica sono considerati studenti "i giovani con meno di 25 anni di età, regolarmente iscritti ad un ciclo di studi presso l'università o istituto scolastico di ogni ordine e grado" (art. 22, comma 1, lettera f, Legge n. 133 del 6/8/2008). I giovani debbono, comunque, aver compiuto i 16 anni di età e, se minorenni, debbono possedere autorizzazione alla prestazione di lavoro occasionale da parte dei genitori o di chi esercita la patria potestà. Per periodi di vacanza si intendono (Circolare n. 4 del 3 febbraio 2005 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali): a) per vacanze natalizie il periodo che va dal 1 dicembre al 10 gennaio; b) per vacanze pasquali il periodo che va dalla domenica delle Palme al martedì successivo il lunedì dell'angelo; c) per vacanze estive i giorni compresi dal 1 giugno al 30 settembre. I giovani possono effettuare prestazioni di lavoro occasionale anche il sabato e la domenica in tutti i periodi dell anno, (comma 1, lettera e, art. 70 del D.Lgs. n. 276/03 modificato dalla Legge n. 33/2009). Si precisa che studenti e pensionati possono svolgere attività di natura occasionale in qualsiasi settore produttivo. - le casalinghe - i disoccupati (titolari di disoccupazione ordinaria o a requisiti ridotti o disoccupazione speciale per agricoltura ed edilizia), - sperimentalmente per l anno 2009, i cassintegrati e i lavoratori in mobilità, nell ambito delle tipologie di attività individuate dalla norma. Secondo le fattispecie previste, possono accedere al lavoro occasionale accessorio anche tutti i cittadini stranieri regolarmente presenti sul territorio nazionale. I prestatori possono svolgere attività di lavoro occasionale: o in generale fino ad un limite economico di euro per singolo committente nell anno solare; o nel caso di cassaintegrati o lavoratori in mobilità fino ad un limite economico di euro per anno solare. Aree di attività in cui si applica il lavoro occasionale accessorio Il sistema dei voucher trova al momento applicazione per prestazioni rese nei seguenti ambiti lavorativi: - imprese del settore agricolo: per tutte le attività di carattere stagionale e per le attività agricole anche non stagionali svolte a favore dei produttori aventi un volume di affari non superiore a euro; - imprese familiari nei settori commercio, turismo e servizi: per le attività specifiche normalmente esercitate nel campo del commercio, del turismo e dei servizi, l impresa familiare potrà utilizzare qualsiasi tipologia di prestatori, con buoni lavoro ai quali si applica la contribuzione ordinaria del lavoro subordinato. In questo caso la prestazione di lavoro occasionale deve essere svolta da soggetti estranei all imprenditore e all impresa familiare stessa. In tutti i casi di utilizzo di prestazioni di lavoro occasionale l impresa familiare dovrà rispettare il limite economico dei euro per anno fiscale; - settore domestico: i lavori domestici di tipo occasionale accessorio riguardano quelle prestazioni svolte esclusivamente in maniera occasionale, discontinua e saltuaria per far fronte ad esigenze familiari relative alla cura della famiglia e della casa che non presentano il carattere dell abitualità. In questa fattispecie si inseriscono il babysittering così come il dogsittering; 3
4 - lavori di giardinaggio, pulizia e manutenzione di edifici, strade, parchi e monumenti; - manifestazioni sportive, culturali, fieristiche o caritatevoli e di lavori di emergenza o di solidarietà (svolti anche a favore di committenti pubblici); - consegna porta a porta e vendita ambulante di stampa quotidiana e periodica; - insegnamento privato e supplementare; - in qualsiasi altro settore produttivo, ma limitatamente a queste tipologie di prestatori: o giovani con meno di 25 anni di età, regolarmente iscritti a un ciclo di studi presso l università o un istituto scolastico di ogni ordine e grado e compatibilmente con gli impegni scolastici nonchè il sabato e la domenica, in tutti i periodi dell anno, e durante i periodi di vacanza; o pensionati; o percettori di prestazioni integrative del salario o con sostegno al reddito, in via sperimentale per il 2009 e nel limite di 3000 euro annui. PARLAMENTO: PUBBLICATA LA LEGGE SULLA SICUREZZA E' stata pubblicata, sul supplemento ordinario n. 128/L alla Gazzetta Ufficiale n. 170 del 24 luglio 2009, la legge 15 luglio 2009 n. 94, con la quale sono state introdotte e riviste una serie di disposizioni che concernono vari aspetti (sicurezza stradale, decoro urbano, criminalità organizzata, reato di clandestinità, ecc.). Le norme entreranno in vigore il giorno 8 agosto Di particolare importanza per l attività di vigilanza svolta dalle Direzioni del Lavoro sono gli articoli che riguardano l immigrazione clandestina, nel caso in cui si trovino lavoratori stranieri privi del permesso di soggiorno. Si fa riserva di comunicare ulteriori approfondimenti, alla luce dei chiarimenti che dovessero pervenire dall amministrazione centrale, in considerazione anche del provvedimento in itinere, già approvato dalla Camera, che consentirà la regolarizzazione anche dei lavoratori extracomunitari addetti ai servizi familiari. MIN.LAVORO: IL COSTO MEDIO ORARIO DEL LAVORO DEI DIPENDENTI DA AZIENDE DEL SETTORE TURISMO Il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 167 del 21 luglio 2009, il Decreto Ministeriale del 6 luglio 2009 relativo al costo orario del lavoro per i lavoratori dipendenti da aziende del settore Turismo - comparto aziende alberghiere, riferito al mese di luglio La Tabella allegata INPS: CUMULO DELLA PENSIONE CON I REDDITI DA LAVORO AUTONOMO L INPS, con messaggio n del 20 luglio 2009, fornisce i chiarimenti in ordine all'individuazione dei pensionati tenuti alla comunicazione dei redditi da lavoro autonomo conseguiti nell'anno Il messaggio n /09 4
5 LA BUSTA PAGA SEMPRE IN BUSTA CHIUSA Il garante per la privacy nella Newsletter del n.325, nel paragrafo buste paga e privacy, è venuto a riaffermare che i cedolini dello stipendio devono essere consegnati spillati o in busta chiusa e non devono contenere informazioni lesive della riservatezza. Gli uffici addetti STRAORDINARI SANZIONE UNA TANTUM La sanzione sul lavoro straordinario è «una tantum». Non deve, cioè, essere moltiplicata per ciascun lavoratore coinvolto nella violazione. Lo precisa il ministero del lavoro nell'interpello n. 56/2009. Il chiarimento è stato sollecitato da Confindustria e riguarda LAVORO OCCASIONALE ACCESSORIO: IL LIMITE AL COMPENSO È NETTO PER IL LAVORATORE L'Inps, in funzione dell'evoluzione normativa (da ultimo art. 7, D.L. n. 5/2009, legge n. 33/2009) in materia di lavoro occasionale di tipo accessorio ex art. 70, D.lgs. n. 276/2003, con particolare riguardo all'ampliamento del campo di applicazione (studenti, casalinghe, pensionati, percettori di prestazioni integrative del reddito) e all'estensione, in alcuni casi, a tutti i settori produttivi, fornisce importanti precisazioni sull'utilizzo di tale tipologia contrattuale. In particolare precisa che il limite del compenso di euro per anno solare, con riferimento al singolo committente, va inteso, in analogia con i criteri che regolano le posizioni assicurative nella gestione separata, come netto per il prestatore di lavoro. Conseguentemente, per il committente il limite reddituale risulta fissato in euro. PENSIONE DI ANZIANITÀ E VECCHIAIA Cessazione dell'attività lavorativa e successiva rioccupazione - La ripresa dell'attività lavorativa da parte del lavoratore che consegue la pensione di anzianità non può in alcun caso coincidere con la data di decorrenza del trattamento pensionistico qualora il lavoratore si rioccupi presso lo stesso o un altro datore di lavoro. Nel caso della pensione di vecchiaia valgono le stesse conclusioni solo nel caso in cui la rioccupazione avvenga presso lo stesso datore di lavoro. (Inps. circ. 10 luglio 2009, n. 89) PENSIONE AI SUPERSTITI Diritto per il coniuge divorziato - Qualora l'assegno divorzile sia liquidato, anziché periodicamente, in un'unica soluzione, viene meno qualunque diritto della parte che lo ha ricevuto a proporre ulteriori richieste di natura economica, e in tal caso il coniuge beneficiario non avrà diritto alla pensione a favore dei superstiti. (Inps, messaggio 15 luglio 2009, n ) DANNO BIOLOGICO Indennità Inail - Dal 2008 l'aumento delle indennità dovute dall'inail a titolo di recupero del valore dell'indennità risarcitoria del danno biologico è stato stabilito nella misura dell'8,68%. L'incremento interessa i ratei di rendita, di ristoro del danno biologico, maturati e gli indennizzi in capitale liquidati dal 1 gennaio 2008 e si applica esclusivamente agli importi effettivamente erogati dall'inail. (Inail, circolare 7 luglio 2009, n. 37) 5
6 MANOVRA D'ESTATE misure per il lavoro - Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 1 luglio 2009, n. 150 il decreto legge 1 luglio 2009, n. 78 recante "Provvedimenti anticrisi, nonché proroga di termini e della partecipazione italiana a missioni internazionali". La manovra contiene importanti misure in materia di lavoro: la possibilità di rientro anticipato dei lavoratori cassintegrati per progetti di formazione o riqualificazione che possono includere attività produttiva connessa all'apprendimento; l'erogazione anticipata in un'unica soluzione dei sussidi per intraprendere un'attività autonoma; l'aumento all'80% dell'integrazione per i contratti di solidarietà; proroga del trattamento di CIGS per crisi aziendale oltre i 24 mesi. (Decreto legge 1 luglio 2009, n. 78 in G.U. 1 luglio 2009, n. 150) FERIE NON GODUTE Le Sezioni unite della Corte di Cassazione si pronunciano sulla mancata fruizione del periodo di ferie annuali e l'insorgenza del diritto alla c.d. indennità per ferie non godute e affermano che qualora il dirigente non abbia il potere di auto-assegnazione delle ferie, trattandosi di dirigente di primo livello, ha diritto a percepire l'indennità per le ferie non godute per cause indipendenti dalla sua volontà. (Cass. S.U. 17 aprile 2009, n. 9146) ISPEZIONI Il 16 giugno è terminato il periodo di flessibilità da parte degli organi ispettivi nella verifica degli obblighi, non sostanziali, riferiti alle nuove procedure operative nella predisposizione del libro unico del lavoro; deve quindi ritenersi esaurito il tempo a disposizione delle aziende (e dei loro consulenti) e delle case produttrici di software per adeguare le procedure alle effettive esigenze e finalità del libro unico del lavoro. Gli ispettori del lavoro potranno quindi effettuare le verifiche in materia di libro unico anche sugli aspetti più formali dello stesso. CIG COMPUTO DEI LIMITI TEMPORALI In merito ai limiti massimi di Cigo ex art. 6 legge n. 164/1975 ("l'integrazione salariale è corrisposta fino ad un periodo massimo di 3 mesi continuativi; in casi eccezionali detto periodo può essere prorogato trimestralmente fino ad un massimo complessivo di 12 mesi") l'istituto previdenziale precisa che i criteri interpretativi fissati dalla precedente circolare n. 58 del 20 aprile 2009 in base ai quali i limiti di cui sopra possono essere computati avuto riguardo non ad un'intera settimana di calendario ma alle singole giornate di sospensione del lavoro e considerando usufruita una settimana solo allorché la contrazione del lavoro abbia interessato 6 giorni, o 5 in caso di settimana corta) - si applicano a partire dai trimestri in corso alla data di emissione della circolare (quindi dal 20 aprile 2009). (Inps, messaggio 16 giugno 2009, n ) CIG IN DEROGA A seguito delle convenzioni stipulate tra regioni e Inps, l'istituto fornisce le istruzioni per la gestione delle domande cartacee giacenti presso le regioni stesse. L'Inps dovrà attivarsi per acquisire telematicamente tali domande. A regime le domande di Cig in deroga con anticipazione da parte dell'inps devono essere inviate direttamente a quest'ultimo, mentre nel caso di pagamento a conguaglio vanno indirizzate alla regione. (Inps, messaggio 15 giugno 2009, n
7 CIG INDENNITÀ DI MALATTIA L'Inps fa il punto sul rapporto tra integrazione salariale e indennità di malattia alla luce anche degli orientamenti giurisprudenziali: - nella CIGS e nella CIGO a zero ore viene erogata l'integrazione salariale quando la malattia sopraggiunge durante la CIGS; - se la malattia è antecedente alla cassa integrazione, continua l'erogazione dell'indennità di malattia nel caso in cui non venga sospesa la totalità dei lavoratori del reparto/ufficio del lavoratore. (Inps, circolare 16 giugno 2009, n. 82) CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI IN DEROGA APPRENDISTI È ammissibile la presentazione di una domanda di cassa integrazione guadagni in deroga per i lavoratori apprendisti unitamente ad una altra diretta ad ottenere la CIGO o la CIGS per il restante personale. La decorrenza delle prestazioni di cassa in deroga deve essere individuata nel momento di sospensione del rapporto di lavoro dei lavoratori apprendisti. (Ministero del lavoro, risposta a interpello 5 giugno 2009, n. 52 CIG ORARIO INFERIORE AL NORMALE E INTEGRAZIONE SALARIALE INPS Se l'impresa attua un orario inferiore a quello contrattuale, le ore integrabili dall'inps in caso di richiesta di CIG sono esclusivamente quelle previste dall'orario di fatto praticato in azienda e a quest'ultimo deve essere rapportata la retribuzione settimanale, anche se l'impresa dovesse chiedere l'integrazione sulle 40 ore di orario normale. (Inps, messaggio 11 giugno 2009, n ) CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI STRAORDINARIA - SUCCESSIVA ALLA CIG ORDINARIA L'Inps, facendo proprio l'orientamento del Ministero del lavoro, precisa che un'azienda che si ritrovi in uno stato di crisi causata da fattori esterni non risolti con il ricorso alla CIG ordinaria e in mancanza di una ripresa dell'attività, può accedere alla Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria immediatamente dopo e senza soluzione di continuità con la Cassa Integrazione Ordinaria quando questa sia stata fruita nel limite massimo di 52 settimane. A tal fine dovrà essere presentata domanda al Ministero del lavoro secondo le consuete modalità. (Inps, messaggio 10 giugno 2009, n CIGS NEL SETTORE AEROPORTUALE I trattamenti di Cigs e di mobilità possono essere concessi a favore dei lavoratori del settore aeroportuale per periodi massimi pari, rispettivamente, a 48 mesi e 36 mesi indipendentemente dalla età anagrafica e dall'area geografica di riferimento, sulla base di specifici accordi in sede governativa. I contributi Cigs e mobilità sono pertanto dovuti dai vettori aerei, dalle società derivate, dalle imprese del sistema aeroportuale come le imprese che gestiscono gli aeroporti. L'obbligo è in vigore da gennaio 2009 e gli arretrati contributivi dovranno essere versati entro la scadenza del 16 settembre (Inps, circolare 15 giugno 2009, n. 80) 7
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